Guerra Tristes Guerras
La poesia Guerra è stata musicata e cantata da Silvia Pérez Cruz con il titolo "Todas Las Madres Del Mundo"
11/11/2022 - 23:34
Stelutis Alpinis
Recently at a concert after I had sung an anti-war Gaelic song called An Eala Bhan, written in the trenches in 1916 and still often sung today, an Italian lady sang for me Stelle Alpinis.
I liked the words, but the tune is actually that of a mawkish English music-hall song from the 1890s with many rude parodies. It is called She Was Poor But She Was Honest.
The writer may have heard such a version sung by British soldiers.
Sadly, it is difficult for British people to appreciate the Italian song.
I liked the words, but the tune is actually that of a mawkish English music-hall song from the 1890s with many rude parodies. It is called She Was Poor But She Was Honest.
The writer may have heard such a version sung by British soldiers.
Sadly, it is difficult for British people to appreciate the Italian song.
rgcogan 11/11/2022 - 21:19
Die Arbeitsmänner, oder Proletarierlied, oder Wer schafft das Gold zutage?
Köyhälistön laulu / Köyhälistön marssi
Versione finlandese [1899 / 1906]
Finnish version [1899 / 1906]
Version finnoise [1899 / 1906]
Suomenkielinen versio [1899 / 1906]
Performed by Reijo Frank
The earliest Finnish version of »Zu Mantua in Banden«, titled »Proletaarilaulu« (Proletarian Song), was written in 1899 and published for the first time in the 1900 edition of Työväen laulukirja (Workers' Songbook). The below version titled »Köyhälistön laulu« (Song of the Proletary) or »Köyhälistön marssi« (March of the Proletary) is from 1906. The author of the lyrics is unknown. [Juha Rämö]
Sono stato, a dire il vero, un po' incerto se inserire il Köyhälistön laulu (o marssi) finlandese anonimo del 1899 come versione del canto “proto-Hoferide” di Johann Most del 1870, oppure addirittura come canto autonomo con una propria pagina. Questa primissima (e, a quanto per ora risulta, unica) versione... (continua)
Versione finlandese [1899 / 1906]
Finnish version [1899 / 1906]
Version finnoise [1899 / 1906]
Suomenkielinen versio [1899 / 1906]
Performed by Reijo Frank
The earliest Finnish version of »Zu Mantua in Banden«, titled »Proletaarilaulu« (Proletarian Song), was written in 1899 and published for the first time in the 1900 edition of Työväen laulukirja (Workers' Songbook). The below version titled »Köyhälistön laulu« (Song of the Proletary) or »Köyhälistön marssi« (March of the Proletary) is from 1906. The author of the lyrics is unknown. [Juha Rämö]
Sono stato, a dire il vero, un po' incerto se inserire il Köyhälistön laulu (o marssi) finlandese anonimo del 1899 come versione del canto “proto-Hoferide” di Johann Most del 1870, oppure addirittura come canto autonomo con una propria pagina. Questa primissima (e, a quanto per ora risulta, unica) versione... (continua)
Köyhälistön laulu
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö (+ RV) 11/11/2022 - 18:33
Lied der Jugend, oder Dem Morgenrot entgegen, oder Die junge Garde
Det unga gardet
La versione svedese di Carl Boström [1927]
Swedish version by Carl Boström [1927]
Version suédoise de Carl Boström [1927]
Carl Boströmin ruotsinkielinen versio [1927]
La versione svedese, Det unga gardet, risale al 1927 ed è assai fedele all'originale tedesco (cosa senz'altro favorita anche tra la relativa vicinanza tra le due lingue). I dati provengono, come molti altri in questa ed altre pagine, dal benemerito e precisissimo blog di Enn Kokk, che fortunatamente continua ad essere disponibile in Rete nonostante l'autore sia, purtroppo, oramai scomparso da alcuni anni; ma il blog di Enn Kokk (1937-2019), estone di nascita e autentico protagonista della socialdemocrazia svedese, nonostante non vi sia dedicato specificamente, è un'autentica miniera sul canto sociale e di lotta nei paesi scandinavi e di altri paesi. Vi è un solo problema: della versione svedese sappiamo praticamente... (continua)
La versione svedese di Carl Boström [1927]
Swedish version by Carl Boström [1927]
Version suédoise de Carl Boström [1927]
Carl Boströmin ruotsinkielinen versio [1927]
La versione svedese, Det unga gardet, risale al 1927 ed è assai fedele all'originale tedesco (cosa senz'altro favorita anche tra la relativa vicinanza tra le due lingue). I dati provengono, come molti altri in questa ed altre pagine, dal benemerito e precisissimo blog di Enn Kokk, che fortunatamente continua ad essere disponibile in Rete nonostante l'autore sia, purtroppo, oramai scomparso da alcuni anni; ma il blog di Enn Kokk (1937-2019), estone di nascita e autentico protagonista della socialdemocrazia svedese, nonostante non vi sia dedicato specificamente, è un'autentica miniera sul canto sociale e di lotta nei paesi scandinavi e di altri paesi. Vi è un solo problema: della versione svedese sappiamo praticamente... (continua)
Det unga gardet
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö (+ RV) 11/11/2022 - 10:50
Lied der Jugend, oder Dem Morgenrot entgegen, oder Die junge Garde
Nuori kaarti
Versione finlandese [1935?]
