Rich Man's War
& Cruise too...
BGM-109G Ground Launched Cruise Missile - Wikipedia
BGM-109G Ground Launched Cruise Missile - Wikipedia
11/3/2023 - 18:39
La Montagna de San Sir
Non riesco a trovare lo spartito. Sapreste indicarmi le edizioni musicali o dove poterlo acquistare?
11/3/2023 - 15:15
Kie ekvenas la paco
Registrado de le Germana versio (YouTube):
WO DER WEG ZUM FRIEDEN BEGINNT
(continua)
(continua)
inviata da Krysztof Daletski 11/3/2023 - 14:15
Uomo in mare [Il racconto di Stefano Massini]
[9 Marzo 2023]
Parole / متن ترانه / بول / كلمات / Erayada / Sanat / Paroles / Lyrics / Στίχοι / Sözleri :
Stefano Massini
Parole / متن ترانه / بول / كلمات / Erayada / Sanat / Paroles / Lyrics / Στίχοι / Sözleri :
Stefano Massini
Sono partito dalla Siria nel 2015
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/3/2023 - 00:28
Als Stanislaw Petrow die Welt rettete
Chanson allemande — Als Stanislav Petrovdie Welt rettete — Krysztof Daletski — 2023
Le 26 septembre 1983, les reflets du soleil sur les nuages ont déclenché une fausse alerte dans le système de surveillance nucléaire soviétique. Ce n’est que parce que Stanislav Petrov a considéré un tel événement comme improbable qu’une contre-attaque nucléaire a pu être évitée. La question se pose aujourd’hui de savoir si nous pouvons nous permettre de vivre en permanence dans la situation où une fausse alerte peut déclencher une guerre nucléaire.
Krysztof Daletski
Stanislav Petrov a vraiment existé
Stanislav Ievgrafovitch Petrov (en russe : Станислав Евграфович Петров), né le à Vladivostok (RSFSR, URSS) et mort le à Friazino (Russie), est un officier de la Voyska PVO, la force de défense anti-aérienne de l’Armée soviétique.
Lors d’une alerte déclenchée par les satellites de surveillance soviétiques... (continua)
Le 26 septembre 1983, les reflets du soleil sur les nuages ont déclenché une fausse alerte dans le système de surveillance nucléaire soviétique. Ce n’est que parce que Stanislav Petrov a considéré un tel événement comme improbable qu’une contre-attaque nucléaire a pu être évitée. La question se pose aujourd’hui de savoir si nous pouvons nous permettre de vivre en permanence dans la situation où une fausse alerte peut déclencher une guerre nucléaire.
Krysztof Daletski
Stanislav Petrov a vraiment existé
Stanislav Ievgrafovitch Petrov (en russe : Станислав Евграфович Петров), né le à Vladivostok (RSFSR, URSS) et mort le à Friazino (Russie), est un officier de la Voyska PVO, la force de défense anti-aérienne de l’Armée soviétique.
Lors d’une alerte déclenchée par les satellites de surveillance soviétiques... (continua)
COMMENT STANISLAV PETROV SAUVA LE MONDE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/3/2023 - 19:34
Ocalan
Lo slogan “Jin, Jiyan, Azadi” non è roba da borghesia radical-chic: è un messaggio rivoluzionario scandito dalle combattenti curde e scritto sui muri delle celle.
QUALCHE CONSIDERAZIONE SULLA GENEALOGIA DI “DONNA VITA LIBERTA’”.
UNA “FORMULA MAGICA” GIA' UTILIZZATA DA OCALAN ANCORA NEL 2006
Gianni Sartori
Pretendere con le modeste forze a mia disposizione - e la mancanza di adeguati titoli accademici - di recensire, commentare, divulgare (e fatalmente riassumere) quella che possiamo definire una “esplorazione” delle origini e del significato dello slogan “Jin, Jiyan, Azadi” (“Donna, Vita, Libertà”) della militante curda Somayeh Rostampour * è senz’altro, almeno da parte mia, eccessivo.
D’altra parte gli “addetti ai lavori” sembrano il più delle volte intenti o a strumentalizzarlo oppure - forse peggio - a utilizzarlo senza criterio o adeguata conoscenza. Vedi il caso di qualche parlamentare... (continua)
QUALCHE CONSIDERAZIONE SULLA GENEALOGIA DI “DONNA VITA LIBERTA’”.
