We Teach Life Sir
Noi insegnamo la vita signore
dal minuto 27 al 31.35 il brano recitato in italiano in uno spettacolo di poesie sulla e contro la guerra.
Buon ascolto
Il brano è recitato da Tania de Lorenzo
Bravissima
dal minuto 27 al 31.35 il brano recitato in italiano in uno spettacolo di poesie sulla e contro la guerra.
Buon ascolto
Il brano è recitato da Tania de Lorenzo
Bravissima
Paolo Rizzi 11/10/2024 - 15:16
Chi m’insunnai (Viaggiu o ‘nfernu)
Ho fatto circa una dozzina di traduzioni delle canzoni di Balistreri in polacco.
PODRÓŻ DO PIEKŁA
(continua)
(continua)
inviata da Tomasz Polak 10/10/2024 - 22:40
Canción sin miedo
Kadın cinayetleri politiktir
(I femminicidi sono politici)
Gianni Sartori
In Turchia l'uccisione di sei donne in quattro giorni ha riportato nelle piazze il movimento contro i femminicidi.
"I femminicidi sono politici", hanno ribadito ad alta voce e a più riprese le donne turche e curde scese in strada per chiedere l'applicazione della Convenzione di Istanbul. Un trattato del Consiglio d'Europa per prevenire la violenza sulle donne (e quella domestica in particolare), ma da cui la Turchia si è ritirata nel 2021.
Ricordando che il concetto non vale – ovviamente - solo per la Turchia.
Se ne parliamo è anche per sottolineare come l'esempio delle femministe curde (sia nel Rojava che con l'insorgenza iniziata nel Rojhilat "Jin, Jiyan, Azadî") abbia saputo influenzare parte della società civile turca e mediorientale.
Uno sguardo ai fatti recenti. Sono ben sei (quelle accertate) le donne... (continua)
(I femminicidi sono politici)
Gianni Sartori
In Turchia l'uccisione di sei donne in quattro giorni ha riportato nelle piazze il movimento contro i femminicidi.
"I femminicidi sono politici", hanno ribadito ad alta voce e a più riprese le donne turche e curde scese in strada per chiedere l'applicazione della Convenzione di Istanbul. Un trattato del Consiglio d'Europa per prevenire la violenza sulle donne (e quella domestica in particolare), ma da cui la Turchia si è ritirata nel 2021.
Ricordando che il concetto non vale – ovviamente - solo per la Turchia.
Se ne parliamo è anche per sottolineare come l'esempio delle femministe curde (sia nel Rojava che con l'insorgenza iniziata nel Rojhilat "Jin, Jiyan, Azadî") abbia saputo influenzare parte della società civile turca e mediorientale.
Uno sguardo ai fatti recenti. Sono ben sei (quelle accertate) le donne... (continua)
Gianni Sartori 9/10/2024 - 18:10
Diarsera posi un giglio, ovvero E cinquecento catenelle d'oro
anonimo
--> Lyrhub
Пятьсот золотых цепочек [1]
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/10/2024 - 18:10
Я объявляю свой дом [безъядерной зоной!]
40 years ago Victor Tsoy composed a song abnormal for his country. Soviet Union felt cold war, the World youth festivals left in 1960s, no people-to-people diplomacy was practiced. And then the young rocker speaks as a minister: "I declare nuclear-free zone". Next spring Perestroyka began; and only several years after, the nuclear disarmament was declared by Gorbachov, new Soviet leader. Now with NATO nuclear weapons set near our towns, may this song initiate the new disarmament !.."
Sure, false note presents in this motif. [1]
(continua)
(continua)
inviata da Bert Mariën 9/10/2024 - 18:00
Diarsera posi un giglio, ovvero E cinquecento catenelle d'oro
anonimo
Cinq cents chaînes d’or
(continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 9/10/2024 - 17:38
Bob Dylan: All Along the Watchtower
Note a “ All Along the Watchtower”
da : Alessandro Carrera – La Voce di Bob Dylan - Feltrinelli Ed. 2011 - p.215,216,217
[….]
