Superwoman
Il 25 novembre, da Piazza Taksim a Livorno, lo slogan Jin, jiyan, azadî risuona ancora, forte e chiaro
Gianni Sartori
In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro la Donna la KJK (Komalên Jinên Kurdistan, Coordinamento dell'Unione delle Donne del Kurdistan) ha diffuso un appello a tutte le donne per condurre una lotta comune.
Dove si legge che “il 25 novembre è un giorno in cui le donne incrementano il loro potere e dobbiamo considerarlo un giorno in cui cresce la lotta contro la violenza”.
L'appello continua ricordando le origini della Giornata del 25 novembre: “ Dalle sorelle Mirabel che contribuirono ampiamente al Giorno dell'Eliminazione della Violenza contro la Donna, ricordando Rosa Luxemburg, Sakine Cansiz, Şilan Kobanê, Asya, Sêvê, Pakîze, Fatma, Evîn Goyî, Jîyan, Reyhan, Yusra, Nagehan, Zelal Haseki, Gulistan e Hêro Bahadin, condanniamo... (continua)
Gianni Sartori
In occasione della Giornata Internazionale per l'Eliminazione della Violenza contro la Donna la KJK (Komalên Jinên Kurdistan, Coordinamento dell'Unione delle Donne del Kurdistan) ha diffuso un appello a tutte le donne per condurre una lotta comune.
Dove si legge che “il 25 novembre è un giorno in cui le donne incrementano il loro potere e dobbiamo considerarlo un giorno in cui cresce la lotta contro la violenza”.
L'appello continua ricordando le origini della Giornata del 25 novembre: “ Dalle sorelle Mirabel che contribuirono ampiamente al Giorno dell'Eliminazione della Violenza contro la Donna, ricordando Rosa Luxemburg, Sakine Cansiz, Şilan Kobanê, Asya, Sêvê, Pakîze, Fatma, Evîn Goyî, Jîyan, Reyhan, Yusra, Nagehan, Zelal Haseki, Gulistan e Hêro Bahadin, condanniamo... (continua)
Gianni Sartori 26/11/2024 - 18:31
Tu nie ma wojny
Diletto Anonimo,
Il video degli Stan Surowy lo ho spostato nella mia traduzione vlosca. Deszcze niespokojne di Edmund Fetting invece diventerà una pagina autonoma.
Barzo gioncujo!
Il video degli Stan Surowy lo ho spostato nella mia traduzione vlosca. Deszcze niespokojne di Edmund Fetting invece diventerà una pagina autonoma.
Barzo gioncujo!
Riccardo Venturi 26/11/2024 - 10:57
Canzone dei cambiamenti climatici
NON SERVE UN GLACIOLOGO PER CAPIRE CHE L'HINDU KUSH E' – letteralmente – AGLI SGOCCIOLI
Gianni Sartori
Dai versi di Subterranean Homesick Blues (Bob Dylan. 1965) "You don't need a weatherman to know which way the wind blows" (non serve un meteorologo per sapere da che parte soffia il vento) avevano preso ispirazione i militanti della sinistra statunitense rivoluzionaria (almeno a livello di intenzioni...) conosciuti come Weatherman, the Weathermen o anche Weather Underground.
Il verso era stato ripreso pari pari come titolo per un documento distribuito al nono congresso dell'SDS (Students for a Democratic Society) dalla componente più radicale (Revolutionary Youth Movement) a Chicago il 18 giugno 1969.
Annunciando la nascita di una "forza combattente bianca" che insieme a quelle dei Neri (Black Panthers), Portoricani (Young Lords), Nativi (American Indian Movement) e Chicanos (Brown Berets,... (continua)
Gianni Sartori
Dai versi di Subterranean Homesick Blues (Bob Dylan. 1965) "You don't need a weatherman to know which way the wind blows" (non serve un meteorologo per sapere da che parte soffia il vento) avevano preso ispirazione i militanti della sinistra statunitense rivoluzionaria (almeno a livello di intenzioni...) conosciuti come Weatherman, the Weathermen o anche Weather Underground.
