Les Apories
Longtemps, longtemps, longtemps,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/7/2023 - 15:16
Nun c'è chi diri
Restu ca a chiedermi
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 2/7/2023 - 12:08
Percorsi:
Mafia e mafie
When the Eagle Screams
(2008)
Album: Motörizer
On Motörizer, When The Eagle Screams is an anti-war song.
Yeah. That’s about war being run by businessmen. When the eagle screams – when you squeeze the dollar. That’s what that means.
Lemmy's golden rules of songwriting, and the three songs he loved the most
Album: Motörizer
On Motörizer, When The Eagle Screams is an anti-war song.
Yeah. That’s about war being run by businessmen. When the eagle screams – when you squeeze the dollar. That’s what that means.
Lemmy's golden rules of songwriting, and the three songs he loved the most
In the heart of battle we were tested
(continua)
(continua)
1/7/2023 - 00:00
Tempo
(1995)
Album: Sanacore
Voce recitante: Emanuela De Vito
Il nocciolo è lo sfruttamento del tempo dell'individuo in questo tipo di società. Il tuo tempo è scandito secondo i ritmi della produzione e tu conti solo ed unicamente in relazione alla tua capacità produttiva. Questo distorce completamente l'equilibrio naturale dell'individuo, se ancora ne esiste uno. La gente si cancella le rughe, cerca di rimanere giovane il più a lungo possibile per non essere esclusa o comunque marginalizzata dalla società. Per questo la riappropriazione del tempo è importante…
– Raiz & Gennaro T, Il Mucchio Selvaggio
Nasce come un'improvvisazione live su una base di basso e una cassa, che ogni volta cambiava e si evolveva, e sul quale Raiz faceva il suo ‘sproloquio’ sul tempo ogni sera diverso. Poi abbiamo deciso di inciderlo, trasformandolo e asciugando il testo e abbiamo incominciato a campionare... (continua)
Album: Sanacore
Voce recitante: Emanuela De Vito
Il nocciolo è lo sfruttamento del tempo dell'individuo in questo tipo di società. Il tuo tempo è scandito secondo i ritmi della produzione e tu conti solo ed unicamente in relazione alla tua capacità produttiva. Questo distorce completamente l'equilibrio naturale dell'individuo, se ancora ne esiste uno. La gente si cancella le rughe, cerca di rimanere giovane il più a lungo possibile per non essere esclusa o comunque marginalizzata dalla società. Per questo la riappropriazione del tempo è importante…
– Raiz & Gennaro T, Il Mucchio Selvaggio
Nasce come un'improvvisazione live su una base di basso e una cassa, che ogni volta cambiava e si evolveva, e sul quale Raiz faceva il suo ‘sproloquio’ sul tempo ogni sera diverso. Poi abbiamo deciso di inciderlo, trasformandolo e asciugando il testo e abbiamo incominciato a campionare... (continua)
Il tempo, secondo il dizionario,
(continua)
(continua)
30/6/2023 - 23:22
Percorsi:
Mort au Travail / Morte al Lavoro
Dalla terra
2004
Occhio!
Occhio!
Dove vai uomo che pensi? (continua)
inviata da Dq82 30/6/2023 - 17:20
Percorsi:
Guerra alla Terra
Ombre Rosse
Da Le radici e le ali (1991)
Ombre rosse, che inizia con uno stralcio di discorso di Nanni Balestrini, viene ben sintetizzata da una strofa della canzone stessa “quanti cuori che si svendono per l’argento e la carriera, quanti cuori che disertano allo sbando senza più bandiera”: è il riflusso che porta alla perdita di ideali e all’assuefazione del consumismo che ha prevalso per tutti gli anni Ottanta, deridendo il decennio precedente volto verso l’impegno.
Ombre rosse, che inizia con uno stralcio di discorso di Nanni Balestrini, viene ben sintetizzata da una strofa della canzone stessa “quanti cuori che si svendono per l’argento e la carriera, quanti cuori che disertano allo sbando senza più bandiera”: è il riflusso che porta alla perdita di ideali e all’assuefazione del consumismo che ha prevalso per tutti gli anni Ottanta, deridendo il decennio precedente volto verso l’impegno.
