Chanson de François Quenechou
Son front bleu et glacé sous les flocons s'efface
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/11/2018 - 19:42
Sus au Trésor de Guerre
Chanson française – Sus au Trésor de Guerre– Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 109
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XIII)
Dialogue Maïeutique
En ce temps-là, Lucien l’âne mon ami, Lamme attendait sa mort sur la potence et maudissait ses bourreaux. Avec Till et Nelle, il marchait au supplice en portant sa bedaine en colère. C’est le point de départ de cette chanson où le sort soudain bascule.
Bien sûr, dit Lucien l’âne, comme les personnages de légendes ne peuvent mourir aussi banalement, Nelle, Till et Lamme ne mourront pas cette fois-ci ; ils ont le destin de mourir tranquillement un jour lointain dans la paix des Pays libérés. Ou peut-être, ne mourront-ils jamais comme tous les... (continua)
Ulenspiegel le Gueux – 109
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XIII)
Dialogue Maïeutique
En ce temps-là, Lucien l’âne mon ami, Lamme attendait sa mort sur la potence et maudissait ses bourreaux. Avec Till et Nelle, il marchait au supplice en portant sa bedaine en colère. C’est le point de départ de cette chanson où le sort soudain bascule.
Bien sûr, dit Lucien l’âne, comme les personnages de légendes ne peuvent mourir aussi banalement, Nelle, Till et Lamme ne mourront pas cette fois-ci ; ils ont le destin de mourir tranquillement un jour lointain dans la paix des Pays libérés. Ou peut-être, ne mourront-ils jamais comme tous les... (continua)
Nelle, Till et Lamme marchent sans bruit.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/11/2018 - 16:43
Electronic Plantation
(1999)
Una delle due canzoni originali presentate dal supergruppo No W.T.O. Combo durante le proteste contro il W.T.O. a Seattle. Poi ripresa da Jello Biafra & the Guantanamo School of Medicine
Una delle due canzoni originali presentate dal supergruppo No W.T.O. Combo durante le proteste contro il W.T.O. a Seattle. Poi ripresa da Jello Biafra & the Guantanamo School of Medicine
Ya-Ha-Ha
(continua)
(continua)
18/11/2018 - 19:03
Free Yourself
[2018]
Scritta da Tom Rowlands e Ed Simons
Nuovo singolo del duo di Manchester, uscito alla fine di settembre.
Scritta da Tom Rowlands e Ed Simons
Nuovo singolo del duo di Manchester, uscito alla fine di settembre.
Free yourself
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 18/11/2018 - 16:45
Kong
(2018)
Primo singolo estratto dall'album "Broken Politics"
Prodotto da Four Tet e da Robert Del Naja (3D) dei Massive Attack (il musicista sospettato di essere Banksy)
Primo singolo estratto dall'album "Broken Politics"
Prodotto da Four Tet e da Robert Del Naja (3D) dei Massive Attack (il musicista sospettato di essere Banksy)
La cantante svedese qui diventa il diamante che salva in corner un prodotto già reiterato nonostante sia uscito da poche ore. Attenzione, non stiamo parlando dell’apporto vocale – ennesimo epigone di quanto fatto da Horace Andy o Elizabeth Fraser con i Massive Attack – ma ciò che qui importa è il significato della sua figura, inscindibile dal testo di Kong. “But love is big and every land/ Every nation seeks its friends in France and Italy/ And all across the seven seas“, canta Cherry, nata a Stoccolma da madre svedese e padre del Sierra Leone, per un testo in cui si grida l’urgenza dei migranti e della tragedia umanitaria dei respingimenti.
Rolling Stone
Rolling Stone
Love forsaken, risk worth taking
(continua)
(continua)
17/11/2018 - 23:52
Zamba para no morir
[1966]
Scritta da Alfredo Rosales, Hamlet Lima Quintana e Norberto Ambrós.
Una canzone divenuta popolarissima nella versione de La Negra Sosa, ad iniziare dal suo disco "Yo no canto por cantar" del 1966, un titolo che, non a caso, è anche l'incipit di Manifiesto, la celeberrima canzone di Víctor Jara che dà il titolo al suo album incompiuto – che doveva intitolarsi "Tiempos que cambian" – realizzato a Londra l'anno seguente al suo assassinio, grazie ad un giornalista svedese, Jan Sandquist, che si era prestato a salvare i nastri che sarebbero stati certamente distrutti dai militari di Pinochet.
Questa splendida canzone – finora incredibilmente assente, seppur più volte citata, sulle CCG/AWS – varrebbe forse di per se stessa l'inserimento, ma a maggior ragione perchè nel canto dei prigionieri politici cileni assunse una valenza particolare: "era il tempo dei fiori e dei frutti, ma l'ascia... (continua)
Scritta da Alfredo Rosales, Hamlet Lima Quintana e Norberto Ambrós.
Una canzone divenuta popolarissima nella versione de La Negra Sosa, ad iniziare dal suo disco "Yo no canto por cantar" del 1966, un titolo che, non a caso, è anche l'incipit di Manifiesto, la celeberrima canzone di Víctor Jara che dà il titolo al suo album incompiuto – che doveva intitolarsi "Tiempos que cambian" – realizzato a Londra l'anno seguente al suo assassinio, grazie ad un giornalista svedese, Jan Sandquist, che si era prestato a salvare i nastri che sarebbero stati certamente distrutti dai militari di Pinochet.
Questa splendida canzone – finora incredibilmente assente, seppur più volte citata, sulle CCG/AWS – varrebbe forse di per se stessa l'inserimento, ma a maggior ragione perchè nel canto dei prigionieri politici cileni assunse una valenza particolare: "era il tempo dei fiori e dei frutti, ma l'ascia... (continua)
Romperá la tarde mi voz
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2018 - 22:07
Lamento a la muerte del perro Augusto
[1975]
Documento (1986)
Scritta da Sergio Vesely, classe 1958, musicista, militante di sinistra nel Cile della dittatura. Fu arrestato e detenuto nel campo di concentramento chiamato Melinka che si trova a Puchuncaví, nella regione di Valparaíso, e poi nel 1976 fu espulso dal paese e costretto all'esilio in Germania occidentale, dove vive ancora.
Nel suo album "Documento" pubblicato nel 1986.
Testo trovato su Cantos Cautivos
Una canzone che racconta di un cane randagio che nel campo di Melinka era diventato la mascotte dei detenuti politici. Lo avevano chiamato Augusto. Augusto el Perro, Augusto il Cane, in spregio a Pinochet. Quando nel 1975 i detenuti vennero trasferiti in una struttura carceraria a Puchuncaví, il cane Augusto, abituato a scorrazzare liberamente e ostile alle guardie che lo avevano sempre maltrattato, si rifiutò di essere trasferito, di essere chiuso in una cella... fu subito abbattuto da un ufficiale.
Documento (1986)
Scritta da Sergio Vesely, classe 1958, musicista, militante di sinistra nel Cile della dittatura. Fu arrestato e detenuto nel campo di concentramento chiamato Melinka che si trova a Puchuncaví, nella regione di Valparaíso, e poi nel 1976 fu espulso dal paese e costretto all'esilio in Germania occidentale, dove vive ancora.
Nel suo album "Documento" pubblicato nel 1986.
Testo trovato su Cantos Cautivos
Una canzone che racconta di un cane randagio che nel campo di Melinka era diventato la mascotte dei detenuti politici. Lo avevano chiamato Augusto. Augusto el Perro, Augusto il Cane, in spregio a Pinochet. Quando nel 1975 i detenuti vennero trasferiti in una struttura carceraria a Puchuncaví, il cane Augusto, abituato a scorrazzare liberamente e ostile alle guardie che lo avevano sempre maltrattato, si rifiutò di essere trasferito, di essere chiuso in una cella... fu subito abbattuto da un ufficiale.
