Morte ai poveri
Pierpaolo Capovilla e i cattivi maestri - 2022
Qual è la genesi del pezzo? Quando lo hai scritto?
Era il 2019. C’era un tale, triviale tribuno, appassionato di spiagge e mojito, di rosari e apparizioni mariane, vicepremier e ministro degli interni. Nella speranza di non doverne più ascoltare le grottesche menzogne e blasfeme giaculatorie, la canzone gli è dedicata.
Come mai la scelta di pubblicarla nella Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Camminanti?
Potevamo scegliere il 7 aprile, anniversario del famigerato processo Calogero intentato contro i cattivi maestri dell’Autonomia Operaia. Ma chi se lo ricorda più, sarebbe stata una dietrologia. L’idea dell’8 aprile è di Matteo Costa Romagnoli (il fondatore dell’etichetta Garrincha, nda) e l’ho trovata subito azzeccata, perché incontra la mia affezione per il tema dei migranti e per il popolo Romanì, la minoranza etnica più emarginata... (continua)
Qual è la genesi del pezzo? Quando lo hai scritto?
Era il 2019. C’era un tale, triviale tribuno, appassionato di spiagge e mojito, di rosari e apparizioni mariane, vicepremier e ministro degli interni. Nella speranza di non doverne più ascoltare le grottesche menzogne e blasfeme giaculatorie, la canzone gli è dedicata.
Come mai la scelta di pubblicarla nella Giornata Internazionale dei Rom, Sinti e Camminanti?
Potevamo scegliere il 7 aprile, anniversario del famigerato processo Calogero intentato contro i cattivi maestri dell’Autonomia Operaia. Ma chi se lo ricorda più, sarebbe stata una dietrologia. L’idea dell’8 aprile è di Matteo Costa Romagnoli (il fondatore dell’etichetta Garrincha, nda) e l’ho trovata subito azzeccata, perché incontra la mia affezione per il tema dei migranti e per il popolo Romanì, la minoranza etnica più emarginata... (continua)
Morte ai poveri! YEAH!
(continua)
(continua)
9/4/2022 - 17:23
Отмените войну
Otmenite vojnu
[2018]
Стихи: Татьяна Ветрова, почётный гражданин города Северобайкальск, член Союза Писателей России, член интернационального Союза Писателей
Музыка: Татьяна Ветрова и Елена Мальцева.
Концерт 9 мая 2018 в Комрате (Молдавия) у Вечного огня
Анна впервые ещё раз публично исполнила эту песню, которая принесла ей такой бешеный успех. Видимо, петь такую песню непросто. Требует напряжения всех сил ..
Очень кричащая песня в очень мастерском исполнении.
[2018]
Стихи: Татьяна Ветрова, почётный гражданин города Северобайкальск, член Союза Писателей России, член интернационального Союза Писателей
Музыка: Татьяна Ветрова и Елена Мальцева.
Концерт 9 мая 2018 в Комрате (Молдавия) у Вечного огня
Анна впервые ещё раз публично исполнила эту песню, которая принесла ей такой бешеный успех. Видимо, петь такую песню непросто. Требует напряжения всех сил ..
Очень кричащая песня в очень мастерском исполнении.
Милые, добрые взрослые!
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 9/4/2022 - 09:58
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Soffriamo! Ne' giorni che il popolo langue (Inno anarchico)
L'abbiamo musicato e lo cantiamo con il Coro Garibaldi dAssalto . Narciso
immobiliaremoschini@virgilio.it 9/4/2022 - 08:46
Aquarius
È la nostra canzone. Io e mio marito ci siamo conosciuti nel 1970 ballando questa bellissima canzone.
8/4/2022 - 23:26
Ninna nanna del mare di notte
Dormi sereno, dormi bambino,
(continua)
(continua)
inviata da Gigi Marras 8/4/2022 - 22:51
Ultimi attimi di libertà
(Le bombe su Cagliari, 17 febbraio 1943)
Inserita nell'album "Gargarisnmi" - 2021
(Etichetta "Storie di Note")
Inserita nell'album "Gargarisnmi" - 2021
(Etichetta "Storie di Note")
È una storia che non vale niente
(continua)
(continua)
inviata da Gigi Marras 8/4/2022 - 22:47
Acciaio
2014
Scritta da Veronica Scopelliti, in arte Noemi, con il produttore Paul Statham
Album: Made in London
Nel marzo del 2022, Noemi ha eseguito dal vivo il brano come parte della sua adesione all'iniziativa #ColtiviamoLaPace, promossa da Save the Children Italia in risposta alle crisi umanitarie dovute ai conflitti in Ucraina, Siria e Yemen.
Noemi la dedica oggi ai bambini in guerra, che sono come “fiori d’acciaio” che “dentro agli angoli bui” in mezzo alle macerie vogliono vivere e continuare a crescere.
Il video della performance è stato diretto da Attilio Cusani.
