Cecilia
anonimo
La bella Cecilia - Otello Profazio
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Incisa nel LP STORIE E LEGGENDE DEL SUD nel 1965 e successivamente in un 45 giri del 1967, questa é una canzone popolare diffusa praticamente in tutta Italia: ogni regione ha la sua versione e sono tutte abbastanza simili.
La canzone narra la tragica storia di una donna che, nella speranza di salvare il marito, sacrifica il suo onore inutilmente perché il marito viene comunque ucciso e lei viene a sua volta condannata a morte dal cinico "capitano".
La particolarità di questa versione sono i versi finali in cui l cantastorie prega vermi e topi di voler risparmiare, almeno loro, la bella Cecilia.
Vi pregu vermi e surici 'sti carni non tuccati,
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
'st' occhi annarcati niuri, 'sti labbra zuccarati...
ca sunnu di Cecilia muglieri sventurata
ca pe' salva' 'u maritu a morte é cundannata.
LA BELLA CECILIA
(continua)
(continua)
inviata da Ermanno Profazio 12/11/2024 - 22:53
The Green Fields Of France (No Man's Land)
Willie McBride: Armagh soldier's song continues to resonate
Gennaio 2015: Dal casale di Joe McBride, nella contea di Armagh, si vedono dolci colline sotto cieli plumbei. Qui Joe conserva lettere e documenti della Grande Guerra legati a suo zio Willie McBride, il giovane soldato che forse ispirò la canzone di Eric Bogle, No Man’s Land (nota come The Green Fields of France).
Di recente, lo storico Trevor Geary ha confermato che Willie è davvero il soldato della canzone, anche se è morto a 21 anni e non a 19. Joe ha scoperto solo da poco questa connessione, ma ha sempre visto Willie come rappresentante di tutti i giovani caduti.
Gennaio 2015: Dal casale di Joe McBride, nella contea di Armagh, si vedono dolci colline sotto cieli plumbei. Qui Joe conserva lettere e documenti della Grande Guerra legati a suo zio Willie McBride, il giovane soldato che forse ispirò la canzone di Eric Bogle, No Man’s Land (nota come The Green Fields of France).
Di recente, lo storico Trevor Geary ha confermato che Willie è davvero il soldato della canzone, anche se è morto a 21 anni e non a 19. Joe ha scoperto solo da poco questa connessione, ma ha sempre visto Willie come rappresentante di tutti i giovani caduti.
12/11/2024 - 18:21
Es bracht' der Eisenhower - No Susanna
Una canzone contro l'imperialismo statunitense su quella che forse è la melodia più statunitense che esista.
Es bracht' der Eisenhower (continua)
inviata da Io non sto con Oriana 12/11/2024 - 17:45
She Wore a Yellow Ribbon
anonimo
è la traduzione di un momento nel film nel quale c'è un ferito nei carri e una donna canta questa versione. Tra l'altro la versione riportata poco sopra in lingua originale come fosse quella cantata nel film è in realtà un'altra versione. Nel film al posto di "Far Away" è utilizzata l'espressione "US Cavalry" - Cavalry
Matt 12/11/2024 - 10:57
John Brown's Body
anonimo
Nella versione di Milva, credo che
"oh Dio schiavista
il suo corpo dilaniò,"
Sia in realtà
"odio schiavista
il suo corpo dilaniò"
"oh Dio schiavista
il suo corpo dilaniò,"
Sia in realtà
"odio schiavista
il suo corpo dilaniò"
hai perfettamente ragione, correggiamo.