Ci sono voluti più di dieci anni (continua)
inviata da Dq82 30/6/2023 - 17:15
Hiroshima Mon Amour
Una canzone dal titolo chiaramente ispirato all'omonimo film di Alain Resnais del 1959 (uno dei primi film ad usare la tecnica del flash-back)
Non credo ci sia bisogno di sottolineare il tema.
Per non dimenticare.
Incisa nel 1979 per Better Days Records alla Nippon Columbia di Tokyo da Rowan & Greene & The Red Hot Peppers (Richard Greene violino, Tony Trischka banjo, Andy Statman mandolino e Roger Mason basso, oltre ovviamente a Rowan alla chitarra e voce) e ripubblicata in seguito in diverse raccolte.
Non credo ci sia bisogno di sottolineare il tema.
Per non dimenticare.
Incisa nel 1979 per Better Days Records alla Nippon Columbia di Tokyo da Rowan & Greene & The Red Hot Peppers (Richard Greene violino, Tony Trischka banjo, Andy Statman mandolino e Roger Mason basso, oltre ovviamente a Rowan alla chitarra e voce) e ripubblicata in seguito in diverse raccolte.
I hear the roar of thunder, a mournful wail
(continua)
(continua)
inviata da Piersante Sestini 29/6/2023 - 23:06
Percorsi:
Hiroshima e Nagasaki 広島市 - 長崎市
Let My Voice Be Heard
A song calling for the end of violence, whether it be war, injustice toward the poor, violence in the home, or racial discrimination.
When the politicians' lies call us to war once more
(continua)
(continua)
inviata da John Queripel 28/6/2023 - 04:57
Preghiera di Francesco (canzone bianca)
2023
“Preghiera di Francesco [canzone bianca]” è il nuovo singolo di Francesco Camattini che punta a far emergere le contraddizioni della contemporaneità, rileggendo la tradizione come fonte di ispirazione ancora attuale. “Preghiera di Francesco”, infatti, è una rivisitazione in chiave moderna del potente Cantico di Frate Sole di San Francesco D’Assisi; rivisitazione che ci parla da un lato dell’impossibilità per gli uomini di comprendere il mistero insondabile del Creato, dall’altro del dovere per le creature umane di farsi carico della Creazione e del suo mistero con senso di responsabilità.
“Preghiera di Francesco” è la prima di una serie di canzoni che usciranno da qui a fine anno (2023), ciascuna con un titolo proprio ma tutte contraddistinte da un colore: bianco, blu oppure rosso (un omaggio al grande regista polacco Kieślowski), colori che ne evocano l’atmosfera, lo sfondo emotivo... (continua)
“Preghiera di Francesco [canzone bianca]” è il nuovo singolo di Francesco Camattini che punta a far emergere le contraddizioni della contemporaneità, rileggendo la tradizione come fonte di ispirazione ancora attuale. “Preghiera di Francesco”, infatti, è una rivisitazione in chiave moderna del potente Cantico di Frate Sole di San Francesco D’Assisi; rivisitazione che ci parla da un lato dell’impossibilità per gli uomini di comprendere il mistero insondabile del Creato, dall’altro del dovere per le creature umane di farsi carico della Creazione e del suo mistero con senso di responsabilità.
“Preghiera di Francesco” è la prima di una serie di canzoni che usciranno da qui a fine anno (2023), ciascuna con un titolo proprio ma tutte contraddistinte da un colore: bianco, blu oppure rosso (un omaggio al grande regista polacco Kieślowski), colori che ne evocano l’atmosfera, lo sfondo emotivo... (continua)
Altissimu, onnipotente, bon Signore,
(continua)
(continua)
inviata da Noemi Falla 27/6/2023 - 17:42
Percorsi:
Guerra alla Terra
I Walk With You (Earth Ringtone)
Album : World Record 2022
Neil Young & Crazy Horse
Neil Young & Crazy Horse
I I saw the change rolling by out the window of my life
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 27/6/2023 - 13:50
Здравствуй, Польша!
The song from about 40 years – but current events have shod new, unexpected light on its lyrics...
1984 A. Dolsky / А. Дольский
ЗДРАСТВУЙ, ПОЛЬША! - Стихи, тексты песен - Сайт Александра Дольского
1984 A. Dolsky / А. Дольский
ЗДРАСТВУЙ, ПОЛЬША! - Стихи, тексты песен - Сайт Александра Дольского
Здравствуй, Польша! Сколько лет я мечтал об этой встрече...
