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Canción de la esperanza unida

Canción de la esperanza unida
‎[1976]‎
Parole di Eduardo Paz, Javier Maestre e Maria Pilar Navarrete.‎
Musica di Javier Maestre ‎
Dal disco d’esordio del gruppo aragonese.‎

Una canzone che fa il paio con Venimos simplemente a trabajar, manifesto artistico e politico de La Bullonera…‎
Oigo que se levantan voluntades hermanas
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 11:32
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Ya se ha pasado el invierno

Ya se ha pasado el invierno
‎[1976]‎
Parole di Eduardo Paz e Javier Maestre su di una melodia popolare.‎
Dal disco d’esordio del gruppo aragonese.‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández.‎

Aún no se ha pasado el invierno…‎
Ya se ha pasado el invierno
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 11:02
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Fragile

Fragile
Buongiorno Bernart,
in effetti, il periodo di cui io parlavo (inverno 1989) è stato piuttosto importante per me e mi ricordo parecchi particolari attinenti a quei mesi, fra cui anche la visione in prima serata di un film del quale non ricordo il titolo.
In tale film vi era appunto la colonna sonora basata sulla melodia triste e malinconica di "Fragile", già presente sul mercato musicale 2 anni prima.
Grazie comunque per avere cercato di aiutarmi.
Cordiali saluti da Tiziano.
TIZIANO 6/11/2013 - 10:51

‎(Una vez más aquí) Estamos hablando de la libertad

‎(Una vez más aquí) Estamos hablando de la libertad
‎[1976]‎
Parole di Mariano Anós (1945-), attore e regista teatrale, pittore e poeta spagnolo.‎
Musica di Javier Mestre.‎
Dal disco d’esordio del gruppo aragonese.‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández.‎
Una vez más aquí,
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 10:28
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Venimos simplemente a trabajar

Venimos simplemente a trabajar
‎[1976]‎
Parole e musica di Javier Mestre.‎
Il manifesto artistico e politico de la Bullonera, in apertura del disco d’esordio del gruppo aragonese.‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández.‎
No hemos venido aquí para deciros
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 10:21
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Morire sì, ma non così

Morire sì, ma non così
Condannato: Sì morire sì,      
(continua)
inviata da donquijote82 6/11/2013 - 10:16
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Aquí nunca pasa nada

Aquí nunca pasa nada
‎[1977]‎
Scritta da Javier Mestre de La Bullonera
Arrangiamento musicale di Alberto Gambino.‎
Nel disco intitolato “La Bullonera 2”‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández.‎
Somos madera de un árbol
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 10:12
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La bolsa o la vida

La bolsa o la vida
‎[1977]‎
Scritta da Eduardo Paz e Javier Mestre de La Bullonera.‎
Nel disco intitolato “La Bullonera 2”‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández

Gli anni della cosiddetta “transizione democratica” nella Spagna del dopo dittatura… La speranza ‎del cambiamento radicale soffocata dai “cani di sempre, solo con un collare diverso”, padroni e catto-fascisti ‎subito riciclatisi nelle nuove istituzioni “democratiche”…‎
Y al que roba en una casa
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 10:05
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Jota carcelera

Jota carcelera
‎[1977]‎
Versi di una canzone popolare aragonese (e non andalusa, come ci segnala Gustavo) adattati da Eduardo Paz e Javier Mestre de La Bullonera.‎
Nel disco intitolato “La Bullonera 2”‎
Testo trovato su La Zamarra de Gustavo, il blog di Gustavo ‎Sierra Fernández, dal suo blog‎

In Spagna erano gli anni della “transizione democratica” dopo il franchismo e molto aspro era il ‎confronto sull’amnistia per i prigionieri politici… Ma questa canzone ha comunque una valenza ‎universale, anche qui da noi dove detenuti di serie A vengono liberati per intercessione di ministri…‎

‎… e detenuti di serie B crepano in galera di suicidio, di malattia o massacrati dai secondini…‎
Y han escrito con carbón
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 09:47
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We Don't Need the Army