Il verso era stato ripreso pari pari come titolo per un documento distribuito al nono congresso dell'SDS (Students for a Democratic Society) dalla componente più radicale (Revolutionary Youth Movement) a Chicago il 18 giugno 1969.
Annunciando la nascita di una "forza combattente bianca" che insieme a quelle dei Neri (Black Panthers), Portoricani (Young Lords), Nativi (American Indian Movement) e Chicanos (Brown Berets,... (continua)
Gianni Sartori 25/11/2024 - 23:07
Labour
(2023)
“Tutto il giorno, ogni giorno. Terapeuta, madre, fanciulla, ninfa poi vergine, nutrice poi serva, solo un’appendice. Vivi per assisterlo in modo che non alzi mai un dito. Macchina per bambini 24 ore su 24, 7 giorni su 7, così (lui) può vivere i suoi sogni, non è un atto d’amore se mi costringi, mi fai fare troppo lavoro.”
“Labour non allude solo a quei compiti manuali che causano uno squilibrio di genere – racconta Paloma in un video in cui spiega di cosa parla la canzone nello specifico – ma allude anche al lavoro emotivo straordinariamente sproporzionato svolto dalle donne nelle relazioni”.
"Labour" di Paris Paloma è un confronto importante sui rapporti uomo/donna - La voce del Trentino
“Tutto il giorno, ogni giorno. Terapeuta, madre, fanciulla, ninfa poi vergine, nutrice poi serva, solo un’appendice. Vivi per assisterlo in modo che non alzi mai un dito. Macchina per bambini 24 ore su 24, 7 giorni su 7, così (lui) può vivere i suoi sogni, non è un atto d’amore se mi costringi, mi fai fare troppo lavoro.”
“Labour non allude solo a quei compiti manuali che causano uno squilibrio di genere – racconta Paloma in un video in cui spiega di cosa parla la canzone nello specifico – ma allude anche al lavoro emotivo straordinariamente sproporzionato svolto dalle donne nelle relazioni”.
"Labour" di Paris Paloma è un confronto importante sui rapporti uomo/donna - La voce del Trentino
One, two, three
(continua)
(continua)
inviata da Valentina 25/11/2024 - 23:01
Croix de Fer, Croix de Bois
Croix de Fer, Croix de Bois
Chanson française – Croix de Fer, Croix de Bois – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 228
Dialogue Maïeutique
Ce titre Croix de fer, croix de bois, n’est-ce pas, demande Lucien l’âne, une version à ta manière de cette sentence enfantine : « Croix de bois, croix de fer, si je mens, je vais en enfer ! », qui sert à garantir une promesse, un jurement.
Si,... (continua)
Chanson française – Croix de Fer, Croix de Bois – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 228
Dialogue Maïeutique
Ce titre Croix de fer, croix de bois, n’est-ce pas, demande Lucien l’âne, une version à ta manière de cette sentence enfantine : « Croix de bois, croix de fer, si je mens, je vais en enfer ! », qui sert à garantir une promesse, un jurement.
Si,... (continua)
La Zinovie ne cédera pas.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/11/2024 - 18:55
In piedi, signori, davanti a una donna
Monologo dallo spettacolo "Chisciotte"" da Miguel de Cervantes, andato in scena al Teatro Camploy di Verona il 7 e 8 Gennaio 2017, per la regia di William Jean Bertozzo.
