Wozu sind Kriege da?
Versione ucraina di tom
ДЛЯ ЧЕГО НУЖНЫ ВОЙНЫ?
(continua)
(continua)
inviata da tom 6/3/2022 - 22:43
Maledetto sia Copernico
Bravo Michele!!!
Maledetto sia Copernico!
Tanto, è sempre colpa dei polacchi :-D
Maledetto sia Copernico!
Tanto, è sempre colpa dei polacchi :-D
Krzysiek 6/3/2022 - 21:54
Populu sardu insorgi
1977
La Scomunica
La Scomunica
Candu is matas infrorint
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2022 - 18:16
La testa del drago
1985
Oro, incenso e... mitra
Oro, incenso e... mitra
Siccome i grandi ladri
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Alberto Scotti 6/3/2022 - 17:53
Il palazzo di cristallo
1985
Oro, incenso e... mitra
Oro, incenso e... mitra
Nel palazzo di cristallo
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Alberto Scotti 6/3/2022 - 17:50
Tatuaggi
2008
Come un mantra luminoso
Come un mantra luminoso
Un pezzetto del mio cuore ha tatuato il tuo nome
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2022 - 17:06
El colom de la pau
Pau Riba i De Mortimers
2003
dalla compilation No Més Guerres
poi nell'album Virus Laics del 2008
Ci ha lasciati, a 73 anni, il cantatutore Pau Riba. Tra i fondatori del Grup de Folk e autore di una ventina di dischi da solista, tra cui Dioptria del 1971, considerato il primo disco rock in catalano e uno dei migliori dischi catalani del XX secolo. Artista da sempre trasgressivo ed ironico, aveva vissuto negli anni '70 a Formentera in una comunità hippie
2003
dalla compilation No Més Guerres
poi nell'album Virus Laics del 2008
Ci ha lasciati, a 73 anni, il cantatutore Pau Riba. Tra i fondatori del Grup de Folk e autore di una ventina di dischi da solista, tra cui Dioptria del 1971, considerato il primo disco rock in catalano e uno dei migliori dischi catalani del XX secolo. Artista da sempre trasgressivo ed ironico, aveva vissuto negli anni '70 a Formentera in una comunità hippie
El colom de la pau s'ha cagat
(continua)
(continua)
6/3/2022 - 16:54
North Sea Oil
Dall' album del 1979 Stormwatch:
Concept album dalle tematiche piuttosto pessimistiche, legate al rapporto uomo-pianeta terra.
Album in cui il leader Ian Anderson condanna il comportamento umano, sempre alla ricerca della massima soddisfazione economica e del totale disinteresse per le conseguenze ambientali ed umanitarie. La tempesta citata nel titolo dell'album in questione é infatti la rappresentazione delle conseguenze causate da questi comportamenti umani.
La canzone con cui si apre l'album descrive la brama di ricchezza che contraddistingue l'industria del petrolio ma anche i pericoli d'inquinamento per l'ambiente. La Scozia, terra natìa di Anderson, si affaccia sul Mare del Nord.
(Da Wikipedia.)
Concept album dalle tematiche piuttosto pessimistiche, legate al rapporto uomo-pianeta terra.
Album in cui il leader Ian Anderson condanna il comportamento umano, sempre alla ricerca della massima soddisfazione economica e del totale disinteresse per le conseguenze ambientali ed umanitarie. La tempesta citata nel titolo dell'album in questione é infatti la rappresentazione delle conseguenze causate da questi comportamenti umani.
La canzone con cui si apre l'album descrive la brama di ricchezza che contraddistingue l'industria del petrolio ma anche i pericoli d'inquinamento per l'ambiente. La Scozia, terra natìa di Anderson, si affaccia sul Mare del Nord.
(Da Wikipedia.)
Black and viscous, bound to cure blue lethargy
(continua)
(continua)
inviata da Federico Mina 6/3/2022 - 11:40
Percorsi:
Guerra alla Terra
Flowers of Peace
"Will ye go lassie go" ovvero "Wild mountain thyme"
Stanisław Marinczenko - "Wild mountain thyme"
Stanisław Marinczenko - "Wild mountain thyme"
k 6/3/2022 - 11:33
Flying Dutchman
Dall' album del 1979 Stormwatch:
Concept album dalle tematiche piuttosto pessimistiche, legate al rapporto uomo-pianeta terra.