(continua)
(continua)
inviata da Ed 27/6/2023 - 12:19
Boots on the Grass
After the imperialist invasions of Afghanistan and Iraq, some groups of peace activists set up grim reminders of their toll. In Long Beach, California, pairs of boots were put out once a week with names on them to remember soldiers who had been killed for the empire. In Santa Monica, crosses were stuck in the sand. If only these displays were enough to stop the bloodletting. No, it will take the replacement of the predatory, ruinous capitalist system, through mass struggle.
Row after row, can they convey (continua)
inviata da Larry Moore 27/6/2023 - 02:29
Walkin’ on the Road (to the Future)
Walkin’ On The Road (To The Future)
Album : World Record 2022
Neil Young & Crazy Horse
Album : World Record 2022
Neil Young & Crazy Horse
Walkin’ on the road to the future is scary
(continua)
(continua)
inviata da Pluck 27/6/2023 - 01:26
Contes et Mécomptes
Contes et Mécomptes
Chanson française — Contes et Mécomptes — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 139
Dialogue Maïeutique
Cette fois, dit Marco Valdo M.I., Lucien l’âne mon ami, le trouvère commence par s’expliquer lui-même à lui-même d’abord et en quelque sorte par écho ou par ricochet, à tout qui voudra bien l’entendre.
Et à bon entendeur, salut !, commente Lucien l’âne.
Donc,... (continua)
Chanson française — Contes et Mécomptes — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 139
Dialogue Maïeutique
Cette fois, dit Marco Valdo M.I., Lucien l’âne mon ami, le trouvère commence par s’expliquer lui-même à lui-même d’abord et en quelque sorte par écho ou par ricochet, à tout qui voudra bien l’entendre.
Et à bon entendeur, salut !, commente Lucien l’âne.
Donc,... (continua)
De la vie, je conte et je raconte
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 26/6/2023 - 16:56
La giusta guerra
2023
Sospeso
Sospeso
Al semaforo in città
(continua)
(continua)
inviata da dq82 26/6/2023 - 06:05
Percorsi:
Guerra alla Terra
Sharaf
2023
Il mondo alla rovescia
“Sharaf” Parla dell’infanzia rubata, dei bambini nati in uno scenario di guerra privati della serenità, dell’istruzione e costretti a vivere sotto le bombe, in un mondo di adulti la cui unica aspirazione è quella di uccidere, bruciare e distruggere il mondo che li circonda.
Il mondo alla rovescia
“Sharaf” Parla dell’infanzia rubata, dei bambini nati in uno scenario di guerra privati della serenità, dell’istruzione e costretti a vivere sotto le bombe, in un mondo di adulti la cui unica aspirazione è quella di uccidere, bruciare e distruggere il mondo che li circonda.
Sharaf ha sette anni
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/6/2023 - 19:12
Percorsi:
Violenza sull'infanzia
A-Mali
1990/2021
E. Greppi, G. Di Marco, G.Maroccolo, A. Chimenti, Collettivo Mali
Avevamo conosciuto Enrico Greppi, come cantante dei Vidia, allo studio Blauereiter a Firenze nel 1990 , tramite Gianni Maroccolo che ci produsse il singolo con le due cover degli Who "Ci sei Tu/Tu non sai". Nei due brani, Erriquez fece i cori. Sempre nello stesso studio e sempre prodotti da Maroccolo, registrammo alcuni provini che servivano per definire i brani di "Zighidà" e quando a Enrico raccontai che in quel periodo prestavo servizio civile all'Arci Valle Susa e nel mio progetto avevo anche un'operazione di Solidarietà per la costruzione di una scuola in Mali, in collaborazione con l'organizzazione francese "Medecins du Monde- Action Ecole", insieme a Gianni, ci propose di arrangiare insieme una nostra canzone, della quale scrisse lui stesso il testo insieme a un suo amico maliano che partecipò anche vocalmente... (continua)
E. Greppi, G. Di Marco, G.Maroccolo, A. Chimenti, Collettivo Mali
Avevamo conosciuto Enrico Greppi, come cantante dei Vidia, allo studio Blauereiter a Firenze nel 1990 , tramite Gianni Maroccolo che ci produsse il singolo con le due cover degli Who "Ci sei Tu/Tu non sai". Nei due brani, Erriquez fece i cori. Sempre nello stesso studio e sempre prodotti da Maroccolo, registrammo alcuni provini che servivano per definire i brani di "Zighidà" e quando a Enrico raccontai che in quel periodo prestavo servizio civile all'Arci Valle Susa e nel mio progetto avevo anche un'operazione di Solidarietà per la costruzione di una scuola in Mali, in collaborazione con l'organizzazione francese "Medecins du Monde- Action Ecole", insieme a Gianni, ci propose di arrangiare insieme una nostra canzone, della quale scrisse lui stesso il testo insieme a un suo amico maliano che partecipò anche vocalmente... (continua)
