[1999]
Lyrics and Music: Robin Laing
Testo e musica: Robin Laing
Album: Imaginary Lines
La canzone segreta nel tempo
Sto leggendo, in questi giorni, parecchie storie di fantasmi e apparizioni soprannaturali; ne sono appassionato da sempre, e mi è capitata in mano l’antologia curata da una curiosa figura di sacerdote cattolico e esperto di presenze inquietanti, Montague Summers. Non sto, naturalmente, a raccontare a chicchessia tutti i miei contortissimi meccanismi mentali; basti sapere che, puntuale come un orologio, mi è tornata alla mente questa recondita canzone con la quale, oramai, faccio i conti da anni ed anni. Talmente recondita che, lo dico con una certa qual ragionevolezza, credo di essere più o meno l’unico che, ad un certo punto, si è sentito in dovere di trascriverne il testo all’ascolto, per dedicarla ad una persona che non so, attualmente, neppure dove sia finita. “Se... (continua)
Trying to unravel the secret song of time, (continua)
E' un po' a lato come commento perchè prendo al balzo la citazione alla ballata a Wife at Usher's Well. Nel restyling della pagina mi è venuto un dubbio su un verso che hai tradotto da Sir Walter Scott
Gin we be mist out o our place,
A sair (10) pain we maun bide.
che traduci come
Noi dobbiamo andare via
E ti daremo gran pena."
nella nota 11) ho scritto
11) non concordo con la traduzione del Venturi: secondo me l'ultimo verso dice [ci attende una grande pena]
sair= sore, A sair pain we maun bide: We must expect sore pain, cioè se il revenant non ritorna nell'Altro Mondo lo attende una grande pena. Il concetto è passato ovviamente sotto la visione cattolica del mondo dei morti: i revenants non sono delle anime dannate quanto piuttosto delle anime penitenti ovvero anime del purgatorio che devono scontare una pena (che sarà più lunga o peggiore se non rientrano sottoterra... (continua)
Penso proprio che tu abbia sacrosanta ragione. Naturalmente, la mia traduzione di The Wife of Usher's Well a cui ti riferisci deve risalire a una trentina d'anni fa e rotti, forse trentacinque, e non mi ricordo che cosa mi fece decidere per quella resa; assai probabilmente un equivoco con bid (anche per il fatto che, nelle ballate, il passato di questo verbo lo si trova scritto spesso bade - he bade him farewell e cose del genere). Hai fatto bene, a distanza di anni, a precisare questa cosa: il senso comune di bide, per il pochissimo che ancora si usi questo verbo, è "aspettare, attendere" e la tua traduzione è quella corretta.
@ Riccardo Venturi
Ok boss, ho apportato la correzione al testo. Un'altra domanda sulla ballata: i copricapi di betulla che indossano i revenants; che la betulla protegga dal male è credenza popolare ma non sapevo della funzione inversa, puoi approfondire? grazie, se preferisci scrivere direttamente utilizzando i commenti da Terre Celtiche blog ne sarei onorata
Sigh, sob. Io che ho passato tutta la vita a rifiutare l'autorità e che vado tuttora in giro con una maglietta con sopra scritto "Padrone di niente, servo di nessuno", mi ritrovo trasformato addirittura in un boss (in ultima analisi, --> neerlandese baas --> neerlandese medio baes "capofamiglia; amico, compagno" --> neerlandese antico *baso "zio; parente" --> protogermanico *baswô [tedesco Base "zia; cugina"]). Se boss devo essere, lo preferisco nel senso di "zio", anche se il mio aspetto attuale mi fa più somigliare a un cugino sì, ma al "Cugino It" della Famiglia Addams! :-PP
Scherzi a parte, verrò senz'altro a parlare di questa cosa nei commenti di Terre Celtiche; fra un po' ritiro fuori lo "scatolone delle ballate" coi quadernacci...qualcosa ci deve essere ancora al riguardo. Un saluto caro da zio Venturi!
[2012]
Parole e musica di Robin Laing, cantautore scozzese, già presente su queste pagine con The Secret Song of Time
Nella compilation "¡No Pasaran! (They Shall Not Pass) - Scots In The Spanish Civil War", realizzata dalla GreenTrax Recordings.
Testo trovato su Mudcat Café
"As a student in the 1970's I had a poster of Guernica on my wall but I had no idea that the original painting was about the size of a goal mouth. Much more recently, watching Simon Schama's short BBC film about Picasso and reading Patrick O' Brian's biography of the artist, I came to realise the importance of the painting. Picasso, living in Paris in the spring of 1937, painted it in almost immediate response to an atrocity, in which German aircraft carpet bombed the town of Guernica as a favour to Franco and as a way of testing out Blitzkrieg tactics." (Robin Laing)
Lyrics and Music: Robin Laing
Testo e musica: Robin Laing
Album: Imaginary Lines
La canzone segreta nel tempo
Sto leggendo, in questi giorni, parecchie storie di fantasmi e apparizioni soprannaturali; ne sono appassionato da sempre, e mi è capitata in mano l’antologia curata da una curiosa figura di sacerdote cattolico e esperto di presenze inquietanti, Montague Summers. Non sto, naturalmente, a raccontare a chicchessia tutti i miei contortissimi meccanismi mentali; basti sapere che, puntuale come un orologio, mi è tornata alla mente questa recondita canzone con la quale, oramai, faccio i conti da anni ed anni. Talmente recondita che, lo dico con una certa qual ragionevolezza, credo di essere più o meno l’unico che, ad un certo punto, si è sentito in dovere di trascriverne il testo all’ascolto, per dedicarla ad una persona che non so, attualmente, neppure dove sia finita. “Se... (continua)