ANCORA ESPULSIONI DI MILITANTI CURDI DALLA GERMANIA
Gianni Sartori
Stando alle ultime informazioni il trentaduenne Muhammed Tunc si troverebbe ancora nel carcere di Pforzheim, ma la sua espulsione verso la Turchia potrebbe essere questione di giorni. Se non addirittura di ore.
Nonostante il suo avvocato, Thomas Oberhauser, abbia presentato una domanda di rilascio sotto controllo giudiziario al tribunale amministrativo di Sigmaringen così da evitarne la deportazione (. ma finora non ci sono stati riscontri positivi).
Nato e cresciuto in Germania (a Ulm, nel Baden-Wurttemberg) il giovane curdo è in possesso della cittadinanza turca. Per la sua militanza antifascista ha avuto qualche problema con la legge e in almeno un paio di occasioni è stato aggredito e gravemente ferito.
Il suo arresto è stato la conseguenza di una rissa, o meglio di uno scontro, con militanti turchi di estrema destra... (continua)
Juste un mot à propos de cette fonction du « guide » – ici, Nathalie, mais aussi tous les autres du genre. Dans ces pays de tradition soviétique, le guide est en fait un agent des services chargé de guider (montrer ce qui peut être montré) et de surveiller l’étranger en visite, de lui présenter des gens à rencontrer et d’empêcher ses contacts avec la population ou avec des opposants. Par ailleurs, ces guides-agents de surveillance et de dénonciation n’avaient pas le choix : ça faisait partie de leur métier, c’était même leur rôle principal ; on ne pouvait être guide sans en référer aux « organes ». En cas de dérapage – par rapport aux « ordres » ou de dénonciation de sympathies avec l’étranger par un de leurs collègues ou de leurs amis, ils avaient intérêt à quitter le pays avant qu’on ne les sanctionne – sinon on les revoyait parfois longtemps après ou jamais.
In the last few weeks, this poem by Yevgeny Yevtushenko has crossed my mind time and again. I keep asking myself what Yevtushenko might have to say about it to Putin right now and vice versa. Deep down, I'd like to believe that the message of the poem is still all about words of wisdom to a vast majority of the Russian people misled by the insanity of their leaders.
Nemmeno il tempo di celebrare la conclusione dell'Akitu che nella serata del 3 aprile un drone turco colpiva un veicolo siriaco a Tell Tamer (Rojava, nord della Siria). All'interno del mezzo si trovava quello che presumibilmente era l'obiettivo principale, Orom Maruki, membro del comando generale del Consiglio militare siriaco (Syriac Military Council – MFS). Fortunosamente rimasto solo ferito così come un traduttore che viaggiava con lui. In quel momento stavano scortando un convoglio russo verso la centrale elettrica della città.
Il MFS è parte integrante delle Forze Democratiche Siriane (FDS), la coalizione politico-militare costituita da curdi, arabi, armeni, siriaci...
Quanto alla festa dell'Akitu, le origini in Mesopotamia risalgono almeno al quarto millennio avanti Cristo (con i Sumeri che i Curdi considerano i loro... (continua)
Ormai sono passate due settimane dal decesso dell'indipendentista Yvan Colonna, ma l'indignazione del popolo corso per questa morte ingiusta non sembra attenuarsi.
Anche la manifestazione organizzata ad Ajaccio nel pomeriggio di domenica 3 aprile si è conclusa con scontri e feriti (oltre una dozzina di manifestanti, alcuni gravemente).
Alla testa del corteo, composto da varie migliaia di persone (4mila secondo le autorità, 14Mila per gli organizzatori), anche Stéphane Colonna, il fratello di Yvan. I manifestanti inalberavano un grande striscione bianco con il volto del militante scomparso e le scritte “Ci stiamo per risvegliare” e “Ho fiducia”. Frasi che Yvan avrebbe pronunciato in gennaio durante una conversazione con un altro detenuto, un indipendentista basco, nella convinzione che un giorno la Corsica avrebbe conquistato la libertà... (continua)
Gianni Morandi con La Rappresentante di Lista e tutti gli ospiti della serata