Brucia la strega, o come si diventa nazisti
Antiwar Songs Blog
Una canzone sul “Come si diventa nazisti”, per citare il famoso studio che lo storico americano William Sheridan Allen (1932-2013) pubblicò nel 1965 (titolo originale: “The Nazi seizure of power; the experience of a single German town, 1930-1935”. L’edizione italiana di Einaudi era introdotta dal sociologo Luciano Gallino il quale scriveva, tra l’altro:
Antiwar Songs Staff 2022-04-24 12:24:00
Il regno della Mole
2005
Sempre
Sempre
In esilio non sono stati mai
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/11/2020 - 14:57
È "Stato"
1997
Tempi moderni
Tempi moderni
Più di 50 anni senza verità
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 16/11/2020 - 01:25
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Bestia rara
(2020)
dall'album "L’Ultima Casa Accogliente"
«Ho scritto questa canzone dopo aver visto Storia di Filomena e Antonio, bellissimo documentario di Antonello Branca, del ’76, su una coppia di giovani tossicodipendenti. Il brano narra una storia che mi sono immaginato pensando a Filomena, ma che non parla di lei. Semmai parla di un corpo femminile che non sempre è una casa accogliente, e di droga, di aborto, di ciclo mestruale, di cose di cui non si può parlare a causa di dogmi che qui scardiniamo.
A proposito dell’aborto ci tengo a dire che non è affrontato in quanto questione morale. Ciò che diciamo è che una donna che decide di abortire può essere considerata al pari di Gesù, perché lì c’è un certo tipo di martirio: è una provocazione, ovviamente, e pazienza se qualcuno sentendola s’incazzerà. Poi alla fine sì, si sente la voce di Filomena, donna vessata dai genitori e da un paesino... (continua)
dall'album "L’Ultima Casa Accogliente"
«Ho scritto questa canzone dopo aver visto Storia di Filomena e Antonio, bellissimo documentario di Antonello Branca, del ’76, su una coppia di giovani tossicodipendenti. Il brano narra una storia che mi sono immaginato pensando a Filomena, ma che non parla di lei. Semmai parla di un corpo femminile che non sempre è una casa accogliente, e di droga, di aborto, di ciclo mestruale, di cose di cui non si può parlare a causa di dogmi che qui scardiniamo.
A proposito dell’aborto ci tengo a dire che non è affrontato in quanto questione morale. Ciò che diciamo è che una donna che decide di abortire può essere considerata al pari di Gesù, perché lì c’è un certo tipo di martirio: è una provocazione, ovviamente, e pazienza se qualcuno sentendola s’incazzerà. Poi alla fine sì, si sente la voce di Filomena, donna vessata dai genitori e da un paesino... (continua)
Il tuo nome non fa rima
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 15/11/2020 - 23:22
Chi è ribelle non cambia mai
[1993]
E' tornato Garibaldi
E' tornato Garibaldi
Non si sente più, non esce mai la sera
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 15/11/2020 - 16:42
Aio aio
[1993]
E' tornato Garibaldi
E' tornato Garibaldi
La mattina mi alzo presto e poi vado via
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 15/11/2020 - 16:34
A Palermo
[1993]
E' tornato Garibaldi
E' tornato Garibaldi
Lui lo sapeva e aveva messo in conto di finir così
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 15/11/2020 - 16:28
Percorsi:
Mafia e mafie
Rider Bitch
(2020)
dall'EP Il cielo non è un limite
Scritta da Unusual Magic, RIVA, Dario Pigato & M¥SS KETA
Featuring Lilly Meraviglia
“RIDER BITCH” tratta il tema dello sfruttamento dei rider, i fattorini addetti alla consegna a domicilio di cibo che attraversano le grandi città a bordo di biciclette o motorini. Un lavoro faticoso, mal retribuito e pericoloso a causa di possibili incidenti.
commento da Genius
Con questo e con altri brani M¥SS KETA si rivela finalmente qualcosa di più di un prodotto commerciale e di una costruzione mediatica. Un pezzo ironico e provocatorio ma quanto mai esplicito nella critica al capitalismo ai tempi del coronavirus quando il mestiere del rider ha acquistato una centralità ancora maggiore in queste nostre vite di reclusi agli arresti domiciliari. Poi M¥SS KETA è un'assoluta innovatrice visto che indossava la mascherina ben prima della pandemia!
In Rider... (continua)
dall'EP Il cielo non è un limite
Scritta da Unusual Magic, RIVA, Dario Pigato & M¥SS KETA
Featuring Lilly Meraviglia
“RIDER BITCH” tratta il tema dello sfruttamento dei rider, i fattorini addetti alla consegna a domicilio di cibo che attraversano le grandi città a bordo di biciclette o motorini. Un lavoro faticoso, mal retribuito e pericoloso a causa di possibili incidenti.
commento da Genius
Con questo e con altri brani M¥SS KETA si rivela finalmente qualcosa di più di un prodotto commerciale e di una costruzione mediatica. Un pezzo ironico e provocatorio ma quanto mai esplicito nella critica al capitalismo ai tempi del coronavirus quando il mestiere del rider ha acquistato una centralità ancora maggiore in queste nostre vite di reclusi agli arresti domiciliari. Poi M¥SS KETA è un'assoluta innovatrice visto che indossava la mascherina ben prima della pandemia!
In Rider... (continua)
Ehi rider bitch, è arrivato un nuovo ordine per te!
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 15/11/2020 - 16:05
Come gli eroi
1993
È tornato Garibaldi
È tornato Garibaldi
Han deciso di annullare il tuo pensiero
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 15/11/2020 - 15:53
Le P.A.P.E.
(1973)
dall'album Megalopolis
Parole di Herbert Pagani
Musica di Beppe Moraschi
Testo rivisto grazie a Marco Valdo M.I.
Un papa soffre d'insonnia ed è l'unico a rimanere sveglio in tutta la Città Eterna. Inizia a vagare per i corridoi del Vaticano e a parlare con le anime dei perseguitati della storia. Probabilmente un riferimento a Pio XII e al silenzio sull'olocausto ebraico (anche se all'interno della storia fantascientifica di Megapolis il papa si chiama Giovanni XXV). In punto di morte, in preda ai sensi di colpa, decide di rivelare al mondo tutta la verità.
