La recensione di antiwarsongs.org mandata in onda da RSI-Rete Due (Radiotelevisione Svizzera Italiana) il 3.5.2024.
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Riccardo Venturi 16/10/2024 - 06:43
Afrique victime
2021
Afrique victime
Afrique victime
Afrique victime de tant de crimes (continua)
inviata da Dq82 1/5/2024 - 18:36
Centopelle
2014
Mo' mo'
(Audioglobe, New Model Label)
Il testo si rifà a "Il ragazzo di strada", bozzetto letterario di Carlo Collodi, composto un paio d' anni prima de "Le avventure di Pinocchio"; siamo intorno al 1880. Questo brano vuole essere, nel suo piccolo, una carezza, un gesto d' amore verso quei discoli e giovani disgraziati che come cani randagi affollavano le strade dell' Italia post unitaria: un secolo (l' Ottocento) dall' infanzia negata. Un tempo certamente lontano tanto da far sembrare questo brano in parte anacronistico, ma purtroppo ancora oggi Centopelle vagabonda in qualche parte del mondo.
Mo' mo'
(Audioglobe, New Model Label)
Il testo si rifà a "Il ragazzo di strada", bozzetto letterario di Carlo Collodi, composto un paio d' anni prima de "Le avventure di Pinocchio"; siamo intorno al 1880. Questo brano vuole essere, nel suo piccolo, una carezza, un gesto d' amore verso quei discoli e giovani disgraziati che come cani randagi affollavano le strade dell' Italia post unitaria: un secolo (l' Ottocento) dall' infanzia negata. Un tempo certamente lontano tanto da far sembrare questo brano in parte anacronistico, ma purtroppo ancora oggi Centopelle vagabonda in qualche parte del mondo.
Tinte forti, un tipo un po' canaglia (continua)
inviata da Dq82 1/5/2024 - 17:56
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Fanculo ci siamo anche noi
2024
Fanculo ci siamo anche noi
Fanculo ci siamo anche noi
Il tè più buono lo fanno in Palestina
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/5/2024 - 17:50
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Na storia e merdə
[2018]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Giovanni Di Donato
Album: A:C:C:L.
Una filastrocca reatina rovescia la vulgata sui briganti all’indomani dell’unità d’Italia. Eccola:
Un ufficiale al seguito delle truppe sabaude così scriveva al generale comandante da un villaggio del Reatino il 30 Ottobre 1860:
«Mi onoro […] indicargli gli autori della reazione accaduta nel circondario di Fiamignano il giorno 28 dello spirante ottobre e sono quelli al margine segnati; quali sono tutti protetti dal basso popolo atteso che gli danno da vivere e gl’insinuano a far sorgere rivoluzioni […]»
[Riccardo Gullotta]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Giovanni Di Donato
Album: A:C:C:L.
Una filastrocca reatina rovescia la vulgata sui briganti all’indomani dell’unità d’Italia. Eccola:
N’é passata jó pe’ i fossi
d’acqua ch’ha’llisciati i sassi
ma i più tósti non li smussi:
chi sò’ meglio quìlli o quìssi
predator de’ nostre messi?
Sto con chi grassa i padroni
per ridarlo a noi cafoni!
d’acqua ch’ha’llisciati i sassi
ma i più tósti non li smussi:
chi sò’ meglio quìlli o quìssi
predator de’ nostre messi?
Sto con chi grassa i padroni
per ridarlo a noi cafoni!
Un ufficiale al seguito delle truppe sabaude così scriveva al generale comandante da un villaggio del Reatino il 30 Ottobre 1860:
«Mi onoro […] indicargli gli autori della reazione accaduta nel circondario di Fiamignano il giorno 28 dello spirante ottobre e sono quelli al margine segnati; quali sono tutti protetti dal basso popolo atteso che gli danno da vivere e gl’insinuano a far sorgere rivoluzioni […]»
[Riccardo Gullotta]
Mò tə racconto chesta storia, (continua)
inviata da Riccardo Gullotta 1/5/2024 - 16:39
Lassù in cima al Monte Nero (Caramba)
anonimo
Credevo fosse una canzone allegra, e credevo che il brigante che resta muto avesse qualcosa da nascondere, invece - poveretto - era solo triste. Peccato.
