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Prima del 2022-4-17

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Miraggio d'inverno

2015
in ricordo dei morti sul lavoro alla ThyssenKrupp

È da poco passata l'una del 6 dicembre 2007, quando, sulla linea 5 dell'acciaieria Tyssen Krupp di Torino si sviluppa un incendio. Poi un'esplosione, un'onda di fuoco, sette operai trasformate in torce umane. Indignazione, esecrazione, parole... per qualche giorno.
Da allora altre migliaia di morti sul lavoro, e, ogni tanto, indignazione e parole... parole... per qualche giorno.

6 dicembre 2007: il rogo della Thyssen Krupp di Torino.
Ecco le canzoni che ne parlano:
Siamo gli operai Fabrizio Varchetta,
7 Casa del Vento,
Quelli della Thyssen Krupp Andrea Sigona,
Thyssen Krupp, in memory of Francesco Chiummento,
Tra il 5 e il 6 dicembre a Torino [Thyssen] Coro Le Cence Allegre,
Miraggio d'inverno Andrea Polini
Notte fredda d'inverno, notte forse stellata
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 12:46
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Giorgiana '77

Giorgiana '77
1977
ROMA, OH CARA
L'avete vista voi strade di Roma
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 11:35
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Viyan

Viyan
2017
Negro es el Poder

Viyan Peyman (originally Gülistan Tali Cinganlo) was a Kurdish singer and fighter with the Women's Protection Units (YPJ) who was killed fighting the Islamic State of Iraq and the Levant (ISIL) in Syria in 2015.

Cinganlo was from the town of Maku, in Iranian Kurdistan. Before the Syrian Civil War, she was a teacher. Cinganlo was a folk singer, and wrote her own music in traditional Kurdish folk style. She was known as a dengbêj, a folk singer or storyteller, for her songs about the Kurdish resistance to the Islamic State in the Rojava-Islamist conflict, and her fellow fighters who had died.
Viyan en pasarelas de metralla bailando,
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 10:45
Percorsi: Dal Kurdistan
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1773

1773
1998
Spireddu
Nant'à i spondi di tramonti,
(continua)
inviata da Dq82 6/4/2022 - 10:15
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Sunflowers of Ukraine

Sunflowers of Ukraine
Sunflowers of Ukraine
© Tony Smith 2022
Let a million sunflowers bloom in peace
(continua)
inviata da Tony Smith 6/4/2022 - 07:51
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Marghesarà

Marghesarà
2021
Marghesarà

La title- track, sicuramente uno dei momenti più alti dell’album, è impreziosita dalla voce di Gualtiero Bertelli, vero e proprio pezzo di storia del folk veneto. “Marghesarà” (“Sarà che non vogliono far niente per paura di cambiare, sarà che la regata è lunga e nessuno vuol vogare, sarà che anche il Leone si è rotto i coglioni di aspettare”) cammina lungo un paludoso incastro fra chitarra acustica e bandoneon, mentre una acquosa linea di basso ed un pattern di batteria viscoso sostengono la sezione ritmica. Geniale il gioco di parole del titolo, che declina letteralmente Marghera (vale a dire “Mare che c’era”) nel suo futuro, “Marghesarà”, appunto, cioè “Mare che ci sarà”, piccolo gioiellino di inventiva poetica che si va a piazzare all’interno di un testo ruvido, che mette in luco in modo dolentemente appassionato tutte le antinomie, soprattutto gestionali e strutturali, del territorio veneto.
blogfoolk.com
Un mar, un mar de fabbriche un mar,
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 12:40
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Frontiera

Frontiera
2021
Marghesarà

Giro di boa del disco è “Frontiera” (“Tutti stretti su questo battello, che solo a guardarlo fa paura. Hanno il coraggio o l’incoscienza di scappare via dalla tortura”), che, anche in questo caso, mette in primissimo piano un interessante intreccio di chitarre, con gli arpeggi dell’acustica contrappuntati dai fraseggi dell’elettrica. In sottofondo, il tappeto sonoro creato da fisarmonica ed elettronica regala al pezzo un’andatura instabile e liquida
blogfoolk.com
Mi so na storia che xe vera
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 12:32
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Melissa

Melissa
“Melissa”, scritta da Otello Ermanno Profazio, mi ricorda il modo di “raccontare” di Ignazio Buttitta. La canzone parla dell’occupazione del fondo Fragalà a Melissa, in Calabria, e la repressione della polizia di Scelba (ministro dell’Interno). Ci furono tre morti e quindici feriti.
I morti furono Francesco Nigro, Angelina Mauro e Giovanni Zito. Era il 29 ottobre del 1949 (lu vintinovi ottobri di lu quarantanovi). Tragedia passata alla storia come la strage di Melissa.
Massimo Ferrante su blogfoolk

Interpretata da:
Francesca Prestia in Donne del Sud (Anch'io Francesca Prestia canto Otello Profazio) (2019)
Massimo Ferrante in Canzuni (2022)
Pueta impegnatu tu si lu nostru eroi
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 12:11
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Pagella di scolaro in fondo al mare

