Filastrocca per il Giorno della Memoria
Ogni anno il 27 gennaio si celebra il "Giorno della Memoria" per commemorare le vittime della Shoah. Ecco una significativa filastrocca, scritta da Mimmo Mòllica, per ricordare questo importante giorno.
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: tale liberazione è considerata simbolo universale della tragedia dell'Olocausto, per tutta l'Europa.
La «Filastrocca per il Giorno della Memoria» - Nostrofiglio.it
Il 27 gennaio 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz: tale liberazione è considerata simbolo universale della tragedia dell'Olocausto, per tutta l'Europa.
«Tanto grande è il rischio di dimenticare, che occorrerebbe un anniversario di Auschwitz al giorno», scrive Elisa Springer, scrittrice di origine ebraica, superstite dell'Olocausto.
«Meditare su quanto è avvenuto è un dovere di tutti. Tutti devono sapere, o ricordare, che Hitler e Mussolini, quando parlavano pubblicamente, venivano creduti, applauditi, ammirati, adorati come dèi» (Primo Levi).
«Meditare su quanto è avvenuto è un dovere di tutti. Tutti devono sapere, o ricordare, che Hitler e Mussolini, quando parlavano pubblicamente, venivano creduti, applauditi, ammirati, adorati come dèi» (Primo Levi).
La «Filastrocca per il Giorno della Memoria» - Nostrofiglio.it
Non ci sono razze superiori,
(continua)
(continua)
inviata da River 3/3/2021 - 16:28
Percorsi:
Campi di sterminio
Filastrocca della donna e della mimosa
La «Filastrocca della donna e della mimosa» è stata scritta da Mimmo Mòllica in occasione dell'8 marzo, «Giornata internazionale dei diritti della donna», festa della donna. Al centro sono le conquiste sociali e politiche ottenute dalle donne, ma pure le discriminazioni e le violenze subite, di cui in molte parti del mondo le donne sono tuttora oggetto. L'8 marzo è una Festa importante, e il raggiungimento della effettiva parità di genere è l'obiettivo. Perché la mimosa? L'8 marzo 1945 l'Unione delle Donne, in Italia, volle celebrare la prima giornata della donna. Finita la guerra - poi - l'8 marzo 1946 questa festa fu celebrata in tutta l'Italia e la mimosa fece la sua prima comparsa come simbolo.
L'idea fu di tre donne: Teresa Noce, Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti, e Teresa Mattei, pedagogista e partigiana. Durante un corteo femminista venne distribuita la mimosa appena fiorita... (continua)
L'idea fu di tre donne: Teresa Noce, Rita Montagnana, moglie di Palmiro Togliatti, e Teresa Mattei, pedagogista e partigiana. Durante un corteo femminista venne distribuita la mimosa appena fiorita... (continua)
A maggio fioriscono le rose,
(continua)
(continua)
inviata da River 3/3/2021 - 16:16
Kalašnjikov
Ciao
Zoki e Zorice soono diminutivi (il secondo anche vocativo) del nome proprio femminile, molto comune in Serbia, Zorica (pron. Zoritsa)
Zoki e Zorice soono diminutivi (il secondo anche vocativo) del nome proprio femminile, molto comune in Serbia, Zorica (pron. Zoritsa)
Alessandro 2/3/2021 - 23:07
L'Internationale
INGLESE / ENGLISH 11
La riscrittura della 1a strofa e del ritornello di Len Wallace
A rewriting of the 1st verse and refrain by Len Wallace
"For many years I remained faithful to the original with small changes to the original simply because it is a part of working class fighting history. And I say shame to those who consider themselves revolutionaries who do not know the words. Songs, poetry are action. And you cannot change the world if you are afraid to sing. So, to this end, I offer a new version of the first verse that hopefully remains faithful to the message of Pottier's original (utilising in part the work of others). It is not there to replace the original, but to make all consider what we are fighting for." - Len Wallace.
La riscrittura della 1a strofa e del ritornello di Len Wallace
A rewriting of the 1st verse and refrain by Len Wallace
"For many years I remained faithful to the original with small changes to the original simply because it is a part of working class fighting history. And I say shame to those who consider themselves revolutionaries who do not know the words. Songs, poetry are action. And you cannot change the world if you are afraid to sing. So, to this end, I offer a new version of the first verse that hopefully remains faithful to the message of Pottier's original (utilising in part the work of others). It is not there to replace the original, but to make all consider what we are fighting for." - Len Wallace.