Un pape souffre d'insomnie et est le seul à rester éveillé dans toute la Ville éternelle. Il commence à errer dans les couloirs du Vatican et à parler aux âmes des persécutés de l'histoire. Probablement une référence à Pie XII et à son silence sur l'holocauste juif (bien que dans l'histoire fantasmatique de Megapolis, le nom du pape soit Jean XXV). Sur le point de mourir, en proie à la culpabilité, il décide de révéler toute la vérité au monde.
dall'album Megalopolis
Parole di Herbert Pagani
Musica di Beppe Moraschi
Testo rivisto grazie a Marco Valdo M.I.
Un papa soffre d'insonnia ed è l'unico a rimanere sveglio in tutta la Città Eterna. Inizia a vagare per i corridoi del Vaticano e a parlare con le anime dei perseguitati della storia. Probabilmente un riferimento a Pio XII e al silenzio sull'olocausto ebraico (anche se all'interno della storia fantascientifica di Megapolis il papa si chiama Giovanni XXV). In punto di morte, in preda ai sensi di colpa, decide di rivelare al mondo tutta la verità.
Un pape souffre d'insomnie et est le seul à rester éveillé dans toute la Ville éternelle. Il commence à errer dans les couloirs du Vatican et à parler aux âmes des persécutés de l'histoire. Probablement une référence à Pie XII et à son silence sur l'holocauste juif (bien que dans l'histoire fantasmatique de Megapolis, le nom du pape soit Jean XXV). Sur le point de mourir, en proie à la culpabilité, il décide de révéler toute la vérité au monde.
— Papa, papa, papa !
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 15/11/2020 - 13:11
Ett annat hav
[1989]
Musica / Music / Musique / Musik / Sävel: Leif Strandh
Testo / Lyrics / Paroles / Text / Sanat: Ove Strand & Leif Strandh
On his webpage, Leif Strandh writes:
Musica / Music / Musique / Musik / Sävel: Leif Strandh
Testo / Lyrics / Paroles / Text / Sanat: Ove Strand & Leif Strandh
On his webpage, Leif Strandh writes:
I wrote this song to raise money in favour of research on freeliving Killer whales in the North Atlantic sea off the coast of Norway. Björn Afzelius and Cyndee Peters were very helpful in contacting other artists and asking them to contribute. Many did! Cyndee also brought friends along; Eric Bibb, Beverly Glenn and Charles May Gospel Ensemble. And I brought my brother Ove Strand. What a groove!
Innan begäret,
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 14/11/2020 - 13:32
Percorsi:
Guerra agli animali
The Day Democracy Died
The day Democracy died
[ 2020 ]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat:
Founders Sing
Music / Musica / Musique / Sävel:
Don McLean ( American Pie, 1971)
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Founders Sing
Una parodia molto seguita negli States , lanciata 6 mesi prima delle elezioni dal gruppo Founders Sing di cui non ci sono notizie in rete. In compenso le loro parodie non mancano.
Non è dato sapere sinora quanto sia stata la mossa di un gruppo in cerca di share, un'operazione commerciale, o quanto sia stata un’abile e azzeccata operazione di campagna politica ed elettorale attraverso una strategia di web marketing. Questione di tempo, l’anonimato non può durare a lungo ( pare sia un principio di teoria della comunicazione applicato ai sistemi digitali).
Il brano proposto è una cover di una famosa canzone degli anni ’70, American Pie, di Don McLean.
I Founders... (continua)
[ 2020 ]
Lyrics / Testo / Paroles / Sanat:
Founders Sing
Music / Musica / Musique / Sävel:
Don McLean ( American Pie, 1971)
Performed by / Interpreti / Interprétée par / Laulavat:
Founders Sing
Una parodia molto seguita negli States , lanciata 6 mesi prima delle elezioni dal gruppo Founders Sing di cui non ci sono notizie in rete. In compenso le loro parodie non mancano.
Non è dato sapere sinora quanto sia stata la mossa di un gruppo in cerca di share, un'operazione commerciale, o quanto sia stata un’abile e azzeccata operazione di campagna politica ed elettorale attraverso una strategia di web marketing. Questione di tempo, l’anonimato non può durare a lungo ( pare sia un principio di teoria della comunicazione applicato ai sistemi digitali).
Il brano proposto è una cover di una famosa canzone degli anni ’70, American Pie, di Don McLean.
I Founders... (continua)
George Washington
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 14/11/2020 - 10:17
Igbo Landing
Parole e musica di Phil Morrison, bassista e prolifico songwriter di Brunswick, Georgia, USA.
Igbo Landing è il nome di un posto nei pressi di Dunbar Creek, St. Simons Island, proprio sulla costa della Georgia. E' il luogo in cui nel 1803 un gruppo di prigionieri nativi della Nigeria, di etnia Igbo, portati fin lì su di una nave negriera per essere poi venduti come schiavi, si ribellarono e uccisero i loro carcerieri.
Cosa successe dopo non è chiaro.
La tradizione vuole che molti dei ribelli si diedero la morte annegandosi nella palude circostante. Si sarebbero volontariamente annegati accompagnandosi con il canto "Orimiri Omambala by anyi bia. Orimiri Omambala ka anyi ga ejina", "Lo spirito dell'acqua ci ha portati qui, lo spirito dell'acqua ci riporterà a casa"
Più probabilmente, alcuni trovarono la morte nel tentativo di fuga, altri furono riacciuffati e avviati al lavoro forzato...
Igbo Landing è il nome di un posto nei pressi di Dunbar Creek, St. Simons Island, proprio sulla costa della Georgia. E' il luogo in cui nel 1803 un gruppo di prigionieri nativi della Nigeria, di etnia Igbo, portati fin lì su di una nave negriera per essere poi venduti come schiavi, si ribellarono e uccisero i loro carcerieri.
Cosa successe dopo non è chiaro.
