Le Bataillon des Suicidés
La Zinovie connaît bien la guerre,
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 4/1/2022 - 17:32
Buon anno fratello
2021
Zabala
C’è un tempo per ogni stagione, e ogni strofa di questa canzone gli dà voce. L’inverno solenne, riflessivo, spirituale, come la vecchiaia. La primavera, stagione del gioco, del cortile; è infanzia, spensieratezza e ginocchia sbucciate giocando a pallone. L’estate e i primi amori, le corse sulla sabbia, quel senso d’onnipotenza della giovinezza. E infine c’è l’autunno con le sue malinconie. La stagione dei poeti e dei cantautori.
Zabala
Andrea Parodi – vocals
David Carroll – bass
Brannen Temple – drums
David Grissom – acoustic and electric guitars
Brian Mitchell – piano
Joel Guzman – hammond B3
Claudia Buzzetti – vocals
David Carroll – bass
Brannen Temple – drums
David Grissom – acoustic and electric guitars
Brian Mitchell – piano
Joel Guzman – hammond B3
Claudia Buzzetti – vocals
C’è un tempo per ogni stagione, e ogni strofa di questa canzone gli dà voce. L’inverno solenne, riflessivo, spirituale, come la vecchiaia. La primavera, stagione del gioco, del cortile; è infanzia, spensieratezza e ginocchia sbucciate giocando a pallone. L’estate e i primi amori, le corse sulla sabbia, quel senso d’onnipotenza della giovinezza. E infine c’è l’autunno con le sue malinconie. La stagione dei poeti e dei cantautori.
C’era un bimbo che nasceva, un uomo che partiva e una donna che piangeva
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/1/2022 - 16:26
Nadal dra paja
2021
Concerto di Natale
poesia inedita di Giovanni Rapetti dedicata al Museo Etnografico della Gambarina in occasione della rappresentazione omonima
"Raccontare quel sogno del mondo di ammazzare la guerra"
"Quintè cul sogn der mond ‘d masè ra uera"
Concerto di Natale
poesia inedita di Giovanni Rapetti dedicata al Museo Etnografico della Gambarina in occasione della rappresentazione omonima
"Raccontare quel sogno del mondo di ammazzare la guerra"
"Quintè cul sogn der mond ‘d masè ra uera"
Quintomra au dì d’Nadal, cullà dra paia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/1/2022 - 14:03
La Trêve de Noël
2021
Concerto di Natale
(Enzo G. Conti)
Il canto di questua “La streina/ La Trêve de Noël” merita di essere raccontato. Le strenne, i canti augurali, erano diffusi soprattutto nelle Langhe e i Tre Martelli hanno il merito di aver ricercato e ricostruito questi motivi del tutto scomparsi nell’uso. Alla strenna, Enzo G. Conti fa seguire una bourrée di stile francese, ispirata alla tregua del Natale del 1914 sul fronte occidentale della Grande Guerra
blogfoolk.com
Concerto di Natale
(Enzo G. Conti)
Il canto di questua “La streina/ La Trêve de Noël” merita di essere raccontato. Le strenne, i canti augurali, erano diffusi soprattutto nelle Langhe e i Tre Martelli hanno il merito di aver ricercato e ricostruito questi motivi del tutto scomparsi nell’uso. Alla strenna, Enzo G. Conti fa seguire una bourrée di stile francese, ispirata alla tregua del Natale del 1914 sul fronte occidentale della Grande Guerra
blogfoolk.com
strumentale
inviata da Dq82 2/1/2022 - 13:46
Percorsi:
La Tregua di Natale 1914
Questo maledetto Sud
1978
Io
Poi riarrangiata in
Alla Ricerca Del Tempo Perduto" N.2 (1995)
col titolo Quel mio Sud
Io
Poi riarrangiata in
Alla Ricerca Del Tempo Perduto" N.2 (1995)
col titolo Quel mio Sud
Questo maledetto sud
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 2/1/2022 - 13:15
Lo mestre que va prometre el mar
Album: Salicòrnia (2021)
Antoni Benaiges (1903-1936) è stato un maestro. Uno dei maestri progressisti che negli anni della Repubblica Spagnola portarono una ventata di freschezza e di innovazione nell'educazione che fino ad allora (e in seguito durante la dittatura franchista) era stata appannaggio esclusivo della Chiesa.
Benaiges, originario della provincia di Tarragona, fu tra i primi divulgatori in Spagna delle teorie del pedagogista francese Célestin Freinet, la cosiddetta pedagogia popolare, un metodo di educazione democratico e umanista basato sull'apprendimento attraverso l'esperienza diretta.
