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Prima del 2021-10-1

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Mare di Sicilia

Mare di Sicilia
2018
Griots
Adattamento del canto popolare “Mare di Livorno”

[...] si è fatto uso di parodie che è una cosa molto viva nella musica popolare, tipo "mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar" che diventa "mamma mia dammi cento euro che in Italia io voglio andar" è geniale perché è un modo per comunicare e far vedere che i tempi possono cambiare ma la gente è sempre quella, una volta eravamo noi a spostarci adesso sono loro e quindi che differenza c’è? [...]oppure “Mare di Livorno” che diventa “Mare di Sicilia”, quel canto è una parodia tratta da alcuni stornelli toscani attestati già nel Cinquecento ma diffusi anche in altre Regioni italiane che avevo trovato io in alcune registrazioni sul campo negli archivi sonori dove lavoravo [...] e l’abbiamo proposto per il repertorio

(Flavio sezione fiati del Coro Moro, citato in Coro Moro e Coro Voci dal Mondo: storie di musica negli studi sulle migrazioni, tesi di laurea di Luca Haddad)
M'affaccio alla finestra e penso al mare...
(continua)
inviata da Dq82 29/9/2021 - 18:06
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Agata

Agata
2021
Maader Folk

Agata, quasi un pezzo alla De Gregori, pianistico, toccante e piena di sentimento, dedicato alle donne della Grande guerra, ma anche alle donne di tutti i tempi che hanno sopportato su di sé il peso del mondo.
“Ed erano donne prima del tempo, erano figlie ed erano mamme con un mattone fatto di sapone da sfregare forte per lavare i panni E hanno portato sulle spalle il fieno e poi i figli e le fascine di legno e hanno portato sotto il grembiule quello che sulle spalle non ci stava più e hanno taciuto e hanno aspettato che qualcuno tornasse indietro con la divisa o una valigia o anche senza più niente con sé
I eren donn prema del temp
(continua)
inviata da Dq82 29/9/2021 - 17:07

Sestetto di settembre / September Sextet / Sextuor de septembre

Sestetto di settembre / September Sextet / Sextuor de septembre
29-9-2021
Seduto in quel caffè
Sitting in that cafeteria
Assis dans ce café-là



Settembre è il mese del ripensamento
Sugli anni e sull'età,
Dopo l'estate porta il dono usato
Della perplessità,
Della perplessità.
Ti siedi e pensi, e ricominci il gioco
Della tua identità,
Come scintille brucian nel tuo fuoco
Le possibilità,
Le possibilità.

Francesco Guccini: Canzone dei dodici mesi.

Il “Sestetto di settembre” nasce in un 29 settembre ancora pienamente estivo (perlomeno a Firenze), in un'affollata carrozza tranviaria, cantando mentalmente o mugolando impercettibilmente tutta una serie di canzoni per non pensare al caldo e alle mascherine. Essendo appunto il ventinove settembre, data di una celeberrima canzone dedicata a questo strano mese in cui -peraltro- sono nato, mi son passato in rassegna delle canzoni settembrine, in una sorta di antologia meditativa. In realtà, di canzoni... (continua)
(continua)
inviata da L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 29/9/2021 - 15:21
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Piazza del Sud

Piazza del Sud
[1976]
Parole e musica di Antonio Infantino
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio

"La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone... (continua)
Piazza del Sud
(continua)
inviata da Dq82 29/9/2021 - 11:34
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La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)

La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)
[1976]
Parole e musica di Antonio Infantino
Nell'album "La Morte Bianca - Tarantata dell'Italsider", con il Gruppo di Tricarico (o I Tarantolati di Tricarico), Fonit Cetra / Folkstudio