Arise you workers from all nations
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 2/3/2021 - 18:05
Deserto d'Africa
La canzone è dedicata alla triste vicenda di Patrick Zaki
Deserto d'Africa
(continua)
(continua)
inviata da silva 2/3/2021 - 10:44
Bella Ciao
anonimo
85. Bella ciao (Versione in catalano algherese di Claudio Gabriel Sanna /2009/)
85. Bella ciao (A version in Alguer Catalan by Claudio Gabriel Sanna /2009/)
Il video sopra è stato ripreso il 25 aprile 2019 a Alghero: i partecipanti al corteo cantano la versione catalana algherese di Claudio Gabriel Sanna. La cosa non è casuale: il solito sindaco di destra aveva infatti cercato di vietare il canto di “Bella ciao” in quanto “divisivo” ecc. ecc.; e così gli algheresi antifascisti glielo hanno cantato nella lingua del posto. A 1'20” del video, proprio al centro tra la folla, si riconosce una nostra e fraterna conoscenza; non diciamo chi per motivi di privacy, ma gli mandiamo un saluto se ci legge. [RV]
85. Bella ciao (A version in Alguer Catalan by Claudio Gabriel Sanna /2009/)
Il video sopra è stato ripreso il 25 aprile 2019 a Alghero: i partecipanti al corteo cantano la versione catalana algherese di Claudio Gabriel Sanna. La cosa non è casuale: il solito sindaco di destra aveva infatti cercato di vietare il canto di “Bella ciao” in quanto “divisivo” ecc. ecc.; e così gli algheresi antifascisti glielo hanno cantato nella lingua del posto. A 1'20” del video, proprio al centro tra la folla, si riconosce una nostra e fraterna conoscenza; non diciamo chi per motivi di privacy, ma gli mandiamo un saluto se ci legge. [RV]
Un bon maití ma só aixecat,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/3/2021 - 23:21
Lu briganti Musulinu
2009
Calabria
Giuseppe Musolino, conosciuto come U 're i l'Asprumunti ("il Re dell'Aspromonte"), o meglio ancora come il brigante Musolino (Santo Stefano in Aspromonte, 24 settembre 1876 – Reggio Calabria, 22 gennaio 1956), è stato un brigante italiano.
Calabria
Giuseppe Musolino, conosciuto come U 're i l'Asprumunti ("il Re dell'Aspromonte"), o meglio ancora come il brigante Musolino (Santo Stefano in Aspromonte, 24 settembre 1876 – Reggio Calabria, 22 gennaio 1956), è stato un brigante italiano.
Io oggi mi partia a lavurari
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/3/2021 - 20:42
U' brigante (Antonio Franco)
Tirandò
Antonio Franco, da alcuni chiamato Antonio Di Franco (Francavilla in Sinni, 8 ottobre 1832 – Potenza, 30 dicembre 1865), è stato un brigante italiano. Soprannominato Lupo del Pollino, è stato, assieme a Carmine Crocco, il più grande capobrigante lucano durante il Risorgimento. Agendo dalle zone del Pollino fino a Sapri (SA), la sua banda era anche molto attiva nelle zone di Cosenza. Affiancato dalla sua compagna (nonché brigantessa) Serafina Ciminelli, era molto temuto nei suoi territori e non esitava a derubare e sequestrare ricchi signori, spesso con espedienti molto aggressivi. Sebbene i suoi metodi fossero poco ortodossi, da alcuni era considerato un eroe, che depredava i nobili per aiutare economicamente i poveri contadini della zona.
Antonio Franco, da alcuni chiamato Antonio Di Franco (Francavilla in Sinni, 8 ottobre 1832 – Potenza, 30 dicembre 1865), è stato un brigante italiano. Soprannominato Lupo del Pollino, è stato, assieme a Carmine Crocco, il più grande capobrigante lucano durante il Risorgimento. Agendo dalle zone del Pollino fino a Sapri (SA), la sua banda era anche molto attiva nelle zone di Cosenza. Affiancato dalla sua compagna (nonché brigantessa) Serafina Ciminelli, era molto temuto nei suoi territori e non esitava a derubare e sequestrare ricchi signori, spesso con espedienti molto aggressivi. Sebbene i suoi metodi fossero poco ortodossi, da alcuni era considerato un eroe, che depredava i nobili per aiutare economicamente i poveri contadini della zona.