Alberto Scotti 12/11/2024 - 02:16
Citoyen Du Monde
Citoyen Du Monde in 3 lingue alla marcia mondiale per la pace
Le voci si alzano per l'inno della 3a Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza
“Cittadini del mondo, sostenitori di un mondo senza frontiere” sono le prime parole del coro di ‘Citoyens du Monde’, una composizione del cantautore
Paolo Rizzi 11/11/2024 - 20:09
Spalona matka
Spalona matka / Zažgana mati
besedilo verjetno / text probably Nazim Hikmet, Tadeusz Niemira
napev/ tune Aleksander Kulisiewicz
prevod / translation Simona Klemenčič
besedilo verjetno / text probably Nazim Hikmet, Tadeusz Niemira
napev/ tune Aleksander Kulisiewicz
prevod / translation Simona Klemenčič
ZAŽGANA MATI
(continua)
(continua)
inviata da Jani Kovačič 11/11/2024 - 15:27
False Flags
(2024)
Album: Come Ahead
Album: Come Ahead
My name is McDonald, I’m from a small town in Scotland
(continua)
(continua)
11/11/2024 - 12:43
Canzone per Beirut
"Nel dicembre 2006 fui chiamato per un concerto in Libano, a guerra appena finita. Le armi tacevano ma la distruzione di strade e ponti mi accompagnò per tutto il tragitto da Beirut a Naqoura, al confine israeliano, dove si tenne il concerto.
Nel grigiore del paesaggio mi colpirono i colori di un manifestino affisso sui muri dove campeggiava una scintillante immagine di Beirut by night con la scritta “Can't stop stars from shining or Beirut from rising” (Non puoi impedire alle stelle di risplendere o a Beirut di risorgere). Queste parole mi si stamparono nella mente, e le raccolsi dall'anonimo autore libanese per inserirle nel brano che intitolai “Canzone per Beirut”.
Mia figlia Eugenia ascolta oggi quel brano e, con mia sorpresa, lo sceglie come colonna sonora dei suoi pensieri di ragazza ventenne, scossa e inorridita dalle immagini di una guerra del presente. E decide di cantare Beirut, con la sua commossa esile voce italo-francese."
Eugenio Bennato
Nel grigiore del paesaggio mi colpirono i colori di un manifestino affisso sui muri dove campeggiava una scintillante immagine di Beirut by night con la scritta “Can't stop stars from shining or Beirut from rising” (Non puoi impedire alle stelle di risplendere o a Beirut di risorgere). Queste parole mi si stamparono nella mente, e le raccolsi dall'anonimo autore libanese per inserirle nel brano che intitolai “Canzone per Beirut”.
Mia figlia Eugenia ascolta oggi quel brano e, con mia sorpresa, lo sceglie come colonna sonora dei suoi pensieri di ragazza ventenne, scossa e inorridita dalle immagini di una guerra del presente. E decide di cantare Beirut, con la sua commossa esile voce italo-francese."
Eugenio Bennato
11/11/2024 - 10:07
Le Drapeau blanc
Le Drapeau blanc
Chanson française – Le Drapeau blanc – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 224
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, je suis persuadé que tu comprends tout à fait bien le sens du titre de la canzone. Elle s’intitule Le Drapeau blanc.
Oui, dit Lucien l’âne, c’est le drapeau de ceux qui veulent mettre fin aux massacres, aux destructions, aux... (continua)
Chanson française – Le Drapeau blanc – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 224
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, je suis persuadé que tu comprends tout à fait bien le sens du titre de la canzone. Elle s’intitule Le Drapeau blanc.
Oui, dit Lucien l’âne, c’est le drapeau de ceux qui veulent mettre fin aux massacres, aux destructions, aux... (continua)
Tout fait barine au moulin du pays,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/11/2024 - 17:21
L'Internationale
Tangut version with Lyrics by Tangut script and Latin transliteration in the comments:
https://www.youtube.com/watch?v=w1kf9DuoZs4
https://www.youtube.com/watch?v=w1kf9DuoZs4
Arisztid 8/11/2024 - 16:42
Chanson pour Yvan Colonna
anonimo
CORSICA: QUATTRO MILITANTI ARRESTATI PER GLI SCONTRI DI DUE ANNI FA A BASTIA
Gianni Sartori
Nel settembre di due anni fa gli scontri tra indipedentisti corsi e forze dell'ordine a Bastia si erano svolti soprattutto di fronte alla prefettura. A sei mesi dalla morte di Yvan Colonna (21 marzo 2022), assassinato in carcere, oltre 200 manifestanti avevano raccolto l'appello di Ghjuventù Libera. Circostanza non casuale, in quanto il giorno dopo era previsto l'arrivo del Guardasigilli nell'Isola di Granito.