Voglio provare a vederlo giocare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/6/2023 - 18:03
La rotta del sole
2023
Il mondo alla rovescia
Il mondo alla rovescia
Gli uccelli migratori
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/6/2023 - 12:10
Percorsi:
Liberi uccelli
C’est fini
2023
Il mondo alla rovescia
“C’est Fini” E’ un brano Dub distopico in lingua francese e spagnolo è un mantra che gira su se stesso in modo quasi ossessivo con la frase “C’est fini”( è finita ) e rispecchia tutta l’oscura incertezza verso il futuro, propria di questi tempi. Ma in tutto questo c’è anche un lampo di speranza, la canzone finisce con “N’est pas fini” (non è finita), che lascia trasparire la voglia di continuare a credere in un mondo migliore e la propensione a resistere, di chi è abituato a non mollare mai.
Il mondo alla rovescia
“C’est Fini” E’ un brano Dub distopico in lingua francese e spagnolo è un mantra che gira su se stesso in modo quasi ossessivo con la frase “C’est fini”( è finita ) e rispecchia tutta l’oscura incertezza verso il futuro, propria di questi tempi. Ma in tutto questo c’è anche un lampo di speranza, la canzone finisce con “N’est pas fini” (non è finita), che lascia trasparire la voglia di continuare a credere in un mondo migliore e la propensione a resistere, di chi è abituato a non mollare mai.
C’est fini C’est fini C’est fini C’est fini
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 24/6/2023 - 18:53
Mâine toţi recruţii pleacă
Your link to youtube is incorrect. Under this link Maria Tănase sings another song entitled « Asta iarna era iarna ». So you need to replace this link with the following:
https://youtu.be/Ur5AQDwi0iE
(Ed)
https://youtu.be/Ur5AQDwi0iE
(Ed)
Thanks
17/6/2023 - 13:56
Mediterranea
Si temono fino a 600 morti. Seicento. Se ne parla poco, ci sono notizie più importanti. Si dichiara il lutto nazionale per un 86enne mafioso e corruttore. Seicento morti.
16/6/2023 - 19:46
Marig ar Pol[l]anton
anonimo
Marig ar Pollanton: La versione cantata da Alan Stivell in Reflets [1970]
Ferme restando tutte le considerazioni di Flavio Poltronieri, anche quelle sui misteri bretoni (ma la Bretagna, come è noto, è terra di per sé piena di misteri), ho ritenuto opportuno dare comunque la versione cantata da Alan Stivell in Reflets e consistente solo nelle tre strofe iniziali (qui diventate sei perché riporto il testo come effettivamente cantato, con tutte le ripetizioni -è del resto ben noto il mio profondo odio verso i testi presentati coi “x2”, “bis”, “chorus” e simili altri procedimenti barbarici). Il testo (completo) presentato da Flavio Poltronieri è scritto in una delle tante “grafie tradizionali” in uso fino a tempi abbastanza recenti: il bretone, anche tenendo conto delle sue differenziazioni dialettali, è vissuto per secoli in un autentico caos ortografico. La grafia peurunvanet è recentissima:... (continua)
Ferme restando tutte le considerazioni di Flavio Poltronieri, anche quelle sui misteri bretoni (ma la Bretagna, come è noto, è terra di per sé piena di misteri), ho ritenuto opportuno dare comunque la versione cantata da Alan Stivell in Reflets e consistente solo nelle tre strofe iniziali (qui diventate sei perché riporto il testo come effettivamente cantato, con tutte le ripetizioni -è del resto ben noto il mio profondo odio verso i testi presentati coi “x2”, “bis”, “chorus” e simili altri procedimenti barbarici). Il testo (completo) presentato da Flavio Poltronieri è scritto in una delle tante “grafie tradizionali” in uso fino a tempi abbastanza recenti: il bretone, anche tenendo conto delle sue differenziazioni dialettali, è vissuto per secoli in un autentico caos ortografico. La grafia peurunvanet è recentissima:... (continua)
Ar vrawan plac'hig yaouank
(continua)
(continua)
inviata da Richard Gwenndour 15/6/2023 - 20:10
Targato Na
Una grande canzone che per ironia della sorte si ritrovò contestuale ai fatti di Genova del 2001.