Un hambriento perro vagabundo
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2018 - 18:51
La Malédiction de Lamme
La Malédiction de Lamme
Chanson française – La Malédiction de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 108
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XI)
Dialogue Maïeutique
Pour cette fois, commence Marco Valdo M.I., je ne partirai pas du titre « La Malédiction de Lamme » pour présenter cette chanson, je me contenterai de rappeler que lors du précédent épisode « Le Carillon d’Harlem », la ville était assiégée et l’hiver glacé avait coupé la route aux secours et poussé la flotte des Gueux à la retraite. Tout au long, souviens-toi, les cloches et le carillon accompagnaient l’histoire de leur fanfare ; mais à la fin, commençait le siège de la ville : un siège qui allait durer des mois ; des... (continua)
Chanson française – La Malédiction de Lamme – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 108
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XI)
Dialogue Maïeutique
Pour cette fois, commence Marco Valdo M.I., je ne partirai pas du titre « La Malédiction de Lamme » pour présenter cette chanson, je me contenterai de rappeler que lors du précédent épisode « Le Carillon d’Harlem », la ville était assiégée et l’hiver glacé avait coupé la route aux secours et poussé la flotte des Gueux à la retraite. Tout au long, souviens-toi, les cloches et le carillon accompagnaient l’histoire de leur fanfare ; mais à la fin, commençait le siège de la ville : un siège qui allait durer des mois ; des... (continua)
Voici juin, les foins embaument l’air ;
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/11/2018 - 17:59
Partenza e vita dei Maremmani
anonimo
Testo reperito in questa pagina
Un saluto mi parte dal mio cuore
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/11/2018 - 17:41
La Pace, filastrocca che piace
[2018]
«La Pace, filastrocca che piace» di Mimmo Mòllica - Proprietà letteraria Molica Colella Domenico ©2018 –
® Tutti i diritti sono riservati –
Il 20 novembre, come ogni anno, ricorre la Giornata Universale del Bambino, per segnalare al mondo quali sono i Diritti di tutti i bambini, senza distinzione di razza, religione o nazionalità. Tra questi il Diritto alla Pace.
Dedico questa filastrocca a tutti i giovani, genitori, studenti, nonni e a tutti gli uomini del mondo, rivolgendola a istituzioni, personalità della scuola, della politica, della cultura, della scienza e della società civile, come testimonianza di volontà e contributo per la pace.
Mimmo Mòllica
«La Pace, filastrocca che piace» di Mimmo Mòllica - Proprietà letteraria Molica Colella Domenico ©2018 –
® Tutti i diritti sono riservati –
Il 20 novembre, come ogni anno, ricorre la Giornata Universale del Bambino, per segnalare al mondo quali sono i Diritti di tutti i bambini, senza distinzione di razza, religione o nazionalità. Tra questi il Diritto alla Pace.
Dedico questa filastrocca a tutti i giovani, genitori, studenti, nonni e a tutti gli uomini del mondo, rivolgendola a istituzioni, personalità della scuola, della politica, della cultura, della scienza e della società civile, come testimonianza di volontà e contributo per la pace.
Mimmo Mòllica
La pace fa molto rumore,
(continua)
(continua)
inviata da Mimmo Mòllica 17/11/2018 - 17:25
Dall’Italia Mafalda partiva
Probabilmente sulla stessa aria de Il tragico naufragio del vapore Sirio
Il testo si riferisce al naufragio del transatlantico "Principessa Mafalda", avvenuto il quindici ottobre 1927 a ottanta miglia dalle coste del Brasile, a causa di una falla. Per 19 anni la nave trasportò migliaia di lavoratori stipati in angusti spazi e centinaia di benestanti verso il Nuovo Mondo. Il disastro, annunciato più volte dagli addetti ai lavori a causa delle cattive condizioni della nave, causò la morte di 314 persone ed ebbe grande eco sulla stampa internazionale.
Da :MUCGT - Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Il testo si riferisce al naufragio del transatlantico "Principessa Mafalda", avvenuto il quindici ottobre 1927 a ottanta miglia dalle coste del Brasile, a causa di una falla. Per 19 anni la nave trasportò migliaia di lavoratori stipati in angusti spazi e centinaia di benestanti verso il Nuovo Mondo. Il disastro, annunciato più volte dagli addetti ai lavori a causa delle cattive condizioni della nave, causò la morte di 314 persone ed ebbe grande eco sulla stampa internazionale.
Da :MUCGT - Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
Dall'Italia Mafalda partiva
(continua)
(continua)
inviata da adriana 17/11/2018 - 16:55
El barco de papel
(1973)
Parole e musica di Julio Numhauser
dall'album Tu sueño es mi sueño, tu grito es mi canto
Secondo il sito Cantos Cautivos era una delle canzoni più importanti cantante nei campi di detenzione della dittatura di Pinochet. Quando qualcuno veniva liberato o c'erano infornazioni credibili che qualche prigioniero veniva mandato in esilio, un coro enorme cantava questa canzone in un potente unisono.
One of the most important songs of the detention centres. Impossible to count how many times we sang it. Every time someone was released from a detention camp or there was credible information that a person would be sent to exile, a gigantic chorus would sing this song, in a powerful unison.
Cantos Cautivos
Parole e musica di Julio Numhauser
dall'album Tu sueño es mi sueño, tu grito es mi canto
Secondo il sito Cantos Cautivos era una delle canzoni più importanti cantante nei campi di detenzione della dittatura di Pinochet. Quando qualcuno veniva liberato o c'erano infornazioni credibili che qualche prigioniero veniva mandato in esilio, un coro enorme cantava questa canzone in un potente unisono.
One of the most important songs of the detention centres. Impossible to count how many times we sang it. Every time someone was released from a detention camp or there was credible information that a person would be sent to exile, a gigantic chorus would sing this song, in a powerful unison.
Cantos Cautivos
Se va el barco de papel,
(continua)
(continua)
17/11/2018 - 15:57
Arcobaleno di pace (Là sulla risaia è nato un bel mattino)
[1960]
Scritta da Pietro Besate e sempre interpretata dal Coro delle Mondine di Trino Vercellese
Nel volume intitolato “Senti le rane che cantano: canzoni e vissuti popolari della risaia”, di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Donzelli editore, 2005.
Scritta da Pietro Besate e sempre interpretata dal Coro delle Mondine di Trino Vercellese
Nel volume intitolato “Senti le rane che cantano: canzoni e vissuti popolari della risaia”, di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Donzelli editore, 2005.
Là sulla risaia è nato un bel mattino
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2018 - 14:58
Canzón dei coscrìti
anonimo
[fine 800/inizio 900]
Una canzone popolare precedente alla Grande Guerra. Infatti si riferisce di una ferma di tre anni, quella in vigore tra il 1875 (la riforma Ricotti, prima la durata del servizio militare obbligatorio era di quattro o addirittura cinque anni...) ed il 1910, quando la "naja" scese a due anni.
Trovo la maggior parte delle strofe su “Paròle e diti che se pèrde par strada”, una ricerca sulla parlata del paese di Bieno, il "balconcino della Valsugana", in Trentino Alto Adige. Quelle tra parentesi quadre le ho inserite traendole da questo canzoniere popolare.
Una canzone popolare precedente alla Grande Guerra. Infatti si riferisce di una ferma di tre anni, quella in vigore tra il 1875 (la riforma Ricotti, prima la durata del servizio militare obbligatorio era di quattro o addirittura cinque anni...) ed il 1910, quando la "naja" scese a due anni.
Trovo la maggior parte delle strofe su “Paròle e diti che se pèrde par strada”, una ricerca sulla parlata del paese di Bieno, il "balconcino della Valsugana", in Trentino Alto Adige. Quelle tra parentesi quadre le ho inserite traendole da questo canzoniere popolare.
Apriteci le pòrte
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 17/11/2018 - 13:23
Rosso Malpelo
2015
Disciplina Sperimentale EP
Brano tratto dal primo Ep di Nasta Mc al secolo Marco Anastasio, ora più noto come Anastasio di XFactor.
Non è questo il luogo per discutere dei talent. Ogni tanto esce anche qualche bravo artista. Questo EP è stato inciso anni fa, a soli 18 anni.
Rosso Malpelo è una novella di Giovanni Verga, che narra di un ragazzo che lavora in una cava di rena rossa.
Disciplina Sperimentale EP
Brano tratto dal primo Ep di Nasta Mc al secolo Marco Anastasio, ora più noto come Anastasio di XFactor.
Non è questo il luogo per discutere dei talent. Ogni tanto esce anche qualche bravo artista. Questo EP è stato inciso anni fa, a soli 18 anni.
Rosso Malpelo è una novella di Giovanni Verga, che narra di un ragazzo che lavora in una cava di rena rossa.
Lo chiamavano Malpelo, il tale di cui oggi scrivo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/11/2018 - 13:48
Banan
[2018]
Parole e musica di Jacek Kleyff
Jacek Kleyff chitarra + metronomo, registrato su dittafono.