Tra gli slogan “Riconoscimento del popolo corso”,”Giustizia e verità per Yvan Colonna”, “Libertà per i prigionieri politici”.
Alcuni incappuciati avevano lanciato delle molotov a cui la polizia (erano schierate ben sette, forse otto, compagnie di CRS) rispondeva con i lacrimogeni che presto avevano avvolto l'intero quartiere in una densa nebbia chimica.
A distanza di oltre due anni, il 7... (continua)
Gianni Sartori
Nel settembre di due anni fa gli scontri tra indipedentisti corsi e forze dell'ordine a Bastia si erano svolti soprattutto di fronte alla prefettura. A sei mesi dalla morte di Yvan Colonna (21 marzo 2022), assassinato in carcere, oltre 200 manifestanti avevano raccolto l'appello di Ghjuventù Libera. Circostanza non casuale, in quanto il giorno dopo era previsto l'arrivo del Guardasigilli nell'Isola di Granito.
Tra gli slogan “Riconoscimento del popolo corso”,”Giustizia e verità per Yvan Colonna”, “Libertà per i prigionieri politici”.
Alcuni incappuciati avevano lanciato delle molotov a cui la polizia (erano schierate ben sette, forse otto, compagnie di CRS) rispondeva con i lacrimogeni che presto avevano avvolto l'intero quartiere in una densa nebbia chimica.
A distanza di oltre due anni, il 7... (continua)
8/11/2024 - 12:47
La ragazza di Kobanê
Kobanê Kalling!
Gianni Sartori
A dieci anni dalla Resistenza di Kobanê (novembre 2014) la città simbolo della resistenza all'Isis è ancora “sotto tiro”. Stavolta direttamente da parte di Ankara
Premessa. Su proposta di circa 130 scrittori, accademici e giornalisti (tra cui Noam Chomsky e Adolfo Pérez Esquivel) la Commissione Civica dell'Unione Europea in Turchia (EUTCC) e la Iniziativa della Campagna per la Pace, dichiaravano il 1 novembre 2014 “Giornata mondiale di Kobanê”.
Con un appello alla “mobilitazione globale per Kobanê e per l'Umanità”.
Si deve amaramente constatare che di quel primo entusiasmo per la resistenza curda di fronte a Daesh è rimasto ben poco.
Ma andiamo con ordine. Risalivano al 15 marzo 2011 le prime proteste antigovernative a Daraa nel sud della Siria. Man mano che si estendevano, si intensificava anche la repressione. Contemporaneamente varie formazioni jihadiste... (continua)
Gianni Sartori
A dieci anni dalla Resistenza di Kobanê (novembre 2014) la città simbolo della resistenza all'Isis è ancora “sotto tiro”. Stavolta direttamente da parte di Ankara
Premessa. Su proposta di circa 130 scrittori, accademici e giornalisti (tra cui Noam Chomsky e Adolfo Pérez Esquivel) la Commissione Civica dell'Unione Europea in Turchia (EUTCC) e la Iniziativa della Campagna per la Pace, dichiaravano il 1 novembre 2014 “Giornata mondiale di Kobanê”.
Con un appello alla “mobilitazione globale per Kobanê e per l'Umanità”.
Si deve amaramente constatare che di quel primo entusiasmo per la resistenza curda di fronte a Daesh è rimasto ben poco.