Cari signuri mo vi racconto la vera storia di nu brigante
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/3/2021 - 20:29
Bella Ciao
anonimo
64a. Bella ciao (Versione estone di Heldur Karmo)
64a. Bella ciao (Estonian version by Heldur Karmo)
64a. Bella ciao (Estonian version by Heldur Karmo)
Traduzione estone / Estonian translation / Traduction estonienne / Eestikeelne tõlge: Heldur Karmo (1927 - 1997)
Lyrics provided by Mikko Savikko. Thanks a lot, Mikko.
Performed by Vello Orumets & Ansambel Laine
Lyrics provided by Mikko Savikko. Thanks a lot, Mikko.
Performed by Vello Orumets & Ansambel Laine
Head teed, Lucia, sa pisar peida,
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 1/3/2021 - 19:01
C'era
Chanson italienne – C’era – Ugo Mazzei – 2012
Dialogue maïeutique
« Il y avait », dit Marco Valdo M.I., raconte le rêve ou le cauchemar ou plutôt, le songe épouvanté d’un marin qui se souvient dans ses nuits, qui par intermittences se répètent, du dernier voyage d’un pétrolier sur lequel il avait embarqué à New York et qui filait vers le grand Nord. Le marin et l’équipage faillirent y rester ; le pétrolier y resta, au fond. Je dis tout de suite qu’on ne saura jamais qui était le marin, qui était le capitaine, ni le nom du pétrolier. Peut-être, ce pétrolier (ce marin, ce capitaine également) est-il la mémoire de tant de navires (de marins, de capitaines) qui se sont perdus dans les eaux lointaines ? Qui sait et combien furent-ils ? Victor Hugo (Oceano Nox) se posait la même question :
« Oh ! combien de marins, combien de capitaines
Qui sont partis joyeux pour des courses lointaines,
Dans... (continua)
Dialogue maïeutique
« Il y avait », dit Marco Valdo M.I., raconte le rêve ou le cauchemar ou plutôt, le songe épouvanté d’un marin qui se souvient dans ses nuits, qui par intermittences se répètent, du dernier voyage d’un pétrolier sur lequel il avait embarqué à New York et qui filait vers le grand Nord. Le marin et l’équipage faillirent y rester ; le pétrolier y resta, au fond. Je dis tout de suite qu’on ne saura jamais qui était le marin, qui était le capitaine, ni le nom du pétrolier. Peut-être, ce pétrolier (ce marin, ce capitaine également) est-il la mémoire de tant de navires (de marins, de capitaines) qui se sont perdus dans les eaux lointaines ? Qui sait et combien furent-ils ? Victor Hugo (Oceano Nox) se posait la même question :
« Oh ! combien de marins, combien de capitaines
Qui sont partis joyeux pour des courses lointaines,
Dans... (continua)
IL Y AVAIT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 1/3/2021 - 18:44
Resést
2012
Inerzia Della Catastrofe
dedicated to Sirio, Iris, Adriano, Arturo e Tonino e tutta la banda Corbari.
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia di Silvio Corbari e della sua banda su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
Sirio (Silvio) Corbari, Iris Versari e gli altri
Iris e Silvio dei Del Sangre
A Pig On A Lead dei Cheap Wine
Corbari dei Black Mirrors
La morte di Corbari dei Lennon Kelly
La strage degli innocenti [Corbari] di Benedetto Ghiglia (colonna sonora del film Corbari)
Cara Rivolta dei Fronte Unico
Resést dei LeTormenta
Ribelli di Riccardo Sgavetti
Inerzia Della Catastrofe
dedicated to Sirio, Iris, Adriano, Arturo e Tonino e tutta la banda Corbari.
