Ieri durante una presentazione al festival La città dei lettori a Villa Bardini a Firenze, Stefania Aphel Barzini ha presentato il suo libro La mia casa è un’isola. La vita e la musica di Rosa Balistreri.
Nell'occasione ha raccontato anche l'aneddoto di come Francis Ford Coppola alla ricerca di musiche siciliane per la colonna sonora del film Il Padrino abbia conosciuto Rosa Balistreri, che naturalmente gli ha cantato questa, che è una delle poche canzoni siciliane conosciute all'estero. Finita la strofa il regista ha cominciato a cantare il famigerato tra-lla-lero del ritornello suscitando le ire di Rosa che ha spiegato che la canzone era tragica e che il ritornello non c'entrava niente. Conclusioni della Balistreri: "sarà anche un grande regista ma della Sicilia non ci capisce una minchia". Ovviamente le canzoni di Rosa non finirono nella colonna sonora del film.
Ti faccio il copia-incolla del titolo di un articolo pubblicato su "La Stampa" del 1° dicembre 1961. Se vai sul sito www.archiviolastampa.it trovi questo e altri articoli dei giorni e mesi successivi, con molte altre informazioni:
Trovata cadavere nel Tanaro una ragazza scomparsa da Alessandria da quasi un mese.
Indagini sulla misteriosa morte di una quattordicenne
Trovata cadavere nel Tanaro una ragazza scomparsa da Alessandria da quasi un mese Era emigrata dal Veneto e viveva con una sorella sposata - Forse si tratta di suicidio, ma non si escludono altre ipotesi - Aveva una relazione con un giovane ma negli ultimi tempi appariva triste e turbata - La scoperta fatta da due pescatori
De André raccontava che l'ispirazione per la Canzone di Marinella gli era venuta da un fatto di cronaca di cui aveva letto in gioventù (e nel 1961 lui aveva 21 anni). La storia, appunto, di una ragazza... (continua)
Francesco Valentino 10/6/2023 - 05:30
Ti ringrazio.
Premesso che nessuno a tutt'oggi nessuno può affermare di conoscere la verità assoluta e provata sulla faccenda "Marinella/De André", a quello che risulta, Fabrizio (in più di una occasione) ha affermato di avere letto il fatto di cronaca "ispiratore" quando aveva 15 anni, quindi risulterebbe riferirsi a un episodio precedente a quello di Franca Zangirolami.
Nel 2010, Walter Pistarini, fine conoscitore dell'opera di De André, nel suo "Il Libro del Mondo" (a cui ho contribuito anche se non a questo specifico punto) a pagina 30, lo collega a un articolo d'archivio pubblicato da "La Stampa" il 30 gennaio 1953 e riguardante l'assassinio di Maria Boccuzzi, prostituta ritrovata nel fiume Olona.
Nel 1953 De André aveva in realtà 13 anni ma potrebbe averlo letto negli anni seguenti.
Il 13 gennaio 2007 sempre il quotidiano "La Stampa" ha pubblicato un articolo dello psicologo astigiano Roberto Argenta che ripercorre i passaggi di una sua appassionata e meticolosa ricerca d'epoca in merito.
Grazie Flavio. Conoscevo la storia di Maria Boccuzzi, ma mi pare proprio impossibile identificarla con Marinella. Tanto per cominciare la Boccuzzi era una donna di 33 anni e non una ragazzina, come ha sempre specificato De André. Inoltre De André ha sempre detto "nel fiume Tanaro" e, per quanto avesse una cattiva memoria, non credo proprio che potesse confondere il Tanaro con l'Olona. Infine specificava di avere letto quella notizia "su un giornale locale". Ora, Fabrizio viveva tra Genova e l'Astigiano: su quale "giornale locale" avrebbe potuto leggere di un fatto di cronaca nera avvenuto a Milano? É vero che disse di averlo letto "a 15 anni", ma sulle date la nostra memoria è molto oscillante, soprattutto a decenni di distanza...Grazie per il tuo contributo e buona giornata!
il file originale che ho copiato dal CD (La canzone non si trova in rete e su youtube l'ho messa io) dice "gunns", dovrei ritrovare la custodia per vedere se si è trattato di un errore o se anche lì è stampata con lo stesso titolo.
Nella copia ripubblicata nella raccolta del 2004 (e che ho comprato proprio nella speranza che riportasse il testo o fosse cantata in modo più intelliggibile, ma l'incisione mi pare la stessa), il titolo riporta "guns" non c'è nessun riferimento a Smith (di nuovo, la dovrei ricercare), per cui credo che si possa attribuire a Merle Haggard. Se li ritrovo, ci guardo.
Comunque il disco è citato nella pagina di wikipedia su Chester Smith e Merle ne parla in un'intervista con Smith e in nessuno dei due il brano è attribuito a Smith. L'impressione, da quello che riesco a capire dall'intervista, è che sia stata scritta da lui in risposta alla reazione bellicosa agli attentati dell'8 settembre.