Esteban 1/5/2024 - 14:57
Carceri speciali
Io qui faccio sempre una domanda, perché vedete ho ahimè ormai 57 anni ci sono ancora cose che che non mi sono chiare: per esempio è una questione, una vexata questione dei giorni d'oggi: il fascismo esiste oppure no? Perché dicono no no no no no è una cosa vecchia non bisogna neanche più essere antifascisti, perché se non ci sono i fascisti non bisogna essere antifascisti. Ma poi vedi vedi certe scene dici ma c'è chi dice che è fascismo soltanto se ha il Fez e il manganello e invece, non io, ma Pasolini, diceva che il fascismo è insito nella società dei consumi e allora io non lo so io però dico che se ti mettono in galera perché non la pensi come loro. E se magari dalla galera ti portano in tribunale con tanto di ceppi e catene, beh allora può essere una democrazia Europea, può essere una re... (continua)
inviata da Dq82 1/5/2024 - 12:45
La fine del mondo
1968
Singolo: La Fine Del Mondo / Buon Compleanno
Ho trascritto il testo di questo grande classico del beat psichedelico italiano, ma purtroppo una frase proprio non la capisco. Magari ci riesce qualcuno di voi.
Singolo: La Fine Del Mondo / Buon Compleanno
Ho trascritto il testo di questo grande classico del beat psichedelico italiano, ma purtroppo una frase proprio non la capisco. Magari ci riesce qualcuno di voi.
Arrivano a migliaia
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 1/5/2024 - 03:16
Maktub
(2024)
written by Gary Clark Jr., Elijah Ford, Jacob Sciba & Sama'an Ashrawi.
Album: JPEG RAW
Il titolo della canzone, come ha spiegato uno dei suoi co-autori, il giornalista culturale Sama’an Ashrawi, “Maktub”—scritto in arabo come مكتوب— è "un tipo di destino per il quale devi lavorare, un cammino attraverso il cosmo con un lieto fine solo se rimani sulla giusta via."
Trovo che sia una canzone bellissima che giustamente è stata accostata a capolavori come Get Up, Stand Up o Move On Up di Curtis Mayfield.
written by Gary Clark Jr., Elijah Ford, Jacob Sciba & Sama'an Ashrawi.
Album: JPEG RAW
Il titolo della canzone, come ha spiegato uno dei suoi co-autori, il giornalista culturale Sama’an Ashrawi, “Maktub”—scritto in arabo come مكتوب— è "un tipo di destino per il quale devi lavorare, un cammino attraverso il cosmo con un lieto fine solo se rimani sulla giusta via."
Trovo che sia una canzone bellissima che giustamente è stata accostata a capolavori come Get Up, Stand Up o Move On Up di Curtis Mayfield.
Uh, they comin' through
(continua)
(continua)
1/5/2024 - 00:38
Construção
Maurizio Maggiani e Chico Buarque
al 1 maggio 2024 i morti sul lavoro sono già 120
Nel suo ultimo libro: LA MEMORIA E LA LOTTA
(Feltrinelli, aprile 2024) al capitolo 12 Maurizio Maggiani affronta il tema del lavoro, delle ricorrenze del 1 maggio e poi a pagina 105 con queste parole tratta il tema dei morti sul lavoro e di un canto per loro.
Dov’è il giusto nel lavoro che ferisce e uccide? Non ho parole, non quelle del mesto compianto, della circostanza, ma so che una cosa buona con le parole la potrei fare. So che l’unico modo per rendere giustizia a quei morti sarebbe raccontarli uno per uno, ogni vita, ogni vicenda, ogni volto, ogni amore, ogni dolore; perché ogni vita è grande, ogni vita ha diritto alla sua eternità.
Non ho forze per narrare di tutte quelle vite, ma ciò mi libera dal dovere di provare a farlo, di ostinarmi.
Ogni tanto i giornali pubblicano le immagini dei “caduti”,... (continua)
al 1 maggio 2024 i morti sul lavoro sono già 120
Nel suo ultimo libro: LA MEMORIA E LA LOTTA
(Feltrinelli, aprile 2024) al capitolo 12 Maurizio Maggiani affronta il tema del lavoro, delle ricorrenze del 1 maggio e poi a pagina 105 con queste parole tratta il tema dei morti sul lavoro e di un canto per loro.
