Omkring tiggarn från Luossa
Musica / Music / Musique / Musik / Sävel: Gunde Johansson (1922 - 1995)
Testo / Lyrics / Paroles / Text / Sanat: Dan Andersson (1888 - 1920) in his 1917 anthology Svarta ballader (Black Ballads)
More than a century after his tragic death at the early age of 32, Dan Andersson still enjoys a broad popularity not only among the Swedish people but also those in neighboring Finland. His poems, often dealing with the harsh life of small people, have touched and inspired many musicians and lyricists in both countries as shown by the number of translations and interpretations available of this sad and compassionate story of the Beggar of Luossa.
The word Luossa refers to a locality in Dan Andersson's home village Skattlösberg in the province of Dalarna in central Sweden. In different Sámi languages, the word luos(s)a refers to salmon.
Testo / Lyrics / Paroles / Text / Sanat: Dan Andersson (1888 - 1920) in his 1917 anthology Svarta ballader (Black Ballads)
More than a century after his tragic death at the early age of 32, Dan Andersson still enjoys a broad popularity not only among the Swedish people but also those in neighboring Finland. His poems, often dealing with the harsh life of small people, have touched and inspired many musicians and lyricists in both countries as shown by the number of translations and interpretations available of this sad and compassionate story of the Beggar of Luossa.
The word Luossa refers to a locality in Dan Andersson's home village Skattlösberg in the province of Dalarna in central Sweden. In different Sámi languages, the word luos(s)a refers to salmon.
Omkring tiggarn från Luossa satt allt folket i en ring,
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 18/1/2021 - 18:30
Le colline spezzate
2020
Lalli: parole e voce
Stefano Risso: composizione ed esecuzione per 25 contrabbassi sovraincisi
Lalli: parole e voce
Stefano Risso: composizione ed esecuzione per 25 contrabbassi sovraincisi
Torino 9 marzo 2020
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 + Lorenzo 18/1/2021 - 17:27
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
Ehi, guarda che c'è!
1987
Mediterraneo
Mediterraneo
È proprio vero, non si sa dove s'andrà a finire!
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/1/2021 - 17:05
Ballata del sale [Cialoma]
Ballata del sale [Cialoma]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Salvo Licata
Musica / Music / Musique / Sävel:
Mario Modestini
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat
Rosa Balistreri
"La ballata del sale" è un’opera di teatro musicale basata sui canti di mare dei pescatori di tonno tratti dal Corpus di Musiche popolari Siciliane dell’etnomusicologo Alberto Favara. È un’opera epica di grande respiro, sulla scia del teatro dei cuntastorie. L’organico orchestrale comprende un quartetto d'archi e un trio di violino, chitarra e fisarmonica.
Salvo Licata e Mario Modestini concepirono l’opera pensando già a Rosa Balistreri. La sua prima nel 1978 al Biondo di Palermo fu un evento memorabile. Dell’opera si propone qui uno dei brani, la Cialoma, cioé il canto di lavoro con cui i pescatori della tonnara cadenzavano il ritmo durante le fasi della pesca.
L’ opera andò in onda... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Salvo Licata
Musica / Music / Musique / Sävel:
Mario Modestini
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat
Rosa Balistreri
"La ballata del sale" è un’opera di teatro musicale basata sui canti di mare dei pescatori di tonno tratti dal Corpus di Musiche popolari Siciliane dell’etnomusicologo Alberto Favara. È un’opera epica di grande respiro, sulla scia del teatro dei cuntastorie. L’organico orchestrale comprende un quartetto d'archi e un trio di violino, chitarra e fisarmonica.
Salvo Licata e Mario Modestini concepirono l’opera pensando già a Rosa Balistreri. La sua prima nel 1978 al Biondo di Palermo fu un evento memorabile. Dell’opera si propone qui uno dei brani, la Cialoma, cioé il canto di lavoro con cui i pescatori della tonnara cadenzavano il ritmo durante le fasi della pesca.
L’ opera andò in onda... (continua)
E li muschi di Scupeddu
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/1/2021 - 22:13
Diego libre dans sa tête
[1981]
Parole e musica di Michel Berger
Album: Tout pour la musique
Ripresa nel 1990 da Johnny Hallyday e nel 1999 da Véronique Sanson
"Diego libre dans sa tête" è un inno alla libertà. La canzone si scaglia contro le dittature sudamericane, che negli anni 80 governavano in Cile e Argentina. La canzone racconta la storia di Diego, imprigionato per "poche parole che pensava così forte".