La tradizione vuole che molti dei ribelli si diedero la morte annegandosi nella palude circostante. Si sarebbero volontariamente annegati accompagnandosi con il canto "Orimiri Omambala by anyi bia. Orimiri Omambala ka anyi ga ejina", "Lo spirito dell'acqua ci ha portati qui, lo spirito dell'acqua ci riporterà a casa"
Più probabilmente, alcuni trovarono la morte nel tentativo di fuga, altri furono riacciuffati e avviati al lavoro forzato...
Remember Igbo Landing
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/11/2020 - 22:20
La depressione è un periodo dell’anno
2020
“Questo è un brano che ho cominciato a scrivere alla fine dell’estate perché nonostante il tentativo di tutti noi di guardare al futuro con positività, nonostante il vago “libera tutti”, nonostante la retorica primaverile dell’andrà tutto bene, purtroppo era evidente che le cose sarebbero andate in un’altra direzione. E mentre tutti si accapigliavano in una polemica diversa al giorno, su qualsiasi argomento, io sono sparito dai social cercando di evitare di essere ingoiato in questa fiera delle opinioni un tanto al chilo che quotidianamente peggiora la confusione che già regna sovrana ormai da febbraio. Capisco che ognuno di noi debba sopravvivere a questo periodo che ci mette a dura prova come meglio riesce, ma il silenzio non è davvero più un’opzione per nessuno?”
“Questo è un brano che ho cominciato a scrivere alla fine dell’estate perché nonostante il tentativo di tutti noi di guardare al futuro con positività, nonostante il vago “libera tutti”, nonostante la retorica primaverile dell’andrà tutto bene, purtroppo era evidente che le cose sarebbero andate in un’altra direzione. E mentre tutti si accapigliavano in una polemica diversa al giorno, su qualsiasi argomento, io sono sparito dai social cercando di evitare di essere ingoiato in questa fiera delle opinioni un tanto al chilo che quotidianamente peggiora la confusione che già regna sovrana ormai da febbraio. Capisco che ognuno di noi debba sopravvivere a questo periodo che ci mette a dura prova come meglio riesce, ma il silenzio non è davvero più un’opzione per nessuno?”
La depressione è un periodo dell’anno ma non ci sono più le mezze stagioni
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/11/2020 - 17:07
Un caso di paranoia (delirio per strategia)
1976
Mi si sia concesso l'onore
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 14:45
2050
(2020)
Testo di Appino
Musica di Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli & Appino
dal nuovo album "L’ultima casa accogliente"
«Questo è un pezzo ambientato nel futuro, scritto immaginandomi un mondo dopo una catastrofe. Ma non ci interessava fare una canzone sul fatto che gli esseri umani hanno mandato a puttane il mondo e su quanto siamo stronzi: gli Zen non hanno mai voluto insegnare agli altri come bisognerebbe vivere e come no, le nostre canzoni sono racconti. 2050 racconta, dunque, un ipotetico futuro in cui “il Paese festeggia il giorno in cui hanno proclamato gli stati uniti del mondo”, perché probabilmente solo dopo una tremenda catastrofe capiremo che quella è l’unica via per concepire la vita su questo pianeta. E però in quel futuro i grattacieli spenti e le città sommerse potrebbero emergere dal mare, perché se andiamo avanti così…
Non è un brano ecologista, è più una... (continua)
Testo di Appino
Musica di Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli & Appino
dal nuovo album "L’ultima casa accogliente"
«Questo è un pezzo ambientato nel futuro, scritto immaginandomi un mondo dopo una catastrofe. Ma non ci interessava fare una canzone sul fatto che gli esseri umani hanno mandato a puttane il mondo e su quanto siamo stronzi: gli Zen non hanno mai voluto insegnare agli altri come bisognerebbe vivere e come no, le nostre canzoni sono racconti. 2050 racconta, dunque, un ipotetico futuro in cui “il Paese festeggia il giorno in cui hanno proclamato gli stati uniti del mondo”, perché probabilmente solo dopo una tremenda catastrofe capiremo che quella è l’unica via per concepire la vita su questo pianeta. E però in quel futuro i grattacieli spenti e le città sommerse potrebbero emergere dal mare, perché se andiamo avanti così…
Non è un brano ecologista, è più una... (continua)
Hai la faccia di vento e un'età che non aiuta
(continua)
(continua)
13/11/2020 - 09:58
Dalla nera tana
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Dalla nera tana della qualificazione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 03:04
La bestia non sa della perfezione
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
La bestia non sa della perfezione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:56
Racconta lo scienziato
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Racconta lo scienziato osservatore
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:55
Solo, ozioso, in pericolo sempre
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Solo, ozioso, in pericolo sempre
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:54
Il selvaggio ozioso
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Il selvaggio ozioso e l'affannato cittadino
(continua)
(continua)
13/11/2020 - 02:53
Occhi del popolo
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Occhi del popolo abbagliati
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:41
Un tempo la ricchezza
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Un tempo la ricchezza fu rappresentata
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:40
Potrà esserci un uomo più forte di me?
1975
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Potrà esserci un uomo più forte di me?
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 13/11/2020 - 02:07
Boys of the Docks
1997
ep Boys of the Docks
1998
Do or Die
So che c'è scritto di non mettere note biografiche , ma in questo caso sono fondamentali . Ken Casey , uno dei cantanti nonché bassista della band è nato nel Massachussetts da genitori di origine irlandese , perse il padre quando era piccolo e quindi passo molto tempo con il nonno materno John Kelly, immigrato irlandese, membro del sindacato e lavoratore portuale. John Kelly è il Johnny Boy della canzone scritta in sua memoria. Probabilmente l'educazione ricevuta dal nonno ha portato il cantante ad essere tutt'ora vicino alle battaglie sindacali negli Stati Uniti
ep Boys of the Docks
1998
Do or Die
So che c'è scritto di non mettere note biografiche , ma in questo caso sono fondamentali . Ken Casey , uno dei cantanti nonché bassista della band è nato nel Massachussetts da genitori di origine irlandese , perse il padre quando era piccolo e quindi passo molto tempo con il nonno materno John Kelly, immigrato irlandese, membro del sindacato e lavoratore portuale. John Kelly è il Johnny Boy della canzone scritta in sua memoria. Probabilmente l'educazione ricevuta dal nonno ha portato il cantante ad essere tutt'ora vicino alle battaglie sindacali negli Stati Uniti
Say hey Johnny boy, the battle call.