Pagella di scolaro in fondo al mare
2022
Canzuni

Poesia di Aldo Masullo
Musica di Massimo Ferrante

Per concludere, e ricondurre lo sguardo dell’artista alla contemporaneità, vorrei che ci parlassi di “Pagella di scolaro in fondo al mare”, poesia di Masullo che tu hai musicato per questo album.
Come già detto, non mi sento molto portato alla composizione, ma questa è stata una vera e propria richiesta di Angelo De Falco ‘o professore dei Zezi, con cui suono e canto ormai da tredici anni. Doveva essere inserita nel repertorio “Zezesco”, ma per ora esiste solo la versione fatta in “Canzuni”. La poesia del rimpianto Aldo Masullo mi piacque subito, principalmente per la immediatezza della scrittura, senza fronzoli, quasi una non-poesia. Scritta di getto dopo quell’immane tragedia dell’immigrazione avvenuta nel Canale di Sicilia-Mare Mediterraneo - il Nostro mare nel 2015, dove persero la vita 1000 persone: donne, bambini, uomini... (continua)
La portavi cucita sul petto
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 12:01
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Song for Julian

Song for Julian
2021

I wrote this song dedicated to JULIAN ASSANGE.
I would have liked to release it on the disc scheduled for the end of 2022, but it is necessary to pay everyone's attention so that as many voices as possible are raised to defend a man who fought for our freedom.
It is a battle for human dignity for the defense of rights.
It's about us all. We cannot look away.
This song is for Julian Assange.
Don't walk through that secret door,
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 11:23
Percorsi: #freeAssange
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Decolonize

Decolonize
1995
Decolonize
Aug's on the scene with a vengeance
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 11:04
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January 26

January 26
2016
January 26

Described by The Guardian as being a ‘mic drop on the nation’, ‘January 26’ is a protest anthem unlike any other.

Penned by Indigenous MCs Briggs and Trials and featuring a hook from Dan Sultan, ‘January 26’ sees A.B. Original tear into the celebration of Australia Day on January 26 when James Cook first docked in Botany Bay: a date which many Aboriginal Australians associate with the ongoing persecution and systematic genocide of their people.

Although the date is set to be changed, ‘January 26’ undeniably flung the conversation into the conscience of the mainstream, and acted as a history lesson for many a young Australian raised in an educational system that tends to glance over such details.
You can call it what you want
(continua)
inviata da Dq82 4/4/2022 - 10:46
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E noi qui

E noi qui
Si riferisce alla guerra del Golfo del 1991 e fu presentata al Sanremo dello stesso anno.
Girano i tuoi capelli
(continua)
inviata da Alessandra 3/4/2022 - 20:51
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Девочка летом

Девочка летом
Kalinov Most, who are known for «Родная» (“Dear”) is fronted by profound poet Dmitry Revyakin, and have been making phenomenal music since 1984.

“Devushka letom” (“Girl in Summer”) is one of the greatest Russian rock songs ever, and while it may not initially strike you as an anti-war song, it nevertheless tells the story of a woman whose man is sent away to fight. «Страшно подумать — Придет — не придет? Девочка любит. Девочка ждет» (“It’s scary to think. — Will he come — not come? The girl loves. The girl waits”).

Нет Войне: 10 of the Greatest Russian Anti-War Songs - MetalSucks
Девочка летом
(continua)
3/4/2022 - 19:36
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Военная тревога

Военная тревога
2019
Album: Интернет И Боеголовки (Internet And Warheads)


Tarakany! (which means ‘Cockroaches!’) are simply out-of-this-world. The group are marked by their empathy — and, it should be noted, their decision to showcase dancing phalluses in one of their videos. In 2019, Tarakany! dropped the catchy single «Военная тревога» (“War Alert”), which is punctuated with lyrics like, «Каждый день крепче паранойя… Как смогло стать нам полем боя. Место то, где жила любовь… Сложно поверить, но это не сон! Знаешь я тоже чувствую запах пороха» (“Every day, the paranoia becomes stronger…How could it have become a battlefield for us. The place where love lived…It’s hard to believe, but it’s not a dream! You know, I also feel the smell of gunpowder”).

In 2015, Tarakany!’s vocalist, Dmitry Spirin, proclaimed that weapons can never be a cause for pride while performing at the huge annual festival Nashestvie.... (continua)
Каждый день крепче паранойя,
(continua)
3/4/2022 - 19:20
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Forty-one Bullets

Forty-one Bullets
2021

Forty-one Bullets è un brano scritto in questi giorni, ispirato all’omicidio di Amadou Diallo, studente liberiano residente a New York.

Ucciso nel febbraio 1999 da 4 poliziotti, sulla porta di casa, con 41 colpi di pistola, in 32 secondi.
Gli autori furono tutti assolti.

Vogliamo esprimere tutta la nostra amarezza e disgusto rispetto a episodi intollerabili, purtroppo sempre più’ frequenti, in cui arroganza, ignoranza e odio razziale possono spingere un uomo ad uccidere un altro essere umano.