Parole e musica di Michel Berger
Album: Tout pour la musique
Ripresa nel 1990 da Johnny Hallyday e nel 1999 da Véronique Sanson
"Diego libre dans sa tête" è un inno alla libertà. La canzone si scaglia contro le dittature sudamericane, che negli anni 80 governavano in Cile e Argentina. La canzone racconta la storia di Diego, imprigionato per "poche parole che pensava così forte".
Derrière des barreaux
(continua)
(continua)
17/1/2021 - 21:51
Ninannaò
2002
Testo e musica di Toto Cutugno
da "Il treno va..."
Testo e musica di Toto Cutugno
da "Il treno va..."
Quanti bambini nel mondo
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/1/2021 - 21:41
Clandestino
2002
Testo e musica di Toto Cutugno
da "Il treno va..."
Testo e musica di Toto Cutugno
da "Il treno va..."
Clandestino, ratatatata, dimmi che destino avrai
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/1/2021 - 21:18
La Trabia
anonimo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Irene Coticchio
Album:Amuri e suduri
2.Etta Scollo
Album: Canta Ro' In Trio
3. Rosa Balistreri
Album: Canti siciliani
Trabia è una località situata a 33 km a est da Palermo le cui origini risalgono al periodo della conquista araba della Sicilia. La tonnara di Trabia fu fondata nel XIV secolo. Fu proprietà della famiglia Lanza Branciforte insieme al castello e al feudo.Uno tra gli ultimi discendenti della casata fu Raimondo Lanza di Trabia , una vita avventurosa da dandy, attivo nell’intelligence militare italiana, un suicidio alquanto strano nel 1954.
La tonnara é rimasta in attività sino agli anni ’60 del secolo scorso. Nel braccio di mare attiguo si svolgeva la mattanza dei tonni tra maggio e giugno di ogni anno. Veniva allestito un percorso... (continua)
Anonimo
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1.Irene Coticchio
Album:Amuri e suduri
2.Etta Scollo
Album: Canta Ro' In Trio
3. Rosa Balistreri
Album: Canti siciliani
Trabia è una località situata a 33 km a est da Palermo le cui origini risalgono al periodo della conquista araba della Sicilia. La tonnara di Trabia fu fondata nel XIV secolo. Fu proprietà della famiglia Lanza Branciforte insieme al castello e al feudo.Uno tra gli ultimi discendenti della casata fu Raimondo Lanza di Trabia , una vita avventurosa da dandy, attivo nell’intelligence militare italiana, un suicidio alquanto strano nel 1954.
La tonnara é rimasta in attività sino agli anni ’60 del secolo scorso. Nel braccio di mare attiguo si svolgeva la mattanza dei tonni tra maggio e giugno di ogni anno. Veniva allestito un percorso... (continua)
Ora ju vajiu a calari la Trabia
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/1/2021 - 16:52
Rina Sawayama: STFU!
(2020)
STFU! (Shut the fuck up! cioè chiudi il becco, chiudi quella cazzo di bocca) è il potente singolo di Rina Sawayama con sonorità nu-metal che si discostano dal sound pop di molte altre sue canzoni. E' dedicata a tutti gli stereotipi che Rina deve sopportare in quanto donna di origine giapponese in Gran Bretagna. Stereotipi solo apparentemente innocui, commenti dettati dall'ignoranza totale della cultura di origine mediata solo dai film occidentali tipo Kill Bill, l'aspettativa che la ragazza giapponese debba rispondere all'immagine della "Asian" nelle categorie di YouPorn.
Nel video l'attore Ben Ashenden impersona perfettamente l'esempio del ragazzo occidentale che al primo appuntamento spara una serie impressionante di frasi fuori luogo, riesce a risultare talmente insopportabile che la risposta della protagonista è un momento assolutamente catartico!
STFU! (Shut the fuck up! cioè chiudi il becco, chiudi quella cazzo di bocca) è il potente singolo di Rina Sawayama con sonorità nu-metal che si discostano dal sound pop di molte altre sue canzoni. E' dedicata a tutti gli stereotipi che Rina deve sopportare in quanto donna di origine giapponese in Gran Bretagna. Stereotipi solo apparentemente innocui, commenti dettati dall'ignoranza totale della cultura di origine mediata solo dai film occidentali tipo Kill Bill, l'aspettativa che la ragazza giapponese debba rispondere all'immagine della "Asian" nelle categorie di YouPorn.
