Guèrra
Traduction française / Traduccion francesa / Traduzione francese / French translation / Ranskankielinen käännös:
GUERRE
(continua)
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inviata da Riccardo Gullotta 2/4/2021 - 23:56
Cima Vallona
Balle! Andatevi a leggere i documenti e scoprirete chi sono gli autori dell’attentato colpevoli della morte dei militari...
Haizo 2/4/2021 - 14:06
The Green Fields Of France (No Man's Land)
Il mio contributo pubblicato in Terre Celtiche Blog con note sul testo in merito all'uso dei gas
The Green Fields of France | Terre Celtiche Blog "The Green Fields of France" (in origine No Man's land -in italiano Terra di Nessuno) è una canzone contro la guerra scritta nel 1976 dal cantautore
eroi caduti nel 1916: la battaglia a cui si riferisce Boyle è la battaglia della Somme una delle più allucinante grande battaglia della Prima Guerra Mondiale, che si trascinò dal 1 luglio fino al 18 novembre 1916 vicino al fiume Somme in Francia, trasformatasi ben presto in una sanguinosa battaglia di logoramento. Dopo una settimana di bombardamento della postazione tedesca- protetta però nei rifugi sotterranei- lo Stato Maggiore Britannico mandò le sue truppe di fanteria alla morte facendole avanzare come facile bersaglio verso le mitragliatrici tedesche. Tramontata l’idea dello sfondamento,... (continua)
The Green Fields of France | Terre Celtiche Blog "The Green Fields of France" (in origine No Man's land -in italiano Terra di Nessuno) è una canzone contro la guerra scritta nel 1976 dal cantautore
eroi caduti nel 1916: la battaglia a cui si riferisce Boyle è la battaglia della Somme una delle più allucinante grande battaglia della Prima Guerra Mondiale, che si trascinò dal 1 luglio fino al 18 novembre 1916 vicino al fiume Somme in Francia, trasformatasi ben presto in una sanguinosa battaglia di logoramento. Dopo una settimana di bombardamento della postazione tedesca- protetta però nei rifugi sotterranei- lo Stato Maggiore Britannico mandò le sue truppe di fanteria alla morte facendole avanzare come facile bersaglio verso le mitragliatrici tedesche. Tramontata l’idea dello sfondamento,... (continua)
Cattia Salto 1/4/2021 - 11:51
@ Cattia Salto
Davvero bella (e anche un po' piacevolmente inaspettata) la tua pagina su Terre Celtiche dedicata a questa canzone, che è una delle più antiche di questo sito. Però ormai mi conosci, sai quanto sono "pignuolo" dal punto di vista linguistico e ti pregherei di fare una correzione sulla tua pagina, laddove hai riportato il video della versione in lingua gallese di Myrddin ap Dafydd (colgo l'occasione tra parentesi: in gallese, [dd] deve leggersi come il < th > inglese sonoro in that, e [f] come < v >, mentre [y] ha perlopiù il suono indistinto [ǝ], quindi: ['mǝrðin ap 'davǝð]). Hai scritto: "versione in gaelico gallese", ma il gallese non è una lingua "gaelica". E' sì una lingua celtica, ma appartiene casomai al ramo cosiddetto "britonico" (assieme al bretone e al cornico, o cornovagliese). I due rami delle lingue celtiche, il ramo gaelico (o "goidelico": irlandese,... (continua)
Davvero bella (e anche un po' piacevolmente inaspettata) la tua pagina su Terre Celtiche dedicata a questa canzone, che è una delle più antiche di questo sito. Però ormai mi conosci, sai quanto sono "pignuolo" dal punto di vista linguistico e ti pregherei di fare una correzione sulla tua pagina, laddove hai riportato il video della versione in lingua gallese di Myrddin ap Dafydd (colgo l'occasione tra parentesi: in gallese, [dd] deve leggersi come il < th > inglese sonoro in that, e [f] come < v >, mentre [y] ha perlopiù il suono indistinto [ǝ], quindi: ['mǝrðin ap 'davǝð]). Hai scritto: "versione in gaelico gallese", ma il gallese non è una lingua "gaelica". E' sì una lingua celtica, ma appartiene casomai al ramo cosiddetto "britonico" (assieme al bretone e al cornico, o cornovagliese). I due rami delle lingue celtiche, il ramo gaelico (o "goidelico": irlandese,... (continua)
Riccardo Venturi 1/4/2021 - 15:06
@Riccardo Venturi
Grazie Riccardo per la precisazione! Spero di non aver disseminato impropriamente il termine gaelico gallese in altre pagine del Blog, ma per buona misura metterò la tua avvertenza nella
Grazie Riccardo per la precisazione! Spero di non aver disseminato impropriamente il termine gaelico gallese in altre pagine del Blog, ma per buona misura metterò la tua avvertenza nella
Galles (Wales!) | Terre Celtiche Blog
"Welsh!" davano gli anglo-sassoni ai britanni romanizzati a mò d'insulto, da cui deriva la parola inglese Wales per Galles, stesso senso dispregiativo con
Cattia Salto 1/4/2021 - 16:03
@ Cattia Salto
Vedo che, nella pagina di cui sopra, Roberto Pagani aveva già parlato di queste cose, e con parecchia competenza debbo dire! E vedo anche che parli del termine "Welsh" e di "Wales": è una parola che, dalla sua antica origine protogermanica (*waliskaZ) ha fatto il giro di tutta Europa con una storia incredibile. In pratica, sin dagli albori, è stata utilizzata da ogni popolo europeo per indicare (spregiativamente) il popolo o i popoli vicini che parlavano una lingua diversa dalla propria. Così i gallesi sono "Welsh" per gli anglosassoni perché parlano una lingua (molto) differente, i popoli latini (e gli italiani in particolare) sono "Welsch" per i tedeschi -con l'appendice del "Rotwelsch", il gergo furfantesco della malavita infarcito di parole yiddish e slave, gli italiani sono "Włosi" per i polacchi (e l'Italia "Włochy", prob. attraverso il tedesco), sempre gli italiani... (continua)
Vedo che, nella pagina di cui sopra, Roberto Pagani aveva già parlato di queste cose, e con parecchia competenza debbo dire! E vedo anche che parli del termine "Welsh" e di "Wales": è una parola che, dalla sua antica origine protogermanica (*waliskaZ) ha fatto il giro di tutta Europa con una storia incredibile. In pratica, sin dagli albori, è stata utilizzata da ogni popolo europeo per indicare (spregiativamente) il popolo o i popoli vicini che parlavano una lingua diversa dalla propria. Così i gallesi sono "Welsh" per gli anglosassoni perché parlano una lingua (molto) differente, i popoli latini (e gli italiani in particolare) sono "Welsch" per i tedeschi -con l'appendice del "Rotwelsch", il gergo furfantesco della malavita infarcito di parole yiddish e slave, gli italiani sono "Włosi" per i polacchi (e l'Italia "Włochy", prob. attraverso il tedesco), sempre gli italiani... (continua)
Riccardo Venturi 1/4/2021 - 16:23
@Riccardo Venturi
Prometto che mi rifaccio viva su Antiwarsongs e spero che anche tu voglia intervenire in Terre Celtiche Blog (per tirarmi le orecchie o altro). Ricambio l'abbraccio e stammi bene
Prometto che mi rifaccio viva su Antiwarsongs e spero che anche tu voglia intervenire in Terre Celtiche Blog (per tirarmi le orecchie o altro). Ricambio l'abbraccio e stammi bene
Cattia Salto 1/4/2021 - 16:58
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