Dal Ku Klux Klan ad Amadou Diallo a George Floyd ai recenti fatti di cronaca italiana e mondiale, la storia continua a ripetersi dimostrando che l'uomo persevera nel non imparare nulla dal suo passato.
RIFLETTIAMO

Si veda anche American Skin (41 Shots) di Bruce Springsteen
See also American Skin (41 Shots) by Bruce Springsteen

Altre canzoni su Amadou Diallo


Centuries of Pain: the Ballad... (continua)
Only one bullets no way
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 20:18
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Black & Deadly

Black & Deadly
2008
Nutches

'Lucky country for some but for others it isn't.'

For Reconciliation Week 2021, we explore some of the most enduring, anthemic songs by Indigenous artists that have showed paths towards reconciliation.

Today, The Last Kinection's 2008 anthem 'Black & Deadly'.

In 2008, Newcastle-via-Cairns trio The Last Kinection burst onto the scene with their debut album Nutches.

Kabbi Kabbi brother and sister Joel and Nay Wenitong and DJ Jaytee, used music to talk about the everyday experiences of Indigenous people.

The Last Kinection
Hear the story of Black & Deadly above:

The song 'Black & Deadly' was inspired by a racist encounter Nay had at Brisbane Airport.

"This guy comes up and he said, ‘Hey, where are you from?’" she says.

"I said, Cairns, and he goes ‘Oh, don't buy a house in any of the suburbs starting with M because all the blah, blah, blah.’ And he's talking... (continua)
"I'm black and deadly"
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 19:41
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I Still Call Australia Home

I Still Call Australia Home
The track “Still Call Australia Home” has never been released on any album. The Last Kinection used the track for live shows.
La canzone è un rifacimento di una canzone patriottica di Peter Allen
They invaded, degraded, and polluted our land
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 19:32
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Brisbane Blacks

Brisbane Blacks
1982

Mop Conlon wrote 'Brisbane Blacks' so Aboriginal rights wouldn't become yesterday's news

In September 1982, Brisbane hosted the 12th Commonwealth Games. With the world’s eyes on Australia, First Nations people from around the country converged on the Queensland capital to march for Aboriginal rights.

The protests – and the mass arrests that followed – gained international attention. They also got the attention of a local musician by the name of Dennis 'Mop' Conlon.

Aboriginal dot artwork with the text Songs of ReconciliationPlaySpace to play or pause, M to mute, left and right arrows to seek, up and down arrows for volume.

Hear the story of 'Brisbane Blacks' above:

Conlon had grown up in Cherbourg, playing music with his uncles and with his band Dennis Conlon and the Magpies, who would later become known as Mop & the Dropouts.

As he watched the protests on the news that night,... (continua)
On TV I saw a story, of the Brisbane Blacks
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 19:15
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Alba meticcia

Alba meticcia
1995
Un sole che brucia
Non si tratta di togliere, aggiungere alcunché
(continua)
inviata da Dq82 2/4/2022 - 18:28
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Lei balla sola

Lei balla sola
[2022]
Scritta da Fabio Ilacqua (1975), autore, cantautore, pittore e contadino.
Interpretata dalla splendida voce di Simona Molinari e inclusa nel suo prossimo album "Petali"
Tout le ciel est ma grand chambre
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 1/4/2022 - 12:40
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A World Without Sunshine

A World Without Sunshine
1962
Scritta da Lee Pockriss e Paul Vance
Arrangiamento di Joe Sherman

Testo trascritto con l'aiuto della trascrizione automatica e ricontrollato da jacokyle01 su youtube

Scritta all'epoca della Crisi dei missili di Cuba.
(I) wonder why the sun comes up
(continua)
31/3/2022 - 23:23
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La parte sbagliata

La parte sbagliata
2018

“La parte sbagliata”: si tratta di un brano quasi inedito (l’abbiamo già suonato qualche volta dal vivo) nato nel gennaio 2018 in risposta alla recrudescenza di gruppi neofascisti nel nostro Paese e alla loro legittimazione politica da parte di partiti (ai tempi) di governo.
Il problema siete voi
(continua)
inviata da Dq82 30/3/2022 - 17:17
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Io lo so (ma non ho prove)

2020

Ispirata al libro "Un atomo di verità" di Marco Damilano sulla vicenda Aldo Moro
(e sicuramente anche dall'omonimo discorso di Pier Paolo Pasolini)
Io lo so,
(continua)
inviata da Dq82 30/3/2022 - 14:37
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4-15-13

4-15-13
2017
11 Short Stories of Pain & Glory

“4-15-13” pays homage to the victims of the Boston Marathon Bombing, most of whom the band grew to know personally after visits to their hospital rooms in the aftermath. “Since that day, we felt like not taking the challenge to write a song about what we all went through would be taking the coward’s way out. We put more importance on writing that piece of music than anything we’ve ever done, because if you’re going to touch that day, it has to be done right. We went through so many emotions with that whole experience, as did everyone in Boston. It changed the city forever,” singer Ken Casey said.
We’re all just people trying to get along
(continua)
inviata da Dq82 30/3/2022 - 11:27
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Soldato

Soldato
2020
Cara Elena,
(continua)
inviata da Dq82 30/3/2022 - 09:57
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Cantaremu a vita