We Don't Need the Army
4 novembre 2013, giorno della festa delle forze armate.
Il nuovo sindaco di Messina, Renato Accorinti, celebra a modo suo, anzi, a modo nostro...
Bernart 6/11/2013 - 09:14
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Canción de la esperanza

Canción de la esperanza
‎[1978]‎
Parole e musica di Víctor Manuel.‎
Dall’album intitolato “Soy un corazón tendido al sol”‎



Español
Italiano

Tras las primeras elecciones y al año siguiente con la aprobación de la Constitución, pareciera que ‎las aguas se iban calmando. Sin embargo, la situación era bien distinta: a los problemas ‎tradicionales que dejaba la dictadura se sumaba una crisis económica mundial que dejaba a millones ‎de obreros en el paro. Comenzaba también los debates interminables acerca de temas tan ‎escabrosos, sobre todo en un país católico (en el cual, no obstante, sus detractores estaban a favor de ‎la pena de muerte), como el aborto. También escabrosas eran las amnistías: desde 1976 en adelante, ‎las sucesivas amnistías permitían que algunos exiliados volvieran y algunos presos fueran liberados; ‎pero no todos: lo más complicado era liberar a los presos pertenecientes a bandas armadas.
Pero... (continua)
Tanto imaginarnos
(continua)
inviata da Bernart 6/11/2013 - 09:04
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People Get Ready

People Get Ready
da Sing for Freedom - The Story of the Civil Rights Movement through its songs. Edited and compiled by Guy and Candie Carawan.

In addition to Jimmy Collier's songs, the 'End the Slums' movement has adapted many rhythm and blues songs. To the urban Negro of today, many of these songs provide an emotional release from the omnipresent suffering, while stimulating the will to struggle, serving them in much the same manner as the spirituals served their enslaved forefathers.

David Llorens, "New Birth in the Ghetto", Sing Out! July 1966
PEOPLE GET READY
(continua)
5/11/2013 - 22:43
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Alas

Alas
‎[1976]‎
Scritta da Carmen Santonja (1934-2000) e Gloria Van Aerssen (1932-)‎
Arrangiamento musicale del collettivo Limón Express.‎
Nel terzo album del duo spagnolo, intitolato “Contracorriente” pubblicato nel 1972.‎

Le Vainica Doble sono state un duo femminile spagnolo di musica pop che esordì negli ultimi anni ‎del franchismo. In alcune loro canzoni, apparentemente “innocenti”, si celava l’avversione e la ‎condanna verso la dittatura; in altre era contenuta una critica piuttosto esplicita all’educazione dei ‎bambini come concepita allora. ‎



Era il 1976. Francisco Franco – quel ‎‎gattaccio – era schiattato da non ‎molti mesi e già in Spagna si ricominciava a respirare un poco (anche se i fascisti – come in Italia, ‎come in Grecia – non hanno mai gettato le armi). Le Vainica Doble potevano permettersi di uscire ‎dal “mimetismo” che aveva in qualche modo caratterizzato i loro precedenti... (continua)
Hay que despreciar el tiempo
(continua)
inviata da Bernart 5/11/2013 - 14:41
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Eso no lo manda nadie

Eso no lo manda nadie
‎[1976]‎
Testo di una canzone popolare ripresa da Carmen Santonja (1934-2000) e Gloria Van Aerssen ‎‎(1932-)‎
Arrangiamento musicale del collettivo Limón Express.‎
Nel terzo album del duo spagnolo, intitolato “Contracorriente” pubblicato nel 1972.‎

Le Vainica Doble sono state un duo femminile spagnolo di musica pop che esordì negli ultimi anni ‎del franchismo. In alcune loro canzoni, apparentemente “innocenti”, si celava l’avversione e la ‎condanna verso la dittatura; in altre era contenuta una critica piuttosto esplicita all’educazione dei ‎bambini come concepita allora. ‎