Con William Jean Bertozzo (Chisciotte)
Paolo Bertagnoli (Sancho e chitarra)
Non amo le varie giornate della memoria, perché poi diventano giornate per relegare delle lotte, delle rivendicazioni, in modo da dimenticarcene poi i rimanenti 364 giorni. E oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non fa differenza. La lotta al patriarcato e a tutte le forme di prevaricazione nei confronti delle donne si fanno tutti i giorni. Però oggi mi è capitato questo monologo bellissimo (che erroneamente viene sul web attribuito a William Shakespeare) che entra diretto tra le CCG/AWS
Con William Jean Bertozzo (Chisciotte)
Paolo Bertagnoli (Sancho e chitarra)
Non amo le varie giornate della memoria, perché poi diventano giornate per relegare delle lotte, delle rivendicazioni, in modo da dimenticarcene poi i rimanenti 364 giorni. E oggi 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne, non fa differenza. La lotta al patriarcato e a tutte le forme di prevaricazione nei confronti delle donne si fanno tutti i giorni. Però oggi mi è capitato questo monologo bellissimo (che erroneamente viene sul web attribuito a William Shakespeare) che entra diretto tra le CCG/AWS
In piedi,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2024 - 18:05
Samba con Tirofisso
2019
Canzoni del Mare salato
Il gruppo di avventurieri arriva sulla spiaggia di Itapoã per incontrare una saggia veggente di nome Bocca dorata amica di Morgana e Bahianinha. Bocca dorata propone a Corto un affare, gli darà mille sterline se lui accetterà di aiutare un suo amico vessato dal dispotico colonnello Goncalves. Navigando lungo il fiume Corto incontra una cannoniera del colonnello comandata dal capitano De Oliveira. Corto afferma di essere l'accompagnatore di Steiner, inviato da una compagnia anglo-americana che si occupa di reclutare manodopera indigena. Il capitano capisce la menzogna e aggredisce Corto, che tuttavia ha la meglio. Durante il combattimento intervengono degli indigeni che prendono possesso del battello. Il capo degli indigeni è un giovane guerriero di nome "Tiro Fisso". Tiro Fisso comunica a Corto che l'amico di Bocca dorata era il leader del villaggio, chiamato... (continua)
Canzoni del Mare salato
Il gruppo di avventurieri arriva sulla spiaggia di Itapoã per incontrare una saggia veggente di nome Bocca dorata amica di Morgana e Bahianinha. Bocca dorata propone a Corto un affare, gli darà mille sterline se lui accetterà di aiutare un suo amico vessato dal dispotico colonnello Goncalves. Navigando lungo il fiume Corto incontra una cannoniera del colonnello comandata dal capitano De Oliveira. Corto afferma di essere l'accompagnatore di Steiner, inviato da una compagnia anglo-americana che si occupa di reclutare manodopera indigena. Il capitano capisce la menzogna e aggredisce Corto, che tuttavia ha la meglio. Durante il combattimento intervengono degli indigeni che prendono possesso del battello. Il capo degli indigeni è un giovane guerriero di nome "Tiro Fisso". Tiro Fisso comunica a Corto che l'amico di Bocca dorata era il leader del villaggio, chiamato... (continua)
Per il giovane di Londra e di Praga il professore,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/11/2024 - 17:46
En cuerpo de mujer
2021
feat. Kihili Kunturpillku, Silvana Musso
feat. Kihili Kunturpillku, Silvana Musso
Nos señalaron, nos acusaron,
(continua)
(continua)
25/11/2024 - 13:00
Nell’oscurità
Aentius (L. Trans.)
In the Darkness
(continua)
(continua)
inviata da Luke Atreides 23/11/2024 - 15:45
We Don't Have No Payday Here
anonimo
We Don't Have No Payday Here - ( Traditional )
Sung by a group of convicts at Raiford Penitentiary in Florida - June 4, 1939
Una traccia audio è reperibile nell'articolo :
Blues as Protest -Library of Congress
Sung by a group of convicts at Raiford Penitentiary in Florida - June 4, 1939
• Unidentified performers
• Lomax, John Avery, 1867-1948 (Collector)
• Lomax, John Avery, 1867-1948 (Collector)
Una traccia audio è reperibile nell'articolo :
Blues as Protest -Library of Congress
[ ....on this particular recording, there are some elements of "call-and-response" whereby someone responds to the lyrics with a spoken or exclaimed (not intoned/sung) comment---such as "water boy, water boy!" and "Lord have mercy!"]