Il testo trascritto ad orecchio da YT.
inedito
Parole e musica di Jacek Kleyff
Jacek Kleyff chitarra + metronomo, registrato su dittafono.
Il testo trascritto ad orecchio da YT.
inedito
Rośnie banan, rośnie
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek Wrona 16/11/2018 - 01:17
La galleria del Sempione
anonimo
[fine 800/inizio 900]
Trovo questo brano come cantato dal Coro Valdossola in un concerto del 2010 per le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia.
Le prime tre strofe risalgono agli anni della costruzione del tunnel del Sempione, tra il 1898 ed il 1905, anno della sua inaugurazione. Si veda al proposito Un dì di maggio alle undici di notte. Ma l'ultima strofa è un'aggiunta posteriore, facendo riferimento alle battaglie sul Grappa (novembre 1917 e ottobre 1918) nel corso della Grande Guerra.
Morti in pace di lavoro, morti in guerra di mitraglia... non credo che allora molte vedovelle abbiano poi potuto consolarsi...
Trovo questo brano come cantato dal Coro Valdossola in un concerto del 2010 per le celebrazioni del 150° anniversario dell'unità d'Italia.
Le prime tre strofe risalgono agli anni della costruzione del tunnel del Sempione, tra il 1898 ed il 1905, anno della sua inaugurazione. Si veda al proposito Un dì di maggio alle undici di notte. Ma l'ultima strofa è un'aggiunta posteriore, facendo riferimento alle battaglie sul Grappa (novembre 1917 e ottobre 1918) nel corso della Grande Guerra.
Morti in pace di lavoro, morti in guerra di mitraglia... non credo che allora molte vedovelle abbiano poi potuto consolarsi...
La Galleria del Sempione l'è la rovina della gioventù,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2018 - 21:40
America
anonimo
Testo reperito in questa pagina
Nell’America che siamo arrivati
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/11/2018 - 19:41
L'Emigrante
anonimo
Testo reperito in questa pagina
Io son partito una sera al chiaro di luna
(continua)
(continua)
inviata da adriana 15/11/2018 - 19:12
I frà 'd San Bernardin
anonimo
[1917]
Testo piemontese risalente alla Rivolta del Pane di Torino, 21-24 agosto 1917
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
Sull'insurrezione operaia di Torino del 1917 contro la guerra e contro la fame si veda Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo).
Qui basti ricordare che le due strofette in piemontese si riferiscono ad un episodio contestuale a quella rivolta, quando il 23 agosto la gente assalì, saccheggiò e bruciò il convento e la chiesa di San Bernardino nel quartiere Borgo San Paolo. Ciò avvenne perchè solo qualche tempo prima i frati avevano brutalmente malmenato, e forse seviziato, alcuni ragazzini che si erano introdotti nell'orto del convento per rubare della frutta...
Questo il racconto da "Storia di Torino operaia e socialista", di Paolo Spriano, 1972, p.... (continua)
Testo piemontese risalente alla Rivolta del Pane di Torino, 21-24 agosto 1917
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
Sull'insurrezione operaia di Torino del 1917 contro la guerra e contro la fame si veda Prendi il fucile e gettalo per terra (Gran Dio del cielo).
Qui basti ricordare che le due strofette in piemontese si riferiscono ad un episodio contestuale a quella rivolta, quando il 23 agosto la gente assalì, saccheggiò e bruciò il convento e la chiesa di San Bernardino nel quartiere Borgo San Paolo. Ciò avvenne perchè solo qualche tempo prima i frati avevano brutalmente malmenato, e forse seviziato, alcuni ragazzini che si erano introdotti nell'orto del convento per rubare della frutta...
Questo il racconto da "Storia di Torino operaia e socialista", di Paolo Spriano, 1972, p.... (continua)
I frà 'd San Bernardin
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/11/2018 - 17:37
Le Carillon d’Harlem
Chanson française – Le Carillon d’Harlem – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 107
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XI)
Dialogue Maïeutique
Le Carillon d’Harlem, Marco Valdo M.I. mon ami, serait-ce qu’il y aurait fête et que la paix serait descendue telle un ange bleu sur la ville au bord du lac d’Haarlemmermeer, depuis lors asséché et pour partie reconverti en aéroport.
Comme te le dira à son début la chanson, réplique Marco Valdo M.I., le carillon et les cloches d’Harelem sonnent l’heure à l’accoutumée. C’est l’hiver, tombe la neige molle ; mais très vite, malgré un premier silence de consternation, les cloches et le carillon reprennent de plus belle et appellent à la résistance... (continua)
Ulenspiegel le Gueux – 107
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, XI)
Dialogue Maïeutique
Le Carillon d’Harlem, Marco Valdo M.I. mon ami, serait-ce qu’il y aurait fête et que la paix serait descendue telle un ange bleu sur la ville au bord du lac d’Haarlemmermeer, depuis lors asséché et pour partie reconverti en aéroport.
Comme te le dira à son début la chanson, réplique Marco Valdo M.I., le carillon et les cloches d’Harelem sonnent l’heure à l’accoutumée. C’est l’hiver, tombe la neige molle ; mais très vite, malgré un premier silence de consternation, les cloches et le carillon reprennent de plus belle et appellent à la résistance... (continua)
Et la neige, la neige doucement neige
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/11/2018 - 18:53
Europa
[1984]
Text och musik/Lyrics and music: Björn Afzelius
Album: Exil
Björn Afzelius wrote the following notes about his song:
Text och musik/Lyrics and music: Björn Afzelius
Album: Exil
Björn Afzelius wrote the following notes about his song:
"När Ronald Reagan blev USA's president 1980 tog världen ett stort kliv bakåt. Snart stod ryska och amerikanska kärnvapen nos mot nos vid gränsen mellan Västtyskland och DDR, och många fruktade det värsta. Även jag. En förfärlig tid - och en förfärlig president"
When Ronald Reagan became the President of the United States in 1980, the world took a large step backwards. Soon the Russian and American nuclear weapons were with us at the border between Western Germany and the DDR, and many feared the worst.. Even I. A terrible time and a terrible president."
When Ronald Reagan became the President of the United States in 1980, the world took a large step backwards. Soon the Russian and American nuclear weapons were with us at the border between Western Germany and the DDR, and many feared the worst.. Even I. A terrible time and a terrible president."
Plötsligt öppnades våra ögon,
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 14/11/2018 - 16:44
Avoir 20 ans dans les Aurès
[1972]
Un film di René Vautier
A motion picture by René Vautier
Un film de René Vautier
René Vautierin elokuva
Canzoni / Songs / Chansons / Laulut:
1. Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pierre Tisserand
2. / 3. / 4. Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: René Vautier / Bernard Ramel / Yves Branellec
Interprete / Performed by / Interprétées par / Laulaja: Yves Branellec
Nell'aprile del 1961, nel massiccio dell'Aurès, in Algeria, opera un commando dell'esercito francese composto da soldati di leva bretoni, chiamato ad affrontare un gruppo dell'Armata di Liberazione Nazionale algerina. Il commando francese cattura un prigioniero algerino; è in questo momento che uno dei soldati bretoni feriti durante il combattimento, che nella vita civile fa il maestro elementare, rivive gli eventi che ha vissuto assieme ai sui... (continua)
Un film di René Vautier
A motion picture by René Vautier
Un film de René Vautier
René Vautierin elokuva
Canzoni / Songs / Chansons / Laulut:
1. Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Pierre Tisserand
2. / 3. / 4. Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: René Vautier / Bernard Ramel / Yves Branellec
Interprete / Performed by / Interprétées par / Laulaja: Yves Branellec
Nell'aprile del 1961, nel massiccio dell'Aurès, in Algeria, opera un commando dell'esercito francese composto da soldati di leva bretoni, chiamato ad affrontare un gruppo dell'Armata di Liberazione Nazionale algerina. Il commando francese cattura un prigioniero algerino; è in questo momento che uno dei soldati bretoni feriti durante il combattimento, che nella vita civile fa il maestro elementare, rivive gli eventi che ha vissuto assieme ai sui... (continua)
1. Nous aussi, nous marchions
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 14/11/2018 - 00:21
Tres locuras
(2018)
La canzone finale del film La noche de 12 años del regista Alvaro Brechner.
