Dopo aver fatto "godere" a Pardo la visione del mitico libretto di navigazione della Cooperativa Garibaldi, mi pare giusto condividerla anche con voi.
E già che ci sono vi passo anche il foglio volante del canto.
sully black dico solo che neil ha scritto questa canzone perche e tutto vero "non lasciarti abbattere dalla vita...e WALK ON..continua a andare avanti...
Io la sogliola la cucino quando viene a cena la mia bella (che, guarda il caso, fa la mugnaia).
L'ultima sburrata è per la sogliola...
Magro e non ingrassa...
Grazie per l'attenzione.
Alla compacamerata Paperella Audace
Io uso tutto quello che capita, strutto, burro, olio vegetale o anche minerale. Non dimentico mai di aggiungere una spruzzata di questo condimento: Hydroxy-dimethyl-tetradecahydro-cyclopenta phenanthrene. Per la sogliola mugnaia è la morte sua.
Se avrai altri quesiti culinari ti darò ricette e preparati speciali.
Civilmente senza fede
gli strani giri della vita.
Son diventata aglianese 1 anno preciso (quasi: 30 aprile 2022) fa, sapevo a malapena dell'esistenza di Agliana (al massimo mi ero spinta fin Prato, e da fiorentina mi pareva già fin troppo), poi succedon tante cose, punto belle, e si valica pure il Bisenzio per trovarsi accanto alla Bure. (Capalle non si vede, si è offuscato, Pensare che stasera dovrei andare a Prato). Di Agliana ho scoperto qualche cosa carina: un paio di pasticcerie, un teatro, un laghetto di pesca, qualche ristorante e pizzeria molto gradevoli, e verso Pistoia (capirai, son 10 minuti) un circolo ARCI con un bel programma musicale. Santomato Live Club. Ecco, scorrendo il progrmma del Santomato, scopro che il prossimo 5 maggio ci sono proprio Le Orme per il 50° di Felona e Sorona. Saranno 35 anni che non ascolto quel disco...cerco i testi ed arrivo qui. Che abisso del tempo e di ricordi di cartelli stradali di paesini delle montagne pistoiesi su una scassata panda rossa....
Un saluto, Riccardo.
Iside65 25/4/2023 - 23:51
Veramente, Silvia oltremodo cara, a quanto ne so tu ti sei spinta ben più in là di Prào, e anche in de' posti parecchio complicati & agitati. Come dìgnene: se un giornollàrtro ci si dovesse rivedere, magari si mette su un bel libriccino di memorie (visto che ormai s'ha un'età tutteddùe) che, secondo me, avrebbe qualche possibilità di diventare un best(ia) seller. Però è pur vero che, comunque la vada, ci si portano dietro i propri luoghi dovunque si vada a rifinire, come fossero una barca con la quale si naviga per il mondo. Firenze, l'Elba, San Piero a Ponti, Campi (a proposito: ti ringrazio per la citazione da Bisenzio, tra la rivolta di Nika e le disavventure del Ballerini), Agliana... A Agliana ci devo aver messo piede sì e no due volte in vita mia, mi sembra ci sia un teatro dove ci devo aver visto qualcosa ma 'un mi ricordo di preciso icché. Vorrà dire che ci sarà una terza volta,... (continua)
My Lord What a Mornin' è un album di spirituals interpretati da Harry Belafonte e da The Belafonte Folk Singers pubblicato dalla RCA Victor nel 1960.
Le note di copertina dell'album con una breve storia degli spirituals , presentazione dei brani e commento sulla loro interpretazione sono di Langston Hughes che scrive fra l'altro :
" Harry Belafonte's great versatility as a singer of folk music serves this material well, and his innate sense of the dramatic value of a song has never been more effectively projected than on this record "