Nel video l'attore Ben Ashenden impersona perfettamente l'esempio del ragazzo occidentale che al primo appuntamento spara una serie impressionante di frasi fuori luogo, riesce a risultare talmente insopportabile che la risposta della protagonista è un momento assolutamente catartico!
BEN ASHENDEN: So you're a singer. Yeah, no, I looked you up. I was, like, oh. I didn't realize - I was quite surprised you sang in English.
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 17/1/2021 - 12:32
Alveari
(2020)
Testo e musica di Antonio Diodato
dall'album "Che vita meravigliosa"
Gli alveari sono i palazzoni delle città dove viviamo, ognuno rinchiuso nella piccola cella esagonale del proprio mondo che può anche sembrare perfetto se ignori quel che succede fuori da questo sputo di strade. Fuori c'è la guerra, certo, quella metaforica, ma anche quella reale, a due passi dalle gabbie operose del nostro mondo occidentale, ma che ci riguarda tutti, siamo tutti soldati anche se non ce ne accorgiamo.
Cadere non è inutile. Cadere aiuta a aprire gli occhi, ad uscire da un mondo limitato per ritrovare l'essenziale invisibile. On ne voit bien qu’avec le coeur. L’essentiel est invisible pour les yeux.
Testo e musica di Antonio Diodato
dall'album "Che vita meravigliosa"
Gli alveari sono i palazzoni delle città dove viviamo, ognuno rinchiuso nella piccola cella esagonale del proprio mondo che può anche sembrare perfetto se ignori quel che succede fuori da questo sputo di strade. Fuori c'è la guerra, certo, quella metaforica, ma anche quella reale, a due passi dalle gabbie operose del nostro mondo occidentale, ma che ci riguarda tutti, siamo tutti soldati anche se non ce ne accorgiamo.
Cadere non è inutile. Cadere aiuta a aprire gli occhi, ad uscire da un mondo limitato per ritrovare l'essenziale invisibile. On ne voit bien qu’avec le coeur. L’essentiel est invisible pour les yeux.
Dio, quanta vita scorre
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 16/1/2021 - 23:54
Fine
(2013)
da Un'infinita compressione precede lo scoppio, con Angela Baraldi
Recentemente reinterpretata per il progetto 20 ANNI per ricordare a chi ha dimenticato e perché le nuove generazioni sappiano come è avvenuta la più grande sospensione dei diritti umani degli ultimi 30 anni in una paese occidentale”.
da Un'infinita compressione precede lo scoppio, con Angela Baraldi
Recentemente reinterpretata per il progetto 20 ANNI per ricordare a chi ha dimenticato e perché le nuove generazioni sappiano come è avvenuta la più grande sospensione dei diritti umani degli ultimi 30 anni in una paese occidentale”.
Fine dell'aspra rimonta di strada
(continua)
(continua)
16/1/2021 - 22:22
Percorsi:
Genova - G8
Il boogie dei piedi
(2010)
dall'album "La macarena su Roma"
Testo e musica di Jacopo Incani in arte Iosonouncane
La stigmatizzazione del diverso prosegue nella successiva “Il boogie dei piedi”, dove è un extracomunitario in coda alle poste a divenire il bersaglio degli astanti, una piccola folla inferocita e maligna che lo condanna al disprezzo sulla base di dettagli insignificanti.
Music Map
dall'album "La macarena su Roma"
Testo e musica di Jacopo Incani in arte Iosonouncane
La stigmatizzazione del diverso prosegue nella successiva “Il boogie dei piedi”, dove è un extracomunitario in coda alle poste a divenire il bersaglio degli astanti, una piccola folla inferocita e maligna che lo condanna al disprezzo sulla base di dettagli insignificanti.
Music Map
Ce l'ho ancora dentro al naso
(continua)
(continua)
16/1/2021 - 19:26
Summer on a spiaggia affollata
(2010)
dall'album "La macarena su Roma"
Testo e musica di Jacopo Incani in arte Iosonouncane
Il titolo è un riferimento alla famosissima Summer on a Solitary Beach di Franco Battiato ma qui la spiaggia che assiste allo sbarco di un barcone di migranti è affollata di vacanzieri indifferenti a quanto accade, o al più disgustati dallo spettacolo che seguono in diretta a pochi passi da loro.
