Autore The Band


Ottavo chilometro

Esiste una versione ancora poco conosciuta di "Ottavo chilometro". Una versione forse ancora più intensa e realizzata per un progetto particolare.
Alle 04:00 di mattina del 20 maggio 2012, e più di una settimana dopo, alle 09:00 del 29, una serie di scosse sismiche con epicentro nella provincia di Modena hanno modificato per sempre la fisionomia dell’Emilia, procurando danni, vittime, feriti e macerie in numero incalcolabile. Quattro anni più tardi, molti obiettivi della ricostruzione ancora debbono essere raggiunti: diversi centri storici, per dire, sono a tutt’oggi quasi completamente nascosti dietro impalcature e ponteggi, e l’emergenza abitativa, per centinaia di famiglie, è lungi dall’essersi riassorbita. Se la distruzione di edifici, fabbricati, monumenti, chiese e strade rappresenta l’effetto più visibile del terremoto di allora, non meno critica, per il territorio e i suoi residenti,... (continua)
Alle 04:00 di mattina del 20 maggio 2012, e più di una settimana dopo, alle 09:00 del 29, una serie di scosse sismiche con epicentro nella provincia di Modena hanno modificato per sempre la fisionomia dell’Emilia, procurando danni, vittime, feriti e macerie in numero incalcolabile. Quattro anni più tardi, molti obiettivi della ricostruzione ancora debbono essere raggiunti: diversi centri storici, per dire, sono a tutt’oggi quasi completamente nascosti dietro impalcature e ponteggi, e l’emergenza abitativa, per centinaia di famiglie, è lungi dall’essersi riassorbita. Se la distruzione di edifici, fabbricati, monumenti, chiese e strade rappresenta l’effetto più visibile del terremoto di allora, non meno critica, per il territorio e i suoi residenti,... (continua)
dq82 22/9/2016 - 15:29

Brand New Day

[1970]
Parole e musica di Van Morrison
Nell’album intitolato “Moondance”
Una canzone che Morrison scrisse dopo aver ascoltato in radio “The Weight” di Robbie Robertson e The Band e/o I Shall Be Released di Dylan, sempre nella versione de The Band.
“Brand New Day” è una delle canzoni più famose di Morrison e fu riproposta da parecchi artisti, fra i quali Miriam Makeba che nel 1970 la dedicò al Sudafrica straziato dall’Apartheid, nell’album “Keep Me in Mind”
Parole e musica di Van Morrison
Nell’album intitolato “Moondance”
Una canzone che Morrison scrisse dopo aver ascoltato in radio “The Weight” di Robbie Robertson e The Band e/o I Shall Be Released di Dylan, sempre nella versione de The Band.
“Brand New Day” è una delle canzoni più famose di Morrison e fu riproposta da parecchi artisti, fra i quali Miriam Makeba che nel 1970 la dedicò al Sudafrica straziato dall’Apartheid, nell’album “Keep Me in Mind”
When all the dark clouds roll away
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/11/2015 - 10:54