Nel 1934 fu assegnato alla scuola del paesino di Bañuelos de Bureba nella provincia di Burgos. "La prima cosa che fece entrando a scuola fu dipingere le pareti e togliere il crocifisso". Nel gennaio del 1936 il maestro promise ai suoi alunni, bambini nati nell'interno della penisola iberica... (continua)
Antoni Benaiges (1903-1936) è stato un maestro. Uno dei maestri progressisti che negli anni della Repubblica Spagnola portarono una ventata di freschezza e di innovazione nell'educazione che fino ad allora (e in seguito durante la dittatura franchista) era stata appannaggio esclusivo della Chiesa.
Benaiges, originario della provincia di Tarragona, fu tra i primi divulgatori in Spagna delle teorie del pedagogista francese Célestin Freinet, la cosiddetta pedagogia popolare, un metodo di educazione democratico e umanista basato sull'apprendimento attraverso l'esperienza diretta.
Nel 1934 fu assegnato alla scuola del paesino di Bañuelos de Bureba nella provincia di Burgos. "La prima cosa che fece entrando a scuola fu dipingere le pareti e togliere il crocifisso". Nel gennaio del 1936 il maestro promise ai suoi alunni, bambini nati nell'interno della penisola iberica... (continua)
Va arribar a Burgos amb la bossa plena de talent i orgull,
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 1/1/2022 - 23:31
Спасибо, что живой
(2) Questo mi sembra il modo migliore per augurare a tutti voi un buon passaggio dal 2021 al 2022.
Tratto dal sito: "Vladimir Vysotsky in different tongues"
Tratto dal sito: "Vladimir Vysotsky in different tongues"
Подумаешь - с женой не очень ладно!
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 31/12/2021 - 10:32
Живу я в лучшем из миров
(1)Questo mi sembra il modo migliore per augurare a tutti voi un buon passaggio dal 2021 al 2022.
Tratto dal sito: "Vladimir Vysotsky in different tongues"
Tratto dal sito: "Vladimir Vysotsky in different tongues"
Живу я в лучшем из миров -
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 31/12/2021 - 10:32
Va!
[1997]
Con auguri di buon anno a tutti e tutte.
Fa parte di una specie di raccolta
Scritta a Livorno
Una lontana notte di primavera.
Con auguri di buon anno a tutti e tutte.
Fa parte di una specie di raccolta
Scritta a Livorno
Una lontana notte di primavera.
Io devo confessare all'infinito
(continua)
(continua)
31/12/2021 - 01:14
Just Look Up
(2021)
Ariana Grande & Kid Cudi
dalla colonna sonora del film "Don't Look Up" con Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence e Meryl Streep
Il film del momento di cui tutti parlano non è un capolavoro, ma è comunque una commedia grottesca e divertente sui meccanismi dei veri poteri che governano il mondo ma soprattutto una trasparente metafora (esemplificata dalla cometa) della crisi climatica che sta portando il pianeta all'estinzione senza che nessuno se ne preoccupi.
Nel contesto grottesco del film si inserisce bene anche la canzone di Ariana Grande, a suo modo brava nel ruolo di pop star svampita.
Ariana Grande & Kid Cudi
dalla colonna sonora del film "Don't Look Up" con Leonardo DiCaprio, Jennifer Lawrence e Meryl Streep
Il film del momento di cui tutti parlano non è un capolavoro, ma è comunque una commedia grottesca e divertente sui meccanismi dei veri poteri che governano il mondo ma soprattutto una trasparente metafora (esemplificata dalla cometa) della crisi climatica che sta portando il pianeta all'estinzione senza che nessuno se ne preoccupi.
Nel contesto grottesco del film si inserisce bene anche la canzone di Ariana Grande, a suo modo brava nel ruolo di pop star svampita.
Mm-mm, hmm
(continua)
(continua)
31/12/2021 - 00:23
Percorsi:
Guerra alla Terra
על נהרות בבל [Psalm 137]
Al Naharot Bavel
[1622]
מילים / Testo / نص / Lyrics / Paroles / Sanat :
תְּהִלִּים / Salmi / سفر المزامير / Book of Psalms / Livre des Psaumes / Psalmien kirja
לחן / Musica / موسيقى / Music / Musique / Sävel :
Salomone Rossi
מבוצע על ידי / Interpreti / اللاعبين / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Alessandro Casari, Emanuele Bianchi, Giovanni Caccamo, Filippo Tuccimei . Dir: Roberto Gini
אלבום / Album / الألبوم / Albumi :
The Songs of Solomon
Statuto delle Nazioni Unite Art.1, para. 2
Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-decisione dei popoli, e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale.