"La morte bianca" è il secondo disco attribuito ad Antonio Infantino e al suo Gruppo di Tricarico. Viene pubblicato dall'etichetta Folkstudio nel 1976 e distribuito dalla Fonit Cetra. Come sempre questo vinile non è stato ristampato negli anni a seguire. Il lato A del disco contiene la lunga suite "La morte bianca (Tarantata dell'Italsider)", una denuncia sulle morti nei luoghi di lavoro e sullo sfruttamento dei lavoratori nello stabilimento Italsider di Taranto. E' forse il testo più politico scritto da Infantino. "Stare lì, in trance, davanti alla macchina. All'improvviso arriva la morte in fabbrica, arriva la morte bianca". Con questo brano il Gruppo di Tricarico raggiunge la vetta più alta della canzone... (continua)
no no
(continua)
inviata da Dq82 29/9/2021 - 11:22
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Acuario

Acuario
[2019]
Luistófoles

Acuario nace con la idea de generar una narrativa que se conecte a través de símbolos y códigos visuales, al tema musical del mismo nombre. Dirigido por Oscar Barbery con la dirección artística de Camila Alegría y Luistófoles bajo la edición de Kita Ratysheva y la colaboración creativa de Antón Coimbra, Ignasi Poveda, Marisel Calvo y Bruno Rojo. Este tejido de imágenes se realizó preguntándonos sobre la relación entre objeto y sujeto. La construcción endeble de los auto-totém, la idea del otro cristalizada, ese que se visualiza a medias en nuestra propia consciencia y que se proyecta como imaginario. Los escenarios nocturnos, la paloma insomne, la cabeza de cristal, las manos en una danza de cópula, la sustancia blanca, el barro, los reflejos y las sombras fueron las bases de esta narrativa no lineal. “No es la cabeza sino el reflejo lo que prefiero” gritaba un ciudadano... (continua)
La inocencia está en su nave espacial
(continua)
inviata da Cristobal 29/9/2021 - 00:17
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Trop de peine

Trop de peine
(2021)

Sfiorando volutamente la caricatura della chanson engagée, il gruppo francese dà voce a un coro di bambini che esprime in maniera naïf le preoccupazioni delle nuove generazioni per la crisi climatica.
Nous sommes de petites araignées, aucun géant n'est là pour nous piétiner
(continua)
28/9/2021 - 23:10
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Let’s Change the World

Let’s Change the World
(2021)
EP Change The World
Written By Joseph Williams & Steve Lukather


“I wanted to make this video with kids because they are our future and this is for them,” Starr said in a statement. “They deserve clean water and fresh air. I believe we should leave this planet in better shape than we found it for our kids, and right now we are not doing that. Half the world is on fire and the other half is under water. We have got to change, and I believe we can.”

Ringo Starr Teams With Aspiring Filmmakers in Foster Care for 'Let's Change the World' Video
Every night I dream of words in a half unfinished song
(continua)
28/9/2021 - 23:04
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E tornarono le streghe

E tornarono le streghe
2020

«E tornarono le streghe senza più bandiere, con la forza del viola e la forza del sapere»
Dopo nemmeno 3 settimane dall’uscita del loro ultimo album “Carta da parati” Fronte Unico esce con un nuovo singolo, “E tornarono le streghe”, realizzato in collaborazione con il nodo bresciano di Non una di meno.
Il gruppo rap militante bresciano ha scelto di non inserire il brano nell’album per rispettare i tempi di pubblicazione in prossimità dell’8 Marzo e dello sciopero internazionale femminista che verrà promosso in tutto il mondo.
“E tornarono le streghe” è la fine di un percorso cominciato l’anno scorso con l’adesione da parte di Cockroach Int. Production al Manifesto per l’antisessismo nel rap italiano, in cui l’etichetta bresciana, forte dei principi antisessisti inseriti nello statuto, ha abbracciato appieno il progetto del Coordinamento Nazionale Non una di meno.
Il brano si rivolge... (continua)
E tornarono le streghe
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 16:37
Percorsi: Streghe
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Jandarmul

Jandarmul
Gendarme
Incisa probabilmente tra nel 1938 o 1939

d'après: Jandarmul Lyrics - Maria Tănase
Foaie verde de Bihor
(continua)
inviata da Ed 28/9/2021 - 12:24
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Zenzero