Non ho nessuna intenzione con la scrittura delle canzoni di fare pietismo o commiserazione facile, di progetti e di esperimenti di questo tipo ce ne sono in abbondanza, non si deve chiedere certo a me, quello che già altri fanno e da una prospettiva aggiungerei imbarazzante. Quando sento il bisogno, perché il tutto è stato davvero molto istintivo, di scrivere un pezzo in cui parlo dello sbarco e della morte dei migranti, la cosa che mi interessa è esorcizzare, perché di quello si tratta, capire quanto... (continua)
dall'album "La macarena su Roma"
Testo e musica di Jacopo Incani in arte Iosonouncane
Il titolo è un riferimento alla famosissima Summer on a Solitary Beach di Franco Battiato ma qui la spiaggia che assiste allo sbarco di un barcone di migranti è affollata di vacanzieri indifferenti a quanto accade, o al più disgustati dallo spettacolo che seguono in diretta a pochi passi da loro.
Non ho nessuna intenzione con la scrittura delle canzoni di fare pietismo o commiserazione facile, di progetti e di esperimenti di questo tipo ce ne sono in abbondanza, non si deve chiedere certo a me, quello che già altri fanno e da una prospettiva aggiungerei imbarazzante. Quando sento il bisogno, perché il tutto è stato davvero molto istintivo, di scrivere un pezzo in cui parlo dello sbarco e della morte dei migranti, la cosa che mi interessa è esorcizzare, perché di quello si tratta, capire quanto... (continua)
Pinne fucile ed occhiali
(continua)
(continua)
16/1/2021 - 18:45
Fuck This World (Interlude)
(2020)
dal suo primo album "SAWAYAMA"
dal suo primo album "SAWAYAMA"
I wrote this when I had hardcore climate grief. I hated seeing all the global weather events that were making species extinct, and yet humans doing nothing about it. I wanted to break up with this capitalist world that took the earth for granted.
– Rina Sawayama, Avex
– Rina Sawayama, Avex
Sometimes, I can only see the bad side of life
(continua)
(continua)
16/1/2021 - 18:11
Percorsi:
Guerra alla Terra
Luigi Capuana: A virrineḍḍa
A virrineḍḍa
[1888]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Luigi Capuana
Musica / Music / Musique / Sävel:
Domenico Miceli
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Rosa Balistreri
Album: Amuri Luntanu [1973]
La poesia fu scritta da Luigi Capuana, pubblicata sotto pseudonimo. La sua importanza storica deriva dal fatto che fu tra le prime a segnare il risveglio della canzone siciliana nel 1888, pochi anni dopo la nascita della canzone napoletana, convenzionalmente fissata nel 1880. La rivista “La lince”così ne commentò il successo:
"Psiche, rivista settimanale di Palermo, nel suo numero 35, pubblica una bellissima canzone siciliana: ’Na virrinedda[...]. Essendo informata ad una melodia che ritrae a perfezione il carattere del nostro popolo, siamo sicuri che questa canzone diventerà presto popolarissima."
Del compositore , l’avvocato Domenico Miceli, autore di parecchie... (continua)
[1888]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat:
Luigi Capuana
Musica / Music / Musique / Sävel:
Domenico Miceli
Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Rosa Balistreri
Album: Amuri Luntanu [1973]
La poesia fu scritta da Luigi Capuana, pubblicata sotto pseudonimo. La sua importanza storica deriva dal fatto che fu tra le prime a segnare il risveglio della canzone siciliana nel 1888, pochi anni dopo la nascita della canzone napoletana, convenzionalmente fissata nel 1880. La rivista “La lince”così ne commentò il successo:
"Psiche, rivista settimanale di Palermo, nel suo numero 35, pubblica una bellissima canzone siciliana: ’Na virrinedda[...]. Essendo informata ad una melodia che ritrae a perfezione il carattere del nostro popolo, siamo sicuri che questa canzone diventerà presto popolarissima."