Dov’è il giusto nel lavoro che ferisce e uccide? Non ho parole, non quelle del mesto compianto, della circostanza, ma so che una cosa buona con le parole la potrei fare. So che l’unico modo per rendere giustizia a quei morti sarebbe raccontarli uno per uno, ogni vita, ogni vicenda, ogni volto, ogni amore, ogni dolore; perché ogni vita è grande, ogni vita ha diritto alla sua eternità.
Non ho forze per narrare di tutte quelle vite, ma ciò mi libera dal dovere di provare a farlo, di ostinarmi.
Ogni tanto i giornali pubblicano le immagini dei “caduti”,... (continua)
paolo 30/4/2024 - 23:14
Lettre au Président
Lettre au Président
Chanson française – Lettre au Président – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Dialogue Maïeutique
Quoi, dit Lucien l’âne, une lettre au Président ? Et quel Président ? Et pourquoi ?
Ah, Lucien l’âne, cette lettre au Président est destinée au Président de la Zinovie lequel a voulu, ordonné, organisé et imposé l’invasion du pays voisin, en qualifiant cette guerre... (continua)
Chanson française – Lettre au Président – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Dialogue Maïeutique
Quoi, dit Lucien l’âne, une lettre au Président ? Et quel Président ? Et pourquoi ?
Ah, Lucien l’âne, cette lettre au Président est destinée au Président de la Zinovie lequel a voulu, ordonné, organisé et imposé l’invasion du pays voisin, en qualifiant cette guerre... (continua)
Le chanteur arrive fredonnant :
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/4/2024 - 17:47
L'Internationale
PANJABI (PUNJABI) / PUNJABI 3
"O Antarashtri git" - L'Internazionale in Panjabi
"O Antarashtri git" - The Internationale in Punjabi
"O Antarashtri git" - L'Internazionale in Panjabi
"O Antarashtri git" - The Internationale in Punjabi
ਉੱਠੋ, ਦੁਨੀਆਂ ਦੇ ਜਨਤਾ! [1]
(continua)
(continua)
inviata da Arisztid 30/4/2024 - 15:17
Ocalan
ANCORA SUL CAMPO DI AL-HOL DOVE, SE PUR TRA MILLE DIFFICOLTA’, L’AMMINISTRAZIONE AUTONOMA DEL NORD E DELL’EST DELLA SIRIA PORTA AVANTI PROGRAMMI DI RIABILITAZIONE E REINSERIMENTO PER LA FAMIGLIE DEI MILIZIANI DELL’ISIS
Gianni Sartori
Se pur tra mille difficoltà, facilmente immaginabili vista la situazione, l’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria non demorde nel tentativo di realizzare una società inclusiva, tollerante direi anche libertaria (nel senso originario, non in quello individualista-neoliberista che va per la maggiore). Tra i problemi che necessitano perlomeno di contenimento, se non proprio di rapida soluzione, quello dei campi di Hol e di Roy dove sono state raccolte le famiglie dei miliziani e mercenari dell’ISIS.
In particolare, in collaborazione con alcune Ong sia locali che internazionali, si sta impegnando per la riabilitazione di queste... (continua)
Gianni Sartori
Se pur tra mille difficoltà, facilmente immaginabili vista la situazione, l’Amministrazione Autonoma Democratica del Nord e dell’Est della Siria non demorde nel tentativo di realizzare una società inclusiva, tollerante direi anche libertaria (nel senso originario, non in quello individualista-neoliberista che va per la maggiore). Tra i problemi che necessitano perlomeno di contenimento, se non proprio di rapida soluzione, quello dei campi di Hol e di Roy dove sono state raccolte le famiglie dei miliziani e mercenari dell’ISIS.
In particolare, in collaborazione con alcune Ong sia locali che internazionali, si sta impegnando per la riabilitazione di queste... (continua)
Gianni Sartori 30/4/2024 - 14:22
Last Great American Whale
Vi segnalo questo bell'articolo collegato a questa canzone
New York, quando Lou Reed cantò "l'ultima grande balena americana" | Sapereambiente
Uscito nel 1989, l'album del musicista newyorkese è un capolavoro di consapevolezza sociale. Un'opera estremamente moderna, con "short stories" che anticipano il Black Lives Matter e l'ascesa di Trump e denunciano la mancanza di una politica ecologica nazionale
Paolo Rizzi 29/4/2024 - 19:24
The Town of Scottsboro
Picture link: »Scottsboron pojat osavaltion miliisin vartioimina«: https://upload.wikimedia.org/wikipedia...