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia di Silvio Corbari e della sua banda su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
Sirio (Silvio) Corbari, Iris Versari e gli altri
Iris e Silvio dei Del Sangre
A Pig On A Lead dei Cheap Wine
Corbari dei Black Mirrors
La morte di Corbari dei Lennon Kelly
La strage degli innocenti [Corbari] di Benedetto Ghiglia (colonna sonora del film Corbari)
Cara Rivolta dei Fronte Unico
Resést dei LeTormenta
Ribelli di Riccardo Sgavetti
Mano nella mano, occhi negli occhi.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/3/2021 - 16:10
Horror vacui
album: La Crudeltà Di Aprile (2013)
A) LE RADICI DEL MALE
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 1/3/2021 - 16:08
L'Internationale
TEDESCO / GERMAN 4
La versione di Rudolf Lavant
Rudolf Lavant's version
1902
Anche questa traduzione tedesca dell'Internazionale è anteriore a quella classica di Emil Luckhardt (1910) ed alla seconda versione di Franz Diederich (1908). Solo la versione di Sigmar Mehring è più antica, ma questa è senz'altro la prima eseguita con reali intenti politici e sociali. Risale al 1902, e fu pubblicata nel numero di maggio di quell'anno (n° 4) del bollettino della Lieder-Gemeinschaft der Arbeiter-Sängervereinigungen Deutschlands (“Comunità di Canto delle Associazioni di Cantori Operai Tedesche”). La traduzione è di Rudolf Lavant (1844-1915), di Lipsia, scrittore, giornalista e anche poeta dialettale con lo strano pseudonimo di Fritzchen Mrweesesnich. [RV]
Also this German translation of the Internationale is older than Emil Luckhardt's classic version (1910) and Franz Diederich's second version (1908).... (continua)
La versione di Rudolf Lavant
Rudolf Lavant's version
1902
Anche questa traduzione tedesca dell'Internazionale è anteriore a quella classica di Emil Luckhardt (1910) ed alla seconda versione di Franz Diederich (1908). Solo la versione di Sigmar Mehring è più antica, ma questa è senz'altro la prima eseguita con reali intenti politici e sociali. Risale al 1902, e fu pubblicata nel numero di maggio di quell'anno (n° 4) del bollettino della Lieder-Gemeinschaft der Arbeiter-Sängervereinigungen Deutschlands (“Comunità di Canto delle Associazioni di Cantori Operai Tedesche”). La traduzione è di Rudolf Lavant (1844-1915), di Lipsia, scrittore, giornalista e anche poeta dialettale con lo strano pseudonimo di Fritzchen Mrweesesnich. [RV]
Also this German translation of the Internationale is older than Emil Luckhardt's classic version (1910) and Franz Diederich's second version (1908).... (continua)
Die Internationale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 1/3/2021 - 10:17
Lavorare per morire
[2009]
Album / Albumi: Alla canna del gas
"Con un nome così (preso a prestito, forse, dal film di Steve Buscemi) ed un titolo così (preso a prestito, forse, da come siamo messi tutti quanti) non si può che ascoltare questo cd album appena pubblicato dalla Ansaldi Records di Steno. E come Steno Le Mosche Da Bar sono vecchie conoscenze del panorama underground bolognese. Cristiano Merini (già nel Balkan Air, Granchi Aviatori, DNA2), Gus Ramone e Trebbo (già nei Rude Pravo) e Mirko King Freak (già nei Los Regis) hanno deciso nel 2008 di dare vita ad un gruppo di rock alla vecchia. Un quartetto che si sente, fin dalle prime battute di Non Mi Avrai, si diverte a suonare senza steccati. Il sound può essere un pezzo punk e subito dopo planare nellhard rock, senza preclusioni di sorta, liberi come il vento di suonare quello che più piace ai quattro componenti della band. Una bella libertà... (continua)
Album / Albumi: Alla canna del gas
