Nuit et brouillard
Nel lontano 1961, quando Jean Ferrat era ancora uno sconosciuto e le sue splendide canzoni non avevano ancora trovato un editore,si esibiva nelle caves del quartier latin per guadagnare qualche soldo. Io ero a Parigi a preparare la tesi di laurea e quando non ero troppo stanca dopo otto ore in biblioteca, andavo ad ascoltare buona musica alla Contrescarpe. Una sera c'era Jean Ferrat che presentò in anteprima "Nuit et brouillard". Essendo raffreddato,non cantò lui , ma la fece cantare da Francesca Solleville, giovane cantante di grande talento. Rimasi folgorata dalla bellezza del testo e della musica e chiesi all'autore se poteva darmi il testo, cosa che gentilmente fece. Nell'ultima strofa l'artista si rivolge direttamente alle vittime e quel "Vous" sottolinea la dolorosa vicinanza e partecipazione dell'autore all'immane tragedia di quei poveri martiri.
fanny.centonze@virgilio.it 29/11/2019 - 12:43
Politiko
2017
3
Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018
3
Attivi dalla fine degli anni 80, i grandi VLE tornano con un nuovo album dopo anni di silenzio. Ed è come riabbracciare un vecchio amico che non ti ha mai tradito: il quartetto di Cremona propone sempre un ottimo hard rock psichedelico, ponte immaginario tra Jimi Hendrix e Dinosaur Jr, con chitarre acide e voci incazzate. Splendidi i testi: indisciplinati e ribelli. Proprio come ai vecchi tempi.
classic Rock Italia - gennaio 2018
Veramente non credo ad una sola parola:
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/11/2019 - 12:23
Nterini
Bellissimo concerto ieri sera alla FLOG di Firenze per la chiusura del festival di Musica dei Popoli. Alla fine con il pubblico sul palco a ballare.
Lorenzo 29/11/2019 - 12:18
Syrie
Album "Un Autre Blanc" (2018)
Vous avez une chanson qui s'appelle Syrie. On connait bien cette guerre qui dure depuis de très longues années… une très belle vidéo montrant une femme et des jeunes, des enfants dans les décombres. C'est une chanson contre la guerre, mais pas seulement en Syrie, on imagine…
C’est partout dans le monde. Je voulais parler de la guerre de partout dans le monde, car qui souffre dans tout ça? Les femmes et leurs enfants. Chaque fois qu’il y a une guerre, on voit les femmes, les mains dans les mains des enfants, en train de chercher des abris. On ne peut pas regarder ça sans être touché. Donc je parle de toutes les guerres dans le monde.
VOA
Vous avez une chanson qui s'appelle Syrie. On connait bien cette guerre qui dure depuis de très longues années… une très belle vidéo montrant une femme et des jeunes, des enfants dans les décombres. C'est une chanson contre la guerre, mais pas seulement en Syrie, on imagine…
C’est partout dans le monde. Je voulais parler de la guerre de partout dans le monde, car qui souffre dans tout ça? Les femmes et leurs enfants. Chaque fois qu’il y a une guerre, on voit les femmes, les mains dans les mains des enfants, en train de chercher des abris. On ne peut pas regarder ça sans être touché. Donc je parle de toutes les guerres dans le monde.
VOA
Ni ya kelen na miri la
(continua)
(continua)
29/11/2019 - 12:04
You Want It Darker
Questi i links dei miei racconti delle recenti pubblicazioni di Cohen su Blogfoolk Magazine:
Flavio Poltronieri
Leonard Cohen – Thanks For The Dance (Sony/Columbia Records, 2019)
Blogfoolk è una testata registrata dedicata al folk, alla musica trad e alla world music. Ogni settimana interviste, recensioni e reportage.
Leonard Cohen, La Fiamma. Poesie e pagine scelte dai quaderni, Bompiani 2019, pp. 320, Euro 24,00
Blogfoolk è una testata registrata dedicata al folk, alla musica trad e alla world music. Ogni settimana interviste, recensioni e reportage.