Ma andiamo con ordine. Risalivano al 15 marzo 2011 le prime proteste antigovernative a Daraa nel sud della Siria. Man mano che si estendevano, si intensificava anche la repressione. Contemporaneamente varie formazioni jihadiste... (continua)
Gianni Sartori 8/11/2024 - 09:01
Egît [Dûr neçe heval]
MALTRATTATO E FERITO A BATMAN UN GIOVANE DISABILE DURANTE UNA PERQUISIZIONE
Gianni Sartori
Continuano le proteste in Bakur (Kurdistan sotto l'amministrazione-occupazione turca) contro la nomina da parte del governo AKP-MHP di amministratori fiduciari (al posto dei co-sindaci eletti democraticamnte) nella municipalità metropolitana di Mardin (Mêrdîn) e nei comuni di Batman (Êlih) e Halfeti (Xelfetî). Recenti episodi, in qualche caso inquietanti, segnalano non solo che la tensione va aumentando, ma che il senso di umanità è ai minini termini.
A Silvan (Farqîn, provincia di Amed) gruppi di giovani sono scesi in strada nel quartiere di Yenişehir rivendicando la volontà popolare. Arrivati in prossimità di una stazione della telefonia mobile, questa veniva data alle fiamme rendendola inutilizzabile. All'arrivo delle forze dell'ordine, dopo aver lanciato slogan antigovernativi, i giovani curdi... (continua)
Gianni Sartori
Continuano le proteste in Bakur (Kurdistan sotto l'amministrazione-occupazione turca) contro la nomina da parte del governo AKP-MHP di amministratori fiduciari (al posto dei co-sindaci eletti democraticamnte) nella municipalità metropolitana di Mardin (Mêrdîn) e nei comuni di Batman (Êlih) e Halfeti (Xelfetî). Recenti episodi, in qualche caso inquietanti, segnalano non solo che la tensione va aumentando, ma che il senso di umanità è ai minini termini.
A Silvan (Farqîn, provincia di Amed) gruppi di giovani sono scesi in strada nel quartiere di Yenişehir rivendicando la volontà popolare. Arrivati in prossimità di una stazione della telefonia mobile, questa veniva data alle fiamme rendendola inutilizzabile. All'arrivo delle forze dell'ordine, dopo aver lanciato slogan antigovernativi, i giovani curdi... (continua)
Gianni Sartori 8/11/2024 - 01:45
Jolicoeur
Mia bisnonna,classe 1880 diceva mariesse x sposarsi e mariagi x matrimonio
Cristinacasati 1951 @ gmail.com 7/11/2024 - 23:53
1916
Lorenzo Masetti [2024]
"Ho rivisto alcuni punti nella storica traduzione di Renato Stecca nel tentativo di renderla più scorrevole"
1916
(continua)
(continua)
7/11/2024 - 23:47
Celui qui a mal tourné
Traducanzone di Andrea Buriani
Era già ormai dalla notte dei tempi, che non mi servivo dei miei quattro denti,
(continua)
(continua)
7/11/2024 - 14:42
Heroes
Viaggio a Itaca: Tear Down The Wall
Il muro di Berlino e le canzoni che lo hanno abbattuto
Ascolta su:
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Playlist
Il muro di Berlino e le canzoni che lo hanno abbattuto
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Playlist
6/11/2024 - 18:08
Todesfuge
SVEDESE / SWEDISH / SUEDOIS / RUOTSI 2
Traduzione svedese / Swedish translation / Traduction suédoise / Svensk översättning / Ruotsinkielinen käännös:
Lars-Inge Nilsson
Lars-Inge Nilsson
DÖDSFUGA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 6/11/2024 - 13:14
Swan Song
What do you see with the eyes in your head?
(continua)
(continua)
inviata da Reinhard 6/11/2024 - 03:15
Le vie dei campi profughi
Violenza EPISTEMICA.