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 13/11/2020 - 00:38
Zucasang
Zucasang
[ 2017 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe
Album:
Oltre
Recensione
L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (continua)
[ 2017 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Tartaglia Aneuro
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Daniele Sepe
Album:
Oltre
Recensione
L’ultimo album dei Tartaglia Aneuro è Oltre. Il titolo del disco è un invito a non fermarsi alla superficialità delle cose. I pezzi (11) rimandano a luoghi esotici, ad una spiaggia, al mare. Il singolo Oltreche dà il nome all’album è rilassante, ma incita l’ascoltatore a superare, andare appunto oltre l’ignoto, oltre l’effimero. Sacc arò aggia ij: so dove andare, so dove andare per poter campare. Il disco è anche ironico, come si evince dal secondo pezzo O’ lion, in cui l’animale ten l’Iphone. Il leone passa anche la giornata davanti alla televisione, è addirittura mbriac.
Oltre vanta collaborazioni con Daniele Sepe, O’ zulu dei 99 Posse, e Ciccio Merolla. Proprio nel pezzo... (continua)
Stanne sempe pront llà song e zucasang [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/11/2020 - 23:50
Wielki wybuch
[2020]
Parole e musica di Grzegorz "Dr Grzechu" Dąbrowski
Inedito,
eseguito dall'autore sul liuto rinascimentale nel ottobre del 2020.
Trascritto a orecchio da YT.
Parole e musica di Grzegorz "Dr Grzechu" Dąbrowski
Inedito,
eseguito dall'autore sul liuto rinascimentale nel ottobre del 2020.
Trascritto a orecchio da YT.
Wielki Wybuch złączył nas na wieki
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 12/11/2020 - 21:57
Pénélope
Pénélope
Chanson française – Pénélope – Georges Brassens – 1960
[1960]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: Le Mécréant
Dialogue Maïeutique
Comme je l’avais plus ou moins promis l’autre jour, dit Marco Valdo M.I., voici la chanson française intitulée Pénélope – dont l’auteur est comme annoncé Georges Brassens et ainsi qu’on peut l’imaginer, elle est assez différente de la chanson italienne, intitulée Penelope, dont l’auteur est Ivano Fossati. On notera également la différence d’âge entre ces deux Pénélopes : celle de Brassens date de 1960 et celle de Fossati date de 2019. Il y a donc un écart de près de 60 ans entre les deux.
C’est considérable, dit Lucien l’âne ; en génération humaine, l’une pourrait être la grand-mère de l’autre.
Soit, dit Marco Valdo M.I., tout cela entraîne à penser qu’elles devraient avoir une façon différente... (continua)
Chanson française – Pénélope – Georges Brassens – 1960
[1960]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Album / Albumi: Le Mécréant
Dialogue Maïeutique
Comme je l’avais plus ou moins promis l’autre jour, dit Marco Valdo M.I., voici la chanson française intitulée Pénélope – dont l’auteur est comme annoncé Georges Brassens et ainsi qu’on peut l’imaginer, elle est assez différente de la chanson italienne, intitulée Penelope, dont l’auteur est Ivano Fossati. On notera également la différence d’âge entre ces deux Pénélopes : celle de Brassens date de 1960 et celle de Fossati date de 2019. Il y a donc un écart de près de 60 ans entre les deux.
C’est considérable, dit Lucien l’âne ; en génération humaine, l’une pourrait être la grand-mère de l’autre.
Soit, dit Marco Valdo M.I., tout cela entraîne à penser qu’elles devraient avoir une façon différente... (continua)
Toi l’épouse modèle,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/11/2020 - 15:18
מענטשן־פרעסער
mentshn-freser
[ 1916 ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Solomon Smulewitz
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat /
Sveta Kundish & Daniel Kahn
In memoria di Luciana, madre di Riccardo Venturi
[ 1916 ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Solomon Smulewitz
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat /
Sveta Kundish & Daniel Kahn
In memoria di Luciana, madre di Riccardo Venturi
גאָר אַ שרעקלעכע מגפֿה [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/11/2020 - 20:38
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Verità e giustizia
2014
Brano musicale, realizzato nel 2014 dal gruppo siracusano dei "Clis", per sostenere la richiesta del Consiglio comunale di Siracusa di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla tragica morte di Emanuele Scieri nella caserma Gamerra di Pisa.
Emanuele Scieri cadde dalla torre di asciugatura dei paracadute perché venne spinto mentre fuggiva. Un volo di dieci metri che ne avrebbe provocato la morte e, quando il suo cadavere venne ritrovato, tre giorni dopo, l’allora catena di comando della caserma Gamerra di Pisa si attivò per precofenzionare una tesi difensiva di fronte alle indagini sul decesso del giovane allievo paracadutista della Folgore. A quasi 21 anni di distanza, è questa la ricostruzione sulla morte del 26enne, avvenuta il 13 agosto 1999, fornita dalla procura di Pisa al termine dell’inchiesta che vede indagati 5 tra militari ed ex militari che all’epoca erano tutti in servizio nella caserma pisana.
ilfattoquotidiano.it
Brano musicale, realizzato nel 2014 dal gruppo siracusano dei "Clis", per sostenere la richiesta del Consiglio comunale di Siracusa di una Commissione parlamentare d'inchiesta sulla tragica morte di Emanuele Scieri nella caserma Gamerra di Pisa.