A proposito del primo verso di “All Along the Watchtower” : “There must be some way out of here” [“Ci deve essere un modo per uscire di qui”], Landau osserva che acquista la sua forza non per quello che dice ma per la duttilita’ della voce che lo canta . Vero, perché la voce di “All Along the Watchtower” porta a perfezione metafisica quel rifiuto della interpretazione che Dylan ha imparato da Guthrie e da Jack Elliot [….]
Ma il potere subliminale di quel primo verso va al di la’ della voce che lo rivela. Nel 1968 era impossibile ascoltarlo senza pensare che ci doveva pur essere un modo per uscire dalla trappola del Vietnam, e nella discussione fra il “joker” e il “thief”, tra il buffone e il ladro, delle prime due strofe, si rispecchiano le infinite discussioni... (continua)
da : Alessandro Carrera – La Voce di Bob Dylan - Feltrinelli Ed. 2011 - p.215,216,217
[….]
A proposito del primo verso di “All Along the Watchtower” : “There must be some way out of here” [“Ci deve essere un modo per uscire di qui”], Landau osserva che acquista la sua forza non per quello che dice ma per la duttilita’ della voce che lo canta . Vero, perché la voce di “All Along the Watchtower” porta a perfezione metafisica quel rifiuto della interpretazione che Dylan ha imparato da Guthrie e da Jack Elliot [….]
Ma il potere subliminale di quel primo verso va al di la’ della voce che lo rivela. Nel 1968 era impossibile ascoltarlo senza pensare che ci doveva pur essere un modo per uscire dalla trappola del Vietnam, e nella discussione fra il “joker” e il “thief”, tra il buffone e il ladro, delle prime due strofe, si rispecchiano le infinite discussioni... (continua)
Pluck 9/10/2024 - 12:35
Luca Marano
Luca Marano è un personaggio del romanzo di Francesco Jovine "Le terre del sacramento"
Andrea Scaioli 8/10/2024 - 23:16
Cognitive Dissident
L'intervista a Matt Johnson dei The The a cura di Silvia Boschero andata in onda su Rai Radio2 venerdì 4 ottobre.
Considerazioni molto importanti sul ruolo dell'artista nella moderna società occidentale
Moby Dick | Moby Dick del 04/10/2024 | Rai Radio 2 | RaiPlay Sound
Moby Dick del 04/10/2024 - Moby Dick - Con Silvia Boschero Regia Giovanna Romano A cura di Corrado Santini
Considerazioni molto importanti sul ruolo dell'artista nella moderna società occidentale
7/10/2024 - 22:21
Quella sera cascava Pinelli
Il funerale dell Anarchico Pinelli di Enrico Baj ha trovato casa andrà al museo del 900 a Milano
“I funerali dell’anarchico Pinelli” ha trovato finalmente casa
La storia dell'opera Il funerale dell a anarchico Pinelli .
Avrà casa al museo del 900
“I funerali dell’anarchico Pinelli” ha trovato finalmente casa
La storia dell'opera Il funerale dell a anarchico Pinelli .
Avrà casa al museo del 900
L'eterno precipitare. Su I funerali dell'anarchico Pinelli di Enrico Baj - Limina | Rivista
Torna a Milano, dopo anni di assenza, "I funerali dell'anarchico Pinelli", opera capolavoro dell'artista patafisico Enrico Baj.
Paolo Rizzi 7/10/2024 - 19:58
Στου Όθωνα τα χρόνια
Anche il secondo link al film è stato rimosso a cura di un'organizzazione che ha un team con tutti nomi greci. Ma si ritrova attualmente sul "tubo" (con sottotitoli in Bulgaro). Non riporto il link ma consiglio ora di fare una ricerca con il nome del film (v. testo di GPT) in caratteri latini e con 2 enne.
Giovanni 7/10/2024 - 12:38
Le Chat attend
Le Chat attend
Chanson française – Le Chat attend – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 221
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, tu ne me diras pas que c’est un titre incompréhensible.
