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Pizza Kebab

Pizza Kebab
Album (2017)

genius

Sono delle pillole in cui io racconto un po' quello che è per me la Pizza Kebab. Per me è una sorta di droga allucinogena […] Grazie a questa unione tra il kebab e la pizza, queste due culture, mondi, riesco a vedere la realtà delle cose in un modo molto allucinogeno e simpatico, genuino, come lo vedrebbe un bambino, quindi facendo anche delle metafore simpatiche, divertenti e allucinogene.

– Ghali, Radio Kiss Kiss

Il brano è molto divertente, ma stimola anche a riflettere. D'altronde Ghali è così, nelle sue canzoni c'è sempre un duplice significato.

– Charlie Charles, La Stampa
Yaah...
(continua)
inviata da Cristina Maccarrone 22/8/2021 - 07:17
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Romanzo epistolare

Romanzo epistolare
2021
Storie vere tra alberi e gatti
.
con "I Musici" di Francesco Guccini: Juan Carlos "Flaco“ Biondini, Vince Tempera, Antonio Marangolo, Pierluigi Mingotti
Dai treni fazzoletti e mani alzate coi cappelli,
(continua)
inviata da Dq82 21/8/2021 - 20:26
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Finale all'Italiana

Finale all'Italiana
2021
Storie vere tra alberi e gatti

feat. Roy Paci

Questo brano dal sapore folk trasmette divertimento e voglia di ballare anche se il testo non è corollario, anzi. Wilson si diverte incastrando parole dalla vena ironica e facendo trapelare una sottile critica al nostro paese, con un filo di provocazione, ma riuscendo sempre a non essere scontato nei messaggi che si celano in questa canzone e più in generale dietro le sue canzoni. La tromba di Roy Paci è coinvolgente, spostando il brano verso sonorità quasi latine.
Si disse Garibaldi fu ferito
(continua)
inviata da Dq82 21/8/2021 - 20:18
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Budapest

Budapest
storia vera del gelataio Tirelli

2021
Storie vere tra alberi e gatti

Un’altra storia del disco realmente accaduta, raccontata tramite questa toccante canzone dall’arrangiamento sobrio e sospeso, con cambi di scena dettati da violoncelli, viole, violini, glockenspiel e fisarmonica. Francesco Tirelli era un gelataio italiano, originario di Campagnola Emilia, che abbandonò l’Italia negli anni della guerra per trasferirsi a Budapest. Una storia rimasta sconosciuta sino al 2014 quando un testimone ha portato alla luce la sua straordinaria opera di salvataggio e protezione ai perseguitati. Tirelli riuscì a nascondere e a salvare nello scantinato della sua gelateria intere famiglie ebree, che riuscirono così a evitare le deportazioni naziste verso i campi di concentramento. Oggi Francesco Tirelli è racchiuso dentro questa canzone, ma anche dentro un rinomato libro per bambini nonché onorato da Yad Vashem nel “Giardino dei Giusti a Gerusalemme”.

rainews.it
Tredici Febbraio del quarantacinque
(continua)
inviata da Dq82 21/8/2021 - 20:12
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Fido

Fido
Storia vera del cane di Borgo San Lorenzo

2021
Storie vere tra alberi e gatti

Una storia tutta italiana, musicata sotto il battere di una cassa in 4/4 e una chitarra che arpeggia in “fingerpicking”. Nell’inverno 1941 l’Italia era in guerra da alcuni mesi e la situazione economica era difficile.
Eppure avvenne qualcosa di importante, un piccolo fatto di cronaca destinato a diventare storia. Carlo Soriani, operaio di Luco (frazione di Borgo San Lorenzo) trovò in un fosso un cane ferito. Senza pensarci due volte, l’uomo si prese cura dell’animale. Fido, così fu chiamato il cane, guarì e stabilì un legame così forte con il suo nuovo compagno che, non solo tutte le mattine lo svegliava alle 5.30 e lo accompagnava alla fermata del bus che lo portava al lavoro, ma lo aspettava ogni sera al suo rientro. Il 30 dicembre 1943 un terribile bombardamento alleato su Borgo San Lorenzo causò oltre 100... (continua)
Ho saputo della storia di quel cane,
(continua)
inviata da Dq82 21/8/2021 - 20:04
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Il mondo non cambia mai

Il mondo non cambia mai
2020
Il coraggio di una vita estrema o la lotta di chi ancora trema
(continua)
inviata da Dq82 21/8/2021 - 18:10
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Zinda

