Riccardo Venturi 9/5/2018 - 11:23
Il sito “Canzoni Contro la Guerra” ha compiuto il 20 marzo 15 ANNI.
Riccardo Venturi 20/3/2018 - 09:38
40 anni? Sembra che, in questi giorni, i quarantennali riguardino solo gli “statisti”. Il 18 marzo 1978, 40 anni fa, invece, furono assassinati Fausto e Iaio. Non se ne è saputo mai nulla. Quarant'anni e non sentirli. Quarant'anni e sempre fra noi, per sempre diciottenni. Quarant'anni fra le grancasse del potere e dei suoi servi.
Riccardo Venturi 18/3/2018 - 09:18
Se n'è andato nel giorno del Pi Greco, Stephen. Alla ricerca dell'infinito. Una canzone per lui, e un bicchiere di Qualsiasi Cosa!
Riccardo Venturi 14/3/2018 - 10:04
Gli Extra delle CCG hanno finalmente il LORO INNO NATURALE! Con una Appendice ad hoc.
Riccardo Venturi 9/2/2018 - 02:38
La storia di Árpád Weisz, ebreo ungherese, calciatore e allenatore di successo negli anni '30 in Italia, poi rifugiato in Olanda dopo le leggi razziali del cav. Benito Mussolini (quello che “ha fatto tante cose buone” secondo diversi politicanti odierni), e infine deportato a Auschwitz dove morì il 31 gennaio 1944. In questo Giorno della Memoria ce la racconta un giovanissimo rapper novarese, Andrea Licata ”Red Riot”, 18 anni e tanta voglia di ricordare quel che troppi hanno dimenticato. Il suo rap si intitola L'allenatore in campo.
Riccardo Venturi 27/1/2018 - 11:03
Already Great
(2017)
dall'album The Visitor in cui il vecchio Neil, mandati a casa per il momento i Crazy Horse, suona con i Promise of the Real, gruppo rock californiano di Lukas Nelson, il figlio del cantante country Willie Nelson.
"Make America Great Again" è stato lo slogan elettorale di Donald Trump. Already Great è la risposta a Trump e alle sue politiche razziste e fasciste.
Intorno ai vent'anni Neil Young ha lasciato il Canada per stabilirsi in California e, pur rimanendo legato al suo paese di origine, si può dire che è sempre stato un protagonista della musica e della politica statunitense, difendendo da sempre i veri valori fondanti della democrazia americana, troppo spesso dimenticati o traditi: la libertà di parola, la libertà di agire.
dall'album The Visitor in cui il vecchio Neil, mandati a casa per il momento i Crazy Horse, suona con i Promise of the Real, gruppo rock californiano di Lukas Nelson, il figlio del cantante country Willie Nelson.
"Make America Great Again" è stato lo slogan elettorale di Donald Trump. Already Great è la risposta a Trump e alle sue politiche razziste e fasciste.
Intorno ai vent'anni Neil Young ha lasciato il Canada per stabilirsi in California e, pur rimanendo legato al suo paese di origine, si può dire che è sempre stato un protagonista della musica e della politica statunitense, difendendo da sempre i veri valori fondanti della democrazia americana, troppo spesso dimenticati o traditi: la libertà di parola, la libertà di agire.
I'm Canadian by the way
(continua)
(continua)
15/12/2017 - 23:54
Percorsi:
Donald Trump
Poets Fall
Song honoring anti-war & human rights activists Victor Jara & John Lennon.
8 December 1980, the poet steps out from his car
(continua)
(continua)
inviata da Michael Bell 15/12/2017 - 22:11
Percorsi:
Víctor Jara
La Chanson du Colonel
La Chanson du Colonel
Chanson française – La Chanson du Colonel – Pierre Tisserand – 1979
Comme tu t’en souviens peut-être, Lucien l’âne mon ami, nous avons déjà croisé des officiers de haut rang lors de nos pérégrinations dans ce labyrinthe de chansons.
Oh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, je me souviens particulièrement de deux d’entre elles : l’une chantait la gloire d’un général mexicain, le plus grand général du Mexique, José de Las Catagnetas et l’autre, me semble-t-il racontait l’histoire d’un général surnuméraire qu’on avait finalement où une famille l’avait revendu pour un cageot de choux-fleurs et de pommes pas mûres au marché où elle l’avait acheté précédemment. Elle s’en débarrassait, car il avait odieusement profité de la situation en lutinant la bonne.