Flavio Poltronieri
Flavio Poltronieri 29/11/2019 - 09:45
Stoned in Saigon
[1970]
Scritta da Alan Gorrie, Ray Singer, Simon Napier-Bell (fonte: Discogs)
Singolo dall'album "Fresh Today"
"Fresh weren't actually a real band, but the brainchild of producers Ray Singer and Simon Napier-Bell, producers responsible for a lot of 60's hits in Britain. The musicians listed were Roger Chantler, drums Kevin Francis, bass and Bob Gorman, guitar. There were only two albums issued by this "group": Fresh Out Of Borstal and Fresh Today. And then nothing.
So Stoned In Saigon was an anti-war anthem that came out just around the time anti-war sentiment was at a high. In 1970 we had the invasion Cambodia and the shootings at Kent State and word back in the states was drug use was rampant in Vietnam."
Gordonskene su croocks and liars
Scritta da Alan Gorrie, Ray Singer, Simon Napier-Bell (fonte: Discogs)
Singolo dall'album "Fresh Today"
"Fresh weren't actually a real band, but the brainchild of producers Ray Singer and Simon Napier-Bell, producers responsible for a lot of 60's hits in Britain. The musicians listed were Roger Chantler, drums Kevin Francis, bass and Bob Gorman, guitar. There were only two albums issued by this "group": Fresh Out Of Borstal and Fresh Today. And then nothing.
So Stoned In Saigon was an anti-war anthem that came out just around the time anti-war sentiment was at a high. In 1970 we had the invasion Cambodia and the shootings at Kent State and word back in the states was drug use was rampant in Vietnam."
Gordonskene su croocks and liars
The jungle is a live place
(continua)
(continua)
28/11/2019 - 03:36
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
Jalacy "Screamin Jay" Hawkins: I Put a Spell on You
Sono un grande fan di Screamin' Jay Hawkins.
Come già dissi nel commmento introduttivo a Constipation Blues - un suo brano immortale che proposi come Extra, anche se c'era già un percorso dedicato - ebbi la fortuna di ascoltarlo da vivo, a Torino, al Teatro Nuovo, poco tempo prima che morisse...
"I Put a Spell on You" è un altro suo capolavoro, ma credo che davvero non c'entri una beata minchia cone le CCG/AWS, come già sottolineava più timidamente Lorenzo un anno fa....
Come già dissi nel commmento introduttivo a Constipation Blues - un suo brano immortale che proposi come Extra, anche se c'era già un percorso dedicato - ebbi la fortuna di ascoltarlo da vivo, a Torino, al Teatro Nuovo, poco tempo prima che morisse...
"I Put a Spell on You" è un altro suo capolavoro, ma credo che davvero non c'entri una beata minchia cone le CCG/AWS, come già sottolineava più timidamente Lorenzo un anno fa....
B.B. 28/11/2019 - 00:04
Al Dievel (La marcia del Diavolo)
Partigiani, i 100 anni di Germano Nicolini, il "comandante Diavolo"
Gli auguri dell'Anpi. Considerato un pioniere della riconciliazione, fu condannato ingiustamente per l'omicidio di un sacerdote nel 1946, vicenda giudiziaria chiusa solo nel 1994
di MICOL LAVINIA LUNDARI
Compie cento anni il comandante Diavolo. Germano Nicolini, protagonista della Resistenza in Emilia e poi sindaco di Correggio dopo il secondo conflitto mondiale, è nato il 26 novembre 1919. A lui - medaglia d'argento al valore militare per "le brillanti doti di organizzatore e di comandante, sprezzante di ogni pericolo" e "considerato uno dei migliori combattenti della resistenza reggiana" - rivolge gli auguri dell'Associazione nazionale partigiani italiani. La sezione di Correggio, in un post su Facebook, scrive: "Gli ideali della Resistenza hanno sempre illuminato la tua vita e ti hanno sempre dato la forza per guardare... (continua)
Gli auguri dell'Anpi. Considerato un pioniere della riconciliazione, fu condannato ingiustamente per l'omicidio di un sacerdote nel 1946, vicenda giudiziaria chiusa solo nel 1994
di MICOL LAVINIA LUNDARI
Compie cento anni il comandante Diavolo. Germano Nicolini, protagonista della Resistenza in Emilia e poi sindaco di Correggio dopo il secondo conflitto mondiale, è nato il 26 novembre 1919. A lui - medaglia d'argento al valore militare per "le brillanti doti di organizzatore e di comandante, sprezzante di ogni pericolo" e "considerato uno dei migliori combattenti della resistenza reggiana" - rivolge gli auguri dell'Associazione nazionale partigiani italiani. La sezione di Correggio, in un post su Facebook, scrive: "Gli ideali della Resistenza hanno sempre illuminato la tua vita e ti hanno sempre dato la forza per guardare... (continua)
Dq82 27/11/2019 - 14:19
Pane e Coraggio
E' stata ispirata dagli esodi albanesi degli anni '90, ma è tornata ed è di strettissima e drammatica attualità.