Nota testuale
Il Salmo 137 (136 nella versione greca dei Settanta) è il salmo dell’esilio. Verso la fine del VII sec a.C. il regno di Giuda, retto da Ioachim dal 609 a.C., era... (continua)
[1622]
מילים / Testo / نص / Lyrics / Paroles / Sanat :
תְּהִלִּים / Salmi / سفر المزامير / Book of Psalms / Livre des Psaumes / Psalmien kirja
לחן / Musica / موسيقى / Music / Musique / Sävel :
Salomone Rossi
מבוצע על ידי / Interpreti / اللاعبين / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Alessandro Casari, Emanuele Bianchi, Giovanni Caccamo, Filippo Tuccimei . Dir: Roberto Gini
אלבום / Album / الألبوم / Albumi :
The Songs of Solomon
Statuto delle Nazioni Unite Art.1, para. 2
Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell’eguaglianza dei diritti e dell’auto-decisione dei popoli, e prendere altre misure atte a rafforzare la pace universale.
Nota testuale
Il Salmo 137 (136 nella versione greca dei Settanta) è il salmo dell’esilio. Verso la fine del VII sec a.C. il regno di Giuda, retto da Ioachim dal 609 a.C., era... (continua)
עַ֥ל נַהֲר֨וֹת ׀ בָּבֶ֗ל שָׁ֣ם יָ֭שַׁבְנוּ גַּם־ בָּכִ֑ינוּ בְּ֝זָכְרֵ֗נוּ אֶת־ צִיּֽוֹן׃ . [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 31/12/2021 - 00:12
Il presidente
1973
È da poco tempo che io siedo qui
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 29/12/2021 - 23:09
Le capitaine “Au mur”
Adattamento di Giovanni Bartolomei da Prato per lo spettacolo di Teatro-Canzone “La Comune di Parigi: una memoria generativa, tra canti e storie di vita” messo in scena il 29 maggio 2021 presso l’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino da I Disertori e Gianni Calastri.
AL MURO!
(continua)
(continua)
inviata da Giovanni Bartolomei da Prato 28/12/2021 - 12:17
Sur la Commune
Adattamento di Giovanni Bartolomei da Prato per lo spettacolo di Teatro-Canzone “La Comune di Parigi: una memoria generativa, tra canti e storie di vita” messo in scena il 29 maggio 2021 presso l’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino da I Disertori e Gianni Calastri.
SU “LA COMUNE”
(continua)
(continua)
inviata da Giovanni Bartolomei da Prato 28/12/2021 - 12:14
La Commune est en lutte
Adattamento di Giovanni Bartolomei da Prato per lo spettacolo di Teatro-Canzone “La Comune di Parigi: una memoria generativa, tra canti e storie di vita” messo in scena il 29 maggio 2021 presso l’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino da I Disertori e Gianni Calastri.
LA COMUNE È IN LOTTA
(continua)
(continua)
inviata da Giovanni Bartolomei da Prato 28/12/2021 - 12:10
La semaine sanglante
Adattamento di Giovanni Bartolomei da Prato per lo spettacolo di Teatro-Canzone “La Comune di Parigi: una memoria generativa, tra canti e storie di vita” messo in scena il 29 maggio 2021 presso l’Istituto Ernesto de Martino di Sesto Fiorentino da I Disertori e Gianni Calastri.
LA SETTIMANA INSANGUINATA
(continua)
(continua)
inviata da Giovanni Bartolomei da Prato 28/12/2021 - 12:05
Kobane
KOBANE TRA ATTACCHI CON I DRONI E MINACCE DI NUOVE INVASIONI
Gianni Sartori
Sarà stata anche una coincidenza, ma l’attacco turco del 25 dicembre contro un’abitazione nel distretto di Şehîd Peyman (a est di Kobane) che è costato la vita a cinque persone, (due al momento dell’attacco, altre tre il giorno dopo per le ferite riportate) ha tutta l’aria di una ritorsione per un attentato già pianificato dallo Stato islamico, ma sventato dalle FDS.
Questi i nomi delle cinque vittime, forniti dall’Amministrazione autonoma del Nord e dell’Est della Siria (AANES): Nûjiyan Ocalan, Viyan Kobanê, Rojîn Ehmed Îsa, Mirhef Xelîl Îbrahîme un giovane chiamato Walid (di cui non si conosce ancora il nome completo).
Tutti loro militavano nel Movimento delle giovani donne o nel Movimento dei giovani rivoluzionari.
Almeno quattro degli altri feriti sono ancora all’ospedale.
Mentre gli abitanti di Kobane scendevano... (continua)
Gianni Sartori
Sarà stata anche una coincidenza, ma l’attacco turco del 25 dicembre contro un’abitazione nel distretto di Şehîd Peyman (a est di Kobane) che è costato la vita a cinque persone, (due al momento dell’attacco, altre tre il giorno dopo per le ferite riportate) ha tutta l’aria di una ritorsione per un attentato già pianificato dallo Stato islamico, ma sventato dalle FDS.
