Parru cu tia
(2025)
Album: Amuri luci
Una versione molto bella in cui però il testo originale è un po' rimescolato e cambiato in alcuni punti.
Album: Amuri luci
Una versione molto bella in cui però il testo originale è un po' rimescolato e cambiato in alcuni punti.
PARRU CU TIA
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 5/10/2025 - 22:46
Dear Mrs. Roosevelt
Dear Mrs. Roosevelt.
Words and Music by Woody Guthrie - 1948
Woody Guthrie piange la morte di Roosevelt (avrà avuto in mente Whitman che piange Lincoln, O capitano mio capitano?). Lo fa – secondo il sito ufficiale woodyguthrie.org (qui) – tre anni dopo il luttuoso evento, nel 1948, un po’ a freddo dunque e probabilmente per ragioni strettamente di politique du jour. Lo fa fingendo di scrivere una lettera a “Dear Mrs. Roosevelt”, a Eleanor, invitando lei a non piangere: i resti mortali di Franklin sono stati sepolti, dice, ma la sua buona opera riempie il cielo.
Poi di Roosevelt Woody ripercorre la vita, a modo suo, con toni variabili, che a me sembrano essere almeno tre. C’è il tono presidenzial-devozionale: la prima parte su infanzia e giovinezza ricorda gli opuscoli patriottici edificanti, diffusi all’alba della nazione, sull’infanzia e la prima giovinezza del padre della patria, George... (continua)
Words and Music by Woody Guthrie - 1948
Woody Guthrie piange la morte di Roosevelt (avrà avuto in mente Whitman che piange Lincoln, O capitano mio capitano?). Lo fa – secondo il sito ufficiale woodyguthrie.org (qui) – tre anni dopo il luttuoso evento, nel 1948, un po’ a freddo dunque e probabilmente per ragioni strettamente di politique du jour. Lo fa fingendo di scrivere una lettera a “Dear Mrs. Roosevelt”, a Eleanor, invitando lei a non piangere: i resti mortali di Franklin sono stati sepolti, dice, ma la sua buona opera riempie il cielo.
Poi di Roosevelt Woody ripercorre la vita, a modo suo, con toni variabili, che a me sembrano essere almeno tre. C’è il tono presidenzial-devozionale: la prima parte su infanzia e giovinezza ricorda gli opuscoli patriottici edificanti, diffusi all’alba della nazione, sull’infanzia e la prima giovinezza del padre della patria, George... (continua)
Dear Mrs. Roosevelt, don’t hang your head and cry;
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 5/10/2025 - 21:47
Ceasefire
DJ Ron Nelson has released his newest single, CEASEFIRE, produced big DJ Scam and written by DJ Ron Nelson himself. The song is politically driven, inspired by the ongoing wars in the Middle East and around the world. CEASEFIRE strays from the the traditional Rap styles usually heard from DJ Ron Nelson, as the song has an angry vocal tone during the verses while using Reggae patter for its chorus and last verse. Lyrically, CEASEFIRE speaks for itself, it is an obvious anti-war statement that everyone will relate to despite which side they’re on. CEASEFIRE was released October 7th, 2024.
CEASEFIRE - DJRONNELSON.COM
CEASEFIRE - DJRONNELSON.COM
Ceasefire
(continua)
(continua)
5/10/2025 - 16:38
N’ayez pas Peur !
N’ayez pas Peur !
Chanson française – N’ayez pas Peur ! – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 273
Dialogue maïeutique
Te souviens-tu, Lucien l’âne mon ami, de cette chanson où Zorba le chat disait à Basile, et ouvrier de Zinovie qui à lui seul, tenait dans les airs libres La Radio Pacifique.
Certainement, dit Lucien l’âne, que je m’en souviens de cette Radio Pacifique où... (continua)
Chanson française – N’ayez pas Peur ! – Marco Valdo M.I. – 2025
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 273
Dialogue maïeutique
Te souviens-tu, Lucien l’âne mon ami, de cette chanson où Zorba le chat disait à Basile, et ouvrier de Zinovie qui à lui seul, tenait dans les airs libres La Radio Pacifique.