"Con un nome così (preso a prestito, forse, dal film di Steve Buscemi) ed un titolo così (preso a prestito, forse, da come siamo messi tutti quanti) non si può che ascoltare questo cd album appena pubblicato dalla Ansaldi Records di Steno. E come Steno Le Mosche Da Bar sono vecchie conoscenze del panorama underground bolognese. Cristiano Merini (già nel Balkan Air, Granchi Aviatori, DNA2), Gus Ramone e Trebbo (già nei Rude Pravo) e Mirko King Freak (già nei Los Regis) hanno deciso nel 2008 di dare vita ad un gruppo di rock alla vecchia. Un quartetto che si sente, fin dalle prime battute di Non Mi Avrai, si diverte a suonare senza steccati. Il sound può essere un pezzo punk e subito dopo planare nellhard rock, senza preclusioni di sorta, liberi come il vento di suonare quello che più piace ai quattro componenti della band. Una bella libertà... (continua)
Ormai non ho più bisogno
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 1/3/2021 - 00:53
Panthers
2004
The Last Poets, Dead Prez & Common
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia delle Black Panthers su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
The Last Poets, Dead Prez & Common
Ho trovato questa canzone, insieme alla storia delle Black Panthers su seunribellespento.org
Qui il podcast dell'intera puntata
I used to run with a clan that was militant
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/2/2021 - 18:02
From Tchernobyl With Love
(2011)
Uscita in un singolo e poi nel primo album de La Femme,Psycho Tropical Berlin del 2013
Uscita in un singolo e poi nel primo album de La Femme,Psycho Tropical Berlin del 2013
Amour, 28 avril 86
(continua)
(continua)
28/2/2021 - 15:55
Percorsi:
Contro il Nucleare
Eisenhower Blues
Does this remind you of Trump? Eisenhower discontinued the New Deal. Had an offensive racist moniker for his anti-immigration program. This protest song put Lenoir on the anti-American government watch
Velvin Bixby 28/2/2021 - 04:29
Un valzer da quaggiù
Quasi quasi faccio un giro
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 27/2/2021 - 23:29
Sogno la mia bella
Album: Straniero
Sono due anni che vivo qui, dietro le sbarre
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 27/2/2021 - 23:12
Percorsi:
Dalle galere del mondo
Nell'aria
NESSUN CONCERTO
Ecco, l'avete capito anche voi
Ecco, l'avete capito anche voi
L'Ultimo Concerto | #ultimoconcerto
Partecipano alla campagna oltre 130 Live Club italiani. 27 Febbraio, ore 21. Ci sarà un ultimo concerto? O c'è già stato? #ultimoconcerto
27/2/2021 - 22:16
Canto quei larghi governi
[2021]
feat. Riccardo Scocc.
Album / Albumi: Canto le donne di destra
In questa che è la quarta traccia dell'album l'autore, avvalendosi della collaborazione di R.S., dice la sua sui governi di larghe intese che debbono occuparsi di salvare il Paese. A tale proposito precisa l'autore: "Leggendo e cantando questo brano, qualcuno potrebbe ragionevolmente domandarsi: E il Partito Democr.? Come mai non c'è? Infatti, me lo sto domandando anche io." [Luca M.]
FRANCESCO VACCINI
CANTO LE DONNE DI DESTRA
2021
1. Canto le donne di destra
2. Canto le foibe, e le foibe
3. Canto le fermate della tranvia T1
4. Canto quei larghi governi
5. Canto il coprifuoco dalle 22 alle 5
6. Canto la dismissione degli abiti
7. Canto il giornalismo italiano
8. Canto gli Idioti in Marcia
feat. Riccardo Scocc.
Album / Albumi: Canto le donne di destra
In questa che è la quarta traccia dell'album l'autore, avvalendosi della collaborazione di R.S., dice la sua sui governi di larghe intese che debbono occuparsi di salvare il Paese. A tale proposito precisa l'autore: "Leggendo e cantando questo brano, qualcuno potrebbe ragionevolmente domandarsi: E il Partito Democr.? Come mai non c'è? Infatti, me lo sto domandando anche io." [Luca M.]
FRANCESCO VACCINI
CANTO LE DONNE DI DESTRA
2021
1. Canto le donne di destra
2. Canto le foibe, e le foibe
3. Canto le fermate della tranvia T1
4. Canto quei larghi governi
5. Canto il coprifuoco dalle 22 alle 5
6. Canto la dismissione degli abiti
7. Canto il giornalismo italiano
8. Canto gli Idioti in Marcia
Canto quei larghi governi
(continua)
(continua)
inviata da Luca M. 27/2/2021 - 21:25
Trae ese ron
2001
Album Vicios y Virtudes
feat. Allen Beller
Testo da Genius
Ti ho dato il permesso di fabbricare bombe con le mie tasse? No, allora non la chiamare democrazia!
