Gli amici dell’odio
2025
Non ci troverete mai
Per dimostrare un concetto non sempre serve narrare, a volte è sufficiente elencare.
Negli ultimi anni, dalla pandemia in poi per intenderci, sembra che nel nostro paese sia in atto una sorta di gara per vedere chi riesce dimostrarsi più cattivo e rancoroso. Chi non partecipa alla competizione viene immediatamente bollato come buonista e consegnato al pubblico ludibrio.
Quella che raccontiamo è una sfilata, un corteo traboccante di astio, perché noi siamo noi e voi invece no.
Non ci troverete mai
Per dimostrare un concetto non sempre serve narrare, a volte è sufficiente elencare.
Negli ultimi anni, dalla pandemia in poi per intenderci, sembra che nel nostro paese sia in atto una sorta di gara per vedere chi riesce dimostrarsi più cattivo e rancoroso. Chi non partecipa alla competizione viene immediatamente bollato come buonista e consegnato al pubblico ludibrio.
Quella che raccontiamo è una sfilata, un corteo traboccante di astio, perché noi siamo noi e voi invece no.
Gli amici dell'odio mi vogliono bene,
(continua)
(continua)
16/6/2025 - 14:24
Il topo
2025
Non ci troverete mai
Semplicemente una canzone per la pace.
Tema banale fino a qualche tempo fa, oggi non più.
Non ci troverete mai
Semplicemente una canzone per la pace.
Tema banale fino a qualche tempo fa, oggi non più.
Fuori dalla porta cosa c'è?
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 16/6/2025 - 14:07
Where Does the Night Go
(2025)
Album: The Vigil
performed by Hugo Race and Gianni Maroccolo Recorded at Pfma (Torre del Lago Puccini) by Nicola Baronti music by Antonio Aiazzi, Hugo Race, Gianni Maroccolo lyrics by Hugo Race
Antonio Aiazzi plays piano
Hugo Race sings, plays guitars and electronics
Gianni Maroccolo plays bass and electronics
Album: The Vigil
performed by Hugo Race and Gianni Maroccolo Recorded at Pfma (Torre del Lago Puccini) by Nicola Baronti music by Antonio Aiazzi, Hugo Race, Gianni Maroccolo lyrics by Hugo Race
Antonio Aiazzi plays piano
Hugo Race sings, plays guitars and electronics
Gianni Maroccolo plays bass and electronics
Where did the night go
(continua)
(continua)
15/6/2025 - 17:28
Mama, I Fell in Love with a Jew
(2012)
In an interview with Haaretz after the release of the music video, Mahmood said:
“We as Palestinians who are living inside of Israel we live with the Jewish people. We always address politics, but this time we do it with a bit of humor.”
Tamer also remarked “Sarcasm. Yeah, and that’s he target of the song. For me it’s just making fun of people who say "come on, can’t you just be together and just solve the problems?”. We refuse to talk about co-existence when we don’t exist. Yes, we are in the same elevator, in the same situation and the same country but it doesn’t mean that we are equal."
In an interview with Haaretz after the release of the music video, Mahmood said:
“We as Palestinians who are living inside of Israel we live with the Jewish people. We always address politics, but this time we do it with a bit of humor.”
Tamer also remarked “Sarcasm. Yeah, and that’s he target of the song. For me it’s just making fun of people who say "come on, can’t you just be together and just solve the problems?”. We refuse to talk about co-existence when we don’t exist. Yes, we are in the same elevator, in the same situation and the same country but it doesn’t mean that we are equal."
Mama, I have bad news
(continua)
(continua)
15/6/2025 - 16:37
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Red Beans and Rice
Genius
La figura protagonista di “Red Beans and Rice” è verosimilmente autobiografica.
Kokomo Arnold è nato infatti in Georgia e si è trasferito, in età giovanile, al Nord in cerca di migliori condizioni di vita, dal momento che il lavoro di bluesman non gli consentiva di sopravvivere.
Ma la traccia di questo significativo blues può essere considerata anche il racconto di uno dei numerosissimi migranti (siamo nell’ordine di milioni) che negli anni ’30, a causa della Grande Depressione che aveva colpito gli Stati Uniti, si trasferirono in una delle grandi città del Nord, quale appunto la citata Chicago, per fuggire dalla povertà.
