Rukeli’s Last Dance
2014
Hylas
This song talks about Johann “Rukeli” Trollmann, a German Sinto boxer who became famous in the late 1920s. He was discriminated, marginalized, sterilized, and finally deported to a concentration camp where he was later murdered. He was recognized as the former boxer, and was made to fight fellow prisoners for ‘entertainment’.
The last dance part in the title refers to his very last boxing fight, scheduled for 21 July, with Gustav Eder as Trollmann’s opponent, where he lost on purpose by merely standing still and taking the blows of his opponent as he was asked, until he was knocked out in the fifth round. Indeed Rukeli had been ordered to fight in the ‘German style’ and ‘not to dance like a Gypsy’. He knew he was meant to lose this fight because he was a Sinto. This marked the end of his boxing career.
Hylas
This song talks about Johann “Rukeli” Trollmann, a German Sinto boxer who became famous in the late 1920s. He was discriminated, marginalized, sterilized, and finally deported to a concentration camp where he was later murdered. He was recognized as the former boxer, and was made to fight fellow prisoners for ‘entertainment’.
The last dance part in the title refers to his very last boxing fight, scheduled for 21 July, with Gustav Eder as Trollmann’s opponent, where he lost on purpose by merely standing still and taking the blows of his opponent as he was asked, until he was knocked out in the fifth round. Indeed Rukeli had been ordered to fight in the ‘German style’ and ‘not to dance like a Gypsy’. He knew he was meant to lose this fight because he was a Sinto. This marked the end of his boxing career.
The white - oak is waiting for the cut
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/1/2025 - 21:35
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Come fiori
2015
Canti notturni
Rukelie era un pugile di origine sinti, nato ad Hannover, nella Germania nazista.
Il suo nome di battesimo era Johann Trollmann ma la sua prestanza fisica gli valse il soprannome con cui divenne celebre: Rukelie (dal romanì “ruk”, albero).
Ben prima del più noto Alì, inventò la tecnica della danza sul ring, che contribuì, da un lato, a renderlo un autentico divo tra le donne, dall’altro, ad accrescere la sua fama di campione, al punto che per Rukelie giunse presto il momento di sfidare per il titolo l’”ariano” Adolf Witt.
A Rukelie bastarono poche riprese per sfiancare Witt ma quella sera tra il pubblico c’era il gerarca nazista Georg Radamm, presidente dell’associazione dei pugili tedeschi, che interruppe l’incontro con una scusa, pur di non subire l’affronto di dover incoronare uno “zingaro”.
Il pubblico tedesco incredibilmente protestò ed invase... (continua)
Canti notturni
Rukelie era un pugile di origine sinti, nato ad Hannover, nella Germania nazista.
Il suo nome di battesimo era Johann Trollmann ma la sua prestanza fisica gli valse il soprannome con cui divenne celebre: Rukelie (dal romanì “ruk”, albero).
Ben prima del più noto Alì, inventò la tecnica della danza sul ring, che contribuì, da un lato, a renderlo un autentico divo tra le donne, dall’altro, ad accrescere la sua fama di campione, al punto che per Rukelie giunse presto il momento di sfidare per il titolo l’”ariano” Adolf Witt.
A Rukelie bastarono poche riprese per sfiancare Witt ma quella sera tra il pubblico c’era il gerarca nazista Georg Radamm, presidente dell’associazione dei pugili tedeschi, che interruppe l’incontro con una scusa, pur di non subire l’affronto di dover incoronare uno “zingaro”.
Il pubblico tedesco incredibilmente protestò ed invase... (continua)
Non è Hurricane, né Rocky contro Drago
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/1/2025 - 21:23
Femina
Title track dell'album pubblicato il 24 gennaio 2025
“FEMINA” è un brano che parla dell'importanza dei nostri diritti in quanto donne e che critica la violenza contro le donne, che purtroppo è una piaga e ogni giorno sentiamo notizie terribili a riguardo. Toccata dalla tristezza delle news, mi è venuto di scrivere questo brano.
