Greta Thunberg - Lo stomaco
[2019]
Scritta da Fabio Rizzo, in arte Marracash, e Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Cosmo
Testo reperito su Genius
Forse il buon Marracash cavalca un po' l'attualità senza poi esserne molto convinto, almeno a giudicare da cosa dice di Greta Thunberg:
"Mi piace Greta Thunberg, è un po' come madre Teresa di Calcutta, non la puoi odiare: il messaggio è positivo, quel che dice è condivisibile. Non mi trova completamente d’accordo però questo suo j'accuse totale che fa alle generazioni precedenti, perché la gente come dico nel pezzo deve anche pensare un po' a campare. Mi sembra incredibile che a una persona che lavora tutto il giorno al ritorno a casa gli si chieda anche di salvare il mondo." (RollingStone)
Scritta da Fabio Rizzo, in arte Marracash, e Marco Jacopo Bianchi, in arte Cosmo
Nell'album "Persona" (dove ogni brano è dedicato ad una parte del corpo umano)
Featuring Cosmo
Testo reperito su Genius
Forse il buon Marracash cavalca un po' l'attualità senza poi esserne molto convinto, almeno a giudicare da cosa dice di Greta Thunberg:
"Mi piace Greta Thunberg, è un po' come madre Teresa di Calcutta, non la puoi odiare: il messaggio è positivo, quel che dice è condivisibile. Non mi trova completamente d’accordo però questo suo j'accuse totale che fa alle generazioni precedenti, perché la gente come dico nel pezzo deve anche pensare un po' a campare. Mi sembra incredibile che a una persona che lavora tutto il giorno al ritorno a casa gli si chieda anche di salvare il mondo." (RollingStone)
Right here, right now
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 7/12/2019 - 20:43
Percorsi:
Guerra alla Terra
Anna
[1995]
Nell'album "Manicomi"
Nell'album "Manicomi"
Occhi come ghiaccio, bocca come gesso
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 6/12/2019 - 21:29
Ballata del Pinelli 50.0
[6 dicembre 2019]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata del Pinelli, 1969
12 dicembre 1969: strage di Piazza Fontana. 15 dicembre 1969: Giuseppe Pinelli “viene caduto” da una finestra della Questura di Milano, in via Fatebenefratelli. Sono passati cinquant'anni, e cinquant'anni anche dalla famosa Ballata del Pinelli, le cui vicende testuali e musicali sono complicatissime e controverse. Sabato 14 dicembre 2019 a Milano, da Piazza Fontana a via Fatebenefratelli, si svolgerà una sorta di “catena musicale” organizzata per commemorare quell'evento, cinquant'anni dopo. Anche noi, che vi parteciperemo, abbiamo pensato di dare un nostro contributo, “aggiornando” leggermente la famosa ballata. Ne son successe di cose, in questi cinquant'anni, e Pino Pinelli non ha ancora finito di cadere da quella finestra. [AT-XXI]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: La ballata del Pinelli, 1969
12 dicembre 1969: strage di Piazza Fontana. 15 dicembre 1969: Giuseppe Pinelli “viene caduto” da una finestra della Questura di Milano, in via Fatebenefratelli. Sono passati cinquant'anni, e cinquant'anni anche dalla famosa Ballata del Pinelli, le cui vicende testuali e musicali sono complicatissime e controverse. Sabato 14 dicembre 2019 a Milano, da Piazza Fontana a via Fatebenefratelli, si svolgerà una sorta di “catena musicale” organizzata per commemorare quell'evento, cinquant'anni dopo. Anche noi, che vi parteciperemo, abbiamo pensato di dare un nostro contributo, “aggiornando” leggermente la famosa ballata. Ne son successe di cose, in questi cinquant'anni, e Pino Pinelli non ha ancora finito di cadere da quella finestra. [AT-XXI]
In dicembre a Milano fa caldo,
(continua)
(continua)
6/12/2019 - 20:55
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Remuliif radiuattiif
[1992?]
Una delle prime canzoni di Davide Van De Sfroos, nella musicassetta autoprodotta dal gruppo "De Sfroos", intitolata "Ciulandàri"
Testo trovato su Testi e traduzioni e verificato all'ascolto (per quel che mi è possibile...)
Una delle prime canzoni di Davide Van De Sfroos, nella musicassetta autoprodotta dal gruppo "De Sfroos", intitolata "Ciulandàri"
Testo trovato su Testi e traduzioni e verificato all'ascolto (per quel che mi è possibile...)
Remuliif radiuattiif…
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/12/2019 - 22:48
Percorsi:
Guerra alla Terra
Phabol lamba, merel lamba ando štraflageri
anonimo
KzMusic vol. 20
Canzone contenuta nell'enciclopedia musicale KZMusic, un'enciclopedia di ben 24 CD, che raccolgono la musica concentrazionaria da qualsiasi Campi di prigionia, transito, lavoro, concentramento, sterminio, POW Camps, Oflags, Stalags e Penitenziari militari aperti da Terzo Reich, Italia, Giappone, Repubblica di Salò, regime di Vichy e altri Paesi dell'Asse, Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e altri Paesi Alleati.
A cura di francesco Lotoro
Canto raccolto da Tamara, Novi Sad, 1968
Testo trovato su doew.at
Canzone contenuta nell'enciclopedia musicale KZMusic, un'enciclopedia di ben 24 CD, che raccolgono la musica concentrazionaria da qualsiasi Campi di prigionia, transito, lavoro, concentramento, sterminio, POW Camps, Oflags, Stalags e Penitenziari militari aperti da Terzo Reich, Italia, Giappone, Repubblica di Salò, regime di Vichy e altri Paesi dell'Asse, Gran Bretagna, Francia, Unione Sovietica e altri Paesi Alleati.
A cura di francesco Lotoro
Canto raccolto da Tamara, Novi Sad, 1968
Testo trovato su doew.at
Phabol lamba, merel lamba
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/12/2019 - 18:15
Sous la Pluie
Sous la Pluie
Chanson française – Sous la Pluie – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 27
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Tu te souviens, j’espère, Lucien l’âne mon ami, que l’épisode précédent que racontait la chanson « Les Fontaines jumelles » s’était achevé par un laconique « Tôt le matin, il nous faudra partir. »
Certes, répond Lucien l’âne, et même, je me souviens de l’intervention musclée de Matthias, qui finit par casser le nez de son frère Lukas, afin de sauver Barbora des assauts lubriques de son violeur ;... (continua)
Chanson française – Sous la Pluie – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 27
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Tu te souviens, j’espère, Lucien l’âne mon ami, que l’épisode précédent que racontait la chanson « Les Fontaines jumelles » s’était achevé par un laconique « Tôt le matin, il nous faudra partir. »
Certes, répond Lucien l’âne, et même, je me souviens de l’intervention musclée de Matthias, qui finit par casser le nez de son frère Lukas, afin de sauver Barbora des assauts lubriques de son violeur ;... (continua)
Matěj avant l’aube s’habille,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/12/2019 - 17:51
Traurigi čerheni
1990
Canzone scritta e cantata da Paula Nardai, deportata ad Auschwitz nel 1943.
