ROJAVA: ANCHE I CRISTIANI SIRIACI NEL MIRINO DI ANKARA
Gianni Sartori
Si percepisce un leggero odor di vittimismo e di ipocrisia nel lamento di alcune agenzie cattoliche per il recente attacco con droni nel nord-est della Siria (Rojava) costato la vita a tre miliziani (ossia esponenti di una milizia armata per l’autodifesa) di Syriac Security Office (conosciuta anche come polizia Sutoro) e di un civile. Tutti cristiani siriaci. Sostenendo che “da anni Ankara compie raid mirati contro gruppi combattenti curdi in Siria e Iraq, finendo per coinvolgere anche le popolazioni cristiane” si vorrebbe - forse ? - far intendere che i “cristiani” sono soltanto agnelli sacrificali di una guerra tra gruppi armati, usi alla violenza
Ossia, in sintesi: tra l’esercito turco - e i suoi ascari jihadisti, ricordiamo - e le milizie curde (ma anche arabe, armene, turcomanne…).
"Vittime del fuoco incrociato... (continua)
Gianni Sartori 1/3/2024 - 11:50
Senza voler negare il brutale assassinio di Ibrahim Qashoush, probabilmente ad opera della polizia del regime di Assad, sembra però che non fosse lui l'autore di questa canzone.
Riporto da wikipedia:
In a magazine article released in the United Kingdom in 2016, exiled Syrian opposition activist Abdel Rahman Farhood confessed his identity as the real author and singer of the protest song attributed to Qashoush.
According to him, in July 2011, he himself learned from the media that the singer of Yalla Erhal Ya Bashar! was found murdered. As a result, it was inadvisable for him to contradict this account, which had apparently been accepted by revolutionaries and government loyalists alike. He never knew Qashoush and, like everyone else, did not know who Qashoush was or who killed him.
As early as July 2011, the New York Times portrayed Farhood as the song's writer and at least occasional... (continua)
“Le canzoni si nutrono del sangue della Storia. La Storia si nutre del sangue degli uomini. Gli uomini si nutrono del sangue delle canzoni. Questa canzone, si dice che i fanti che erano sorpresi a cantarla durante la prima guerra mondiale venivano passati per le armi. Questa canzone causò una rissa al Festival di Spoleto negli anni sessanta. Questa canzone continua ad essere cantata, a piacere e a piacerci. E continua a dispiacere a qualcuno”, così il cantautore genovese Max Manfredi a proposito di “Gorizia”, celebre canzone della tradizione anarchica e antimilitarista che la band romana Traindeville ha reinterpretato con lui in un intenso videoclip, girato in un bianco e nero spettrale dalle sapienti cineprese del collettivo Todomodo, documentaristi da sempre impegnati nel campo della Memoria.
In un momento storico in cui parlare di pace o anche solo di cessate... (continua)
bellismima canzone. Di una popolo non senza nazione ma senza stato.
"I dialetti sono lingue senza esercito" citando qualcuno
Che nell avvenir non ci siano piu stati con loro sgherri ma popoli liberi e culture sincretiche
Il 29 febbraio, giorno dell'uscita, gli esterina daranno il via a un tour di presentazione, suonando integralmente "Musica di provincia" al Teatro Liberty di Viareggio, e poi faranno lo stesso a marzo, il 15 al Caracol di Pisa e il 23 al Glue di Firenze. Dietro alla batteria ci sarà il nuovo arrivato Tommaso Marraccini, nuovo membro del progetto dopo il forfait di Bianchini. Può essere un modo per incontrarli per la prima volta o per salutarli come vecchi amici, con il disco fresco di stampa in cd.
Paolo Rizzi 28/2/2024 - 10:05
Ciao Paolo, il video non c'è perché l'album non è ancora uscito. Dovrebbe uscire domani. Io ho sentito la canzone alla radio e mi è piaciuta subito.
Un nuovo album da uno dei gruppi più interessanti del panorama toscano. Tornano, con il quinto lavoro, gli esterina. Il 29 febbraio sarà su tutte le piattaforme.
Lo stesso giorno sarà presentato dal vivo a Viareggio al Teatro Eden per un concerto evento di lancio dell’album.
Si intitola Musica di provincia il quinto album in studio del gruppo: 12 tracce, dieci canzoni e due strumentali che definiscono più precisamente il percorso di autonomia e indipendenza del gruppo di Massarosa.
Versão latina / In Latinum vertit / Versione latina / Latin version / Version en latin / Latinankielinen versio: Anonimo Toscano del XXI Secolo, 28-2-2024 09:42
“Del resto”, ha pensato l’Anonimo Toscano del XXI Secolo, “Radio Renascença era l’emittente della Conferenza Episcopale Portoghese...” Abituato fin dalla sua più tenera età passata nell’alto Medioevo a considerare il latino come una lingua viva, l’Anonimo propone questa sua versione di Grândola (ribattezzata Grandula in modo assolutamente arbitrario, ma del tutto naturale -a parte il fatto che vorrebbe dire “grandicella”…) con qualche necessaria libertà, ma con la speranza di non aver tradito il testo di Iosephus Alfonsus nella ricorrenza del 50° anniversario della Seditio Caryophyllorum.