Poor Old Dirt Farmer

[1966]
Album “Dirt Farmer” del 2007.
Scritta nel 1966 da Tracy Schwarz, uno dei più grandi violinisti bluegrass e old time music americani, che la incise in seguito con molte formazioni, come gli Strange Creek Singers (1969), Les Quatre Vieux Garçons (1984) e anche con i New Lost City Ramblers di Mike Seeger.
Avrei quindi potuto e dovuto attribuire questo brano al suo autore, Tracy Schwarz, ma così ho invece il pretesto per salutare un altro grande artista che ci ha lasciati da poco, Mark Lavon "Levon" Helm.
Levon Helm. polistrumentista statunitense, è assai noto per essere stato il batterista de The Band, la formazione che accompagnò Dylan nei tour del 1965, 1966 e 1974 e nella registrazione di “Self Portrait”, “Planet Waves” e “The Basament Tapes”. Helm condivise entrambe le stagioni di The Band, quella “dylaniana” dal 1964 al 1976 (quando il gruppo si sciolse con un mitico... (continua)
Album “Dirt Farmer” del 2007.
Scritta nel 1966 da Tracy Schwarz, uno dei più grandi violinisti bluegrass e old time music americani, che la incise in seguito con molte formazioni, come gli Strange Creek Singers (1969), Les Quatre Vieux Garçons (1984) e anche con i New Lost City Ramblers di Mike Seeger.
Avrei quindi potuto e dovuto attribuire questo brano al suo autore, Tracy Schwarz, ma così ho invece il pretesto per salutare un altro grande artista che ci ha lasciati da poco, Mark Lavon "Levon" Helm.
Levon Helm. polistrumentista statunitense, è assai noto per essere stato il batterista de The Band, la formazione che accompagnò Dylan nei tour del 1965, 1966 e 1974 e nella registrazione di “Self Portrait”, “Planet Waves” e “The Basament Tapes”. Helm condivise entrambe le stagioni di The Band, quella “dylaniana” dal 1964 al 1976 (quando il gruppo si sciolse con un mitico... (continua)
Oh the poor old dirt farmer, he's lost all his corn
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 8/5/2012 - 09:04


Ain't No More Cane on the Brazos

[1933]
Album “The Tin Angel/ Odetta & Larry”, con Larry Mohr (1954)
Raccolta da John e Alan Lomax dalla voce di Ernest Williams, James "Iron Head" Baker e di altri prigionieri della Central State Farm di Sugarland, Texas.
Testo trovato su American Ballads and Folk Songs, trascrizione on-line dell’intero omonimo volume dei fratelli Lomax
Ho attribuito ad Odetta questa prison song texana risalente agli anni 30 perchè, a differenza di quanto comunemente si ritiene, la canzone non fa parte del repertorio di Leadbelly. A parte la registrazione originale, l’incisione più risalente nel tempo mi pare quindi quella di Odetta, seguita poi da molti altri e in molte versioni differenti, da Bernice Reagon a Guy Carawan, da Lonnie Donegan al Chad Mitchell Trio passando per Bob Dylan & The Band, da Ian Gillan ai Son Volt, dai Black Crowes a Lyle Lovett e altri ancora.
Riporto quindi per primo... (continua)
Album “The Tin Angel/ Odetta & Larry”, con Larry Mohr (1954)
Raccolta da John e Alan Lomax dalla voce di Ernest Williams, James "Iron Head" Baker e di altri prigionieri della Central State Farm di Sugarland, Texas.
Testo trovato su American Ballads and Folk Songs, trascrizione on-line dell’intero omonimo volume dei fratelli Lomax
Ho attribuito ad Odetta questa prison song texana risalente agli anni 30 perchè, a differenza di quanto comunemente si ritiene, la canzone non fa parte del repertorio di Leadbelly. A parte la registrazione originale, l’incisione più risalente nel tempo mi pare quindi quella di Odetta, seguita poi da molti altri e in molte versioni differenti, da Bernice Reagon a Guy Carawan, da Lonnie Donegan al Chad Mitchell Trio passando per Bob Dylan & The Band, da Ian Gillan ai Son Volt, dai Black Crowes a Lyle Lovett e altri ancora.
Riporto quindi per primo... (continua)
It ain' no mo' cane on de Brazis,
(continua)
(continua)
inviata da Bartleby 8/11/2010 - 16:40