Questi i nomi delle cinque vittime, forniti dall’Amministrazione autonoma del Nord e dell’Est della Siria (AANES): Nûjiyan Ocalan, Viyan Kobanê, Rojîn Ehmed Îsa, Mirhef Xelîl Îbrahîme un giovane chiamato Walid (di cui non si conosce ancora il nome completo).
Tutti loro militavano nel Movimento delle giovani donne o nel Movimento dei giovani rivoluzionari.
Almeno quattro degli altri feriti sono ancora all’ospedale.
Mentre gli abitanti di Kobane scendevano... (continua)
Gianni Sartori 27/12/2021 - 15:57
A Natale
Il neonato morto in mare la notte di Natale è la nostra coscienza che ci urla in faccia
Era diretto in Italia, il bambino annegato nel mar Egeo insieme ad altri ventisei migranti. Una storia che racconta tutta l’ipocrisia del cristianissimo occidente.
Era diretto in Italia, non a Betlemme.
Era su un gommone malmesso senza giubbotto di salvataggio, non al caldo di una capanna tra il bue e l’asinello.
Non è nato la notte di Natale, ma è morto annegato nelle acque gelide del Mar Egeo.
Era un bambino, un neonato. E se n’è andato assieme ad altre ventisei persone, tra cui forse anche i suoi genitori.
Ok, ora che lo avete – che lo abbiamo – letto, possiamo tornare a festeggiare il Natale insieme ai nostri cari, al caldo delle nostre case, tra regali e cibo a volontà.
E possiamo pure tornare a lamentarci del Covid, della quarantena, della nostra normalità violata.
Possiamo far finta che... (continua)
Era diretto in Italia, il bambino annegato nel mar Egeo insieme ad altri ventisei migranti. Una storia che racconta tutta l’ipocrisia del cristianissimo occidente.
Era diretto in Italia, non a Betlemme.
Era su un gommone malmesso senza giubbotto di salvataggio, non al caldo di una capanna tra il bue e l’asinello.
Non è nato la notte di Natale, ma è morto annegato nelle acque gelide del Mar Egeo.
Era un bambino, un neonato. E se n’è andato assieme ad altre ventisei persone, tra cui forse anche i suoi genitori.
Ok, ora che lo avete – che lo abbiamo – letto, possiamo tornare a festeggiare il Natale insieme ai nostri cari, al caldo delle nostre case, tra regali e cibo a volontà.
E possiamo pure tornare a lamentarci del Covid, della quarantena, della nostra normalità violata.
Possiamo far finta che... (continua)
daniela -k.d.- 27/12/2021 - 12:47
Inno dei Terrapiattisti
"Mi chiamo Albino Galuppini e sono di Brescia... (La Zanzara Live, 12.11.2019)
Feat. Ruggero dei Timidi
Feat. Ruggero dei Timidi
Albino Galuppini, terrapiattista, a La Zanzara live del 12.11.2019
Ruggero de I Timidi sulle note dell'inno dei terrapiattisti, introduce l'intervista ad Albino Galuppini, che chiude l'evento show de La Zanzara, al concessi...
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 27/12/2021 - 11:23
Come a Kobane
CURDI SOTTO IL TALLONE DI FERRO DI ANKARA ANCHE NEL NORD DELLA SIRIA
Gianni Sartori
Dal Rojava, anche nel giorno di Natale, giungono altre brutte notizie. Se ormai è ordinaria amministrazione sentire degli attacchi ai civili con i droni (l’ultimo, quello del 25 dicembre, ha causato due morti e sette feriti, di cui un paio in gravi condizioni), suscita raccapriccio la notizia del ritrovamento del cadavere di una curda bruciata viva, Zeinab Abdo. Anche perché questa morte brutale è giunta dopo una serie infinita di tribolazioni subite dalla donna sessantenne.
Da mesi viveva in una casa diroccata nei pressi del villaggio di Rota (distretto di Mabata) dopo che le milizie filoturche avevano confiscato la sua casa arrestando praticamente tutti i membri della famiglia (il marito, i figli, le nuore…). Una delle due nuore - Zelikhe Walid Omar - era stata rimessa in libertà nell’agosto 2021 (dopo... (continua)
Gianni Sartori 26/12/2021 - 15:51
Dirty Old Town
E' una mia cover metrica. Mi sono preso qualche libertà. Mi ha fatto pensare ad Amara terra mia di Modugno ed alla mia fanciullezza. Sono nato nel 1944. Abitavamo nella zona industriale di Firenze. La Scac ed il gasometro menzionati non esistono più. Eravamo una famiglia operaia e sono cresciuto con il principio che fino a che un oggetto serve non si butta. Si cerca di accomodarlo, un principio che in parte ho perduto e mi dispiace. Questa società perversa ha plasmato tutti. Ed ora forse ne paghiamo le conseguenze. Non dico che vivevamo meglio prima però sicuramente abbiamo esagerato e stiamo ancora esagerando. La natura si vendica. Non so se questa cover è pubblicabile.