Era il 1976. Francisco Franco – quel ‎‎gattaccio – era schiattato da non ‎molti mesi e già in Spagna si ricominciava a respirare un poco (anche se i fascisti – come in Italia, ‎come in Grecia – non hanno mai gettato le armi). Le Vainica Doble potevano permettersi di uscire ‎dal “mimetismo” che aveva in qualche... (continua)
A mí me podrán mandar, a mí me podrán mandar
(continua)
inviata da Bernart 5/11/2013 - 14:32
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‎¡Que no!‎

‎¡Que no!‎
‎[1976]‎
Scritta da Carmen Santonja (1934-2000) e Gloria Van Aerssen (1932-)‎
Arrangiamento musicale del collettivo Limón Express.‎
Nel terzo album del duo spagnolo, intitolato “Contracorriente” pubblicato nel 1972.‎

Le Vainica Doble sono state un duo femminile spagnolo di musica pop che esordì negli ultimi anni ‎del franchismo. In alcune loro canzoni, apparentemente “innocenti”, si celava l’avversione e la ‎condanna verso la dittatura; in altre era contenuta una critica piuttosto esplicita all’educazione dei ‎bambini come concepita allora. ‎



Era il 1976. Francisco Franco – quel ‎‎gattaccio – era schiattato da non ‎molti mesi e già in Spagna si ricominciava a respirare un poco (anche se i fascisti – come in Italia, ‎come in Grecia – non hanno mai gettato le armi). Le Vainica Doble potevano permettersi di uscire ‎dal “mimetismo” che aveva in qualche modo caratterizzato i loro precedenti... (continua)
Todo niño es un lucero
(continua)
inviata da Bernart 5/11/2013 - 14:10
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El oso poderoso

El oso poderoso
‎[1976]‎
Scritta da Carmen Santonja (1934-2000) e Gloria Van Aerssen (1932-)‎
Arrangiamento musicale del collettivo Limón Express.‎
Nel terzo album del duo spagnolo, intitolato “Contracorriente” pubblicato nel 1972.‎

Le Vainica Doble sono state un duo femminile spagnolo di musica pop che esordì negli ultimi anni ‎del franchismo. In alcune loro canzoni, apparentemente “innocenti”, si celava l’avversione e la ‎condanna verso la dittatura; in altre era contenuta una critica piuttosto esplicita all’educazione dei ‎bambini come concepita allora. ‎



Era il 1976. Francisco Franco – quel ‎‎gattaccio – era schiattato da non ‎molti mesi e già in Spagna si ricominciava a respirare un poco (anche se i fascisti – come in Italia, ‎come in Grecia – non hanno mai gettato le armi). Le Vainica Doble potevano permettersi di uscire ‎dal “mimetismo” che aveva in qualche modo caratterizzato i loro precedenti... (continua)
Había una vez un oso poderoso
(continua)
inviata da Bernart 5/11/2013 - 14:01
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Un mal entendido amor (Respeto y obediencia)‎

Un mal entendido amor (Respeto y obediencia)‎
‎[1976]‎
Scritta da Carmen Santonja (1934-2000) e Gloria Van Aerssen (1932-)‎
Arrangiamento musicale del collettivo Limón Express.‎
Nel terzo album del duo spagnolo, intitolato “Contracorriente” pubblicato nel 1972.‎

Le Vainica Doble sono state un duo femminile spagnolo di musica pop che esordì negli ultimi anni ‎del franchismo. In alcune loro canzoni, apparentemente “innocenti”, si celava l’avversione e la ‎condanna verso la dittatura; in altre era contenuta una critica piuttosto esplicita all’educazione dei ‎bambini come concepita allora. ‎



Era il 1976. Francisco Franco – quel ‎‎gattaccio – era schiattato da non ‎molti mesi e già in Spagna si ricominciava a respirare un poco (anche se i fascisti – come in Italia, ‎come in Grecia – non hanno mai gettato le armi). Le Vainica Doble potevano permettersi di uscire ‎dal “mimetismo” che aveva in qualche modo caratterizzato i loro precedenti... (continua)
‎“Respeto y obediencia
(continua)
inviata da Bernart 5/11/2013 - 13:52
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La femme grillagée