Una buia notte lunga dodici anni. Notte passata in carceri disumane, avamposti freddi e inospitali trasformati in prigioni, celle puzzolenti. Uruguay, 1973. Il futuro presidente del paese Pepe Mujica viene arrestato insieme ad altri due compagni tupamaros durante un’azione segreta con l’evidente scopo di annientare l’opposizione. L’obiettivo non è però uccidere i resistenti, fatto che potrebbe scatenare rivolte, piuttosto farli diventare pazzi.
Le giornate dei prigionieri sono segnate dal vuoto, dalla totale assenza di riferimenti. Nessuna notizia arriva loro. Non possono parlarsi, incontrarsi, scrivere. Tre uomini in balia del nulla, sostenuti esclusivamente dagli ideali politici e da una profonda umanità che anche nelle peggiori condizioni fa loro provare empatia persino per i carcerieri. Un tragitto... (continua)
La canzone finale del film La noche de 12 años del regista Alvaro Brechner.
Una buia notte lunga dodici anni. Notte passata in carceri disumane, avamposti freddi e inospitali trasformati in prigioni, celle puzzolenti. Uruguay, 1973. Il futuro presidente del paese Pepe Mujica viene arrestato insieme ad altri due compagni tupamaros durante un’azione segreta con l’evidente scopo di annientare l’opposizione. L’obiettivo non è però uccidere i resistenti, fatto che potrebbe scatenare rivolte, piuttosto farli diventare pazzi.
Le giornate dei prigionieri sono segnate dal vuoto, dalla totale assenza di riferimenti. Nessuna notizia arriva loro. Non possono parlarsi, incontrarsi, scrivere. Tre uomini in balia del nulla, sostenuti esclusivamente dagli ideali politici e da una profonda umanità che anche nelle peggiori condizioni fa loro provare empatia persino per i carcerieri. Un tragitto... (continua)
Para los que vengan
(continua)
(continua)
13/11/2018 - 23:42
Il governo italiano prepotente come un cane
anonimo
[1914-18]
Canto raccolto da Franco Castelli nell'Alessandrino, dalla voce della madre Gemma Milanese.
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
"Canto che coniuga, in una sintesi di rara forza evocativa: la denuncia della prepotenza del potere; il senso di appartenenza alla nazione; il giudizio critico che accomuna preti, imboscati e signori; il divario sociale che la guerra ha esaltato esponendo alle atrocità dei combattimenti solo i poveretti, mandati a morire in mezzo a quei reticolati."
Canto raccolto da Franco Castelli nell'Alessandrino, dalla voce della madre Gemma Milanese.
Nel volume "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
"Canto che coniuga, in una sintesi di rara forza evocativa: la denuncia della prepotenza del potere; il senso di appartenenza alla nazione; il giudizio critico che accomuna preti, imboscati e signori; il divario sociale che la guerra ha esaltato esponendo alle atrocità dei combattimenti solo i poveretti, mandati a morire in mezzo a quei reticolati."
Il governo italiano
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/11/2018 - 21:59
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Ma parliamo dunque di questi imboscati
anonimo
[1914-18]
Un canto raccolto negli anni 60 a Novara e ad Arzignano (VI), presente nel volume "E non mai più la guerra", di Cesare Bermani e Antonella De Palma, pubblicato dalla Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino nel 2015
Riportato anche in "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
Nella propaganda ufficiale la figura dell'imboscato era assimilata a quella del disertore, traditori della patria. Già nelle trincee il sentimento era diverso, che gli imboscati erano gli ufficiali nelle retrovie e i signori e i ministri che tiravano i fili della guerra stando a casa "con le loro mogli sui letti di lana", come recita un'altra strofetta di quel periodo. Ma qui la coscienza di classe e insieme la lucida consapevolezza che un lavoratore non può che essere contro la guerra trasformano l'operaio/imboscato... (continua)
Un canto raccolto negli anni 60 a Novara e ad Arzignano (VI), presente nel volume "E non mai più la guerra", di Cesare Bermani e Antonella De Palma, pubblicato dalla Società di mutuo soccorso Ernesto de Martino nel 2015
Riportato anche in "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore.
Nella propaganda ufficiale la figura dell'imboscato era assimilata a quella del disertore, traditori della patria. Già nelle trincee il sentimento era diverso, che gli imboscati erano gli ufficiali nelle retrovie e i signori e i ministri che tiravano i fili della guerra stando a casa "con le loro mogli sui letti di lana", come recita un'altra strofetta di quel periodo. Ma qui la coscienza di classe e insieme la lucida consapevolezza che un lavoratore non può che essere contro la guerra trasformano l'operaio/imboscato... (continua)
Ma parliamo dunque di questi imboscati
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/11/2018 - 21:06
All in All
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Nils Wandrey
This song won the fifth prize at the 2018 German Peace Song Contest.
Click here to listen to the song.
This song won the fifth prize at the 2018 German Peace Song Contest.
Click here to listen to the song.
We've been down this road before
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 13/11/2018 - 11:25
U fìgghie a la uèrre
anonimo
[1914-18?]
Canzone (di autore anonimo?) che ho trovato per caso sul sito del Centro Studi Baresi, come riferito dal sig. Linsalata, di anni 58, portuale, che l’apprese da suo nonno.
La versione in italiano si trova in "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore. Purtroppo non dispongo del volume e on line non mi è consentita la visualizzazione del testo.
Canzone (di autore anonimo?) che ho trovato per caso sul sito del Centro Studi Baresi, come riferito dal sig. Linsalata, di anni 58, portuale, che l’apprese da suo nonno.
La versione in italiano si trova in "Al rombo del cannon: Grande Guerra e canto popolare", di Franco Castelli, Emilio Jona e Alberto Lovatto, Neri Pozza editore. Purtroppo non dispongo del volume e on line non mi è consentita la visualizzazione del testo.
Ci t’ambarò de disce la paròle
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/11/2018 - 23:11
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Back in the Days (the Flower)
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Marco Buono
This song won the fourth prize at the 2018 German Peace Song Contest.
Click here to listen to the song.
This song won the fourth prize at the 2018 German Peace Song Contest.
Click here to listen to the song.
Somewhere in the future, a child finds a thing
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 12/11/2018 - 11:47
Di mamme ce n'è una sola
[1973]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album: Opera Buffa
Una canzone serissima.
Profonda riflessione dell' Anonimo Toscano del XXI Secolo.
Devo confessare, poi che ho avuto anch'io, veramente, un periodo in cui da...insomma, da uno che pensava che Opera Buffa di Guccini Francesco fu Ferruccio, anno 1973, fosse un album di canzoni “goliardiche” o roba del genere, un divertissement che tale Pier Farri spinse il barbuto modenese a incidere con le canzoni più o meno improvvisate alla famosa & felsinea Osteria delle Dame (anche se in parte furono registrate al Folkstudio di Roma, e una, il Bello, era stata affidata tre anni prima nientemeno che a Lando Buzzanca). Niente di più errato, come il tempo ha dimostrato ampiamente. Altro che goliardia, altro che improvvisazione, altro che divertissement, altro che osterie: queste sono... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album: Opera Buffa
Una canzone serissima.
Profonda riflessione dell' Anonimo Toscano del XXI Secolo.
Devo confessare, poi che ho avuto anch'io, veramente, un periodo in cui da...insomma, da uno che pensava che Opera Buffa di Guccini Francesco fu Ferruccio, anno 1973, fosse un album di canzoni “goliardiche” o roba del genere, un divertissement che tale Pier Farri spinse il barbuto modenese a incidere con le canzoni più o meno improvvisate alla famosa & felsinea Osteria delle Dame (anche se in parte furono registrate al Folkstudio di Roma, e una, il Bello, era stata affidata tre anni prima nientemeno che a Lando Buzzanca). Niente di più errato, come il tempo ha dimostrato ampiamente. Altro che goliardia, altro che improvvisazione, altro che divertissement, altro che osterie: queste sono... (continua)
Devo confessare, poi che ho avuto anch'io, veramente, un periodo in cui da... da bello di balera, cioè, non ero molto bello, in realtà, no, allora, mi ricordo, con... con agghiacciante terrore, che circolavo con una giacca di jersey blu con dei risvoltini azzurri, qui, filettati, occhiale nero e cravatta rossa con i titoli dei giornali in cima, che è una cosa... Giuro. Giuro, ho fatto anche questo, ho fatto anche questo. Ero molto giovane, però, e... no, da questo periodo però viene tutta la mia conoscenza di canzoni di... direi, d'epoca. E anch'io ho concepito un certo periodo in cui ho scritto canzoni di questo genere. E' stata una specie di crisi, no? E una di queste è una canzone che... così, direi, risolve un annoso problema, cioè quello che riguarda la mamma...