Mario todisco 15/6/2023 - 16:13
Гимн демократической молодёжи мира
Μουσική: Ανατόλι Νόβικοφ
Στίχοι: Λεβ Οσάνιν
Έλληνας μεταφραστής: Άγνωστος
Στίχοι: Λεβ Οσάνιν
Έλληνας μεταφραστής: Άγνωστος
Ύμνος της ΠΟΔΝ (Ύμνος της Παγκόσμια Ομοσπονδία Δημοκρατικών Νεολαιών) (continua)
inviata da Boreč 14/6/2023 - 11:33
Manipulez-nous mieux
Riccardo Venturi, 13-6-2022 20:51
Manipolateci meglio (continua)
13/6/2023 - 20:52
Venerdì schianto
Ho sbagliato previsione. E' schiantato di lunedì.
Ma fa lo stesso.
Ma fa lo stesso.
Riccardo Scocciante 13/6/2023 - 12:40
Morning Thoughts
Così come l’Africa in generale, la Namibia (in precedenza colonizzata, massacrata dalla Germania, poi sottoposta all’apartheid degli occupanti sudafricani) sembra entrata ormai a pieno titolo nel mercato globale. Sia in quanto produttrice storica di uranio (oltre che di diamanti), sia più recentemente per i minerali strategici.
NAMIBIA IN PRIMA LINEA NEL MERCATO MONDIALE
Gianni Sartori
Vabbé, non era esattamente a questo che pensavamo quando - quattro gatti isolati, anzi tre della rimpianta Lega per i diritti e la liberazione dei popoli (sez. vicentina) - allestimmo tra la fine dei settanta e i primissimi anni ottanta una “mostra fotografica” con materiale recuperato da riviste, ciclostilati etc sulla Namibia sottoposta all’occupazione e all’apartheid sudafricani (con uno sfruttamento bestiale, soprattutto nelle miniere e nelle fattorie).
Poi la “mostra” si allargò fatalmente al Sudafrica,... (continua)
NAMIBIA IN PRIMA LINEA NEL MERCATO MONDIALE
Gianni Sartori
Vabbé, non era esattamente a questo che pensavamo quando - quattro gatti isolati, anzi tre della rimpianta Lega per i diritti e la liberazione dei popoli (sez. vicentina) - allestimmo tra la fine dei settanta e i primissimi anni ottanta una “mostra fotografica” con materiale recuperato da riviste, ciclostilati etc sulla Namibia sottoposta all’occupazione e all’apartheid sudafricani (con uno sfruttamento bestiale, soprattutto nelle miniere e nelle fattorie).
Poi la “mostra” si allargò fatalmente al Sudafrica,... (continua)
Gianni Sartori 13/6/2023 - 12:08
Le déserteur
SPAGNOLO / SPANISH / ESPAGNOL [8] - Glutamato Ye-Yé
Album: Vive Subida (1986). Traduzione spagnola / Spanish translation / Traduction espagnole: Manuel Recio.
EL DESERTOR
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/6/2023 - 22:01
Alan Stivell: Maro ma mestrez
...se a qualcuno interessa questo mio approfondimento:
Gwerz Marv Eo Ma Mestrez | Terre Celtiche Blog
“Marv eo ma mestrez” (Morta è la mia amata) è un gwerz di una bellezza che l’avvicina al silenzio, per la prima volta, la maggior parte degli ascoltatori
Flavio Poltronieri 12/6/2023 - 18:44
Vitti na crozza
Ieri durante una presentazione al festival La città dei lettori a Villa Bardini a Firenze, Stefania Aphel Barzini ha presentato il suo libro La mia casa è un’isola. La vita e la musica di Rosa Balistreri.