Ce sont là des histoires de généraux et Lucien l’âne mon ami, j’y ajouterais celle des Gufi, où un général s’autoglorifie... (continua)
Chanson française – La Chanson du Colonel – Pierre Tisserand – 1979
Comme tu t’en souviens peut-être, Lucien l’âne mon ami, nous avons déjà croisé des officiers de haut rang lors de nos pérégrinations dans ce labyrinthe de chansons.
Oh oui, Marco Valdo M.I. mon ami, je me souviens particulièrement de deux d’entre elles : l’une chantait la gloire d’un général mexicain, le plus grand général du Mexique, José de Las Catagnetas et l’autre, me semble-t-il racontait l’histoire d’un général surnuméraire qu’on avait finalement où une famille l’avait revendu pour un cageot de choux-fleurs et de pommes pas mûres au marché où elle l’avait acheté précédemment. Elle s’en débarrassait, car il avait odieusement profité de la situation en lutinant la bonne.
Ce sont là des histoires de généraux et Lucien l’âne mon ami, j’y ajouterais celle des Gufi, où un général s’autoglorifie... (continua)
Sous mon képi,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/12/2017 - 22:03
Lil Malta
[2007]
Testo e musica di Walter Micallef
Lyrics and music by Walter Micallef
Album: Ħamsin ("Cinquanta")
Walter Micallef suona e canta, scrivendosi le sue canzoni (oltre un centinaio) fin da quando aveva sedici anni (ne ha sessantadue adesso); dal 1973, cioè da quando di anni ne aveva diciotto, si esibisce in tutti i festival popolari dell'Arcipelago, principalmente in quello che si chiama Il-Għanja tal-Poplu (“La musica del popolo”), che ha vinto più volte sempre e rigorosamente come kantawtur. Fatto sta, però, che il primo album registrato in studio da Walter Micallef risale a quarant'anni dopo il suo esordio: si intitola M'jien xejn (“Non sono nessuno”), e di prim'acchito è stato considerato come uno dei migliori album di canzoni in lingua maltese degli ultimi vent'anni. Il 23 marzo 2007 Walter presenta il suo secondo album, intitolato Ħamsin (“Cinquanta”, ovvero gli anni che aveva... (continua)
Testo e musica di Walter Micallef
Lyrics and music by Walter Micallef
Album: Ħamsin ("Cinquanta")
Walter Micallef suona e canta, scrivendosi le sue canzoni (oltre un centinaio) fin da quando aveva sedici anni (ne ha sessantadue adesso); dal 1973, cioè da quando di anni ne aveva diciotto, si esibisce in tutti i festival popolari dell'Arcipelago, principalmente in quello che si chiama Il-Għanja tal-Poplu (“La musica del popolo”), che ha vinto più volte sempre e rigorosamente come kantawtur. Fatto sta, però, che il primo album registrato in studio da Walter Micallef risale a quarant'anni dopo il suo esordio: si intitola M'jien xejn (“Non sono nessuno”), e di prim'acchito è stato considerato come uno dei migliori album di canzoni in lingua maltese degli ultimi vent'anni. Il 23 marzo 2007 Walter presenta il suo secondo album, intitolato Ħamsin (“Cinquanta”, ovvero gli anni che aveva... (continua)
'L Malta fottewha xi kuntratturi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/12/2017 - 19:54
Percorsi:
Guerra alla Terra
Lupo
C'è lupo e lupo....