Emanuele Scieri cadde dalla torre di asciugatura dei paracadute perché venne spinto mentre fuggiva. Un volo di dieci metri che ne avrebbe provocato la morte e, quando il suo cadavere venne ritrovato, tre giorni dopo, l’allora catena di comando della caserma Gamerra di Pisa si attivò per precofenzionare una tesi difensiva di fronte alle indagini sul decesso del giovane allievo paracadutista della Folgore. A quasi 21 anni di distanza, è questa la ricostruzione sulla morte del 26enne, avvenuta il 13 agosto 1999, fornita dalla procura di Pisa al termine dell’inchiesta che vede indagati 5 tra militari ed ex militari che all’epoca erano tutti in servizio nella caserma pisana.
ilfattoquotidiano.it
Quando quando tu vedrai
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/11/2020 - 19:04
Percorsi:
Naja di merda
Αν
An
[ 2010 ]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Dimitris Mitsotakis
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dimítris Mitsotákis e gli Evdaímones [ Δημήτρης Μητσοτάκης & οι Ευδαίμονες ]
'Αλμπουμ / Album:
Ο Δημήτρης Μητσοτάκης Και Οι Ευδαίμονες
I versi rincorrono una serie di periodi ipotetici privi della proposizione reggente. La condizionale è fittizia, la congiunzione se è un pleonasmo, ma non sempre. Figurano infatti anche delle ipotesi di terzo grado che forse vorrebbero concedere uno spazio al sogno, un’eco lontana di Imagine di John Lennon, ma durano l’espace d’un matin . La speranza purtroppo non è l’ultima a morire, la canzone si chiude con lo stesso disincanto con cui era cominciata. Il ritmo non calca però la disperazione, fa da contrappunto alla gravità delle parole. Mitsotakis... (continua)
[ 2010 ]
Στίχοι και μουσική / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Dimitris Mitsotakis
Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Dimítris Mitsotákis e gli Evdaímones [ Δημήτρης Μητσοτάκης & οι Ευδαίμονες ]
'Αλμπουμ / Album:
Ο Δημήτρης Μητσοτάκης Και Οι Ευδαίμονες
I versi rincorrono una serie di periodi ipotetici privi della proposizione reggente. La condizionale è fittizia, la congiunzione se è un pleonasmo, ma non sempre. Figurano infatti anche delle ipotesi di terzo grado che forse vorrebbero concedere uno spazio al sogno, un’eco lontana di Imagine di John Lennon, ma durano l’espace d’un matin . La speranza purtroppo non è l’ultima a morire, la canzone si chiude con lo stesso disincanto con cui era cominciata. Il ritmo non calca però la disperazione, fa da contrappunto alla gravità delle parole. Mitsotakis... (continua)
Αν...αν είχαν όλοι οι άνθρωποι να φάν`
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/11/2020 - 23:13
La pioggia sul mare
Pubblicata nel 1992, è chiaramente ispirata alla Guerra del Golfo di inizio 1991.
Vedo la pioggia cadere sul mare
(continua)
(continua)
inviata da Alessandra 9/11/2020 - 16:16
Full Metal Jacket [ Discursu do principiu ]
Full Metal Jacket [ Discursu do principiu ]
[2013]
Duppiaggiu / Doppiaggio / Dubbing / Doublage / Jälkiäänitys
Davidekyo
Firmi / Film / Movie / Elokuva:
Stanley Kubrick
Baḍḍa rinfuzzata [ Full Metal Jacket ] [ 1987 ]
In primisi / Premessa
Si tratta del doppiaggio della sequenza Opening Speech dal film Full Metal Jacket in lingua siciliana, dialetto catanese. L’autore è in arte Davidekyo , doppiatore secondo un’autodefinizione minimalista. A nostro avviso ha realizzato qualcosa di memorabile, una reinterpretazione di una sequenza che è una delle denuncie più forti delle aberrazioni del militarismo, non soltanto storiche, anche ontologiche. La consideriamo un’opera autonoma anche se non rifinita di tutto punto com’è nella natura di un divertissement, ma qui siamo almeno due spanne oltre il farsesco. Dovessimo azzardare un’etichetta, definiremmo Davidekyo un cuntastorie multimediale... (continua)
[2013]
Duppiaggiu / Doppiaggio / Dubbing / Doublage / Jälkiäänitys
Davidekyo
Firmi / Film / Movie / Elokuva:
Stanley Kubrick
Baḍḍa rinfuzzata [ Full Metal Jacket ] [ 1987 ]
In primisi / Premessa
Si tratta del doppiaggio della sequenza Opening Speech dal film Full Metal Jacket in lingua siciliana, dialetto catanese. L’autore è in arte Davidekyo , doppiatore secondo un’autodefinizione minimalista. A nostro avviso ha realizzato qualcosa di memorabile, una reinterpretazione di una sequenza che è una delle denuncie più forti delle aberrazioni del militarismo, non soltanto storiche, anche ontologiche. La consideriamo un’opera autonoma anche se non rifinita di tutto punto com’è nella natura di un divertissement, ma qui siamo almeno due spanne oltre il farsesco. Dovessimo azzardare un’etichetta, definiremmo Davidekyo un cuntastorie multimediale... (continua)
serg. Artmanni: Je allura, zinghiri, qua siamo nella casemma Sommaruca [1] di Catania.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/11/2020 - 12:10
Los puentes
(Gennaio 2017)
Esta es la versión completa de la canción que escribí ayer. Se llama "Los puentes" y es un homenaje al maestro Leonard Cohen (de ahí el vinilo de "Songs from a room" que se ve en la filmación). Está evidentemente escrita en el contexto de ascenso del oscurantismo que marca este momento de retroceso que tanto preocupa.
Quería compartirla con ustedes hoy (día de la Asunción de Trump...) porque las canciones tienen un momento también, a pesar de que en un futuro, seguramente cambie algún detalle. Es parte de las canciones que estoy escribiendo estos días para un disco que saldrá (espero) en septiembre. Ya les iré contando más.
#BridgesNotWalls
#PuentesNoMuros
Esta es la versión completa de la canción que escribí ayer. Se llama "Los puentes" y es un homenaje al maestro Leonard Cohen (de ahí el vinilo de "Songs from a room" que se ve en la filmación). Está evidentemente escrita en el contexto de ascenso del oscurantismo que marca este momento de retroceso que tanto preocupa.
Quería compartirla con ustedes hoy (día de la Asunción de Trump...) porque las canciones tienen un momento también, a pesar de que en un futuro, seguramente cambie algún detalle. Es parte de las canciones que estoy escribiendo estos días para un disco que saldrá (espero) en septiembre. Ya les iré contando más.