Zinda
2021

Testo e musica: Francesca Incudine
traduzione in urdu: Muhammad Haroon Khan

Arrangiamenti: Raffaele Pullara e Manfredi Tumminello
Francesca Incudine, voce
Manfredi Tumminello, chitarra
Raffaele Pullara, violino
Salvo Compagno, percussioni
Simal Nafees, cori
Nafees Ahmad, sitar
Registrato, mixato e masterizzato da Raffaele Pullara presso “Recraft Studio” di Palermo
La voce di Francesca Incudine è stata registrata ad Enna presso “Audio Studio Project” di Andrea Ensabella
La voce di Simal Nafees e il sitar di Nafees Ahmad sono stati registrati a Karachi presso lo studio di Sir Arshad Mehmood.

Questa storia parte da un muro. Il muro del T2F (The Second Floor) a Karachi, in Pakistan, un centro culturale fondato da Sabeen Mahmud, attivista per i diritti umani. “Un muro che a solo guardarlo puoi sentirci le voci di tutti quelli che da lì sono passati per lasciare un messaggio,... (continua)
Sono nata come nasce un pensiero
(continua)
inviata da Dq82 21/8/2021 - 18:02
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Gdy zostanę bogiem

Gdy zostanę bogiem
[2020]
inedito
Parole e musica di GURA Paweł Górecki
da YT
A gdy zostanę bogiem, zarządzę potop świat zaleje
(continua)
inviata da Krzysiek 21/8/2021 - 03:05
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Cymbał

Cymbał
[2021]
Inedito
Parole e musica di Paweł "Gura" Górecki
Trascitto all'orecchio da sottoscritto.
Ciau
Właśnie się sczaiłem,
(continua)
inviata da Krzysiek 20/8/2021 - 23:48
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1γ. La Varsoviana cilena
1γ. The Chilean Varsoviana


La varsoviana
(continua)
inviata da Boreč (T ^ T) 11/8/2021 - 13:35
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Kalonkadour

Kalonkadour
Che tenerezza ;-)

11/8/2021 - 00:31
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Jüdischer Todessang, oder Zehn Brüder

Jüdischer Todessang, <i>oder</i> Zehn Brüder
Chanson de langue allemande (Yiddish) – Jüdischer Todessang, oder Zehn Brüder – Aleksander Kulisiewicz – 1942

[1942]
Texte : Rosebery D’Arguto (Martin Rozenberg)
Musique : From a Yiddish Folksong (“Tsen Brider”)
Da una canzone popolare yiddish (“Tsen Brider”)

Aleksander Kulisiewicz : Songs From The Depths Of Hell
Folkways Records Album N° FSS 37700 (1979)
PDF Booklet Available
Annotated by Peter Wortsman

La couverture de l’album, inspirée de cette chanson, est de Gertrude Degenhardt, femme de Franz-Josef Degenhardt.

Aleksander Kulisiewicz (1918-1982) était étudiant en droit dans la Pologne occupée par l’Allemagne lorsque, en octobre 1939, il a été dénoncé pour des écrits antifascistes, arrêté par la Gestapo, et envoyé au camp de concentration de Sachsenhausen, près de Berlin. Chanteur et auteur-compositeur amateur, Kulisiewicz a composé 54 chansons pendant près de six ans d’emprisonnement... (continua)
CHANSON DE MORT JUIVE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 10/8/2021 - 21:17
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1δ. La Varšavjanka in slovacco
1δ. The Varšavjanka in Slovak


Pieseň je ruským prekladom Varšavyankovej Varšavyanky od Václava Sventsického (poľsky Wac; aw; wi; cicki, 1848-1900), ktorá je v Poľsku známa ako „Varšavyanka z roku 1905“.
Swiecicki text napísal počas funkčného obdobia vo Varšavskej citadele pre socialistické aktivity v roku 1879. Po návrate zo sibírskeho exilu bol text uverejnený v ilegálnom poľskom časopise Proletariát (1883). Meno „Warszawianka“ sa jej lepilo po prvomájovej demonštrácii v roku 1905. Súčasťou melódie je Pochod Zouávov, ktorý sa stal obľúbeným pochodom povstania roku 1863. Autor hudby „March of the Zouaves“ nie je známy; niekedy sa predpokladá, že ním bol Stanislav Moniuszko. Podľa tradície je autorom ruského textu Gleb Maksimilianovich Krzhizhanovsky (1872-1959) a časom jeho vzniku je Krzhizhanovsky pobyt vo väzení Butyrka (1897). Texty vychádzajú od roku 1900. Pieseň sa rozšírila počas revolúcie v roku 1905. - Si veda qui / See here
Varšavjanka
(continua)
inviata da Akonin 10/8/2021 - 14:54
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Tina