Album in cui il leader Ian Anderson condanna il comportamento umano, sempre alla ricerca della massima soddisfazione economica e del totale disinteresse per le conseguenze ambientali ed umanitarie. La tempesta citata nel titolo dell'album in questione é infatti la rappresentazione delle conseguenze causate da questi comportamenti umani.
Nel testo di Flying Dutchman, l'olandese volante Anderson è stato ispirato con ogni probabilità dal fatto che nel 1975 (fine della Guerra del Vietnam) molti vietnamiti hanno tentato invano di trovare una nuova casa dove abitare in altre parti del mondo, abbandonando il proprio paese via mare senza però che nessuna nazione li accettasse come rifugiati ("Wee girl in a straw hat: from far east warring"), condannati a navigare senza meta. L'ultima parte della canzone però avverte i popoli benestanti dell'Occidente che potrebbero diventare loro stessi degli "olandesi volanti".
Concept album dalle tematiche piuttosto pessimistiche, legate al rapporto uomo-pianeta terra.
Album in cui il leader Ian Anderson condanna il comportamento umano, sempre alla ricerca della massima soddisfazione economica e del totale disinteresse per le conseguenze ambientali ed umanitarie. La tempesta citata nel titolo dell'album in questione é infatti la rappresentazione delle conseguenze causate da questi comportamenti umani.
Nel testo di Flying Dutchman, l'olandese volante Anderson è stato ispirato con ogni probabilità dal fatto che nel 1975 (fine della Guerra del Vietnam) molti vietnamiti hanno tentato invano di trovare una nuova casa dove abitare in altre parti del mondo, abbandonando il proprio paese via mare senza però che nessuna nazione li accettasse come rifugiati ("Wee girl in a straw hat: from far east warring"), condannati a navigare senza meta. L'ultima parte della canzone però avverte i popoli benestanti dell'Occidente che potrebbero diventare loro stessi degli "olandesi volanti".
Old lady with a barrow; life near ending
(continua)
(continua)
inviata da Federico Mina 6/3/2022 - 11:33
Percorsi:
Guerra in Vietnam: reduci e conseguenze
RESET!
2022
Quando 26 anni fa scelsi l’Obiezione di Coscienza lo feci con la profonda convinzione che finché al mondo si investe più in armi che in cultura, ci saranno sempre nuove guerre. Allora feci la mia scelta poiché obiettori si è per tutta la vita. Oggi la guerra continua. STOP WAR.
C’è bisogno di un RESET! generale poiché il mondo è meraviglioso se visto dalla luna, un pianeta ricco e colmo di bellezza ma più che ti avvicini scopri che una parte dell’umanità è logora e distrugge, coltivando logiche di prevaricazione, sfruttamento insostenibile, pensieri ed azioni di guerra.
L’unica strada possibile è educare al cambiamento attraverso le emozioni mettendo in pratica quello che l’arte e la cultura fanno da millenni, stabilendo un equilibrio. Noi ci sentiamo parte di tutto questo ed è per questo che creiamo musica e parole, per mostrare allo sguardo di un bambino che esistono altre possibilità... (continua)
Quando 26 anni fa scelsi l’Obiezione di Coscienza lo feci con la profonda convinzione che finché al mondo si investe più in armi che in cultura, ci saranno sempre nuove guerre. Allora feci la mia scelta poiché obiettori si è per tutta la vita. Oggi la guerra continua. STOP WAR.
C’è bisogno di un RESET! generale poiché il mondo è meraviglioso se visto dalla luna, un pianeta ricco e colmo di bellezza ma più che ti avvicini scopri che una parte dell’umanità è logora e distrugge, coltivando logiche di prevaricazione, sfruttamento insostenibile, pensieri ed azioni di guerra.