Cantaremu a vita
[2021]
Testu è musica / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Voce Ventu

Album:À u Ritimu di e Sperenze

Dedicata a Ivanu Colonna (Ajaccio, 7 aprile 1960 – Marsiglia, 21 marzo 2022)
Dice lu fiume rossu
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 29/3/2022 - 14:34
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Novecento

Novecento
1982
Novecento
1901, anno di curiosità
(continua)
inviata da Dq82 27/3/2022 - 18:08
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Domani

Domani
2018
L'amore mio non more
E da quanno che 'r monno s' é fatto
(continua)
inviata da Dq82 27/3/2022 - 18:02

Le Rêve et le Réel

Le Rêve et le Réel
Le Rêve et le Réel

Chanson française – Le Rêve et le Réel – Marco Valdo M.I. – 2022

LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.



Épisode 31


Dialogue Maïeutique

En Zinovie, dit Marco Valdo M.I., on peut toujours rêver.

Oui, dit Lucien l’âne, pour ce que j’en sais, on doit même rêver, sinon comment verrait-on l’avenir radieux dont parle le Guide ?

C’est juste, reprend Marco Valdo M.I., le rêve est le visage de... (continua)
Sans mot dire, je pense assis ;
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 27/3/2022 - 17:13
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Au pays des lumières

Au pays des lumières
2019
Les Oubliés

La France Pays des Lumières , Gauvin parle ici de notre indifférence collective aux drames qui se déroulent en méditerranée , à la fameuse phrase " on ne peut accueillir toute la misère du monde"... Le dernier couplet il n'est jamais trop tard comme un appel à un reveil des consciences et a des actes.
Pas facile ce matin
(continua)
inviata da Pascal BORTOT 27/3/2022 - 13:40
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Kat a blázen

Kat a blázen
Nel 1925 viene fondata a Praga la compagnia teatrale Osvobozené divadlo, formata da un gruppo di artisti appartenenti al panorama dell'avanguardia praghese, per lo più studenti del Conservatorio. La compagnia è legata al gruppo Devětsil, un unione di scrittori, poeti e pittori di ispirazione socialista, tra cui anche diversi nomi importanti, come il premio Nobel per la letteratura Jaroslav Seifert o la pittrice Toyen.

Il gruppo di Osvobozené divadlo, letteralmente Teatro liberato, intendeva il modo di fare teatro in una chiave del tutto nuova, con maggiore coinvolgimento dello spettatore e innovazioni sul palcoscenico. Tra le prime messe in scena c'erano opere di grandi autori come Apollinaire, Molière o Jarry ma anche creazioni proprie. Dal 1927 diventa importante il legame della compagnia con la coppia di autori Jiří Voskovec e Jan Werich (noti con la sigla V+W). L'anno successivo comincia... (continua)
Dle starých pramenů kdysi kraloval
(continua)
inviata da Stanislava 26/3/2022 - 23:10
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Не стреляйте

Не стреляйте
(2017)

Zemfira Talgatovna Ramazanova, conosciuta semplicemente come Zemfira, è una delle più importanti rockstar russe. Il 21 marzo ha pubblicato un nuovo video di questa canzone, originariamente scritta durante la guerra in Cecenia, con immagini della guerra in Ucraina e delle proteste in Russia contro l'intervento militare. Sul suo sito ufficiale appaiono solo le parole "нет войне" (no alla guerra). Anche se ha tenuto un concerto il giorno stesso dell'inizio delle ostilità, sembra che Zemfira abbia lasciato il paese.
Не стреляйте…
(continua)
26/3/2022 - 22:27
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Hénin-Beaumont

Hénin-Beaumont
Dans cette chanson Gauvain se met dans la peau d'un facteur des postes qui regarde les habitant de sa ville après le score du front national aux élections municipales ( score 50% en 2014, 75% en 2020)

In questa canzone Gauvain si mette nei panni di un postino che guarda gli abitanti della sua città dopo i risultati del Front National alle elezioni municipali (50% nel 2014, 75% nel 2020).
J'habite ici depuis trente ans
(continua)
inviata da Pascal BORTOT 26/3/2022 - 11:00
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Cinema

Cinema
(2021)
dall'album "Nature"

“Cinema” è un pezzo che racconta la voglia di futuro, di maternità e di paternità, il bilancio di quello che è il mondo oggi e di cosa stiamo consegnando ai nostri figli, ma soprattutto la canzone si domanda chi saranno questi figli.


Anche se siamo universi diversi / Siamo figli, fratelli, di questo pianeta, una canzone profonda e sincera dalla bellissima voce di Erica Mou.
Ehi, andiamo al cinema
(continua)
inviata da Lorenzo 25/3/2022 - 23:09
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Bombe in Colombe

Bombe in Colombe
2020
Testo e musica di Francesca Siano.

Suoni distorti, pesanti, a tratti ridondanti come un’eco quasi a voler rappresentare la voce della coscienza di ognuno di noi ed in netto contrasto con la voce precisa, chiara e limpida di Francamente. “Bombe in colombe” è un brano particolare, che richiama l’attenzione dell’ascoltatore dapprima con il suo sound e poi con un testo profondo, da ascoltare e da capire.