Tina
Versione live di Marco Sonaglia

Dq82 9/8/2021 - 10:27
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Train

Train
Sono forse la mia band Usa preferita... mi fa piacere trovarla in CCG.
Vengono (venivano) da un posto dove molti finiscono sotto le armi: bianchi e soprattutto neri, costretti dalla povertà
Morands 8/8/2021 - 21:41
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Lá vai o comboio, lá vai

anonimo
Lá vai o comboio, lá vai
... e avete scelto una foto perfetta... un trenino a scartamento ridotto, di quelli che andavano nei posti più sperduti. Di quelli dove lo Stato - per dirla con don Milani - arrivava solo per chiamare la gente a militare
Morands 8/8/2021 - 21:37

Das Lied von den zwei Ochsen

Das Lied von den zwei Ochsen
Chanson allemande – Das Lied von den zwei Ochsen – Manfred Greiffenhagen – 1944

Texte de Manfred Greiffenhagen (1896-1945), juif allemand, berlinois, auteur de cabaret.
Musique de Martin Roman (1913-1996), également juif allemand, pianiste de jazz.

Récemment (2007) réintroduit au grand public par le baryton-basse allemand Christian Gerhaher et la mezzo-soprano suédoise Anne Sofie von Otter dans le recueil intitulé « Terezín/Theresienstadt », publié en 2008 par Deutsche Grammophon.

Texte trouvé sur « Und Die Musik Spielt Dazu ! Kabarett in Theresienstadt », titre d’un concert organisé en 2009 à la synagogue de Vöhl, en Hesse.

Interné à Theresienstadt, Manfred Greiffenhagen a écrit de nombreux textes pour les pièces de théâtre et de musique mises en scène dans le camp-ghetto. Comme de nombreux artistes juifs internés là – parmi lesquels le célèbre acteur Kurt Gerron – il a été forcé par... (continua)
LE CHANT DES DEUX BŒUFS
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 6/8/2021 - 16:38
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Rolihlahla

Rolihlahla
L'OMBRA DEL GAL SULLA MORTE DI DULCIE SEPTEMBER?

(Gianni Sartori)

Solo un'impressione, un dubbio.

Un'intuizione? Forse.

Quando Dulcie Evonne September venne ammazzata – a Parigi nel marzo 1988 – tutti ovviamente puntammo il dito sui Servizi segreti sudafricani.

Ipotesi scontata, visti i precedenti. Per citarne uno, l'assassinio di Ruth First a Maputo nel 1982.

Senza per questo escludere una tacita approvazione (se non addirittura complicità) da parte di qualche autorità dell'Esagono. Soprattutto pensando che la rappresentante dell'ANC in Francia (oltre che per Svizzera e Lussemburgo) stava indagando sui traffici di armi tra Parigi e Pretoria (più o meno illegali visto che, almeno formalmente, c'era l'embargo).

Eppure, ripeto forse, potrebbe esserci dell'altro. Una collaborazione, una “sinergia” con la banda di mercenari parastatali denominata GAL (specializzata nell'eliminazione dei... (continua)
Gianni Sartori 6/8/2021 - 15:39
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It Ain't Necessarily So

It Ain't Necessarily So
Mai visto un fraintendimento più totale. Semplicemente pazzesco! Ma in che tempi viviamo! Quando mai un cristiano, un negro credente, sarebbe così scemo e vile da pensare che le cose allegramente trasmesse nella Bibbia come fiabe la gente le intenda accadute.
luigi la via 6/8/2021 - 15:17
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Waiting for My Child

Waiting for My Child
Waiting for my child – Versione Pops Staples dal video Live colori caricato da LWJHFan (1993 ) - durata 4:30
(continua)
inviata da Pluck 5/8/2021 - 09:04
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1ζ. Варшав'янка (Varšav'janka) - Versione ucraina (anonima?)
1ζ. Варшав'янка (Varšav'janka) (Anonymous?) Ukrainian version