da Repubblica
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa"
di MATTEO PUCCIARELLI
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
"Arcaplanet si schiera dalla parte di chi ama gli animali. Qualsiasi associazione con regolare statuto può partecipare alle iniziative di charity messe a disposizione dall'azienda". Anche se sono organizzazioni neofasciste come Lealtà e Azione. La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso, infatti, ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa". Alla richiesta di chiarimento di alcuni clienti, la risposta dell'azienda... (continua)
da Repubblica
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa"
di MATTEO PUCCIARELLI
I neofascisti ospiti di Arcaplanet. L'azienda: "Amano gli animali". E parte il boicottaggio
"Arcaplanet si schiera dalla parte di chi ama gli animali. Qualsiasi associazione con regolare statuto può partecipare alle iniziative di charity messe a disposizione dall'azienda". Anche se sono organizzazioni neofasciste come Lealtà e Azione. La famosa catena di prodotti per animali sabato scorso, infatti, ha ospitato gli estremisti di destra nei propri locali. Mascherati dietro la sigla "I lupi danno la zampa". Alla richiesta di chiarimento di alcuni clienti, la risposta dell'azienda... (continua)
daniela -k.d.- 15/12/2017 - 17:26
Erin on the Rhine
Ho trovato il testo di questa canzone su Celtic Lyrics Corner, dove viene indicato come tradizionale. Credo invece che si tratti di una canzone composta dal noto scrittore dublinese Seán O'Casey (Seán Ó Cathasaigh, 1880-1964), che so scrisse diverse canzoni in occasione della prima e seconda guerra mondiale e dell’Easter Rising.
Purtroppo ho elementi troppo vaghi per confermare questa ipotesi.
Arrangiamento musicale di Nuala Kennedy, Claire Mann, Julian Sutton e Marc Clement, a partire dalla melodia di “Through The Back Yard”, brano strumentale del melodionista Julian Sutton.
Nell’album della cantautrice irlandese Nuala Kennedy intitolato “The New Shoes”, pubblicato nel 2007.
Purtroppo ho elementi troppo vaghi per confermare questa ipotesi.
Arrangiamento musicale di Nuala Kennedy, Claire Mann, Julian Sutton e Marc Clement, a partire dalla melodia di “Through The Back Yard”, brano strumentale del melodionista Julian Sutton.
Nell’album della cantautrice irlandese Nuala Kennedy intitolato “The New Shoes”, pubblicato nel 2007.
A soldier stood on the village street and bid his love adieu
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/12/2017 - 15:16
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Sieħbi fil-cupboard tal-kċina
[2012]
Scritta da / Written by Walter Micallef
Interpretata assieme alla Big Band Brothers
Performed together with Big Band Brothers
Album: Ftakar
Walter Micallef è nato a Birkirkara (la più grande città dell'arcipelago di Malta) nel 1955, ed è considerato il più importante (e prolifico) kantawtur maltese; tra le sue precise influenze che ama citare ci sono quelle di Gino Paoli e di Giorgio Gaber (ma anche quelle di Jim Croce e James Taylor). Su questa canzone, scritta per denunciare la violenza sull'infanzia, le fonti sono concordi: si tratta come della Luka maltese. “Il mio amico nell'armadio [o “nella credenza”] della cucina”, il luogo dove un bambino cerca di nascondersi per sfuggire alle violenze familiari. Disgraziatamente, le mie conoscenze della lingua maltese sono pari pressoché a zero, né ho potuto reperire in rete una qualsiasi traduzione -seppure parziale- della canzone in... (continua)
Scritta da / Written by Walter Micallef
Interpretata assieme alla Big Band Brothers
Performed together with Big Band Brothers
Album: Ftakar
Walter Micallef è nato a Birkirkara (la più grande città dell'arcipelago di Malta) nel 1955, ed è considerato il più importante (e prolifico) kantawtur maltese; tra le sue precise influenze che ama citare ci sono quelle di Gino Paoli e di Giorgio Gaber (ma anche quelle di Jim Croce e James Taylor). Su questa canzone, scritta per denunciare la violenza sull'infanzia, le fonti sono concordi: si tratta come della Luka maltese. “Il mio amico nell'armadio [o “nella credenza”] della cucina”, il luogo dove un bambino cerca di nascondersi per sfuggire alle violenze familiari. Disgraziatamente, le mie conoscenze della lingua maltese sono pari pressoché a zero, né ho potuto reperire in rete una qualsiasi traduzione -seppure parziale- della canzone in... (continua)
Id-dawl baxx bilkemm nara hawn ġew
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/12/2017 - 07:11
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
Heureusement qu'il y a les toros
Dans le fond, l'Espagne n'a pas changé... Ce que Pierre Tisserand disait en 1968 est toujours d'actualité.