Finnish version [1935?]
Version finnoise [1935?]
Suomenkielinen versio [1935?]
Performed by Reijo Frank
Interpretata da Reijo Frank
Nota. Questa sezione è stata scorporata (e integrata) dalla pagina dedicata a Ihr Brüder in den Städten dort, dove si trovava originariamente inserita da Juha Rämö.
In Finlandia, come abbiamo visto, il canto proletario e di lotta sull'aria dell'Andreas Hofer-Lied ha già un'antica tradizione: fin dal 1899, infatti, se ne ha una versione derivata direttamente da Die Arbeitsmänner, il primo “Hoferide” scritto da Johann Most attorno al 1870 sulla melodia di Leopold Knebelsberger. La presente è invece una versione (anonima) di Dem Morgenrot entgegen, che appare derivata direttamente dal canto tedesco senza intervento della versione russa. L'anno di composizione non è certo; se ne hanno notizie per la prima volta nel 1935... (continua)
Versione finlandese [1935?]
Finnish version [1935?]
Version finnoise [1935?]
Suomenkielinen versio [1935?]
Performed by Reijo Frank
Interpretata da Reijo Frank
Nota. Questa sezione è stata scorporata (e integrata) dalla pagina dedicata a Ihr Brüder in den Städten dort, dove si trovava originariamente inserita da Juha Rämö.
In Finlandia, come abbiamo visto, il canto proletario e di lotta sull'aria dell'Andreas Hofer-Lied ha già un'antica tradizione: fin dal 1899, infatti, se ne ha una versione derivata direttamente da Die Arbeitsmänner, il primo “Hoferide” scritto da Johann Most attorno al 1870 sulla melodia di Leopold Knebelsberger. La presente è invece una versione (anonima) di Dem Morgenrot entgegen, che appare derivata direttamente dal canto tedesco senza intervento della versione russa. L'anno di composizione non è certo; se ne hanno notizie per la prima volta nel 1935... (continua)
Nuori kaarti
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö (+ RV) 11/11/2022 - 05:27
Lied der Jugend, oder Dem Morgenrot entgegen, oder Die junge Garde
Mолодая гвардия [Вперёд, заре навстречу!]
La versione russa di Aleksandr Ilič Bezymenskyj [1922]
Russian version by Aleksandr Ilich Bezymensky [1922]
La version russe d' Alexandr Ilitch Bezymensky [1922]
Aleksandr Iljitš Bezymenskin venäjänkielinen versio [1922]
E' il 1922: terminata vittoriosamente la guerra civile e consolidatasi l'Unione Sovietica, l'organizzazione giovanile del Comitato Centrale del PCUS, il Komsomol (Комсомол, acronimo di КОМмунистический СOюз МОЛодёжи /Kommunističeskij Sojuz Molodëži/ “Unione Comunista della Gioventù”) avverte la necessità di canti giovanili, ed il suo Comitato Centrale incarica un suo membro, il giovane poeta Aleksandr Ilič Bezymenskij (nato nel 1898 a Žitomir, oggi in Ucraina, da una famiglia ebraica; e quindi, all'epoca, ventiquattrenne) di redigerne uno. Bezymenskij (il cui cognome significa, curiosamente, “Senzanome”, o “Anonimo”; era il nome... (continua)
La versione russa di Aleksandr Ilič Bezymenskyj [1922]
Russian version by Aleksandr Ilich Bezymensky [1922]
La version russe d' Alexandr Ilitch Bezymensky [1922]
Aleksandr Iljitš Bezymenskin venäjänkielinen versio [1922]
E' il 1922: terminata vittoriosamente la guerra civile e consolidatasi l'Unione Sovietica, l'organizzazione giovanile del Comitato Centrale del PCUS, il Komsomol (Комсомол, acronimo di КОМмунистический СOюз МОЛодёжи /Kommunističeskij Sojuz Molodëži/ “Unione Comunista della Gioventù”) avverte la necessità di canti giovanili, ed il suo Comitato Centrale incarica un suo membro, il giovane poeta Aleksandr Ilič Bezymenskij (nato nel 1898 a Žitomir, oggi in Ucraina, da una famiglia ebraica; e quindi, all'epoca, ventiquattrenne) di redigerne uno. Bezymenskij (il cui cognome significa, curiosamente, “Senzanome”, o “Anonimo”; era il nome... (continua)
Mолодая гвардия [Вперёд, заре навстречу!]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/11/2022 - 19:51
Lied der Jugend, oder Dem Morgenrot entgegen, oder Die junge Garde
Steena (L. Trans.)