Album Vicios y Virtudes
feat. Allen Beller
Testo da Genius
Ti ho dato il permesso di fabbricare bombe con le mie tasse? No, allora non la chiamare democrazia!
[Intro: Allan Beller]
(continua)
(continua)
27/2/2021 - 16:43
Ho sognato che volavi
Con Vladimir Luxuria
Dedicata a Piergiorgio Welby
Dedicata a Piergiorgio Welby
Non riesco più muovermi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 27/2/2021 - 16:32
L'aspirante angelo
Album: Straniero
Ieri ho visto un paio d'ali
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 27/2/2021 - 15:32
Tina
2003
Sto bene al mondo
Testo di Andrea De Angelis e Tosca
Musica di S.MELONI
Sto bene al mondo
Testo di Andrea De Angelis e Tosca
Musica di S.MELONI
Porto la bandiera di una terra non mia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 27/2/2021 - 14:02
Coi piedi sull'erba
La punta delle scarpe si bagna con la pioggia
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/2/2021 - 05:16
Fatemi respirare
Chanson italienne – Fatemi respirare – Ugo Mazzei – 2012
Dialogue maïeutique
Comme tu l’auras sans doute ressenti, Lucien l’âne mon ami, comme à peu près tout le monde de par le monde, notre monde est de plus en plus irrespirable et pas seulement au milieu des grandes concentrations de population que sont les mégapoles et les pollutions envahissent les plus profonds océans et les plus hautes montagnes.
Certes, dit Lucien l’âne, je me souviens encore du bon temps où on pouvait courir le nez en l’air sans être incommodé par les relents de combustions diverses Bien sûr, il y avait les feux, les foyers et les âtres, il y avait aussi d’autres odeurs tenaces dans les cités et les hameaux, mais c’étaient – si on peut faire la distinction – des odeurs naturelles. Ça sentait les excréments et la pourriture ; il n’est pas si ancien le temps où, même ici, les égouts n’existaient pas. Mais aussi,... (continua)
Dialogue maïeutique
Comme tu l’auras sans doute ressenti, Lucien l’âne mon ami, comme à peu près tout le monde de par le monde, notre monde est de plus en plus irrespirable et pas seulement au milieu des grandes concentrations de population que sont les mégapoles et les pollutions envahissent les plus profonds océans et les plus hautes montagnes.
Certes, dit Lucien l’âne, je me souviens encore du bon temps où on pouvait courir le nez en l’air sans être incommodé par les relents de combustions diverses Bien sûr, il y avait les feux, les foyers et les âtres, il y avait aussi d’autres odeurs tenaces dans les cités et les hameaux, mais c’étaient – si on peut faire la distinction – des odeurs naturelles. Ça sentait les excréments et la pourriture ; il n’est pas si ancien le temps où, même ici, les égouts n’existaient pas. Mais aussi,... (continua)
RESPIRATION
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 25/2/2021 - 17:36
The Most Beautiful Girl
2017
Is This the Life We Really Want?
This song dates back to the early 2000s.
Roger Waters told Uncut:
"I recorded that in Compass Point, Nassau. Back then, it was a song about a cowboy being hanged. It had a weird, stream of consciousness lyric. It talks about this hanging and it finishes up, 'When the rope hit the spot at the end of the drop the last thing he heard was her calling, "Hold on, I'm coming home.'" So it's about his relationship with a woman, in some way.
But on the new record, it's about Obama's drone warfare. The lyrics have been adapted to include the death of a specific Yemeni girl in a cruise missile attack. So the story is new, the ideas are new, but they all fit around the music of the song."
Roger Waters told Mojo the story behind the song:
"'The Most Beautiful Girl' had a life of its own. I had no idea what it was about, I just sort of liked the metre of some... (continua)
Is This the Life We Really Want?
This song dates back to the early 2000s.
Roger Waters told Uncut:
"I recorded that in Compass Point, Nassau. Back then, it was a song about a cowboy being hanged. It had a weird, stream of consciousness lyric. It talks about this hanging and it finishes up, 'When the rope hit the spot at the end of the drop the last thing he heard was her calling, "Hold on, I'm coming home.'" So it's about his relationship with a woman, in some way.