Nell'occasione ha raccontato anche l'aneddoto di come Francis Ford Coppola alla ricerca di musiche siciliane per la colonna sonora del film Il Padrino abbia conosciuto Rosa Balistreri, che naturalmente gli ha cantato questa, che è una delle poche canzoni siciliane conosciute all'estero. Finita la strofa il regista ha cominciato a cantare il famigerato tra-lla-lero del ritornello suscitando le ire di Rosa che ha spiegato che la canzone era tragica e che il ritornello non c'entrava niente. Conclusioni della Balistreri: "sarà anche un grande regista ma della Sicilia non ci capisce una minchia". Ovviamente le canzoni di Rosa non finirono nella colonna sonora del film.
Nell'occasione ha raccontato anche l'aneddoto di come Francis Ford Coppola alla ricerca di musiche siciliane per la colonna sonora del film Il Padrino abbia conosciuto Rosa Balistreri, che naturalmente gli ha cantato questa, che è una delle poche canzoni siciliane conosciute all'estero. Finita la strofa il regista ha cominciato a cantare il famigerato tra-lla-lero del ritornello suscitando le ire di Rosa che ha spiegato che la canzone era tragica e che il ritornello non c'entrava niente. Conclusioni della Balistreri: "sarà anche un grande regista ma della Sicilia non ci capisce una minchia". Ovviamente le canzoni di Rosa non finirono nella colonna sonora del film.
Lorenzo Masetti 12/6/2023 - 10:48
A Tribute to Martin Luther King, Jr.
OMAGGIO A MARTIN LUTHER KING, JR.
(continua)
(continua)
inviata da Luke Atreides 10/6/2023 - 23:07
Sidùn
IN TURCHIA ALTRE INGIUSTIZIE ISTITUZIONALIZZATA - E IMPUNITE - A DANNO DEI CURDI. A MENO CHE NON DIVENGANO COLLABORAZIONISTI: DESOLANTE, A DIR POCO.
KURDISTAN: ANCORA UNA “MORTE PICCINA” E INGIUSTA
Gianni Sartori
ciao mæ 'nin l'eredítaë
l'è ascusa
'nte sta çittaë
ch'a brûxa ch'a brûxa
inta seia che chin-a
e in stu gran ciaeu de feugu
pe a teu morte piccin-a.
Così cantava De André in Sidùn, pensando ai bambini palestinesi e libanesi.
Oggi come oggi, probabilmente, dedicherebbe queste parole anche a tanti bambini curdi.
Anche al piccolo Erdem Aşkan, di cinque anni. Morto non sotto le bombe al fosforo, ma per un “normale” incidente stradale, uno come tanti.
Ma comunque - per le modalità e per gli eventi successivi - organico al clima di repressione genocida che nella Turchia di Erdogan si abbatte quotidianamente sulla popolazione curda. Minori compresi.
L’incidente si era... (continua)
KURDISTAN: ANCORA UNA “MORTE PICCINA” E INGIUSTA
Gianni Sartori
ciao mæ 'nin l'eredítaë
l'è ascusa
'nte sta çittaë
ch'a brûxa ch'a brûxa
inta seia che chin-a
e in stu gran ciaeu de feugu
pe a teu morte piccin-a.
Così cantava De André in Sidùn, pensando ai bambini palestinesi e libanesi.
Oggi come oggi, probabilmente, dedicherebbe queste parole anche a tanti bambini curdi.
Anche al piccolo Erdem Aşkan, di cinque anni. Morto non sotto le bombe al fosforo, ma per un “normale” incidente stradale, uno come tanti.
Ma comunque - per le modalità e per gli eventi successivi - organico al clima di repressione genocida che nella Turchia di Erdogan si abbatte quotidianamente sulla popolazione curda. Minori compresi.