L’unica strada possibile è educare al cambiamento attraverso le emozioni mettendo in pratica quello che l’arte e la cultura fanno da millenni, stabilendo un equilibrio. Noi ci sentiamo parte di tutto questo ed è per questo che creiamo musica e parole, per mostrare allo sguardo di un bambino che esistono altre possibilità... (continua)
An do tri
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2022 - 10:35
Corrado Guzzanti: Grande Raccordo Anulare
Vieni con me amore,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/3/2022 - 10:29
Canzone di Adriana
Oggi pomeriggio, 5 marzo 2022, le ceneri di Adriana sono state gettate, come desiderava, nel Lago Maggiore. In una giornata di sole, di vento e di freddo in un vecchio borgo di pescatori chiamato La Rotta, nel comune di Dormelletto in provincia di Novara. C'eravamo, i parenti, gli amici, qualche anarchico. Con quel che restava del viaggio terreno di Adriana in un'urna, un mazzo di mimosa, delle pietruzze colorate e una cassa di Erbaluce, il suo vino preferito. Il suo compagno d'una vita, Walter, un'amica e una giovanissima nipote di Adriana si sono staccati da un pontile su una barchetta a remi e sono andati un po' al largo; sembra, fra l'altro, che l'urna proprio non si volesse aprire. Alla fine, però, Adriana se n'è andata in fondo al lago mentre stavamo lì a guardare sulla riva, in silenzio, chi piangendo, chi guardando semplicemente, chi facendo e pensando chissà cosa. Miope come sono,... (continua)
Riccardo Venturi 5/3/2022 - 20:53
Eppure credo
Ecco la versione definitiva:
"eppure" è suonata da:
Bebo "Best" Baldan - Percussioni
Fabio Bello - Chitarra acustica, armonica, cori
Massimiliano Cadamuro - Canto, basso fretless
Giorgio Cordini - Bouzouki
Douglas D'Este - Batteria
Riccardo Gallucci - Tastiere, cori
Claudio Martinolli - Chitarra elettrica
Giuliano Perin - Pianoforte
Riccardo Scivales - Sintetizzatore
Testo di Luisa Moleri
Musica di Fabio Bello
Arrangiamento: Fonetica
eppure
"eppure" è il brano che chiude l'omonimo cd della rock band veneziana Fonetica. La versione qui proposta è un remix reso disponibile online a dicembre 2015. I...
"eppure" è suonata da:
Bebo "Best" Baldan - Percussioni
Fabio Bello - Chitarra acustica, armonica, cori
Massimiliano Cadamuro - Canto, basso fretless
Giorgio Cordini - Bouzouki
Douglas D'Este - Batteria
Riccardo Gallucci - Tastiere, cori
Claudio Martinolli - Chitarra elettrica
Giuliano Perin - Pianoforte
Riccardo Scivales - Sintetizzatore
Testo di Luisa Moleri
Musica di Fabio Bello
Arrangiamento: Fonetica
Fabio Bello 5/3/2022 - 18:17
Gegen den Krieg
versione dei Fonetica dall'album "Eppure"
La nuova guerra non è così nuova. Sappiamo bene che cos'è una guerra. Nel passato guardi ed impari per un presente vano di memoria
LA NUOVA GUERRA
(continua)
(continua)
inviata da Fabio Bello + Dq82 5/3/2022 - 18:13
Le déserteur
CATALANO / CATALAN [6] - Kim Herrero
Translation of "Le déserteur" to Catalan / Traducció de "Le déserteur" al Català
Language of Catalonia.
Translation of "Le déserteur" to Catalan / Traducció de "Le déserteur" al Català
Language of Catalonia.