Al Nord però dovettero affrontare molteplici difficoltà per reperire un lavoro dignitoso e remunerativo, a causa dei diffusi pregiudizi razziali e sociali e della concorrenza degli altri emigranti, sia afroamericani che bianchi, causa di conflittualità e tensioni.
Delusione, frustrazione, solitudine e povertà: le parole chiave del testo, associate a un’intensa nostalgia delle proprie origini e abitudini di vita.
Pluck
La figura protagonista di “Red Beans and Rice” è verosimilmente autobiografica.
Kokomo Arnold è nato infatti in Georgia e si è trasferito, in età giovanile, al Nord in cerca di migliori condizioni di vita, dal momento che il lavoro di bluesman non gli consentiva di sopravvivere.
Ma la traccia di questo significativo blues può essere considerata anche il racconto di uno dei numerosissimi migranti (siamo nell’ordine di milioni) che negli anni ’30, a causa della Grande Depressione che aveva colpito gli Stati Uniti, si trasferirono in una delle grandi città del Nord, quale appunto la citata Chicago, per fuggire dalla povertà.
Al Nord però dovettero affrontare molteplici difficoltà per reperire un lavoro dignitoso e remunerativo, a causa dei diffusi pregiudizi razziali e sociali e della concorrenza degli altri emigranti, sia afroamericani che bianchi, causa di conflittualità e tensioni.
Delusione, frustrazione, solitudine e povertà: le parole chiave del testo, associate a un’intensa nostalgia delle proprie origini e abitudini di vita.
Pluck
When I was down in Georgia, I was doing mighty well
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 15/6/2025 - 13:49
L'Histoire du Soldat
Roger Waters interpreta in lingua inglese Histoire di Soldat.
L'ho sentita stamattina a Radio popolare
L'ho sentita stamattina a Radio popolare
Paolo Rizzi 15/6/2025 - 07:38
Nie brookliński most
[1985]
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Edward Stachura
1. Dal primo dei due dischi registrati dal poeta polacco "Piosenki" (Canzoni)
2. Musica / Music / Musique / Sävel: SDM (Stare Dobre Małżeństwo)
Album / Albumi: Stachura (2024)
Parole e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Edward Stachura
1. Dal primo dei due dischi registrati dal poeta polacco "Piosenki" (Canzoni)
2. Musica / Music / Musique / Sävel: SDM (Stare Dobre Małżeństwo)
Album / Albumi: Stachura (2024)
Rozdzierający
(continua)
(continua)
14/6/2025 - 16:42
Le Rêve du Trouvère
Le Rêve du Trouvère
Chanson française – Le Rêve du Trouvère – Marco Valdo M.I. - 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 256
Dialogue Maïeutique
Alors, dit Marco Valdo M.I., le Trouvère soudain s’exclame : « J’ai rêvé »
« J’ai rêvé !
Dans la nuit, le vent s’est levé,
Il soufflait un air de liberté. »
et à partir de là, il va dévider toute la chanson avec une antienne qu’il rappelle en fin de... (continua)
Chanson française – Le Rêve du Trouvère – Marco Valdo M.I. - 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 256
Dialogue Maïeutique
Alors, dit Marco Valdo M.I., le Trouvère soudain s’exclame : « J’ai rêvé »
« J’ai rêvé !
Dans la nuit, le vent s’est levé,
Il soufflait un air de liberté. »
et à partir de là, il va dévider toute la chanson avec une antienne qu’il rappelle en fin de... (continua)
Le Trouvère dit : J’ai rêvé !
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/6/2025 - 18:58
Cappuccio rosso
ANCHE CON L’AVVENUTO SCIOGLIMENTO DEL PKK, LA FINE DEL CONFLITTO CURDO-TURCO APPARE LONTANA
Gianni Sartori
Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assistea comportamenti speculari. La repressione anti-curda prosegue infatti sia in Bashur (Nord dell’Iraq) che in Rojava
Con la partecipazione di 232 delegati, tra il 5 e il 7 maggio nelle Zone di Difesa di Medya (Kurdistan del Sud, Nord dell’Iraq) si era svolto XII Congresso del Partito dei Lavoratori del Kurdistan. Prendendo all’unanimità la storica decisione di porre fine alle attività del PKK (così come richiedeva da Imrali il leader curdo e prigioniero politico Abdullah Öcalan).