L’incidente si era... (continua)
Gianni Sartori 9/6/2023 - 18:58
Zombie
ITALIANO / ITALIAN [5]
Versione italiana di Andrea Cerrato e Chiara Carrer
Versione italiana di Andrea Cerrato e Chiara Carrer
Un altro padre perso
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/6/2023 - 19:27
Nun will die Sonn’ so hell aufgeh’n
Chanson allemande — Nun will die Sonn’ so hell aufgeh’n — Friedrich Rückert — 1834
Poème : Friedrich Rückert
Musique : Gustav Mahler
Chants des Enfants Morts [1901-1904]
Album : Kindertotenlieder
Friedrich Rückert, poète romantique allemand du XIXᵉ siècle, a écrit Kindertotenlieder (Chants des Enfants Morts), un recueil de 428 poèmes, à la suite du décès prématuré de deux de ses enfants, victimes de la scarlatine. L’œuvre a été publiée à titre posthume en 1871. Gustav Mahler commence à composer cinq lieder sur cinq des poèmes de Rückert. Quatre ans plus tard, Mahler perd également sa fille Maria, âgée de quatre ans, qui meurt elle aussi de la scarlatine.
Et pourtant le soleil va se lever…
Poème : Friedrich Rückert
Musique : Gustav Mahler
Chants des Enfants Morts [1901-1904]
Album : Kindertotenlieder
Friedrich Rückert, poète romantique allemand du XIXᵉ siècle, a écrit Kindertotenlieder (Chants des Enfants Morts), un recueil de 428 poèmes, à la suite du décès prématuré de deux de ses enfants, victimes de la scarlatine. L’œuvre a été publiée à titre posthume en 1871. Gustav Mahler commence à composer cinq lieder sur cinq des poèmes de Rückert. Quatre ans plus tard, Mahler perd également sa fille Maria, âgée de quatre ans, qui meurt elle aussi de la scarlatine.
Et pourtant le soleil va se lever…
MAINTENANT, CLAIR ET BEAU, LE SOLEIL VA SE LEVER
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/6/2023 - 18:44
Il sono del Mistral
Mentre i sostenitori di Erdogan tentano di impedire i concerti della femminista Melek Mosso, un medico molestatore rientra al suo posto ospedaliero. Tra le proteste della popolazione.
DONNE IN TURCHIA: NON CERTO ROSE E VIOLE
Gianni Sartori
Ovviamente “tutto il mondo è paese” e non si pretende (tantomeno dall’Italia) di dar lezioni a nessuno, nemmeno alla Turchia.
Tuttavia a volte sembra che in alcuni contesti geopolitici le cose per le donne siano particolarmente difficili.
In questi giorni in Turchia due episodi (ma volendo sarebbero ben di più) sembrano dar conferma ulteriore.
Il 5 giugno Melek Mosso (Melek Davarcı), cantante turca, aveva dedicato un premio (Premio della musica PowerTurk) ricevuto quel giorno alle donne vittime della violenza maschile.
Dichiarando pubblicamente di essere riconoscente a tutte coloro che da secoli ormai "sono state giudicate, assassinate. Ma le nostre... (continua)
DONNE IN TURCHIA: NON CERTO ROSE E VIOLE
Gianni Sartori
Ovviamente “tutto il mondo è paese” e non si pretende (tantomeno dall’Italia) di dar lezioni a nessuno, nemmeno alla Turchia.
Tuttavia a volte sembra che in alcuni contesti geopolitici le cose per le donne siano particolarmente difficili.
In questi giorni in Turchia due episodi (ma volendo sarebbero ben di più) sembrano dar conferma ulteriore.
Il 5 giugno Melek Mosso (Melek Davarcı), cantante turca, aveva dedicato un premio (Premio della musica PowerTurk) ricevuto quel giorno alle donne vittime della violenza maschile.
Dichiarando pubblicamente di essere riconoscente a tutte coloro che da secoli ormai "sono state giudicate, assassinate. Ma le nostre... (continua)
Gianni Sartori 8/6/2023 - 09:50
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Chanson française — Les Apories — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 140
Dialogue Maïeutique
Sais-tu, Lucien l’âne mon ami, ce que sont les apories ?
En tout cas, dit Lucien l’âne, ce ne sont pas des trucs japonais comme je vois que tu voudrais me le faire dire. Est-ce que tu me prends pour un âne ? Certes, je le suis évidemment, mais pour ce qui est des apories,... (continua)