Un chat qui attend, c’est un chat qui attend, ça je le comprends, dit Lucien l’âne. Mais ça ne me dit pas grand-chose, car la plupart des chats que j’ai croisés étaient là... (continua)
Chanson française – Le Chat attend – Marco Valdo M.I. – 2024
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 221
Dialogue Maïeutique
Cette fois, Lucien l’âne mon ami, tu ne me diras pas que c’est un titre incompréhensible.
Un chat qui attend, c’est un chat qui attend, ça je le comprends, dit Lucien l’âne. Mais ça ne me dit pas grand-chose, car la plupart des chats que j’ai croisés étaient là... (continua)
Pour semer la terreur, dit le Revenant,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/10/2024 - 17:59
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1τ1. Варшавянка - Versione kazaka di Alisher Boreč [2024]
1τ1. Варшавянка - Kazakh version by Alisher Boreč [2024]
"I've been searching libraries like Kazneb extensively, but I couldn't find any Kazakh lyrics for "Warszawianka". So, I finally decided to take matters into my own hands and experimentally created a Kazakh lyrics for "Warszawianka" using AI and other tools. My knowledge of Turkic languages is limited to a bit of Uzbek, so there might be errors in vocabulary usage or sentence structure. However, I'd like to contribute this as one of the resources here." [Alisher Boreč 5.10.2024]
1τ1. Варшавянка - Kazakh version by Alisher Boreč [2024]
"I've been searching libraries like Kazneb extensively, but I couldn't find any Kazakh lyrics for "Warszawianka". So, I finally decided to take matters into my own hands and experimentally created a Kazakh lyrics for "Warszawianka" using AI and other tools. My knowledge of Turkic languages is limited to a bit of Uzbek, so there might be errors in vocabulary usage or sentence structure. However, I'd like to contribute this as one of the resources here." [Alisher Boreč 5.10.2024]
Варшавянка
(continua)
(continua)
inviata da Alisher Boreč 5/10/2024 - 16:32
O How I Long for Peace
Rhiannon Giddens, Crys Matthews, Resistance Revival Chorus - How I Long for Peace
I really appreciate all the love and support for our “How I Long for Peace” cover - the need for peace grows daily. It feels hopeless so much of the time, with so many terrible things going on - yet all we can do is keep making art using the gifts we were given and collaborating with beautiful humans.
Rhiannon Giddens
I really appreciate all the love and support for our “How I Long for Peace” cover - the need for peace grows daily. It feels hopeless so much of the time, with so many terrible things going on - yet all we can do is keep making art using the gifts we were given and collaborating with beautiful humans.
Rhiannon Giddens
5/10/2024 - 00:31
The Ballad of Ho Chi Minh
ESTRADIZIONE IN VISTA PER UN DISSIDENTE MONTAGNARD
Gianni Sartori
Il caso di un dissidente Montagnard che rischia l'estradizione in Vietnam mette in evidenza le contraddizioni della politica thailandese nei confronti dei rifugiati
Premessa. Qui non si discute del presunto ruolo delle minoranze genericamente chiamate Montagnard (ma loro si autodefiniscono Degar, ossia “figli delle Montagne”) nel collaborare con le forze colonizzatrici (francesi, statunitensi...) contro il movimento di liberazione vietnamita. A conti fatti possiamo riconoscere che si son fatti strumentalizzare (e non si esclude che possa ancora avvenire) per ragioni di pura e semplice sopravvivenza. Ma per essere poi scaricati (USA e getta) come da manuale.Tuttavia, trattandosi di minoranze a rischio, a mio avviso vanno comunque difese e tutelate.
In particolare quando si tratta di rifugiati in odor di estradizione.
Questione... (continua)
Gianni Sartori
Il caso di un dissidente Montagnard che rischia l'estradizione in Vietnam mette in evidenza le contraddizioni della politica thailandese nei confronti dei rifugiati
Premessa. Qui non si discute del presunto ruolo delle minoranze genericamente chiamate Montagnard (ma loro si autodefiniscono Degar, ossia “figli delle Montagne”) nel collaborare con le forze colonizzatrici (francesi, statunitensi...) contro il movimento di liberazione vietnamita. A conti fatti possiamo riconoscere che si son fatti strumentalizzare (e non si esclude che possa ancora avvenire) per ragioni di pura e semplice sopravvivenza. Ma per essere poi scaricati (USA e getta) come da manuale.Tuttavia, trattandosi di minoranze a rischio, a mio avviso vanno comunque difese e tutelate.