Interpretato in modo intenso, il brano è una denuncia contro le discriminazioni legate all’orientamento sessuale. In un mondo ancora oggi troppo spesso arretrato, è giusto che il messaggio passi attraverso le canzoni. Le parole creano un’immagine chiara e forte che si riproduce immediatamente nella mente durante l’ascolto del brano. “Che fa se siamo diversi da chi in città cammina per mano, non respira piano né si vergogna di mostrare con chi gli piace far l’amore. Mentre noi, ghettizzati,... (continua)
Che fa, che fa, che fa, che fa
(continua)
25/3/2022 - 21:55
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Trial by Fire

Trial by Fire
1982
In 1945 the year it came to be
(continua)
25/3/2022 - 19:47
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אַרבעטער־פֿרױען

אַרבעטער־פֿרױען
Arbeter-froyen
[1881]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: David Edelstadt (Dovid Edelshtot)
Collected 1928 by Berl Verblunsky from Basha Leye Lipski

La genesi di questa canzone è abbastanza complessa. In origine era una delle molte poesie “bundiste” di Dovid Edelshtot (David Edelstadt in forma germanizzata); poesia che, assai probabilmente, era divenuta subito canzone. David Edelstadt, nato nel 1866 a Kaluga (circa 200 km a sud di Mosca), fu un precocissimo rivoluzionario e poeta in lingua yiddish; a soli 15 anni emigrò negli USA per sfuggire ai pogrom antisemiti susseguenti al riuscito attentato contro lo zar Alessandro II (13 marzo 1881). A New York, David Edelstadt divenne militante del movimento anarchico e responsabile della rivista in yiddish Fraye Arbeter Shtime (“Libera Voce dei Lavoratori”), sulla quale pubbicava anche le sue poesie; poiché David Edelstadt morì nel 1892 a soli... (continua)
אַרבעטער־פֿרױען, לײַדנדע פֿרױען! [1]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/3/2022 - 10:53

Himno de los guerrilleros de la Operación Reconquista de España

anonimo
Himno de los guerrilleros de la Operación Reconquista de España
Inno anonimo dei guerriglieri repubblicani che nel 1944 tentarono di "riconquistare" la Spagna sperando in un intervento alleato contro la dittatura franchista. I guerriglieri riuscirono a conquistare per alcuni giorni la Val d'Aran, sui Pirenei al confine con la Francia, ma vennero poi sconfitti dall'esercito franchista.

Musica sconosciuta, forse quella dell'himno guerrillero (a sua volta ripresa da По долинам и по взгорьям)

Testo trovato qui: Himno de los guerrilleros de la “Operación Reconquista de España”, en la invasión del valle de Arán.

Vedi anche El maquis: la lucha antifranquista en España
Guerrillero, guerrillero ya te llama,
(continua)
25/3/2022 - 00:05
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Cinque monete

Cinque monete
Cinque monete
(Gianluca Magnani)

Migranti di oggi, migranti di ieri. Storie simili, storie uguali, storie differenti in ogni epoca della storia. “Cinque monete” racconta chi parte verso nuovo destino, chi si gioca il tutto per tutto chiedendo solamente la protezione delle stelle. E poi racconta di chi fa i conti sopra, chi stabilisce le regole e i prezzi.
Ho le mie cinque monete per prendere il mare
(continua)
inviata da Enrico Sartori 24/3/2022 - 10:11
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I pugni in tasca

I pugni in tasca
Magnani - Bellodi - Magnani

I Flexus e Il Coro delle Mondine di Novi pubblicano per il 1 maggio 2020, festa del lavoro, il nuovo brano inedito “I PUGNI IN TASCA”: una canzone di forza e speranza, resilienza e resistenza alle difficoltà. Un racconto che intreccia le vere storie di donne che con la loro vita e il loro lavoro in risaia hanno scritto una pagina della storia italiana, superando fame, guerre e privazioni.
Un messaggio di coraggio per le nuove generazioni, da parte di chi ancora oggi fa sentire una voce forte e orgogliosa al mondo, salendo, anche con fatica, sul palcoscenico o cantando in un disco.

I Flexus hanno scritto un brano che mescola le sonorità del rock e della musica d’autore della band emiliana, alla tradizione del canto popolare delle mondine. Sono raccontate le storie di Diva, Silva e Lidia: tre fgure storiche del Coro: le loro origini, le loro... (continua)
Col cuore e la memoria eravamo sottoterra
(continua)
inviata da Enrico Sartori 24/3/2022 - 10:06
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Одесса-мама

Одесса-мама
[1938]
Текст и музика / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Евгений Данилович Агранович [Evgenij Danilovič Agranovič] ; Boris Smolenski [Борис Смоленский]

в исполнении / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Евгений Данилович Агранович [Evgenij Danilovič Agranovič]

* Scena dal musical Ah! Odessa-Mama per la regia di Jan Szurmiej , adattato da testi di Izaak Babel con canzoni di Odessa, ambientato nella Moldavanka dei primi del Novecento