Scritta da Veronica Scopelliti, in arte Noemi, con il produttore Paul Statham
Album: Made in London
Nel marzo del 2022, Noemi ha eseguito dal vivo il brano come parte della sua adesione all'iniziativa #ColtiviamoLaPace, promossa da Save the Children Italia in risposta alle crisi umanitarie dovute ai conflitti in Ucraina, Siria e Yemen.
Noemi la dedica oggi ai bambini in guerra, che sono come “fiori d’acciaio” che “dentro agli angoli bui” in mezzo alle macerie vogliono vivere e continuare a crescere.
Il video della performance è stato diretto da Attilio Cusani.
Ad un'ora da qua, c'è una vecchia città
(continua)
(continua)
7/4/2022 - 22:09
Terra
(2022)
Gli Eugenio in Via Di Gioia danno il via ufficiale al percorso del loro quarto album in studio con il singolo “Terra,” reso disponibile dal 6 aprile del 2022 e descritto dal complesso torinese come “la loro prima canzone d'amore”, in realtà metaforica e dedicata proprio al nostro pianeta, a cui avevano già riservato molto spazio nelle loro iniziative e in dischi come Natura Viva (2019).
La canzone è insomma una canzone d'amore dedicata al pianeta blu, proprio come l'omonima Terra di Caetano Veloso.
Non a caso, il singolo è arrivato sulle piattaforme digitali a circa una settimana di distanza dal flash mob organizzato dalla stessa band a Piazza San Carlo a Torino, che ha avuto luogo nella notte fra il 28 e il 29 marzo e ha visto oltre 150 persone comporre la scritta “TI AMO ANCORA,” un gesto simbolico di sensibilizzazione alle tematiche riguardanti la salvaguardia dell'ambiente.
Gli Eugenio in Via Di Gioia danno il via ufficiale al percorso del loro quarto album in studio con il singolo “Terra,” reso disponibile dal 6 aprile del 2022 e descritto dal complesso torinese come “la loro prima canzone d'amore”, in realtà metaforica e dedicata proprio al nostro pianeta, a cui avevano già riservato molto spazio nelle loro iniziative e in dischi come Natura Viva (2019).
La canzone è insomma una canzone d'amore dedicata al pianeta blu, proprio come l'omonima Terra di Caetano Veloso.
Non a caso, il singolo è arrivato sulle piattaforme digitali a circa una settimana di distanza dal flash mob organizzato dalla stessa band a Piazza San Carlo a Torino, che ha avuto luogo nella notte fra il 28 e il 29 marzo e ha visto oltre 150 persone comporre la scritta “TI AMO ANCORA,” un gesto simbolico di sensibilizzazione alle tematiche riguardanti la salvaguardia dell'ambiente.
Che cosa è successo tra noi?
(continua)
(continua)
7/4/2022 - 21:28
Percorsi:
Guerra alla Terra
La Vérité de l'État
La Vérité de l'État
Chanson française – La Vérité de l’État– Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 32
Dialogue Maïeutique
Je rappelle que nous sommes en Zinovie, dit Marco Valdo M.I., et en Zinovie,la Vérité est une personne depuis très longtemps malade. En vérité, elle est en permanence empoisonnée. Son état permanent est la déliquescence, elle vit en vagabonde, sans domicile... (continua)
Chanson française – La Vérité de l’État– Marco Valdo M.I. – 2022
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 32
Dialogue Maïeutique
Je rappelle que nous sommes en Zinovie, dit Marco Valdo M.I., et en Zinovie,la Vérité est une personne depuis très longtemps malade. En vérité, elle est en permanence empoisonnée. Son état permanent est la déliquescence, elle vit en vagabonde, sans domicile... (continua)
À son poste, le simple soldat dort.
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/4/2022 - 16:21
Pieno Di Rabbia (Contro Tutte Le Guerre)
2022
Terribile pensare che oggi, nel 2022, sia ancora necessario scrivere, cantare e diffondere canzoni contro la guerra.
"Pieno Di Rabbia" è una Canzone "Contro Tutte Le Guerre". E' un gesto, un'azione concreta per affermare - con ogni mezzo possibile - che in questo mondo esistono cose puramente, totalmente sbagliate. Che la guerra è soltanto un atto di coercizione e disumanizzazione dei popoli e delle loro coscienze, un male privo di ragioni, giustificazioni e possibili, eventuali conversioni verso il bene.
Un male assoluto, insomma. Un male e basta.
"Pieno Di Rabbia" è una Canzone "Contro Tutte Le Guerre". E' un gesto, un'azione concreta per affermare - con ogni mezzo possibile - che in questo mondo esistono cose puramente, totalmente sbagliate. Che la guerra è soltanto un atto di coercizione e disumanizzazione dei popoli e delle loro coscienze, un male privo di ragioni, giustificazioni e possibili, eventuali conversioni verso il bene.
Un male assoluto, insomma. Un male e basta.
Si vive, si può vivere solo in un modo...