In particolare quando si tratta di rifugiati in odor di estradizione.
Questione... (continua)
Gianni Sartori 4/10/2024 - 13:23
Il pleut des bombes
2001
Album: Au Marché Des Illusions
Album: Au Marché Des Illusions
Tonight! It's a long long night!
(continua)
(continua)
inviata da Peter 3/10/2024 - 21:01
Einheitsfrontlied
@ Alberto Scotti
Nella (lunghissima) ristrutturazione totale di questa pagina mi sono accorto che vi era già correttamente presente la versione italiana di Ciccio Giuffrida - Canzoniere del Vento Rosso. Ho dovuto quindi eliminare la tua pagina autonoma sulla canzone, per non creare un doppione. Grazie e scusa.
Nella (lunghissima) ristrutturazione totale di questa pagina mi sono accorto che vi era già correttamente presente la versione italiana di Ciccio Giuffrida - Canzoniere del Vento Rosso. Ho dovuto quindi eliminare la tua pagina autonoma sulla canzone, per non creare un doppione. Grazie e scusa.
Riccardo Venturi 3/10/2024 - 11:20
Ja nus hons pris
Artur Castro Brasil Bêco
Ricardo Coração de Leão foi um dos mais importantes reis católicos ingleses. Apesar de seu país ser a Inglaterra, passou grande parte da vida em terras francesas (ocupadas pela Inglaterra) e pouco falava o idioma inglês.
Este canto é um lamento que foi composto pelo Rei cruzado inglês a respeito do longo período que passou preso em terras alemãs após naufragar no seu regresso da terceira cruzada e ser capturado por um rei inimigo, sem que os seus companheiros pagassem a pesada fiança. - vídeo YouTube
Este canto é um lamento que foi composto pelo Rei cruzado inglês a respeito do longo período que passou preso em terras alemãs após naufragar no seu regresso da terceira cruzada e ser capturado por um rei inimigo, sem que os seus companheiros pagassem a pesada fiança. - vídeo YouTube
Nenhum homem preso
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 3/10/2024 - 01:43
La al de legn
La cavra bedola è il barbagianni il cui verso stridulo assomiglia ad un urlo (il bedol in dialetto) spesso di cattivo presagio
2/10/2024 - 20:54
Genesis and Genocide
Lawyers might argue but you can make up your mind
(continua)
(continua)
inviata da Tony Smith 2/10/2024 - 03:42
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
Absurdistan
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 1-10-2024 23:18
Propongo un giuoco. La canzone del 2011 di Konstantin Wecker è tedesca, scritta in lingua tedesca e, per forza di cose, incentrata su fatti, figure ed entità tedesche. Pur scritta oramai molti anni fa, e riflettente circostanze tedesche dell’epoca, ritengo che sia una canzone del tutto adattabile a situazioni più attuali e, addirittura, del momento. E non soltanto della Germania, ma di qualsiasi paese (un esempio a caso: l’Italia). Ne ho fatto quindi una traduzione il più possibile aderente, munita necessariamente di diverse note esplicative. Però, chi volesse magari renderla nella propria lingua, potrebbe adattarla all’Italia, alla Francia, all’Inghilterra, alla Repubblica Esperantista dell’Isola delle Rose (Esperanta Respubliko de la Insulo de la Rozoj), eccetera. Sinceramente, è quel che auspico e spero. [RV]
Assurdistan
(continua)
(continua)
1/10/2024 - 23:20
Simone Savogin: L'orrore della guerra
2019
E' una storia vera che ho un po' romanzato
La guerriglia prende dei paesi interi, ne stupra le donne, però alcune sopravvivono, riescono a portare a termine la gravidanza e ogni tanto, come è successo in questo caso, dopo sei anni la milizia è tornata nello stesso villaggio e io ho immaginato lo stupratore stesso che uccidesse il proprio figlio, senza neanche sapere di averlo
E' una storia vera che ho un po' romanzato
La guerriglia prende dei paesi interi, ne stupra le donne, però alcune sopravvivono, riescono a portare a termine la gravidanza e ogni tanto, come è successo in questo caso, dopo sei anni la milizia è tornata nello stesso villaggio e io ho immaginato lo stupratore stesso che uccidesse il proprio figlio, senza neanche sapere di averlo
Non ho mai imparato le stelle, papà
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/10/2024 - 17:02