Zenzero
2019
Carta da parati
La nascita della Repubblica Italiana
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 12:15
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Un cuore esploso in Piazza Loggia

Un cuore esploso in Piazza Loggia
2019
Carta da parati
La mia città è prega e lavora, la Lega ti divora
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 12:12
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Ciò che sei in verità

Ciò che sei in verità
2019
Carta da parati
Io sono molto preoccupato dello stato di sto Stato
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 12:09
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Carta da parati

Carta da parati
2019
Carta da parati
Io questa Italia non la capisco più
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 12:07
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Fiamme di Resistenza

Fiamme di Resistenza
2019
Carta da parati
Settant'anni troppi acciacchi troppi morti sulle spalle(1)
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 12:01
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Cielo rosso

Cielo rosso
2021
Cielo Rosso

Un singolo che ha un obiettivo importante e dichiarato: quello di sostenere le spese legali dell’Ardita Due Mari, squadra di calcio popolare di Taranto da anni impegnata nelle lotte sociali e ambientali della città pugliese, attraverso la vendita dei manifesti di Militanza Grafica e di promuovere e raccontare le lotte.

Il singolo si avvicina sempre più alle sonorità Trip Hop, un loop dolce di chitarra esplode nel ritornello con il campione di una voce femminile cantata, mentre Zorba racconta le vicende della lotta tarantina: dell’ILVA, dell’inquinamento, delle passerelle dei politici a raccontare il rilancio dell’azienda…

Un brano intenso e drammatico che racconta la lotta di una città contro una fabbrica, che è simbolo sia dell’inquinamento ambientale e sociale che del sogno di un miracolo economico sempre meno realizzato.

La storia di un ricatto lavoro-salute che ora non è più in grado di garantire né una cosa né l’altra.
Atterrato nella terra tra i due mari
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 11:51
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Land of the Free

Land of the Free
2019
Land of the Free

Land of the Free è una canzone sul cui testo Brandon aveva inconsciamente iniziato a ragionare dal 2012 dopo la sparatoria nella scuola di Sandy Hook, che ha causato la morte di molti bambini e insegnanti. La situazione politica e sociale che gli Stati Uniti si sono ritrovati ad affrontare soprattutto dopo l’elezione di Trump, hanno accelerato la creazione della canzone, il cui testo tratta anche dei temi dell’ingiustizia razziale e della crisi al confine con il Messico.

La lavorazione è stata ultimata a fine 2018 nei Battle Born Studios, con alla produzione Jacknife Lee e ai cori gospel Lynn Mabry, Dorian Holley, Will Wheaton, Sherree Patrice Brown e Akasha Mabry.

Per il video, la band ha reclutato uno dei più famosi registi che si occupa delle ingiustizie sociali, Spike Lee. È stato Brandon stesso a telefonargli dopo aver visto il suo ultimo film, BlacKkKlansman,... (continua)
Can't wipe the windblown smile
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 09:59
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(Waiting for) the Ghost Train

(Waiting for) the Ghost Train
1986
(Waiting For) The Ghost Train

The song was written by Suggs about apartheid in South Africa, with its chorus "It's black and white, don't try to hide it" and the line "The station master's writing with a piece of orange chalk / One hundred cancellations, still no one wants to walk" (in reference to the South African flag). Mike Barson reunited with the other members of the band to record this song, although he did not appear in the music video.

A Christmas flexi-disc record containing the 'band demo' of the song was sent out to Madness fan club (M.I.S.) members, featuring farewells and thanks from each member of the band (except Barson).
A straw headed woman
(continua)
inviata da Dq82 28/9/2021 - 09:42
Downloadable!