AMARA CITTÀ MIA
(continua)
(continua)
inviata da Gianni Barnini 26/12/2021 - 15:23
Juice Rap News [Game of Polls]
Contro la barbarie della sopraffazione ad oltranza travestita del pretesto della sicurezza
Lettera aperta della madre di Julian Assange al mondo
Cinquant'anni fa, quando ho partorito per la prima volta come giovane madre, pensavo che non ci potesse essere dolore più grande, ma l’ho dimenticato
Riccardo Gullotta 26/12/2021 - 10:21
Que tinguem sort
LLUÍS LLACH - Que tinguem sort - Palau Sant Jordi 18/12/2021
Lluís Llach è tornato sul palco - anche se ha chiarito che sarebbe stato solo per una volta - in un concerto tenutosi sabato 18 dicembre scorso, che ha riempito il Palau Sant Jordi di Barcellona con un pubblico 16.000 persone; un concerto destinato a raccogliere fondi per il Debat Costituent, ente di cui il cantautore catalano è membro attivo.
Nei bis questa bellissima versione di Que tinguem sort. A 14 anni di distanza dal suo ritiro dalle scene (durante gli ultimi anni Llach si è esibito pochissime volte, solo in occasioni speciali, e non ha composto nuova musica) ha offerto un concerto che molti hanno già definito memorabile.
El regreso de Lluís Llach a los escenarios por Xavier Pintanel Lluís Llach regresó a los escenarios —aunque dejó bien claro que solo por esta vez— en un concierto celebrado el pasado sábado... (continua)
Lluís Llach è tornato sul palco - anche se ha chiarito che sarebbe stato solo per una volta - in un concerto tenutosi sabato 18 dicembre scorso, che ha riempito il Palau Sant Jordi di Barcellona con un pubblico 16.000 persone; un concerto destinato a raccogliere fondi per il Debat Costituent, ente di cui il cantautore catalano è membro attivo.
Nei bis questa bellissima versione di Que tinguem sort. A 14 anni di distanza dal suo ritiro dalle scene (durante gli ultimi anni Llach si è esibito pochissime volte, solo in occasioni speciali, e non ha composto nuova musica) ha offerto un concerto che molti hanno già definito memorabile.
El regreso de Lluís Llach a los escenarios por Xavier Pintanel Lluís Llach regresó a los escenarios —aunque dejó bien claro que solo por esta vez— en un concierto celebrado el pasado sábado... (continua)
25/12/2021 - 23:23
Era meglio morire da piccoli
anonimo
CAVAturaccioli (cavatappi) non TAPPAturaccioli che non significa nulla
Così canta Paolo Rossi e così noi abbiamo trascritto
CCG/AWS Staff
CCG/AWS Staff
AnnaRella 25/12/2021 - 10:52
La Santa Caterina dei pastai
Esecuzione del Duo di Piadena tratta dalla trasmissione RAI Turno C (1974)
Il canto è preceduto da una strofa di "Se otto ore vi sembran poche"
Il canto è preceduto da una strofa di "Se otto ore vi sembran poche"
Giovanni Bartolomei da Prato 24/12/2021 - 11:05
Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
3β. Adattamento messicano contro la presidenza di Enrique Peña Nieto
3β. Mexican rewriting against president Enrique Peña Nieto
Uno de los himnos más representativos de la lucha contra la reacción, la clase opresora, explotadora, oligarca, y fascista.
Letra adaptada para México en torno a la imposición de Enrique Peña Nieto.
3β. Mexican rewriting against president Enrique Peña Nieto
Uno de los himnos más representativos de la lucha contra la reacción, la clase opresora, explotadora, oligarca, y fascista.
Letra adaptada para México en torno a la imposición de Enrique Peña Nieto.