Ma - nonostante l’auto-dissoluzione del movimento di guerriglia -pare che qualcosa non abbia funzionato. Chi si aspettava almeno il minimo sindacale da parte di Ankara (un cessate il fuoco dell’esercito turco nel... (continua)
Gianni Sartori
Nonostante il PKK si sia auto-dissolto con il XII Congresso, da parte di Ankara non si assistea comportamenti speculari. La repressione anti-curda prosegue infatti sia in Bashur (Nord dell’Iraq) che in Rojava
Con la partecipazione di 232 delegati, tra il 5 e il 7 maggio nelle Zone di Difesa di Medya (Kurdistan del Sud, Nord dell’Iraq) si era svolto XII Congresso del Partito dei Lavoratori del Kurdistan. Prendendo all’unanimità la storica decisione di porre fine alle attività del PKK (così come richiedeva da Imrali il leader curdo e prigioniero politico Abdullah Öcalan).
Ma - nonostante l’auto-dissoluzione del movimento di guerriglia -pare che qualcosa non abbia funzionato. Chi si aspettava almeno il minimo sindacale da parte di Ankara (un cessate il fuoco dell’esercito turco nel... (continua)
Gianni Sartori 12/6/2025 - 09:56
Luglio, agosto, settembre (nero)
Sembra che in realtà la musica di Luglio, agosto settembre (nero) sia ispirata, più che alla canzone popolare greca, a Bulgarian Bulge di Don Ellis, brano uscito nel 1971 nell'album Tears of Joy.
11/6/2025 - 21:45
Til ungdommen [Kringsatt av fiender]
@ Roland von Malmborg
Thank you for direct contribution of your song: you can see it here. Slight editing has proven necessary. Please check for total correctness. We have added a video.
Thank you for direct contribution of your song: you can see it here. Slight editing has proven necessary. Please check for total correctness. We have added a video.
CCG/AWS Staff 11/6/2025 - 16:22
Dedicata a Rossella Casini
[2025]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joe Natta
"Dedicata a Rossella Casini, uccisa dalla ‘ndrangheta nel 1981. [...] Dopo aver letto il libro di Roberto Saviano "L'amore mio non muore" ho scritto questa canzone per Rossella Casini, uccisa dalla 'ndrangheta nel 1981. Rossella Casini (Firenze, 29 maggio 1956 – Palmi, 22 febbraio 1981) è stata una giovane studentessa universitaria e vittima della ’ndrangheta, ricordata per il coraggio con cui sfidò la mafia per amore e giustizia. - Joe Natta
Rossella Casini non era calabrese, viveva in Borgo La Croce a Firenze con i suoi genitori, il papà operaio Fiat in pensione e la mamma casalinga. Figlia unica e studentessa di psicologia all’università, aveva poco più di vent’anni quando nel 1977 conobbe Francesco Frisina, studente di economia a Siena ma originario di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Era... (continua)
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joe Natta
"Dedicata a Rossella Casini, uccisa dalla ‘ndrangheta nel 1981. [...] Dopo aver letto il libro di Roberto Saviano "L'amore mio non muore" ho scritto questa canzone per Rossella Casini, uccisa dalla 'ndrangheta nel 1981. Rossella Casini (Firenze, 29 maggio 1956 – Palmi, 22 febbraio 1981) è stata una giovane studentessa universitaria e vittima della ’ndrangheta, ricordata per il coraggio con cui sfidò la mafia per amore e giustizia. - Joe Natta
Rossella Casini non era calabrese, viveva in Borgo La Croce a Firenze con i suoi genitori, il papà operaio Fiat in pensione e la mamma casalinga. Figlia unica e studentessa di psicologia all’università, aveva poco più di vent’anni quando nel 1977 conobbe Francesco Frisina, studente di economia a Siena ma originario di Palmi, in provincia di Reggio Calabria. Era... (continua)
Parlami, Rossella, da quel cielo lontano,
(continua)
(continua)
inviata da Joe 11/6/2025 - 14:27
Corso Regina Coeli
anonimo
Il coro delle donne è certamente estratto da "Corso Regina Coeli", traccia 15 di "Povero Matteotti", Dischi del Sole 1975.