La sindrome del ventennio

La sindrome del ventennio
2019
Sono usciti dalle fogne
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2021 - 18:29
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Volevo fare la rockstar

Volevo fare la rockstar
2021
Album: Volevo fare la rockstar

La title track viaggia sul binario della memoria dove si incontrano i ricordi di Carmen alle elementari dalle suore (c’è la foto in classe in copertina con grembiule bianco e fiocco enorme rosa) e le tragedie di un’Italia, anzi una Catania, dove la mafia lasciava una scia di sangue. «Era l’epoca delle faide e quando vedevamo quei corpi in strada sotto un lenzuolo, papà mi diceva che era stato un colpo di sonno. Mi invitava a sognare. E il mio sogno era la musica: salivo sul tavolo della cucina, una torcia come microfono, lui che faceva il mio chitarrista e la mamma nel pubblico. Ma papà mi ha anche insegnato che il sogno diventa desiderio e poi progetto solo se c’è impegno e coerenza». Ed ecco oggi Carmen, forse più cantautrice che rockstar, «ma comunque ho realizzato il sogno di salire sul palco e sentire il pubblico che canta parole che ho scritto io».
Nella... (continua)
Il sole era caldo a novembre
(continua)
inviata da Dq82 27/9/2021 - 09:16
Percorsi: Mafia e mafie
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L'uomo nero

L'uomo nero
2021
Album: Volevo fare la rockstar

Ancora meno rassicurante «L’uomo nero», inquietante personaggio che vorrebbe sbarazzarsi di gay e neri, sogna il ritorno di Hitler e le culle piene con un linguaggio e una retorica vetero-fascista. La mette sull’ironia: «La democrazia è un fallimento, una perdita di tempo, meglio far decidere a un solo. Studio i canti Balilla, diventerò fascista con laurea in sovranismo, ma ahimè sono ancora democratica»

«Il mio disco contro il sovranismo e il fascismo. E quegli imbonitori che prima odiavano il Sud e ora lo amano»

Ho in mente un piano perfetto
(continua)
27/9/2021 - 00:10
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Le cose di sempre

Le cose di sempre
(2021)
dall'album "Volevo fare la rockstar"


Canzone dedicata al figlio di otto anni, Carlo Giuseppe.

Lui è come un Mowgli, e ho preso spunto per la musica dall'ouverture del cartoon storico, cui indicare un percorso. Gli spiego che le parole non possono smentire i fatti come accade spesso oggi, che non si può difendere il crocifisso a scuola e lasciare annegare i migranti. La risposta sta dentro al cuore che, sono certa, farà passare questa notte buia.

Carmen Consoli, Corriere della Sera
Come faccio, amore mio, a parlarti di valore?
(continua)
27/9/2021 - 00:03
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¿Quién los mató?

¿Quién los mató?
Letras y música / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel:
Jhonny Hendrix Hinestroza

Intérpretes / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat :
Nidia Góngora, Alexis Play, Junior Jein

11 Agosto 2020 : 5 ragazzi afrocolombiani di 14 anni , Luis Fernando Montaño, Josmar Jean Paul Cruz Perlaza, Álvaro Jose Caicedo Silva, Jair Andrés Cortes Castro, and Leider Cárdenas vengono assassinati nel barrio di Llano Verde a Cali, nel sud-ovest della Colombia, città già tristemente nota in passato per il Cartello di droga locale. La canzone, ispirata a tale massacro, parla anche di altre violenze che scuotono la Colombia da decenni.

Colombia: la mattanza

I dati seguenti sono aggiornati al 22 Settembre 2021
Sindacalisti uccisi dall’ 1/12/2016, inizio del processo di pace : 990
Ex combattenti delle Farc uccisi dall’ 1/12/2016, inizio del processo di... (continua)
Madre
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/9/2021 - 19:25
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Santa Libera

Santa Libera
2020
La goccia e la tempesta
Passo, passo dopo passo salgo fin qua su
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 18:34
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Vi amo tutti

Vi amo tutti
2020
La goccia e la tempesta

Canzone dedicata a Franca Ongaro Basaglia.
È carsica l'inerzia
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 18:06
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'O padrone