Varshavianka / La Varsoviana
(continua)
(continua)
inviata da Boreč 22/12/2021 - 16:43
Berlin, dein Tänzer ist der Tod! (Fox Macabre)
Chanson allemande – Berlin, dein Tänzer ist der Tod ! (Fox Macabre) – Walter Mehring – 1920
Texte : Walter Mehring (1896-1981)
Musique : Friedrich Hollaender (1896-1976)
Voir site Totentanz – Danse Macabre
Une chanson dédiée au Berlin de l’après-guerre (première guerre mondiale), de la République de Weimar, une ville pleine de contradictions, où le désir de liberté et de vie effrénée s’accompagne de la misère la plus profonde et de la répression la plus féroce (contre les militants communistes et Spartacus), le nazisme couvant déjà sous les cendres de la Grande Guerre et l’humiliation de Versailles (le premier coup d’État militaire, le Putsch dit de Kapp, date du 12 mars 1920)…
Une ville qui dansait avec la mort… L’avertissement de Mehring aura sa réponse tragique quelques années plus tard… Quant à lui, détesté par les nazis et en particulier par Goebbels, il a été forcé de fuir à Vienne, puis en France et ensuite aux États-Unis…
Texte : Walter Mehring (1896-1981)
Musique : Friedrich Hollaender (1896-1976)
Voir site Totentanz – Danse Macabre
Une chanson dédiée au Berlin de l’après-guerre (première guerre mondiale), de la République de Weimar, une ville pleine de contradictions, où le désir de liberté et de vie effrénée s’accompagne de la misère la plus profonde et de la répression la plus féroce (contre les militants communistes et Spartacus), le nazisme couvant déjà sous les cendres de la Grande Guerre et l’humiliation de Versailles (le premier coup d’État militaire, le Putsch dit de Kapp, date du 12 mars 1920)…
Une ville qui dansait avec la mort… L’avertissement de Mehring aura sa réponse tragique quelques années plus tard… Quant à lui, détesté par les nazis et en particulier par Goebbels, il a été forcé de fuir à Vienne, puis en France et ensuite aux États-Unis…
BERLIN, TON DANSEUR, C’EST LA MORT ! (FOX MACABRE)
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 21/12/2021 - 14:32
Cappuccio rosso
L’INFERNO DELLE CARCERI DI STERMINIO TURCHE: sono già cinque i prigionieri politici curdi morti in circostanze sospette in nemmeno dieci giorni
Gianni Sartori
Per ora è l’ultimo. Ma – si teme – non lo sarà a lungo.
Condannato all’ergastolo, Vedat Çem Erkmen era rinchiuso nella prigione di tipo F di Tekirdağ.
Le dinamiche della sua morte (stando alla versione ufficiale si sarebbe suicidato domenica 19 dicembre) risultano perlomeno sospette.
Quando i suoi familiari, gli avvocati dell’Associazione per i diritti dell’uomo (IHD) e quelli dell’Associazione degli avvocati per la libertà (ÖHD)si sono presentati alle porte del carcere sono stati informati che l’autopsia era già avvenuta in loro assenza.
Un esponente della Commissione sulle prigioni di ÖHD, Gürkan Isteli, ha messo in rete le sue perplessità: “Cosa cercano di nascondere ? Siamo andati avanti e indietro per ore dalla prigione... (continua)
Gianni Sartori 21/12/2021 - 08:54
Tanz Mit Laibach
ottima disamina, molto interessante. grazie.
ps: il passaggio del cognome da Schicklgruber a Hitler era stato fatto da suo padre Alois che nel 1877 ha voluto assumere il cognome del patrigno (che in realtà si chiamava Hiedler), non conoscendo il suo vero padre biologico e avendo tenuto fino a quel momento quello della madre (nonna di Adolf).
ps: il passaggio del cognome da Schicklgruber a Hitler era stato fatto da suo padre Alois che nel 1877 ha voluto assumere il cognome del patrigno (che in realtà si chiamava Hiedler), non conoscendo il suo vero padre biologico e avendo tenuto fino a quel momento quello della madre (nonna di Adolf).
Ale 19/12/2021 - 16:20
Kampflied gegen den Faschismus
CANTO DI LOTTA CONTRO IL FASCISMO
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 19/12/2021 - 14:13
Good Kurds, Bad Kurds
IN OTTO GIORNI IL NUMERO DEI PRIGIONIERI POLITICI CURDI MORTI IN CARCERE E’ SALITO A QUATTRO
Gianni Sartori
A costo di apparire cinico (ma in realtà disgustato, affranto per questo rosario infinito e ingiusto di morte…) e consapevole che sulla tragedia del popolo curdo l’ironia è fuori luogo, dopo la morte di Halil Güneş (successivo a quelli di Abdülrezzak Şuyur e di Garibe Gezer, tre nel giro di sei giorni) non avevo potuto fare a meno di pensare: “Non c’è due senza tre”.
Ma siccome non c’è limite al peggio, ora la lista si è ulteriormente allungata.
Dopo nemmeno 48 ore l’ennesimo prigioniero politico curdo è deceduto in una maniera che i suoi familiari ritengono perlomeno “sospetta”.
