Giulia Zollino. Veneta, ha studiato Antropologia a Bologna, cui è seguito un Master sui Fenomeni migratori. Ed è stata, a suo tempo, operatrice di strada – ovvero un servizio di riduzione del danno rivolto alle lavoratrici sessuali che lavorano outdoor e indoor. Ora, invece, è una sex worker occasionale e fa divulgazione sui social: i suoi Putitalks – e non solo, contano quasi 13 mila follower.
Va sottolineato che Франсуа Вийон (Молитва) che Okudžava compose in omaggio a François Villon nel 1963 “ispirò” (senza che venisse mai riconosciuto) a Stefano Rosso questa “Preghiera" interpretata nel 1977 da Mia Martini.
In nemmeno cinque mesi (126 giorni) il regime iraniano ha giustiziato circa 200 prigionieri. In prevalenza curdi (51) e beluci (42).
L’8 maggio altri due impiccati per “blasfemia”.
IRAN: IL BOIA NON VA IN FERIE
Gianni Sartori
Secondo i dati forniti dall’Ong Hengaw sarebbero circa 200 (199 quelli finora accertati e identificati) le persone giustiziate quest’anno in Iran. Con una netta prevalenza di curdi (51) e beluci (42). Ossia il 55% del totale.
Tenendo conto che di altri 31 impiccati dal regime nel 2023 finora non è stato possibile accertare l’identità e la provenienza (5 sarebbero stranieri).
L’incremento delle condanne a morte e delle esecuzioni ha coinciso con le proteste dilagate nel paese per l’assassinio il 16 settembre 2022 di Jina Amin (che i media si ostinano a chiamare solo con il nome imposto dall’anagrafe iraniana - Mahsa - cancellandone di fatto l’identità curda).
In effetti non so nemmeno io come ci si siano infilati i Malicorne; ad ogni modo il video dove si dichiarava tale fantomatica versione non è più disponibile e è stato rimosso dalla pagina. La quale, anticipo, è in corso di radicale ristrutturazione; purtroppo o per fortuna, appartiene all'"infanzia" di questo sito, e qui il tempo si sente tutto.
Riccardo Venturi 8/5/2023 - 21:19
Anche senza Malicorne ce n'è abbastanza, auguri sinceri a Riccardo, novello Dedalo, per la ristrutturazione, perché tra Renaud, Nann, Arnau e compagnia cantante...
Accetto con piacere i tuoi auguri sinceri, ben conscio della difficoltà dell’opera e dell’impegno che comporta. Ma, del resto, in questo genere di cose mi so districare abbastanza benino fin da quand’ero ragazzotto. Come vedi, addirittura ho messo sulla pagina l’avviso di “Lavori in corso”, e ce ne saranno davvero parecchi da fare. Saluti cari!
Italo-Tuscan version by Riccardo Venturi
Version italo-toscane de Riccardo Venturi
Riccardo Venturin Italia-toskanankielinen versio
9-5-2023
La versione procede da quella ampliata di una strofa proposta a suo tempo da Krzysztof Wrona, ma segue la struttura ritmica di quella dei Malicorne, e come tale è stata intesa per un eventuale canto. Le soluzioni adottate differiscono in alcuni punti dal testo originale; il linguaggio è un italiano venato di numerosi toscanismi, o meglio fiorentinismi. Per il titolo si è ricorsi all’opportuna precisazione e spiegazione fatta a suo tempo da Flavio Poltronieri. [RV]
questo liutaio opera a Morlaix, la città delle tre colline, dove ogni mercoledì d'estate gli artisti di strada si impossessano di ogni angolo della città, magari qualche volta ci va anche lui con questi strumenti meravigliosi che crea...
Violenze, sequestri, stupri da parte delle milizie jihadiste sono all’ordine del giorno. Mentre prosegue la colonizzazione (e sostituzione etnica) nei territori occupati militarmente dalla Turchia. Nella sostanziale indifferenza dell’opinione pubblica e delle organizzazioni internazionali.
AFRIN CINQUE ANNI DOPO
Gianni Sartori
Afrin nel 2018 veniva sottoposta all’occupazione dei militari turchi e degli ascari jihadisti.
Da allora subisce ininterrottamente repressione, violazioni dei diritti umani e pulizia etnica.
E’ di questi giorni la notizia (diffusa dall’Osservatorio siriano dei diritti dell’uomo - OSDH) dell’ennesimo scempio alla dignità umana. E, come spesso accade, anche stavolta la vittima è una donna. O meglio, una bambina di dieci anni violentata da Ehmed Memdûh (Ebû Deham), un comandante diAl-Sultan Suleiman Shah “Al-Amshat”,... (continua)
Giulia Zollino. Veneta, ha studiato Antropologia a Bologna, cui è seguito un Master sui Fenomeni migratori. Ed è stata, a suo tempo, operatrice di strada – ovvero un servizio di riduzione del danno rivolto alle lavoratrici sessuali che lavorano outdoor e indoor. Ora, invece, è una sex worker occasionale e fa divulgazione sui social: i suoi Putitalks – e non solo, contano quasi 13 mila follower.