J’éviterais soigneusement de parler de Franco ;
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 14/12/2017 - 21:16
The Female Transport
anonimo
[prima metà 800]
Una canzone presente tra le Broadside Ballads from the Bodleian Libraries, ripresa da Frankie Armstrong nel suo album “...Out of Love, Hope and Suffering” del 1973
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e su Mudcat Café
Sono parecchie, anche sulle CCG/AWS, le canzoni che raccontano di condannati alla deportazione in colonie penali. Dopo la perdita delle colonie in America, la classe dirigente britannica volse la sua attenzione all’Australia. Per la colonizzazione (e la predazione) di quell’immenso territorio era necessaria un bel po’ di manodopera a basso costo e l’idea geniale fu quella di liberarsi di criminali comuni e di detenuti politici, che affollavano inutilmente e costosamente le regie galere, per spedirli a lavorare nelle fattorie prigioni e nelle colonie penali australiane, la prima delle quali fu allestita a Botany Bay nel 1786.... (continua)
Una canzone presente tra le Broadside Ballads from the Bodleian Libraries, ripresa da Frankie Armstrong nel suo album “...Out of Love, Hope and Suffering” del 1973
Testo trovato su Mainly Norfolk: English Folk and Other Good Music e su Mudcat Café
Sono parecchie, anche sulle CCG/AWS, le canzoni che raccontano di condannati alla deportazione in colonie penali. Dopo la perdita delle colonie in America, la classe dirigente britannica volse la sua attenzione all’Australia. Per la colonizzazione (e la predazione) di quell’immenso territorio era necessaria un bel po’ di manodopera a basso costo e l’idea geniale fu quella di liberarsi di criminali comuni e di detenuti politici, che affollavano inutilmente e costosamente le regie galere, per spedirli a lavorare nelle fattorie prigioni e nelle colonie penali australiane, la prima delle quali fu allestita a Botany Bay nel 1786.... (continua)
Come all you young girls both far and near and listen unto me,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/12/2017 - 14:50
Esto va por Carlos
[2007]
Un brano dei Roycer, gruppo rap, reggae, dancehall da Madrid, dedicato a Carlos “Pollo” Palomino, uno studente madrileno di 16 anni assassinato l’11 novembre di 10 anni fa.
Quel giorno la Democracia Nacional (DN), partito di estrema destra, aveva organizzato a Madrid una manifestazione contro l’immigrazione. Molti giovani antifascisti, tra cui il sedicenne Carlos Palomino, si erano dati appuntamento per organizzare una contro-manifestazione. Saliti sulla metro alla fermata di Legazpi, Carlos e i suoi amici individuarono subito sul vagone un militante di estrema destra, molto riconoscibile dall’abbigliamento.
Costui, tal Josué Estébanez de la Hija, 23 anni, soldato professionale, aveva già estratto e nascosto un lungo coltello e quando Carlos Palomino lo affrontò, lui lo colpì immediatamente al torace. Carlos Palomino morì poco dopo. Nella successiva colluttazione con altri passeggeri... (continua)
Un brano dei Roycer, gruppo rap, reggae, dancehall da Madrid, dedicato a Carlos “Pollo” Palomino, uno studente madrileno di 16 anni assassinato l’11 novembre di 10 anni fa.
Quel giorno la Democracia Nacional (DN), partito di estrema destra, aveva organizzato a Madrid una manifestazione contro l’immigrazione. Molti giovani antifascisti, tra cui il sedicenne Carlos Palomino, si erano dati appuntamento per organizzare una contro-manifestazione. Saliti sulla metro alla fermata di Legazpi, Carlos e i suoi amici individuarono subito sul vagone un militante di estrema destra, molto riconoscibile dall’abbigliamento.
Costui, tal Josué Estébanez de la Hija, 23 anni, soldato professionale, aveva già estratto e nascosto un lungo coltello e quando Carlos Palomino lo affrontò, lui lo colpì immediatamente al torace. Carlos Palomino morì poco dopo. Nella successiva colluttazione con altri passeggeri... (continua)
Ojala ese cerdo ahora viviera esta miseria
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 14/12/2017 - 13:45
Percorsi:
CCG Antifà: Antifascismo militante
No tingues por
(1996)
Dedicata a Guillem Agulló (1974-1993), giovanissimo militante di sinistra ucciso a 18 anni da un gruppo di fascisti.