But on the new record, it's about Obama's drone warfare. The lyrics have been adapted to include the death of a specific Yemeni girl in a cruise missile attack. So the story is new, the ideas are new, but they all fit around the music of the song."
Roger Waters told Mojo the story behind the song:
"'The Most Beautiful Girl' had a life of its own. I had no idea what it was about, I just sort of liked the metre of some... (continua)
She may well have been
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/2/2021 - 10:08
Percorsi:
Droni di merda
Una historia real
¿Quién mató a su propio hermano [...] en circunstancias no aclaradas?
Interessante articolo sul misterioso "incidente" in cui il futuro re Juan Carlos I, diciottenne, ammazzò il fratello minore, spianandosi così la strada per diventare il successore di Franco.
Interessante articolo sul misterioso "incidente" in cui il futuro re Juan Carlos I, diciottenne, ammazzò il fratello minore, spianandosi così la strada per diventare il successore di Franco.
Sobre el asesinato de su hermano Alfonso por Juan Carlos de Borbón
"El cadete Borbón tenía en su haber en el momento del extraño «accidente» (29 de marzo de 1956) nada menos que seis meses de instrucción mi...
CCG Staff 24/2/2021 - 22:33
L'Internationale
INDONESIANO [3] / INDONESIAN [3]
Una terza versione dell'Internazionale in indonesiano era stata preparata da Soepeno (in grafia moderna: Supeno), vissuto dal 1916 al 1949; la versione è quindi anteriore a quest'ultima data. Soepeno era stato un leader degli studenti indonesiani indipendentisti; nel 7° governo dopo l'indipendenza, nonché il primo guidato dal vicepresidente Mohamed Hatta, era stato nominato Ministro per lo Sviluppo e la Gioventù. Soepeno fu ucciso nel villaggio di Gander il 24 febbraio 1949 (oggi ricorre quindi l'anniversario della sua morte) durante l' “Operation Kraai”, un'aggressione militare organizzata dalle forze coloniali olandesi a partire dal dicembre 1948 che, nonostante il successo sul campo (gli olandesi conquistarono la capitale, allora Yogyakarta, e si impadronirono del presidente Sukarno), ebbe come conseguente il totale isolamento internazionale dei Paesi... (continua)
Una terza versione dell'Internazionale in indonesiano era stata preparata da Soepeno (in grafia moderna: Supeno), vissuto dal 1916 al 1949; la versione è quindi anteriore a quest'ultima data. Soepeno era stato un leader degli studenti indonesiani indipendentisti; nel 7° governo dopo l'indipendenza, nonché il primo guidato dal vicepresidente Mohamed Hatta, era stato nominato Ministro per lo Sviluppo e la Gioventù. Soepeno fu ucciso nel villaggio di Gander il 24 febbraio 1949 (oggi ricorre quindi l'anniversario della sua morte) durante l' “Operation Kraai”, un'aggressione militare organizzata dalle forze coloniali olandesi a partire dal dicembre 1948 che, nonostante il successo sul campo (gli olandesi conquistarono la capitale, allora Yogyakarta, e si impadronirono del presidente Sukarno), ebbe come conseguente il totale isolamento internazionale dei Paesi... (continua)
INTERNASIONALE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 24/2/2021 - 21:46
Atado y bien atado
Riccardo Gullotta, 23-2-2021
SOTTO STRETTO CONTROLLO [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/2/2021 - 23:36
Lawrence Ferlinghetti: Pity the Nation (After Khalil Gibran)
Per la serie: Uno al giorno, oggi se n'è andato anche Lawrence Monsanto Ferlinghetti, poeta americano mezzo bresciano, mezzo francese e mezzo anarchico. Aveva quasi centodue anni; che la terra gli sia ...non lo so cosa gli sia. Gli sia terra.