Testo e traduzioni da romsintimemory.it
Burgenland-Roma song in concentration camps, sung by Paula Nardai (from Hemetek, Ursula / Heinschink, Mozes (1992): Lieder im Leid. Zu KZ-Liedern der Roma in Österreich. In: Jahrbuch des Dokumentationsarchiv des österreichischen Widerstands: 76-93, Wien, p. 81)
Canzone scritta e cantata da Paula Nardai, deportata ad Auschwitz nel 1943.
Testo e traduzioni da romsintimemory.it
Burgenland-Roma song in concentration camps, sung by Paula Nardai (from Hemetek, Ursula / Heinschink, Mozes (1992): Lieder im Leid. Zu KZ-Liedern der Roma in Österreich. In: Jahrbuch des Dokumentationsarchiv des österreichischen Widerstands: 76-93, Wien, p. 81)
Traurigi čerheni ando učo nebo.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/12/2019 - 17:35
La virtù di Hans
2019
Su testo inedito di Beppe Chierici, un brano per sostenere Carola Rackete e chi come lei conduce una battaglia contro le politiche dell'attuale governo.
Buon ascolto dai Nuovi Cantacronache
(testo Beppe Chierici; Musica e canto Malva)
Su testo inedito di Beppe Chierici, un brano per sostenere Carola Rackete e chi come lei conduce una battaglia contro le politiche dell'attuale governo.
Buon ascolto dai Nuovi Cantacronache
(testo Beppe Chierici; Musica e canto Malva)
“Hans, non togliere il dito dal buco
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/12/2019 - 12:18
La guerra è un mestiere
Ho il diavolo in corpo perché sono un soldato
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 16:11
Il cormorano
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Margot
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Margot
Il cormorano vola nel tramonto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:57
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
Il grande Nord
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Maledetto il grande Nord usurpatore
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:50
Erode non è morto
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Erode non è morto, o allora è risorto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:40
Percorsi:
Antiwar Anticlericale, Violenza sull'infanzia
Terra senza Dio
2017
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Nuovo Cantacronache Volume Uno (Materiali Musicali/Irma Group)
testo di Beppe Chierici e musica di Giuseppe Mereu
Nato nel 1957 a Torino con lo scopo di valorizzare il mondo della canzone popolare attraverso l’impegno sociale, il Cantacronache ha raccontato l’Italia del dopoguerra, attraverso le voci di Fausto Amodei, Michele Straniero, Sergio Liberovici, Emilio Jona, Margot Galante Garrone, con uno spirito critico ed anticonformista, consegnando alla memoria collettiva fatti e momenti della storia sociale e politica, ed avvalendosi della collaborazione di scrittori come Italo Calvino, Mario Pogliotti, Franco Fortini, Umberto Eco e Gianni Rodari. A distanza di sessant’anni, e con la supervisione dell’indomita Margot Galante Garrone, il Cantacronache torna in vita, grazie alla collaborazione nata tra il comitato editoriale de “Il Cenacolo di Ares”, Materiali Musicali e Irma Records,... (continua)
Addio antica terra ostile e amara
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2019 - 15:25
Percorsi:
Guerra alla Terra
De sfroos
[1992?]
Una delle prime canzoni di Davide Van De Sfroos, la sua canzone "manifesto".
Nella musicassetta autoprodotta dal gruppo "De Sfroos", intitolata "Ciulandàri"
In seguito del live demo – pure autoprodotto - "Viif" (1994) e nell'album "Manicomi" (1995)
Testo trovato su Testi e traduzioni e verificato all'ascolto (per quel che mi è possibile...)
Una delle prime canzoni di Davide Van De Sfroos, la sua canzone "manifesto".
Nella musicassetta autoprodotta dal gruppo "De Sfroos", intitolata "Ciulandàri"
In seguito del live demo – pure autoprodotto - "Viif" (1994) e nell'album "Manicomi" (1995)
Testo trovato su Testi e traduzioni e verificato all'ascolto (per quel che mi è possibile...)
I hènn siir che la löena la fa pagüra
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2019 - 22:27
A mezzogiorno
[1971]
Scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Nello spettacolo "Storie vecchie e nuove del signor G" e nel disco "I borghesi"
Testo trovato su Far finta di essere... Gaber
Scritta da Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Nello spettacolo "Storie vecchie e nuove del signor G" e nel disco "I borghesi"
Testo trovato su Far finta di essere... Gaber
A mezzogiorno suona la sirena
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2019 - 21:41
La fiera dei deliranti
2011
Album: Fotografie
Album: Fotografie
Compari impomatati
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/12/2019 - 21:34
Generale
(2019)
Generale - Dr. Drer & Crc Posse feat. Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic)
Con citazione iniziale di Generale di De Gregori
Generale - Dr. Drer & Crc Posse feat. Gionata Mirai (Il Teatro degli Orrori, Super Elastic Bubble Plastic)
Con citazione iniziale di Generale di De Gregori
Generale da quell'altopiano il fumo nero si alzava lontano
(continua)
(continua)
2/12/2019 - 16:44
Μενέλαος Λουντέμης: Άουσβιτς / Menelaos Loudemis: Auschwitz
Poesia di Menelaos Loudemis / Ποίημα του Μενελάου Λουντέμη / A poem by Menelaos Loudemis / Poème de Menélaos Loudémis / Menelaos Ludemisin runo
1. versione / 1η έκδοση / 1st version / 1ère version / 1-en versio: 1947
2. versione / 2η έκδοση / 2nd version / 2ème version / 2. versio: -1973 (?)
Come è noto a chiunque abbia partecipato alla Sezione Ellenica di questo sito, oppure che semplicemente la abbia almeno un po' scorsa o se ne sia servito, la Grecia è, assieme alla Francia, la nazione che più mette in musica i suoi poeti. Così, se Στίχοι, la “Bibbia” della canzone in lingua greca e l'unico sito al mondo che, coi suoi quasi 64.000 testi, possa far impallidire questo sito, presenta questa poesia di Menelaos Loudemis come αμηλοποίητη “non musicata”, si possono giurare due cose. La prima, è che davvero non è stata mai messa in musica da nessuno, una delle poche verrebbe da dire; e la seconda,... (continua)
1. versione / 1η έκδοση / 1st version / 1ère version / 1-en versio: 1947
2. versione / 2η έκδοση / 2nd version / 2ème version / 2. versio: -1973 (?)
Come è noto a chiunque abbia partecipato alla Sezione Ellenica di questo sito, oppure che semplicemente la abbia almeno un po' scorsa o se ne sia servito, la Grecia è, assieme alla Francia, la nazione che più mette in musica i suoi poeti. Così, se Στίχοι, la “Bibbia” della canzone in lingua greca e l'unico sito al mondo che, coi suoi quasi 64.000 testi, possa far impallidire questo sito, presenta questa poesia di Menelaos Loudemis come αμηλοποίητη “non musicata”, si possono giurare due cose. La prima, è che davvero non è stata mai messa in musica da nessuno, una delle poche verrebbe da dire; e la seconda,... (continua)
1. - 1947
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi - Ελληνικό Τμήμα των ΑΠΤ "Gian Piero Testa" 2/12/2019 - 08:56
Retorica
2010
Album: Estremoriente Mediocre Occidente
Album: Estremoriente Mediocre Occidente
Tempo di matrimoni, di festa in piazza, di girotondi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 2/12/2019 - 06:30
Cara Italia
2017
genius
genius
Cara Italia,
Ti dedico questa canzone che ho ideato tornando dal mio primo viaggio in America.