Il resto dovrebbe essere creazione originale di Lega
Il resto dovrebbe essere creazione originale di Lega
tonino 10/6/2025 - 21:49
Milionari di lacrime
2023
Zero moltiplica tutto
Canzone per Pablo Neruda, viaggiatore senza sosta di una nave immemoriale. Dove ogni nuovo luogo doveva alimentare nuove radici, senza essere un semplice passaggio. La guerra di Spagna, i genocidi, le lotte antifasciste: avvenimenti cruciali che muteranno radicalmente il registro della sua poetica. La tensione verso il mondo, il bisogno di sporcarsi le mani, il legame naturale fra opera ed esistenza. La poesia che entra in contatto con la dura materialità del reale, che si trasfigura nelle pieghe del sociale, e può diventare un’arma.
radicimusic.it
“Milioni di lacrime” poggia su un vorticoso strumming acustico, colorato dalle visioni riverberate della chitarra, dall’incedere polveroso della sezione ritmica e dal tappeto di Hammond, e prontamente squarciato dai fraseggi della fisarmonica.
blogfoolk.com
Zero moltiplica tutto
Canzone per Pablo Neruda, viaggiatore senza sosta di una nave immemoriale. Dove ogni nuovo luogo doveva alimentare nuove radici, senza essere un semplice passaggio. La guerra di Spagna, i genocidi, le lotte antifasciste: avvenimenti cruciali che muteranno radicalmente il registro della sua poetica. La tensione verso il mondo, il bisogno di sporcarsi le mani, il legame naturale fra opera ed esistenza. La poesia che entra in contatto con la dura materialità del reale, che si trasfigura nelle pieghe del sociale, e può diventare un’arma.
radicimusic.it
“Milioni di lacrime” poggia su un vorticoso strumming acustico, colorato dalle visioni riverberate della chitarra, dall’incedere polveroso della sezione ritmica e dal tappeto di Hammond, e prontamente squarciato dai fraseggi della fisarmonica.
blogfoolk.com
La trascrizione di una vita consacrata (continua)
inviata da Dq82 10/6/2025 - 19:33
Flora Tristan
2023
Zero moltiplica tutto
L’odissea personale della scrittrice Flora Tristan (nonna di Paul Gauguin), autrice di “Memorie e peregrinazioni di una paria”, uscito nel 1838. La sua breve vita fu dedita al tentativo di riorganizzazione pacifica della società, su linee di cooperazione che prevedessero l’emancipazione della donna e la parità tra i sessi, considerandoli prerequisiti essenziali per la liberazione della classe lavoratrice e per il raggiungimento di una società armoniosa.
radicimusic.it
“Flora Tristan” sgocciola dall’arpeggiare del pianoforte, ingrossato dalle linee della chitarra acustica e dai cortocircuiti elettrici intessuti dall’altra.
blogfoolk.com
Zero moltiplica tutto
L’odissea personale della scrittrice Flora Tristan (nonna di Paul Gauguin), autrice di “Memorie e peregrinazioni di una paria”, uscito nel 1838. La sua breve vita fu dedita al tentativo di riorganizzazione pacifica della società, su linee di cooperazione che prevedessero l’emancipazione della donna e la parità tra i sessi, considerandoli prerequisiti essenziali per la liberazione della classe lavoratrice e per il raggiungimento di una società armoniosa.
radicimusic.it
“Flora Tristan” sgocciola dall’arpeggiare del pianoforte, ingrossato dalle linee della chitarra acustica e dai cortocircuiti elettrici intessuti dall’altra.
blogfoolk.com
Ho lasciato Lima alle nove di un mattino,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/6/2025 - 19:17
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Free Palestine! (Ceasefire Now!)
2024
Free Palestine! (Ceasefire Now!)
Free Palestine! (Ceasefire Now!)
Free Palestine!
