Newroz
Un comunicato dei capi tribali iracheni condanna senza mezzi termini l'invasione turca e – mentre rivolge un appello all'opinione pubblica mondiale – richiede l'intervento del governo iracheno. Esprimendo sostegno alla resistenza del PKK contro lo Stato islamico (appoggiato da Ankara)
NORD DELL'IRAQ: ANCHE I TRIBALI CONTRO L'INVASIONE TURCA
Gianni Sartori
Un comunicato dei capi tribali iracheni condanna senza mezzi termini l'invasione turca e – mentre rivolge un appello all'opinione pubblica mondiale – richiede l'intervento del governo iracheno. Esprimendo sostegno alla resistenza del PKK contro lo Stato islamico (appoggiato da Ankara)
Non senza ragione da più parti il progetto del Confederalismo democratico, originariamente elaborato dal movimento di liberazione curdo, ma a cui aderiscono e partecipano (v. In Rojava) popolazioni (armeni, ezidi, turcomanni, arabi...) e comunità religiose... (continua)
NORD DELL'IRAQ: ANCHE I TRIBALI CONTRO L'INVASIONE TURCA
Gianni Sartori
Un comunicato dei capi tribali iracheni condanna senza mezzi termini l'invasione turca e – mentre rivolge un appello all'opinione pubblica mondiale – richiede l'intervento del governo iracheno. Esprimendo sostegno alla resistenza del PKK contro lo Stato islamico (appoggiato da Ankara)
Non senza ragione da più parti il progetto del Confederalismo democratico, originariamente elaborato dal movimento di liberazione curdo, ma a cui aderiscono e partecipano (v. In Rojava) popolazioni (armeni, ezidi, turcomanni, arabi...) e comunità religiose... (continua)
Gianni Sartori 17/7/2024 - 12:21
Guardo il mare
[2015]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Gragnaniello
Album: Misteriosamente
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Enzo Gragnaniello
Album: Misteriosamente
Guardo il mare
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/7/2024 - 11:11
Percorsi:
Guerra alla Terra
Tute le sére 'ndo ‘n lèi sènsa mangià
anonimo
Tutte le sere evito il Canal
le notizie sceme
che da il telegiornal;
anche staserà ascolterò
musica sana e canterò
per te Lili Marleen,
Con te Lili Marleen!
le notizie sceme
che da il telegiornal;
anche staserà ascolterò
musica sana e canterò
per te Lili Marleen,
Con te Lili Marleen!
Emanuele 16/7/2024 - 19:58
Boire pour oublier
Boire pour oublier
Chanson française – Boire pour oublier – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 210
Dialogue Maïeutique
Où est passé l’été, demande Lucien l’âne ?
Je l’ai vu passer entre deux nuages, répond Marco Valdo M.I., il avait l’air pressé de s’en aller.
Oui, oui, certes, dit Lucien l’âne, je l’ai aperçu aussi durant un instant, mais assez parlé de la météo. Que... (continua)
Chanson française – Boire pour oublier – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 210
Dialogue Maïeutique
Où est passé l’été, demande Lucien l’âne ?
Je l’ai vu passer entre deux nuages, répond Marco Valdo M.I., il avait l’air pressé de s’en aller.
Oui, oui, certes, dit Lucien l’âne, je l’ai aperçu aussi durant un instant, mais assez parlé de la météo. Que... (continua)
Il n’y pas à dire, dit le trouvère,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/7/2024 - 17:10
Guajiras rojas
anonimo
Guajiras Rojas
además de un error tipográfico en el 7mo verso de la segunda estrofa hay discrepancias en los últimos 6 versos con la versión cantada que se ajusta mejor a lo que se dice y/o ha sido mal transcripta, a saber debería decir (Mayusculas los cambios):
ES MI deseo Y MI afán
QUE LLEGUE PRONTO ESE día
que HUNdiendo a la tiranía
en la FoSa del pasado
sea el amor LIBERADO
implantando la anarquía.
además de un error tipográfico en el 7mo verso de la segunda estrofa hay discrepancias en los últimos 6 versos con la versión cantada que se ajusta mejor a lo que se dice y/o ha sido mal transcripta, a saber debería decir (Mayusculas los cambios):
ES MI deseo Y MI afán
QUE LLEGUE PRONTO ESE día
que HUNdiendo a la tiranía
en la FoSa del pasado
sea el amor LIBERADO
implantando la anarquía.
Pablo Balonga 16/7/2024 - 00:27
L'estaca
Gratulon pro tiu pagho ! Mi deziras al vi akiron de multe pli da versioj en pliaj lingvoj !