Non hai nulla da invidiare a questi grandi paesi che vediamo nei film.
Spero però che tu non ti offenda per aver risaltato i tuoi difetti, sappiamo tutti che sei bellissima ma questo serve a migliorarsi.
Cara Italia,
Ho scritto “sei la mia dolce metà” perchè è davvero così.
Tu mi hai visto nascere, mi hai cresciuto e ora che in ogni tuo angolo gridano il mio nome come posso voltarti le spalle?
Tu che sei la dimora dei miei desideri, il letto dei miei sogni.
Infinite le giornate di dolore tra le tue mura e infinite le notti di rabbia ma come potrei voltarti le spalle senza rimpianto?
Cara Italia,
Ti chiedo solo tre cose:
NON PARLARMI più di confini e non ti parlerò più con diffidenza.
NON SENTIRTI inferiore e io mi sentirò all’altezza.
NON VEDERMI come un nemico e io ti vedrò come una sorella, un’amica, una mamma.
Spero che tu possa prendere in considerazione le mie parole.
Io T.V.B Cara Italia
– Ghali
Ti dedico questa canzone che ho ideato tornando dal mio primo viaggio in America.
Non hai nulla da invidiare a questi grandi paesi che vediamo nei film.
Spero però che tu non ti offenda per aver risaltato i tuoi difetti, sappiamo tutti che sei bellissima ma questo serve a migliorarsi.
Cara Italia,
Ho scritto “sei la mia dolce metà” perchè è davvero così.
Tu mi hai visto nascere, mi hai cresciuto e ora che in ogni tuo angolo gridano il mio nome come posso voltarti le spalle?
Tu che sei la dimora dei miei desideri, il letto dei miei sogni.
Infinite le giornate di dolore tra le tue mura e infinite le notti di rabbia ma come potrei voltarti le spalle senza rimpianto?
Cara Italia,
Ti chiedo solo tre cose:
NON PARLARMI più di confini e non ti parlerò più con diffidenza.
NON SENTIRTI inferiore e io mi sentirò all’altezza.
NON VEDERMI come un nemico e io ti vedrò come una sorella, un’amica, una mamma.
Spero che tu possa prendere in considerazione le mie parole.
Io T.V.B Cara Italia
– Ghali
Fumo, entro, cambio faccia
(continua)
(continua)
inviata da Cristina Maccarrone 2/12/2019 - 04:57
Percorsi:
Ahi serva Italia, di dolore ostello
Canto dei contrabbandieri
anonimo
Canzone popolare lombarda, credo risalente ai primi del 900, con testo esistente in lezioni differenti.
Quello che propongo è il canto come eseguito dal Coro Edelweiss di Torino.
Credo che l'armonizzazione sia da attribuirsi ad Angelo Agazzani, fondatore e direttore per molti anni della Camerata Corale La Grangia di Torino.
Quello che propongo è il canto come eseguito dal Coro Edelweiss di Torino.
Credo che l'armonizzazione sia da attribuirsi ad Angelo Agazzani, fondatore e direttore per molti anni della Camerata Corale La Grangia di Torino.
E l'è arrivato un treno da Roma
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/12/2019 - 16:08
Somebody to Love
(1965)
Parole e musica di Darby Slick
Originariamente incisa da The Great Society il primo gruppo in cui cantava Grace Slick
Portata al successo dai Jefferson Airplane nel loro disco "Surrealistic Pillow" del 1967
Il primo grandissimo successo dei Jefferson Airplane fu portato in dote alla nuova band, insieme a White Rabbit da Grace Slick che l'aveva già interpretato insieme al suo primo gruppo "The Great Society". Il chitarrista Darby Slick (fratello dell'allora marito di Grace, anche lui nella band) l'aveva scritta con il titolo originale "Someone to Love".
Fate l'amore e non la guerra era per gli hippies qualcosa di più di un facile slogan e questa canzone, scritta come risposta alle melense canzoni d'amore che imperversavano all'epoca (e imperversano tuttora) non era solo un inno all'amore libero ma anche a una forma di amore universale in risposta a un mondo impietoso dove le... (continua)
Parole e musica di Darby Slick
Originariamente incisa da The Great Society il primo gruppo in cui cantava Grace Slick
Portata al successo dai Jefferson Airplane nel loro disco "Surrealistic Pillow" del 1967
Il primo grandissimo successo dei Jefferson Airplane fu portato in dote alla nuova band, insieme a White Rabbit da Grace Slick che l'aveva già interpretato insieme al suo primo gruppo "The Great Society". Il chitarrista Darby Slick (fratello dell'allora marito di Grace, anche lui nella band) l'aveva scritta con il titolo originale "Someone to Love".
Fate l'amore e non la guerra era per gli hippies qualcosa di più di un facile slogan e questa canzone, scritta come risposta alle melense canzoni d'amore che imperversavano all'epoca (e imperversano tuttora) non era solo un inno all'amore libero ma anche a una forma di amore universale in risposta a un mondo impietoso dove le... (continua)
When the truth is found to be lies
(continua)
(continua)
1/12/2019 - 13:04
Black Sunday
[2016]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mephistofeles
Album: Whore
In attesa del black Monday (o black Minday ?) ecco il terzo della serie della band metallara argentina Mephistofeles
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Mephistofeles
Album: Whore
In attesa del black Monday (o black Minday ?) ecco il terzo della serie della band metallara argentina Mephistofeles
It's getting dark and the lights outside, show me something
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 30/11/2019 - 16:52
Percorsi:
Il Diavolo
Age of Reason
(2013)
Testo di Geezer Butler
Musica di Ozzy Osbourne, Geezer Butler e Tony Iommi.
dall'album "13" che segnava il ritorno dei Black Sabbath con la formazione originale.
Se ieri era il Black Friday oggi è il Black Sabbath e lo vogliamo celebrare con questa canzone!
Testo di Geezer Butler
Musica di Ozzy Osbourne, Geezer Butler e Tony Iommi.
dall'album "13" che segnava il ritorno dei Black Sabbath con la formazione originale.
Se ieri era il Black Friday oggi è il Black Sabbath e lo vogliamo celebrare con questa canzone!
Do you hear the thunder
(continua)
(continua)
30/11/2019 - 15:42
Les Fontaines jumelles
Chanson française – Les Fontaines jumelles – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 26
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Tiens, dit Lucien l’âne, voici encore un titre assez énigmatique. Que peuvent être ces fontaines jumelles ? D’où coulent-elles ? Où est leur source ?
À cela, rétorque Marco Valdo M.I., il est facile de te répondre, mais t’y répondre immédiatement serait en quelque sorte déflorer l’histoire, lui enlever tout son mystère.
Donc, si je comprends ce que tu me dis, enchaîne Lucien l’âne, tu vas me narrer – un... (continua)
ARLEQUIN AMOUREUX – 26
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Tiens, dit Lucien l’âne, voici encore un titre assez énigmatique. Que peuvent être ces fontaines jumelles ? D’où coulent-elles ? Où est leur source ?
À cela, rétorque Marco Valdo M.I., il est facile de te répondre, mais t’y répondre immédiatement serait en quelque sorte déflorer l’histoire, lui enlever tout son mystère.