Пісня є російським перекладом «Варшав’янки» Вацлава Свєнціцького (пол. Wacław Święcicki (1848-1900), відомої у Польщі як «Варшав’янка 1905 року» (для відмінності від «Варшав’янки 1831» — гімну Листопадового повстання).
Свєнціцький написав текст, відбуваючи у Варшавській цитаделі термін за соціалістичну діяльність, в 1879. Після повернення Свєнціцького із сибірського заслання текст був опублікований в нелегальному польському журналі «Proletariat» (1883). Назва «Warszawianka» закріпилося за нею після першотравневої демонстрації 1905. В мелодії частково використаний «Марш зуави» з текстом варшавського поета Влодзімежа Вольського (пол. Włodzimierz Wolski, (1824-1882), який став популярним маршем повстання 1863 року. Автор музики «Маршу зуави» невідомий, іноді припускають,... (continua)
Варшав'янка
(continua)
inviata da Борец(╹◡╹) 4/8/2021 - 13:32
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S'envolent les colombes

S'envolent les colombes
النص الأصلي / Texte original / Testo originale / Original text / טקסט מקורי / Akuperäinen teksti :
يطيرُ الحمامُ
يطيرُ الحمامُ
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/8/2021 - 22:27
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Canzone d'Albania

Canzone d'Albania
Buonasera. Scoperta la rivolta di Ancona solo di recente e non riesco a trovare un audio del canto originale del 1920.
Emanuele 3/8/2021 - 19:49
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Eppure da un poco di tempo

Eppure da un poco di tempo
Ricordo questo testo, da una raccolta di Canti Popolari curata da Dario Fo.
Eppure da un poco di tempo
(continua)
inviata da stefano 3/8/2021 - 16:57
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Quan pes qui suy fuy si que·m franh

Quan pes qui suy fuy si que·m franh
Dario Mantovani
QUANDO PENSO A CHI SONO, SONO L’INSIEME DEI MIEI PEZZI INFRANTI
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/8/2021 - 14:22
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Dietro il portone

Dietro il portone
Chanson italienne (Lombardo mantovano) – Dietro il portone – Sine Frontera – 2013

Il s’agit d’une ballade douce-amère à consonance irlandaise, l’histoire d’un déporté au camp de la mort d’Auschwitz ; « Et si c’est un homme, un parmi cent mille, je ne me souviens pas qui je suis, je ne me souviens pas de mon nom, dans le camp derrière la porte » et cite le tristement célèbre livre « Si c’est un homme » de Primo Levi au début du couplet, le reste des strophes sont chantées en dialecte mantouan. Un hommage à toutes les victimes de l’holocauste.


Dialogue maïeutique

Réglons tout de suite, Lucien l’âne mon ami, une petite question de mot, car elle apparaît dès le titre. Comme tu peux le voir, le titre en italien est « Dietro il portone », ce qui devrait se traduire par un titre comme « Derrière la grande porte » ou « Derrière le portail », mais comme tu peux le voir également, j’ai intitulé... (continua)
DERRIÈRE LA GRANDE GRILLE
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 3/8/2021 - 10:55

Ist das alles schon wieder vergessen?

Ist das alles schon wieder vergessen?
Chanson allemande – Ist das alles schon wieder vergessen ? – Lin Jaldati – 1946

Poème de Walter Dehmel (1903-1960), poète allemand.
Dans son recueil posthume intitulé “Großstadtperipherie”, publié en 1963.
Musique de Siegfried Matthus (1934-), compositeur allemand
Interprété par Lin Jaldati, pseudonyme de Rebekka Rebling-Brilleslijper, dite Lientje (1912-1988), chanteuse néerlandaise naturalisée allemande, dans son album de 1966 intitulé simplement « Lin Jaldati singt ».

Lin Jaldati est née à Amsterdam en 1912 dans une famille juive. Pendant la deuxième guerre, elle et sa sœur Janny œuvrèrent dans la Résistance et cachèrent des Juifs. Durant l’été 1944, elles ont été arrêtées et déportées d’abord au camp de transit de Westerbork, puis à Auschwitz-Birkenau et enfin à Bergen-Belsen. Elles y ont rencontré Anne Frank et sa sœur Margot et ont été parmi les dernières personnes à les voir vues... (continua)
TOUT ÇA EST-IL DÉJÀ À NOUVEAU OUBLIÉ ?
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 2/8/2021 - 15:32
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A Cold Coming

A Cold Coming
Massimo Bacigalupo, Docente di letteratura inglese e americana
UN FREDDO VENIRE
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 1/8/2021 - 17:48
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1z1. Varsjá-söngurinn - Versione alternativa islandese (1931)
1z1. Varsjá-söngurinn - Icelandic alternative version (1931)




L'autore della versione è sconosciuto. Fu pubblicata (assieme a una versione dell'Internazionale) sul n° 36 del 1° maggio 1931 della rivista Verkamaðurinn (“Il lavoratore”) sotto la dicitura: Nokkrir alþjóðlegir söngvar verkalýðsins (“Alcune canzoni popolari operaie”).