Leggi anche In morte di Guillem Agulló
Dedicata a Guillem Agulló (1974-1993), giovanissimo militante di sinistra ucciso a 18 anni da un gruppo di fascisti.
Leggi anche In morte di Guillem Agulló
Ja no puc veure mes enllà,
(continua)
(continua)
13/12/2017 - 23:15
The Ghost of You
2004
Three Cheers for Sweet Revenge
La canzone è una canzone sulla fine di un amore, il video che l'accompagna, diretto da Marc Webb, è ambientato durante lo sbarco di Normandia ad Omaha Beach, richiamando abbastanza esplicitamente le scene di "Salvate il soldato Ryan". L'abbandono prende quindi un nuovo significato ben più esplicito e che quindi giustifica ampiamente la canzone tra le CCG/AWS.
Il ritornello "never coming home, never coming home!" accompagnato dalle immagini dello sbarco è piuttosto evocativo
Three Cheers for Sweet Revenge
La canzone è una canzone sulla fine di un amore, il video che l'accompagna, diretto da Marc Webb, è ambientato durante lo sbarco di Normandia ad Omaha Beach, richiamando abbastanza esplicitamente le scene di "Salvate il soldato Ryan". L'abbandono prende quindi un nuovo significato ben più esplicito e che quindi giustifica ampiamente la canzone tra le CCG/AWS.
Il ritornello "never coming home, never coming home!" accompagnato dalle immagini dello sbarco è piuttosto evocativo
I never said I'd lie and wait forever
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/12/2017 - 17:09
Mozambico
[2017]
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un medico volontario. Partito quasi per caso verso un’esperienza che, specie negli ultimi decenni, ha caratterizzato molti italiani impegnati profondamente in associazioni di volontariato che sono spesso tra le migliori del mondo. Immagina di comunicare con un amico che conduce la propria esistenza in modo diciamo più “normale” rispetto a lui. La sua scelta, all’inizio assai complicata, si è viceversa rapidamente rivelata irrinunciabile. Soprattutto, al di là di luoghi comuni e di difficoltà immaginabili, essa è assolutamente felice nella scoperta di quanto valore può esserci dentro l’acquisizione degli essenziali valori umani.
Quand’ero ragazzo, alla fine del mio liceo, mi iscrissi ad una facoltà... (continua)
All'Italia
Un album che parla di emigrazione, un vero e proprio concept-album che omaggia storie di vita degli Italiani di ieri e di oggi, parlando di rinascita, di rinnovamento, di forza.
Un medico volontario. Partito quasi per caso verso un’esperienza che, specie negli ultimi decenni, ha caratterizzato molti italiani impegnati profondamente in associazioni di volontariato che sono spesso tra le migliori del mondo. Immagina di comunicare con un amico che conduce la propria esistenza in modo diciamo più “normale” rispetto a lui. La sua scelta, all’inizio assai complicata, si è viceversa rapidamente rivelata irrinunciabile. Soprattutto, al di là di luoghi comuni e di difficoltà immaginabili, essa è assolutamente felice nella scoperta di quanto valore può esserci dentro l’acquisizione degli essenziali valori umani.
Quand’ero ragazzo, alla fine del mio liceo, mi iscrissi ad una facoltà... (continua)
Ti penso amico mio chissà tu come stai
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 13/12/2017 - 12:53
Mad as Hell
[2017]
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “In a Poem Unlimited”, in uscita nel febbraio del 2018
Testo trovato su Genius
Qui sulle CCG/AWS abbiamo un percorso dedicato a The Donald, di certo un buffone pericoloso per gli USA ed il mondo intero. Ma questa canzone è invece dedicata al suo predecessore, Barack Obama, che destò al suo arrivo grandi aspettative e che se n’è andato dopo 8 anni ingrigito e senza aver combinato una beata mazza, tanto meno fermare una guerra qualsiasi...