'O padrone
2020
La goccia e la tempesta
'O padrone nun và duje sordi
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 17:57
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Portella della Ginestra

Portella della Ginestra
2020
La goccia e la tempesta
Primo di maggio
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 17:48
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LILìT

LILìT
2020
La goccia e la tempesta
Lilit è il mio nome
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 17:46
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Amazónica

Amazónica
[2021]
Nell'album "V"

Registrata in Amazzonia nella regione del Tapajos, la voce delle donne indigene “AS KARUANAS” canta un testo scritto con Mannarino.
La canzone è un grido calmo, e bagnato di pianto, che sale dal centro della Terra e vuole dire al mondo di aprire gli occhi.
La Regione del Tapajos è una delle zone più colpite dalle politiche anti-indigene del governo Bolsonaro in Brasile. Le cantanti del brano hanno perso amici e familiari nella lotta (invisibile in Occidente) che i garimpeiros portano avanti contro i resistenti indigeni.
L'attacco alla terra indigena e alle risorse naturali dell'Amazonia si sta trasformando in un vero e proprio genocidio.

newsic.it
Kaáeté usapi uikú
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 12:31
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Congo

Congo
[2021]
Nell'album "V"


Quando canti “scappate, sta arrivando il futuro”, sembri sottintendere tutto il concetto di contaminazione dell’album…

Riguardo al futuro, c’è questa paura in canzoni come “Congo”, ma in verità la storia racconta dell’ultima principessa bianca e dell’ultimo rifugiato che stanno facendo l’amore. Un’altra paura che si ha di questo venire, sembra che si voglia fermare la vita. La vita non si ferma con i muri, con le leggi. Nulla può fermarla. Dall’organismo monocellulare che ha creato l’universo, dobbiamo creare a nostra volta la vita, dobbiamo perpetuare questa vita. E qui in Italia sta arrivando il futuro, e il futuro è l’Africa. Ma il futuro viene da molto lontano. Per il titolo non volevo usare parole di senso compiuto razionale. Perché un disco di ispirazione tribale, ancestrale e animista, non poteva avere un titolo di senso compiuto.

https://music.fanpage.it/

Vengono,... (continua)
L’ultimo ricercato è scappato dal prato
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 11:49
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Banca de New York

Banca de New York
[2021]
Nell'album "V"
La banca de New York è andata a fondo
(continua)
inviata da Dq82 26/9/2021 - 11:03
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La Trattativa

La Trattativa
[2013]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Gianluca Gilletti

Trattativa ***** - mafia

Nel processo di primo grado la corte d'assise di Palermo aveva condannato il 20 Aprile 2018 gli ufficiali del Ros Mori, Subranni, De Donno , l’ex senatore di Forza Italia Dell’ Utri in quanto “…non può ritenersi lecita una trattativa da parte di rappresentanti delle istituzioni con soggetti che si pongano in rappresentanza dell’intera associazione mafiosa“.

Il 23 Settembre 2021 la Corte d'Assise d'Appello di Palermo, presieduta dal giudice Angelo Pellino, ha assolto i generali Mario Mori e Antonio Subranni, il colonnello Giuseppe De Donno dall’accusa di violenza o minaccia ad un Corpo politico, amministrativo o giudiziario dello Stato perché il fatto non costituisce reato“ . Ha assolto l’ex senatore Marcello dell’Utri per non avere commesso il fatto . Ha confermato... (continua)
Stanchi di credere
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/9/2021 - 23:22
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Όλα έχουν αποδελτιωθεί

Όλα έχουν αποδελτιωθεί
[1975]
Óla échoun apodeltiothéi
Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Manolis Anagnostakis [Μανώλης Αναγνωστάκης]

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Mikis Theodorakis

Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Πέτρος Πανδής

'Αλμπουμ / Album: Μπαλάντες [Balades]

