Io penso che tutti dovrebbero avere il diritto all'istruzione, anche chi non vuole andare a scuola. altrimenti i bambini crescono con la conoscenza della guerra e nient'altro, e diventati adulti, sapranno solo litigare e scatenare nuove guerre.
Ho riascoltato questa canzone sia nella versione originale di Pietrangeli che in quella dei Gang e nel testo riportato dal Deposito e anche da noi fino a pochi minuti fa c'erano varie inesattezze, alcune secondo me non di poco conto. Ora il testo dovrebbe essere quello corretto. Forse Marco Valdo può aggiornare la sua versione francese.
Lorenzo 18/2/2024 - 22:42
Stasera davanti al cantiere qualcuno ha lasciato un cartello con le parole di questa canzone (all'inizio nella versione di Caterina Bueno)
Chanson italienne – Io son’ una – Laura Betti – 1959
Écrite par Fabio Mauri (1926-2009) et Franco Nebbia (1927-1984).
Arrangement et orchestration de Piero Umiliani (1926-2001)
Interprétée par Laura Betti dans le disque "Laura Betti avec l'orchestre de Piero Umiliani".
(1960)
Petit dialogue maïeutique
Deux mots, mon ami Lucien l’âne, à propos de cette chanson, juste pour dire que j’en ai établi les deux versions françaises, une pour chacune des deux versions italiennes.
A priori, dit Lucien l’âne, c’est toujours une bonne idée de proposer des versions françaises de textes d’une autre langue. C’est même une des raisons de notre participation aux Chansons contre la Guerre.
En effet, dit Marco Valdo M.I., et maintenant, moi qui fais souvent des parodies de chansons, c’est-à-dire que j’en donne des versions parfois fort différentes de l’originale, comme d’ailleurs le fait aussi Ventu,... (continua)
Vivo da quasi 6 anni in questa zona a poche decine di metri da dove è successa la tragedia nel cantiere dell'Esselunga. Qui intorno esiste già un supermercato conad, a cinque minuti a piedi, un enorme centro commerciale con la coop a San Donato, un'Esselunga in via Doni, una coop in Piazza Leopoldo, un'altra Esselunga a Novoli. Però l'amministrazione cittadina ci rivende come riqualificazione dell'area dismessa dell'ex panificio militare (che io da quando sono nato ho sempre visto abbandonato) con cosa? un giardino? un centro di aggregazione per i giovani? dei giochi per i bambini? un parco con delle panchine per gli anziani? No, con l'ennesimo supermercato dove si va per consumare, comprare, comprare, comprare. Il giardinetto accanto, come contentino, elargito dal benevolissimo imprenditore.
Qualcuno è stato inviato a controllare che le norme di sicurezza vengano applicate? No, perché c'è... (continua)