Ho terminato ora di leggere il libro della filosofa Roberta De Monticelli : "UMANITA' VIOLATA" La Palestina e l'inferno della ragione, un libro scritto dopo aver fatto un viaggio in Palestina insieme a Luisa Morgantini. La De Monticelli aveva scritto qualche mese fa la postfazione del libro di Francesca Albanese : "J'ACCUSE" che in 7 capitoli: terrorismo, disumanizzazione, occupazione, colonialismo, apartheid, democrazia, carceralità raccontava la violazione dei diritti in Palestina.
Nelle recenti interviste e conferenze Albanese ripete che oggi si sarebbe aggiunto un 8° capitolo: GENOCIDIO.
La cosa che mi è piaciuta nel libro di De Monticelli sono le riflessioni filosofiche attorno alla figura di Abramo presente in tutte e tre le religioni monoteiste e le osservazioni sul concetto di VIOLENZA EPISTEMICA.
Che può essere definita come una tecnica di dominio coloniale/capitalista/imperialista.... (continua)
Ho terminato ora di leggere il libro della filosofa Roberta De Monticelli : "UMANITA' VIOLATA" La Palestina e l'inferno della ragione, un libro scritto dopo aver fatto un viaggio in Palestina insieme a Luisa Morgantini. La De Monticelli aveva scritto qualche mese fa la postfazione del libro di Francesca Albanese : "J'ACCUSE" che in 7 capitoli: terrorismo, disumanizzazione, occupazione, colonialismo, apartheid, democrazia, carceralità raccontava la violazione dei diritti in Palestina.
Nelle recenti interviste e conferenze Albanese ripete che oggi si sarebbe aggiunto un 8° capitolo: GENOCIDIO.
La cosa che mi è piaciuta nel libro di De Monticelli sono le riflessioni filosofiche attorno alla figura di Abramo presente in tutte e tre le religioni monoteiste e le osservazioni sul concetto di VIOLENZA EPISTEMICA.
Che può essere definita come una tecnica di dominio coloniale/capitalista/imperialista.... (continua)
Paolo Rizzi 5/11/2024 - 23:07
Corsicana
in realtá il testo non é in gallurese, e tra l'altro il gallurese non è corso, è gallurese. Il gallurese antico e non italianizzato ha un contrasto abbastanza forte con il corso e si trovano molteplici differenze, e lo dico da Gallurese (galluresofona) DOC, (perché in gallura parluamo anche sardo), comunque il testo in realtà è un po' un invenzione di Ciccheddhu Mannoni che ha creato l'accordo alla corsicana ed ha creato anche il testo ispirandosi alla lingua e melodie corse che sentiva alla radio facendo un po' un miscuglio.
5/11/2024 - 23:06
Black Man’s Cry
ciao ieri sera su Mymovies sono riuscito a vedere "Fela, il mio dio vivente" un documentario realizzato dal regista Daniele Vicari (vi ricorderete il suo film Diaz) utilizzando le tracce del film mai terminato girate da Michele Avantario.
ecco il finale dell'articolo che lo presenta
Cinema come autobiografia e biografia in prima persona, cinema come etnografia (oppositiva), cinema come mistero, ma soprattutto, nella deformazione encomiastica, cinema come radiografia di un’epoca e di un ideale perduto. Come a dire, dai Sessanta in poi non solo in America e in Europa si sognò di cambiare e pacificare il mondo.
Fela, il mio dio vivente
Di là dei riti, del volto dipinto o gonfio di sax di Fela, delle masse vocianti di Lagos, oltre la Kalakuta dove Kuti intratteneva 27 donne prima violentate dalla polizia e poi sposate, ecco spuntare, allora, l’Africa libera ma non liberata dal giogo colonialista.... (continua)
ecco il finale dell'articolo che lo presenta
Cinema come autobiografia e biografia in prima persona, cinema come etnografia (oppositiva), cinema come mistero, ma soprattutto, nella deformazione encomiastica, cinema come radiografia di un’epoca e di un ideale perduto. Come a dire, dai Sessanta in poi non solo in America e in Europa si sognò di cambiare e pacificare il mondo.