Evgenij Agranovič e Boris Smolenski

Sono due artisti pressoché dimenticati. Sul primo autore, il poeta e bardo Evgenij Danilovič Agranovič, il lettore potrà trovare qualche nota biografica su questo sito.
Il coautore della canzone, Boris Smolenski, fu un poeta ucraino originario di Mykolayiv [Миколаїв]( la città portuale sul Mar Nero che dopo avere subito attacchi devastanti da parte delle... (continua)
В тумане тают белые огни...[1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/3/2022 - 23:17
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איך װיל ניט קײן אײַזערנע קײטן

איך װיל ניט קײן אײַזערנע קײטן
Ik vil nit keyn ayzerne keytn
[?]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Baruch "Vladeck" Charney
Musica / Music / Musique / Sävel: Mikhl Gelbart (1889-1962)



Ancora dal repertorio della band Koyt Far Dayn Fardrakht, una canzone musicata da Mikhl Gelbart e di cui non sono -almeno per ora- riuscito a determinare l'anno di composizione anche se, probabilmente, è successivo al 1908, l'anno in cui l'autore, Baruch “Vladeck” Charney, fuggì emigrando nei Faraynikte Shtatn.

Baruch Charney (Baruch = Benedetto, come Spinoza) era nato a Dukor, un villaggio non lontano da Minsk in Bielorussia, il 13 gennaio 1886; era figlio di un ebreo ultraortodosso chasīd Lubavitch, Zev Volf; poiché, come è noto, l'ebraismo si trasmette per via femminile, assunse il cognome della madre, Brokhe Tsharney. Tsharney, o Tsharny, è la resa del bielorusso Чарны, che significa “nero”; indi per cui un fratello di Baruch,... (continua)
איך װיל ניט קײן אײַזערנע קײטן, [1]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/3/2022 - 07:09
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Le grand voyage du pauvre nègre

Le grand voyage du pauvre nègre
[1936]
Parole di Raymond Asso
Musica di René Cloërec
Incisa per la prima volta dalla Piaf nel 1938, con l'orchestra di Jacques Météhen
Testo trovato su FrMusique, sito russo consacrato alla canzone francese.
Soleil de feu sur la mer Rouge
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 21/3/2022 - 21:26
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This is Not America

This is Not America
(2022)
feat. Ibeyi

Pubblicato il 17 marzo 2022, il nuovo singolo di Residente ci ricorda che "America" non significa "Stati Uniti" ed è una breve storia dell'America Latina dalla colonizzazione spagnola e portoghese fino alle dittature del XX secolo e le violenze dei giorni nostri.
Estamo' aquí
(continua)
20/3/2022 - 21:28
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Остановите войну!

Остановите войну!
Остановите войну! Она к нам стучится в дома!
(continua)
inviata da Annette Böhm 20/3/2022 - 19:03
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Ma quant'è squallido

Ma quant'è squallido
15 marzo 2022

pubblicata sul profilo facebook

non essendo pubblicata ufficialmente non ha un titolo, abbiamo usato l'incipit.
Ma quant'è squallido parlare a cuor leggero
(continua)
20/3/2022 - 18:21
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Marco Sforza: Sotto le unghia delle dita

Marco Sforza: Sotto le unghia delle dita
[2013]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Marco Sforza

Album: Un Capolavoro

Ad extras vocata ?
Cosi soli nella notte a maledire questa vita
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/3/2022 - 17:06
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Barricades

Barricades
[1982]
Scritta da Jim Carroll (1949-2009), poeta e musicista statunitense.
Nell'album "Dry Dreams"
We should have left at once
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/3/2022 - 17:04
Percorsi: Barricate
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Rough Justice

Rough Justice
[1984]
Scritta da Sara Dallin, Siobhan Fahey e Keren Woodward, con i produttori Steve Jolley e Tony Swain.
Nell'album "Bananarama"

Tormentone pop del 1984, insieme all'indimenticabile "Cruel Summer"...
The young don't grow up
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/3/2022 - 16:27
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Da pacem Domine

Da pacem Domine
[VI° o VII° secolo – 2004]
Un inno liturgico molto antico, prima del gregoriano, fondato su diversi passi biblici (2 Re, 2 Cronache, Salmi). Molteplici le trasposizioni in diverse lingue, famosa quella di Lutero risalente al 1529 ("Verleih uns Frieden")
Qui lo attribuisco arbitrariamente al compositore estone Arvo Pärt, perchè la scrisse in memoria delle vittime degli attentati terroristici avvenuti a Madrid l'11 marzo del 2004. La corale fu commissionata ad Arvo Pärt da Jordi Savall per un concerto tenutosi a Barcellona il 1 luglio 2004.
Da pacem, Domine, in diebus nostris
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 20/3/2022 - 15:18
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Per ricordare...

Per ricordare...
PER RICORDARE…
(Testo e musica di Giuseppe Di Modugno)

Una canzone dedicata alle generazioni future.

I strofa:
Il ricordo degli affetti più cari che resteranno sempre nel cuore e daranno la forza di vivere, così come sia l'amore e l'altruismo la cosa più importante per tutti.
II strofa:
L'accoglienza, la speranza dei migranti ela condanna di ogni forma di razzismo.
III strofa:
La condanna della guerra, che si riversa sempre sui più indifesi, e della progressiva distruzione dell'ambiente, dettata dalla sete di profitto economico.