(continua)
(continua)
inviata da Leonardo Serasini 7/4/2022 - 10:30
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Tutte le strade portano a mare
2019
Mondo dentro
Mondo dentro
Questa canzone non fa che parlare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 17:25
Come la prima volta
2019
Mondo dentro
Mondo dentro
Marsiglia Roma Baghdad Riyadh
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 17:19
Crifiu: Io posso
Guarda le stelle nel cielo guardale bene
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 17:02
Fratelli d'Italia
2021
Una storia dell'Italia unita dalla parte degli sfruttati
Una storia dell'Italia unita dalla parte degli sfruttati
Bruciano i falò sui monti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 13:25
Percorsi:
La "Guerra al brigantaggio" e la Questione meridionale nell'Italia postunitaria, La guerra del lavoro: emigrazione, immigrazione, sfruttamento, schiavitù, Non solo Carlo. Vittime della repressione in Italia e nel mondo, Piazza Fontana e altre Stragi di Stato, Resistenza al Nazifascismo in Italia e in Europa
Caporetto
2021
Caporetto, 24 ottobre 1917 : non un episodio di vigliaccheria ma la rivolta dei fanti contadini, il proletariato dell'esercito come li ha chiamati Curzio Malaparte, i figli di troia come li chiamavano alcuni ufficiali.
Stanchi di marcire nelle buche fangose, rosi dai pidocchi, stanchi di uccidere e farsi uccidere da poveri come loro.
Una rivolta che nessuno ha voluto o saputo guidare.
Caporetto, 24 ottobre 1917 : non un episodio di vigliaccheria ma la rivolta dei fanti contadini, il proletariato dell'esercito come li ha chiamati Curzio Malaparte, i figli di troia come li chiamavano alcuni ufficiali.
Stanchi di marcire nelle buche fangose, rosi dai pidocchi, stanchi di uccidere e farsi uccidere da poveri come loro.
Una rivolta che nessuno ha voluto o saputo guidare.
Prtiti a maggio coi fiori sui prati
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 13:08
Percorsi:
Disertori, La Grande Guerra (1914-1918)
Miraggio d'inverno
2015
in ricordo dei morti sul lavoro alla ThyssenKrupp
È da poco passata l'una del 6 dicembre 2007, quando, sulla linea 5 dell'acciaieria Tyssen Krupp di Torino si sviluppa un incendio. Poi un'esplosione, un'onda di fuoco, sette operai trasformate in torce umane. Indignazione, esecrazione, parole... per qualche giorno.
Da allora altre migliaia di morti sul lavoro, e, ogni tanto, indignazione e parole... parole... per qualche giorno.
in ricordo dei morti sul lavoro alla ThyssenKrupp
È da poco passata l'una del 6 dicembre 2007, quando, sulla linea 5 dell'acciaieria Tyssen Krupp di Torino si sviluppa un incendio. Poi un'esplosione, un'onda di fuoco, sette operai trasformate in torce umane. Indignazione, esecrazione, parole... per qualche giorno.
Da allora altre migliaia di morti sul lavoro, e, ogni tanto, indignazione e parole... parole... per qualche giorno.
6 dicembre 2007: il rogo della Thyssen Krupp di Torino.
Ecco le canzoni che ne parlano:
Siamo gli operai Fabrizio Varchetta,
7 Casa del Vento,
Quelli della Thyssen Krupp Andrea Sigona,
Thyssen Krupp, in memory of Francesco Chiummento,
Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen] Coro Le Cence Allegre,
Miraggio d'inverno Andrea Polini
Ecco le canzoni che ne parlano:
Siamo gli operai Fabrizio Varchetta,
7 Casa del Vento,
Quelli della Thyssen Krupp Andrea Sigona,
Thyssen Krupp, in memory of Francesco Chiummento,
Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen] Coro Le Cence Allegre,
Miraggio d'inverno Andrea Polini
Notte fredda d'inverno, notte forse stellata
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 12:46
Хотят ли русские войны?
Riccardo Venturi, 6-4-2022 11:30
I russi le vogliono, le guerre?
(continua)
(continua)
6/4/2022 - 11:43
Giorgiana '77
1977
ROMA, OH CARA
ROMA, OH CARA
L'avete vista voi strade di Roma
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 11:35
Viyan
2017
Negro es el Poder
Viyan Peyman (originally Gülistan Tali Cinganlo) was a Kurdish singer and fighter with the Women's Protection Units (YPJ) who was killed fighting the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) in Syria in 2015.
Cinganlo was from the town of Maku, in Iranian Kurdistan. Before the Syrian Civil War, she was a teacher. Cinganlo was a folk singer, and wrote her own music in traditional Kurdish folk style. She was known as a dengbêj, a folk singer or storyteller, for her songs about the Kurdish resistance to the Islamic State in the Rojava-Islamist conflict, and her fellow fighters who had died.
