Vi è un errore nel testo postato:la quinta riga della terza strofa è totalmente sbagliata. Il testo (dialetto salentino) dice: "la dae per morta ci ole la taglia", che tradotto fa " la da per morta chi la vuole tagliare". Si riferisce alla tragica malattia degli ulivi, la xilella ("batteri killer"), ed in particolare al dibattito che fu fatto sulla proposta di eradicare gli alberi malati o meno. La rima esprime il pensiero di quanti, convinti della irreversibile morte degli alberi,proponevano il taglio degli stessi.Fuor di metafora, il principio può essere allargato ad altre sfere dell'esistenza.
Qui il videoclip "Canzone per Tonino"
Dal brano inedito della Compagnia Daltrocanto “Canzone per Tonino”, che racconta in musica gli ultimi momenti di vita di Ferraioli, Paolo Battista ha scritto e diretto, con la fotografia di Elio Di Pace, un videoclip emozionante che racconta il futuro negato al giovane sindacalista, immaginato da Tonino negli ultimi istanti di vita.
3k. Una versione indonesiana come canto di lotta 3k. An Indonesian version as a struggle song
Note. The original contribute by Akoniet included three verses from the original Polish song. These do not match the Indonesian lyrics in any manner whatsoever. We have retained only the Indonesian lyrics, though their source remains unknown. A rough English translation is provided. NB. Due to extreme closeness between both languages, this version can be easily understood by Malay speakers. [RV]
Varshavyanka (continua)
inviata da akoniet 9/7/2021 - 07:29
1q1. Varšavjanka - La versione jugoslava (serbocroata) di Branko Karakaš
1q1. Varšavjanka - The Yugoslav (Serbo-Croatian) version by Branko Karakaš
Nota. Il nome del traduttore è stato ripreso da qui.
Note. The translator's name is stated here.
Branko Karakaš (????-2014) is a Macedonian composer, musicologist, poet, director, music critic and translator of Croatian origin. Born in Laki, Macedonia, he died in Vienna, Austria, where he spent the last 24 years of his life.
Karakaš formed his education in all the countries of the former Yugoslavia, and began his career as a member of “the Children's Orchestra of the Zagreb Opera”, also continued as a trumpet and violin performer in the Military Orchestra in Skopje, and he was a composer and music illustrator at the Drama Theater, and a permanent music critic in "Nova Makedonija".
Karakaš headed the Belgrade Department of Music Propaganda... (continua)