#BridgesNotWalls
#PuentesNoMuros
Cuando la noche esté,
(continua)
(continua)
8/11/2020 - 23:17
Percorsi:
Donald Trump, Ponti
Stornelli d'isolamento
[8-11-2020]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Stornelli d'Esilio, Pietro Gori
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Stornelli d'Esilio, Pietro Gori
O rinchiusi d’Italia, oh che rottura,
(continua)
(continua)
8/11/2020 - 10:54
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Solo una figlia
2020
Padroni di niente
Olivia XX, Mannoia
Cantato in collaborazione di Arianna Silveri, in arte Olivia XX, che ha scritto il testo con Vittorio Savastano Giannelli. La produzione, come per tutti gli inediti dell’album, è di Carlo Di Francesco
Padroni di niente
Olivia XX, Mannoia
Cantato in collaborazione di Arianna Silveri, in arte Olivia XX, che ha scritto il testo con Vittorio Savastano Giannelli. La produzione, come per tutti gli inediti dell’album, è di Carlo Di Francesco
Martina ha 10 anni e vuole essere già grande
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/11/2020 - 16:36
Padroni di niente
2020
Padroni di niente
“Padroni di niente è stato concepito in un momento in cui i nostri pensieri volavano alti, ci interrogavamo sul senso della nostra vita e su dove stavamo andando. E’ così venuta fuori tutta la nostra fragilità, è bastata una minuscola entità per metterci in ginocchio tutti e capire che non siamo padroni di niente, in fondo una visione romantica che mi ha poi suggerito l’immagine di copertina ispirata al quadro di Friedrich”.
repubblica.it
Padroni di niente
“Padroni di niente è stato concepito in un momento in cui i nostri pensieri volavano alti, ci interrogavamo sul senso della nostra vita e su dove stavamo andando. E’ così venuta fuori tutta la nostra fragilità, è bastata una minuscola entità per metterci in ginocchio tutti e capire che non siamo padroni di niente, in fondo una visione romantica che mi ha poi suggerito l’immagine di copertina ispirata al quadro di Friedrich”.
repubblica.it
Passa certo che passa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/11/2020 - 16:31
Lettera da Berlino Est
chi ha scritto l' analisi di questo pezzo è in malafede, nonchè un ignorante, in quanto d'orazio è chiarissimo nel non parteggiare per il capitalismo del blocco occidentale, anzi.
le frasi LANCERA' VERSO NOI I SUOI TENTACOLI è chiara nell' individuare il pericolo del cadere dalla padella nella brace
la frase E NON FANNO GIORNO MILLE LUCCIOLE è chiara l' allusione alle prostitute, alle donne in vetrina dell ovest ( alla faccia dell' antifemminismo!) , che è appunto una critica all' occidente che riduce tutti a merce.
Altro aspetto importante è la chiusura che è chiaramente contro ogni frontiera, contro ogni sbirro, contro la dittatura degli stati. E quindi il sole come vero sol dell' avvenire, una cosa che riguarda un socialismo ben diverso dal comunismo assassino ( perchè assassino era) del blocco sovietico. Quindi poche cazzate, prima di scrivere collegate le dita al cervello. Perchè... (continua)
le frasi LANCERA' VERSO NOI I SUOI TENTACOLI è chiara nell' individuare il pericolo del cadere dalla padella nella brace
la frase E NON FANNO GIORNO MILLE LUCCIOLE è chiara l' allusione alle prostitute, alle donne in vetrina dell ovest ( alla faccia dell' antifemminismo!) , che è appunto una critica all' occidente che riduce tutti a merce.
Altro aspetto importante è la chiusura che è chiaramente contro ogni frontiera, contro ogni sbirro, contro la dittatura degli stati. E quindi il sole come vero sol dell' avvenire, una cosa che riguarda un socialismo ben diverso dal comunismo assassino ( perchè assassino era) del blocco sovietico. Quindi poche cazzate, prima di scrivere collegate le dita al cervello. Perchè... (continua)
d'orazio army 7/11/2020 - 09:46
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
MajorCampos (L. Trans.)
Pjesma Maja
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi in isolamento 6/11/2020 - 21:48
Newroz
in memoria di Dino Frisullo
GS
GS
Libertà o libertà. Intervista a Yilmaz Orkan responsabile UIKI-ONLUS
Parla Yilmaz Orkan, responsabile UIKI-ONLUS (Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia)
Gianni Sartori 6/11/2020 - 21:05
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Christos Alexandridis(L. Trans.)
Τραγούδι του Μάη
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi in isolamento 6/11/2020 - 19:10
21
(2018)
dall'album "Nua"
La música de sonoridad marina de la joven artista se abre por primera vez al mundo y tras sus dos discos anteriores, "Tot el que he vist" (2014) y "Un segon" (2016), centrados en sus vivencias personales, aborda ahora temas como la "violencia policial" o la destrucción del medio ambiente, consciente de la "responsabilidad" que acompaña al "altavoz" del reconocimiento público.
En este sentido, la cantante imagina un "mundo libre de nuestra acción violenta" en la canción "21", cuyo título hace referencia al calendario cósmico del astrónomo Carl Sagan, que traduce la historia del universo a escala de un año, situando el surgimiento del ser humano solo 21 segundos antes del final.
"A veces, nos damos un foco como especie que me parece peligroso porque nos hace olvidar quiénes somos y lo que hacemos aquí", lamenta, aunque se muestra esperanzada y pone en valor la... (continua)
dall'album "Nua"
La música de sonoridad marina de la joven artista se abre por primera vez al mundo y tras sus dos discos anteriores, "Tot el que he vist" (2014) y "Un segon" (2016), centrados en sus vivencias personales, aborda ahora temas como la "violencia policial" o la destrucción del medio ambiente, consciente de la "responsabilidad" que acompaña al "altavoz" del reconocimiento público.
En este sentido, la cantante imagina un "mundo libre de nuestra acción violenta" en la canción "21", cuyo título hace referencia al calendario cósmico del astrónomo Carl Sagan, que traduce la historia del universo a escala de un año, situando el surgimiento del ser humano solo 21 segundos antes del final.