Negro es el Poder
Viyan Peyman (originally Gülistan Tali Cinganlo) was a Kurdish singer and fighter with the Women's Protection Units (YPJ) who was killed fighting the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) in Syria in 2015.
Cinganlo was from the town of Maku, in Iranian Kurdistan. Before the Syrian Civil War, she was a teacher. Cinganlo was a folk singer, and wrote her own music in traditional Kurdish folk style. She was known as a dengbêj, a folk singer or storyteller, for her songs about the Kurdish resistance to the Islamic State in the Rojava-Islamist conflict, and her fellow fighters who had died.
Viyan en pasarelas de metralla bailando,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 10:45
Percorsi:
Dal Kurdistan
Sunflowers of Ukraine
Sunflowers of Ukraine
© Tony Smith 2022
© Tony Smith 2022
Let a million sunflowers bloom in peace
(continua)
(continua)
inviata da Tony Smith 6/4/2022 - 07:51
Percorsi:
Guerre in Ucraina
Inno a Nikkal [h.6 Zaluzi di Nikkal] dalle Canzoni Hurritiche / Hymn to Nikkal [h.6 Zaluzi to Nikkal] from the Hurrian Songs
ROJAVA SENZA PACE, ANCHE NEI GIORNI DELL'AKITU
Gianni Sartori
Nemmeno il tempo di celebrare la conclusione dell'Akitu che nella serata del 3 aprile un drone turco colpiva un veicolo siriaco a Tell Tamer (Rojava, nord della Siria). All'interno del mezzo si trovava quello che presumibilmente era l'obiettivo principale, Orom Maruki, membro del comando generale del Consiglio militare siriaco (Syriac Military Council – MFS). Fortunosamente rimasto solo ferito così come un traduttore che viaggiava con lui. In quel momento stavano scortando un convoglio russo verso la centrale elettrica della città.
Il MFS è parte integrante delle Forze Democratiche Siriane (FDS), la coalizione politico-militare costituita da curdi, arabi, armeni, siriaci...
Quanto alla festa dell'Akitu, le origini in Mesopotamia risalgono almeno al quarto millennio avanti Cristo (con i Sumeri che i Curdi considerano i loro... (continua)
Gianni Sartori 5/4/2022 - 13:23
Хотят ли русские войны?
In the last few weeks, this poem by Yevgeny Yevtushenko has crossed my mind time and again. I keep asking myself what Yevtushenko might have to say about it to Putin right now and vice versa. Deep down, I'd like to believe that the message of the poem is still all about words of wisdom to a vast majority of the Russian people misled by the insanity of their leaders.
Juha Rämö 5/4/2022 - 12:53
Chanson pour Yvan Colonna
anonimo
CORSICA ANCORA IN STATO DI AGITAZIONE
Gianni Sartori
Ormai sono passate due settimane dal decesso dell'indipendentista Yvan Colonna, ma l'indignazione del popolo corso per questa morte ingiusta non sembra attenuarsi.
Anche la manifestazione organizzata ad Ajaccio nel pomeriggio di domenica 3 aprile si è conclusa con scontri e feriti (oltre una dozzina di manifestanti, alcuni gravemente).
Alla testa del corteo, composto da varie migliaia di persone (4mila secondo le autorità, 14Mila per gli organizzatori), anche Stéphane Colonna, il fratello di Yvan. I manifestanti inalberavano un grande striscione bianco con il volto del militante scomparso e le scritte “Ci stiamo per risvegliare” e “Ho fiducia”. Frasi che Yvan avrebbe pronunciato in gennaio durante una conversazione con un altro detenuto, un indipendentista basco, nella convinzione che un giorno la Corsica avrebbe conquistato la libertà... (continua)
Gianni Sartori 5/4/2022 - 10:06
Marghesarà
2021
Marghesarà
La title- track, sicuramente uno dei momenti più alti dell’album, è impreziosita dalla voce di Gualtiero Bertelli, vero e proprio pezzo di storia del folk veneto. “Marghesarà” (“Sarà che non vogliono far niente per paura di cambiare, sarà che la regata è lunga e nessuno vuol vogare, sarà che anche il Leone si è rotto i coglioni di aspettare”) cammina lungo un paludoso incastro fra chitarra acustica e bandoneon, mentre una acquosa linea di basso ed un pattern di batteria viscoso sostengono la sezione ritmica. Geniale il gioco di parole del titolo, che declina letteralmente Marghera (vale a dire “Mare che c’era”) nel suo futuro, “Marghesarà”, appunto, cioè “Mare che ci sarà”, piccolo gioiellino di inventiva poetica che si va a piazzare all’interno di un testo ruvido, che mette in luco in modo dolentemente appassionato tutte le antinomie, soprattutto gestionali e strutturali, del territorio veneto.