Così come in italiano, non sembra esistere una vera e propria versione del canto in inglese. Mi sono accorto che, in rete (ad esempio per i sottotitoli di alcuni video YouTube), viene utilizzata la qui presente traduzione proveniente da Lyricstranslate, che però ho dovuto leggermente adattare al testo originale in quanto non tiene conto delle piccole variazioni nel ritornello, e ripete il primo per tutte le quattro strofe. [RV]
Così come in italiano, non sembra esistere una vera e propria versione del canto in inglese. Mi sono accorto che, in rete (ad esempio per i sottotitoli di alcuni video YouTube), viene utilizzata la qui presente traduzione proveniente da Lyricstranslate, che però ho dovuto leggermente adattare al testo originale in quanto non tiene conto delle piccole variazioni nel ritornello, e ripete il primo per tutte le quattro strofe. [RV]
Towards the Dawn [The Young Guard]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 10/11/2022 - 19:31
Ετών 9
d’après la traduction italienne de Riccardo Venturi — A 9 anni — 2022
d’une chanson grecque — Ετών 9 — Katerina Gogou / Κατερίνα Γώγου — 2011
Paroles : Katerina Gogou
Du recueil Τρία κλικ αριστερά, 1978
Musique : Makis Seviloglou
Olia Lazaridou : Πάνω κάτω η Πατησίων » (βιβλίο με cd), Εκδόσεις Οδός Πανός, 2012.
Dialogue maïeutique
À 9 Ans, dit Marco Valdo M.I., est une chanson adressée à une enfant, à une petite fille par sa maman. Comme toujours chez Katerina Gogou, cette poésie est quasi certainement autobiographique. Ainsi, elle écrit une chanson, un poème à sa fille pour lui dire certaines choses mystérieuses concernant son propre départ pendant que l’enfant dort ; des choses mystérieuses et inquiétantes. Un mot à son enfant endormie — sans doute, n’aurait-elle pu partir si l’enfant avait été éveillée — pour lui dire son éclipse et lui laisser quelques instructions pour la suite. Et... (continua)
d’une chanson grecque — Ετών 9 — Katerina Gogou / Κατερίνα Γώγου — 2011
Paroles : Katerina Gogou
Du recueil Τρία κλικ αριστερά, 1978
Musique : Makis Seviloglou
Olia Lazaridou : Πάνω κάτω η Πατησίων » (βιβλίο με cd), Εκδόσεις Οδός Πανός, 2012.
Dialogue maïeutique
À 9 Ans, dit Marco Valdo M.I., est une chanson adressée à une enfant, à une petite fille par sa maman. Comme toujours chez Katerina Gogou, cette poésie est quasi certainement autobiographique. Ainsi, elle écrit une chanson, un poème à sa fille pour lui dire certaines choses mystérieuses concernant son propre départ pendant que l’enfant dort ; des choses mystérieuses et inquiétantes. Un mot à son enfant endormie — sans doute, n’aurait-elle pu partir si l’enfant avait été éveillée — pour lui dire son éclipse et lui laisser quelques instructions pour la suite. Et... (continua)
À 9 ANS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/11/2022 - 17:19
一本の鉛筆 [If I Had One Pencil]
Questa è una mia traduzione.
Questa è una canzone giapponese del 1975, presentata al festival della pace di Hiroshima. E' la storia di una donna che si trova ad Hiroshima il 6 Agosto 1945, viene colpita dalla bomba atomica che distrugge la città, e negli attimi prima di morire pensa "Se avessi una matita...."
Questa canzone non è mai stata tradotta in italiano.Su internet esistono solo traduzioni parziali, in inglese,con errori che io ho corretto.