Scottsboro on pikkukaupunki Alabaman osavaltiossa. Se tunnetaan Yhdysvaltain oikeushistoriaa 1930-luvun alkupuolella järisyttäneestä tapauksesta. Siinä yhdeksästä teini-ikäisestä mustasta nuoresta kahdeksan tuomittiin kuolemaan kahden valkoihoisen naisen raiskauksesta, jolle ei ollut lääketieteellistä näyttöä ja jonka »uhreista« toinen tunnusti myöhemmin keksineensä koko tarinan ja kertoi, ettei mustista nuorista, jotka tunnetaan nimellä Scottsboron pojat, yksikään ollut kajonnut kumpaankaan naiseen.
Kuolemaantuomiot langetettiin kaikkiaan neljässä oikeudenkäynnin irvikuvassa, joissa kaikissa valamiehistö koostui yksinomaan valkoihoisista kansalaisista ja joissa todistelu oli ristiriitaista ja syytettyjen puolustus ala-arvoista. Ketään Scottsboron pojista ei lopulta teloitettu, mutta... (continua)
Scottsboro on pikkukaupunki Alabaman osavaltiossa. Se tunnetaan Yhdysvaltain oikeushistoriaa 1930-luvun alkupuolella järisyttäneestä tapauksesta. Siinä yhdeksästä teini-ikäisestä mustasta nuoresta kahdeksan tuomittiin kuolemaan kahden valkoihoisen naisen raiskauksesta, jolle ei ollut lääketieteellistä näyttöä ja jonka »uhreista« toinen tunnusti myöhemmin keksineensä koko tarinan ja kertoi, ettei mustista nuorista, jotka tunnetaan nimellä Scottsboron pojat, yksikään ollut kajonnut kumpaankaan naiseen.
Kuolemaantuomiot langetettiin kaikkiaan neljässä oikeudenkäynnin irvikuvassa, joissa kaikissa valamiehistö koostui yksinomaan valkoihoisista kansalaisista ja joissa todistelu oli ristiriitaista ja syytettyjen puolustus ala-arvoista. Ketään Scottsboron pojista ei lopulta teloitettu, mutta... (continua)
SCOTTSBORO (continua)
inviata da Juha Rämö 29/4/2024 - 17:44
Basta figa
Dopo tanti anni, mi è venuto in mente che questa dev'essere la prima canzone in italiano dove è nominata Giorgia Meloni, allora "ministro della Gioventù" nel IV governo Berlusconi. La canzone di Davide Giromini è del 2009. Purtroppo il Darmo è stato cattivo profeta, mettiamola così.
Riccardo Venturi 29/4/2024 - 12:12
Processo sul lavoro
Processo sul lavoro (vertenza Montedison 1975)
Omaggio ad Anna e ad Elio Petri
Nel 1975 dopo il servizio militare ho conosciuto Anna che poi sarebbe diventata mia moglie. Lei lavorava alla Montedison e si occupava del commercio con i paesi del Comecon di vernici e coloranti. La sorella Donatella invece lavorava in Montefibre ed era una delle segretarie di direzione di Cefis. Anna collaborava con il sindacato e sono stato spesso con lei a picchettare gli ingressi alla sede di via Taramelli a Milano dove c’era il calcolatore elettronico. Proprio uno di questi presidi fu il pretesto per una denuncia che portò alla causa di licenziamento di 4 tecnici.
Ho scritto questa canzone dopo la prima sentenza di assoluzione, ma purtroppo nelle successive in appello e in cassazione i quattro compagni del consiglio di fabbrica furono licenziati. Sotto la Presidenza Cefis si sono aperte innumerevoli... (continua)
Omaggio ad Anna e ad Elio Petri
Nel 1975 dopo il servizio militare ho conosciuto Anna che poi sarebbe diventata mia moglie. Lei lavorava alla Montedison e si occupava del commercio con i paesi del Comecon di vernici e coloranti. La sorella Donatella invece lavorava in Montefibre ed era una delle segretarie di direzione di Cefis. Anna collaborava con il sindacato e sono stato spesso con lei a picchettare gli ingressi alla sede di via Taramelli a Milano dove c’era il calcolatore elettronico. Proprio uno di questi presidi fu il pretesto per una denuncia che portò alla causa di licenziamento di 4 tecnici.