UNA “FORMULA MAGICA” GIA' UTILIZZATA DA OCALAN ANCORA NEL 2006
Gianni Sartori
Pretendere con le modeste forze a mia disposizione - e la mancanza di adeguati titoli accademici - di recensire, commentare, divulgare (e fatalmente riassumere) quella che possiamo definire una “esplorazione” delle origini e del significato dello slogan “Jin, Jiyan, Azadi” (“Donna, Vita, Libertà”) della militante curda Somayeh Rostampour * è senz’altro, almeno da parte mia, eccessivo.
D’altra parte gli “addetti ai lavori” sembrano il più delle volte intenti o a strumentalizzarlo oppure - forse peggio - a utilizzarlo senza criterio o adeguata conoscenza. Vedi il caso di qualche parlamentare... (continua)
Gianni Sartori 10/3/2023 - 14:44
Als Stanislaw Petrow die Welt rettete
Kiam Stanislav Petrov savis la mondon
(continua)
(continua)
inviata da Krysztof Daletski 10/3/2023 - 10:05
Los siete contra Tebas
2012
Album: Los Siete Contra Tebas
Album: Los Siete Contra Tebas
- Hace tiempo que no se le ve por el café, y aquello sin usted está muy aburrido.
(continua)
(continua)
9/3/2023 - 23:34
Going to a Town
basata su quella di Tania ma rivista e corretta
ANDANDO IN UNA CITTÀ
(continua)
(continua)
9/3/2023 - 22:09
La bicicletta partigiana
Un brano particolarmente denso è La bicicletta partigiana. Da cosa è nata l’idea di far sentire gli umori, l’atmosfera di quella dolorosa pagina della nostra storia tramite un oggetto?
«Anni fa incontrai Meghi, una donna di 96 anni di Alba che era stata una staffetta partigiana delle nostre Langhe. Ci parlai per tre ore e diventammo amiche. I suoi racconti mi davano la pelle d’oca, come quando venne catturata e quasi fucilata. Bene, la mia cominciò immediatamente a comporre questa canzone. Lei pedala, lei pedala… la storia nei piedi ha! Era proprio quello che vivevo nella mia immaginazione, mentre lei mi stava raccontando la sua vita. Così ecco la canzone La bicicletta partigiana”. Ho allegato questo brano a un libro bibliografico che parla di lei. Giovanna Zanirato e Donato Bosca raccontano la sua vita in Meghi. La staffetta delle Langhe libere, edito da Araba Fenice.»
«Anni fa incontrai Meghi, una donna di 96 anni di Alba che era stata una staffetta partigiana delle nostre Langhe. Ci parlai per tre ore e diventammo amiche. I suoi racconti mi davano la pelle d’oca, come quando venne catturata e quasi fucilata. Bene, la mia cominciò immediatamente a comporre questa canzone. Lei pedala, lei pedala… la storia nei piedi ha! Era proprio quello che vivevo nella mia immaginazione, mentre lei mi stava raccontando la sua vita. Così ecco la canzone La bicicletta partigiana”. Ho allegato questo brano a un libro bibliografico che parla di lei. Giovanna Zanirato e Donato Bosca raccontano la sua vita in Meghi. La staffetta delle Langhe libere, edito da Araba Fenice.»
Meggy la bicicletta partigiana
(continua)
(continua)
8/3/2023 - 21:36
L'otto marzo
LIBERTA’ PER LA PRIGIONIERA POLITICA CURDA ZEYNAB JALALIAN
Gianni Sartori
Riproduco interamente l’appello di Amnesty Intarnational per la prigioniera politica curda Zeynab Jalalian, riprendendo anche parte di alcuni dei miei interventi degli anni passati, rimasti, ca va sans dire, inascoltati, ma che possono rendere l’idea di quale calvario abbia subito questa donna curda.
“Zeynab Jalalian, 41 anni, è un’attivista curda iraniana che si batte per l’emancipazione delle donne e delle ragazze della sua minoranza oppressa. A causa delle sue attività sociali e politiche è detenuta ingiustamente già da 15 anni. Sta scontando l’ergastolo nella prigione di Yazd, nell’omonima provincia, a 1400 km dalla sua famiglia, residente nella provincia dell’Azerbaigian occidentale, il che rende estremamente difficili le visite dei suoi anziani genitori. È stata ripetutamente sottoposta a torture e maltrattamenti.