Carlo Catozzi
Questa è una canzone giapponese del 1975, presentata al festival della pace di Hiroshima. E' la storia di una donna che si trova ad Hiroshima il 6 Agosto 1945, viene colpita dalla bomba atomica che distrugge la città, e negli attimi prima di morire pensa "Se avessi una matita...."
Questa canzone non è mai stata tradotta in italiano.Su internet esistono solo traduzioni parziali, in inglese,con errori che io ho corretto.
Carlo Catozzi
UNA MATITA
(continua)
(continua)
inviata da C arlo Catozzi 10/11/2022 - 14:16
Canzone per Giulio Regeni
Alaa Abd el-Fattah non deve finire sepolto e “insabbiato” come Giulio Regeni
Gianni Sartori
Il governo italiano sembrerebbe intenzionato, “dopo una comprensibile pausa dovuta allo shock per il caso Regeni” (cito testuale e traduco: un minuto di silenzio non si nega a nessuno), a ripristinare scambievoli rapporti (del resto mai interrotti, soltanto rallentati) in campo commerciale e militare con l’Egitto. Oltre alla fornitura di gas (liquefatto beninteso) al nostro Paese dal pozzo Zohr IX, torna in campo la fornitura all’Egitto degli aerei di Leonardo (trattative iniziate quando era ancora Finmeccanica). Si tratterebbe di 24 jet da addestramento (!?!) per i piloti dei caccia. Ma, ci spiega l’esperto “possono essere anche a loro volta armati” e comunque “anche sul training ci sarà probabilmente qualcosa da guadagnare”. E ci mancherebbe che non fosse così!
Inoltre l’Egitto sarebbe (condizionale... (continua)
Gianni Sartori 10/11/2022 - 12:56
La messe au pendu
Libero adattamento nella parlata pratese di Giovanni Bartolomei da Prato (2013)
DON FO (LA MESSA PE’ L’IMPICCATO)
(continua)
(continua)
inviata da Giovanni Bartolomei 10/11/2022 - 00:03
La mauvaise réputation
Libero adattamento nella parlata pratese di Giovanni Bartolomei da Prato (2013)
LA BRUTTA NOMEA
(continua)
(continua)
inviata da Giovanni Bartolomei 10/11/2022 - 00:01
The Pogues & Kirsty MacColl: Fairytale of New York
SÌSCÉAL NUA EABHRAC
(continua)
(continua)
inviata da Lucone 9/11/2022 - 22:30
Palestina
LA PALESTINA NON E’ UN PAESE PER RAGAZZI
Gianni Sartori
All’alba del 18 ottobre il sedicenne palestinese Shadi Khoury veniva arrestato e stando - a quanto hanno dichiarato i suoi parenti - anche picchiato da una dozzina di soldati nell’abitazione della sua famiglia a Beit Hanina. Bendato, come d’uso, è stato trasportato in un centro di detenzione per essere interrogato. Senza la presenza di un avvocato o di un parente.
Sua nonna Samia Khoury ha scritto che “Shadi è uno tra i tanti ragazzi palestinesi che vengono arrestati, torturati e imprigionati solo in quanto palestinesi, giovani palestinesi che cercano di vivere con dignità e nella libertà per il loro paese”.
Rinchiuso in un primo tempo nel carcere di Ramleh, successivamente in quello di Damon, nell’ultima udienza in tribunale la sua detenzione è stata prolungata fino al 14 novembre.
Due anni fa, nel luglio 2020, la medesima sorte... (continua)
Gianni Sartori
All’alba del 18 ottobre il sedicenne palestinese Shadi Khoury veniva arrestato e stando - a quanto hanno dichiarato i suoi parenti - anche picchiato da una dozzina di soldati nell’abitazione della sua famiglia a Beit Hanina. Bendato, come d’uso, è stato trasportato in un centro di detenzione per essere interrogato. Senza la presenza di un avvocato o di un parente.
Sua nonna Samia Khoury ha scritto che “Shadi è uno tra i tanti ragazzi palestinesi che vengono arrestati, torturati e imprigionati solo in quanto palestinesi, giovani palestinesi che cercano di vivere con dignità e nella libertà per il loro paese”.
Rinchiuso in un primo tempo nel carcere di Ramleh, successivamente in quello di Damon, nell’ultima udienza in tribunale la sua detenzione è stata prolungata fino al 14 novembre.
Due anni fa, nel luglio 2020, la medesima sorte... (continua)
Gianni Sartori 7/11/2022 - 18:04
Lugano Addio
L'ho cercata anch'io mentre pensavo a mio padre, scomparso un mese fa... Babbo mio addio, ti ricordo così, il suo sorriso e i suoi capelli fermi come il lago.