Ho scritto questa canzone dopo la prima sentenza di assoluzione, ma purtroppo nelle successive in appello e in cassazione i quattro compagni del consiglio di fabbrica furono licenziati. Sotto la Presidenza Cefis si sono aperte innumerevoli... (continua)
Siamo in tanti ad un processo sul lavoro
(continua)
(continua)
inviata da Paolo Rizzi 29/4/2024 - 10:45
Un vessillo
anonimo
Canzone che veniva cantata la mattina all'alza bandiera dai componenti della Divisione d'Assalto "Garibaldi-Natisone". Per testimonianza diretta del partigano Walter Zorzenone "Vipera" già componente della stessa Divisione, gli stessi partigiani la chiamavano scherzosamente "il caffè" in quanto era in qualche modo sostitutivo della bevanda logicamente non disponibile (Luciano Marcolini Provenza , segretario ANPI di Cividale del Friuli)
Un vessillo in alto sventola, (continua)
inviata da Dq82 29/4/2024 - 10:33
Morti per niente
Mi sono accorto che nel continuo gioco di citazioni e autocitazioni e rimandi tipico di Giorgio Canali, il titolo e il concetto di "Morti per niente" era già in Lettera del compagno Lazlo al colonnello Valerio
Dq82 29/4/2024 - 09:14
Lettera del compagno Lazlo al colonnello Valerio
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 28-4-2024 23:10
“La cosa veramente divertente è che c’è stato un tempo in cui i fascisti erano più autentici, più spavaldi, erano leoni, anche se solo per un giorno. Rivendicavano la loro identità senza paura di essere accusati di essere traditori e assassini della patria. Oggi, invece, hanno paura di definirsi, di rivendicare la loro fede”, scrive l’attore, che è anche direttore artistico del concertone del Primo Maggio di Taranto, nel post. E poi, si legge ancora: “Tradiscono la loro identità giurando sulla Costituzione antifascista e poi per stare seduti sulla poltrona diventano campioni della super Cazzola, cintura nera di arrampicata sugli specchi”. Infine: “Lo dico sinceramente: non ci sono più i fascisti di una volta. Solo pecore. Ecco cosa sono i fascisti di ieri che sono diventati i governanti di oggi. Meglio una vita da pecora che un giorno da leoni. Viva la Resistenza”. - Michele Riondino, 28 aprile 2024.
Comrade Lazlo’s Letter to Colonel Valerio
(continua)
(continua)
28/4/2024 - 23:07
Me gustan los estudiantes
Io ce l'ho nelle orecchie dal concerto del 18 febbraio di quel medesimo anno organizzato al Palasport di Roma dalla Fgci per celebrare il trentennale della Liberazione e la ricercavo in rete in questi giorni per dedicarla alle studentesse e agli studenti che negli Stati Uniti sfidano intrepidamente i manganelli, le manette e l'ostilità di quasi tutto il mondo politico e di quasi tutta la stampa, nel silenzio vile e opportunista di pop star che sono divenute miliardarie e continuano a far soldi cantando le proteste di cinquanta-sessant'anni fa ("How can you run when you know", per dirne una).
Oltre alla versione di Violeta Parra ce ne sono tante altre, compresa una di Mercedes Sosa, ma quella che realizzarono Carmelita ed Eugenio Gadaleta è una delle più intense e felici. La traduzione in italiano lascia in due o tre punti a desiderare, ma il senso di omaggio alla generosità della protesta... (continua)
Oltre alla versione di Violeta Parra ce ne sono tante altre, compresa una di Mercedes Sosa, ma quella che realizzarono Carmelita ed Eugenio Gadaleta è una delle più intense e felici. La traduzione in italiano lascia in due o tre punti a desiderare, ma il senso di omaggio alla generosità della protesta... (continua)
EVVIVA PER GLI STUDENTI
(continua)
(continua)
inviata da Luigi Piccioni 28/4/2024 - 22:36
Sardegna
2024
"Vida nova"
"Vida nova"
Son cresciuto in una corte dal profumo Sulcitano
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/4/2024 - 16:50
Scarpe di lavoro
[2014]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Qualcuno Stanotte
Nel bel concerto di ieri alla casa del popolo dell'Impruneta (quella della mitica Stella Rossa) Max Larocca con la sua band impreziosita dalla voce di Federica Ottombrino ha interpretato quasi esclusivamente canzoni degli ultimi bellissimi due album che l'hanno ormai consacrato come il Leonard Cohen di Rifredi, o il Mark Lanegan di Piazza Dalmazia.