"A veces, nos damos un foco como especie que me parece peligroso porque nos hace olvidar quiénes somos y lo que hacemos aquí", lamenta, aunque se muestra esperanzada y pone en valor la... (continua)
Moriran tots els records,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 6/11/2020 - 18:06
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Jaime González Capitel - Trobar la Letra - Un blog sobre traducción musical y versiones a capela
Homenaje a cuatro meses de movimiento: Canción de mayo, de Fabrizio de André (Storia di un impiegato, 1973)
Pues sí, mañana va a hacer ya cuatro meses desde el 15M. Debería postear mañana, pero resulta que tengo mudanza, así que no estoy nada seguro de que vaya a encontrar el momento para escribir, especialmente porque aún no tengo contratado internet en el piso nuevo. En cualquier caso, parece mentira que hayan pasado cuatro meses desde aquella tarde dominical que fue el 15 de mayo. En realidad, da la impresión de que haga mucho más o mucho menos tiempo. Pero cuatro meses es una relación de distancia extraña con aquel milagro social y juvenil que nos hizo sentirnos vivos DE VERDAD después de tantos años de somnolencia política. Quizás si no hubiera habido JMJ, elecciones, crisis de la deuda…... (continua)
Homenaje a cuatro meses de movimiento: Canción de mayo, de Fabrizio de André (Storia di un impiegato, 1973)
Pues sí, mañana va a hacer ya cuatro meses desde el 15M. Debería postear mañana, pero resulta que tengo mudanza, así que no estoy nada seguro de que vaya a encontrar el momento para escribir, especialmente porque aún no tengo contratado internet en el piso nuevo. En cualquier caso, parece mentira que hayan pasado cuatro meses desde aquella tarde dominical que fue el 15 de mayo. En realidad, da la impresión de que haga mucho más o mucho menos tiempo. Pero cuatro meses es una relación de distancia extraña con aquel milagro social y juvenil que nos hizo sentirnos vivos DE VERDAD después de tantos años de somnolencia política. Quizás si no hubiera habido JMJ, elecciones, crisis de la deuda…... (continua)
Canción de Mayo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi in isolamento 6/11/2020 - 15:18
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Autoren: Fabrizio De Andrè- Giuseppe Bentivoglio (Text) - Fabrizio De Andrè und Nicola Piovani (Musik)
Interpret der Originalfassung: Fabrizio De Andrè
Das frei auf einem Song des Pariser Mai - Chacun de vous est concerné (1968) der Liedermacherin Dominique Grange – basierende „Mailied“ ist Teil des Konzeptalbums „Storia di un impiegato“ („Geschichte eines Angestellten”, 1973), in dem Fabrizio De Andrè die Entwicklung eines Individuums von seiner ursprünglich apolitischen Haltung über die Bewusstseinsfindung bis hin zur Teilnahme an gewalttätigen Aktionen und der darauffolgenden Inhaftierung nachzeichnet. Anhand eines Widerstandsliedes evoziert der Protagonist/Erzähler Erinnerungen an die Studentenbewegung und ihre Revolten im Namen eines Freiheitsideals, das sich als illusorisch erweisen sollte. Mit seinem durch betonte Gitarren- und Harmonika-Arpeggios gekennzeichneten Arrangement ging „La Canzone di maggio” weltweit als Klassiker in die Songbücher der Protestbewegungen ein.
canzoneitaliana.it
Interpret der Originalfassung: Fabrizio De Andrè
Das frei auf einem Song des Pariser Mai - Chacun de vous est concerné (1968) der Liedermacherin Dominique Grange – basierende „Mailied“ ist Teil des Konzeptalbums „Storia di un impiegato“ („Geschichte eines Angestellten”, 1973), in dem Fabrizio De Andrè die Entwicklung eines Individuums von seiner ursprünglich apolitischen Haltung über die Bewusstseinsfindung bis hin zur Teilnahme an gewalttätigen Aktionen und der darauffolgenden Inhaftierung nachzeichnet. Anhand eines Widerstandsliedes evoziert der Protagonist/Erzähler Erinnerungen an die Studentenbewegung und ihre Revolten im Namen eines Freiheitsideals, das sich als illusorisch erweisen sollte. Mit seinem durch betonte Gitarren- und Harmonika-Arpeggios gekennzeichneten Arrangement ging „La Canzone di maggio” weltweit als Klassiker in die Songbücher der Protestbewegungen ein.
canzoneitaliana.it
Mailied
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi in isolamento 6/11/2020 - 14:56
Protect the Land
(Novembre 2020)
A 15 anni di distanza da Mezmerize e Hypnotize, i System of a Down hanno pubblicato a sorpresa due nuove canzoni. Si tratta di Protect the Land e Genocidal Humanoidz, due inediti scritti per attirare l’attenzione «sulla guerra perpetrata nella nostra patria culturale, in Artsakh e Armenia»
A 15 anni di distanza da Mezmerize e Hypnotize, i System of a Down hanno pubblicato a sorpresa due nuove canzoni. Si tratta di Protect the Land e Genocidal Humanoidz, due inediti scritti per attirare l’attenzione «sulla guerra perpetrata nella nostra patria culturale, in Artsakh e Armenia»
The big gun tells you what your life is worth
(continua)
(continua)
6/11/2020 - 10:20
Genocidal Humanoidz
(Novembre 2020)
A 15 anni di distanza da Mezmerize e Hypnotize, i System of a Down hanno pubblicato a sorpresa due nuove canzoni. Si tratta di Protect the Land e Genocidal Humanoidz, due inediti scritti per attirare l’attenzione «sulla guerra perpetrata nella nostra patria culturale, in Artsakh e Armenia»
«È la prima volta che pubblichiamo nuova musica in 15 anni. Il momento giusto per farlo è ora, perché abbiamo qualcosa di estremamente importante da dire». Sono due brani potenti, basati sulla chitarra e sugli intrecci di voce tra Daron Malakian e Serj Tankian.