Theodorakis, Anagnostakis, Pandis in una canzone sempre viva

La musica é di Theodorakis , i versi di Anagnostakis, l’interpretazione di Petros Pandis. C’è anche dell’altro: la traduzione di Gian Piero Testa e il video, un raro filmato di quel Febbraio 1945. Mostra la resa dell’Elas, la consegna delle armi, mentre gli Andartes piangono sentendosi traditi. Qualcuno ha osservato, efficacemente a nostro avviso, che le immagini ritraggono gli Andartes quasi presagendo ciò che sarebbe avvenuto a breve. Infatti, secondo gli accordi siglati a Varkiza, i combattenti che liberarono a caro prezzo... (continua)
Τώρα μπορεί ο καθένας να μιλά και κυρίως να γράφει
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/9/2021 - 23:59
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Maraton Sopot - Puck

Maraton Sopot - Puck
Auteur du texte :Wojciech Młynarski, Auteur de la musique : Jerzy Derfel (1981)
Spienione fale rozgarniały nasze dłonie,
(continua)
inviata da Ed 23/9/2021 - 17:20
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Холодный дождь

Холодный дождь
Cold rain
Автор слов: Геннадий Молчанов Автор музыки: Виктор Гагин

(Auteur du texte : Gennady Molchanov, Auteur de la musique : Victor Gagin)

d'après:
http://www.bard.ru.com/php/search_song...
И вот опять развод,
(continua)
inviata da Ed 23/9/2021 - 17:10
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Mon Dieu que j'en suis a mon aise

Mon Dieu que j'en suis a mon aise
Canzone tradizionale della regione basca dei Pirenei. E' il canto di un soldato che deve partire in guerra lasciando la sua amata. Lei teme che il soldato andando via, in Piemonte, la dimenticherà per le belle italiane, più belle di lei. Ma lui le farà un ritratto, per non dimenticarla e per poterla avere sempre con se'.

E' conosciuta anche con il titolo 'La Piémontaisee', riferendosi a spedizioni militari francesi in Italia.
Mon Dieu que j'en suis à mon aise
(continua)
inviata da vanni guarnieri 23/9/2021 - 12:33
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L’amore è una dittatura

L’amore è una dittatura
Una possibile interpretazione del significato del testo di cissiecolpitts9 da un commento al video youtube:


Provo a dare una spiegazione al testo... mi sono stufata chi scrive che sono frasi a caso.

Premetto che:

- solo chi l’ha scritta sa davvero cosa intendesse, e se avesse voluto spiegarsi in modo diverso avrebbe usato parole diverse. Per cui lo faccio con umiltà e intento costruttivo

- ad ogni ascolto capisco qualcosa in più, o di diverso, di nuovo o superfluo, cmq se qualcuno mi aiuta e crea dibattito è benvenuto

- credo che per quanto rabbioso e incazzato (spoiler) porti un messaggio molto positive

La prima parte mi sembra evocare i recenti fatti di attualità legati agli sbarchi dei migranti. Il fatto che usi la prima persona plurale può voler dire che queste cose sono accadute anche a noi (che siamo stati a nostra volta migranti, paragonati a topi), ma sono più propensa... (continua)
23/9/2021 - 10:55
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Te espera el mar

Te espera el mar
(2021)
Parole e musica di María José Llergo
Interpretazione di María José Llergo
dalla colonna sonora del film Mediterráneo di Marcel Barrena

'Te espera el mar' è la canzone che María José Llergo ha composto ed interpretate per 'Mediterráneo' -una delle produzioni selezionate per rappresentare la Spagna ai Premi Oscar-, la sua voce funge da veicolo per narrare il dramma che i rifugiati vivono nel Mar Mediterraneo, che da Algeciras al Medio Oriente (de Algeciras a Estambul, come cantava Serrat) è diventato negli ultimi anni uno dei punti focali dell'allerta umanitaria.