— GINEVRA, Newsic
— GINEVRA, Newsic
So che hai paura di me perché ho troppo da dire
(continua)
(continua)
27/1/2025 - 10:04
La pace in ostaggio
"ANTISEMITA una parola in OSTAGGIO"
È il titolo del libro di Valentina Pisanty che a differenza di quello di Donatella della Porta si premura di mettere in evidenza le nuove minacce verbali e sociologiche di cui è oggetto il Sionismo.
Non manca di pubblicare nelle sue pagine il documento della Nexus task force statunitense del 2021 che argomenta tutti i termini in cui si coniuga l antisemitismo cercando di edulcorare il precedente documento del sionismo più radicale :
Nexus, ulteriore definizione di antisemitismo dopo le ambiguità di IHRA
È il titolo del libro di Valentina Pisanty che a differenza di quello di Donatella della Porta si premura di mettere in evidenza le nuove minacce verbali e sociologiche di cui è oggetto il Sionismo.
Non manca di pubblicare nelle sue pagine il documento della Nexus task force statunitense del 2021 che argomenta tutti i termini in cui si coniuga l antisemitismo cercando di edulcorare il precedente documento del sionismo più radicale :
Antisemita. Una parola in ostaggio - Valentina Pisanty - Libro - Bompiani - PasSaggi | Feltrinelli
Antisemita. Una parola in ostaggio è un libro di Valentina Pisanty pubblicato da Bompiani nella collana PasSaggi: acquista su Feltrinelli a 12.00€!
Nexus, ulteriore definizione di antisemitismo dopo le ambiguità di IHRA
P.r. 26/1/2025 - 16:57
Ricomincio da chi
2025
Dopo tutti questi anni /Non disperdetevi
Dopo tutti questi anni /Non disperdetevi
Il futuro si apre con uno sbadiglio
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/1/2025 - 23:22
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
Non sono nessuno
2025
Dopo tutti questi anni /Non disperdetevi
originariamente intitolata “Ulisse”, è ispirata alla storia di Jerry Essan Masllo.
Dopo tutti questi anni /Non disperdetevi
originariamente intitolata “Ulisse”, è ispirata alla storia di Jerry Essan Masllo.
Ho la pelle secca scottata dal sole
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/1/2025 - 23:20
Genova duemila e "uno"
2025
Dopo tutti questi anni /Non disperdetevi
Dopo tutti questi anni /Non disperdetevi
Luglio il mare Genova non riesco a dormire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/1/2025 - 23:17
Percorsi:
Genova - G8
Italiani che a gennaio vanno a Genova
Giuliano Contardo è venuto a mancare il 23 novembre 2024
Giuliano, ciao
Due giorni fa è mancato Giuliano Contardo, musicista amato e stimato nonché fratello del nostro compagno Daniele.
Dq82 25/1/2025 - 22:53
The Dunes
The British exported all the food from Ireland during the famine.
They don't teach you this in the school. But the Irish have a long memory.
They don't teach you this in the school. But the Irish have a long memory.
Aodh na bPiostal 25/1/2025 - 22:43
Mr. President (Have Pity on the Working Man)
(1974)
Album: Good Old Boys
Una canzone specificamente dedicata a Richard Nixon, ma che può essere ampliata per riflettere su qualsiasi presidente o leader politico. I versi iniziali, "abbiamo preso tutto ciò che ci hai dato / sta diventando difficile guadagnarsi da vivere", chiedono gentilmente al Presidente di "avere pietà del lavoratore", e sono uno specchio dell’ottimismo e della cauta speranza che spesso caratterizzano l’inizio del mandato di un politico appena eletto. Tutto l'album è narrato dalla prospettiva della gente semplice degli stati del Sud degli Stati Uniti che all'inizio avevano anche creduto alle promesse di Nixon.