Donc, si je comprends ce que tu me dis, enchaîne Lucien l’âne, tu vas me narrer – un... (continua)
Lukas en propriétaire tout puissant,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 30/11/2019 - 12:56
Do que um homem é capaz
[2004]
Album: Resistir É Vencer
Album: Resistir É Vencer
Do que um homem é capaz
(continua)
(continua)
inviata da adriana 30/11/2019 - 11:31
100 יידישע לידער
100 canzoni in Yiddish
100 Yiddish songs
100 chansons en Yiddish
(Nel video / In the video / Dans le vidéo):
Mayn rue plats
100 canzoni in Yiddish
100 Yiddish songs
100 chansons en Yiddish
(Nel video / In the video / Dans le vidéo):
Mayn rue plats
Riccardo Venturi 29/11/2019 - 17:06
Politiko
2017
3
Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018
3
Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018
Veramente non credo ad una sola parola:
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/11/2019 - 12:23
Syrie
Album "Un Autre Blanc" (2018)
Vous avez une chanson qui s'appelle Syrie. On connait bien cette guerre qui dure depuis de très longues années… une très belle vidéo montrant une femme et des jeunes, des enfants dans les décombres. C'est une chanson contre la guerre, mais pas seulement en Syrie, on imagine…
C’est partout dans le monde. Je voulais parler de la guerre de partout dans le monde, car qui souffre dans tout ça? Les femmes et leurs enfants. Chaque fois qu’il y a une guerre, on voit les femmes, les mains dans les mains des enfants, en train de chercher des abris. On ne peut pas regarder ça sans être touché. Donc je parle de toutes les guerres dans le monde.
VOA
Vous avez une chanson qui s'appelle Syrie. On connait bien cette guerre qui dure depuis de très longues années… une très belle vidéo montrant une femme et des jeunes, des enfants dans les décombres. C'est une chanson contre la guerre, mais pas seulement en Syrie, on imagine…
C’est partout dans le monde. Je voulais parler de la guerre de partout dans le monde, car qui souffre dans tout ça? Les femmes et leurs enfants. Chaque fois qu’il y a une guerre, on voit les femmes, les mains dans les mains des enfants, en train de chercher des abris. On ne peut pas regarder ça sans être touché. Donc je parle de toutes les guerres dans le monde.
VOA
Ni ya kelen na miri la
(continua)
(continua)
29/11/2019 - 12:04
דאָס פֿערצנטע יאָר
anonimo
Dos fertsnte yor
Una canzone popolare in yiddish (di provenienza quasi certamente polacca, nota anche come Oyf di grine felder, velder) sulla morte di un soldato ebreo nella „grande guerra“. Uno dei tanti. E' la centesima canzone in yiddish inserita in questo sito: lo yiddish è la diciottesima lingua che raggiunge tale traguardo. Una sezione linguistica, del resto, persino più importante della sua oramai ragguardevole consistenza quantitativa.
La canzone presenta parecchie varianti. Il testo che segue è ripreso da Yidlid – Yidishe Lider e proviene in gran parte dal libro Yidishe folks-lider, compilato da Beregovsky e Fefer e pubblicato a Kiev nel 1938, con l'aggiunta di alcune strofe riprese da altre versioni. Secondo Gertrude Schneider, l'autrice di Mordechai Gebirtig, His poetic and musical legacy]] (pp. 4/5), esiste la possibilità che la canzone sia stata scritta da Mordechai Gebirtig:... (continua)
Una canzone popolare in yiddish (di provenienza quasi certamente polacca, nota anche come Oyf di grine felder, velder) sulla morte di un soldato ebreo nella „grande guerra“. Uno dei tanti. E' la centesima canzone in yiddish inserita in questo sito: lo yiddish è la diciottesima lingua che raggiunge tale traguardo. Una sezione linguistica, del resto, persino più importante della sua oramai ragguardevole consistenza quantitativa.
La canzone presenta parecchie varianti. Il testo che segue è ripreso da Yidlid – Yidishe Lider e proviene in gran parte dal libro Yidishe folks-lider, compilato da Beregovsky e Fefer e pubblicato a Kiev nel 1938, con l'aggiunta di alcune strofe riprese da altre versioni. Secondo Gertrude Schneider, l'autrice di Mordechai Gebirtig, His poetic and musical legacy]] (pp. 4/5), esiste la possibilità che la canzone sia stata scritta da Mordechai Gebirtig:... (continua)
דאָס פֿערצנטע יאָר איז אָנגעקומען, אוי וויי [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 29/11/2019 - 09:23
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Stoned in Saigon
[1970]
Scritta da Alan Gorrie, Ray Singer, Simon Napier-Bell (fonte: Discogs)
Singolo dall'album "Fresh Today"
"Fresh weren't actually a real band, but the brainchild of producers Ray Singer and Simon Napier-Bell, producers responsible for a lot of 60's hits in Britain. The musicians listed were Roger Chantler, drums Kevin Francis, bass and Bob Gorman, guitar. There were only two albums issued by this "group": Fresh Out Of Borstal and Fresh Today. And then nothing.
So Stoned In Saigon was an anti-war anthem that came out just around the time anti-war sentiment was at a high. In 1970 we had the invasion Cambodia and the shootings at Kent State and word back in the states was drug use was rampant in Vietnam."
Gordonskene su croocks and liars
Scritta da Alan Gorrie, Ray Singer, Simon Napier-Bell (fonte: Discogs)
Singolo dall'album "Fresh Today"
"Fresh weren't actually a real band, but the brainchild of producers Ray Singer and Simon Napier-Bell, producers responsible for a lot of 60's hits in Britain. The musicians listed were Roger Chantler, drums Kevin Francis, bass and Bob Gorman, guitar. There were only two albums issued by this "group": Fresh Out Of Borstal and Fresh Today. And then nothing.
So Stoned In Saigon was an anti-war anthem that came out just around the time anti-war sentiment was at a high. In 1970 we had the invasion Cambodia and the shootings at Kent State and word back in the states was drug use was rampant in Vietnam."
Gordonskene su croocks and liars
The jungle is a live place
(continua)
(continua)
28/11/2019 - 03:36
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
La Morte Eau
La Morte Eau
Chanson française – La Morte Eau – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 25
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, comme tu vas le voir, notre Arlequin amoureux est perplexe et fort attristé.
Hola, Marco Valdo M.I. mon ami, qu’est ce qui lui arrive ?
Ah, répond Marco Valdo M.I., depuis un certain temps, est sans nouvelles de son Arlecchina, tout comme nous en ce moment, a vu finir l’été, s’entamer largement l’automne, attend une fois encore la venue du printemps (sans doute celui de 1803,... (continua)
Chanson française – La Morte Eau – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 25
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Lucien l’âne mon ami, comme tu vas le voir, notre Arlequin amoureux est perplexe et fort attristé.
Hola, Marco Valdo M.I. mon ami, qu’est ce qui lui arrive ?