EL DESERTOR
(continua)
(continua)
inviata da Kim Herrero 5/3/2022 - 16:51
Make Love
2020
Make Love
Sonia Erika - Vocals
El Tres Da Nova - Background Vocals, Electric Guitar
Ulises Tello - Bass Guitar
Tonatiuh Mejia - Keyboard, Background Vocals
Eduardo Vásquez - Drums, Background Vocals
Alberto Delgado - Alto Saxophone, Flute, Background Vocals
Beto Obregón - Trumpet, Background Vocals
Alejandro ‘Álex’ Maury - Trombone, Background Vocals
Make Love
Sonia Erika - Vocals
El Tres Da Nova - Background Vocals, Electric Guitar
Ulises Tello - Bass Guitar
Tonatiuh Mejia - Keyboard, Background Vocals
Eduardo Vásquez - Drums, Background Vocals
Alberto Delgado - Alto Saxophone, Flute, Background Vocals
Beto Obregón - Trumpet, Background Vocals
Alejandro ‘Álex’ Maury - Trombone, Background Vocals
Haremos el amor en la playa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/3/2022 - 13:12
Babilonia
1982
Fiabe del Dopobomba
Fiabe del Dopobomba
Terra madre di poeti
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Alberto Scotti 5/3/2022 - 11:58
Galera
1982
Fiabe del Dopobomba
Fiabe del Dopobomba
Bella prigione, prigione modello
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Alberto Scotti 5/3/2022 - 11:54
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Cari Benpensanti
1982
Fiabe del Dopobomba
Fiabe del Dopobomba
Sono nato da pezzente
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Alberto Scotti 5/3/2022 - 11:52
There Is Power in a Union
Audio link to the song performed by Laulava Unioni (The Singing Union) on their 2019 album Tie vapauteen (The Way to Freedom):
UNIOSSA ON VOIMAA
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 5/3/2022 - 10:55
The Cat Came Back
Michele Mari – Voce e Banjo
Lorenzo Bertolini – Chitarra
Omar Ferlini – Chitarra e dum-badadùm-badadùm-babà
Michele Mari – Voce e Mandolino
Lorenzo Bertolini – Chitarra e Cori
Omar Ferlini – Organo
bankrobber
EL GAT L’È TURNÀ*
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/3/2022 - 10:37
Bankrobber
Michele Mari – Voce e Mandolino
Lorenzo Bertolini – Chitarra e Cori
Omar Ferlini – Organo
bankrobber
Me pader lü el rubàa le banche*
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 5/3/2022 - 10:31
Ninna nanna domani
1982
Fiabe del Dopobomba
Fiabe del Dopobomba
Dormi, bambino, che papà e mamma
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 5/3/2022 - 04:03
Era il tempo...
Soffiano ancora venti di guerra e non mi pare il caso di aggiornare la mia biografia per questo vecchio (e prezioso) sito.
E' forse il caso di precisare però che la "bio" risale a quindici anni fa. Oggi, nel 2022, ho 36 anni e nella vita non ho fatto il cantantautore, anche se qualcosa si trova ancora su youtube e sul sito www.lattadelbardo.it
Canto ancora canzoni contro la guerra.
E' forse il caso di precisare però che la "bio" risale a quindici anni fa. Oggi, nel 2022, ho 36 anni e nella vita non ho fatto il cantantautore, anche se qualcosa si trova ancora su youtube e sul sito www.lattadelbardo.it
Canto ancora canzoni contro la guerra.
Michele Mari 4/3/2022 - 23:56
Sparami
(1997)
dall'album "Mondi Sommersi"
In mezzo a regine di cuori e altri brani francamente trascurabili del quarto album della "tetralogia degli elementi", i Litfiba tirarono fuori - non si sa come - questa autentica perla. Un grande pezzo che non so perché non avessimo inserito prima.
Stasera a Propaganda Live Pelù lo ha dedicato al popolo ucraino ma ha detto che originariamente era stato pensato per la Palestina.
dall'album "Mondi Sommersi"
In mezzo a regine di cuori e altri brani francamente trascurabili del quarto album della "tetralogia degli elementi", i Litfiba tirarono fuori - non si sa come - questa autentica perla. Un grande pezzo che non so perché non avessimo inserito prima.
Stasera a Propaganda Live Pelù lo ha dedicato al popolo ucraino ma ha detto che originariamente era stato pensato per la Palestina.
Scusami, il mondo è il gioco dei ricchi o no?
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 4/3/2022 - 23:47
Chodź, pomaluj mój świat
[1972]
Parole di Marek Dutkiewicz
Musica di Janusza Kruk
Dall'album di debutto "Nowy wspaniały świat" (Brave New World)
Dopo cinquanta anni questa spensierata canzoncina ritrova un senso tutto nuovo.
Oggi la dedico all'Ucraina e alla sua gente.
Parole di Marek Dutkiewicz
Musica di Janusza Kruk
Dall'album di debutto "Nowy wspaniały świat" (Brave New World)
Dopo cinquanta anni questa spensierata canzoncina ritrova un senso tutto nuovo.
Oggi la dedico all'Ucraina e alla sua gente.