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 10/6/2025 - 17:33
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Canto dei confinati di Ustica 1927
anonimo
[1927]
Testo: Il Deposito - Canti di Lotta
Musica: Canto dei malfattori
Nel disco “Canti dei Lager” di Sergio Liberovici si trova una registrazione eseguita da Silverio Pisu nel 1966. Nel testo compare un’ altra canzone nota come “Al libro, all’aratro ed al martello” pubblicata da Catanuto e Schirone nel volume “Il canto anarchico in Italia la cui melodia è ripresa da una canzonetta del 1920 cantata dal tenore Cav. Elpidio Gaiotto dal titolo “Mamma non l’amo più”.
Il canto dei confinati di Ustica 1927 eseguito dal Coro Ingrato si rifà all’aria del “Canto dei malfattori” in quanto nel materiale cartaceo sequestrato in quel tempo all’anarchico Boldrini e poi finito nell’archvio Centrale di Stato, l’autore aveva chiaramente indicato che la melodia che accompagnava il testo era proprio il Canto dei Malfattori. Antonio Gramsci fu esiliato a Ustica nel 1926 ma vi rimase solo per 44 giorni. Copia di quel documento è conservato nell’archivio della FAI a Milano, viale Monza. - commento video YouTube
Testo: Il Deposito - Canti di Lotta
Musica: Canto dei malfattori
Nel disco “Canti dei Lager” di Sergio Liberovici si trova una registrazione eseguita da Silverio Pisu nel 1966. Nel testo compare un’ altra canzone nota come “Al libro, all’aratro ed al martello” pubblicata da Catanuto e Schirone nel volume “Il canto anarchico in Italia la cui melodia è ripresa da una canzonetta del 1920 cantata dal tenore Cav. Elpidio Gaiotto dal titolo “Mamma non l’amo più”.
Il canto dei confinati di Ustica 1927 eseguito dal Coro Ingrato si rifà all’aria del “Canto dei malfattori” in quanto nel materiale cartaceo sequestrato in quel tempo all’anarchico Boldrini e poi finito nell’archvio Centrale di Stato, l’autore aveva chiaramente indicato che la melodia che accompagnava il testo era proprio il Canto dei Malfattori. Antonio Gramsci fu esiliato a Ustica nel 1926 ma vi rimase solo per 44 giorni. Copia di quel documento è conservato nell’archivio della FAI a Milano, viale Monza. - commento video YouTube
Dagli affetti e dal lavoro ci han banditi i prepotenti,
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 10/6/2025 - 09:35
Everyday People
È morto a 82 anni Sly Stone.
È morto a 82 anni il musicista statunitense Sly Stone, a capo degli Sly and the Family Stone - Il Post
9/6/2025 - 23:34
الكوفية عربية
completa con anche la parte in inglese di M1
ho cercato di renderla più socorrerle.
ho cercato di renderla più socorrerle.
LA KEFFIA È ARABA
(continua)
(continua)
8/6/2025 - 13:11
Elegia dei sudari
Paolo Fresu suona un commovente brano alla manifestazione per Gaza a Roma
P.r. 8/6/2025 - 12:38
أناديكم (Unadikum)
Rispetto alla versione che avevamo ho corretto alcuni particolari, soprattutto l'uso coerente del voi al posto del tu (penso che l'equivoco nasca del fatto che la traduzione sia stata fatta da una versione inglese)
CHIAMANDOVI (continua)
8/6/2025 - 12:35
In presenza d'assenza (omaggio a Mahmoud Darwish)
In presenza d'assenza cantata da Denisse al concerto per MSF
P.r 8/6/2025 - 07:03
L’altro volto della Resistenza
شعر / Poesia / שירה /A Poem by / Poésie / Runo :
Yousef El Qedra [يوسف القدرة]
الموسيقى الخلفية / Sottofondo musicale / Music background / Fond de musique / מוזיקת רקע / Taustamusiikki:
Georg Friedrich Händel- Funeral March from Saul Oratorio HWV53
La poesia fa parte della raccolta intitolata “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” edita da Fazi. La traduzione in italiano è stata curata da Nabil Bey Salameh.
Yousef El Qedra [يوسف القدرة]
الموسيقى الخلفية / Sottofondo musicale / Music background / Fond de musique / מוזיקת רקע / Taustamusiikki:
Georg Friedrich Händel- Funeral March from Saul Oratorio HWV53
La poesia fa parte della raccolta intitolata “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” edita da Fazi. La traduzione in italiano è stata curata da Nabil Bey Salameh.