Ma quei versi (perché di poesia si tratta):
sono un marchio di infamia che ci portiamo addosso.
Quelle immagini della gente, dei bambini in acqua, dovrebbero farle vedere nelle scuole, perché i bambini, se nessuno li plagia, di per sé avrebbero cuore.
Ma dovrebbero vederle anche tanti adulti.
Vedere una persona che affoga è terribile, vedere un bambino che affoga non dovrebbe esistere al mondo.
Non può essere giusto o normale.
E se c'è un dio, questo non potrà restare impunito.
Ma quei versi (perché di poesia si tratta):
"soprattutto ci vuole coraggio
a trascinare le nostre suole
da una terra che ci odia
ad un'altra che non ci vuole"
a trascinare le nostre suole
da una terra che ci odia
ad un'altra che non ci vuole"
sono un marchio di infamia che ci portiamo addosso.
Quelle immagini della gente, dei bambini in acqua, dovrebbero farle vedere nelle scuole, perché i bambini, se nessuno li plagia, di per sé avrebbero cuore.
Ma dovrebbero vederle anche tanti adulti.
Vedere una persona che affoga è terribile, vedere un bambino che affoga non dovrebbe esistere al mondo.
Non può essere giusto o normale.
E se c'è un dio, questo non potrà restare impunito.
Paolo 27/11/2019 - 08:28
Flowers Of The Night
William Pierce or William Pierce, Jr. (1753 – December 10, 1789) was an army officer during the American Revolutionary War and a member of the United States Constitutional Convention of 1787.
Roberto 26/11/2019 - 18:49
The Maid and the Palmer and the Well Below the Valley
anonimo
"Abitavo allora in una casa enorme in piena campagna, munita persino di una torre con l'orologio fermo alle 8,20 di chissà quale secolo. Quando mettevo il CD di Kay McCarthy e si arrivava alla canzone, spegnevo la luce e mi facevo tranquillamente venire i bordoni, proprio nella famosa torre dove mi ero ricavato una stanza coi libri e un tavolo. Come rivedere una scena di ventidue anni fa." Così scrivevo nell'introduzione oltre due anni fa. La versione incisa da KayMcCarthy nel 1995 per un cd pubblicato dalla defunta rivista "Avvenimenti" è finalmente in rete (sembra inserita dalla stessa Kay McCarthy):
Di anni ne sono passati ora ventiquattro, quasi venticinque e l'effetto è stato lo stesso, anni e anni dopo che non la ascoltavo. Ho spento la luce e mi sono fatto venire i bordoni.
The Well Below the Valley-O
Provided to YouTube by DashGo The Well Below the Valley-O· Kay McCarthy Quintessence 2010 Helikonia Released on: 2010-05-31 Auto-generated by YouTube.
Di anni ne sono passati ora ventiquattro, quasi venticinque e l'effetto è stato lo stesso, anni e anni dopo che non la ascoltavo. Ho spento la luce e mi sono fatto venire i bordoni.