Melanie Zeck
Melanie Zeck
We don’t have no pay, have no payday here
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 22/11/2024 - 11:20
Radio Tindouf
STRANO MA VERO: QUALCUNO SI RICORDA ANCORA DEL SAHARA OCCIDENTALE
Gianni Sartori
Salvo qualche rara eccezione (v. Luciano Ardesi su Nigrizia), sembrava proprio che del popolo saharawi fossero rimasti in pochi ad occuparsene.
Ma qualche recente notizia potrebbe stare a indicare una – per quanto piccola – inversione di tendenza.
Innanzitutto la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che il 4 ottobre 2024 ha rimesso in discussione gli accordi commerciali tra UE e Marocco del 2019 in materia di pesca e prodotti agricoli. Accordi, ca va sans dire, conclusi senza il consenso della popolazione del Sahara Occidentale, tantomeno del Fronte Polisario (rappresentanza politico-militare della popolazione saharawi) .
E quindi “in violazione dei principi di autodeterminazione” dal momento che riguardavano territori assegnati al Sahara occidentale.
Sentenza che dovrebbe entrare in vigore... (continua)
Gianni Sartori
Salvo qualche rara eccezione (v. Luciano Ardesi su Nigrizia), sembrava proprio che del popolo saharawi fossero rimasti in pochi ad occuparsene.
Ma qualche recente notizia potrebbe stare a indicare una – per quanto piccola – inversione di tendenza.
Innanzitutto la sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea che il 4 ottobre 2024 ha rimesso in discussione gli accordi commerciali tra UE e Marocco del 2019 in materia di pesca e prodotti agricoli. Accordi, ca va sans dire, conclusi senza il consenso della popolazione del Sahara Occidentale, tantomeno del Fronte Polisario (rappresentanza politico-militare della popolazione saharawi) .
E quindi “in violazione dei principi di autodeterminazione” dal momento che riguardavano territori assegnati al Sahara occidentale.
Sentenza che dovrebbe entrare in vigore... (continua)
Gianni Sartori 22/11/2024 - 07:53
Sentii cume la vusa la sirena
Anziché "svuota le merci" direi proprio "svuota i merci". La frase si riferisce infatti, per metonimia, ai treni merci che a quei tempi arrivavano proprio alla stazione centrale, ad un piano situato sotto a quello dei viaggiatori. I fabbricati che ospitavano i vecchi magazzini merci sono tuttora visibili nelle due vie che corrono parallele ai binari, vale a dire via Sammartini e via Ferrante Aporti.
21/11/2024 - 20:40
Rasputin
2019
Canzoni del Mare salato
Rasputin è uno dei personaggi della saga di Corto Maltese, è il suo nemico-amico. Rasputin è ricalcato fisicamente sulle fattezze del Rasputin storico, pur non avendo nulla veramente a che fare con il suddetto. Non si sa molto della vita di Rasputin, del quale non viene mai citato il nome per intero. Figlio di quello che era probabilmente un sarto da donna (sebbene Rasputin sostenga che fosse un principe russo) e di una ballerina di San Pietroburgo, che morì partorendolo dopo essere stata esiliata in Siberia orientale per meretricio, Rasputin viene cresciuto da una ragazza di Nikolaevsk, che definirà "il suo grande amore". Altre notizie della sua vita non ci giungono, finché non viene costretto ad arruolarsi nell'esercito russo per combattere i giapponesi. Al termine della guerra Rasputin si ammutina, eliminando un suo ufficiale e diversi giapponesi che gli... (continua)
Canzoni del Mare salato
Rasputin è uno dei personaggi della saga di Corto Maltese, è il suo nemico-amico. Rasputin è ricalcato fisicamente sulle fattezze del Rasputin storico, pur non avendo nulla veramente a che fare con il suddetto. Non si sa molto della vita di Rasputin, del quale non viene mai citato il nome per intero. Figlio di quello che era probabilmente un sarto da donna (sebbene Rasputin sostenga che fosse un principe russo) e di una ballerina di San Pietroburgo, che morì partorendolo dopo essere stata esiliata in Siberia orientale per meretricio, Rasputin viene cresciuto da una ragazza di Nikolaevsk, che definirà "il suo grande amore". Altre notizie della sua vita non ci giungono, finché non viene costretto ad arruolarsi nell'esercito russo per combattere i giapponesi. Al termine della guerra Rasputin si ammutina, eliminando un suo ufficiale e diversi giapponesi che gli... (continua)
Io non credo in niente
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2024 - 17:49
Cotton Field Blues
[Possono esserci errori :ogni correzione sara'ben accetta ]
BLUES DEL CAMPO DI COTONE
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 21/11/2024 - 17:37
The Rocks of Palestine
2024
Glastonbury Festival
Tune: The Rocks of Bawn is an Irish traditional folk song, likely originating in County Galway in the early 18th century.