Come una capinera,
S... (continua)
Come una capinera,
S... (continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI secolo 11/11/2018 - 22:14
Ave Dreamer
[2016]
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
I Tell a Fly concludes with this song on which Clementine warns "Barbarians are coming!" Q magazine asked him who are the Barbarians? He replied: "The people who perpetuate fear. Since about 2010, I've noticed there's been this focus that we must be scared, we must be on our toes. And the best way to stop that fear is to keep dreaming, which is why I sing 'Dreamers, stay strong!'" (Songfacts)
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
I Tell a Fly concludes with this song on which Clementine warns "Barbarians are coming!" Q magazine asked him who are the Barbarians? He replied: "The people who perpetuate fear. Since about 2010, I've noticed there's been this focus that we must be scared, we must be on our toes. And the best way to stop that fear is to keep dreaming, which is why I sing 'Dreamers, stay strong!'" (Songfacts)
(Going on and on an on
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/11/2018 - 22:14
Quintessence
[2016]
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
Somewhere beyond the iron fence
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/11/2018 - 21:52
Phantom of Aleppoville
[2016]
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
Una riflessione a partire dalla propria esperienza, quando da bambino e da ragazzo Benjamin Clementine – londinese trapiantato a Parigi, dove visse per strada molti anni - fu più volte vittima di violenze. E dal piano personale e particolare il grande artista inglese passa a quello mondiale, universale: le vittime delle guerre sono vittime di bulli, paesi potenti e tracotanti come gli USA e la Gran Bretagna bullizzano altri paesi: "Aleppoville is a place where many are bullied if not all, but no one understands nor see why; Phantom." (BC su Rockshot Music Magazine)
"I wouldn’t say it’s just to do with Syria. It is also to do with my own life and talking about me getting bullied by all sorts of people… I certainly am very fortunate that I am not experiencing what the people... (continua)
Parole e musica di Benjamin Clementine
Un brano poi incluso nell'album "I Tell a Fly", pubblicato nel 2017
Una riflessione a partire dalla propria esperienza, quando da bambino e da ragazzo Benjamin Clementine – londinese trapiantato a Parigi, dove visse per strada molti anni - fu più volte vittima di violenze. E dal piano personale e particolare il grande artista inglese passa a quello mondiale, universale: le vittime delle guerre sono vittime di bulli, paesi potenti e tracotanti come gli USA e la Gran Bretagna bullizzano altri paesi: "Aleppoville is a place where many are bullied if not all, but no one understands nor see why; Phantom." (BC su Rockshot Music Magazine)
"I wouldn’t say it’s just to do with Syria. It is also to do with my own life and talking about me getting bullied by all sorts of people… I certainly am very fortunate that I am not experiencing what the people... (continua)
(we won't leave you alone, we want you to die, we won't leave you alone)
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/11/2018 - 21:39
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Desertorea
(Maketa, 1986)
Ez dago lurrean
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/11/2018 - 17:41
Percorsi:
Disertori
Circulus terroris
[2018]
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Krysztof Daletski
Dieses Lied gewann den dritten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Hier kann man sich das Lied anhören.
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Krysztof Daletski
Dieses Lied gewann den dritten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Hier kann man sich das Lied anhören.
Am klaren blauen Himmel, gelenkt von ferner Hand,
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 11/11/2018 - 10:59
Percorsi:
Droni di merda
Rank & File
[2018]
Parole e musica di Moses Sumney
Nell'EP "Black in Deep Red, 2014"
Canzone ispirata alle proteste seguite all'omicidio del diciottenne nero Michael Brown, avvenuto il 9 agosto 2014 a Ferguson, Missouri, ad opera dell'agente di polizia Darren Wilson, un bianco. Sulle prime la corte di Saint Louis decise di non incriminare nemmeno l'assassino, facendo ricorso ad una procedura molto sommaria, irrituale, che scatenò la rabbia della comunità nera. Alle proteste lo Stato oppose non solo la polizia in assetto antisommossa ma addirittura squadre speciali SWAT pesantemente armate, militarizzando la città e dichiarando il coprifuoco.
Poi l'inchiesta fu avocata dalle autorità federali, le quali comunque sentenziarono che Wilson aveva agito per legittima difesa.
Curiosamente però la città di Ferguson ha accettato di pagare un risarcimento di 1,5 milioni di dollari alla famiglia di Brown...
Parole e musica di Moses Sumney
Nell'EP "Black in Deep Red, 2014"
Canzone ispirata alle proteste seguite all'omicidio del diciottenne nero Michael Brown, avvenuto il 9 agosto 2014 a Ferguson, Missouri, ad opera dell'agente di polizia Darren Wilson, un bianco. Sulle prime la corte di Saint Louis decise di non incriminare nemmeno l'assassino, facendo ricorso ad una procedura molto sommaria, irrituale, che scatenò la rabbia della comunità nera. Alle proteste lo Stato oppose non solo la polizia in assetto antisommossa ma addirittura squadre speciali SWAT pesantemente armate, militarizzando la città e dichiarando il coprifuoco.
Poi l'inchiesta fu avocata dalle autorità federali, le quali comunque sentenziarono che Wilson aveva agito per legittima difesa.
Curiosamente però la città di Ferguson ha accettato di pagare un risarcimento di 1,5 milioni di dollari alla famiglia di Brown...
They're in soldier mode, they're in toy soldier mode right now
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/11/2018 - 22:33
Pigs, Sheep and Wolves
[2000]
Parole e musica di Paul Simon
Nell'album "You're the One", recentemente ripresa in "In the Blue Light" (2018), featuring Winton Marsalis
Una fattoria degli animali di orwelliana memoria, dove i grassi porcelli dominano sugli altri animali, primi fra tutti le miti pecore... In lontananza, sulla collina, i lupi, i reietti della società... Una pecora, allontanatasi dal gregge, viene trovata barbaramente uccisa, scuoiata... Al lupo! Al lupo!... Ma siamo proprio certi che siano loro i predatori? O forse anch'essi sono solo dei capri espiatori?
I maiali, per restare al potere, per restare grossi e grassi, hanno bisogno che le pecore abbiano paura dei lupi, ma soni i porci stessi a macellarle senza che loro nemmeno se ne avvedano...
Parole e musica di Paul Simon
Nell'album "You're the One", recentemente ripresa in "In the Blue Light" (2018), featuring Winton Marsalis
Una fattoria degli animali di orwelliana memoria, dove i grassi porcelli dominano sugli altri animali, primi fra tutti le miti pecore... In lontananza, sulla collina, i lupi, i reietti della società... Una pecora, allontanatasi dal gregge, viene trovata barbaramente uccisa, scuoiata... Al lupo! Al lupo!... Ma siamo proprio certi che siano loro i predatori? O forse anch'essi sono solo dei capri espiatori?
I maiali, per restare al potere, per restare grossi e grassi, hanno bisogno che le pecore abbiano paura dei lupi, ma soni i porci stessi a macellarle senza che loro nemmeno se ne avvedano...
Big and fat
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 10/11/2018 - 21:00
The Old Orange Flute
anonimo
The Old Orange Flute è una canzone popolare irlandese, presumibilmente nata in ambienti unionisti alla fine del XIX secolo; secondo la versione inglese di Wikipedia la prima testimonianza scritta del testo risale al 1907.
L'autore del testo non sarebbe comunque identificabile con certezza.
Prima della guerra civile nell'Ulster, alla fine degli anni Sesssanta del XX secolo, i toni leggeri della canzone l'avevano resa popolare anche nel campo opposto; ne fanno fede le versioni dei Clancy Brothers e dei Dubliners.
L'autore del testo non sarebbe comunque identificabile con certezza.
Prima della guerra civile nell'Ulster, alla fine degli anni Sesssanta del XX secolo, i toni leggeri della canzone l'avevano resa popolare anche nel campo opposto; ne fanno fede le versioni dei Clancy Brothers e dei Dubliners.
In the County Tyrone, near the town of Dungannon
(continua)
(continua)
inviata da Io non sto con Oriana 10/11/2018 - 19:15
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
Deserter's Song
Mean Lawyers
2010
A wretched play [demo]
Ho trovato questa canzone su YT, non si riesce però a trovare alcuna notizia sulla band in questione.