Certainement, dit Lucien l’âne, que je m’en souviens de cette Radio Pacifique où... (continua)
En exil, on l’a fait partir.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/10/2025 - 12:53
Pino Daniele: Libertà
Qualcosa mi dice che proprio oggi e' morta la liberta'.
Una volta per tutte.
Lo ha previsto gia' Aldous Huxley.
E vabbe', la vita va avanti...
Una volta per tutte.
Lo ha previsto gia' Aldous Huxley.
E vabbe', la vita va avanti...
4/10/2025 - 22:53
SOS
(2025)
“Ho scritto una canzone che mi è venuta dal cuore e che parla del nostro fiato sospeso per gli amici della Global Sumud Flottilla e per il genocidio palestinese.
Ho deciso di metterla scaricabile gratuitamente sul mio sito perché non voglio usare piattaforme coinvolte in armi e propagande di dittatori e per questo ringrazio il presidente della mia etichetta Andrea Rosi (Sony Music) per avermelo concesso.
Ringrazio Valerio Recenti con il quale ho registrato e “prodotto” il brano in 10 ore. Ringrazio voi “per i download” e per le condivisioni perché sarete voi a diffonderlo. Ci vediamo in tour. PALESTINA LIBERA! LA PACE È L’UNICA VITTORIA SEMPRE!”
“Ho scritto una canzone che mi è venuta dal cuore e che parla del nostro fiato sospeso per gli amici della Global Sumud Flottilla e per il genocidio palestinese.
Ho deciso di metterla scaricabile gratuitamente sul mio sito perché non voglio usare piattaforme coinvolte in armi e propagande di dittatori e per questo ringrazio il presidente della mia etichetta Andrea Rosi (Sony Music) per avermelo concesso.
Ringrazio Valerio Recenti con il quale ho registrato e “prodotto” il brano in 10 ore. Ringrazio voi “per i download” e per le condivisioni perché sarete voi a diffonderlo. Ci vediamo in tour. PALESTINA LIBERA! LA PACE È L’UNICA VITTORIA SEMPRE!”
Per quanto tempo ancora
(continua)
(continua)
4/10/2025 - 13:45
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Matteo Renzi
[4 ott 2025, giorno di S. Francesco d'Assise, patrono dei tribunali]
Matteo Renzi,
(continua)
(continua)
4/10/2025 - 12:04
Percorsi:
Violenza sui Primi Ministri
Sabato sera
(2025)
Album: Guarda le luci amore mio
Il testo di questa canzone è il risultato di una lunga serie di ragionamenti nati dalle parole di un'intervista tra Enzo Biagi e il presidente Pertini, in cui si parla del suo periodo nelle carceri fasciste.
L'intervista ha un passaggio, che suona quasi paradossale, in cui Pertini si dispiace per Biagi che non ha avuto l'occasione formativa che quell'esperienza ti dà. Mi ha portato a ragionare sui concetti di giustizia, di colpa, di punizione, e su cosa significhi davvero essere dei galantuomini.
Verrai a trovarmi se finisco in galera?
Album: Guarda le luci amore mio
Il testo di questa canzone è il risultato di una lunga serie di ragionamenti nati dalle parole di un'intervista tra Enzo Biagi e il presidente Pertini, in cui si parla del suo periodo nelle carceri fasciste.
L'intervista ha un passaggio, che suona quasi paradossale, in cui Pertini si dispiace per Biagi che non ha avuto l'occasione formativa che quell'esperienza ti dà. Mi ha portato a ragionare sui concetti di giustizia, di colpa, di punizione, e su cosa significhi davvero essere dei galantuomini.
Verrai a trovarmi se finisco in galera?