È... (continua)
Gianni Sartori
Riproduco interamente l’appello di Amnesty Intarnational per la prigioniera politica curda Zeynab Jalalian, riprendendo anche parte di alcuni dei miei interventi degli anni passati, rimasti, ca va sans dire, inascoltati, ma che possono rendere l’idea di quale calvario abbia subito questa donna curda.
“Zeynab Jalalian, 41 anni, è un’attivista curda iraniana che si batte per l’emancipazione delle donne e delle ragazze della sua minoranza oppressa. A causa delle sue attività sociali e politiche è detenuta ingiustamente già da 15 anni. Sta scontando l’ergastolo nella prigione di Yazd, nell’omonima provincia, a 1400 km dalla sua famiglia, residente nella provincia dell’Azerbaigian occidentale, il che rende estremamente difficili le visite dei suoi anziani genitori. È stata ripetutamente sottoposta a torture e maltrattamenti.
È... (continua)
Gianni Sartori 8/3/2023 - 18:19
Les Réservistes
Les Réservistes
Chanson française — Les Réservistes — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 109
Dialogue Maïeutique
Oui, Lucien l’âne mon ami, le titre a du sens et c’est d’entre un repère pour marquer quelque chose d’important dans la chanson.
Soit, dit Lucien l’âne, mais alors comme ce titre est « les Réservistes », qu’ont donc d’important ces réservistes ? Qui sont-ils ?
En... (continua)
Chanson française — Les Réservistes — Marco Valdo M.I. — 2023
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 109
Dialogue Maïeutique
Oui, Lucien l’âne mon ami, le titre a du sens et c’est d’entre un repère pour marquer quelque chose d’important dans la chanson.
Soit, dit Lucien l’âne, mais alors comme ce titre est « les Réservistes », qu’ont donc d’important ces réservistes ? Qui sont-ils ?
En... (continua)
Les hommes sont indifférents
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 8/3/2023 - 17:10
Моя страна сошла с ума
Le journal français LE MONDE publie une interview du chanteur ; sous le titre
« Il raconte n’importe quoi », la star russe du rock Andreï Makarevitch attaque Vladimir Poutine dans un entretien vidéo au « Monde » .
Proche de Vladimir Poutine dans les années 2000, le rockeur star Andreï Makarevitch prend position contre l’invasion de l’Ukraine par la Russie, et compare la propagande du Kremlin à celle de l’URSS.
Poutine raconte n’importe quoi
https://www.dailymotion.com/video/x8iv46r
C’est le moins qu’on puisse dire…
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
« Il raconte n’importe quoi », la star russe du rock Andreï Makarevitch attaque Vladimir Poutine dans un entretien vidéo au « Monde » .
Proche de Vladimir Poutine dans les années 2000, le rockeur star Andreï Makarevitch prend position contre l’invasion de l’Ukraine par la Russie, et compare la propagande du Kremlin à celle de l’URSS.
Poutine raconte n’importe quoi
https://www.dailymotion.com/video/x8iv46r
C’est le moins qu’on puisse dire…
Ainsi Parlaient Marco Valdo M.I. et Lucien Lane
Marco Valdo M.I. 8/3/2023 - 15:45
Admira e Boško
Il numero delle poesie è aumentato e su poetare.it è stata aggiunta una nuova pagina
www.poetare.it/santoro/santoro6.html (e pagine precedenti)
Email: armandosal3000@gmail.com
Tel. 3713757415
Salvatore Armando Santoro - Montieri (GR) e Donnas (AO)
www.poetare.it/santoro/santoro6.html (e pagine precedenti)
Email: armandosal3000@gmail.com
Tel. 3713757415
Salvatore Armando Santoro - Montieri (GR) e Donnas (AO)
Salvatore Armando Santoro 8/3/2023 - 04:40
Le temps perdu
Traduzione ed adattamento poetico di Salvatore Armando Santoro
Boccheggiano 6.3.2023 – 19:45)
Boccheggiano 6.3.2023 – 19:45)
IL TEMPO PERDUTO
(continua)
(continua)
8/3/2023 - 04:29
Quartier libre
Traduzione e libero adattamento poetico d Salvatore Armando Santoro
Boccheggiano 8.3.2023 – 4:09
Boccheggiano 8.3.2023 – 4:09
LIBERA USCITA
(continua)
(continua)
8/3/2023 - 04:18
Pays des hommes intègres
BURKINA FASO SEMPRE SOTTO PRESSIONE
Gianni Sartori
Ovviamente non è una novità. Dal 2015 più di 10mila persone sono state uccise in Burkina Faso mentre gli sfollati superano i due milioni.