Fela, il mio dio vivente
Di là dei riti, del volto dipinto o gonfio di sax di Fela, delle masse vocianti di Lagos, oltre la Kalakuta dove Kuti intratteneva 27 donne prima violentate dalla polizia e poi sposate, ecco spuntare, allora, l’Africa libera ma non liberata dal giogo colonialista.... (continua)
Paolo Rizzi 5/11/2024 - 21:35
Human
Sono umana / Niente più che umana
Le autorità iraniane hanno arrestato una studentessa che, in segno di protesta, si era spogliata, rimanendo in biancheria, di fronte alla sua università. La donna, che non è stata identificata, era stata molestata all'interno dell'università islamica Azad da membri della forza paramilitare Basij che le avevano strappato il velo e i vestiti, secondo quanto riportato da siti e account di social media.
Sui social è stato anche pubblicato il video della giovane che, in slip e reggiseno, cammina tra gli altri studenti di fronte l'ateneo. Sui social è stato pubblicato anche il video in cui si vedono uomini in abiti borghesi che si avvicinano e la trascinano in un'auto. Secondo alcuni siti la giovane sarebbe stata percossa durante l'arresto.
Le autorità iraniane hanno arrestato una studentessa che, in segno di protesta, si era spogliata, rimanendo in biancheria, di fronte alla sua università. La donna, che non è stata identificata, era stata molestata all'interno dell'università islamica Azad da membri della forza paramilitare Basij che le avevano strappato il velo e i vestiti, secondo quanto riportato da siti e account di social media.
Sui social è stato anche pubblicato il video della giovane che, in slip e reggiseno, cammina tra gli altri studenti di fronte l'ateneo. Sui social è stato pubblicato anche il video in cui si vedono uomini in abiti borghesi che si avvicinano e la trascinano in un'auto. Secondo alcuni siti la giovane sarebbe stata percossa durante l'arresto.
4/11/2024 - 13:56
We Are The World
È morto Quincy Jones. Lo vogliamo ricordare perché a parte We are The World ha anche "fatto cose buone".
È morto Quincy Jones
Il leggendario musicista, arrangiatore, compositore, produttore aveva 91 anni. Mai nessuno come lui
4/11/2024 - 12:22
Hijo mio
(2003)
Hijo mio que mundo le ha tocao pa caminar (de la tierra soberana soy)
(continua)
(continua)
3/11/2024 - 22:16
A Gaza c’è il mare
(testo e musica di Enrico Tavoni)
Ridimensiona l'immagine
(continua)
(continua)
3/11/2024 - 20:09
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
The Hobo Song
The Hobo Song - John Prine - 1978
There was a time when lonely men
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 3/11/2024 - 02:04
Chimes Of Freedom
è un testo molto difficile, mi sono basato un po' sulle traduzioni esistenti ma ho cercato di renderlo più scorrevole. Chimes non può essere tradotto come campane, secondo me, è il suono delle campane, quindi ho usato "rintocchi".
RINTOCCHI DI LIBERTÀ
(continua)
(continua)
2/11/2024 - 18:18
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Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Camal Əli [Jamal Ali]
Directed by Ferdy Era
All rights reserved © Bulistan Group
Nota testuale. Non si ha nessuna traccia in rete del testo originale completo in lingua azera. Il seguente testo parziale della canzone è stato ricostruito a partire da alcune strofe nominate da alcuni utenti in mezzo agli oltre 600 commenti al video YouTube. Corrispondono alla metà del testo. Facciamo naturalmente appello a chi conoscesse la lingua azera, o a chi fosse in possesso del testo originale completo, a volercelo gentilmente segnalare. Grazie!
Note on the song text. No full Azerbaijani lyrics of the song are available from the Web. The following, incomplete lyrics have been reconstructed from a number of verses included by users among more than 600 notes to the relevant YouTube video. These verses correspond to half... (continua)