Alla radio musica leggera
(continua)
(continua)
3/10/2025 - 22:06
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Sa Mastra
(2025)
Francesca Incudine, voce
Manfredi Tumminello, chitarra
Raffaele Pullara, mandolino e fisarmonica
Salvo Compagno, percussioni
Davide Inguaggiato, contrabbasso
Francesca Incudine, voce
Manfredi Tumminello, chitarra
Raffaele Pullara, mandolino e fisarmonica
Salvo Compagno, percussioni
Davide Inguaggiato, contrabbasso
Il brano narra la storia di Mariangela Maccioni, maestra resistente sarda che sfidò il fascismo a viso aperto, rifiutandosi di tesserne le lodi durante le sue lezioni, ma le parole della canzone riportano a temi più che mai attuali: la libertà, la cultura come sopravvivenza, le idee che fanno rumore, il coraggio di sognare.
“Non temo chi può uccidere il mio corpo, nello spirito è l’offesa”, disse la Maccioni quando nel 1937, il giorno del suo compleanno, i gendarmi dell’Ovra piombarono nella sua casa per poi portarla in prigione. A lei è dedicato un murales in piazza Italia a Nuoro – da cui è tratta la copertina del singolo – commissionato dall’Anpi ANPI Provinciale NUORO ad opera di Francesco Del Casino con progetto grafico di Pietro Grassi.
“Non temo chi può uccidere il mio corpo, nello spirito è l’offesa”, disse la Maccioni quando nel 1937, il giorno del suo compleanno, i gendarmi dell’Ovra piombarono nella sua casa per poi portarla in prigione. A lei è dedicato un murales in piazza Italia a Nuoro – da cui è tratta la copertina del singolo – commissionato dall’Anpi ANPI Provinciale NUORO ad opera di Francesco Del Casino con progetto grafico di Pietro Grassi.
Mi fecero gli auguri sulla porta di casa,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 3/10/2025 - 21:51
Gaza Revolution
[1 ott 2025] [Oct 1st 2025]
Parole e musica: Stefano Ferri & Franco Scarpellini
Chitarre: Riky Anelli e Franco Scarpellini
Tromba: Alessandro Marzetti
Sax: Andrea Ocera
Voce: Kino
Cori: Riky Anelli
Produzione e magheggi elettronici: Ferri Stefano e Riccardo Anelli
Rec voce Kino: Saverio Paiella c/o Studio Sottotetto Production Terni
Mix & Master: Riky Anelli presso CCM studio Bergamo
Graphic Cover Luca Borroni
"Da sempre siamo vicini ai popoli senza terra, a chi lotta per il suo diritto a esistere. Sono tante le ingiustizie e le guerre, spesso dimenticate in questo mondo che ci piace sempre di meno. In questo momento ci sembra che il massacro genocida in corso a Gaza e in Palestina le rappresenti tutte e per questo siamo vicini alle Flottiglie, che stanno navigando per noi e con noi, che in milioni siamo il suo equipaggio di terra. Questo brano è solo il nostro umile contributo." [Arpioni]
Parole e musica: Stefano Ferri & Franco Scarpellini
Chitarre: Riky Anelli e Franco Scarpellini
Tromba: Alessandro Marzetti
Sax: Andrea Ocera
Voce: Kino
Cori: Riky Anelli
Produzione e magheggi elettronici: Ferri Stefano e Riccardo Anelli
Rec voce Kino: Saverio Paiella c/o Studio Sottotetto Production Terni
Mix & Master: Riky Anelli presso CCM studio Bergamo
Graphic Cover Luca Borroni
"Da sempre siamo vicini ai popoli senza terra, a chi lotta per il suo diritto a esistere. Sono tante le ingiustizie e le guerre, spesso dimenticate in questo mondo che ci piace sempre di meno. In questo momento ci sembra che il massacro genocida in corso a Gaza e in Palestina le rappresenti tutte e per questo siamo vicini alle Flottiglie, che stanno navigando per noi e con noi, che in milioni siamo il suo equipaggio di terra. Questo brano è solo il nostro umile contributo." [Arpioni]
Sento l’eco che arriva dal mare
(continua)
(continua)
inviata da RV + Daniela -k.d.- 3/10/2025 - 19:43
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Era il due d'ottobre (Le ultime ore e l'arresto della Global Sumud Flotilla)
[2025]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Piero Nissim, La ballata di Franco Serantini (1972)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Anonimo Toscano del XXI Secolo