«I regimi corrotti di Aliyev in Azerbaijan ed Erdogan in Turchia non vogliono solo prendersi quelle terre, ma stanno commettendo atti di genocidio con impunità», continua il gruppo. «Scommettono su un mondo troppo distratto da Covid, elezioni e proteste per accorgersi delle loro atrocità. […] Non tutti possono godere della libertà... (continua)
A 15 anni di distanza da Mezmerize e Hypnotize, i System of a Down hanno pubblicato a sorpresa due nuove canzoni. Si tratta di Protect the Land e Genocidal Humanoidz, due inediti scritti per attirare l’attenzione «sulla guerra perpetrata nella nostra patria culturale, in Artsakh e Armenia»
«È la prima volta che pubblichiamo nuova musica in 15 anni. Il momento giusto per farlo è ora, perché abbiamo qualcosa di estremamente importante da dire». Sono due brani potenti, basati sulla chitarra e sugli intrecci di voce tra Daron Malakian e Serj Tankian.
«I regimi corrotti di Aliyev in Azerbaijan ed Erdogan in Turchia non vogliono solo prendersi quelle terre, ma stanno commettendo atti di genocidio con impunità», continua il gruppo. «Scommettono su un mondo troppo distratto da Covid, elezioni e proteste per accorgersi delle loro atrocità. […] Non tutti possono godere della libertà... (continua)
Can you see us?
(continua)
(continua)
6/11/2020 - 10:16
Piazza Barberina
anonimo
A Piazza Barberini più giù der Tiritone
(continua)
(continua)
inviata da Valerio 5/11/2020 - 10:49
Vitrines
Vitrines
Chanson française – Vitrines – Léo Ferré – 1953
Dialogue Maïeutique
L’autre jour, Lucien l’âne, si tu t’en souviens, on avait interrompu le dialogue que nous tenions à propos de la version française VITRINES d’une chanson de Maria Monti, intitulée Vetrine. Au moment de l’interruption, je parlais d’une chanson de Léo Ferré au titre parfaitement similaire – c’est-à-dire celle-ci : Vitrines. J’indiquais que, en quelque sorte, cette chanson complétait celle de Maria Monti ; sauf que, à y réfléchir, la chanson de Léo Ferré – de 1953 – est antérieure à celle de Maria Monti – de 1961. Je concluais en disant qu’on y reviendrait ; eh bien, nous y sommes.
Ah, dit Lucien l’âne, je me demandais d’ailleurs quand elle reviendrait au premier plan cette chanson de Léo Ferré, dont je me souviens assez vaguement. J’étais impatient de la voir et de savoir ce qu’elle pouvait avoir de particulier.
Ce... (continua)
Chanson française – Vitrines – Léo Ferré – 1953
Dialogue Maïeutique
L’autre jour, Lucien l’âne, si tu t’en souviens, on avait interrompu le dialogue que nous tenions à propos de la version française VITRINES d’une chanson de Maria Monti, intitulée Vetrine. Au moment de l’interruption, je parlais d’une chanson de Léo Ferré au titre parfaitement similaire – c’est-à-dire celle-ci : Vitrines. J’indiquais que, en quelque sorte, cette chanson complétait celle de Maria Monti ; sauf que, à y réfléchir, la chanson de Léo Ferré – de 1953 – est antérieure à celle de Maria Monti – de 1961. Je concluais en disant qu’on y reviendrait ; eh bien, nous y sommes.
Ah, dit Lucien l’âne, je me demandais d’ailleurs quand elle reviendrait au premier plan cette chanson de Léo Ferré, dont je me souviens assez vaguement. J’étais impatient de la voir et de savoir ce qu’elle pouvait avoir de particulier.
Ce... (continua)
Des Cadillacs et des ombrelles,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/11/2020 - 10:37
Via Medina
(2001)
Scritta e cantata con Loṭfi Bošnāq / لطفي بوشناق
Volevo dire due parole sul prossimo brano che è un brano un po' particolare. Io sono un po' confuso politicamente, sono un po' incasinato, non riesco a capire tante cose però... no no non ne faccio un discorso politico per carità però una cosa so per certo: io non voglio la guerra, non voglio la violenza. Non è un fatto di essere di quel partito o di un altro partito. Io non la voglio la guerra, non sono tollerante con gli arroganti, con quelli che vogliono sottomettere le altre persone. E questo pezzo vuole dire proprio questo. Come per tanti anni e tanti secoli siamo stati sottomessi noi ora stiamo sottomettendo gli altri. Il pezzo si chiama Medina ed è contro la guerra.
Pino Daniele, concerto in Piazza Plebiscito a Napoli, 18 luglio 2004
Non abbiamo trovato una corretta trascrizione e traduzione della parte in arabo. Qualcuno ci può aiutare?
Scritta e cantata con Loṭfi Bošnāq / لطفي بوشناق
Volevo dire due parole sul prossimo brano che è un brano un po' particolare. Io sono un po' confuso politicamente, sono un po' incasinato, non riesco a capire tante cose però... no no non ne faccio un discorso politico per carità però una cosa so per certo: io non voglio la guerra, non voglio la violenza. Non è un fatto di essere di quel partito o di un altro partito. Io non la voglio la guerra, non sono tollerante con gli arroganti, con quelli che vogliono sottomettere le altre persone. E questo pezzo vuole dire proprio questo. Come per tanti anni e tanti secoli siamo stati sottomessi noi ora stiamo sottomettendo gli altri. Il pezzo si chiama Medina ed è contro la guerra.
Pino Daniele, concerto in Piazza Plebiscito a Napoli, 18 luglio 2004
Non abbiamo trovato una corretta trascrizione e traduzione della parte in arabo. Qualcuno ci può aiutare?
Haman haman
(continua)
(continua)
4/11/2020 - 21:41
Chacun de vous est concerné [incl. Canzone del maggio di Fabrizio De André]
Literal English translation of French original
Traduction littérale en anglais de l'original français
Ranskankielisen alkuperäiskappaleen kirjaimellinen englanninkielinen käännös:
Riccardo Venturi, 4-11-2020 08:35
Traduction littérale en anglais de l'original français
Ranskankielisen alkuperäiskappaleen kirjaimellinen englanninkielinen käännös:
Riccardo Venturi, 4-11-2020 08:35
Each of You is Involved In
(continua)
(continua)
4/11/2020 - 08:35
×