Tuttavia sembra proprio che il 2023 si vada caratterizzando, fin dai primi giorni di gennaio, per una recrudescenza degli attacchi jihadisti nel nord del Paese. Attacchi che la presenza francese finora non ha saputo (o voluto?) contrastare adeguatamente.
Il 4 febbraio le vittime accertate di un attacco erano state diciotto. Andavano ad allungare la lista (una cinquantina in totale, uccise sia in combattimento, sia dopo essere state sequestrate) di una settimana particolarmente sanguinaria.
Il 20 febbraio, calcolando anche quelli uccisi nei due giorni precedenti, erano oltre settanta i soldati burkinabé uccisi non lontano dalla frontiera con il Mali.
Senza dimenticare che l’8 febbraio (mentre quindici... (continua)
Gianni Sartori 7/3/2023 - 21:22
Fascisme is moord
anonimo
La NATIONALSOZIALISTISCHER UNTERGRUND: variante tedesca della “Uno Bianca”? O magari della banda del Brabante-Vallone ?
(Gianni Sartori - agosto 2018)
Accusata di complicità in ben 10 omicidi (9 migranti – greci e turchi – e una poliziotta, con l’aggravante di aver agito per razzismo), due attentati e una quindicina di rapine, Beate Zschaepe è stata recentemente condannata all’ergastolo dall’Alto tribunale regionale di Monaco. E’ previsto che i suoi avvocati impugneranno la sentenza chiedendone la revisione davanti alla Corte federale.
Il gruppo terroristico neonazista Nationalsozialistischer Untergrund (NSU) di cui Zschaepe faceva parte era sorto nel 1997 e aveva potuto agire impunemente fino al 2011 con 10 vittime fra il 2000 e il 2007. Degli altri quattro imputati (Ralf Wohlleben, Carsten Schultze, André Eminger e Holger Gerlach) il primo è stato condannato a 10 anni per concorso in... (continua)
(Gianni Sartori - agosto 2018)
Accusata di complicità in ben 10 omicidi (9 migranti – greci e turchi – e una poliziotta, con l’aggravante di aver agito per razzismo), due attentati e una quindicina di rapine, Beate Zschaepe è stata recentemente condannata all’ergastolo dall’Alto tribunale regionale di Monaco. E’ previsto che i suoi avvocati impugneranno la sentenza chiedendone la revisione davanti alla Corte federale.
Il gruppo terroristico neonazista Nationalsozialistischer Untergrund (NSU) di cui Zschaepe faceva parte era sorto nel 1997 e aveva potuto agire impunemente fino al 2011 con 10 vittime fra il 2000 e il 2007. Degli altri quattro imputati (Ralf Wohlleben, Carsten Schultze, André Eminger e Holger Gerlach) il primo è stato condannato a 10 anni per concorso in... (continua)
Gianni Sartori 7/3/2023 - 13:25
Naufragio Steccato di Cutro
STECCATO DI CUTRO 26 febbraio 2023
Paolo Rizzi
4 marzo 2023
Il naufragio di Steccato di Cutro non è una tragedia, è omissione di soccorso.
I ministri del nostro governo sono la tragedia.
Nel testo di questo video racconto l'omissione di soccorso ed ho usato immagini di una stupendo progetto fotografico realizzato con telecamere termiche come quelle in dotazione a Frontex capaci di riprendere le temperature dei corpi a 18 miglia, 30 km.
è una mostra che ho visto a Francoforte del fotografo Richard Mosse col progetto INCOMING. musica del Ensemble Habibti
buona visione e buon ascolto
vi allego il link al video di 1 ora durante la conferenza fatta dal fotografo al Moma di New York
I migranti di Richard Mosse a Londra - Artribune
Paolo Rizzi
4 marzo 2023
Il naufragio di Steccato di Cutro non è una tragedia, è omissione di soccorso.
I ministri del nostro governo sono la tragedia.
Nel testo di questo video racconto l'omissione di soccorso ed ho usato immagini di una stupendo progetto fotografico realizzato con telecamere termiche come quelle in dotazione a Frontex capaci di riprendere le temperature dei corpi a 18 miglia, 30 km.