Piszesz mi w liście, że kiedy pada,
(continua)
(continua)
inviata da Krzysiek 4/3/2022 - 20:28
Percorsi:
Guerre in Ucraina
I Martiri di Via Tibaldi
2020
Ho scritto questa canzone in memoria dei partigiani uccisi il 28 agosto 1944 in Via Tibaldi. I Martiri di Via Tibaldi. Albino Abico, Gianni Alippi, Bruno Clapiz, Maurizio Del Sale.
Abico, Alippi e Del Sale facevano parte di un gruppo costituitosi nella primavera del 1944 a Baggio. Successivamente i tre presero contatto con i Gap di Ruggero Brambilla (Nello) e trasportarono un carico d’armi in Val d’Ossola dove rimasero qualche giorno presso l’85a brigata d’assalto Garibaldi. Quando ridiscesero, con loro c’era anche Bruno Clapiz. In Milano formavano così il Gap distaccato della 85a brigata, in collegamento e alle dipendenze di Brambilla, con il compito di contribuire ad approvvigionare del necessario la brigata di montagna. Riportiamo, di seguito, la testimonianza, tratta dalle carte ANPI Provinciale di Milano, di un negoziante di Via Tibaldi che assistette a quel tragico episodio.... (continua)
Ho scritto questa canzone in memoria dei partigiani uccisi il 28 agosto 1944 in Via Tibaldi. I Martiri di Via Tibaldi. Albino Abico, Gianni Alippi, Bruno Clapiz, Maurizio Del Sale.
Abico, Alippi e Del Sale facevano parte di un gruppo costituitosi nella primavera del 1944 a Baggio. Successivamente i tre presero contatto con i Gap di Ruggero Brambilla (Nello) e trasportarono un carico d’armi in Val d’Ossola dove rimasero qualche giorno presso l’85a brigata d’assalto Garibaldi. Quando ridiscesero, con loro c’era anche Bruno Clapiz. In Milano formavano così il Gap distaccato della 85a brigata, in collegamento e alle dipendenze di Brambilla, con il compito di contribuire ad approvvigionare del necessario la brigata di montagna. Riportiamo, di seguito, la testimonianza, tratta dalle carte ANPI Provinciale di Milano, di un negoziante di Via Tibaldi che assistette a quel tragico episodio.... (continua)
via dalla vita dentro nella storia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 4/3/2022 - 16:02
E io ero Sandokan
ARLO BIGAZZI & LORENZO BOSCUCCI con CLIO CICOGNI : E io ero Sandokan
4/3/2022 - 12:36
Home Back
2019
In questo brano dal testo diretto il gruppo hardcore Jinjer, proveniente dalla città ucraina di Donetsk, nel Donbass, racconta l'esperienza della guerra alla porta di casa, vissuta dai membri e dalle loro famiglie in prima persona nel 2014. Lo fa contrapponendo immagini innocenti, come potrebbero apparire agli occhi di un bambino (fuochi artificiali, il canto delle sirene, un angelo, un unicorno, una festa) con la durezza della realtà, e conclude con un appello accorato per la pace e la libertà.
In questo brano dal testo diretto il gruppo hardcore Jinjer, proveniente dalla città ucraina di Donetsk, nel Donbass, racconta l'esperienza della guerra alla porta di casa, vissuta dai membri e dalle loro famiglie in prima persona nel 2014. Lo fa contrapponendo immagini innocenti, come potrebbero apparire agli occhi di un bambino (fuochi artificiali, il canto delle sirene, un angelo, un unicorno, una festa) con la durezza della realtà, e conclude con un appello accorato per la pace e la libertà.
What is this?! What is this mess?!
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Marconi 4/3/2022 - 08:59
Stop the Bleeding
(2020)
Civil Unrest EP
No strangers to politically charged metal anthems, Machine Head have released Civil Unrest, a two-song digital single featuring the A-side "Stop the Bleeding," featuring Killswitch Engage vocalist Jesse Leach, as well as the B-side "Bulletproof." The outraged protest songs were both penned days after the back-to-back murders of George Floyd and Ahmaud Arbery.