Nel corso della canzone, i motivi per cui il narratore chiede pietà al Presidente diventano sempre più crudi e incisivi. La crisi economica dei primi anni '70 aveva lasciato molte persone senza lavoro mentre tutte le risorse del paese erano dirottate a sostenere... (continua)
Album: Good Old Boys
Una canzone specificamente dedicata a Richard Nixon, ma che può essere ampliata per riflettere su qualsiasi presidente o leader politico. I versi iniziali, "abbiamo preso tutto ciò che ci hai dato / sta diventando difficile guadagnarsi da vivere", chiedono gentilmente al Presidente di "avere pietà del lavoratore", e sono uno specchio dell’ottimismo e della cauta speranza che spesso caratterizzano l’inizio del mandato di un politico appena eletto. Tutto l'album è narrato dalla prospettiva della gente semplice degli stati del Sud degli Stati Uniti che all'inizio avevano anche creduto alle promesse di Nixon.
Nel corso della canzone, i motivi per cui il narratore chiede pietà al Presidente diventano sempre più crudi e incisivi. La crisi economica dei primi anni '70 aveva lasciato molte persone senza lavoro mentre tutte le risorse del paese erano dirottate a sostenere... (continua)
We've taken all you've given
(continua)
(continua)
25/1/2025 - 14:30
Riccardo Tesi & Banditaliana: Tre sorelle
Riccardo Tesi e Giua nuovo disco
RETABLOS (LIVE), by Giua & Riccardo Tesi
Tesi e Giua live a Radiopopolare
RETABLOS (LIVE), by Giua & Riccardo Tesi
Tesi e Giua live a Radiopopolare
Radio Popolare Minilive - Giua e Riccardo Tesi
Amici da oltre vent'anni in cui spesso hanno collaborato, sia partecipando ai reciproci dischi sia scrivendo canzoni a quattro mani, ora Riccardo e Giua presentano il loro concerto in duo, in cui fondono i loro percorsi artistici, differenti ma anche molto affini: quello della musica popolare e strumentale di Riccardo Tesi, uno degli artisti di punta del folk italiano ed europeo, tra i musicisti più autorevoli della scena world internazionale ,
Paolo Rizzi 25/1/2025 - 06:41
Auschwitz, o Canzone del bambino nel vento
Gli occhi del musicista 2024/25 - Guerra e Pace - 21/01/2025 - Video - RaiPlay
Per la quarta puntata de "Gli Occhi del Musicista", Enrico Ruggeri con Flora Canto affrontano un tema delicato di cui la musica da sempre si occupa, Guerra e Pace. Capiamo con gli ospiti quanto le canzoni siano da sempre lo specchio dei tempi e quanto abbiano testimoniato e quanto abbiano preso posizione su questo argomento. Gli ospiti della puntata sono: Federico Poggipollini della band di Ligabue; Cisco, ex voce dei Modena City Ramblers; Franca
Cisco, in questa puntata dedicata a Pace e guerra interpreta Auschwitz, nella versione dei MCR (al minuto 8.00)
Dq82 24/1/2025 - 17:32
La bambina di Gorla
2025
La caverna di Platone
“La bambina di Gorla”, un’altra canzone che tratta di un episodio bellico avvenuto a Milano durante la seconda guerra mondiale, narrato dalla prospettiva di una sopravvissuta su cui occorre spendere due parole. Il 20 ottobre 1944, durante il conflitto, un bombardamento aereo interessò Milano (le sue fabbriche) ma colpì anche una scuola elementare alla periferia della città (nel quartiere di Gorla) facendo strage di 184 bambini (i "Piccoli Martiri di Gorla"), alunni della scuola.
La caverna di Platone
“La bambina di Gorla”, un’altra canzone che tratta di un episodio bellico avvenuto a Milano durante la seconda guerra mondiale, narrato dalla prospettiva di una sopravvissuta su cui occorre spendere due parole. Il 20 ottobre 1944, durante il conflitto, un bombardamento aereo interessò Milano (le sue fabbriche) ma colpì anche una scuola elementare alla periferia della città (nel quartiere di Gorla) facendo strage di 184 bambini (i "Piccoli Martiri di Gorla"), alunni della scuola.
Ero solo una bambina, che era fuori dalla scuola
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/1/2025 - 17:22
Viva Il Popolo Del Sud Del Mondo!