The Auld Triangle

Composta da Dominic Behan per l’opera teatrale “The Quare Fellow”, scritta nel 1954 dal fratello Brendan e presentata per la prima volta a Dublino nel 1956.
La canzone è inclusa anche nell’LP “Brendan Behan Sings Irish Folksongs and Ballads”, Spoken Arts Records, 1985
I fratelli Dominic e Brendan Behan furono scrittori e drammaturghi ma, soprattutto, militanti repubblicani e socialisti. Il primo fu addirittura uno dei “dodici apostoli” di Michael Collins, eroe della resistenza irlandese contro gli inglesi. Il secondo ebbe un minore rilievo politico ed artistico, ma solo a causa della sua prematura scomparsa perché – come lui stesso disse – “I’m a drinker with writing problems"
Entrambi comunque conobbero la lotta, il sangue, la prigionia, e di questo scrissero nelle loro opere.
In “The Quare Fellow” – letteralmente “Lo strano compagno”, tradotto in italiano come “L’impiccato di domani”... (continua)
La canzone è inclusa anche nell’LP “Brendan Behan Sings Irish Folksongs and Ballads”, Spoken Arts Records, 1985
I fratelli Dominic e Brendan Behan furono scrittori e drammaturghi ma, soprattutto, militanti repubblicani e socialisti. Il primo fu addirittura uno dei “dodici apostoli” di Michael Collins, eroe della resistenza irlandese contro gli inglesi. Il secondo ebbe un minore rilievo politico ed artistico, ma solo a causa della sua prematura scomparsa perché – come lui stesso disse – “I’m a drinker with writing problems"
Entrambi comunque conobbero la lotta, il sangue, la prigionia, e di questo scrissero nelle loro opere.
In “The Quare Fellow” – letteralmente “Lo strano compagno”, tradotto in italiano come “L’impiccato di domani”... (continua)
Act 1:
(continua)
(continua)
inviata da Alessandro 23/2/2010 - 14:50

Acadian Driftwood

Words and music by Robbie Robertson
da Northern Lights - Southern Cross (1975)
La canzone racconta la deportazione delle popolazioni francesi della regione dell'Acadia (che comprende le attuali province marittime del Canada,Nuova Scozia, New Brunswick, Isola del Principe Edoardo e parte del Quebec) a seguito della guerra tra Francia e Inghilterra.
Alcuni Acadiani furono costretti ad emigrare verso le colonie inglesi della costa orientale del Nordamerica, altri furono imprigionati in Inghilterra. Le famiglie furono spesso separate. Molti morirono d'epidemia o di privazioni durante l'esodo. Dopo il trattato di Parigi del 1763 alcuni acadiani partirono verso la colonia francese della Louisiana (dove diventarono i fondatori della cultura cajun) ea altri si rifugiarono in Francia, soprattutto a Belle-Île-en-Mer.
Il testo è ispirato al poema "Evangeline" di Henry Wadsworth Longfellow.
È stata... (continua)
da Northern Lights - Southern Cross (1975)
La canzone racconta la deportazione delle popolazioni francesi della regione dell'Acadia (che comprende le attuali province marittime del Canada,Nuova Scozia, New Brunswick, Isola del Principe Edoardo e parte del Quebec) a seguito della guerra tra Francia e Inghilterra.
Alcuni Acadiani furono costretti ad emigrare verso le colonie inglesi della costa orientale del Nordamerica, altri furono imprigionati in Inghilterra. Le famiglie furono spesso separate. Molti morirono d'epidemia o di privazioni durante l'esodo. Dopo il trattato di Parigi del 1763 alcuni acadiani partirono verso la colonia francese della Louisiana (dove diventarono i fondatori della cultura cajun) ea altri si rifugiarono in Francia, soprattutto a Belle-Île-en-Mer.
Il testo è ispirato al poema "Evangeline" di Henry Wadsworth Longfellow.
È stata... (continua)
The war was over and the spirit was broken
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti su segnalazione di marcy 19/7/2007 - 16:42