Ah, répond Marco Valdo M.I., depuis un certain temps, est sans nouvelles de son Arlecchina, tout comme nous en ce moment, a vu finir l’été, s’entamer largement l’automne, attend une fois encore la venue du printemps (sans doute celui de 1803,... (continua)
La lune de miel n’est pas finie encore
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/11/2019 - 18:51
Buy Nothing Day
2004
Un
Da contrapporre al Black Friday c'è il buy nothing day: dal momento che siamo visti dalla società capitalista come consumatori, il "Non consumare" diventa atto rivoluzionario. Un po' retoricamente i Chumbawamba chiedono "What did you do in the war, dad?", perché il capitalismo è il sistema che alimenta la guerra dei 10 100 1000 anni dei ricchi contro i poveri
Un
Da contrapporre al Black Friday c'è il buy nothing day: dal momento che siamo visti dalla società capitalista come consumatori, il "Non consumare" diventa atto rivoluzionario. Un po' retoricamente i Chumbawamba chiedono "What did you do in the war, dad?", perché il capitalismo è il sistema che alimenta la guerra dei 10 100 1000 anni dei ricchi contro i poveri
I woke up this morning my temperature high
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/11/2019 - 18:39
Ballata per Ipazia
Testo trovato sul sito dell'autore
Ipazia (Alessandria d'Egitto 370 ca. - 415), filosofa, matematica, astronoma greca, trucidata da fanatici cristiani, forse su istigazione dello stesso patriarca di Alessandria, Cirillo.
Riprendo da L'Enciclopedia delle Donne:
"Alla morte del padre Teone, matematico-astronomo, Ipazia ne eredita legittimamente il posto a capo della scuola neoplatonica d’Alessandria. Invece non prende marito, sentendosi già «sposata alla verità». I suoi scritti sono andati perduti, ed è difficile ricostruirne il pensiero; sono piuttosto le testimonianze dei contemporanei a dare notizia della sua fama. Sinesio, lo studente venuto da Cirene e futuro vescovo di Tolemaide la chiama «madre, sorella, maestra e benefattrice», e le fonti la ritraggono come una scienziata e filosofa dai talenti insoliti che partecipa attivamente alla vita politica: «Per la magnifica libertà di parola... (continua)
Ipazia (Alessandria d'Egitto 370 ca. - 415), filosofa, matematica, astronoma greca, trucidata da fanatici cristiani, forse su istigazione dello stesso patriarca di Alessandria, Cirillo.
Riprendo da L'Enciclopedia delle Donne:
"Alla morte del padre Teone, matematico-astronomo, Ipazia ne eredita legittimamente il posto a capo della scuola neoplatonica d’Alessandria. Invece non prende marito, sentendosi già «sposata alla verità». I suoi scritti sono andati perduti, ed è difficile ricostruirne il pensiero; sono piuttosto le testimonianze dei contemporanei a dare notizia della sua fama. Sinesio, lo studente venuto da Cirene e futuro vescovo di Tolemaide la chiama «madre, sorella, maestra e benefattrice», e le fonti la ritraggono come una scienziata e filosofa dai talenti insoliti che partecipa attivamente alla vita politica: «Per la magnifica libertà di parola... (continua)
C’è qualcosa che sublima una semplice esistenza
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 27/11/2019 - 17:17
דירע־געלט
anonimo
Dire-gelt
[XIX secolo / 19th century]
Canzone popolare yiddish di provenienza russa
Yiddish folksong of Russian origin
Chanson populaire yiddish d'origine russe
Canzone popolare yiddish di provenienza russa: risale quasi sicuramente alla 2a metà del XIX secolo. Un edificante quadretto di vita quotidiana negli shtetl dell'impero zarista. Un quadretto del "bel tempo che fu", però curiosamente somigliante ai modernissimi e attualissimi sfratti esecutivi con la forza pubblica che si hanno in tutte le città. Il testo in alfabeto ebraico, la trascrizione YIVO e le traduzioni in inglese e francese sono ripresi da Yidlid.
[XIX secolo / 19th century]
Canzone popolare yiddish di provenienza russa
Yiddish folksong of Russian origin
Chanson populaire yiddish d'origine russe
Canzone popolare yiddish di provenienza russa: risale quasi sicuramente alla 2a metà del XIX secolo. Un edificante quadretto di vita quotidiana negli shtetl dell'impero zarista. Un quadretto del "bel tempo che fu", però curiosamente somigliante ai modernissimi e attualissimi sfratti esecutivi con la forza pubblica che si hanno in tutte le città. Il testo in alfabeto ebraico, la trascrizione YIVO e le traduzioni in inglese e francese sono ripresi da Yidlid.
קומט אַריין דער סטרוזש [1]
(continua)
(continua)
27/11/2019 - 07:20
Puppets
[rel. 2019]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel / ווערטער און מוזיק :
Leonard Norman Cohen (1934-2016)
Album postumo / Posthumous album / Album posthume / Kuoleman jälkeen julkaistu albumi : Thanks for the Dance (2019)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel / ווערטער און מוזיק :
Leonard Norman Cohen (1934-2016)
Album postumo / Posthumous album / Album posthume / Kuoleman jälkeen julkaistu albumi : Thanks for the Dance (2019)
German puppets burned the Jews
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 26/11/2019 - 17:18
Mon fi
I s’en va bin lein, mon fi Tonmâ, mon chier graund fi, mon chier graund gâ
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 26/11/2019 - 12:57
Francesco Guccini: Canzone delle osterie di fuori porta
[1972]
Parole di Francesco Guccini
Musica di Francesco Guccini, Ettore De Carolis e Vince Tempera
Nell'album "Stanze di vita quotidiana"
Quasi un testamento spirituale ed artistico, scritto non oggi ma quasi 50 anni fa, e all'inizio del suo successo... E ce n'è anche un po' per le nostre CCG/AWS: "Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte / son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte."
Parole di Francesco Guccini
Musica di Francesco Guccini, Ettore De Carolis e Vince Tempera
Nell'album "Stanze di vita quotidiana"
Quasi un testamento spirituale ed artistico, scritto non oggi ma quasi 50 anni fa, e all'inizio del suo successo... E ce n'è anche un po' per le nostre CCG/AWS: "Ma le strade sono piene di una rabbia che ogni giorno urla più forte / son caduti i fiori e hanno lasciato solo simboli di morte."
Sono ancora aperte come un tempo le osterie di fuori porta
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 25/11/2019 - 23:05
Elles sont venues pour dire
[2012]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Mara Cantoni
November 25 : International Day for the Elimination of Violence Against Women
Motivazioni dell’autrice
“Quando mi sono messa in viaggio, sia pure lungo le sponde del Mediterraneo e poco oltre, non immaginavo che tante voci l'avrebbero fatta propria, quasi fosse un ritornello che conoscevano già. Nel momento del confronto l'uomo impugna le armi, voltando distratto le spalle alla compagna, per abbracciare un'illusione di vittoria. Nel momento del confronto, donne dolenti e sbigottite hanno scelto e scelgono quell'apparente sconfitta, voltando le spalle alle armi per abbracciare la vita. Certo non è legge assoluta, ma è più di un'esperienza condivisa: lo si intuisce dietro uno sguardo, nelle pieghe di una conversazione. È di qua e di là dal mare, prima e dopo questo nuovo Millennio, è metafora... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Mara Cantoni
November 25 : International Day for the Elimination of Violence Against Women
Motivazioni dell’autrice
“Quando mi sono messa in viaggio, sia pure lungo le sponde del Mediterraneo e poco oltre, non immaginavo che tante voci l'avrebbero fatta propria, quasi fosse un ritornello che conoscevano già. Nel momento del confronto l'uomo impugna le armi, voltando distratto le spalle alla compagna, per abbracciare un'illusione di vittoria. Nel momento del confronto, donne dolenti e sbigottite hanno scelto e scelgono quell'apparente sconfitta, voltando le spalle alle armi per abbracciare la vita. Certo non è legge assoluta, ma è più di un'esperienza condivisa: lo si intuisce dietro uno sguardo, nelle pieghe di una conversazione. È di qua e di là dal mare, prima e dopo questo nuovo Millennio, è metafora... (continua)
Elles sont venues pour dire
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 25/11/2019 - 16:26
Milano 2099: Natale nucleare
[2017]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Natale in Q
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Natale in Q
NATALE IN Q
Il 19 dicembre alle ore 18.00 presso IBS + Libraccio si festeggia l’uscita del CD sul Natale degli artisti fiorentini, Mago Santo, Massimiliano Larocca e i NoN
Torri di fumo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/11/2019 - 01:55
Percorsi:
Contro il Nucleare
Fuck a War
Album We Can’t Be Stopped 1991
Recorded during the First Gulf War, Bushwick is saying he’s not going to go out and fight for the U.S. Army in some foreign country only to get injured with little compensation, or worse.