Musica / Music / Musique / Sävel: Piero Nissim, La ballata di Franco Serantini (1972)
Era il due d’ottobre, sul far del mattina
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 3/10/2025 - 18:52
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Partono i naviganti
[2025]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Narciso Moschini - Alfredo Bandelli
Musica / Music / Musique / Sävel: Alfredo Bandelli, Partono gli emigranti (1972)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Narciso Moschini - Alfredo Bandelli
Musica / Music / Musique / Sävel: Alfredo Bandelli, Partono gli emigranti (1972)
Non piangere, oi bella, se devo partire
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 3/10/2025 - 18:25
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Nave Sirio (L'eroica traversata della Flotilla)
[2025]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Mario Zanettini
Musica / Music / Musique / Sävel: Il tragico naufragio del vapore Sirio
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Mario Zanettini
Musica / Music / Musique / Sävel: Il tragico naufragio del vapore Sirio
E da Genova le barche partivano
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 3/10/2025 - 18:12
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Cammino per Gaza
SOS Gaza - Novara manifestazione provinciale 1000 persone
Il gruppo Farfahiina canta 4 canzoni : Cammino per Gaza-
Violenza epistemica- Gaza un sogno di volo- WCNSF
Il gruppo Farfahiina canta 4 canzoni : Cammino per Gaza-
Violenza epistemica- Gaza un sogno di volo- WCNSF
P.r. 2/10/2025 - 12:41
Acronimo per Gaza WCNSF
SOS Gaza Maddalena canta WCNSF in piazza a Novara davanti a 1000 persone a chiusura della manifestazione provinciale
P.r. 2/10/2025 - 12:36
Eleanor (Roosevelt)
Eleanor (Roosevelt) - Jonathan Sprout - 2000
Fonte: Songs for Teaching®.
Using Music to Promote Learning
ELEANOR ROOSEVELT (1884-1962), shy and insecure as a child, emerged as a public figure when her husband Franklin was elected president of the United States in 1932. She brought her great compassion and concern to the world’s neediest people. As US representative to the United Nations, she helped create the Universal Declaration of Human Rights and became a champion of equal rights for minorities. The most active and influential -- and sometimes controversial -- of all US presidents’ wives, she became so respected and admired, she was often called “First Lady of the World.”
“No one can make you feel inferior without your consent.” - Eleanor Roosevelt
Fonte: Songs for Teaching®.
Using Music to Promote Learning
ELEANOR ROOSEVELT (1884-1962), shy and insecure as a child, emerged as a public figure when her husband Franklin was elected president of the United States in 1932. She brought her great compassion and concern to the world’s neediest people. As US representative to the United Nations, she helped create the Universal Declaration of Human Rights and became a champion of equal rights for minorities. The most active and influential -- and sometimes controversial -- of all US presidents’ wives, she became so respected and admired, she was often called “First Lady of the World.”
“No one can make you feel inferior without your consent.” - Eleanor Roosevelt
A child of misfortune,
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 2/10/2025 - 06:38
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Album: Amuri luci
feat. Mahmood
Il pezzo trae spunto dai versi di Ibn Hamdis, poeta siculo-arabo dell’XI secolo costretto a lasciare l’isola dopo la conquista normanna e a peregrinare per il Mediterraneo arabo.
I suoi versi e le sue vicende si intrecciano con un presente drammatico di guerre, migrazioni forzate e sopraffazioni. La voce calda di Mahmood invoca il vento perché possa sciogliere il pianto e spegnere questo inferno.
da CARMEN CONSOLI - "Amuri Luci" Traccia per traccia