Daria 7/11/2022 - 15:12
The Never Ending Happening
Merci pour cette belle traduction d'une chanson si émouvante.
7/11/2022 - 12:41
Пепельно-кровавый
Riccardo Venturi, 7-11-2022 12:23
Due parole del traduttore. Le mie esperienze coi giochini di guerra e/o “strategici” si fermano a qualche partita a Risiko una caterva d'anni fa con degli amici, tutte regolarmente perse con ignominia e durante le quali mi limitavo a spiegare che la Jacuzia esiste per davvero e chi vi si parla una lingua turca. Per questa traduzione mi sono all'improvviso dovuto acculturare su un wargame tridimensionale del quale ignoravo l'esistenza fino a ieri sera, vale a dire Warhammer 40.000, al quale il brano è esplicitamente ispirato nelle intenzione dei suoi autori; spero di aver capito più o meno come funziona, dato che nel testo è presente una terminologia specifica (nella sua versione russa). Naturalmente, ogni eventuale esperto del giochino potrà (anzi, dovrà) intervenire sulla mia traduzione con correzioni, note, migliorie ecc.; le note che ho messo io sono... (continua)
Due parole del traduttore. Le mie esperienze coi giochini di guerra e/o “strategici” si fermano a qualche partita a Risiko una caterva d'anni fa con degli amici, tutte regolarmente perse con ignominia e durante le quali mi limitavo a spiegare che la Jacuzia esiste per davvero e chi vi si parla una lingua turca. Per questa traduzione mi sono all'improvviso dovuto acculturare su un wargame tridimensionale del quale ignoravo l'esistenza fino a ieri sera, vale a dire Warhammer 40.000, al quale il brano è esplicitamente ispirato nelle intenzione dei suoi autori; spero di aver capito più o meno come funziona, dato che nel testo è presente una terminologia specifica (nella sua versione russa). Naturalmente, ogni eventuale esperto del giochino potrà (anzi, dovrà) intervenire sulla mia traduzione con correzioni, note, migliorie ecc.; le note che ho messo io sono... (continua)
Cinerino e Sanguinante
(continua)
(continua)
7/11/2022 - 12:26
I disertori
Chanson italienne — I disertori — Andrea Sigona — 2022
LES DÉSERTEURS
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 7/11/2022 - 11:44
Iran
MA IN IRAN STANNO DANDO I NUMERI, O COSA?
Gianni Sartori
Sia chiaro. Qui nessuno vuole alimentare i pretesti per ulteriori sanzioni (che poi il prezzo lo paga la popolazione, non certo le classi dominanti) o sciagurati interventi militari (tipo le devastanti “guerre del Golfo”) da parte di Washington (o dei suoi alleati Israele, Arabia Saudita etc..) contro il disgraziato Iran. Però, porca troia, sembra quasi che i “turbanti consunti” (gli ayatollah) e i Guardiani della Rivoluzione (la “loro” ovviamente) conosciuti anche come Sepâh-e Pâsdârân (odierni epigoni della Savak dell’era Pahlevi), quasi quasi se le vadano a cercare.
Da questo punto di vista appare comunque strumentale (se non intrisa di “falsa coscienza”) la dichiarazione del 4 novembre con cui i Paesi del G7 (Germania, Canada, USA, Francia, Italia, Giappone, Gran Bretagna con in aggiunta la Ue) riuniti a Münster condannavano... (continua)
Gianni Sartori
Sia chiaro. Qui nessuno vuole alimentare i pretesti per ulteriori sanzioni (che poi il prezzo lo paga la popolazione, non certo le classi dominanti) o sciagurati interventi militari (tipo le devastanti “guerre del Golfo”) da parte di Washington (o dei suoi alleati Israele, Arabia Saudita etc..) contro il disgraziato Iran. Però, porca troia, sembra quasi che i “turbanti consunti” (gli ayatollah) e i Guardiani della Rivoluzione (la “loro” ovviamente) conosciuti anche come Sepâh-e Pâsdârân (odierni epigoni della Savak dell’era Pahlevi), quasi quasi se le vadano a cercare.
Da questo punto di vista appare comunque strumentale (se non intrisa di “falsa coscienza”) la dichiarazione del 4 novembre con cui i Paesi del G7 (Germania, Canada, USA, Francia, Italia, Giappone, Gran Bretagna con in aggiunta la Ue) riuniti a Münster condannavano... (continua)
Gianni Sartori 5/11/2022 - 14:20
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