blogfoolk.com
Marghesarà
La title- track, sicuramente uno dei momenti più alti dell’album, è impreziosita dalla voce di Gualtiero Bertelli, vero e proprio pezzo di storia del folk veneto. “Marghesarà” (“Sarà che non vogliono far niente per paura di cambiare, sarà che la regata è lunga e nessuno vuol vogare, sarà che anche il Leone si è rotto i coglioni di aspettare”) cammina lungo un paludoso incastro fra chitarra acustica e bandoneon, mentre una acquosa linea di basso ed un pattern di batteria viscoso sostengono la sezione ritmica. Geniale il gioco di parole del titolo, che declina letteralmente Marghera (vale a dire “Mare che c’era”) nel suo futuro, “Marghesarà”, appunto, cioè “Mare che ci sarà”, piccolo gioiellino di inventiva poetica che si va a piazzare all’interno di un testo ruvido, che mette in luco in modo dolentemente appassionato tutte le antinomie, soprattutto gestionali e strutturali, del territorio veneto.
blogfoolk.com
Un mar, un mar de fabbriche un mar,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 12:40
Frontiera
2021
Marghesarà
Giro di boa del disco è “Frontiera” (“Tutti stretti su questo battello, che solo a guardarlo fa paura. Hanno il coraggio o l’incoscienza di scappare via dalla tortura”), che, anche in questo caso, mette in primissimo piano un interessante intreccio di chitarre, con gli arpeggi dell’acustica contrappuntati dai fraseggi dell’elettrica. In sottofondo, il tappeto sonoro creato da fisarmonica ed elettronica regala al pezzo un’andatura instabile e liquida
blogfoolk.com
Marghesarà
Giro di boa del disco è “Frontiera” (“Tutti stretti su questo battello, che solo a guardarlo fa paura. Hanno il coraggio o l’incoscienza di scappare via dalla tortura”), che, anche in questo caso, mette in primissimo piano un interessante intreccio di chitarre, con gli arpeggi dell’acustica contrappuntati dai fraseggi dell’elettrica. In sottofondo, il tappeto sonoro creato da fisarmonica ed elettronica regala al pezzo un’andatura instabile e liquida
blogfoolk.com
Mi so na storia che xe vera
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 12:32
Melissa
“Melissa”, scritta da Otello Ermanno Profazio, mi ricorda il modo di “raccontare” di Ignazio Buttitta. La canzone parla dell’occupazione del fondo Fragalà a Melissa, in Calabria, e la repressione della polizia di Scelba (ministro dell’Interno). Ci furono tre morti e quindici feriti.
I morti furono Francesco Nigro, Angelina Mauro e Giovanni Zito. Era il 29 ottobre del 1949 (lu vintinovi ottobri di lu quarantanovi). Tragedia passata alla storia come la strage di Melissa.
Massimo Ferrante su blogfoolk
Interpretata da:
Francesca Prestia in Donne del Sud (Anch'io Francesca Prestia canto Otello Profazio) (2019)
Massimo Ferrante in Canzuni (2022)
I morti furono Francesco Nigro, Angelina Mauro e Giovanni Zito. Era il 29 ottobre del 1949 (lu vintinovi ottobri di lu quarantanovi). Tragedia passata alla storia come la strage di Melissa.
Massimo Ferrante su blogfoolk
Interpretata da:
Francesca Prestia in Donne del Sud (Anch'io Francesca Prestia canto Otello Profazio) (2019)
Massimo Ferrante in Canzuni (2022)
Pueta impegnatu tu si lu nostru eroi
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 12:11
Pagella di scolaro in fondo al mare
2022
Canzuni
Poesia di Aldo Masullo
Musica di Massimo Ferrante
Per concludere, e ricondurre lo sguardo dell’artista alla contemporaneità, vorrei che ci parlassi di “Pagella di scolaro in fondo al mare”, poesia di Masullo che tu hai musicato per questo album.
Come già detto, non mi sento molto portato alla composizione, ma questa è stata una vera e propria richiesta di Angelo De Falco ‘o professore dei Zezi, con cui suono e canto ormai da tredici anni. Doveva essere inserita nel repertorio “Zezesco”, ma per ora esiste solo la versione fatta in “Canzuni”. La poesia del rimpianto Aldo Masullo mi piacque subito, principalmente per la immediatezza della scrittura, senza fronzoli, quasi una non-poesia. Scritta di getto dopo quell’immane tragedia dell’immigrazione avvenuta nel Canale di Sicilia-Mare Mediterraneo - il Nostro mare nel 2015, dove persero la vita 1000 persone: donne, bambini, uomini... (continua)
Canzuni
Poesia di Aldo Masullo
Musica di Massimo Ferrante
Per concludere, e ricondurre lo sguardo dell’artista alla contemporaneità, vorrei che ci parlassi di “Pagella di scolaro in fondo al mare”, poesia di Masullo che tu hai musicato per questo album.