La femme grillagée
Paroles et musique Pierre Perret - 2010
Écoutez ma chanson bien douce
(continua)
5/11/2013 - 13:47
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Mariluz

Mariluz
‎[1971]‎
Scritta da Carmen Santonja (1934-2000) e Gloria Van Aerssen (1932-)‎
Arrangiamento musicale di Pepe Nieto.‎
Nell’album d’esordio del duo spagnolo, intitolato semplicemente “Vainica Doble” pubblicato nel ‎‎1972.‎

Le Vainica Doble sono state un duo femminile spagnolo di musica pop che esordì negli ultimi anni ‎del franchismo. In alcune loro canzoni, apparentemente “innocenti”, si celava l’avversione e la ‎condanna verso la dittatura; in altre era contenuta una critica piuttosto esplicita all’educazione dei ‎bambini come concepita allora. ‎

Una canzone dedicata alla situazione delle donne nella Spagna franchista, machista e paternalista…‎
Y tenía que bordar Mari Luz
(continua)
inviata da Bernart 5/11/2013 - 13:20
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Guru Zakun Kin Kon

Guru Zakun Kin Kon
‎[1971]‎
Scritta da Carmen Santonja (1934-2000) e Gloria Van Aerssen (1932-)‎
Arrangiamento musicale di Pepe Nieto.‎
Nell’album d’esordio del duo spagnolo, intitolato semplicemente “Vainica Doble” pubblicato nel ‎‎1972.‎

Le Vainica Doble sono state un duo femminile spagnolo di musica pop che esordì negli ultimi anni ‎del franchismo. In alcune loro canzoni, apparentemente “innocenti”, si celava l’avversione e la ‎condanna verso la dittatura; in altre era contenuta una critica piuttosto esplicita all’educazione dei ‎bambini come concepita allora. ‎

Il testo di questa canzone, per esempio, potrebbe benissimo essere stato scritto dal nostro ‎‎Gianni Rodari, padre anche lui di racconti fantascientifici come “Il pianeta degli alberi di ‎Natale” e “La torta in cielo”: Guru Zakun Kin Kon è un giovane drago venusiano appassionato di ‎astronomia e fantascienza che attende speranzoso l’arrivo da... (continua)
Guru Zakun Kin Kon era un buen mozo
(continua)
inviata da Bernart 5/11/2013 - 11:30
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El bosque armado (La Canoa)

El  bosque armado (La Canoa)
Come diverse altre canzoni della grande cantautrice peruviana, anche questa è dedicata a Javier Heraud ‎‎(1942-1963), poeta, docente universitario e guerrigliero peruviano, ucciso dalla polizia a Puerto ‎Maldonado il 14 maggio 1963 mentre cercava di sottrarsi all’arresto fuggendo in canoa con altri ‎compagni...‎
Bernart 5/11/2013 - 10:22
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Φωνάζω

Φωνάζω
Fonázo
[2010]
Parole e musica di Nikos Giolias.

Ovviamente, non sapendo pressochè una cippa di greco, lascio a chi ne sa (in primis Gian Piero e Riccardo) l’ultima parola sull’inserimento o meno di questa canzone... Io mi limito a dire che è stata scritta da Nikos in morte del fratello Sokratis (Σωκράτης Γκιόλιας, classe 1973), giornalista, blogger e conduttore radiofonico barbaramente trucidato ad Atene il 19 luglio 2010.

Sokratis Giolias era responsabile dell’informazione per la radio Thema FM ma soprattutto era stato uno dei fondatori di Troktiko (“Roditore”), un controverso blog molto seguito in Grecia attraverso il quale, senza rinunciare al gossip più bieco, Giolias aveva rivelato al paese molti intrallazzi e giochi sporchi della classe dirigente. Il giornalista - “spregiudicato e senza paura” per sua stessa definizione - era odiato un po’ da tutti, a destra come a sinistra, perchè... (continua)
Μες στης νύχτας τα σκοτάδια
(continua)
inviata da Bernart 4/11/2013 - 23:06
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Lysistrata

Lysistrata
LISISTRATA
(continua)
4/11/2013 - 22:36
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War Buddies

War Buddies
Album: "Little by Little..." (2005)

Remember back when I first heard this song I would go around to all my friends explaining that it was "a song about war disguised as a song about sex disguised as a song about war." I'd say that pretty much sums it up right there.