Mi kantas l'Estaca en la occitana kun danciga kant-grupo "Lo Cor de Cantarata". Jorgos-LoJordi ESPERANTOC.
Mi kantas l'Estaca en la occitana kun danciga kant-grupo "Lo Cor de Cantarata". Jorgos-LoJordi ESPERANTOC.
Jorgos-LoJordi ESPERANTOC 15/7/2024 - 22:15
Souvenirs de Calédonie [Le chant des captifs]
Kanaky (Nuova Caledonia): adesso c’e’ chi vuole tagliarla in due
Gianni Sartori
Dopo i recenti “disordini” in Nuova Caledonia, la destra di origine coloniale propone un modello “separatista” dal sapore vagamente sudafricano.
Ovviamente qualcuno lo ha immediatamente paragonato alla logica dello “sviluppo separato” degli afrikaner (l’apartheid). Volendo si poteva evocare anche un fumoso progetto dei “lealisti” protestanti (UDA, UVF…) che - nel secolo scorso - ipotizzavano l’indipendenza delle Sei contee (impropriamente denominate “Ulster” visto che delle nove originarie tre erano andate alla Repubblica irlandese). O anche Santa Cruz in Bolivia, il Katanga in Congo…
Insomma il separatismo dei benestanti diretti discendenti dei colonizzatori (o comunque al loro servizio, v. Ciombé in Katanga). Per cui quella di Sonia Backés (ex secrétaire d’État à la Citoyenneté dal 2022 al 2023) e attuale... (continua)
Gianni Sartori
Dopo i recenti “disordini” in Nuova Caledonia, la destra di origine coloniale propone un modello “separatista” dal sapore vagamente sudafricano.
Ovviamente qualcuno lo ha immediatamente paragonato alla logica dello “sviluppo separato” degli afrikaner (l’apartheid). Volendo si poteva evocare anche un fumoso progetto dei “lealisti” protestanti (UDA, UVF…) che - nel secolo scorso - ipotizzavano l’indipendenza delle Sei contee (impropriamente denominate “Ulster” visto che delle nove originarie tre erano andate alla Repubblica irlandese). O anche Santa Cruz in Bolivia, il Katanga in Congo…
Insomma il separatismo dei benestanti diretti discendenti dei colonizzatori (o comunque al loro servizio, v. Ciombé in Katanga). Per cui quella di Sonia Backés (ex secrétaire d’État à la Citoyenneté dal 2022 al 2023) e attuale... (continua)
Gianni Sartori 15/7/2024 - 12:34
ريتا
Sto rileggendo Trilogia Palestinese di Mamoud Darwish. Ci sono pagine bellissime in "Memoria dell' oblio" dedicate a Rita il suo amore israeliano
Ho trovato la canzone che avete pubblicato . Grazie
Ho trovato la canzone che avete pubblicato . Grazie
Rita e, ahimè, il fucile
Rita non è solo un personaggio letterario, e anche una donna in carne e ossa, ma soprattutto un’immagine, il simbolo della eterna contrapposizione fra l’amore e la guerra.
Paolo Rizzi 15/7/2024 - 08:15
La guerre de '14-'18
Si tratta della traduzione in milanese della canzone di Georges Brassens 'La guerre de quatorze-dix-huit'.
Non sono milanese, anche se conosco bene la lingua, appresa anche grazie alle canzoni di Nanni Svampa, e ho notato, ormai da molti anni, che molti testi delle traduzioni mancano in rete (nei libretti dei vinili ci sono le traduzioni in italiano).
A mo' di gratitudine nei vostri confronti, mi è venuto in mente di contribuire.
Non sono milanese, anche se conosco bene la lingua, appresa anche grazie alle canzoni di Nanni Svampa, e ho notato, ormai da molti anni, che molti testi delle traduzioni mancano in rete (nei libretti dei vinili ci sono le traduzioni in italiano).
A mo' di gratitudine nei vostri confronti, mi è venuto in mente di contribuire.
LA GUÈRA DEL DESDÒTT
(continua)
(continua)
inviata da Enrico Gori 14/7/2024 - 21:48
Un Canadien errant, ou Le Proscrit
MONTREAL: L'ACCAMPAMENTO PRO-PALESTINA ALL'UNIVERSITA' MCGILL SMANTELLATO UTILIZZANDO ANCHE UNA POLIZIA PRIVATA
NEL QUEBEC, PER SVUOTARE L'ACCAMPAMENTO PRO-PALESTINA, L'UNIVERSITA' FA INTERVENIRE ANCHE UNA POLIZIA PRIVATA
Gianni Sartori
A conti fatti l'occupazione di solidarietà con il popolo palestinese all'università McGill (Montréal) è durata circa due mesi e mezzo.