A wretched play [demo]
Ho trovato questa canzone su YT, non si riesce però a trovare alcuna notizia sulla band in questione.
All i've seen during my service.. a handle of invaded cities
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/11/2018 - 12:23
Percorsi:
Disertori
Zwei Wölfe
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Kristina Jakobs
Dieses Lied gewann den zweiten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Hier kann man sich das Lied anhören.
Dieses Lied gewann den zweiten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Hier kann man sich das Lied anhören.
Es war einmal ein alter Indianer,
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 10/11/2018 - 10:08
Percorsi:
Droni di merda, LCG (Lupi Contro la Guerra)
Ritmo rivoluzionario
[2018]
Album:Arrispigghiativi
Luciano Cannia, Salvatore Monelli, Giacomo Sferlazzo
Album:Arrispigghiativi
Luciano Cannia, Salvatore Monelli, Giacomo Sferlazzo
A Niscemi c'è na cosa srana ca ciavemu n'casa sta basi americana
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/11/2018 - 09:34
Arrispigghiativi
[2018]
Album:Arrispigghiativi
Album:Arrispigghiativi
Arrispigghiativi ! Arrispigghiativi ! Arrispigghiativi !
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/11/2018 - 09:20
Percorsi:
Guerra alla Terra
LamPoesia
[2018]
Album:Arrispigghiativi
Album:Arrispigghiativi
La scuma di lu mari mi vagna e n'di li seculi mi scuagghia
(continua)
(continua)
inviata da adriana 10/11/2018 - 08:59
Frieden für die Kinder dieser Welt
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik und Text / Sävel ja sanat: Jenny Bätz, Johanna Priller, Julia Bambl, Angelina Lenk & Kristina Jakobs
Dieses Lied gewann den ersten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Hier kann man sich das Lied anhören.
Dieses Lied gewann den ersten Preis beim deutschen Friedenssong-Wettbewerb 2018.
Das Wettbewerb wird seit 2012 alle drei Jahre von der Ortsgruppe der DFG-VK (Deutsche Friedensgesellschaft - Vereinigte KriegsdienstgegnerInnen) für Bonn und den Rhein-Sieg-Kreis veranstaltet. Weitere Informationen auf der Internetseite »Musik für Frieden und Gerechtigkeit«.
Hier kann man sich das Lied anhören.
Mama, warum weinst du und von wem ist der Brief in deiner Hand?
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 9/11/2018 - 12:27
Война
Vojna
[1988]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Viktor Coj [Tsoj]
Album: Группа крови / Gruppa krovi (Blood Type), Moroz records
[1988]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Viktor Coj [Tsoj]
Album: Группа крови / Gruppa krovi (Blood Type), Moroz records
Покажи мне людей, уверенных в завтрашнем дне,
(continua)
(continua)
inviata da Donatella Leoni 9/11/2018 - 07:04
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Malaerba
[2012]
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Oggi è tempu di miraculi
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2018 - 20:43
Fiat voluntas FIAT
[2012]
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Scritta da Mario Incudine, Mario Saroglia e Giuseppe “Pippo” Rinaldi (Kaballà).
Nell'album "Italia talìa"
Avanti populu senza riscossa
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2018 - 20:31
Escusè muà pur mon franzè
[2012]
Scritta da Mario Incudine e Mario Saroglia.
Nell'album "Italia talìa"
Canzone d'amore ad una donna belga, che un minatore siciliano ha abbandonata per far ritorno a casa sua, inseguito dai fantasmi dei suoi compagni morti nelle viscere di Marcinelle, e lui unico sopravvissuto...
Scritta da Mario Incudine e Mario Saroglia.
Nell'album "Italia talìa"
Canzone d'amore ad una donna belga, che un minatore siciliano ha abbandonata per far ritorno a casa sua, inseguito dai fantasmi dei suoi compagni morti nelle viscere di Marcinelle, e lui unico sopravvissuto...
Ma sher Luise
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 8/11/2018 - 20:16
La ballata del disertore
2017
Canzoni, danze e ballate
Canzoni, danze e ballate
Sacra maestà sciogli il mio dolore
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/11/2018 - 18:20
Percorsi:
Disertori
Sept et Vingt-deux
Sept et Vingt-deux
Chanson française – Sept et Vingt-deux – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 106
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, X)
Dialogue Maïeutique
Décidément, Marco Valdo M.I. mon ami, pour ce qui est d’inventer des titres énigmatiques, tu t’y entends. Moi, par contre, je n’y comprends rien et me voici, contraint à chaque fois, de te demander une explication. Et ce n’est pas différent cette fois-ci avec cette mention chiffrée. 7 et 22, on dirait une date, mais laquelle ? Je connaissais déjà 11/9, 9/11, que sais-je encore ? Mais là, je donne ma langue au chat.
Et tu fais bien, Lucien l’âne mon ami, car ainsi le chat sera content. Trêve de plaisanterie, ces nombres étranges... (continua)
Chanson française – Sept et Vingt-deux – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 106
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, X)
Dialogue Maïeutique
Décidément, Marco Valdo M.I. mon ami, pour ce qui est d’inventer des titres énigmatiques, tu t’y entends. Moi, par contre, je n’y comprends rien et me voici, contraint à chaque fois, de te demander une explication. Et ce n’est pas différent cette fois-ci avec cette mention chiffrée. 7 et 22, on dirait une date, mais laquelle ? Je connaissais déjà 11/9, 9/11, que sais-je encore ? Mais là, je donne ma langue au chat.
Et tu fais bien, Lucien l’âne mon ami, car ainsi le chat sera content. Trêve de plaisanterie, ces nombres étranges... (continua)
Nelle et Till conversent sur le pont ;
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/11/2018 - 16:42
Baby Boy
Album: Hollow Bones (2016)
It's like an old campfire
(continua)
(continua)
inviata da Federico Mina 7/11/2018 - 21:29
Percorsi:
Armi, la guerra in casa tutti i giorni, Ghetti
The Aviator
Album: Perpendicular (1996)
Riding on the moonpath
(continua)
(continua)
inviata da Federico Mina 7/11/2018 - 20:23
Un drapeau de rien du tout
Album Album : Voler... (2000)
Sous les drapeaux, y a des tombes
(continua)
(continua)
inviata da JJ 7/11/2018 - 18:36
Auschwitzake lagerura
anonimo
[194?]
Canzone romnì sui campi di sterminio.
testo trovato su YT, cn traduzione in inglese e ungherese
Canzone romnì sui campi di sterminio.
testo trovato su YT, cn traduzione in inglese e ungherese
Auschwitzake lagerura,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/11/2018 - 17:27
La Saint-Barthélémy
La Saint-Barthélémy
Chanson française – La Saint-Barthélémy – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 105
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, X)
Dialogue Maïeutique
La Saint-Barthélémy, dit Lucien l’âne, pour moi, c’est cet énorme massacre qui eut lieu à Paris où les catholiques enragés firent un bain de sang de leurs voisins protestants ; un carnage qui fut étendu rapidement à d’autres villes de France et qui dura plusieurs mois. On dénombra plusieurs dizaines de milliers d’assassinés : hommes, femmes, enfants, vieux, jeunes, tous y passèrent.
C’est bien cette Saint-Barthélémy-là que raconte Till dans la chanson, poursuit Marco Valdo M.I. et le Saint Barthélémy, dont selon la tradition... (continua)
Chanson française – La Saint-Barthélémy – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 105
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, X)
Dialogue Maïeutique
La Saint-Barthélémy, dit Lucien l’âne, pour moi, c’est cet énorme massacre qui eut lieu à Paris où les catholiques enragés firent un bain de sang de leurs voisins protestants ; un carnage qui fut étendu rapidement à d’autres villes de France et qui dura plusieurs mois. On dénombra plusieurs dizaines de milliers d’assassinés : hommes, femmes, enfants, vieux, jeunes, tous y passèrent.