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “In a Poem Unlimited”, in uscita nel febbraio del 2018
Testo trovato su Genius
Qui sulle CCG/AWS abbiamo un percorso dedicato a The Donald, di certo un buffone pericoloso per gli USA ed il mondo intero. Ma questa canzone è invece dedicata al suo predecessore, Barack Obama, che destò al suo arrivo grandi aspettative e che se n’è andato dopo 8 anni ingrigito e senza aver combinato una beata mazza, tanto meno fermare una guerra qualsiasi...
Started out as a local love
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/12/2017 - 12:11
Damn That Valley
[2015]
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “Half Free”
Parole e musica di Meghan Remy, musicista statunitense-canadese nota con il nome d’arte di U.S. Girls
Nell’album intitolato “Half Free”
Damn that Valley
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/12/2017 - 11:55
Percorsi:
Eroi
El tiempo está a favor de los pequeños
[1982]
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
Parole e musica di Silvio Rodríguez
Un brano del 1982 che l’anno seguente fu poi incluso e intitolò un disco collettivo dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Testo trovato su Cancioneros.com.
Nel brano vengono citati il poeta e rivoluzionario Roque Dalton (1935-1975) e Agustín Farabundo Martí Rodríguez (1893-1932). Il secondo, leader della rivolta contadina e comunista contro il solito regime militare golpista, fu fucilato dai suoi nemici, ma il primo fu assassinato dai suoi stessi compagni, che lo accusarono falsamente di collaborazionismo.
El tiempo está a favor de los pequeños
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/12/2017 - 11:42
La bénédiction
Le poème de François Coppée évoque un épisode de l'invasion de l'Espagne par les troupes de Napoléon 1er en 1809.
Recueil "Poèmes modernes" 1869
Poème récité par Yvon Jean
Recueil "Poèmes modernes" 1869
Poème récité par Yvon Jean
Or, en mil huit cent neuf, nous prîmes Saragosse.
(continua)
(continua)
inviata da JJ 13/12/2017 - 11:20
Para irle cantando a El Salvador
[1983]
Parole e musica di Vicente Feliú
Nel disco collettivo “El tiempo está a favor de los pequeños”, dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Ho trovato questa canzone sul fondamentale Cancioneros.com. Gli amministratori del sito l’hanno proposta in prima pagina, come brano del giorno, lo scorso 11 dicembre, commemorando un episodio terribile avvenuto durante la lunga e sanguinosa guerra civile in Salvador (1979-1992), che vide opporsi il governo militare golpista (sostenuto da USA, Cile, Argentina e Israele) alla resistenza raccolta sotto la sigla del FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, sostenuto da Cuba e Nicaragua).
Il 10 dicembre del 1981 il battaglione “Atlacatl” dell’esercito salvadoregno (un’unità di élite, specificamente formata alla controinsurrezione, con ufficiali e sottoufficiali addestrati direttamente dagli USA) piombò... (continua)
Parole e musica di Vicente Feliú
Nel disco collettivo “El tiempo está a favor de los pequeños”, dedicato alla lotta del popolo salvadoreño contro la dittatura militare.
Ho trovato questa canzone sul fondamentale Cancioneros.com. Gli amministratori del sito l’hanno proposta in prima pagina, come brano del giorno, lo scorso 11 dicembre, commemorando un episodio terribile avvenuto durante la lunga e sanguinosa guerra civile in Salvador (1979-1992), che vide opporsi il governo militare golpista (sostenuto da USA, Cile, Argentina e Israele) alla resistenza raccolta sotto la sigla del FMLN (Frente Farabundo Martí para la Liberación Nacional, sostenuto da Cuba e Nicaragua).