Come già detto, non mi sento molto portato alla composizione, ma questa è stata una vera e propria richiesta di Angelo De Falco ‘o professore dei Zezi, con cui suono e canto ormai da tredici anni. Doveva essere inserita nel repertorio “Zezesco”, ma per ora esiste solo la versione fatta in “Canzuni”. La poesia del rimpianto Aldo Masullo mi piacque subito, principalmente per la immediatezza della scrittura, senza fronzoli, quasi una non-poesia. Scritta di getto dopo quell’immane tragedia dell’immigrazione avvenuta nel Canale di Sicilia-Mare Mediterraneo - il Nostro mare nel 2015, dove persero la vita 1000 persone: donne, bambini, uomini... (continua)
La portavi cucita sul petto
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 12:01
Song for Julian
2021
I wrote this song dedicated to JULIAN ASSANGE.
I would have liked to release it on the disc scheduled for the end of 2022, but it is necessary to pay everyone's attention so that as many voices as possible are raised to defend a man who fought for our freedom.
It is a battle for human dignity for the defense of rights.
It's about us all. We cannot look away.
This song is for Julian Assange.
I wrote this song dedicated to JULIAN ASSANGE.
I would have liked to release it on the disc scheduled for the end of 2022, but it is necessary to pay everyone's attention so that as many voices as possible are raised to defend a man who fought for our freedom.
It is a battle for human dignity for the defense of rights.
It's about us all. We cannot look away.
This song is for Julian Assange.
Don't walk through that secret door,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 11:23
Percorsi:
#freeAssange
Decolonize
1995
Decolonize
Decolonize
Aug's on the scene with a vengeance
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 11:04
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
January 26
2016
January 26
Described by The Guardian as being a ‘mic drop on the nation’, ‘January 26’ is a protest anthem unlike any other.
Penned by Indigenous MCs Briggs and Trials and featuring a hook from Dan Sultan, ‘January 26’ sees A.B. Original tear into the celebration of Australia Day on January 26 when James Cook first docked in Botany Bay: a date which many Aboriginal Australians associate with the ongoing persecution and systematic genocide of their people.
Although the date is set to be changed, ‘January 26’ undeniably flung the conversation into the conscience of the mainstream, and acted as a history lesson for many a young Australian raised in an educational system that tends to glance over such details.
January 26
Described by The Guardian as being a ‘mic drop on the nation’, ‘January 26’ is a protest anthem unlike any other.
Penned by Indigenous MCs Briggs and Trials and featuring a hook from Dan Sultan, ‘January 26’ sees A.B. Original tear into the celebration of Australia Day on January 26 when James Cook first docked in Botany Bay: a date which many Aboriginal Australians associate with the ongoing persecution and systematic genocide of their people.
Although the date is set to be changed, ‘January 26’ undeniably flung the conversation into the conscience of the mainstream, and acted as a history lesson for many a young Australian raised in an educational system that tends to glance over such details.
You can call it what you want
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 10:46
Katyń, albo Ballada katyńska
Versione italiana di Alessio Lega
Katyn è un luogo attualmente al confine fra Russia e Bielorussia, dove, fra aprile e maggio del 1940, circa 22.000 prigionieri di guerra polacchi furono massacrati. Per decenni le autorità sovietiche scaricarono la responsabilità di questo crimine di guerra sui nazisti. Il testo che leggete è del cantautore polacco Jazek Kaczmarski. Sulla vicenda esiste un film di Wajda, che nell’eccidio perse il padre.
Katyn è un luogo attualmente al confine fra Russia e Bielorussia, dove, fra aprile e maggio del 1940, circa 22.000 prigionieri di guerra polacchi furono massacrati. Per decenni le autorità sovietiche scaricarono la responsabilità di questo crimine di guerra sui nazisti. Il testo che leggete è del cantautore polacco Jazek Kaczmarski. Sulla vicenda esiste un film di Wajda, che nell’eccidio perse il padre.
KATYŃ
(continua)
(continua)
4/4/2022 - 10:40
E noi qui
Si riferisce alla guerra del Golfo del 1991 e fu presentata al Sanremo dello stesso anno.
Girano i tuoi capelli
(continua)
(continua)
inviata da Alessandra 3/4/2022 - 20:51
Done With Bonaparte
Una versione in trio ad opera della cantante irlandese Niamh Parsons in stile tradizionale è ascoltabile nel cd "Heart's Desire" (2002). Precedentemente anche altri due cantanti in Irlanda l'avevano eseguita a cappella: Jerry O'Reilly e Terry Moylan. Niamh pensa che l'aria della canzone ricalchi "Valentia Island" nell'esecuzione di Seamus Ennis.
Flavio Poltronieri 3/4/2022 - 20:22
Девочка летом
Kalinov Most, who are known for «Родная» (“Dear”) is fronted by profound poet Dmitry Revyakin, and have been making phenomenal music since 1984.
“Devushka letom” (“Girl in Summer”) is one of the greatest Russian rock songs ever, and while it may not initially strike you as an anti-war song, it nevertheless tells the story of a woman whose man is sent away to fight. «Страшно подумать — Придет — не придет? Девочка любит. Девочка ждет» (“It’s scary to think. — Will he come — not come? The girl loves. The girl waits”).