«...L'universo trattiene il suo respiro
C'è silenzio nell'aria
La vita pulsa ovunque
La cosa chiamata morte non esiste»
C'è silenzio nell'aria
La vita pulsa ovunque
La cosa chiamata morte non esiste»
L'Anonimo Toscano del XXI secolo 23/2/2021 - 20:53
Il paese che non c'era
Chanson italienne – Il paese che non c’era – Alessio Arena – (2020)
Dialogue Maïeutique
Ah, Lucien l’âne mon ami, toujours cette question de titre, mais pas seulement ; déjà le titre lui-même me posait question. Il ne devait sans doute pas rendre même son dans ma tête que dans celle de l’auteur italien : Alessio Arena. Littéralement, il aurait fallu traduire : « Il paese che non c’era » par « Le pays qui n’était pas », ou quelque chose comme ça. Mais, comme j’ai dit, moi, ça ne m’allait pas. Bref, j’ai opté pour « Le pays fantôme » ; on peut toujours dire que ce n’est pas ça, que c’est même tout autre chose. Je le sais bien, c’est la raison pour laquelle je ne me targue jamais ou presque de traduire et que je précise chaque fois qu’il s’agit d’une version française et pour être plus précis encore, de ma version française. Il y en a tant d’autres possibles. Je considère de même qu’elle... (continua)
Dialogue Maïeutique
Ah, Lucien l’âne mon ami, toujours cette question de titre, mais pas seulement ; déjà le titre lui-même me posait question. Il ne devait sans doute pas rendre même son dans ma tête que dans celle de l’auteur italien : Alessio Arena. Littéralement, il aurait fallu traduire : « Il paese che non c’era » par « Le pays qui n’était pas », ou quelque chose comme ça. Mais, comme j’ai dit, moi, ça ne m’allait pas. Bref, j’ai opté pour « Le pays fantôme » ; on peut toujours dire que ce n’est pas ça, que c’est même tout autre chose. Je le sais bien, c’est la raison pour laquelle je ne me targue jamais ou presque de traduire et que je précise chaque fois qu’il s’agit d’une version française et pour être plus précis encore, de ma version française. Il y en a tant d’autres possibles. Je considère de même qu’elle... (continua)
LE PAYS FANTÔME
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/2/2021 - 20:39
Georges Brassens: La Marine
Riccardo Venturi, 18/20 - 2 - 2021
Quattro parole del traduttore. Zio Georges coupait, d'accordo, in piena intesa con Paul Fort e addirittura con complicità visto che nel 1953 non si potevano cantare ventisette strofe... Però, quelle ventisette strofe contengono una cosa ben diversa, come già accennato. Eccola qua, dopo che mi ci sono quasi scervellato per due giorni. Scervellatura risolta per prima cosa restaurando una semplice cosa (anche nella versione coupée di Brassens): la punteggiatura. Questa è una poesia dove, senza una punteggiatura corretta, non si capisce nulla, oppure si rischia di prendere degli sfondoni colossali. In una poesia scritta, le pause precisano il senso; e non capisco la stupida mania di riportare testi poetici (ma anche di semplici canzonette) senza punteggiatura -spesso dai poeti stessi, che sono notoriamente strane creature e che non di rado andrebbero appesi... (continua)
Quattro parole del traduttore. Zio Georges coupait, d'accordo, in piena intesa con Paul Fort e addirittura con complicità visto che nel 1953 non si potevano cantare ventisette strofe... Però, quelle ventisette strofe contengono una cosa ben diversa, come già accennato. Eccola qua, dopo che mi ci sono quasi scervellato per due giorni. Scervellatura risolta per prima cosa restaurando una semplice cosa (anche nella versione coupée di Brassens): la punteggiatura. Questa è una poesia dove, senza una punteggiatura corretta, non si capisce nulla, oppure si rischia di prendere degli sfondoni colossali. In una poesia scritta, le pause precisano il senso; e non capisco la stupida mania di riportare testi poetici (ma anche di semplici canzonette) senza punteggiatura -spesso dai poeti stessi, che sono notoriamente strane creature e che non di rado andrebbero appesi... (continua)
Ar bordello de' marinai
(continua)
(continua)
20/2/2021 - 21:35
We Have All The Time In The World
Nonostante il tempo in cui stiamo vivendo, uniti ma divisi radicalmente, queste parole e questa musica ci dicono una volta ancora, l'unica cosa che abbiamo ed anche l'unica che ci serve veramente.
Graziano 20/2/2021 - 15:29
Isabelle
How could this be about Bosnian war, bc the song and the video were released in 1991. And the War in Bosnia started in May 1992.
Bosnian 20/2/2021 - 14:22
Siempre vivirán
Riccardo Gullotta
VIVRANNO SEMPRE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 19/2/2021 - 22:56
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Ainsi parle M.Y