È qui
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/6/2025 - 19:22
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Posso scrivere una poesia
[1983]
شعر / Poesia / שירה /A Poem by / Poésie / Runo:
Yousef El Qedra [يوسف القدرة]
Voce: Valter Zanardi
* Arafat al-Qafarna, uno dei bambini palestinesi sfollati nella Striscia di Gaza, trascorre il tempo giocando con un piccione nella grande sala conferenze dell'Università Islamica, trasformata in un rifugio temporaneo, a Gaza City, il 20 aprile 2025. Arafat, emigrato con la famiglia dalla città settentrionale di Beit Hanoun, vive con gli uccelli che ha portato da casa.
La poesia fa parte del volume ai Autori Vari intitolato “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” edito recentemente da Fazi. La traduzione in italiano è stata curata da Nabil Bey Salameh.
Ilan Pappé ha curato la prefazione in cui annota: “«scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza... (continua)
شعر / Poesia / שירה /A Poem by / Poésie / Runo:
Yousef El Qedra [يوسف القدرة]
Voce: Valter Zanardi
* Arafat al-Qafarna, uno dei bambini palestinesi sfollati nella Striscia di Gaza, trascorre il tempo giocando con un piccione nella grande sala conferenze dell'Università Islamica, trasformata in un rifugio temporaneo, a Gaza City, il 20 aprile 2025. Arafat, emigrato con la famiglia dalla città settentrionale di Beit Hanoun, vive con gli uccelli che ha portato da casa.
La poesia fa parte del volume ai Autori Vari intitolato “Il loro grido è la mia voce. Poesie da Gaza” edito recentemente da Fazi. La traduzione in italiano è stata curata da Nabil Bey Salameh.
Ilan Pappé ha curato la prefazione in cui annota: “«scrivere poesia durante un genocidio dimostra ancora una volta il ruolo cruciale che la poesia svolge nella resistenza e nella resilienza palestinesi. La consapevolezza... (continua)
Posso scrivere una poesia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/6/2025 - 17:24
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Sing Sing Prison Blues
Blues della prigione di Sing Sing
(continua)
(continua)
inviata da Marcello Tagliabue 7/6/2025 - 17:00
Je n'irai pas en Espagne
Merveilleuse chanson entendue Bd St Germain portée par un chanteur de rue.je n'ai traversé qu''une fois l' Espagne avant la chute de Franco... après avoir fait le plein avant la frontière..
Étienne Récamier 7/6/2025 - 11:59
Intervista su Moby Dick – Rai Radio Due
Antiwar Songs Blog
Il nostro webmaster Lorenzo Masetti è stato intervistato in diretta nel programma Moby Dick, in onda su Rai Radio 2 e condotto da Silvia Boschero. Potete riascoltare la puntata sul sito di Radio Due L’intervista inizia dopo la seconda canzone in scaletta, Zombie dei Cranberries, intorno al minuto 12.
Antiwar Songs Staff 2025-06-07 10:51:08
Acronimo per Gaza WCNSF
Ciao Lorenzo e Riccardo,
per piacere potete fare la stessa cosa con questo video, metterlo al posto del mio come primo accesso e mettere la mia versione in fondo alla pagina.
Mammano che le due brave interpreti cantano le mie canzoni vorrei che queste fossero a presentare il brano
Vi ringrazio tanto
per piacere potete fare la stessa cosa con questo video, metterlo al posto del mio come primo accesso e mettere la mia versione in fondo alla pagina.
Mammano che le due brave interpreti cantano le mie canzoni vorrei che queste fossero a presentare il brano
Vi ringrazio tanto
Paolo Rizzi 7/6/2025 - 05:02
Abbraccio mortale a Gaza
Abbraccio mortale versione live
Per piacere potete sostituire questo video come primo video di accesso alla canzone al posto del brano eseguito da me che potete mettere in fondo alla pagina.
Ci tengo molto grazie
https://www.youtube.com/watch?v=1kRM0w9S7Qc
Per piacere potete sostituire questo video come primo video di accesso alla canzone al posto del brano eseguito da me che potete mettere in fondo alla pagina.