Recorded during the First Gulf War, Bushwick is saying he’s not going to go out and fight for the U.S. Army in some foreign country only to get injured with little compensation, or worse.
Hello, could I speak with Bushwick Bill?
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 19:15
Agent Orange
Album The Awakening (2003)
Please lord forgive me for my sins
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 16:30
Drone Warfare
(2019)
Album Our Pathetic Age
Featuring Pharoahe Monch & Nas
Testo da genius
Privacy inesistente, spionaggio delle nostra vite, guerra affidata ai droni, non è una realtà distopica ma il nostro presente.
Album Our Pathetic Age
Featuring Pharoahe Monch & Nas
Testo da genius
Privacy inesistente, spionaggio delle nostra vite, guerra affidata ai droni, non è una realtà distopica ma il nostro presente.
[Verse 1: Nas]
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 16:04
Percorsi:
Droni di merda
The Sun
(1968)
Album: Cosmic Music - Alice / John Coltrane
Poi come bonus track in "A Monastic Trio"
John Coltrane - voice
Rashied Ali — drums
Jimmy Garrison — bass
Alice Coltrane — piano
Album: Cosmic Music - Alice / John Coltrane
Poi come bonus track in "A Monastic Trio"
John Coltrane - voice
Rashied Ali — drums
Jimmy Garrison — bass
Alice Coltrane — piano
May there be peace and love, and perfection
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 15:31
Percorsi:
Jazz contro la guerra
One People One World
2018
Title track dell'ultimo album del sassofonista nigeriano, figlio del grande Fela Kuti.
Title track dell'ultimo album del sassofonista nigeriano, figlio del grande Fela Kuti.
One people, one world
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 00:28
Guns
(2019)
Album Everyday Life
The opener for the second part of the album, Sunset (غروب), starts with “Guns”, a track that criticizes American’s love for guns and how people have been led to believe that gun violence is fixed with arming everyone instead of regulating guns themselves. The track continues to project the theme of the album with a message of peace by highlighting the problem the United States has with the second amendment and the growing mass-shootings in the country.
genius
*
L'apertura della seconda parte dell'album, intitolata Tramonto (غروب), è affidata a "Guns", un pezzo critico dell'amore statunitense per le armi e su come la gente sia stata portata a credere che la violenza da armi da fuoco possa essere risolta armando tutti invece che regolando il mercato delle armi.
Album Everyday Life
The opener for the second part of the album, Sunset (غروب), starts with “Guns”, a track that criticizes American’s love for guns and how people have been led to believe that gun violence is fixed with arming everyone instead of regulating guns themselves. The track continues to project the theme of the album with a message of peace by highlighting the problem the United States has with the second amendment and the growing mass-shootings in the country.
genius
*
L'apertura della seconda parte dell'album, intitolata Tramonto (غروب), è affidata a "Guns", un pezzo critico dell'amore statunitense per le armi e su come la gente sia stata portata a credere che la violenza da armi da fuoco possa essere risolta armando tutti invece che regolando il mercato delle armi.
Take it from the playgrounds and take it from the bums
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 00:17
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni
بنی آدم
(2019)
Everyday life
La canzone “بنی آدم (Children of Adam)” è ispirata alla omonima poesia persiana del poeta Saʿdi di Shirāz (1184 – 1291) dell'età islamica classica.
La lirica è uno dei primi esempi di poesia che parlano di fratellanza universale dell'intera umanità.
La seconda strofa in inglese è un campionamento di The Sun di Alice Coltrane
Il finale è affidato al campionamento della canzone gospel nigeriana Otuto Nke Chukwu
Everyday life
La canzone “بنی آدم (Children of Adam)” è ispirata alla omonima poesia persiana del poeta Saʿdi di Shirāz (1184 – 1291) dell'età islamica classica.
La lirica è uno dei primi esempi di poesia che parlano di fratellanza universale dell'intera umanità.
La seconda strofa in inglese è un campionamento di The Sun di Alice Coltrane
Il finale è affidato al campionamento della canzone gospel nigeriana Otuto Nke Chukwu
بنی آدم اعضای یکدیگرند
(continua)
(continua)
23/11/2019 - 23:45
L’Ombre du Régiment
L’Ombre du Régiment
Chanson française – L’Ombre – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 24
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce qu’on nomme une pimprenelle ?
Évidemment, Marco Valdo M.I., j’en mange même souvent. C’est une herbe fort goûteuse au demeurant.
Hou la, Lucien l’âne mon ami, ce n’est pas de cette pimprenelle-là que je voulais parler ; cependant, tu as raison et comment en irait-il autrement, étant donné que la pimprenelle est une plante sauvage des prairies et de plus, assez répandue.... (continua)
Chanson française – L’Ombre – Marco Valdo M.I. – 2019
ARLEQUIN AMOUREUX – 24
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce qu’on nomme une pimprenelle ?
Évidemment, Marco Valdo M.I., j’en mange même souvent. C’est une herbe fort goûteuse au demeurant.
Hou la, Lucien l’âne mon ami, ce n’est pas de cette pimprenelle-là que je voulais parler ; cependant, tu as raison et comment en irait-il autrement, étant donné que la pimprenelle est une plante sauvage des prairies et de plus, assez répandue.... (continua)
La journée des foins touche à sa fin.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/11/2019 - 21:28
Arabesque
(2019)
Album Everyday Life
feat. Stromae & Femi Kuti
Abbiamo lo stesso sangue, una canzone di pace tra la cultura occidentale e quella islamica, la canzone mescola elementi di musica rock, araba e africana.
Album Everyday Life
feat. Stromae & Femi Kuti
Abbiamo lo stesso sangue, una canzone di pace tra la cultura occidentale e quella islamica, la canzone mescola elementi di musica rock, araba e africana.
I could be you, you could be me
(continua)
(continua)
23/11/2019 - 19:56
La cena
2019
La Regina
Il racconto - canzone, come Gerbella desidera chiamarlo, costituisce un concept album in undici atti, e narra della reazione del popolo contro un decreto del 1900, che imponeva a Genova la chiusura della Camera del lavoro cittadina, considerata un crocevia del pensiero libertario. La merce del porto di Genova (chiamata appunto La Regina) per cinque giorni non venne più distribuita, e il prefetto fu costretto a ritirare il decreto: un`importante vittoria popolare, anticipatrice di altre forti battaglie sindacali.