Нет Войне: 10 of the Greatest Russian Anti-War Songs - MetalSucks
“Devushka letom” (“Girl in Summer”) is one of the greatest Russian rock songs ever, and while it may not initially strike you as an anti-war song, it nevertheless tells the story of a woman whose man is sent away to fight. «Страшно подумать — Придет — не придет? Девочка любит. Девочка ждет» (“It’s scary to think. — Will he come — not come? The girl loves. The girl waits”).
Нет Войне: 10 of the Greatest Russian Anti-War Songs - MetalSucks
Девочка летом
(continua)
(continua)
3/4/2022 - 19:36
Военная тревога
2019
Album: Интернет И Боеголовки (Internet And Warheads)
Tarakany! (which means ‘Cockroaches!’) are simply out-of-this-world. The group are marked by their empathy — and, it should be noted, their decision to showcase dancing phalluses in one of their videos. In 2019, Tarakany! dropped the catchy single «Военная тревога» (“War Alert”), which is punctuated with lyrics like, «Каждый день крепче паранойя… Как смогло стать нам полем боя. Место то, где жила любовь… Сложно поверить, но это не сон! Знаешь я тоже чувствую запах пороха» (“Every day, the paranoia becomes stronger…How could it have become a battlefield for us. The place where love lived…It’s hard to believe, but it’s not a dream! You know, I also feel the smell of gunpowder”).
In 2015, Tarakany!’s vocalist, Dmitry Spirin, proclaimed that weapons can never be a cause for pride while performing at the huge annual festival Nashestvie.... (continua)
Album: Интернет И Боеголовки (Internet And Warheads)
Tarakany! (which means ‘Cockroaches!’) are simply out-of-this-world. The group are marked by their empathy — and, it should be noted, their decision to showcase dancing phalluses in one of their videos. In 2019, Tarakany! dropped the catchy single «Военная тревога» (“War Alert”), which is punctuated with lyrics like, «Каждый день крепче паранойя… Как смогло стать нам полем боя. Место то, где жила любовь… Сложно поверить, но это не сон! Знаешь я тоже чувствую запах пороха» (“Every day, the paranoia becomes stronger…How could it have become a battlefield for us. The place where love lived…It’s hard to believe, but it’s not a dream! You know, I also feel the smell of gunpowder”).
In 2015, Tarakany!’s vocalist, Dmitry Spirin, proclaimed that weapons can never be a cause for pride while performing at the huge annual festival Nashestvie.... (continua)
Каждый день крепче паранойя,
(continua)
(continua)
3/4/2022 - 19:20
Forty-one Bullets
2021
Forty-one Bullets è un brano scritto in questi giorni, ispirato all’omicidio di Amadou Diallo, studente liberiano residente a New York.
Ucciso nel febbraio 1999 da 4 poliziotti, sulla porta di casa, con 41 colpi di pistola, in 32 secondi.
Gli autori furono tutti assolti.
Vogliamo esprimere tutta la nostra amarezza e disgusto rispetto a episodi intollerabili, purtroppo sempre più’ frequenti, in cui arroganza, ignoranza e odio razziale possono spingere un uomo ad uccidere un altro essere umano.
Dal Ku Klux Klan ad Amadou Diallo a George Floyd ai recenti fatti di cronaca italiana e mondiale, la storia continua a ripetersi dimostrando che l'uomo persevera nel non imparare nulla dal suo passato.
RIFLETTIAMO
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad... (continua)
Forty-one Bullets è un brano scritto in questi giorni, ispirato all’omicidio di Amadou Diallo, studente liberiano residente a New York.
Ucciso nel febbraio 1999 da 4 poliziotti, sulla porta di casa, con 41 colpi di pistola, in 32 secondi.
Gli autori furono tutti assolti.
Vogliamo esprimere tutta la nostra amarezza e disgusto rispetto a episodi intollerabili, purtroppo sempre più’ frequenti, in cui arroganza, ignoranza e odio razziale possono spingere un uomo ad uccidere un altro essere umano.
Dal Ku Klux Klan ad Amadou Diallo a George Floyd ai recenti fatti di cronaca italiana e mondiale, la storia continua a ripetersi dimostrando che l'uomo persevera nel non imparare nulla dal suo passato.
RIFLETTIAMO
Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen
Altre canzoni su Amadou Diallo
Centuries of Pain: the Ballad... (continua)
Only one bullets no way
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 20:18
Drones in the City
PER L'EUROPA DUE PESI E DUE MISURE: ACCOGLIENZA PER LE DONNE E I BAMBINI UCRAINI, MA ESPULSIONE E DEPORTAZIONE PER QUELLI CURDI
Gianni Sartori
Al mondo, appare evidente, ci sono profughi e profughi, rifugiati e rifugiati. Di serie A e di serie B (o anche C e via-via per tutte le lettere dell'alfabeto, gerarchicamente).