Glastonbury Festival
Tune: The Rocks of Bawn is an Irish traditional folk song, likely originating in County Galway in the early 18th century.
You murder with impunity
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2024 - 17:14
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Lili Marleen [Lied eines jungen Wachtpostens]
ITALIANO / ITALIAN [11] - Nino Rastelli
Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.
Traduzione italiana di Nino Rastelli [1941]
Standard Italian version by Nino Rastelli [1941]
Los Marcellos Ferial (o “I Marcellos Ferial”)
Lili Marlene / Bella Ciao (1965)
Anche in questo caso, così come in Bella Ciao, la canzone diventa una canzoncina d'amore, semplicemente eliminando le strofe che più la contestualizzavano, rimane un vago riferimento alla caserma, in fondo la naja era il motivo principale per cui i giovani nel 1965 si allontanavano da casa e dalle famiglie.
Se chiudo gli occhi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 21/11/2024 - 09:17
BALDH3AD!
Album: T1* (2024)
The latest single by the Māori musician is a scathing Indigenous rights protest tune. It features the potent lyrics “We’re prisoners on the very land we’re from. Plunder my motherland, pollute the sea, but still I survive, though you clip my wings, Baldhead, you tricked us with your treaty.”
A Month of Protest: September – The Ongoing History of Protest Music
The latest single by the Māori musician is a scathing Indigenous rights protest tune. It features the potent lyrics “We’re prisoners on the very land we’re from. Plunder my motherland, pollute the sea, but still I survive, though you clip my wings, Baldhead, you tricked us with your treaty.”
A Month of Protest: September – The Ongoing History of Protest Music
I cannot breathe please step off of my chest
(continua)
(continua)
20/11/2024 - 23:52
Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
anonimo
Viaggio a Itaca - Fuoco e mitragliatrici
Voci e canzoni contro la grande guerra (1914-1918)
Ascolta su
*
Playlist
Voci e canzoni contro la grande guerra (1914-1918)
Ascolta su
*
Playlist
20/11/2024 - 18:15
The Queen And The Soldier
Ho un dubbio sulla traduzione dei versi
"He laid his hand then on top of her head
And he bowed her down to the ground".
Credo che non debba essere tradotto con
"lui le posò una mano sul capo
e si inchinò"
Bensì con
"Lui le poso una mano sul capo e la fece inchinare".
"He laid his hand then on top of her head
And he bowed her down to the ground".
Credo che non debba essere tradotto con
"lui le posò una mano sul capo
e si inchinò"
Bensì con
"Lui le poso una mano sul capo e la fece inchinare".