Noah
2020
L'insegnamento dell'asino
L'insegnamento dell'asino
Ti insegnerò che è meglio vivere a colori e accenti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/10/2024 - 16:18
Percorsi:
Guerra alla Terra
Frizullo
PROSEGUE IL TOUR EUROPEO DEL DOCUFILM “LA RIVOLUZIONE DI AYTEN”
PROSSIMA TAPPA A MARSIGLIA
Gianni Sartori
La vicenda di Ayten Öztürk, militante comunista turca condannata a due ergastoli, torna a interrogare l'opinione pubblica non solo europea con la prosecuzione del tour di proiezioni del documentario di Elian Riva
“Sono Ayten Öztürk, ho 49 anni, ho passato 13 anni e mezzo della mia vita in prigione. Sono stata torturata per sei mesi. Sono agli arresti domiciliari da due anni e rischio di essere condannata a due ergastoli”.
Così testimoniava nel docufilm (prima del nuovo arresto e della condanna a due ergastoli) la militante comunista Ayten Öztürk .
La prima proiezione internazionale di “La rivoluzione di Ayten”, realizzato da Eliana Riva (Pagine Esteri) si era tenuta a Londra in febbraio. Seguita da altre presentazioni ufficiali in un tour europeo (anche in Italia) che in questi giorni... (continua)
PROSSIMA TAPPA A MARSIGLIA
Gianni Sartori
La vicenda di Ayten Öztürk, militante comunista turca condannata a due ergastoli, torna a interrogare l'opinione pubblica non solo europea con la prosecuzione del tour di proiezioni del documentario di Elian Riva
“Sono Ayten Öztürk, ho 49 anni, ho passato 13 anni e mezzo della mia vita in prigione. Sono stata torturata per sei mesi. Sono agli arresti domiciliari da due anni e rischio di essere condannata a due ergastoli”.
Così testimoniava nel docufilm (prima del nuovo arresto e della condanna a due ergastoli) la militante comunista Ayten Öztürk .
La prima proiezione internazionale di “La rivoluzione di Ayten”, realizzato da Eliana Riva (Pagine Esteri) si era tenuta a Londra in febbraio. Seguita da altre presentazioni ufficiali in un tour europeo (anche in Italia) che in questi giorni... (continua)
Gianni Sartori 1/10/2024 - 11:18
The Lighthouse
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 30-9-2024 10:36
Colgo l’occasione fornita da questa canzone per celebrare, almeno spero, la definitiva apertura d’occhi a proposito del “compagno papa”. Non che sia nulla di nuovo, naturalmente; le finte “aperture” sono una specialità riconosciuta del “sommo pontefice” argentino, “aperture” che servono soltanto a gettare fumo negli occhi a chi, e sono tanti, non aspetta del resto altro che farsene gettare a carrettate. A definire “sicari” e “killer” i medici e il personale sanitario che praticano ancora l’interruzione volontaria della gravidanza, credo, non ci era arrivato neppure il suo predecessore Ratzinger. Non bastano due o tre santi sproloqui sulla “pace” accompagnati dalle relative preghierine a nascondere la verità, che comunque era già palese da tempo -direi da qualche millennio. Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana è sempre quella, e sempre lo... (continua)
Colgo l’occasione fornita da questa canzone per celebrare, almeno spero, la definitiva apertura d’occhi a proposito del “compagno papa”. Non che sia nulla di nuovo, naturalmente; le finte “aperture” sono una specialità riconosciuta del “sommo pontefice” argentino, “aperture” che servono soltanto a gettare fumo negli occhi a chi, e sono tanti, non aspetta del resto altro che farsene gettare a carrettate. A definire “sicari” e “killer” i medici e il personale sanitario che praticano ancora l’interruzione volontaria della gravidanza, credo, non ci era arrivato neppure il suo predecessore Ratzinger. Non bastano due o tre santi sproloqui sulla “pace” accompagnati dalle relative preghierine a nascondere la verità, che comunque era già palese da tempo -direi da qualche millennio. Santa Chiesa Cattolica Apostolica Romana è sempre quella, e sempre lo... (continua)
Il faro
(continua)
(continua)
30/9/2024 - 10:37
La rappresaglia
Il testo del brano, scritto da Giuseppe Di Modugno, è stato musicato da Giuseppe Mereu, e cantato nel video da Doc Pippus.