Se poi come Ghadamkheir Haghanizadeh sei anche una donna curda, peggio per te.
Qualche giorno fa, il 29 marzo, un video documentava in maniera inconfutabile la brutale violenza subita da una richiedente asilo curda (proveniente dal Rojhilat, di cittadinanza iraniana) in Danimarca, dopo che la sua domanda di asilo politico era stata rifiutata. Stando a quanto dichiarato da un responsabile della Rete per i diritti umani del Kurdistan (KHRN), la donna veniva ammanettata da una decina di poliziotti in borghese, malmenata e prelevata con la forza dal campo profughi di Avnstrup,... (continua)
Gianni Sartori 2/4/2022 - 20:07
Black & Deadly
2008
Nutches
'Lucky country for some but for others it isn't.'
For Reconciliation Week 2021, we explore some of the most enduring, anthemic songs by Indigenous artists that have showed paths towards reconciliation.
Today, The Last Kinection's 2008 anthem 'Black & Deadly'.
In 2008, Newcastle-via-Cairns trio The Last Kinection burst onto the scene with their debut album Nutches.
Kabbi Kabbi brother and sister Joel and Nay Wenitong and DJ Jaytee, used music to talk about the everyday experiences of Indigenous people.
The Last Kinection
Hear the story of Black & Deadly above:
The song 'Black & Deadly' was inspired by a racist encounter Nay had at Brisbane Airport.
"This guy comes up and he said, ‘Hey, where are you from?’" she says.
"I said, Cairns, and he goes ‘Oh, don't buy a house in any of the suburbs starting with M because all the blah, blah, blah.’ And he's talking... (continua)
Nutches
'Lucky country for some but for others it isn't.'
For Reconciliation Week 2021, we explore some of the most enduring, anthemic songs by Indigenous artists that have showed paths towards reconciliation.
Today, The Last Kinection's 2008 anthem 'Black & Deadly'.
In 2008, Newcastle-via-Cairns trio The Last Kinection burst onto the scene with their debut album Nutches.
Kabbi Kabbi brother and sister Joel and Nay Wenitong and DJ Jaytee, used music to talk about the everyday experiences of Indigenous people.
The Last Kinection
Hear the story of Black & Deadly above:
The song 'Black & Deadly' was inspired by a racist encounter Nay had at Brisbane Airport.
"This guy comes up and he said, ‘Hey, where are you from?’" she says.
"I said, Cairns, and he goes ‘Oh, don't buy a house in any of the suburbs starting with M because all the blah, blah, blah.’ And he's talking... (continua)
"I'm black and deadly"
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 19:41
I Still Call Australia Home
The track “Still Call Australia Home” has never been released on any album. The Last Kinection used the track for live shows.
La canzone è un rifacimento di una canzone patriottica di Peter Allen
La canzone è un rifacimento di una canzone patriottica di Peter Allen
They invaded, degraded, and polluted our land
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 19:32
Brisbane Blacks
1982
Mop Conlon wrote 'Brisbane Blacks' so Aboriginal rights wouldn't become yesterday's news
In September 1982, Brisbane hosted the 12th Commonwealth Games. With the world’s eyes on Australia, First Nations people from around the country converged on the Queensland capital to march for Aboriginal rights.
The protests – and the mass arrests that followed – gained international attention. They also got the attention of a local musician by the name of Dennis 'Mop' Conlon.
Aboriginal dot artwork with the text Songs of ReconciliationPlaySpace to play or pause, M to mute, left and right arrows to seek, up and down arrows for volume.
Hear the story of 'Brisbane Blacks' above:
Conlon had grown up in Cherbourg, playing music with his uncles and with his band Dennis Conlon and the Magpies, who would later become known as Mop & the Dropouts.
As he watched the protests on the news that night,... (continua)
Mop Conlon wrote 'Brisbane Blacks' so Aboriginal rights wouldn't become yesterday's news
In September 1982, Brisbane hosted the 12th Commonwealth Games. With the world’s eyes on Australia, First Nations people from around the country converged on the Queensland capital to march for Aboriginal rights.
The protests – and the mass arrests that followed – gained international attention. They also got the attention of a local musician by the name of Dennis 'Mop' Conlon.
Aboriginal dot artwork with the text Songs of ReconciliationPlaySpace to play or pause, M to mute, left and right arrows to seek, up and down arrows for volume.
Hear the story of 'Brisbane Blacks' above:
Conlon had grown up in Cherbourg, playing music with his uncles and with his band Dennis Conlon and the Magpies, who would later become known as Mop & the Dropouts.
As he watched the protests on the news that night,... (continua)
On TV I saw a story, of the Brisbane Blacks
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 19:15
Alba meticcia
1995
Un sole che brucia
Un sole che brucia
Non si tratta di togliere, aggiungere alcunché
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 18:28
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Gianni Morandi con La Rappresentante di Lista e tutti gli ospiti della serata