1995
Ratoblanco
Ratoblanco
Ieri ho fatto un sogno sai, (continua)
inviata da Dq82 24/1/2025 - 16:46
Ratoblanco
1995
Ratoblanco
Ratoblanco
In Italia nel '48 truccammo le elezioni,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/1/2025 - 16:37
Il Pescatore
Buongiorno, se volete vi procuro il testo in versione danese di Sergio Marini (mio fratello), presente nell'album "Tænk engang til".
Luciano Marini 24/1/2025 - 09:16
Letter to the President
Album: Still I Rise (1999)
This angry tirade was from the 2Pac (Tupac Shakur) & The Outlawz 1999 album, Still I Rise. It was 2Pac’s third posthumous album which was released.
This song is a no holds barred lyrical attack on then President Bill Clinton, attacking his ineffectiveness in helping poverty stricken black communities. As far as protest songs go, it is pure anger, and it points to the fact that if the situation goes unchecked things will just keep getting worse.
10 Protest Songs About the Presidents of the USA – The Ongoing History of Protest Music
This angry tirade was from the 2Pac (Tupac Shakur) & The Outlawz 1999 album, Still I Rise. It was 2Pac’s third posthumous album which was released.
This song is a no holds barred lyrical attack on then President Bill Clinton, attacking his ineffectiveness in helping poverty stricken black communities. As far as protest songs go, it is pure anger, and it points to the fact that if the situation goes unchecked things will just keep getting worse.
10 Protest Songs About the Presidents of the USA – The Ongoing History of Protest Music
[Intro: E.D.I Mean & 2Pac]
(continua)
(continua)
23/1/2025 - 18:14
Lu trenu di lu suli
Ringraziamo Ermanno Profazio, per i brani del padre proposti. Molti, tra cui questo, erano già presenti. Nei prossimi giorni integreremo le notizie mancanti nei singoli brani
CCG/AWS staff 22/1/2025 - 20:49
Pericolo Giallo
Viaggio a Itaca - Canzoni contro la paura
La paura come arma di controllo di massa
Ascolta su
Playlist
La paura come arma di controllo di massa
Ascolta su
Playlist
22/1/2025 - 18:03
All'armi...all'armi...la campana sôna!
All'armi...all'armi...la campana sôna! (continua)
inviata da Ermanno Profazio 22/1/2025 - 14:26
Lu trenu di lu suli
Turi Scordu, surfararu, (continua)
inviata da Ermanno Profazio 22/1/2025 - 13:45
No War
[2017]
Testo e musica di Gizmo Varillas
Dall'album di debutto "El Dorado"
Testo e musica di Gizmo Varillas
Dall'album di debutto "El Dorado"
I've seen the eyes of the devil, my son
(continua)
(continua)
21/1/2025 - 22:46
Terra
2003
dal disco Folk & Peace. Cantautori contro la guerra.
dal disco Folk & Peace. Cantautori contro la guerra.
VENGO DALL'URIENTE
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/1/2025 - 19:50
Musica del mondo
2025
Musica del mondo
Eugenio Bennato torna con un disco “manifesto”: aveva voglia di dire un po’ di cose?
«Non a caso apro con Musica del mondo. L’ho scritta in India in seguito all’incontro straordinariamente attraente con il Yar Mohammad Group, band proveniente dal Rajasthan, conosciuta nel 2023 durante i concerti realizzati in India. Dopo 10 minuti eravamo già fratelli musicali: l’arte e la musica, specie la musica di matrice popolare, accomunano i popoli, nonostante i potenti tendano a dividerli in modo così feroce in questo momento»
avvenire
Musica del mondo
Eugenio Bennato torna con un disco “manifesto”: aveva voglia di dire un po’ di cose?
«Non a caso apro con Musica del mondo. L’ho scritta in India in seguito all’incontro straordinariamente attraente con il Yar Mohammad Group, band proveniente dal Rajasthan, conosciuta nel 2023 durante i concerti realizzati in India. Dopo 10 minuti eravamo già fratelli musicali: l’arte e la musica, specie la musica di matrice popolare, accomunano i popoli, nonostante i potenti tendano a dividerli in modo così feroce in questo momento»
avvenire
...