Il 10 dicembre del 1981 il battaglione “Atlacatl” dell’esercito salvadoregno (un’unità di élite, specificamente formata alla controinsurrezione, con ufficiali e sottoufficiali addestrati direttamente dagli USA) piombò... (continua)
Que no nos venza la muerte,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/12/2017 - 08:46
Faryzeusz
Con i migliori auguri di un Natale di pace dal gruppo Bardziej :)
https://www.youtube.com/watch?v=gG7JjCilFY8
https://www.youtube.com/watch?v=gG7JjCilFY8
krzyś 12/12/2017 - 20:02
Il cacciatore
Chanson italienne – Il cacciatore – Joe Fallisi – 2005
Paroles et musique de Joe Fallisi [Milan, sabato 24 settembre 2005]
« Chansons contre la guerre ». Ainsi s’appelle notre site. Eh bien, je ne sais pas si vous avez en tête que tous les ans, à la fin de l’été, dans notre pays comme dans des dizaines et dizaines d’autres, s’ouvre une guerre légalisée (le plus souvent définie « sport ») durant laquelle de véritables armées de types armés jusqu’aux dents envahissent les bois et les campagnes pour aller tirer sur des êtres vivants pacifiques et sans défense. Et c’est une guerre d’agression, véritable ; il n’est même pas rare que, comme dans toutes les guerres, les envahisseurs se tirent dessus « par erreur » ; souvent, les victimes sont des beaux-frères. On ne sait jamais comment, mais les titres du type « un chasseur tue son beau-frère par erreur, il l’avait pris pour un sanglier » sont... (continua)
Paroles et musique de Joe Fallisi [Milan, sabato 24 settembre 2005]
« Chansons contre la guerre ». Ainsi s’appelle notre site. Eh bien, je ne sais pas si vous avez en tête que tous les ans, à la fin de l’été, dans notre pays comme dans des dizaines et dizaines d’autres, s’ouvre une guerre légalisée (le plus souvent définie « sport ») durant laquelle de véritables armées de types armés jusqu’aux dents envahissent les bois et les campagnes pour aller tirer sur des êtres vivants pacifiques et sans défense. Et c’est une guerre d’agression, véritable ; il n’est même pas rare que, comme dans toutes les guerres, les envahisseurs se tirent dessus « par erreur » ; souvent, les victimes sont des beaux-frères. On ne sait jamais comment, mais les titres du type « un chasseur tue son beau-frère par erreur, il l’avait pris pour un sanglier » sont... (continua)
LE CHASSEUR
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/12/2017 - 18:12
Rojava
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
Listen to me, friends, from New York to California
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/12/2017 - 14:37
Percorsi:
Dal Kurdistan
Adieu, Farewell Earth's Bliss
12 dicembre 2017 14:32
I' DICO ADDIO ALLE GIOJE TERRENE
(continua)
(continua)
12/12/2017 - 14:33
Leila and Majnun
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
When Leila met Majnun it was at a traffic light
(continua)
(continua)
12/12/2017 - 14:32
Ballad of a Wobbly
[2017]
Album: Ballad of a Wobbly
Album: Ballad of a Wobbly
When I came to this country, left Scotland far behind
(continua)
(continua)
inviata da adriana 12/12/2017 - 14:20
I Should Like to Be a Policeman
anonimo
[1855-58?]
Anonima ballata di strada risalente a metà 800, proveniente con tutta probabilità da Manchester o Leeds.
Tra le Bodleian Library Broadside Ballads
La versione che contribuisco è quella pubblicata nella raccolta “Modern Street Ballads” a cura di John Ashton, pubblicata nel 1888.
Anonima ballata di strada risalente a metà 800, proveniente con tutta probabilità da Manchester o Leeds.
Tra le Bodleian Library Broadside Ballads
La versione che contribuisco è quella pubblicata nella raccolta “Modern Street Ballads” a cura di John Ashton, pubblicata nel 1888.
Some folks may talk about a trade,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 14:10
The Meeting At Peterloo
anonimo
Anche nell’album del 1968 intitolato “Waterloo-Peterloo”, realizzato da The Critics Group, sotto la direzione di Ewan MacColl e Peggy Seeger
Bernart Bartleby 12/12/2017 - 13:32
Thomas MacDonagh
[1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive
In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.
Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).
La repressione della rivolta vide tra le vittime... (continua)
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese John Jeffreys (1927-2010)
Testo trovato su The LiederNet Archive
In questa poesia Frances Ledwidge non parla della Grande Guerra ma di un’altra guerra, quella combattuta nella sua natale Irlanda contro i britannici, gli stessi che paradossalmente l’autore stava servendo nelle trincee sul fronte francese.
Sopravvissuto a diverse battaglie a Gallipoli, in Grecia e in Serbia, assai provato nel fisico, Frances Ledwidge fece brevemente ritorno in patria proprio allo scoppio della grande ribellione irlandese nota come “Easter Rising” (Éirí Amach na Cásca).