La conclusione, comunque è all'insegna della speranza, che solo l'amore per gli altri potrà darci.

Il brano è cantato da Giuseppe Mereu (in arte Doc Pippus)
Per ricordare chi un giorno se ne andò
(continua)
inviata da Giuseppe Di Modugno 20/3/2022 - 14:46
Downloadable! Video!

Don Chisciotte

Don Chisciotte
2021
Viaggio al centro di un cuore blu
Vivo una vita apparentemente normale
(continua)
inviata da Dq82 20/3/2022 - 12:52
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La Chasse aux Pingouins

La Chasse aux Pingouins
La Chasse aux Pingouins

Chanson française – La Chasse aux Pingouins – Marco Valdo M.I. – 2022

LA ZINOVIE

est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.



Épisode 30

Dialogue Maïeutique

Je ne savais pas trop, Lucien l’âne mon ami, pour quel titre me décider. Au départ, j’ai hésité longtemps entre Les Masques du Guide, Le Masque des Guides, Le Guide et ses Mentors ou plus simplement, La Tranquillité. J’ai tourné plus de sept fois... (continua)
En Zinovie, c’est le bordel ;
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 20/3/2022 - 11:59
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Яблонный сад

Яблонный сад
Jabłonnyj sad
[2021]
Feat. Хор ветеранов им. Ф. М. Козлова (Coro dei Veterani "F. M. Kozlov")
Album / Albumi: Яблонный сад

Gli Shortparis sono un gruppo di rock sperimentale russo, fondato a San Pietroburgo nel 2012. Questa canzone è dell'anno scorso ma il video è stato pubblicato l'11 marzo 2022 a pochi giorni dall'inizio della guerra in Ucraina.

Il cantante Nikolai Komiagin è stato arrestato durante le proteste contro la guerra finendo in galera per un giorno.

Shortparis Release Video to Anti-War Song - Apple Garden
О, печаль моя
(continua)
19/3/2022 - 19:34
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Il reduce

Il reduce
Canzone degli anni Sessanta ritrovata in un vecchio quaderno, non compresa negli album musicali pubblicati dall'autore. Il brano era dedicato al nonno, ferito nella Grande Guerra.

Brano inserito nella playlist NoWar su Youtube
Lui viene dai campi, ma abbraccia un moschetto
(continua)
inviata da Guido Mura 19/3/2022 - 19:29
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דעם נײַנטן יאַנװאַר

anonimo
דעם נײַנטן יאַנװאַר
Dem nayntn yanvar
Yiddish Ukrainian folk tune / Canzone popolare yiddish ucraina
~ 1914 (?)

Il gruppo Koyt Far Dayn Fardakht (yiddish קױט פֿאר דײַן פֿאַרדאַכט , lett. “Vaffanculo al tuo sospetto”) è una band newyorkese queer/trans punk ebraica antisionista di lingua yiddish. Non starò a dire come ci sono arrivato, a loro e a quel che fanno; dirò solo come si presentano nel pdf da cui deriva questa pagina (mantenendo tutte le anarchiche minuscole):

we are a punk band that plays yiddish anarchist and bundist songs (and some other yiddish radical tunes)— the soundtrack to strikes, uprisings, assassinations, and revolutionary movements from odessa and vilna to new york and galveston to buenos aires and havana. we sing these songs because they’re bad-ass, because we believe in them and in the movements that made them possible, because we are part of those movements. we sing them in our... (continua)
דעם נײַנטן יאַנװאַר [1]
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 19/3/2022 - 11:55
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La generalista

La generalista
[2009]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Marco Sforza

Album: 'Laiv' Al Materia Off
Come si fa a rischiare per davvero
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 18/3/2022 - 19:32
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Я — Україна

Я — Україна
Ja — Ukrayina Насті Каменських та Потапа
[2022]
Слова пісні: Анастасія Олексіївна Каменських та Олексій Андрійович Потапенко
продюсер та музика: Олексій Андрійович Потапенко

feat. Nastya (NK)
Загояться всі рани
(continua)
inviata da giorgio 18/3/2022 - 09:53
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Villa Wanda

Villa Wanda
Ma che cosa ho fatto?
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/3/2022 - 04:00
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World of Today

World of Today
Mama's in the kitchen
(continua)
18/3/2022 - 01:26
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Piovono bombe

Piovono bombe
“Piovono bombe”, il rumore assordane della guerra nella canzone del cantautore reggino Michelangelo Giordano. Un canto di dolore e di speranza, la guerra vista attraverso gli occhi di chi vive e resiste sotto un cielo di bombe. È un racconto che gela il sangue, che stringe il cuore quello che narra il cantore calabrese Michelangelo Giordano in una canzone pubblicata sui social network proprio in queste ore. Sembrerebbe un romanzo ambientato nella seconda guerra mondiale, se non fosse che a migliaia di chilometri stiamo assistendo ad un altro reale dramma che ci riporta indietro di oltre settant’anni.