It starts off with him making cheeky sexual innuendo based around the topic - "I'll be the atheish in your foxhole," "If you've got guns, well now's the time for sticking." However, as you listen to it closer, these start to turn back around on themselves into a serious discussion. I feel it is one of the more powerful anti-war songs out there, and am upsetted a little that it didn't get the popularity it deserves.

LIGHTPIE7 - Song Meanings
Let's be war buddies
(continua)
4/11/2013 - 21:17
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4 maggio 1944 - In memoria

4 maggio 1944 - In memoria
GRAZIE PER AVER COMMEMORATO I MIEI NONNI E I MIEI ZII MAI CONOSCIUTI. GRAZIE ANCORA.
attilio mazzarini 4/11/2013 - 20:17
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Invisible Sun

Versione dei Quintorigo con le strofe in italiano.
Invisible Sun
dall'album "Il Cannone" (2006)

Testo italiano di Luisa Cottifogli
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SOLE INVISIBILE
(continua)
4/11/2013 - 15:15
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Il cannone

Il cannone
(2006)

Dall'omonimo album che vede l'esordio alla voce di Luisa Cottifogli dopo l'uscita dal gruppo di John Di Leo.
Sono un mercante dai sani principi,
(continua)
4/11/2013 - 15:10
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La Ballata del milite ignoto

La Ballata del milite ignoto
Qui siamo sepolti per sempre

Un pezzo in prosa di Luigi Lunari che introduceva "La ballata del milite ignoto".
QUI SIAMO SEPOLTI PER SEMPRE
(continua)
4/11/2013 - 11:01
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‎¿Dónde están?‎

‎¿Dónde están?‎
‎[1999]‎
Scritta da Patricio Manns e Ian Moya
Nell’album antologico dal vivo intitolato “América novia mía” registrato nel 2000 con il gruppo Parabellum.‎
Testo trovato su Cancioneros.com

‎¿Dónde están
(continua)
inviata da Bernart 4/11/2013 - 10:05

Quattro Novembre. Noi non applaudiamo.

Antiwar Songs Blog
Quattro Novembre. Noi non applaudiamo.
Grazie Ragazzi. Così lo spot del ministero della Difesa che ci presenta la passerella di eroi rientrati dalle “missioni di pace” osannati dalla folla. La realtà è ben diversa. Il quattro novembre si potrebbe forse festeggiare non le forze armate ma la fine di uno dei più terribili massacri della storia dell’umanità, quella che persino […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-04 09:44:00
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Cecilia

anonimo
Cecilia
Finalmente ho trovato il testo che cantava mia nonna (1918) a mia madre e che mia madre (1945) mi ha sempre cantato fin da quando ero piccola (1968) e che ora canto alle mie due figlie (1999 e 2002) anche se tutte le parole non le ricordavo..........fantastico..........grazie a chi ha inserito il testo "c'erano tre sorelle...Cecilia era più bella...."............
Maria1968 3/11/2013 - 21:00
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Kappler

Kappler
Io dormivo.
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/11/2013 - 12:20
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NoTAV nuovo canto popolare

anonimo
NoTAV nuovo canto popolare
MISSIONE DI PACE
di Riccardo Venturi

Attenzione: il signore che si vede nella foto, nonostante il suo aspetto vagamente orientale, è in realtà un Valsusino.