Ci tengo molto grazie
https://www.youtube.com/watch?v=1kRM0w9S7Qc
Paolo Rizzi 7/6/2025 - 04:56
Il Matto
[2023]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Caterina Dufi
Vipera è il progetto musicale della salentina Caterina Dufi che con un approccio multidisciplinare propone vari temi. Sul suo brano Caterina si esprime in questo modo:
"Il Matto è il primo brano che ho scritto con un legame esplicito ad una particolare poesia. La presenza di versi integrali presi dalla poesia è inconsueta nella mia scrittura, di solito faccio un uso diverso della citazione. Utilizzo da sempre parole prese dal di fuori, intendendo in maniera abbastanza orizzontale la loro provenienza: cose sentite o lette, per strada, in radio, sui libri, frasi di persone amiche che appunto.. l’elenco potrebbe andare molto in là. Di solito ne maschero la provenienza, sposto – inverto – confondo. Con la poesia Il Matto I, ho avuto un incontro potente con un’anima affine. Quell’ascolto è tutt’ora una scheggia per me e con Il Matto ho voluto avvicinare alla mia dimensione tutto questo, per come potevo".
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Caterina Dufi
Vipera è il progetto musicale della salentina Caterina Dufi che con un approccio multidisciplinare propone vari temi. Sul suo brano Caterina si esprime in questo modo:
"Il Matto è il primo brano che ho scritto con un legame esplicito ad una particolare poesia. La presenza di versi integrali presi dalla poesia è inconsueta nella mia scrittura, di solito faccio un uso diverso della citazione. Utilizzo da sempre parole prese dal di fuori, intendendo in maniera abbastanza orizzontale la loro provenienza: cose sentite o lette, per strada, in radio, sui libri, frasi di persone amiche che appunto.. l’elenco potrebbe andare molto in là. Di solito ne maschero la provenienza, sposto – inverto – confondo. Con la poesia Il Matto I, ho avuto un incontro potente con un’anima affine. Quell’ascolto è tutt’ora una scheggia per me e con Il Matto ho voluto avvicinare alla mia dimensione tutto questo, per come potevo".
Avresti ripetuto le parole, era scontato
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 6/6/2025 - 17:30
Warhead
(2025)
Album: Songs of Last Resort
So, there’s a very strong anti-war theme, at least in my songs. The first song is ‘Warhead’—which obviously means a warhead on a weapon, but it’s also about how someone has a ‘war head’ on them, like a politician or an industrial person who benefits from war.
Album Review: The Haunted- Songs of Last Resort – New Noise Magazine
Album: Songs of Last Resort
So, there’s a very strong anti-war theme, at least in my songs. The first song is ‘Warhead’—which obviously means a warhead on a weapon, but it’s also about how someone has a ‘war head’ on them, like a politician or an industrial person who benefits from war.
Album Review: The Haunted- Songs of Last Resort – New Noise Magazine
Bodies dropped into a grinder of meat, millstones keeping their pace (Pace)
(continua)
(continua)
6/6/2025 - 16:14
La guerra è
Chanson italienne – La guerra è – Liborio Martorana – 2025
LA GUERRE EST
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/6/2025 - 12:47
×
anonimo
Musica / Music / Musique / Sävel:
Arrangement : Etta Scollo
Ntirpriti / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Etta Scollo (Voce) , Daniel Moheit ( Fisarmonica), Fabio Tricomi (viella, flauto)
Album: Il viaggio di Maria
La catanese Etta Scollo è un’artista di elevata sensibilità. I suoi progetti musicali intersecano la terra d’origine, il Mediterraneo, la cultura araba medioevale e la Mitteleuropa. La sua è una reinterpretazione che tocca le corde, genera pensieri e vita.
Il testo del canto è stato elaborato nei secoli scorsi, i fatti risalgono, com’è noto, a un paio di millenni. E tuttavia la narrazione riesce ad attraversare il quotidiano, è intrisa di attualità. Accanto alle fonti considerate ufficiali, “canoniche”, dalla Chiesa, esiste una vasta letteratura che è stata prima depotenziata, poi sepolta dalla... (continua)