Nel film, ispirato alla vera storia della ONG Open Arms e del suo fondatore Òscar Camps, due bagnini viaggiano nell'isola greca di Lesbo allo stesso tempo spaventati e attratti dalla foto di un bambino morto sulle sue spiagge. Lì trovano il dramma del 'Mediterraneo', con centinaia di migliaia di profughi provenienti... (continua)
LLora, y llora, y llora el mar
(continua)
inviata da Lorenzo 22/9/2021 - 23:49
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Colombo

Colombo
dall'album "Bandabertè" del 1979 il primo album della cantante ad ottenere un grosso riscontro commerciale
Testo di Attilio De Rosa
Musica di Ivan Graziani
One, two, one two three four
(continua)
inviata da Alberto Scotti 22/9/2021 - 22:40
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Cristoforo Colombo

Cristoforo Colombo
da "Il grande gioco" del 1974 unico album di questa band rock progressive italiana.
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera

Per la presentazione dell'album vedi Israele.

“Cristoforo Colombo” pone un timido accento sull’oppressione coloniale e sui rischi della globalizzazione.

da Classic rock
Con il vento d'occidente nascerai
(continua)
22/9/2021 - 22:28
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Israele

Israele
da "Il grande gioco" del 1974 unico album di questa band rock progressive italiana.
Testo di Ricky Gianco e Gianni Nebbiosi
Musica di Fernando Fera

L'album fu l'ultimo pubblicato dalla casa discografica CAR Juke Box, che chiuse definitivamente l'attività proprio dopo l'uscita del disco, la successiva ristampa e distribuzione fu a cura della Intingo, etichetta appena fondata da Ricky Gianco, autore dei testi e produttore del disco.

Il quintetto dell’Alberomotore (o anche Albero Motore, stando alla copertina del primo album) si forma a Roma intorno al 1973 ma, a differenza di molti gruppi contemporanei, impostò il proprio discorso in forma autorale, divevendo così uno dei tanti sensori della semplificazione comunicativa del Pop Italiano.

Di fatto, il loro primo e unico album “Il grande gioco”, pur contenendo brani di denuncia sociale e in larga parte aderenti allo spirito controculturale... (continua)
Chi chiamava Dio la prima luce dell'oriente
(continua)
inviata da Lorenzo 22/9/2021 - 22:16
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L'Ammucchiata

L'Ammucchiata
Riccardo Venturi, 12-9 / 22-9 2021
The Bacchanal
(continua)
22/9/2021 - 11:05
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
2ε. Una versione persiana (Fârsi)
2ε. A Persian (Fârsi) version




"I hadn't checked the lyrics for a long time, but I was able to properly identify the lyrics of the 2ε persian one." [Boreč]
گردباد بحران
(continua)
inviata da Boreč 22/9/2021 - 04:01
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Гимн демократической молодёжи мира

Гимн демократической молодёжи мира
Աշխարհի դեմոկրատական երիտասարդության հիմնը
(continua)
inviata da Boreč 22/9/2021 - 02:17
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Liar!

Liar!
“A million Iraqis are dead because you lied, my friends are dead because you lied, you need to apologize!” - Iraq war veteran Mike Prysner confronts George W. Bush at his red carpet event

21/9/2021 - 17:18
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Sei minuti all'alba

Sei minuti all'alba
Riccardo Gullotta
SEI MINUTI ALL’ARBURATA
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 20/9/2021 - 23:52
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Stelutis Alpinis

Stelutis Alpinis
Ogni anno ci troviamo fra pensionati di una grande azienda, assistiamo ad una santa messa per ricordare i nostri colleghi che durante l'anno ci hanno lasciati. Finita la messa un coro dei nostri colleghi canta stellutis alpinis, quella originale senza aggiunte che non mi piacciono. È un momento cui tutti partecipiamo in piedi in silenzio e con tanta commozione. Quando sento oppure fra me canto stellutis alpinis non riesco a non commuovermi.
20/9/2021 - 18:36
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Ultima risata