Riccardo Venturi 25/11/2019 - 22:34
Milano 2099: Natale nucleare
[2017]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Natale in Q
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Massimiliano Larocca
Album / Albumi: Natale in Q
NATALE IN Q
Il 19 dicembre alle ore 18.00 presso IBS + Libraccio si festeggia l’uscita del CD sul Natale degli artisti fiorentini, Mago Santo, Massimiliano Larocca e i NoN
Torri di fumo
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/11/2019 - 01:55
Percorsi:
Contro il Nucleare
بنی آدم
Traduzione italiana (di Mario Casari della poesia persiana, mia del resto)
FIGLI DI ADAMO
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 24/11/2019 - 23:50
Il singolare Maggio di Tressa
anonimo
Riccardo Venturi, 24-11-2019 21:16
Se mai leggeranno questa versione, le ragazze rosignano-empolesi sappiano che un verso di essa l'ho rubato addirittura a William Shakespeare. Però non dico quale: se lo trovano, vorrà dire che l'hanno letta e mi farà molto, molto piacere. Con un saluto grosso come la Solvay. [RV]
Se mai leggeranno questa versione, le ragazze rosignano-empolesi sappiano che un verso di essa l'ho rubato addirittura a William Shakespeare. Però non dico quale: se lo trovano, vorrà dire che l'hanno letta e mi farà molto, molto piacere. Con un saluto grosso come la Solvay. [RV]
THE RARE MAYDAY SONG OF TRESSA
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 21:17
Fuck a War
Album We Can’t Be Stopped 1991
Recorded during the First Gulf War, Bushwick is saying he’s not going to go out and fight for the U.S. Army in some foreign country only to get injured with little compensation, or worse.
Recorded during the First Gulf War, Bushwick is saying he’s not going to go out and fight for the U.S. Army in some foreign country only to get injured with little compensation, or worse.
Hello, could I speak with Bushwick Bill?
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 19:15
Do it Like a G.O.
finora inserita come "Fuck The War" in realta il titolo corrispondente al testo è Do it Like a G.O. Lo stesso album contiene una canzone intitolata "Fuck a War" che vado prontamente a inserire con quei 15 anni di ritardo.
Lorenzo 24/11/2019 - 19:14
Agent Orange
Album The Awakening (2003)
Please lord forgive me for my sins
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 16:30
Drone Warfare
(2019)
Album Our Pathetic Age
Featuring Pharoahe Monch & Nas
Testo da genius
Privacy inesistente, spionaggio delle nostra vite, guerra affidata ai droni, non è una realtà distopica ma il nostro presente.
Album Our Pathetic Age
Featuring Pharoahe Monch & Nas
Testo da genius
Privacy inesistente, spionaggio delle nostra vite, guerra affidata ai droni, non è una realtà distopica ma il nostro presente.
[Verse 1: Nas]
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 16:04
Percorsi:
Droni di merda
One People One World
2018
Title track dell'ultimo album del sassofonista nigeriano, figlio del grande Fela Kuti.
Title track dell'ultimo album del sassofonista nigeriano, figlio del grande Fela Kuti.
One people, one world
(continua)
(continua)
24/11/2019 - 00:28
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Una canzone popolare in yiddish (di provenienza quasi certamente polacca, nota anche come Oyf di grine felder, velder) sulla morte di un soldato ebreo nella „grande guerra“. Uno dei tanti. E' la centesima canzone in yiddish inserita in questo sito: lo yiddish è la diciottesima lingua che raggiunge tale traguardo. Una sezione linguistica, del resto, persino più importante della sua oramai ragguardevole consistenza quantitativa.
La canzone presenta parecchie varianti. Il testo che segue è ripreso da Yidlid – Yidishe Lider e proviene in gran parte dal libro Yidishe folks-lider, compilato da Beregovsky e Fefer e pubblicato a Kiev nel 1938, con l'aggiunta di alcune strofe riprese da altre versioni. Secondo Gertrude Schneider, l'autrice di Mordechai Gebirtig, His poetic and musical legacy]] (pp. 4/5), esiste la possibilità che la canzone sia stata scritta da Mordechai Gebirtig:... (continua)