Unica concessione al passato questa "Scarpe di lavoro" un folk blues trascinante, canzone d'orgoglio operaio che Max ha dedicato alla GKN e ai morti sul lavoro di Via Mariti.
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Qualcuno Stanotte
Nel bel concerto di ieri alla casa del popolo dell'Impruneta (quella della mitica Stella Rossa) Max Larocca con la sua band impreziosita dalla voce di Federica Ottombrino ha interpretato quasi esclusivamente canzoni degli ultimi bellissimi due album che l'hanno ormai consacrato come il Leonard Cohen di Rifredi, o il Mark Lanegan di Piazza Dalmazia.
Unica concessione al passato questa "Scarpe di lavoro" un folk blues trascinante, canzone d'orgoglio operaio che Max ha dedicato alla GKN e ai morti sul lavoro di Via Mariti.
Prendete i miei vestiti
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 28/4/2024 - 16:32
La mia terra
L'ILVA - Riondino - La Russa
Giovedì 2 maggio al mio cineforum "Il posto delle fragole" Proietteremo il film Palazzina Laf di Michele Riondino per cui Diodato ha scritto questa bellissima canzone.
Diodato collabora con Michele Riondino alla realizzazione del concertone Uno maggio di cui ho postato approfondimenti di questo 2024 al link di questo sito della canzone "primo maggio" dei Marlene Kuntz
è un festival musicale che dal 2013 è organizzato annualmente in occasione della Festa dei lavoratori a Taranto dall'Associazione di Promozione Sociale Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. (nata nel luglio 2012 per accendere i riflettori sui problemi di Taranto legati all'Ilva e all'inquinamento) Viene anche definito concertone per via della sua durata, dal primo pomeriggio sino a tarda notte, o più sporadicamente controconcerto data la concomitanza col Concerto del Primo Maggio... (continua)
Giovedì 2 maggio al mio cineforum "Il posto delle fragole" Proietteremo il film Palazzina Laf di Michele Riondino per cui Diodato ha scritto questa bellissima canzone.
Diodato collabora con Michele Riondino alla realizzazione del concertone Uno maggio di cui ho postato approfondimenti di questo 2024 al link di questo sito della canzone "primo maggio" dei Marlene Kuntz
è un festival musicale che dal 2013 è organizzato annualmente in occasione della Festa dei lavoratori a Taranto dall'Associazione di Promozione Sociale Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti. (nata nel luglio 2012 per accendere i riflettori sui problemi di Taranto legati all'Ilva e all'inquinamento) Viene anche definito concertone per via della sua durata, dal primo pomeriggio sino a tarda notte, o più sporadicamente controconcerto data la concomitanza col Concerto del Primo Maggio... (continua)
Paolo Rizzi 28/4/2024 - 15:31
Primo maggio
Taranto "L'uno maggio" 2024. Quest'anno i Marlene Kuntz saranno al festival di Taranto organizzato da Michele Riondino, Antonio Diodato e Roy Paci
A Taranto si festa il 1 maggio, libero e pensante. “In un momento buio come quello che stiamo vivendo, Uno Maggio Taranto vuole essere più che mai un grido di resistenza, presenza civica, vicinanza ai movimenti che lottano ogni giorno”, hanno dichiarano i direttori artistici Antonio Diodato, Roy Paci e Michele Riondino per lanciare l’evento.
“Una manifestazione organizzata dal basso, da lavoratori, cittadini, esseri umani che credono nel confronto, nell’incontro, nell’importanza di ritrovarsi e riconoscersi in un giorno di festa che, ormai molto spesso e da molto tempo, sembra aver perso una reale connessione con la realtà. Crediamo fortemente nel potere che la musica ha di amplificare messaggi e conoscenza. Perciò grazie ancora una volta... (continua)
Paolo Rizzi 28/4/2024 - 15:08
Bangladesh
A 11 anni dalla strage di Dacca la classe operaia del Bangladesh ancora in lotta
BANGLADESH: MANIFESTAZIONI E SCONTRI A FATULLAH
Gianni Sartori
Coincidenza. Proprio nel giorno dell’undicesimo anniversario della strage del 2013, i lavoratori dell’abbigliamento (prêt-à-porter) del Bangladesh scendono in strada e si scontrano con la polizia.