Ma alla fine - il 10 luglio - la direzione dell'università rivolgendosi a una società privata di sicurezza è intervenuta espellendo gli studenti e svuotando l'accampamento. In supporto alla polizia privata, gli agenti della Sûreté del Québec. Almeno un manifestante sarebbe stato arrestato. Inoltre l'Università ha già preannunciato che gli studenti responsabili dell'occupazione saranno sottoposti a sanzioni, rischiando anche l'espulsione.
Quasi immediatamente (la sera del giorno dopo, l'11 luglio) una vivace manifestazione... (continua)
NEL QUEBEC, PER SVUOTARE L'ACCAMPAMENTO PRO-PALESTINA, L'UNIVERSITA' FA INTERVENIRE ANCHE UNA POLIZIA PRIVATA
Gianni Sartori
A conti fatti l'occupazione di solidarietà con il popolo palestinese all'università McGill (Montréal) è durata circa due mesi e mezzo.
Ma alla fine - il 10 luglio - la direzione dell'università rivolgendosi a una società privata di sicurezza è intervenuta espellendo gli studenti e svuotando l'accampamento. In supporto alla polizia privata, gli agenti della Sûreté del Québec. Almeno un manifestante sarebbe stato arrestato. Inoltre l'Università ha già preannunciato che gli studenti responsabili dell'occupazione saranno sottoposti a sanzioni, rischiando anche l'espulsione.
Quasi immediatamente (la sera del giorno dopo, l'11 luglio) una vivace manifestazione... (continua)
Gianni Sartori 13/7/2024 - 13:37
De Flamingant ne me traîtez
Riccardo Venturi, 12-7-2024 07:44
Che cosa s’intenda per Flamingant è stato accennato già nell’introduzione. Aggiungo: in francese, gli appellativi in -ant basati sui nomi di popoli e delle loro lingue indicano perlopiù, e in senso spregiativo, proprio chi parla una data lingua (così, ad esempio, chi parla bretone viene detto un bretonnant). Sempre spregiativamente, vengono così detti anche i nazional-localisti piò meno fascisti; e così, in Belgio, ai Flamingants rispondono i Wallingants. Tutto questo per dire che rendere Flamingant in italiano comprensibile non è semplice. Nel titolo ho messo “Ultrà fiammingo”, mentre, nel corpo della versione, “Ultrà nazionalista”, che si adatta credo bene anche all’attuale declinazione nazional-fascista del Vlaams Belang. Per la questione su Jacques Brel adombrata nell’introduzione: ovviamente non so se Wannes van de Velde abbia voluto “rispondergli”. A mio parere, se Wannes van de Velde ha voluto scrivere una canzone del genere in francese, è probabilmente proprio per volersi [RV]
Che cosa s’intenda per Flamingant è stato accennato già nell’introduzione. Aggiungo: in francese, gli appellativi in -ant basati sui nomi di popoli e delle loro lingue indicano perlopiù, e in senso spregiativo, proprio chi parla una data lingua (così, ad esempio, chi parla bretone viene detto un bretonnant). Sempre spregiativamente, vengono così detti anche i nazional-localisti piò meno fascisti; e così, in Belgio, ai Flamingants rispondono i Wallingants. Tutto questo per dire che rendere Flamingant in italiano comprensibile non è semplice. Nel titolo ho messo “Ultrà fiammingo”, mentre, nel corpo della versione, “Ultrà nazionalista”, che si adatta credo bene anche all’attuale declinazione nazional-fascista del Vlaams Belang. Per la questione su Jacques Brel adombrata nell’introduzione: ovviamente non so se Wannes van de Velde abbia voluto “rispondergli”. A mio parere, se Wannes van de Velde ha voluto scrivere una canzone del genere in francese, è probabilmente proprio per volersi [RV]
Non mi date di ultrà fiammimgo
(continua)
(continua)
12/7/2024 - 07:44
Azadî bo Kurdistan
ANKARA CONTINUA A INVADERE E OCCUPARE IL BASHUR CON LA “BENEDIZIONE” DEL PDK. USQUE TANDEM?
Mentre prosegue e si intensifica l'invasione turca nell'Iraq del Nord (Kurdistan del Sud, Bashur), un episodio non chiaro potrebbe stare a indicare un cambio di strategia (“della tensione” ?) da parte di Ankara. Mentre la popolazione scende in strada per protestare, alcuni osservatori non escludono l'eventualità di una guerra civile interna tra organizzazioni curde.