è una mostra che ho visto a Francoforte del fotografo Richard Mosse col progetto INCOMING. musica del Ensemble Habibti
buona visione e buon ascolto
vi allego il link al video di 1 ora durante la conferenza fatta dal fotografo al Moma di New York
I migranti di Richard Mosse a Londra - Artribune
Siamo corpi viventi emaniamo calore
(continua)
(continua)
inviata da paolo rizzi 7/3/2023 - 11:49
Claudio Lolli: Il tempo dell'illusione
Testo e musica di Claudio Lolli
Brano contenuto nel suo primo album "Aspettando Godot"
Anno di pubblicazione 1972
Ciao, vi invio una delle mie canzoni preferite di Claudio Lolli, un brano che personalmente considero molto molto bello.
Più che commentata, questa canzone di Lolli va ascoltata e riascoltata, è uno dei suoi brani più profondi e struggenti.
Credo racchiuda la sintesi della sua pessimistica visione della condizione umana, rappresentata alla luce dei suoi dubbi, certezze, considerazioni esistenziali.
Buon ascolto!
Un saluto.
Ferdinando Panzica
Brano contenuto nel suo primo album "Aspettando Godot"
Anno di pubblicazione 1972
Ciao, vi invio una delle mie canzoni preferite di Claudio Lolli, un brano che personalmente considero molto molto bello.
Più che commentata, questa canzone di Lolli va ascoltata e riascoltata, è uno dei suoi brani più profondi e struggenti.
Credo racchiuda la sintesi della sua pessimistica visione della condizione umana, rappresentata alla luce dei suoi dubbi, certezze, considerazioni esistenziali.
Buon ascolto!
Un saluto.
Ferdinando Panzica
Quando un padre riderà soddisfatto del tuo cranio di bambino
(continua)
(continua)
inviata da Ferdinando Panzica 6/3/2023 - 19:58
Percorsi:
Antiwar Anticlericale
De rerum natura Liber V, 1283-1307
d’après la traduction italienne reprise du site “Latinovivo”
des vers 1283-1307 du Livre V de De rerum natura — Lucrèce (Titus Lucrecius Carus) — ca. -50
« aux bœufs lucaniens, redoutables, au corps tourmenté,
À la trompe serpentine, les Puniques ont appris à supporter
Les blessures de guerre et à défaire
Les grandes armées de Mars. »
Il serait trop long, et peut-être inutile, d’introduire en détail le De rerum natura de Lucrèce. Usuellement décrit comme un « poème didactique de nature épico-philosophique », il appartient à un genre difficile pour la modernité (dont un exemple récent ne peut être comparé qu’à la Petite Cosmogonie portative de Queneau), qui le trouve d’une lecture très difficile (sans parler du latin dans lequel il est écrit, pas pour les débutants, pour ne pas dire plus). Dans ce poème, le philosophe et poète latin se fait le porte-parole des théories épicuriennes concernant... (continua)
des vers 1283-1307 du Livre V de De rerum natura — Lucrèce (Titus Lucrecius Carus) — ca. -50
« aux bœufs lucaniens, redoutables, au corps tourmenté,
À la trompe serpentine, les Puniques ont appris à supporter
Les blessures de guerre et à défaire
Les grandes armées de Mars. »
Il serait trop long, et peut-être inutile, d’introduire en détail le De rerum natura de Lucrèce. Usuellement décrit comme un « poème didactique de nature épico-philosophique », il appartient à un genre difficile pour la modernité (dont un exemple récent ne peut être comparé qu’à la Petite Cosmogonie portative de Queneau), qui le trouve d’une lecture très difficile (sans parler du latin dans lequel il est écrit, pas pour les débutants, pour ne pas dire plus). Dans ce poème, le philosophe et poète latin se fait le porte-parole des théories épicuriennes concernant... (continua)
DE LA NATURE DES CHOSES — LA GUERRE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/3/2023 - 10:13
Love Is Not a Place
(2023)
EP: Power and Exclusion From Power
Inquisitive political artist, Mary Ocher returns with her first release in 5 years, which marks a year since the full scale Russian invasion of Ukraine.
“Love is Not a Place” is an anti-nationalist hymn. The video features tongue-in-cheek socialist nostalgia, filmed in former east Berlin.
"Power and Exclusion from Power" EP continues exploring the narrative of power, which is an underlying thread in Ocher's writing, and much like “The West Against The People”, her last full length release, this collection too is accompanied by socio-political writing focusing on the Jewish-Ukranian artist's background.