C’est bien cette Saint-Barthélémy-là que raconte Till dans la chanson, poursuit Marco Valdo M.I. et le Saint Barthélémy, dont selon la tradition... (continua)
Les flibots au soleil se traînent,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/11/2018 - 11:31
Il censimento
[1938]
Sonetto di Guido Bedarida (Eliezer Ben David)
Dalla silloge Mare Ammarim ("Amaro degli Amari")
Pubblicata in: Guido Bedarida, Ebrei di Livorno - Tradizioni e gergo in 180 sonetti giudaico-livornesi, Firenze, Le Monnier, 1956
Cura e note di Pardo Fornaciari
Pardo Fornaciari, insegnante, etnomusicologo, capocorista, studioso e cultore di ogni tipo di tradizione livornese, formidabile détourneur, traduttore e un numero imprecisato di altre cose ancora è, oltreché un nostro antico sodale e contributore, probabilmente l'ultimo conoscitore del Bagitto, vale a dire il linguaggio giudeo-livornese. Di ebrei, a Livorno, ce ne sono ancora parecchi e, come spesso mi piace ricordare, è rimasta forse l'unica città in Italia dove gli ebrei non appartengono necessariamente agli strati elevati e borghesi della popolazione, ma anche a quelli popolari (personalmente, quando abitavo a Livorno, ho... (continua)
Sonetto di Guido Bedarida (Eliezer Ben David)
Dalla silloge Mare Ammarim ("Amaro degli Amari")
Pubblicata in: Guido Bedarida, Ebrei di Livorno - Tradizioni e gergo in 180 sonetti giudaico-livornesi, Firenze, Le Monnier, 1956
Cura e note di Pardo Fornaciari
Pardo Fornaciari, insegnante, etnomusicologo, capocorista, studioso e cultore di ogni tipo di tradizione livornese, formidabile détourneur, traduttore e un numero imprecisato di altre cose ancora è, oltreché un nostro antico sodale e contributore, probabilmente l'ultimo conoscitore del Bagitto, vale a dire il linguaggio giudeo-livornese. Di ebrei, a Livorno, ce ne sono ancora parecchi e, come spesso mi piace ricordare, è rimasta forse l'unica città in Italia dove gli ebrei non appartengono necessariamente agli strati elevati e borghesi della popolazione, ma anche a quelli popolari (personalmente, quando abitavo a Livorno, ho... (continua)
Anco in Ispagna i' re ci disse un giorno
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 6/11/2018 - 21:20
Alla tillsammans
(1976)
Album: Folk som har sånger kan inte dö (A people who has songs cannot die)
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Thorstein Bergman
Album: Folk som har sånger kan inte dö (A people who has songs cannot die)
Musica e testo / Music and lyrics / Musique et paroles / Musik och text / Sävel ja sanat: Thorstein Bergman
Alla tillsammans -
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/11/2018 - 12:43
Dialog i Mariagränd
[1974]
Text och musik/Lyrics and music: Björn Afzelius
Album: Vem är det som är rädd?
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
Text och musik/Lyrics and music: Björn Afzelius
Album: Vem är det som är rädd?
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
"Den på 70-talet välkända förmögenhetsbrottslingen Tony Rosendahl berättade en dag i en tidning om livet och tankarna bakom fängelsesmurarna. Artikeln gjorde mycket djupt intryck på mej, och utöver denna sång blev resultatet också att jag strax efteråt började engagera mej i kriminalvårdspolitiken i Sverige"
"One day in the 70's, Tony Rosendahl, the well known criminal, one day told in a newspaper about the life and the thoughts behind the prison walls. The article made a great impression on me, and after that this song was the result, also immediately afterwards I began to engage myself in criminal care politics in Sweden."
"One day in the 70's, Tony Rosendahl, the well known criminal, one day told in a newspaper about the life and the thoughts behind the prison walls. The article made a great impression on me, and after that this song was the result, also immediately afterwards I began to engage myself in criminal care politics in Sweden."
Där satt hon i månskenet, blek och ensam
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 5/11/2018 - 17:01
Percorsi:
Dalle galere del mondo
La gente di Legnano
2014
Le stagioni di Anna Frank
E' dedicata a tutti i legnanesi di ieri e in particolare ai deportati nei lager nazisti, il nuovo brano “La gente di Legnano“ inserito nell'ultimo album "Le stagioni di Anna Frank" di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones. Un brano nostalgico che sogna un futuro di speranza e che ben si presta ad accompagnare questi giorni di festa e di commemorazione.
legannonews.com
Le stagioni di Anna Frank
E' dedicata a tutti i legnanesi di ieri e in particolare ai deportati nei lager nazisti, il nuovo brano “La gente di Legnano“ inserito nell'ultimo album "Le stagioni di Anna Frank" di Renato Franchi & Orchestrina del Suonatore Jones. Un brano nostalgico che sogna un futuro di speranza e che ben si presta ad accompagnare questi giorni di festa e di commemorazione.
legannonews.com
La gente di Legnano ha tre pensieri
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/11/2018 - 12:18
Er Borzonaro
[5 novembre 2018]
Sull'aria (più o meno) del Barcarolo romano
Sull'aria (più o meno) del Barcarolo romano
Quanta gioja c'è stasera
(continua)
(continua)
5/11/2018 - 08:38
Enquanto seu lobo não vem
[1968]
Scritta da Caetano Veloso
Nell'album "Tropicália ou Panis et Circencis"
Featuring Gal Costa e Rita Lee
Nei giorni scorsi Caetano Veloso ha condiviso su Spotify una lista di canzoni, sue e di altri. L'ha chiamata "Política" e l'obiettivo espresso è quello di opporsi a Bolsonaro, il presidente neoeletto, e ai fantasmi di sangue e di morte che si porta appresso... "Bisogna stare attenti, bisogna essere forti, non abbiamo tempo per aver paura della morte..."
"La nazione più triste, nella sua stagione più putrida, è facilmente rappresentata da gruppi di massacratori...”
Scritta da Caetano Veloso
Nell'album "Tropicália ou Panis et Circencis"
Featuring Gal Costa e Rita Lee
Nei giorni scorsi Caetano Veloso ha condiviso su Spotify una lista di canzoni, sue e di altri. L'ha chiamata "Política" e l'obiettivo espresso è quello di opporsi a Bolsonaro, il presidente neoeletto, e ai fantasmi di sangue e di morte che si porta appresso... "Bisogna stare attenti, bisogna essere forti, non abbiamo tempo per aver paura della morte..."
"La nazione più triste, nella sua stagione più putrida, è facilmente rappresentata da gruppi di massacratori...”
Vamos passear na floresta escondida, meu amor
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/11/2018 - 21:15
O cu do mundo
[1991]
Scritta da Caetano Veloso
Nell'album "Circuladô"
Nei giorni scorsi Caetano Veloso ha condiviso su Spotify una lista di canzoni, sue e di altri. L'ha chiamata "Política" e l'obiettivo espresso è quello di opporsi a Bolsonaro, il presidente neoeletto, e ai fantasmi di sangue e di morte che si porta appresso... "Bisogna stare attenti, bisogna essere forti, non abbiamo tempo per aver paura della morte..."
"La nazione più triste, nella sua stagione più putrida, è facilmente rappresentata da gruppi di massacratori...”
Scritta da Caetano Veloso
Nell'album "Circuladô"
Nei giorni scorsi Caetano Veloso ha condiviso su Spotify una lista di canzoni, sue e di altri. L'ha chiamata "Política" e l'obiettivo espresso è quello di opporsi a Bolsonaro, il presidente neoeletto, e ai fantasmi di sangue e di morte che si porta appresso... "Bisogna stare attenti, bisogna essere forti, non abbiamo tempo per aver paura della morte..."
"La nazione più triste, nella sua stagione più putrida, è facilmente rappresentata da gruppi di massacratori...”
O furto, o estupro, o rapto pútrido
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/11/2018 - 20:52
La Maumariée
La Maumariée
Chanson française – La Maumariée – Anne Sylvestre – 1968
Paroles et musique : Anne Sylvestre – 1968
Écrite pour Serge Reggiani en 1968 et interprétée pour la première fois à Bobino (Paris) – 1968
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, j’ai toujours du mal à commenter certaines chansons d’Anne Sylvestre ou de Barbara.
Qu’est-ce que tu me chantes là, Marco Valdo M.I. mon ami ? Du mal et pourquoi donc ?
Du mal, mon ami Lucien l’âne, car leurs chansons, leur voix, leur ton, que sais-je, tout ça à la fois, ça me fait mal. Une douleur profonde, insinuante et pénétrante, rien que d’y penser et dont je n’arrive pas à me dépêtrer et si j’ai le malheur de les écouter, c’est pire encore. Oh, ce n’est pas que je ne les aime pas ; à vrai dire, je les aime trop et l’émotion, telle une cascade sauvage et gigantesque se déverse en moi et m’emporte sans que j’y puisse rien... (continua)
Chanson française – La Maumariée – Anne Sylvestre – 1968
Paroles et musique : Anne Sylvestre – 1968
Écrite pour Serge Reggiani en 1968 et interprétée pour la première fois à Bobino (Paris) – 1968
Dialogue Maïeutique
Vois-tu, Lucien l’âne mon ami, j’ai toujours du mal à commenter certaines chansons d’Anne Sylvestre ou de Barbara.