Ultima risata
(2021)
Parole e musica: Alessio Lega

Video: Raffaele Rago

TG Suite - La Cronaca Cantata, bando "Open City 2021"
Comune di Scandicci

dedicata al comico afgano Khasha Zwan.
Poiché mi pare si volga alla fine
(continua)
19/9/2021 - 17:46
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Մարտիկի Երգը

Մարտիկի Երգը
d’après la version italienne – CANZONE DEL SOLDATO de Riccardo Gullotta – 2020
D’une chanson arménienne – Մարտիկի Երգը – Ashot Satyan / աշոտ սաթյան – ca. 1943

Poème : Gegham Saryan [Գեղամ Սարյան]
Musique : Ashot Satyan [աշոտ սաթյան]
Interprètes : 1. Arpenik Hakobyan [Արփենիկ Հակոբյան] – 2. SHANT TV, épisode Sahmanin [Սահմանին] /Al confine, 2016 – 3. Harutyun Mkrtchyan – 4. Carmen Balian

Le monument « Jamais plus de guerre »

Le monument a été érigé dans le parc de la Victoire à Erevan en 1975, à l’occasion du 30ᵉ anniversaire de la victoire dans la Seconde Guerre mondiale. Sur une plaque sont gravés les mots en arménien et en russe. Sur une population de 1,5 million d’habitants, 500 000 Arméniens ont combattu dans l’armée soviétique contre les Allemands. Environ la moitié ont été tués ou ont disparu. À titre de comparaison, l’armée américaine a compté 400 000 victimes sur une population... (continua)
LA CHANSON DU SOLDAT
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 18/9/2021 - 19:18
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Good Kurds, Bad Kurds

Good Kurds, Bad Kurds
SQUADRE DELLA MORTE ANTI-CURDE NEL BASHUR

(Gianni Sartori)

Nel Bashur (il Kurdistan sotto amministrazione irachena), alle ricorrenti operazioni di annientamento nei confronti dei militanti curdi provenienti dal Rojhilat per mano dei servizi iraniani, ora sembrano sovrapporsi analoghe attività dei servizi turchi (il MIT).

Già il 16 settembre si era registrato un inquietante episodio che per poco non è costato la vita al rifugiato Ferhat Bans Kondu, proveniente dal Bakur. Contro di lui venivano esplosi diversi colpi di arma da fuoco da parte di un uomo mascherato. Sopravvissuto alle ferite, il giovane curdo è rimasto presumibilmente vittima di una campagna sia contro i militanti del PKK, sia contro sostenitori e simpatizzanti.

Ma il mattino successivo – 17 settembre - per un altro curdo non c'è stata via di scampo. Yasin Bulut, ugualmente proveniente dal Bakur (era nato nella provincia... (continua)
Gianni Sartori 18/9/2021 - 12:39
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Warszawianka 1905 roku [Варшавянка; La Varsovienne; ¡A las barricadas!]

Warszawianka 1905 roku [Варшавянка;  La Varsovienne; ¡A las barricadas!]
1k1. La versione inglese di Randall Swingler (1938)
1k1. The English version by Randall Swingler (1938)



Italiano
English

Nel 1938, il poeta inglese Randall Swingler, allora ventinovenne, pubblicò nel volume The Left Song Book, edito dalla casa editrice Victor Gollancz ltd., una sua versione della Varšavjanka, o meglio, di Whirlwinds of Danger. Il canto era stato arrangiato dal compositore Alan Bush; gli stessi Randall Swingler e Alan Bush erano i curatori dell'intero volume per conto della Workers' Music Association.

Di Whirlwinds of Danger il canto mantiene il titolo e riprende, inalterata, la prima strofa (il ritornello è simile, ma leggermente modificato). Il resto del canto è completamente differente ed è particolarmente incentrato sul colonialismo inglese. La versione di Randall Swingler non ebbe mai grande popolarità. Non se ne conoscono incisioni, ma la si ritrova in un canzoniere,... (continua)
Whirlwinds of Danger
(continua)
inviata da Boreč 18/9/2021 - 02:20




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