Hear Machine Head Team With Killswitch Engage's Jesse Leach on New Protest Song "Stop the Bleeding"
Civil Unrest EP
No strangers to politically charged metal anthems, Machine Head have released Civil Unrest, a two-song digital single featuring the A-side "Stop the Bleeding," featuring Killswitch Engage vocalist Jesse Leach, as well as the B-side "Bulletproof." The outraged protest songs were both penned days after the back-to-back murders of George Floyd and Ahmaud Arbery.
Hear Machine Head Team With Killswitch Engage's Jesse Leach on New Protest Song "Stop the Bleeding"
The endless scroll of human tragedy
(continua)
(continua)
3/3/2022 - 23:06
La luna di Kiev
Chanson italienne – La Luna di Kiev – Gianni Rodari – 1960
De Filastrocche in cielo e in terra (Einaudi, 1960).
Musique de Mario Fontana pour le Coro Calicantus (Chœur Calicantus)
Dialogue maïeutique
Quand il y a quelques jours, commence Marco Valdo M.I., j’avais parcouru en italien le texte de La Luna di Kiev, j’avais bien perçu qu’il avait un rapport certain avec l’actualité terrestre, dont l’histoire de fureur et de bruit et carrément insensée est faite par un idiot (« A tale told by un idiot, full of song and fury, signifying nothing » – Shakespeare, Macbeth, Acte V, scène V – 26-28), alors qu’il s’agissait d’une chansonnette du début des années soixante du siècle dernier.
Oui, dit Lucien l’âne, c’était, je m’en souviens de ce moment où j’avais entendu ce bip bip bip que serinait le premier satellite en orbite. Il s’appelait Spoutnik, il était russe et soviétique. Il a tétanisé le... (continua)
De Filastrocche in cielo e in terra (Einaudi, 1960).
Musique de Mario Fontana pour le Coro Calicantus (Chœur Calicantus)
Dialogue maïeutique
Quand il y a quelques jours, commence Marco Valdo M.I., j’avais parcouru en italien le texte de La Luna di Kiev, j’avais bien perçu qu’il avait un rapport certain avec l’actualité terrestre, dont l’histoire de fureur et de bruit et carrément insensée est faite par un idiot (« A tale told by un idiot, full of song and fury, signifying nothing » – Shakespeare, Macbeth, Acte V, scène V – 26-28), alors qu’il s’agissait d’une chansonnette du début des années soixante du siècle dernier.
Oui, dit Lucien l’âne, c’était, je m’en souviens de ce moment où j’avais entendu ce bip bip bip que serinait le premier satellite en orbite. Il s’appelait Spoutnik, il était russe et soviétique. Il a tétanisé le... (continua)
LA LUNE DE KYIV
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/3/2022 - 18:25
Buongiorno Shafi
2018
Buone nuove
Buone nuove
E il Karkadè ci sta nel the
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/3/2022 - 17:04
La regola dello Scambia Bare
Lo Youtuber Bibbienese da sempre impegnato nel sociale, usa la metafora di un gioco di guerra per denunciare l'assurdità della mutua distruzione assicurata in un conflitto (Regola dello scambia bare). La melodia è ripresa dalla canzone la regola dell'amico di Max Pezzali.
No ma a combat arms fai fuori uno e muori, sempre!
(continua)
(continua)
inviata da gsg 3/3/2022 - 16:24
Das Gesetz
Ricorda molto quel che anni prima Rosa Luxemburg scriveva in «Die rote Fahne» (la bandiera rossa) del 18 novembre 1918, e che, a poche settimane dal suo assassinio, pare quasi un testamento morale:
Un dovere morale
Per le vittime politiche del vecchio dominio reazionario noi non volemmo alcuna «amnistia», alcuna grazia. Pretendemmo il nostro diritto a libertà, lotta e rivoluzione per quelle centinaia di persone leali e coraggiose, che languivano in penitenziari e carceri, perché sotto la dittatura della sciabola della banda di delinquenti imperialista lottavano per libertà del popolo, pace, socialismo. Ora esse sono tutte libere. Noi siamo nuovamente schierati, pronti alla lotta. Non gli arbitri coi loro complici borghesi ed il principe Max in testa ci hanno liberato, la rivoluzione proletaria ha fatto saltare le porte delle nostre casematte.