Durante la seconda guerra mondiale una giovane donna, nel tentare di sfuggire al rastrellamento operato dai tedeschi, subisce lo stupro di gruppo da parte della truppa delusa dalla fuga dei partigiani del luogo.
La canzone, eseguito da Giuseppe Di Modugno, è stata eseguita per la prima volta il 10 marzo 2024 al Teatro Verdi di Pollenza (MC) in occasione dello spettacolo "STUPRI DI GUERRA".
Lo spettacolo "STUPRI DI GUERRA" è stato ideato e realizzato nel 2024 da Mario Paciaroni nell'ambito della lotta contro la violenza di genere.
Durante la seconda guerra mondiale una giovane donna, nel tentare di sfuggire al rastrellamento operato dai tedeschi, subisce lo stupro di gruppo da parte della truppa delusa dalla fuga dei partigiani del luogo.
La canzone, eseguito da Giuseppe Di Modugno, è stata eseguita per la prima volta il 10 marzo 2024 al Teatro Verdi di Pollenza (MC) in occasione dello spettacolo "STUPRI DI GUERRA".
Lo spettacolo "STUPRI DI GUERRA" è stato ideato e realizzato nel 2024 da Mario Paciaroni nell'ambito della lotta contro la violenza di genere.
La gente nel villaggio dorme ancora,
(continua)
(continua)
inviata da Giuseppe Di Modugno 29/9/2024 - 22:51
Non esistono innocenti amico mio
2024
“NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO” è stata interamente scritta e composta il giorno di Pasqua 2024 ma di resurrezioni e santi non se ne sono visti in città.
Viviamo in realtà sempre più complesse, confuse, violente e avvelenate. Capire è diventato difficile, trovare verità addirittura impossibile. Il mainstream musicale oggi arranca, si defila, non critica. Preferisce posizioni più comode, edonistiche, autoreferenziali, stereotipate e prive di coraggio, riducendosi spesso a banale colonna sonora di una società che ha scelto l’immagine e l’apparenza sopra a tutto.
I Negrita, attingendo a piene mani nella solidità delle loro radici musicali vogliono smarcarsi da questo clima, reagire e andare controtendenza. NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO é il primo estratto di una raccolta di canzoni di natura indubbiamente folk, di dylaniana memoria anche, cresciute poi nell’atelier di una RnR... (continua)
“NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO” è stata interamente scritta e composta il giorno di Pasqua 2024 ma di resurrezioni e santi non se ne sono visti in città.
Viviamo in realtà sempre più complesse, confuse, violente e avvelenate. Capire è diventato difficile, trovare verità addirittura impossibile. Il mainstream musicale oggi arranca, si defila, non critica. Preferisce posizioni più comode, edonistiche, autoreferenziali, stereotipate e prive di coraggio, riducendosi spesso a banale colonna sonora di una società che ha scelto l’immagine e l’apparenza sopra a tutto.
I Negrita, attingendo a piene mani nella solidità delle loro radici musicali vogliono smarcarsi da questo clima, reagire e andare controtendenza. NON ESISTONO INNOCENTI AMICO MIO é il primo estratto di una raccolta di canzoni di natura indubbiamente folk, di dylaniana memoria anche, cresciute poi nell’atelier di una RnR... (continua)
E se questo è proprio il giorno
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 29/9/2024 - 22:14
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Il primo brano è la sua Borghesia, non sono i Pfm ad eseguirla come desiderava ma degli amici bravi musicisti che gli hanno voluto bene.