Ilyas Demir (32 anni, condannato all’ergastolo) si trovava in una cella d’isolamento (dove, di fatto, i prigionieri sono completamente in balia dei loro carcerieri) nella prigione di Bolu. La famiglia... (continua)
Gianni Sartori 19/12/2021 - 10:37
Johnny's Gone to the War
JOHNNY ON LÄHTENYT SOTAAN
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 19/12/2021 - 09:13
Lettera da Berlino Est
Definire D Orazio, pace all anima sua, solo per essere stato batterista e paroliere all occasione senza menzionare il fatto che Stefano si è anche occupato della parte imprenditoriale e della gestione in primis quasi da direttore dell azienda Pooh ,è da ignorante. Dietro alle critiche negative sulla figura di Stefano si cela soltanto una persona anti Pooh che vede solo quello che vuol vedere o sentire. Meglio invece i gruppi attuali dalla dubbia morale e pulizia di animo. I Pooh sono puliti,mai uno scoop su di loro e mai una notizia su co sumo di droghe o altro
buona musica
buona musica
18/12/2021 - 18:38
Es wird die neue Welt geboren
NASCERÀ IL MONDO NUOVO
(continua)
(continua)
inviata da Francesco Mazzocchi 18/12/2021 - 16:02
Strina d'u judeo
La versione ripresa da Kelebek corrisponde al testo effettivamente cantato nella versione sul disco (si veda il secondo video)
STRINA D'U JUDEO
(continua)
(continua)
17/12/2021 - 23:25
Dende que Franco e Falanxe
Il titolo corretto (e effettivamente cantato da Margot, come si può ascoltare nel video) è "Dende que Franco e Falanxe" e non "Desde que Franco e Falanxe" dato che in galiziano si dice proprio "dende" e non "desde" come in castigliano.
Lorenzo 17/12/2021 - 22:00
E parrez Langonned
Il gruppo tedesco di folk medievale Annwn la interpreta nel cd Aeon (2009)
Sabine Hornung: arpa e al canto
Tobias von Schmude: liuto
Eva Terbeuyken: violino
Christine Krull-Kosubek: flauto
Thomas Wallert: percussioni
Sabine Hornung: arpa e al canto
Tobias von Schmude: liuto
Eva Terbeuyken: violino
Christine Krull-Kosubek: flauto
Thomas Wallert: percussioni
Annwn - E Parrez Langonned
Flavio Poltronieri 16/12/2021 - 14:50
Faili faili oro
Una versione della canzone è interpretata addirittura dalla tedesca Sabine Hornung nel cd Orbis Alia del 2007 all'interno del primo cd di Annwn (l'oltretomba mitologico del Galles, mito ben conosciuto in Bretagna). Il gruppo di folk medievale e pagano del Nord Reno-Westfalia nel disco seguente (2009) interpreterà anche E Parrez Langonned.
Faili Faili Oro
Provided to YouTube by Kontor New MediaFaili Faili Oro · AnnwnOrbis Aliaâ AnnwnReleased on: 2009-11-27Artist: AnnwnComposer: Calum KennedyLyricist: Calum Ken...
Annwn - E Parrez Langonned
Flavio Poltronieri 16/12/2021 - 14:24
Bum Bum
Chanson italienne – Bum Bum – Irene Grandi – 1995
de « In vacanza da una vita » (1995)
Dialogue maïeutique
Maintenant que j’en ai fait une version française, Lucien l’âne, je vois cette chanson différemment et allez savoir si c’est dû seulement au passage d’une langue à l’autre. À vrai dire, je n’en suis pas absolument certain ; il est de ces glissements poétiques qu’on ne peut esquiver. Ainsi, elle a pris, cette chanson dans sa nouvelle version, une certaine profondeur de champ ; elle devient plus réfléchissante. L’expression « boum » – et sa dérivée « boum boum » – peut prendre tant de visages différents qu’il vaut la peine d’en examiner quelques-uns. Selon l’intensité qu’on lui accorde, cette onomatopée peut signifier un cri destiné à faire peur (pour du rire), un simplement tamponnement, un massacre musical (simulation du battement de caisses), une variation économique à la hausse... (continua)
de « In vacanza da una vita » (1995)
Dialogue maïeutique
Maintenant que j’en ai fait une version française, Lucien l’âne, je vois cette chanson différemment et allez savoir si c’est dû seulement au passage d’une langue à l’autre. À vrai dire, je n’en suis pas absolument certain ; il est de ces glissements poétiques qu’on ne peut esquiver. Ainsi, elle a pris, cette chanson dans sa nouvelle version, une certaine profondeur de champ ; elle devient plus réfléchissante. L’expression « boum » – et sa dérivée « boum boum » – peut prendre tant de visages différents qu’il vaut la peine d’en examiner quelques-uns. Selon l’intensité qu’on lui accorde, cette onomatopée peut signifier un cri destiné à faire peur (pour du rire), un simplement tamponnement, un massacre musical (simulation du battement de caisses), une variation économique à la hausse... (continua)