Si tratta del sig. Armando Pelleroux, di Bussoleno (TO), NO TAV della prima ora. In Valsusa, come è noto, sono rudi montanari e amano gli abbigliamenti un po' sui generis. Nell'immagine vediamo il sig. Pelleroux assieme ad un marchingegno che si è costruito assieme ad un suo amico e sodale che ha un'officina meccanica sulla statale 25, poco prima di Susa; assemblando vari pezzi di vecchie Fiat Ritmo, la marmitta di una Lancia Ardea del '57 e altri componenti di risulta, ha ottenuto il Pecorella, arma notevolmente efficace nella sua elementarità. Del resto, mica si vorrà continuare in Valsusa a opporsi ad un esercito intero soltanto con sassi e frasche, anche se bastano a Caselli per spedirti in galera; occorrerà ingegnarsi, tanto poi... (continua)
3/11/2013 - 11:47
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Świecie nasz

Świecie nasz
MONDO NOSTRO
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 3/11/2013 - 00:02
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Una casa in riva al fiume

Una casa in riva al fiume
Eccola, lunga vita Rick :)

Krzysiek Wrona 2/11/2013 - 19:54
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Canzone del tempo e della memoria

Canzone del tempo e della memoria
[2013]
Scritta da Umberto Fiori e Tommaso Leddi degli Stormy Six
Dallo spettacolo “Benvenuti nel ghetto” realizzato dal gruppo insieme a Moni Ovadia, in occasione dei 70 anni dall’insurrezione del ghetto di Varsavia.



Stormy Six con Moni Ovadia


“Eppure - chissà - là dove qualcuno resiste senza speranza, è forse là che inizia la storia umana, come la chiamiamo, e la bellezza dell’uomo.” Yannis Ritsos / Γιάννης Ρίτσος, frammento da “Ελένη”, 1970.

Tra l’aprile e il maggio del 1943 gli ebrei del ghetto di Varsavia — uomini e donne, vecchi e bambini — si ribellavano alla violenza delle SS e tenevano loro testa, armi in pugno, per quasi un mese. Si tratta del primo episodio di resistenza armata contro i nazisti; un episodio tanto più significativo perché a esserne protagonisti — in condizioni di disperata inferiorità militare e di quasi totale isolamento — sono le vittime designate della... (continua)
Questa pianta fiorita,
(continua)
inviata da DoNQuijote82 2/11/2013 - 18:46
Percorsi: Ghetti
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Ali di libertà

Ali di libertà
[2013]
Album : Ali di libertà

“Le immagini che sono dentro ad ALI DI LIBERTA' sono spesso la difesa di chi ha poco altro a cui aggrapparsi che non siano proprio queste ali. Non c'è alcuna cosa che conta di più nella vita di un uomo, non c'è nulla al mondo per cui tu possa farne a meno. E' proprio nel fotografare immagini di ultimi del mondo che chiedono aiuto al proprio angelo, più o meno identificabile nel suo aspetto da credente ma anche se volete rintracciabile in quel che chiamiamo bisogno di forza e di aiuto. Riascoltavo il primo Dylan, quello di hard rain's gonna fall per intenderci, mentre scrivevo questa canzone. Hard rain è un pezzo che da ragazzo spesso suonavo per strada nei miei vagabondaggi. Per molte righe che ho scritto in questa canzone, gli sono dichiarato debitore. Avevo nella prima registrazione inciso anche degli archi che caricavano ancora di più lo struggimento esistenziale.... (continua)
Dove sei, dove sei dolce angelo mio
(continua)
inviata da DonQuijote82 2/11/2013 - 18:40
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Le mani

Le mani
Chanson italienne – Le mani – Giorgio Gaber – 1974
Écrite par Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Du spectacle “Anche per oggi non si vola”‎

‎Il teatro canzone di Giorgio Gaber‎
LES MAINS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/11/2013 - 16:27
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La cattiva strada

La cattiva strada
che canzone!! secondo me significa questo http://significatocanzone.blogspot.it/
2/11/2013 - 02:47
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Compañero

Compañero
[1974?]
Parole e musica di Marcelo Puente.
Non so se sia qualla la prima incisione del brano, ma lo trovo in “Blazing Frontiers”, disco del 1979 dei “Compañeros”, gruppo composto da cileni e greci ma con base in Canada, fondato nel 1978 dallo stesso Marcelo Puente.