Gianni Sartori
Stando a quanto dichiarano fonti curde, il 9 luglio una base dei peshmerga (milizia del PDK) sarebbe stata attaccata dalla Turchia nella regione di Duhok.
Completamente opposta la versione turca (meno plausibile a mio avviso): a colpire la base (poi evacuata) sarebbero stati in realtà i guerriglieri del PKK.
Diciamo pure che ha tutta l'aria di una provocazione.
Tanto per alimentare la confusione (la “tensione”), gettare... (continua)
Mentre prosegue e si intensifica l'invasione turca nell'Iraq del Nord (Kurdistan del Sud, Bashur), un episodio non chiaro potrebbe stare a indicare un cambio di strategia (“della tensione” ?) da parte di Ankara. Mentre la popolazione scende in strada per protestare, alcuni osservatori non escludono l'eventualità di una guerra civile interna tra organizzazioni curde.
Gianni Sartori
Stando a quanto dichiarano fonti curde, il 9 luglio una base dei peshmerga (milizia del PDK) sarebbe stata attaccata dalla Turchia nella regione di Duhok.
Completamente opposta la versione turca (meno plausibile a mio avviso): a colpire la base (poi evacuata) sarebbero stati in realtà i guerriglieri del PKK.
Diciamo pure che ha tutta l'aria di una provocazione.
Tanto per alimentare la confusione (la “tensione”), gettare... (continua)
Gianni Sartori 11/7/2024 - 18:17
Het militariseren
Riccardo Venturi, 10-7-2024 19:11
Canzonetta dichiaratamente antimilitarista del grande cantautore anversano nato tre anni prima della II guerra mondiale. Tono piacevolmente ballabile, da orchestrina jazz. Scritta in neerlandese comune, addirittura con volute espressioni della lingua arcaica e biblica (“ter ere van den dood”, “ge kunt”, “op zijnen toren”); ma non di rado si sente la pronuncia tipicamente anversana. Ho dovuto intervenire un po’ sul testo all’ascolto, sia per ridisporlo, sia per correggere alcuni punti rispetto al testo dato dalla fonte. [RV]
Canzonetta dichiaratamente antimilitarista del grande cantautore anversano nato tre anni prima della II guerra mondiale. Tono piacevolmente ballabile, da orchestrina jazz. Scritta in neerlandese comune, addirittura con volute espressioni della lingua arcaica e biblica (“ter ere van den dood”, “ge kunt”, “op zijnen toren”); ma non di rado si sente la pronuncia tipicamente anversana. Ho dovuto intervenire un po’ sul testo all’ascolto, sia per ridisporlo, sia per correggere alcuni punti rispetto al testo dato dalla fonte. [RV]
Militarismo
(continua)
(continua)
10/7/2024 - 19:13
Ich bin Soldat, doch bin ich es nicht gerne
anonimo
Chanson allemande – Ich bin Soldat, doch bin ich es nicht gerne – Anonyme - 1870
La chanson devrait remonter à la période de la guerre franco-prussienne de 1870-71.
La mélodie est celle de la chanson populaire « Denkst du daran mein tapferer Lagienka » écrite par un certain Karl Holtei vers 1825 sur la mélodie de la chanson française « Te souviens-tu ? » d'Émile Debraux de 1817.
La chanson devrait remonter à la période de la guerre franco-prussienne de 1870-71.
La mélodie est celle de la chanson populaire « Denkst du daran mein tapferer Lagienka » écrite par un certain Karl Holtei vers 1825 sur la mélodie de la chanson française « Te souviens-tu ? » d'Émile Debraux de 1817.
JE SUIS SOLDAT, MAIS PAS VOLONTIERS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/7/2024 - 16:21
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Il sogno di Olav Åsteson
di Riccardo Venturi, 18 luglio 2024 -
Introduzione
Il canto popolare, o “ballata” (termine che si è popolarizzato in tutto il mondo, ma che non è quasi mai del tutto esatto) più celebre della Norvegia è senz’altro il Draumkvede (dico così, perche “-t” è l’articolo determinato). Sicuramente di origine medievale, è um componimento visionario che riporta, appunto, le visioni oniriche ultraterrene di un giovane, Olav Åsteson, da lui provate durante un sonno (ma meglio sarebbe dire: una trance) durata dalla vigilia di Natale fino al tredicesimo giorno a partire da essa, cioè dal 24 dicembre al 6 gennaio, giorno dell’Epifania. Durante questa lunga dormita di tredici giorni, la sua anima lascia temporaneaemente il corpo e si mette a viaggiare da questo mondo all’Aldilà. Olav acquisisce quindi una visione del destino delle persone dopo la morte, che a ben pochi è... (continua)