Ma un’altra categoria di tristi abitanti di... (continua)
Un dovere morale
Per le vittime politiche del vecchio dominio reazionario noi non volemmo alcuna «amnistia», alcuna grazia. Pretendemmo il nostro diritto a libertà, lotta e rivoluzione per quelle centinaia di persone leali e coraggiose, che languivano in penitenziari e carceri, perché sotto la dittatura della sciabola della banda di delinquenti imperialista lottavano per libertà del popolo, pace, socialismo. Ora esse sono tutte libere. Noi siamo nuovamente schierati, pronti alla lotta. Non gli arbitri coi loro complici borghesi ed il principe Max in testa ci hanno liberato, la rivoluzione proletaria ha fatto saltare le porte delle nostre casematte.
Ma un’altra categoria di tristi abitanti di... (continua)
LA LEGGE
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 3/3/2022 - 12:59
Il coraggio della rivoluzione
2018
Il coraggio della rivoluzione
Le ragazze ed i ragazzi hanno le idee ben chiare da sempre, ma forse ci manca il coraggio di ammettere che, una rivoluzione nel tempo presente, sia possibile. Partiamo da noi, dalle piccole cose, dalla quotidianità delle nostre scelte. Un desiderio che si fa canzone.
Il coraggio della rivoluzione
Le ragazze ed i ragazzi hanno le idee ben chiare da sempre, ma forse ci manca il coraggio di ammettere che, una rivoluzione nel tempo presente, sia possibile. Partiamo da noi, dalle piccole cose, dalla quotidianità delle nostre scelte. Un desiderio che si fa canzone.
La ragazza ha le idee ben chiare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/3/2022 - 12:57
Corsica mea
RIMANE IN COMA IL MILITANTE INDIPENDENTISTA CORSO YVAN COLONNA
Gianni Sartori
Nonostante ieri wikipedia l’avesse già tumulato (riportando la presunta data - 2 marzo 2022 - di morte, oggi tolta) Yvan Colonna, se pur in coma post atossico, è ancora vivo.
Le condizioni del militante indipendentista (un DPS: “détenu particulièrement signalé”) comunque restano gravissime e si dispera per la sua sopravvivenza. Ieri, 2 marzo, è stato aggredito (nel tentativo di strangolarlo a mani nude) dentro al carcere di Arles (Bouche-du-Rhone) dove scontava l’ergastolo per l’assassinio del prefetto Claude Erignac (delitto di cui si è sempre professato innocente). L’aggressore avrebbe agito mentre Colonna si esercitava da solo in palestra e sarebbe, condizionale d’obbligo, un altro detenuto condannato per terrorismo jihadista.
Il ministro dell’Interno Gérald Darmanin ha dichiarato che “verrà fatto tutto... (continua)
Gianni Sartori 3/3/2022 - 10:48
Galleria Del[l]e Armi
3 marzo ‘44 / A Balvano nella Galleria della memoria e dell’orrore
di Vincenzo Esposito
Salerno Sera online, 2 marzo 2019
Il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, si verificò il più grave incidente ferroviario per numero di vittime mai accaduto in Italia. La tragedia di 75 anni fa, nota come “Sciagura del treno 8017”, è tra i più gravi disastri ferroviari della storia: 517 i morti benché le stime siano tuttora oggetto di discussione e il numero potrebbe essere maggiore, arrivando a oltre 600 vittime. L’evento è evocato nell’articolo che segue dall’antropologo culturale Vincenzo Esposito, docente presso l’Università di Salerno.
Il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, si verificò il più grave incidente ferroviario per numero di vittime mai... (continua)
di Vincenzo Esposito
Salerno Sera online, 2 marzo 2019
Il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, si verificò il più grave incidente ferroviario per numero di vittime mai accaduto in Italia. La tragedia di 75 anni fa, nota come “Sciagura del treno 8017”, è tra i più gravi disastri ferroviari della storia: 517 i morti benché le stime siano tuttora oggetto di discussione e il numero potrebbe essere maggiore, arrivando a oltre 600 vittime. L’evento è evocato nell’articolo che segue dall’antropologo culturale Vincenzo Esposito, docente presso l’Università di Salerno.
Il 3 marzo 1944 nella galleria “Delle Armi”, nei pressi della stazione Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, si verificò il più grave incidente ferroviario per numero di vittime mai... (continua)
Riccardo Venturi 3/3/2022 - 08:55
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