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Lorenzo Masetti 21/1/2025 - 17:43
Torre Melissa
2025
Musica del mondo
C’è anche un’Italia solidale come canta in Torre Melissa.
«Canzone che racconta di quando all’alba del gennaio 2019 un battello di migranti si arenò sulla spiaggia della cittadina calabrese e gli abitanti, svegliati dalle grida di aiuto, si riversarono in acqua e salvarono tutti e cinquanta i naufraghi. Un episodio oggi dimenticato nella routine dei notiziari. Ma allora i cittadini non ebbero dubbi, non cominciarono a scaricarsi le responsabilità e agirono»
Avvenire
Musica del mondo
C’è anche un’Italia solidale come canta in Torre Melissa.
«Canzone che racconta di quando all’alba del gennaio 2019 un battello di migranti si arenò sulla spiaggia della cittadina calabrese e gli abitanti, svegliati dalle grida di aiuto, si riversarono in acqua e salvarono tutti e cinquanta i naufraghi. Un episodio oggi dimenticato nella routine dei notiziari. Ma allora i cittadini non ebbero dubbi, non cominciarono a scaricarsi le responsabilità e agirono»
Avvenire
La torre di Torre Melissa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/1/2025 - 17:20
Привет сестрёнка
d’après la traduction italienne – Ciao, Sorella – Riccardo Gullotta
d’une chanson russe - Привет сестрёнка – Vladimir Andrijuk / Владимир Андриюк – … chanson « anti-guerre du premier au dernier couplet. »
Après avoir parcouru compulsivement plusieurs sites internationaux pour en savoir plus sur cette chanson, nous avons été persuadés que quelqu'un ou quelque chose avait contribué à la garder EN sourdine. On ne sait rien ou presque de l'auteur de la chanson, peut-être parce qu'il est originaire et résident de l'Ukraine russophone. Impossible aussi de savoir quand elle a été composée, on pourrait penser que c'était vers 1988, avant la fin de l'intervention russe en Afghanistan, mais les premières traces de sa circulation sur youtube datent de 2010.
Le texte intégral est difficile à trouver, sauf à s'aventurer sur certains sites russes : les textes sur lyricstranslate ont été amputés des... (continua)
d’une chanson russe - Привет сестрёнка – Vladimir Andrijuk / Владимир Андриюк – … chanson « anti-guerre du premier au dernier couplet. »
Après avoir parcouru compulsivement plusieurs sites internationaux pour en savoir plus sur cette chanson, nous avons été persuadés que quelqu'un ou quelque chose avait contribué à la garder EN sourdine. On ne sait rien ou presque de l'auteur de la chanson, peut-être parce qu'il est originaire et résident de l'Ukraine russophone. Impossible aussi de savoir quand elle a été composée, on pourrait penser que c'était vers 1988, avant la fin de l'intervention russe en Afghanistan, mais les premières traces de sa circulation sur youtube datent de 2010.
Le texte intégral est difficile à trouver, sauf à s'aventurer sur certains sites russes : les textes sur lyricstranslate ont été amputés des... (continua)
MA CHÈRE SŒUR, SALUT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/1/2025 - 17:01
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Paroles et musique / Testo e musica / Lyrics and music / Sanat ja sävel: Gildas Arzel
Chante / Canta / Singer / Laulaa: Gabriel Yacoub
Album / Albumi: Bel
Si muore sempre a pezzetti, piano piano, giorno dopo giorno. Così, ad esempio, un pezzettino, un frammento di me è morto l’altro giorno assieme a Gabriel Yacoub. Gli do il mio bon voyage nel Vastissimo Nulla con una canzone che non è nemmeno sua, poiché è stata interamente scritta da Gildas Arzel; Gabriel Yacoub la ha interpretata nel suo album Bel, del 1990. Trovo un controsenso augurare a chicchessia, all’estremo momento, che la terra gli sia lieve. La terra non è mai lieve: è pesante, e bassa. Piuttosto, auguro che l’aria gli sia leggera e che segni, finalmente, la vittoria sulla forza di gravità. [RV]