Anche questo brano - come altri già presenti su queste pagine, ad esempio Yo pisaré las calles nuevamente - è dedicato alla memoria di Miguel Enríquez, leader carismatico del MIR, il Movimiento de Izquierda Revolucionaria cileno, ucciso dalla DINA, la polizia segreta di Pinochet, il 5 ottobre 1974.

La canzone, interpretata da Mariana Montalvo (musicista cilena trapiantata a Parigi), fa parte della colonna sonora del film documentario “Calle Santa Fe” diretto nel 2007 dalla cineasta cileno-francese Carmen Castillo, che di Miguel Enríquez era la compagna proprio quando lui venne ammazzato. Lei stessa rimase gravemente ferita... (continua)
Compañero
(continua)
inviata da Bernart 1/11/2013 - 23:30
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Yo pisaré las calles nuevamente

Yo pisaré las calles nuevamente
Non che la prospettiva di questa canzone cambi radicalmente ma - a quanto riferisce questo articolo tratto da un numero del 2004 de La Nación (quotidiano del Costa Rica) - Pablo Milanés non la scrisse nel 1973, nell’immediatezza del golpe in Cile, ma precisamente il 5 ottobre 1974, qualche minuto dopo aver appreso la notizia dell’uccisione da parte della DINA, la polizia segreta di Pinochet, di Miguel Enríquez, leader carismatico del MIR, il Movimiento de Izquierda Revolucionaria.

La sera scorsa ho visto questo film: interessante, importante, anche se non l’ho trovato particolarmente riuscito.
Senza dubbio “Calle Santa Fe” racconta bene il Cile di allora, la grande speranza della rivoluzione sociale e dell’Unidad Popular troppo presto tradita dal fascismo e affogata in un lago di sangue. E descrive altrettanto bene il dramma di chi, come la Castillo, oltre alla sconfitta ha dovuto subire... (continua)
Bernart 1/11/2013 - 22:26

Una storia sbagliata

Antiwar Songs Blog
Una storia sbagliata
Ma quella notte volevo parlare la pioggia il fango e l’auto per scappare solo a morire lì vicino al mare ma quella notte io volevo parlare e non può, non può, può più parlare non può, non può, può più parlare. Giovanna Marini, Lamento per la morte di Pasolini Nella notte tra il 1º novembre […]
Antiwar Songs Staff 2013-11-01 21:32:00
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La casa di mio padre

La casa di mio padre
[2013]
Album : Ali di libertà

“A volte capita di scrivere canzoni che ti chiedi se riusciresti a riscrivere. Non tanto per la bellezza che tu gli dai o per il valore che prendono. E’ giusto che altri parlino al riguardo e che non sia tu a farlo. Tuttavia, ti chiedi se riusciresti a riscriverla perché ti sembra di aver fotografato il tuo animo in una maniera particolarmente efficace. Ti dici: “ok ho voglia di parlare della mia vita, della mia storia, ancor più della storia della mia famiglia perché credo che sia la storia di tante altre famiglie, di tante altre persone che han vissuto passaggi di esistenza simili ai miei... questo è quel che desidero fare...” E' facile? Per niente. Proprio per niente. Trovare un punto di equilibrio tra qualcosa che ti riguarda in maniera così totalizzante e diventare oggettivo in certi tratti di penna mentre provi a disegnare il tuo quadro non è mestiere... (continua)
Mio padre arrivò a Milano, nell’estate degli anni suoi
(continua)
inviata da adriana 1/11/2013 - 16:23
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Io sono là

Io sono là
[2013]
Album : Ali di libertà
Io sono là e la mia guerra non è mai finita
(continua)
inviata da adriana 1/11/2013 - 16:19
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Libera terra (Il sogno)

Libera terra  (Il sogno)
[2013]
Album : Ali di libertà
Questa terra è un cielo, che cerca il sole
(continua)
inviata da adriana 1/11/2013 - 16:14




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