L'oligarchia cambia nelle forme e mai nella sostanza
La Regina
Il racconto - canzone, come Gerbella desidera chiamarlo, costituisce un concept album in undici atti, e narra della reazione del popolo contro un decreto del 1900, che imponeva a Genova la chiusura della Camera del lavoro cittadina, considerata un crocevia del pensiero libertario. La merce del porto di Genova (chiamata appunto La Regina) per cinque giorni non venne più distribuita, e il prefetto fu costretto a ritirare il decreto: un`importante vittoria popolare, anticipatrice di altre forti battaglie sindacali.
L'oligarchia cambia nelle forme e mai nella sostanza
Siamo cene nelle nostre case
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/11/2019 - 16:53
Carbonin
2019
La Regina
Un inizio sontuoso, dal respiro epico, Carbonin, in cui il cantautore ligure Paolo Gerbella recita alcuni versi, seguito dalle voci genovesi di Sabrina Colombo e Laura Parodi. Inizia così, dopo quattro anni di silenzioso lavorìo, il nuovo disco di Gerbella, La Regina, che aggiunge un tassello importante al quadro artistico di un cantautore sincero e colto, da tempi non sospetti impegnato nella ricerca storica a culturale, abbinandola a un suono autenticamente folk, che si serve di strumenti come ghironda, bouzouki, cornamusa, arpa, fiati irlandesi, per ricreare le atmosfere popolari di una lotta operaia.
Il racconto - canzone, come Gerbella desidera chiamarlo, costituisce un concept album in undici atti, e narra della reazione del popolo contro un decreto del 1900, che imponeva a Genova la chiusura della Camera del lavoro cittadina, considerata un crocevia del pensiero libertario.... (continua)
La Regina
Un inizio sontuoso, dal respiro epico, Carbonin, in cui il cantautore ligure Paolo Gerbella recita alcuni versi, seguito dalle voci genovesi di Sabrina Colombo e Laura Parodi. Inizia così, dopo quattro anni di silenzioso lavorìo, il nuovo disco di Gerbella, La Regina, che aggiunge un tassello importante al quadro artistico di un cantautore sincero e colto, da tempi non sospetti impegnato nella ricerca storica a culturale, abbinandola a un suono autenticamente folk, che si serve di strumenti come ghironda, bouzouki, cornamusa, arpa, fiati irlandesi, per ricreare le atmosfere popolari di una lotta operaia.
Il racconto - canzone, come Gerbella desidera chiamarlo, costituisce un concept album in undici atti, e narra della reazione del popolo contro un decreto del 1900, che imponeva a Genova la chiusura della Camera del lavoro cittadina, considerata un crocevia del pensiero libertario.... (continua)
Il calendario è un numero rosso su sfondo bianco, e per ogni foglio strappato ancora rosso ancora bianco
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 23/11/2019 - 16:33
Η σονάτα του σεληνόφωτος
I sonáta tou selinófotos
[1956]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Ghiannis Ritsos /Γιάννης Ρίτσος
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Ludwig van Beethoven - Klaviersonate nr. 14 op. 27 nr. 2 (1° movimento)
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Moni Ovadia
2. Hristos Tsagas / Χρήστος Τσάγκας
3. Melina Mercouri / Μελίνα Μερκούρη
4. Karyofyllia Karabeti / Καρυοφυλλιά Καραμπέτη
Evento felice e singolare quello proposto dalla prima interpretazione : l’incontro di tre mondi che si compenetrano sfidando gli accadimenti e il tempo. La Grecia, da cui ha avuto origine la civiltà occidentale; la Mitteleuropa, mondo nuovo, proteso verso orizzonti in continuo mutamento; la cultura ebraica, un mondo antico, meno visibile ma che ha attraversato la storia con processi di inculturazione travagliati e fecondi. Di questi mondi sono testimoni... (continua)
[1956]
Testo / Στίχοι / Lyrics / Paroles / Sanat:
Ghiannis Ritsos /Γιάννης Ρίτσος
Musica / Μουσική / Music / Musique / Sävel:
Ludwig van Beethoven - Klaviersonate nr. 14 op. 27 nr. 2 (1° movimento)
Interpreti / Ερμηνεία / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Moni Ovadia
2. Hristos Tsagas / Χρήστος Τσάγκας
3. Melina Mercouri / Μελίνα Μερκούρη
4. Karyofyllia Karabeti / Καρυοφυλλιά Καραμπέτη
Evento felice e singolare quello proposto dalla prima interpretazione : l’incontro di tre mondi che si compenetrano sfidando gli accadimenti e il tempo. La Grecia, da cui ha avuto origine la civiltà occidentale; la Mitteleuropa, mondo nuovo, proteso verso orizzonti in continuo mutamento; la cultura ebraica, un mondo antico, meno visibile ma che ha attraversato la storia con processi di inculturazione travagliati e fecondi. Di questi mondi sono testimoni... (continua)
[Ἀνοιξιάτικο βράδι. Μεγάλο δωμάτιο παλιοῦ σπιτιοῦ. Μιά ἡλικιωμένη γυναίκα, ντυμένη στά μαῦρα, μιλάει σ' ἕναν νέο. Δέν ἔχουν ἀνάψει φῶς. Ἀπ' τά δυό παράθυρα μπαίνει ἕνα ἀμείλικτο φεγγαρόφωτο. Ξέχασα νά πῶ ὅτι ἡ Γυναίκα μέ τά Μαῦρα ἔχει ἐκδώσει δυό-τρεῖς ἐνδιαφέρουσες ποιητικές συλλογές θρησκευτικῆς πνοῆς. Λοιπόν, ἡ Γυναίκα μέ τά Μαῦρα μιλάει στόν Νέο]:
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/11/2019 - 16:09
Nel mio vecchio porcile
2017
Tra l'altro
Tra l'altro
Nel mio vecchio porcile
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 23/11/2019 - 14:46
Hitler Has Only Got One Ball
Questa canzone è stata scritta come propaganda antinazista durante la 2 Guerra Mondiale ,sull'aria della "Marcia del colonnello Bogey" prende in giro alcuni leader nazisti partendo dalle voci rispetto al monoorchidismo di Hitler e Göring. La canzone veniva cantata dai militari alleati di lingua inglese.
Göring has only got one ball
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 23/11/2019 - 14:22
Your Queen Is a Reptile
[2018]
Parole e musica di Shabaka Hutchings, sassofonista e clarinettista inglese originario delle Barbados.
Il titolo non è quello di una canzone ma di un intero concept album dedicato a figure di donne nere che hanno lottato contro l'oppressione, il razzismo, la violenza.
I brani sono quasi tutti strumentali, salvo quello introduttivo, dedicato alla bisnonna dell'autore, e quello finale, dedicato a Doreen Lawrence, inglese di origine giamaicana, madre coraggio, madre di Stephen, un ragazzo trucidato a Londra da un branco di razzisti bianchi che, anche a causa della copertura loro offerta dalla polizia, furono incriminati e processati solo 20 anni dopo e solo grazie all'ostinazione di una donna e ai progressi della scienza forense.
La seconda traccia, "My Queen Is Mamie Phipps Clark" – una psicologa sociale afroamericana che combattè contro il modello segregazionista nell'istituzione... (continua)
Parole e musica di Shabaka Hutchings, sassofonista e clarinettista inglese originario delle Barbados.