Qu’est-ce que tu me chantes là, Marco Valdo M.I. mon ami ? Du mal et pourquoi donc ?
Du mal, mon ami Lucien l’âne, car leurs chansons, leur voix, leur ton, que sais-je, tout ça à la fois, ça me fait mal. Une douleur profonde, insinuante et pénétrante, rien que d’y penser et dont je n’arrive pas à me dépêtrer et si j’ai le malheur de les écouter, c’est pire encore. Oh, ce n’est pas que je ne les aime pas ; à vrai dire, je les aime trop et l’émotion, telle une cascade sauvage et gigantesque se déverse en moi et m’emporte sans que j’y puisse rien... (continua)
Maumariée, oh maumariée !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/11/2018 - 20:34
Divino, maravilhoso
[1968]
Scritta da Caetano Veloso e Gilberto Gil
Portata al successo da Gal Costa, nel suo album "Gal Costa" del 1969
Nei giorni scorsi Caetano Veloso ha condiviso su Spotify una lista di canzoni, sue e di altri. L'ha chiamata "Política" e l'obiettivo espresso è quello di opporsi a Bolsonaro, il presidente neoeletto, e ai fantasmi di sangue e di morte che si porta appresso... "Bisogna stare attenti, bisogna essere forti, non abbiamo tempo per aver paura della morte..."
"Naquela época convivia com todo o ambiente tropicalista. Só falávamos dos movimentos novos que surgiam no mundo. Gil ouvia Hendrix o dia inteiro. Janis Joplin não saia da minha cabeça. Aquele som, aquele rasgo de voz foi me tomando de uma forma que criou em mim uma necessidade de fazer alguma coisa diferente do que eu acreditava, de tudo o que já fizera e de como eu entendia a música até então. Eu era muito radical, gostava... (continua)
Scritta da Caetano Veloso e Gilberto Gil
Portata al successo da Gal Costa, nel suo album "Gal Costa" del 1969
Nei giorni scorsi Caetano Veloso ha condiviso su Spotify una lista di canzoni, sue e di altri. L'ha chiamata "Política" e l'obiettivo espresso è quello di opporsi a Bolsonaro, il presidente neoeletto, e ai fantasmi di sangue e di morte che si porta appresso... "Bisogna stare attenti, bisogna essere forti, non abbiamo tempo per aver paura della morte..."
"Naquela época convivia com todo o ambiente tropicalista. Só falávamos dos movimentos novos que surgiam no mundo. Gil ouvia Hendrix o dia inteiro. Janis Joplin não saia da minha cabeça. Aquele som, aquele rasgo de voz foi me tomando de uma forma que criou em mim uma necessidade de fazer alguma coisa diferente do que eu acreditava, de tudo o que já fizera e de como eu entendia a música até então. Eu era muito radical, gostava... (continua)
Atenção ao dobrar uma esquina
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 4/11/2018 - 20:17
Zucchero e thé
2002
da "L'altra faccia dell'impero"
Scritta anni fa immaginando uno sciopero della fame nelle carceri turche
da "L'altra faccia dell'impero"
Scritta anni fa immaginando uno sciopero della fame nelle carceri turche
Forse ce la farai a incontrare un altro futuro
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/11/2018 - 16:19
Percorsi:
Dalle galere del mondo
I bambini del mare
Ho ripreso il testo da questa pagina
I bambini del mare hanno gli occhi di conchiglia,
(continua)
(continua)
inviata da Silva 4/11/2018 - 14:02
Le Pont de Mons
Chanson française – Le Pont de Mons – Marco Valdo M.I. – 2018
Ulenspiegel le Gueux – 104
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, IX)
Dialogue Maïeutique
Sache, Lucien l’âne mon ami, si tu ne le sais déjà, qu’après le mariage, la vie continue, pour Nelle et Till comme pour tous ceux qui sont unis par cette vénérable coutume.
Qu’y faire, dit Lucien l’âne en riant. Nul ne peut échapper à cette dérive du temps, nul ne peut l’arrêter, même le plus heureux des événements.
Si je te dis ça, enchaîne Marco Valdo M.I., ce n’est pas que j’aie la moindre intention de philosopher à propos de cette curieuse habitude de se marier, mais simplement pour faire le raccord avec le moment où la dernière chanson avait laissés... (continua)
Ulenspiegel le Gueux – 104
Opéra-récit en multiples épisodes, tiré du roman de Charles De Coster : La Légende et les aventures héroïques, joyeuses et glorieuses d’Ulenspiegel et de Lamme Goedzak au Pays de Flandres et ailleurs (1867).
(Ulenspiegel – IV, IX)
Dialogue Maïeutique
Sache, Lucien l’âne mon ami, si tu ne le sais déjà, qu’après le mariage, la vie continue, pour Nelle et Till comme pour tous ceux qui sont unis par cette vénérable coutume.
Qu’y faire, dit Lucien l’âne en riant. Nul ne peut échapper à cette dérive du temps, nul ne peut l’arrêter, même le plus heureux des événements.
Si je te dis ça, enchaîne Marco Valdo M.I., ce n’est pas que j’aie la moindre intention de philosopher à propos de cette curieuse habitude de se marier, mais simplement pour faire le raccord avec le moment où la dernière chanson avait laissés... (continua)
Till, Lamme et Nelle, le joyeux escadron,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/11/2018 - 09:40
Percorsi:
Ponti
Gånglåt från Sörgården
[1990]
Text och musik/Lyrics and music: Björn Afzelius
Album: Tusen Bitar
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
Text och musik/Lyrics and music: Björn Afzelius
Album: Tusen Bitar
Björn Afzelius wrote the following notes in his 95 Sånger (95 Songs) book:
"Sången skrevs vid Berlinmurens fall. Allt skulle bli så bra, om bara nyliberlismen fick härja fritt. Det blev inte så. Klassklyftorna, korruptionen och brottsligheten i Östeuropa blev snabbt långt värre än i Väst. Och nu stänger vi snart ute dem som vi unnade ett liv i frihet - Östeuropéerna. Annars tar de kanske våra jobb, säjer vi"
"The song was written during the fall of the Berlin Wall. Everything would be good, if only the neoliberalism was allowed to prevail. It did not happen. Class fissures, corruption and crime in Eastern Europe soon became far worse than in the west, And now we soon close out those who we begrudged a life in freedom - Eastern Europeans. Otherwise they may take our jobs, we say."
"The song was written during the fall of the Berlin Wall. Everything would be good, if only the neoliberalism was allowed to prevail. It did not happen. Class fissures, corruption and crime in Eastern Europe soon became far worse than in the west, And now we soon close out those who we begrudged a life in freedom - Eastern Europeans. Otherwise they may take our jobs, we say."
Världen är inte längre sej lik,
(continua)
(continua)
inviata da Ceil Herman 4/11/2018 - 05:30
La meglio gioventù
2014
Aforismi da castagneto
Trascritta all'ascolto.
La citazione del titolo è un verso de Sul ponte di Perati bandiera nera
Aforismi da castagneto
Trascritta all'ascolto.
La citazione del titolo è un verso de Sul ponte di Perati bandiera nera
inviata da Dq82 3/11/2018 - 16:26
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Parole e musica / Paroles et musique / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Gilles Servat
Album: La Liberté qui brille dans la nuit
Altra interpretazione / Autre interprétation / Also performed by /Laulun teki myös: Anne Vanderlove
Album: La Sirène, 1978
Una breve notizia letta sul giornale Le peuple Breton: un anziano bracciante agricolo, François Quenechou, ritrovato morto di fame e di freddo in un campo nella piana della Beauce, una gelida mattina d'inverno. Su questa notizia, e sulle scarne notizie lette su quel pover'uomo crepato di stenti e solo come un cane, Gilles Servat costruì nel 1975 la Chanson de François Quenechou, un'emozionante ballata di esilio, solitudine e miseria. Il brano, inserito nell'album La Liberté brille dans la nuit, è una vera e propria requisitoria orchestrata su vari strumenti, in modo da evocare lo screpolarsi del ghiaccio e la caduta inesorabile... (continua)