The author of the version is unknown. It was published (along with a version of the Internationale) in number 36 (May 1, 1931) of the magazine n° 36 del 1° maggio 1931 della rivista Verkamaðurinn (“The Worker”), under the title: Nokkrir alþjóðlegir söngvar verkalýðsins (“Some Folksongs of the Workers' Movement”). [RV]
Varsjá-söngurinn
(continua)
inviata da Борец(╹◡╹) 1/8/2021 - 16:04
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Inno del primo maggio

Inno del primo maggio
Non so se sia già stato notato, ma credo che Gori stia citando il meraviglioso coro dell'atto III dell'Adelchi:

Dagli atrii muscosi, dai fori cadenti,
Dai boschi, dall’arse fucine stridenti,
Dai solchi bagnati di servo sudor,
Un volgo disperso repente si desta [...]

Precisamente quando parla di arse officine e subito dopo di sudor. La citazione di Manzoni, secondo me, è qui una specie di riscatto, di rivincita di quel volgo disperso.
Tommaso 1/8/2021 - 15:54
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Eu vim de longe

Eu vim de longe
Grazie per la traduzione, bellissima canzone e utile per capire la storia portoghese.
Michela 31/7/2021 - 17:10
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1ε. Varšuvietė - La versione lituana di Juozas Baltrušaitis-Mėmelė (1905)
1ε. Varšuvietė - Lithuanian version by Juozas Baltrušaitis-Mėmelė (1905)

Se la Warszawianka è etichettata come “del 1905” nella sua versione originale polacca, stupirà poco che nel medesimo 1905 se ne abbia già una versione lituana, dati gli strettissimi legami storici esistenti tra i due paesi. Sorta nell'ambito della socialdemocrazia lituana, la versione è opera di Juozas Baltrušaitis (1875-1942), detto “Memelė”, che del Partito Socialdemocratico Lituano fu un importante esponente nonché giornalista, poeta e traduttore. Coinvolto nelle lotte dell'epoca, Juozas Baltrušaitis subì più volte l'incarcerazione, finendo per dover fuggire dalla Lituania, prima in Svezia e poi, proprio nel 1905, negli Stati Uniti (dove peraltro, nel 1923, fu arrestato ancora, a Pittsburgh, assieme a 22 esponenti comunisti). Juozas Baltrušaitis... (continua)
Varšuvietė
(continua)
inviata da Борец(╹◡╹) 31/7/2021 - 13:58
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Io son' una

Io son' una
Si tratta delle solite genialità dei censori. Vera gentaglia, da sempre. Censurano i nazisti e le mignotte in un testo che proprio di quello vuole parlare, sbeffeggiando, dissacrando, ironizzando, in una parola facendo satira politica e di costume. Chi saranno mai questi censori? Dunque, vediamo... gli dà fastidio che si parli di mignotte e nazisti... Vuoi vedere che sono moralisti e di destra?
Che squallore.

Purtroppo non riesco a rendermi utile sui dettagli ma il testo originale è senz'altro il secondo.
Antonello Nebbia 31/7/2021 - 05:00
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Pacific Blues

Pacific Blues
Una bellissima versione del brano, nell'interpretazione di Claude Antonini, è contenuta nel suo CD "Claudication du Monde".
Flavio Poltronieri 30/7/2021 - 17:11
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Mar dei migranti

Mar dei migranti
é un brano eccezionale, molto orecchiabile e mette in evidenza le problematiche sull'emigrazione
Andrea Ricciardiello 30/7/2021 - 14:10
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Гимн Международного Союза Студентов

Гимн Международного Союза Студентов
SONG OF THE INTERNATIONAL UNION OF STUDENTS / Hymn IUS
(continua)
inviata da Борец(╹◡╹) 29/7/2021 - 08:01
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Azadî bo Kurdistan


SQUADRE DELLA MORTE TURCHE E VECCHIE INFAMIE IRANIANE

(Gianni Sartori)

Una volta c’era il GAL, ma prima ancora il BVE, la tripla A (con un evidente richiamo a quella argentina), l’ATE (un acronimo al contrario di Euskadi Ta Askatasuna...).