EP: Power and Exclusion From Power
Inquisitive political artist, Mary Ocher returns with her first release in 5 years, which marks a year since the full scale Russian invasion of Ukraine.
“Love is Not a Place” is an anti-nationalist hymn. The video features tongue-in-cheek socialist nostalgia, filmed in former east Berlin.
"Power and Exclusion from Power" EP continues exploring the narrative of power, which is an underlying thread in Ocher's writing, and much like “The West Against The People”, her last full length release, this collection too is accompanied by socio-political writing focusing on the Jewish-Ukranian artist's background.
Put your dreams on a shelf
(continua)
(continua)
5/3/2023 - 23:50
Across Red Lines
"Across Red Lines" is featured in the Faust Studio Sessions and Other Recordings 10", out on Klangbad/Sing A Song Fighter November 23, 2017.
Dedicated to all the women, men and children that made the ultimate sacrifice of leaving their home and risking their lives in hope for a better future.
I was born a stranger
(continua)
(continua)
5/3/2023 - 23:46
Creases of Your Skin
(2023)
EP: Power and Exclusion From Power
This 4-song EP by the Russian-born experimental musician speaks out against totalitarian regimes and proceeds from the release support Ukrainians impacted by the war.
A Month of Protest: February
EP: Power and Exclusion From Power
This 4-song EP by the Russian-born experimental musician speaks out against totalitarian regimes and proceeds from the release support Ukrainians impacted by the war.
A Month of Protest: February
The creases of your skin
(continua)
(continua)
5/3/2023 - 23:41
Percorsi:
Guerre in Ucraina
I’m Still Here (U.S. Political Prisoner Never Forgotten Version)
Scott Crow, Time, Televangel, Dissonance, David M. Williams
Dedicata tra gli altri a Herman Wallace (1941-2013) , ex membro delle Pantere Nere che ha passato oltre 40 anni recluso in isolamento ed è stato liberato solo poche settimane prima di morire per un tumore al fegato.
Dedicata tra gli altri a Herman Wallace (1941-2013) , ex membro delle Pantere Nere che ha passato oltre 40 anni recluso in isolamento ed è stato liberato solo poche settimane prima di morire per un tumore al fegato.
[scott crow, Dissonance]
(continua)
(continua)
5/3/2023 - 23:13
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Soldier Blue
COSA SALVARE DELL’AMBIGUO RAPPORTO TRA SOCIETA’ DELLO SPETTACOLO-MERCE E RESISTENZA INDIANA ?
Gianni Sartori
Preambolo personale da lasciar perdere o eventualmente aggiungere alla vostra serie di “E chi se ne frega?” (battuta rubata all’ottimo Bottura).
Non frequento sale cinematografiche da decenni e non avendo praticamente mai posseduto un televisore, le mie conoscenza in materia di film sono sicuramente scarse e datate. Risalgono alla fine dei sessanta e ai primi settanta la maggior parte dei miei ricordi cinematografici. Oltre a qualche pellicola precedente, degli anni cinquanta, vista da bambino nel cinema parrocchiale di Debba (tra cui “Il massacro di Fort Apache” - per Domenico Buffarini forse il primo esempio di una pellicola non apertamente razzista con i “pellerossa”). Successivamente, sempre in cinema parrocchiali, ma di Vicenza (Santa Chiara soprattutto). Al momento ne ricordo... (continua)
Gianni Sartori
Preambolo personale da lasciar perdere o eventualmente aggiungere alla vostra serie di “E chi se ne frega?” (battuta rubata all’ottimo Bottura).
Non frequento sale cinematografiche da decenni e non avendo praticamente mai posseduto un televisore, le mie conoscenza in materia di film sono sicuramente scarse e datate. Risalgono alla fine dei sessanta e ai primi settanta la maggior parte dei miei ricordi cinematografici. Oltre a qualche pellicola precedente, degli anni cinquanta, vista da bambino nel cinema parrocchiale di Debba (tra cui “Il massacro di Fort Apache” - per Domenico Buffarini forse il primo esempio di una pellicola non apertamente razzista con i “pellerossa”). Successivamente, sempre in cinema parrocchiali, ma di Vicenza (Santa Chiara soprattutto). Al momento ne ricordo... (continua)
Gianni Sartori 5/3/2023 - 20:54
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Parole e musica di Francis Tuan
Dall'album omonimo "Samiec omega".