Giacomo 20/11/2024 - 12:57
Il mio fiume
2024
Diario di vita
Diario di vita
Mio nonno paterno era una figura molto centrale nella mia infanzia e nella mia adolescenza. Nato a fine ‘800, giovane soldato valoroso e decorato sul Piave, poi pescatore, operaio, padre di 4 figli, appassionato lettore, da autodidatta, di classici della letteratura. Lo immagino ancora oggi camminare vicino a me, lento nella sua vecchiaia consumata fino alle ultime gocce, un piccolo sigaro toscano che ogni tanto compare, la riva del mare che si mescola con la foce del Piave. I suoi silenzi quando gli chiedevo della sua guerra di ragazzo, i suoi sorrisi quando parlava della nonna e dei figli, tra cui ovviamente mio padre, la sua intatta chiarezza stanca quando toccava con le parole i luoghi della vita dove il destino lo aveva fatto lavorare ogni giorno da mattina a sera. I suoi ideali intoccabili. Il legame indissolubile con la sua e dunque con la mia terra. Che era dentro di lui. E della quale conosceva ogni respiro, ogni luce, ogni ombra, ogni parola.
C’è un fiume che scorre dov’è casa mia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/11/2024 - 12:06
Halabja
ETNOCIDI IN CORSO:
PER COLPIRE UN POPOLO NIENTE DI MEGLIO CHE CANCELLARNE LA STORIA E DISTRUGGERE L'AMBIENTE
Gianni Sartori
Non è da oggi naturalmente. Già da qualche decennio le organizzazioni curde denunciano l'opera di devastazione ambientale, l'ecocidio sistematico operato dalle truppe turche in Kurdistan nell'ultimo secolo.
Del resto, come aveva scritto qualcuno “se vuoi eliminare un popolo, comincia con la sua storia e con la natura, distruggi l'ambiente e prendi tutto quello che ti serve” (cito a memoria).
Un metodo che Ankara, da paese occupante, sembra aver ben appreso e applicato. Aggiornandolo, soprattutto da quando è al potere l'AKP.
Qualche esempio. Con la diga di Ilisu sono stati irreparabilmente sommersi dalle acque i monumenti storici di Hasan Kaif, patrimonio storico dell'umanità (la città di Ayyubid viene considerata uno dei primi esempi di civilizzazione della Mesopotamia,... (continua)
PER COLPIRE UN POPOLO NIENTE DI MEGLIO CHE CANCELLARNE LA STORIA E DISTRUGGERE L'AMBIENTE
Gianni Sartori
Non è da oggi naturalmente. Già da qualche decennio le organizzazioni curde denunciano l'opera di devastazione ambientale, l'ecocidio sistematico operato dalle truppe turche in Kurdistan nell'ultimo secolo.
Del resto, come aveva scritto qualcuno “se vuoi eliminare un popolo, comincia con la sua storia e con la natura, distruggi l'ambiente e prendi tutto quello che ti serve” (cito a memoria).
Un metodo che Ankara, da paese occupante, sembra aver ben appreso e applicato. Aggiornandolo, soprattutto da quando è al potere l'AKP.
Qualche esempio. Con la diga di Ilisu sono stati irreparabilmente sommersi dalle acque i monumenti storici di Hasan Kaif, patrimonio storico dell'umanità (la città di Ayyubid viene considerata uno dei primi esempi di civilizzazione della Mesopotamia,... (continua)
Gianni Sartori 20/11/2024 - 11:18
Sospirus (Quant'era bello il virus!)
[nov. 2024]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Vaccini
Però la musica non so se verrà comunicata
But I don't know if the tune will be disclosed
Mais je ne sais pas si la musique sera révelée
Bamberg (Germania), 18 marzo 2020: Solidarietà ai fratelli italiani!
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Vaccini
Però la musica non so se verrà comunicata
But I don't know if the tune will be disclosed
Mais je ne sais pas si la musique sera révelée
Canzone che viene inserita nel "Percorso sul Coronavirus", sebbene esso si fermi al 2023. Ne rappresenta un'estensione e, al tempo stesso, la summa.
Bamberg (Germania), 18 marzo 2020: Solidarietà ai fratelli italiani!
Un secolo fa facemmo lunghi musi:
(continua)
(continua)
20/11/2024 - 03:09
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
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