

Stelle marine

2017
Album: Terra
Dentro ci sono gli insulti e le preghiere, dei canti allegri e struggenti, gli interessi dell’Eni, il cielo dipinto di blu metallizzato, chi si salva camminando sulle acque del Mediterraneo, la sabbia del Sahara che a volte ritroviamo sul parabrezza della macchina dopo che ha piovuto. La 90 che è la circolare esterna, l’autobus che prendevo appena arrivato a Milano sette otto anni fa sentendomi molto solo e molto contento di essere lì.
Vasco Brondi
Album: Terra
Dentro ci sono gli insulti e le preghiere, dei canti allegri e struggenti, gli interessi dell’Eni, il cielo dipinto di blu metallizzato, chi si salva camminando sulle acque del Mediterraneo, la sabbia del Sahara che a volte ritroviamo sul parabrezza della macchina dopo che ha piovuto. La 90 che è la circolare esterna, l’autobus che prendevo appena arrivato a Milano sette otto anni fa sentendomi molto solo e molto contento di essere lì.
Vasco Brondi
In questa notte
(continua)
(continua)
22/3/2018 - 23:35


Le ragazze stanno bene

2014
Costellazioni
canzone che parla di un amore, l'amore tra Sara e Chiara
Costellazioni
canzone che parla di un amore, l'amore tra Sara e Chiara
Mezzanotte e i passanti si tengono a distanza
(continua)
(continua)
inviata da dq82 23/3/2015 - 19:43


Una guerra fredda

[2010]
Album :Per ora noi la chiameremo felicità
Album :Per ora noi la chiameremo felicità
e gli strascichi delle nostre ombre lunghe
(continua)
(continua)
inviata da Gheghe 9/9/2011 - 00:37

Quando tornerai dall'estero

[2010]
Album :Per ora noi la chiameremo felicità
Album :Per ora noi la chiameremo felicità
le morti bianche
(continua)
(continua)
inviata da Gheghe 9/9/2011 - 00:36


Per respingerti in mare

Album: "Per ora noi la chiameremo felicità" (2010)
Forse il nostro viaggio porta un po’ più lontano
(continua)
(continua)
14/2/2011 - 18:30


Anidride Carbonica

Album: "Per ora noi la chiameremo felicità" (2010)
Vasco Brondi ci urla sopra le innumerevoli derive della realtà, e poco ci importa se l’intonazione è sempre la stessa e se sembra tutto sempre troppo uguale, tutto così auto-referenziale da sembrare a tratti auto-parodia.
Vasco Brondi canta per noi, dei call center, dei cieli grigi, delle cavratte blu e delle morti bianche, dei romeni e delle ronde, della crisi e dei suv, dei sindacati e del deserto di Mirafiore, delle guerre nel mondo e della guerra di tutti i giorni, nelle case di tutti, per sopravvivere.
Cose che nessun “generatore automatico di frammenti vascobrondiani” potrebbe fare con tanta squallida, sincera e viva poesia.
(dalla recensione di Fabio Gallato per "Impatto Sonoro")
Vasco Brondi ci urla sopra le innumerevoli derive della realtà, e poco ci importa se l’intonazione è sempre la stessa e se sembra tutto sempre troppo uguale, tutto così auto-referenziale da sembrare a tratti auto-parodia.
Vasco Brondi canta per noi, dei call center, dei cieli grigi, delle cavratte blu e delle morti bianche, dei romeni e delle ronde, della crisi e dei suv, dei sindacati e del deserto di Mirafiore, delle guerre nel mondo e della guerra di tutti i giorni, nelle case di tutti, per sopravvivere.
Cose che nessun “generatore automatico di frammenti vascobrondiani” potrebbe fare con tanta squallida, sincera e viva poesia.
(dalla recensione di Fabio Gallato per "Impatto Sonoro")
E chiudi tutti i cancelli, le tue porte blindate
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/2/2011 - 09:13


Cara Catastrofe

Primo video tratto da 'Per ora noi la chiameremo felicità', il secondo album de Le luci della centrale elettrica, pubblicato da La Tempesta Dischi e Cara Catastrofe il 9 novembre del 2010.
"Cara catastrofe, la prima canzone del disco, la prima canzone che ho scritto di questo disco. Quella che dentro ha forse più tracce e atmosfere delle canzoni da spiaggia deturpata. Mi immaginavo questo rave su una chitarra
acustica, i capelli colorati. Questi palazzi con qualche finestra accesa e tante finestre spente, i fari delle macchine che girano attorno ad una rotatoria e non si sa dove vanno. che poi ci metteremo a tremare come la California amore nelle nostre camere separate a inchiodare stelle a dichiarare guerre a scrivere sui muri che ci fregano sempre."
"Cara catastrofe, la prima canzone del disco, la prima canzone che ho scritto di questo disco. Quella che dentro ha forse più tracce e atmosfere delle canzoni da spiaggia deturpata. Mi immaginavo questo rave su una chitarra
acustica, i capelli colorati. Questi palazzi con qualche finestra accesa e tante finestre spente, i fari delle macchine che girano attorno ad una rotatoria e non si sa dove vanno. che poi ci metteremo a tremare come la California amore nelle nostre camere separate a inchiodare stelle a dichiarare guerre a scrivere sui muri che ci fregano sempre."
sventoleremo le nostre radiografie per non fraintenderci
(continua)
(continua)
inviata da DonQuijote82 14/2/2011 - 08:56


Lacrimogeni

[2008]
Album "Canzoni da spiaggia deturpata"
Testo dal sito ufficiale
Ripresa anche da Giorgio Canali & Rossofuoco in "Perle per porci" del 2016.
Album "Canzoni da spiaggia deturpata"
Testo dal sito ufficiale
Ripresa anche da Giorgio Canali & Rossofuoco in "Perle per porci" del 2016.
Negli appartamenti subaffittati
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 19/4/2009 - 17:06
×

Coprifuoco. La seconda canzone che viene da TERRA, una canzone in cui si confondono eventi epocali e fatti personali. In sottofondo c’è questa tabla elettronica, una specie di drum machine che viene dall’India che finalmente siamo riusciti a mettere in una canzone. C’è l’eco di un viaggio in Bosnia che avevo fatto con un amico una decina di anni fa: a Mostar abbiamo scoperto che campanili e minareti ormai crollati si assomigliavano tutti, dalle macerie non riuscivi a distinguere l’uno dall’altro. Al loro interno erano già cresciuti gli alberi, il tempo passato dalla fine della guerra si misurava con la loro altezza. In questa canzone c’è una ragazza che si trasferisce a Toronto per poi accorgersi che è una Varese più grande e c'è anche un uragano in arrivo a cui gli esperti hanno dato il suo stesso nome
(Vasco Brondi)