Il titolo non è quello di una canzone ma di un intero concept album dedicato a figure di donne nere che hanno lottato contro l'oppressione, il razzismo, la violenza.
I brani sono quasi tutti strumentali, salvo quello introduttivo, dedicato alla bisnonna dell'autore, e quello finale, dedicato a Doreen Lawrence, inglese di origine giamaicana, madre coraggio, madre di Stephen, un ragazzo trucidato a Londra da un branco di razzisti bianchi che, anche a causa della copertura loro offerta dalla polizia, furono incriminati e processati solo 20 anni dopo e solo grazie all'ostinazione di una donna e ai progressi della scienza forense.
La seconda traccia, "My Queen Is Mamie Phipps Clark" – una psicologa sociale afroamericana che combattè contro il modello segregazionista nell'istituzione... (continua)
1 - My Queen Is Ada Eastman (1)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 22/11/2019 - 22:20
You Want It Darker
Oggi esce l'album postumo "Thanks For The Dance". L'ho ascoltato e per fortuna nessun suono è fuori luogo nell'accompagnare la sua voce.
Sono convinto che nella nostra vita tutti noi incontriamo Elena, Marianne, Giovanna d'Arco e dobbiamo sforzarci a cercare la nostra maschera reale tra le tenebre nella molteplicità delle figure umane. La poesia di Cohen, tra tutti i linguaggi che mi hanno protetto dalla violenza con la loro maschera di parole, è quella che più ha colmato i vuoti della mia vita.
Flavio Poltronieri
Sono convinto che nella nostra vita tutti noi incontriamo Elena, Marianne, Giovanna d'Arco e dobbiamo sforzarci a cercare la nostra maschera reale tra le tenebre nella molteplicità delle figure umane. La poesia di Cohen, tra tutti i linguaggi che mi hanno protetto dalla violenza con la loro maschera di parole, è quella che più ha colmato i vuoti della mia vita.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 22/11/2019 - 08:10
Bruno Neri
Tutto molto bello e mi fa estremo piacere che esista una canzone dedicata a Bruno Neri e al suo gesto. Anche un altro calciatore della Fiorentina di quegli anni,
Armando Frigo - Wikipedia
morì in guerra, fucilato dai nazisti dopo l'8 settembre 1943:
[...]Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 al suo reparto fu ordinato di difendere la strada tra Crkvice e Ledenice; gli italiani, poco meno di 40 uomini, resistettero per un mese, permettendo a gruppi di alpini della Divisione Taurinense e di partigiani slavi di sganciarsi per raggiungere Nikšić. Il 9 ottobre 1943 si arresero ai nazisti per la mancanza di munizioni e viveri. Il giorno successivo i quattro ufficiali presenti (oltre a Frigo, il tenente Pietro Arcuno, il sottotenente Luigi Sedea e un non meglio identificato sottotenente Valentini), che si erano rifiutati di togliere le mostrine nonostante le richieste dei propri uomini,... (continua)
Armando Frigo - Wikipedia
morì in guerra, fucilato dai nazisti dopo l'8 settembre 1943:
[...]Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 al suo reparto fu ordinato di difendere la strada tra Crkvice e Ledenice; gli italiani, poco meno di 40 uomini, resistettero per un mese, permettendo a gruppi di alpini della Divisione Taurinense e di partigiani slavi di sganciarsi per raggiungere Nikšić. Il 9 ottobre 1943 si arresero ai nazisti per la mancanza di munizioni e viveri. Il giorno successivo i quattro ufficiali presenti (oltre a Frigo, il tenente Pietro Arcuno, il sottotenente Luigi Sedea e un non meglio identificato sottotenente Valentini), che si erano rifiutati di togliere le mostrine nonostante le richieste dei propri uomini,... (continua)
Riccardo Venturi (Forza Viola eternamente!) 22/11/2019 - 01:38
The Band: The Weight
E pensare che solo un paio d'anni prima l'avrei contribuita io stesso...
B.B 21/11/2019 - 22:24
Città in Fiamme
Città in fiamme
Testo di Roberto Leggio
Musiche di Bruno Ilariuzzi
In un paese in guerra, un fotografo raccoglie con il suo obiettivo la ferocia dei guerrieri ed il pianto delle vittime innocenti. Perché la guerra è distruzione. L'imbarbarimento della civiltà. Che muore senza che nessuno di noi possa farci niente.
Testo di Roberto Leggio
Musiche di Bruno Ilariuzzi
In un paese in guerra, un fotografo raccoglie con il suo obiettivo la ferocia dei guerrieri ed il pianto delle vittime innocenti. Perché la guerra è distruzione. L'imbarbarimento della civiltà. Che muore senza che nessuno di noi possa farci niente.
Nascosto dietro un muro
(continua)
(continua)
inviata da Roberto Leggio 21/11/2019 - 22:21
Jenny Wren
[2005]
Scritta da Paul McCartney
Nell'album "Chaos and Creation in the Backyard"
Assolo di duduk di Pedro Eustache
Dal punto di vista musicale, quasi un'autocover di Blackbird...
Scritta da Paul McCartney
Nell'album "Chaos and Creation in the Backyard"
Assolo di duduk di Pedro Eustache
Dal punto di vista musicale, quasi un'autocover di Blackbird...
Like so many girls
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/11/2019 - 21:54
Compagno Laganà
(1995)
da "Fuori posto"
Il carabiniere "figlio del popolo" non fa una grande figura in questa vecchia canzone degli Ottavo Padiglione che in tempi non sospetti parlava di collusione tra Stato e Mafia e ritorna sulla annosa questione del "posto sicuro nelle forze dell'ordine" di cui aveva già detto tutto Gilles Servat in Les prolétaires
da "Fuori posto"
Il carabiniere "figlio del popolo" non fa una grande figura in questa vecchia canzone degli Ottavo Padiglione che in tempi non sospetti parlava di collusione tra Stato e Mafia e ritorna sulla annosa questione del "posto sicuro nelle forze dell'ordine" di cui aveva già detto tutto Gilles Servat in Les prolétaires
Compagno Laganà, mi ricordo di te
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 21/11/2019 - 21:52
Percorsi:
Eroi, Mafia e mafie
Baba O'Riley
Dalla colonna sonora dello splendido film di Spike Lee "The Summer of Sam"...
B.B. 21/11/2019 - 20:59
×
“Un violador en tu camino”, uno stupratore sulla tua strada, è frutto di un’idea del collettivo cileno Las Tesis, creato poco più di un anno fa a Valparaìso in Cile da cinque donne, Sibila Sotomayor, Dafne Valdés, Paula Cometa Stange e Lea Cáceres.
La canzone si basa su un testo dell’antropologa femminista argentino-brasiliana Rita Segado e proprio a Valparaìso è avvenuto il primo flash mob il 20 novembre. La sequenza è sempre la stessa: una base elettronica ritmata, nella versione originale occhi bendati di nero, abiti se possibile rossi e neri. Da lì questo inno femminista globale si è propagato come un incendio; basta cercare “El violador eres tu” per trovare video con milioni di visualizzazioni, o fare una ricerca su Facebook, o digitare l’hashtag #UnVioladorEnTuCamino per capire l’ampiezza del movimento. Una manifestazione c’è stata anche a Ecatepec, la cittadina del... (continua)