BOUM BOUM
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 16/12/2021 - 13:05
The Rebel Jesus
Ho scelto come xmas compilation di Terre Celtiche Blog per questo 2021 l'album natalizio “The Bells Of Dublin” dei Chieftains del 1991. Così nello scrivere il post su "Rebel Jesus" ho approfittato della traduzione italiana di Roberto Malfatti aggiungendo due note
(1) We have need for anything that frees us: la frase un po' sibillina dice "tutti abbiamo bisogno di qualunque cosa per liberarci da una vita di stenti e di fatiche": Jackson Browne riconosce che tutti (credenti o atei) hanno bisogno di staccare la spina dal "mal di vivere". Quell' anything è da leggersi nel contesto e da intendersi come "festività collettiva"
(2)From a heathen and a pagan: da un punto di vista filosofico i due termini si elidono, l'ateo non crede in un principio creatore (il progetto intelligente della Natura), il pagano (brutto termine coniato dai cristiani) crede in una natura animista e/o in una religione... (continua)
(1) We have need for anything that frees us: la frase un po' sibillina dice "tutti abbiamo bisogno di qualunque cosa per liberarci da una vita di stenti e di fatiche": Jackson Browne riconosce che tutti (credenti o atei) hanno bisogno di staccare la spina dal "mal di vivere". Quell' anything è da leggersi nel contesto e da intendersi come "festività collettiva"
(2)From a heathen and a pagan: da un punto di vista filosofico i due termini si elidono, l'ateo non crede in un principio creatore (il progetto intelligente della Natura), il pagano (brutto termine coniato dai cristiani) crede in una natura animista e/o in una religione... (continua)
Cattia Salto 16/12/2021 - 11:15
אַרבעטלאָזע מאַרש
... con la differenza che:
Come si vede c'erano ebrei ed ebrei... solo che dei 9,5 milioni di ebrei d'Europa, più della metà (5,5 milioni) stavano in Polonia e in Unione Sovietica...
Come si vede c'erano ebrei ed ebrei... solo che dei 9,5 milioni di ebrei d'Europa, più della metà (5,5 milioni) stavano in Polonia e in Unione Sovietica...
B.B. 15/12/2021 - 21:22
Cappuccio rosso
ALTRI TRE PRIGIONIERI POLITICI CURDI MORTI NEL GIRO DI SEI GIORNI (Garibe Gezer, Abdülrezzak Şuyur et Halil Güneş)
Gianni Sartori
Quando il 13 dicembre del 1980 il giovanissimo militante del Türkiye Devrimci Komünist Partisi (Partito Comunista Rivoluzionario della Turchia) Erdal Eren venne impiccato, la sua vera età (16 anni) venne falsificata dalle autorità turche per poterlo giustiziare impunemente.
Il ragazzo era stato arrestato con una ventina di altri militanti di sinistra durante una manifestazione e accusato della morte di un soldato.
Colui che ne aveva patrocinato l’impiccagione ( e che non certo impropriamente venne definito il “Pinochet turco”), il generale golpista Kenan Evren, aveva così commentato: “Avremmo forse dovuto incarcerarlo e nutrirlo a vita invece di impiccarlo?”.
Quasi con le stesse parole veniva in questi giorni commentata la morte - il 9 dicembre nel carcere... (continua)
Gianni Sartori 15/12/2021 - 18:02
Forever Young
Mancano le prime due strofe al testo della canzone.
(RJ)
(RJ)
grazie, le abbiamo aggiunte.
15/12/2021 - 17:32
×
Chanson française – Le Bataillon des Suicidés – Marco Valdo M.I. – 2021
LA ZINOVIE
est le voyage d’exploration en Zinovie, entrepris par Marco Valdo M. I. et Lucien l’âne, à l’imitation de Carl von Linné en Laponie et de Charles Darwin autour de notre Terre et en parallèle à l’exploration du Disque Monde longuement menée par Terry Pratchett.
La Zinovie, selon Lucien l’âne, est ce territoire mental où se réfléchit d’une certaine manière le monde. La Zinovie renvoie à l’écrivain, logicien, peintre, dessinateur, caricaturiste et philosophe Alexandre Zinoviev et à son abondante littérature.
Épisode 14
Dialogue Maïeutique
Comme le reste du monde, Lucien l’âne mon ami, la Zinovie est prise dans les tourments de la Guerre de Cent Mille Ans, que les riches et les puissants font aux pauvres et aux faibles afin de les dominer, de les obliger à obéir et à faire jusqu’à... (continua)