Gli squadroni della morte spagnoli, costituiti da elementi della mala marsigliese, neofascisti italici e portoghesi e integrati da agenti fuori servizio, operarono soprattutto negli anni della transizione - pilotata - alla democrazia. Colpendo i rifugiati baschi in Ipar Euskal Herria (la parte nord del Paese Basco, in territorio francese). Le speranze sbocciate con la morte del caudillo (20 novembre 1975) vennero stroncate sul nascere. In questo senso il 1976 per i baschi fu un anno decisivo: rapimento e scomparsa di Pertur (a cui secondo alcuni storici potrebbe aver preso parte Concutelli), l’assalto squadrista a Jurramendi (dove vennero fotografati,... (continua)
Gianni Sartori 28/7/2021 - 23:47
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Il tenente e il soldato

anonimo
Mi interessa la versione originale del soldato e il tenente cortesemente se uno cela mela invii grazie stefano
Stefano 27/7/2021 - 15:10
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Cavalets de fusta

Cavalets de fusta
Riccardo Gullotta
CAVALLINI DI LEGNO
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/7/2021 - 13:50
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U2: One

U2: One
come B.B.b (bifolco)

ammetto

K.W.k. cretino 26/7/2021 - 00:28
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Song for the YPJ

Song for the YPJ

NON SI PLACA LA VIOLENZA IN ROJAVA:
ATTACCO DELLE HRE CONTRO UN BLINDATO TURCO PER VENìDICARE LA DISTRUZIONE DI SEHID VESTA
(Gianni Sartori)
Ovviamente non ci auguriamo la morte di nessuno. Tantomeno di poveri cristi in divisa – non sappiamo se volontari o di leva – che magari della questione curda ne capivano poco o nulla. Soltanto le bugie della propaganda di Stato. Poveri cristi che – è scontato – adesso verranno pianti dalle loro famiglie.
Quindi nessun commento tipo “chi semina vento raccoglie tempesta”. Anche perché coloro che han versato odio, razzismo e intolleranza nei confronti dei curdi sono gli attuali detentori del potere di Ankara. Non la “mano d’opera”, la manovalanza utilizzata.
Certo. E’ pacifico che questo episodio contribuirà ad alimentare ulteriormente la spirale dell’odio mettendo in sordina la possibilità di una dignitosa soluzione politica del conflitto.
Stando... (continua)
Gianni Sartori 26/7/2021 - 00:11
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East Jerusalem - West Jerusalem

East Jerusalem - West Jerusalem
Riccardo Gullotta
GERUSALEMME EST, GERUSALEMME OVEST
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 25/7/2021 - 17:14
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L'Internationale

L'Internationale
MANCESE / MANCHU
Versione in lingua mancese (Manciù)
Manchu version


Versione mancese (manciù) (Gurutenggen) da questa pagina
Manchu version (Gurutenggen) from this page



Note di Arisztid / Arisztid's notes:

1. I used this website for the correct Manchu script:

2. About the Manchu language.
1. Immagine / Image

(continua)
inviata da Arisztid 24/7/2021 - 11:47
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Elämää juoksuhaudoissa

Elämää juoksuhaudoissa
@ Riccardo Venturi

Dear Riccardo,

This iconic war-time song is not a traditional Finnish folk tune as written above. Here's the true story: the music of the song was composed some time during the Russo-Japanese War (1904 - 1905) by G. Dubriansky, a military band conductor in the Imperial Russian Army. The first Finnish recording of Dubriansky's walz was made by Ramblers Orchestra for the Columbia record label in 1937.



Usko Kemppi wrote the lyrics during the Winter War (1939 - 1940) between Finland and the Soviet Union. The song was recorded by A. Aimo (vocals), Vili Vesterinen (accordion) and the Latvian Bellacord Orchestra in Riga in April 1940 for the Sointu record label.



And one more thing: the title of the song is Elämää juoksuhaudoissa.
Juha Rämö 24/7/2021 - 00:05
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I Am Pegasus

I Am Pegasus
Riccardo Gullotta
PEGASO SONO
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/7/2021 - 16:54
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Canto della Russia Bianca

Canto della Russia Bianca
Batteria Stinger Livorno, l'ho cantata tutti i giorni e avevo i brividi, ad intonare era un soldato di leva che di cognome faceva NASPONI, oggi dopo oltre 20 anni ancora mi rimbomba la sua vice.
P.S. A pensare che sono attualmente in servizio.
Domenico 23/7/2021 - 01:30




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