“Piovono bombe stanotte, non sono stelle che cadono giù. Vedo le luci sul ponte…urla di donne che arrivano qui…”, questo è solo l’incipit della canzone intitolata “Piovono bombe”, scritta dal cantautore Michelangelo Giordano in una di queste notti insonni non solo per lui, ma per tutti coloro... (continua)
Piovono bombe stanotte, non sono stelle che cadono giù
(continua)
inviata da ATMOSFERE POPOLARI 17/3/2022 - 13:19
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אדעסאַ מאַמע [Yablokof]

אדעסאַ מאַמע [Yablokof]
Adesa mame

[1930 circa]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Herman Yablokof

Musica / Music / Musique / Sävel:
Zusman Segalovitch (זוסמאן סעגאלאוויטש - Зусман Сегалович - Zusman Segałowicz, 1884-19499

Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Herman Yablokof

Viene proposta una canzone omonima di altre Mamma Odessa, Adesa Mame. Il testo originale yiddish é dello stesso autore della celebre Papirosn / פּאַפּיראָסן, Herman Yablokof , figura di spicco del teatro yiddish del Novecento, oltre che attore, cantante, poeta. Il catalogo Freedman non riporta il compositore, abbiamo tuttavia ipotizzato che l’autore coincida con l’unico interprete accreditato. Lo stesso catalogo ci dà un’indicazione sul tema anzi sui temi della canzone: alcol, povertà, Moldavanka, il quartiere storico ed emarginato di Odessa.

Quanto alla lingua, deve trattarsi di una variante yiddish presumibilmente... (continua)
אױ, װי ביסטי געװען װען דאָס געלט איז געװען [1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/3/2022 - 14:56
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Piccola città

Piccola città
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Francesco Guccini
Album / Albumi: Radici

I fatti sono abbastanza noti: un giovane (all'epoca della composizione della canzone, circa nel 1972 ma è probabile che essa risalga a qualche anno prima; il 1972 è la data di uscita dello storico album, Radici, che la contiene) racconta la sua infanzia e la sua adolescenza nella piccola città di provincia che lo ha visto nascere e crescere (parecchio, visto che il giovanotto arriva a sfiorare i due metri di statura). Caso volle che il giovanotto in questione, tale Francesco G., vi nascesse, in quella piccola città, esattamente il 14 giugno del 1940, vale a dire soli quattro giorni dopo l'entrata dell' Italia nella II guerra mondiale (“Popolo italiano, corri alle armi!”), ed esattamente lo stesso giorno in cui le truppe hitleriane entravano in Parigi. Sfollato dalla... (continua)
Piccola città, bastardo posto
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 16/3/2022 - 10:04
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Ho saputo di una casa sfitta

Ho saputo di una casa sfitta
Stamani sono andato a riprendere la macchina che avevo parcheggiato un po' lontano da casa ieri sera tornando dal concerto degli Inti Illimani... e mi sono trovato davanti tanta di quella polizia che ho pensato che fossero arrivati i carri armati russi. Invece stavano "solo" sgomberando l'occupazione di Viale Corsica.

Complimenti al Nardella...
Lorenzo 15/3/2022 - 22:02
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Sotto il vulcano

Sotto il vulcano
L'Emilia che canta - Marco Sforza
Naif 2018

Io non capisco la gente che non ci piace l’Emilia
(continua)
inviata da Dq82 15/3/2022 - 20:00
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Italia Divina Commedia

Italia Divina Commedia
2020
Italia Divina Commedia
C'è un'Italia che canta e protesta e riempie le piazze
(continua)
inviata da Dq82 15/3/2022 - 19:52
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Tango dell'Intercurtura

Tango dell'Intercurtura
2022

Musica: Andrea Pantaleone
Voce: Fatou Sokhna, Andrea Pantaleone
Piano: Pietro Lussu
Tromba: Iacopo Teolis
Si se riferimo a 'na cosa pura
(continua)
inviata da Dq82 15/3/2022 - 19:23
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אדעסאַ מאַמע

אדעסאַ מאַמע
d’une chanson ukrainienne (en yiddish) – Adessa Mame (1933 ça.) – Pesach Burstein – 1993

Interprétée par The Klezmer Conservatory Band
Album : The Thirteenth Anniversary Album, 1993
et par :
Pesach Burstein
Album : The Mazeltones Odessa, Washington

C’est une chanson yiddish de Pesach Burstein. Les paroles et la musique sont différentes de celles de la chanson éponyme אדעסאַ מאַמאַ de Lebedeff. Toutes deux partagent la nostalgie d’Odessa, ville à la singulière coexistence métatemporelle. Les histoires, comme les crimes contre l’humanité, se reproduisent rarement sous les mêmes formes alors que les paradigmes de la mort se répètent, frappant tôt ou tard à la porte.

Burstein y mentionne la Moldavanka, un quartier d’Odessa habité par des amoureux, des marioles et des voleurs patentés, le quartier historique de la “mala”. Elle doit son nom à la colonie de Moldaves qui s’est installée à proximité... (continua)
MAMA ODESSA (en 1933)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/3/2022 - 18:51




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