Il 24 aprile 2013 un palazzo in Piazza Rana, a Dacca, era crollato sulle teste dei circa 4mila operai che vi lavoravano.
Alla fine si conteranno 1.138 morti e 2.500 feriti.
I piani superiori dello stabile, costruiti abusivamente, erano utilizzati come atelier per l’abbigliamento dove migliaia di operai, chini sulle macchine da cucire, producevano vestiti per le grandi marche occidentali e giapponesi (Zara, Primark, Walmart, Auchan, Carrefour…).
Inoltre le forniture elettriche provenivano da generatori piazzati sui tetti e le vibrazioni si trasmettevano... (continua)
BANGLADESH: MANIFESTAZIONI E SCONTRI A FATULLAH
Gianni Sartori
Coincidenza. Proprio nel giorno dell’undicesimo anniversario della strage del 2013, i lavoratori dell’abbigliamento (prêt-à-porter) del Bangladesh scendono in strada e si scontrano con la polizia.
Il 24 aprile 2013 un palazzo in Piazza Rana, a Dacca, era crollato sulle teste dei circa 4mila operai che vi lavoravano.
Alla fine si conteranno 1.138 morti e 2.500 feriti.
I piani superiori dello stabile, costruiti abusivamente, erano utilizzati come atelier per l’abbigliamento dove migliaia di operai, chini sulle macchine da cucire, producevano vestiti per le grandi marche occidentali e giapponesi (Zara, Primark, Walmart, Auchan, Carrefour…).
Inoltre le forniture elettriche provenivano da generatori piazzati sui tetti e le vibrazioni si trasmettevano... (continua)
Gianni Sartori 28/4/2024 - 08:44
Valzer della toppa
Versione live del brano eseguita dai Traindeville (Ludovica Valori - voce e fisarmonica e Paolo Camerini - contrabbasso) al Gueulard di Nilvange (Fracia), novembre 2018
Ludovica Valori 28/4/2024 - 00:41
Bellemilia
Dopo tanti anni che l'ascolto, questa canzone mi emoziona sempre.
Le due versioni, Taddia e Morandi, sono entrambe bellissime.
Il testo, condensa in poche strofe cosa significa l'Emilia, il suo laborioso popolo, le sue tradizioni e cultura nel segno dell'accoglienza e della solidarietà.
Sono genovese, ma amo la vostra terra e il vostro modo di essere. Spero che l'Emilia resti la stessa, per quelli che come me l'hanno conosciuta e per quelli che verranno.
Avanti sempre Emilia !
Le due versioni, Taddia e Morandi, sono entrambe bellissime.
Il testo, condensa in poche strofe cosa significa l'Emilia, il suo laborioso popolo, le sue tradizioni e cultura nel segno dell'accoglienza e della solidarietà.
Sono genovese, ma amo la vostra terra e il vostro modo di essere. Spero che l'Emilia resti la stessa, per quelli che come me l'hanno conosciuta e per quelli che verranno.
Avanti sempre Emilia !
Giampiero Revello 27/4/2024 - 19:51
Tieniamente
Tieniamente.
Qui non ci sono parole, ma una musica che si fa senso del tempo e legame indissolubile tra passato, presente e futuro.
Qui c'è il dolore individuale e collettivo, che diventa cicatrice per non essere mai dimenticato.
Il ricordo di ciò che è stato è la via che apre al cambiamento : non c'è un domani ...se non "tieniamente".
Qui non ci sono parole, ma una musica che si fa senso del tempo e legame indissolubile tra passato, presente e futuro.
Qui c'è il dolore individuale e collettivo, che diventa cicatrice per non essere mai dimenticato.
Il ricordo di ciò che è stato è la via che apre al cambiamento : non c'è un domani ...se non "tieniamente".
Marinella P. 27/4/2024 - 16:43
Bella Ciao
anonimo
76c. Adiosu galana (Versione in sardo settentrionale di Hampsicora (L. Trans.)
76c. Adiosu galana (North Sardinian version by Hampsicora (L. Trans.)
76c. Adiosu galana (North Sardinian version by Hampsicora (L. Trans.)
Unu manzanu mi'che so ischidau
(continua)
(continua)
inviata da Luke Atreides 27/4/2024 - 11:20
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