La repressione della rivolta vide tra le vittime... (continua)
He shall not hear the bittern cry
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 13:05
Percorsi:
I conflitti Irlandesi
To One Dead
[1915 o 1916]
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese Michael Head (1900-1976)
Testo trovato su The LiederNet Archive
Versi del poeta irlandese Frances Ledwidge (1887-1917), nella raccolta “Songs of Peace” pubblicata nel 1917, appena dopo la sua morte, avvenuta nel primo giorno della battaglia di Passchendaele (Terza battaglia di Ypres, 31 luglio – 10 novembre 1917)
Musica del compositore inglese Michael Head (1900-1976)
Testo trovato su The LiederNet Archive
A blackbird singing
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 11:52
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
The Song of the Mud
[1917]
Versi di Mary Borden (1886-1968), poetessa anglo-americana.
Si tratta di una “song”, e quindi la contribuisco come CCG/AWS vera e propria.
Testo trovato su Behind Their Lines
Mary Borden era nata nel 1886 in una ricca famiglia conservatrice di Chicago. Durante un viaggio in estremo oriente conobbe e sposò un missionario scozzese, da cui ebbe tre figlie, e nel 1913 la famiglia si trasferì in Inghilterra. Là Mary Borden si coinvolse nel movimento femminista delle Suffragettes e venne più volte arrestata per la sua partecipazione a manifestazioni in favore del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Nel 1914, alla partenza del marito per la guerra, Mary Borden utilizzò parte del cospicuo patrimonio di famiglia per costruire ed allestire un ospedale da campo in Francia, dove lei stessa si adoperò come infermiera per tutto il corso della Grande Guerra.
Il suo osservatorio privilegiato... (continua)
Versi di Mary Borden (1886-1968), poetessa anglo-americana.
Si tratta di una “song”, e quindi la contribuisco come CCG/AWS vera e propria.
Testo trovato su Behind Their Lines
Mary Borden era nata nel 1886 in una ricca famiglia conservatrice di Chicago. Durante un viaggio in estremo oriente conobbe e sposò un missionario scozzese, da cui ebbe tre figlie, e nel 1913 la famiglia si trasferì in Inghilterra. Là Mary Borden si coinvolse nel movimento femminista delle Suffragettes e venne più volte arrestata per la sua partecipazione a manifestazioni in favore del riconoscimento del diritto di voto alle donne. Nel 1914, alla partenza del marito per la guerra, Mary Borden utilizzò parte del cospicuo patrimonio di famiglia per costruire ed allestire un ospedale da campo in Francia, dove lei stessa si adoperò come infermiera per tutto il corso della Grande Guerra.
Il suo osservatorio privilegiato... (continua)
This is the song of the mud,
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 10:47
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Who Will Protect Us From the Police?
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Say Daddy, who will
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 09:04
All the Young People Must Fall in Love
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Spend more on nuclear war
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:55
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra, Donald Trump
The Girl From Tel-Aviv Who Wouldn't Kneel
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
The girl from Tel-Aviv who wouldn't kneel
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:51
In Your Lap
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
The Arab spring called us all
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:46
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
I Wish You Lonely
[2017]
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
Parole e musica di Steven Patrick Morrissey
Nell’album intitolato “Low in High School” (significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”)
I wish you lonely
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 12/12/2017 - 08:27
Spent the Day in Bed
L'album “Low in High School” è significativamente sottotitolato “Axe the Monarchy”...
B.B. 12/12/2017 - 08:04
L'estaca
IN SETTE LINGUE - Projecte Estaca
IN SEVEN LANGUAGES - Projecte Estaca
La versione in sette lingue (inglese, francese, catalano, spagnolo, basco, portoghese, italiano) - Projecte Estaca
IN SEVEN LANGUAGES - Projecte Estaca
La versione in sette lingue (inglese, francese, catalano, spagnolo, basco, portoghese, italiano) - Projecte Estaca
L'ESTACA
(continua)
(continua)
inviata da segnalata da Joaquim Vilarnau 11/12/2017 - 23:24
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9 maggio 1978 - 9 maggio 2018