Another Brick In The Wall Part I

Dall'album / From the album "The Wall" (1979)
Il primo mattone nel muro che Pink costruisce è il primo evento tragico che segna la sua vita: il padre che parte per la guerra lasciando solo un ricordo.
The first brick in the wall is the first bad experience in Pink's life: the father who goes to war "leaving just a memory".
THE WALL
L'idea di base dell'album e la maggior parte delle canzoni sono di Waters. Nell'album è raccontata la vita di un anti-eroe chiamato Pink (Floyd) che è martellato e maltrattato dalla società fin dai primissimi giorni della sua vita: avendo perso il padre (ucciso ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio come il padre di Roger Waters), viene soffocato da una madre iperprotettiva e oppresso a scuola da insegnanti dispotici che cercano di plasmare lui e gli altri allievi in modo da renderli "normali", "adatti" e "utili" alla societa. Pink si rifugia... (continua)
Il primo mattone nel muro che Pink costruisce è il primo evento tragico che segna la sua vita: il padre che parte per la guerra lasciando solo un ricordo.
The first brick in the wall is the first bad experience in Pink's life: the father who goes to war "leaving just a memory".
THE WALL
L'idea di base dell'album e la maggior parte delle canzoni sono di Waters. Nell'album è raccontata la vita di un anti-eroe chiamato Pink (Floyd) che è martellato e maltrattato dalla società fin dai primissimi giorni della sua vita: avendo perso il padre (ucciso ad Anzio durante la Seconda Guerra Mondiale, proprio come il padre di Roger Waters), viene soffocato da una madre iperprotettiva e oppresso a scuola da insegnanti dispotici che cercano di plasmare lui e gli altri allievi in modo da renderli "normali", "adatti" e "utili" alla societa. Pink si rifugia... (continua)
Daddy's flown across the ocean
(continua)
(continua)
29/8/2005 - 21:24

Mother

Dall'album/ From the album "The Wall" (1979)
Per un'introduzione all'album, vedi Another Brick In The Wall Part I
For an introduction to the album, see Another Brick In The Wall Part I
Un'approfondita analisi di questa canzone e di tutto l'album si trova su THE WALL - A complete analysis
È una splendida ballata acustica con il tempo "rubato" della chitarra e con preziosi innesti "bucolici" di organo. La canzone è centrata sulla figura materna, fondamentale in tutto lo sviluppo della storia. Una madre iperprotettiva che segnerà l'esistenza di Pink impedendogli di trovare l'indipendenza, la maturità e la capacità per gestire la propria esistenza senza condizionamenti.
(Sigfrido Menghini, da Onda Rock)
Nell'album di Roger Waters "The Wall - Live in Berlin" del 1990 la canzone è interpretata da Sinead O' Connor con The Band. Alla fisarmonica Garth Hudson.
Per un'introduzione all'album, vedi Another Brick In The Wall Part I
For an introduction to the album, see Another Brick In The Wall Part I
Un'approfondita analisi di questa canzone e di tutto l'album si trova su THE WALL - A complete analysis
È una splendida ballata acustica con il tempo "rubato" della chitarra e con preziosi innesti "bucolici" di organo. La canzone è centrata sulla figura materna, fondamentale in tutto lo sviluppo della storia. Una madre iperprotettiva che segnerà l'esistenza di Pink impedendogli di trovare l'indipendenza, la maturità e la capacità per gestire la propria esistenza senza condizionamenti.
(Sigfrido Menghini, da Onda Rock)
Nell'album di Roger Waters "The Wall - Live in Berlin" del 1990 la canzone è interpretata da Sinead O' Connor con The Band. Alla fisarmonica Garth Hudson.
Mother do you think they'll drop the bomb?
(continua)
(continua)
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Probabilmente la più famosa delle canzoni della band canadese, una canzone evocativa, costantemente in equilibrio tra il sacro e il profano, tra versi evocativi, biblici. In continue allegorie, narra la storia di un uomo partito per portare qualcosa di buono, di portare un peso da togliere agli altri, ma trova ciò che no si aspetta: la diffidenza e la rassegnazione altrui. Così stanco decide di tornare a casa dove può sollevare questo suo peso, necessita di cambiamento. Per una lettura più attenta e dettagliata vedere questo link La filosofia della donnola
The Weight è una canzone del 1968 del gruppo canadese The Band, pubblicata come singolo, ed estratta dal loro album di debutto Music from Big Pink.
The Weight è una delle canzoni più conosciute del gruppo, e una fra le più celebri della controcultura della fine degli anni sessanta.
L'importanza del brano è stata testimoniata... (continua)