Del compositore , l’avvocato Domenico Miceli, autore di parecchie... (continua)
Accattari vurria na virrineḍḍa
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/1/2021 - 00:01
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
A Becket Carol, also known as Lestnytgh, Lordynges, or Nunc gaudet Ecclesia
anonimo
Attestazione manoscritta / Manuscript Evidence / Attestation en manuscript / Käsikirjoitetut todisteet :
Sloane Manuscript 2593, 1445-1450, British Museum
Musica / Music / Musique / Sävel: Stephen Barker
1. Assassinio nella Cattedrale: 850 anni e non sentirli
A torto o a ragione, questo sito è stato a volte tacciato di una malattia chiamata “anniversarite”; e riconosco che, ahimè, ne sono tra i principali portatori. Malattia del resto frequente in ogni luogo dove si cerca di esercitare la Storia e la Memoria; così qualche settimana fa, esattamente il 29 dicembre 2020, ad esempio, è stato proprio uno di quegli anniversari. E chi si lagnasse dei quaranta o cinquantenari, oggi avrà pane duro per i suoi denti, poiché si tratta addirittura di un ottocentocinquantenario: 850 anni fa, il 29 dicembre 1170, fu assassinato dai sicari di re Enrico II, nella Cattedrale di Canterbury, l'arcivescovo... (continua)
Sloane Manuscript 2593, 1445-1450, British Museum
Musica / Music / Musique / Sävel: Stephen Barker
1. Assassinio nella Cattedrale: 850 anni e non sentirli
A torto o a ragione, questo sito è stato a volte tacciato di una malattia chiamata “anniversarite”; e riconosco che, ahimè, ne sono tra i principali portatori. Malattia del resto frequente in ogni luogo dove si cerca di esercitare la Storia e la Memoria; così qualche settimana fa, esattamente il 29 dicembre 2020, ad esempio, è stato proprio uno di quegli anniversari. E chi si lagnasse dei quaranta o cinquantenari, oggi avrà pane duro per i suoi denti, poiché si tratta addirittura di un ottocentocinquantenario: 850 anni fa, il 29 dicembre 1170, fu assassinato dai sicari di re Enrico II, nella Cattedrale di Canterbury, l'arcivescovo... (continua)
Refrain: A, a, a, a,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 15/1/2021 - 21:35
L’aria sta finendo
(2019)
dall'album "La Differenza"
Poliziotti americani razzisti, muri che dividono le persone, la solitudine dei social network nel nuovo singolo di Gianna Nannini, accompagnato da un bel video in animazione rotoscopica diretto da Luca Lumaca
dall'album "La Differenza"
Poliziotti americani razzisti, muri che dividono le persone, la solitudine dei social network nel nuovo singolo di Gianna Nannini, accompagnato da un bel video in animazione rotoscopica diretto da Luca Lumaca
One, two, three, four
(continua)
(continua)
15/1/2021 - 17:32
Ballad of a Politician
(2012)
Album: What We Saw from the Cheap Seats
La canzone paragona i politici alle spogliarelliste, ma in quanto a morale le spogliarelliste ne escono decisamente meglio. Una canzone sulla pochezza degli uomini di potere che si affannano con i loro squallidi giochetti per fare gli interessi loro e della loro banda di amici, pronti per questo a ridurre i cosiddetti cittadini a semplici numeri. Numeri nei campi di concentramento, nel caso peggiore, ma anche in situazioni meno estreme sempre numeri: numeri di morti nella pandemia, numeri di disoccupati, numeri senza nome.
Una canzone impietosa che mi ha ricordato il protagonista dell'antica ballata Matty Rentz (Child #306), ma anche qualche altro protagonista più recente della politica (con la p minuscola) italiana.
Album: What We Saw from the Cheap Seats
La canzone paragona i politici alle spogliarelliste, ma in quanto a morale le spogliarelliste ne escono decisamente meglio. Una canzone sulla pochezza degli uomini di potere che si affannano con i loro squallidi giochetti per fare gli interessi loro e della loro banda di amici, pronti per questo a ridurre i cosiddetti cittadini a semplici numeri. Numeri nei campi di concentramento, nel caso peggiore, ma anche in situazioni meno estreme sempre numeri: numeri di morti nella pandemia, numeri di disoccupati, numeri senza nome.
Una canzone impietosa che mi ha ricordato il protagonista dell'antica ballata Matty Rentz (Child #306), ma anche qualche altro protagonista più recente della politica (con la p minuscola) italiana.
A man inside a room is shaking hands with other men
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 14/1/2021 - 23:40
Salenticidio
2016
Salenticidio
Testo di Giovanni Epifani
N.B: Testo trascritto all'ascolto
Torniamo più direttamente a “Salenticidio”, un brano legato ad una storia molto forte che ha segnato il vissuto dell’autore del testo…
Interpretare questo brano è stata per noi un’emozione fortissima, in quanto in esso è racchiusa una vicenda realmente accaduta. Ci ha colpito molto anche l’invito a reagire, alla resistenza, infatti ad un certo punto nel brano c’è un verso che dice: “alza la capu e difendi la terra” (alza la testa e difendi la terra), e questa voglia di proteggere il nostro territorio è un sentimento che sentiamo tutti all’interno del gruppo. Tutti coloro che hanno ascoltato il brano hanno sottolineato proprio questo significato duplice, non solo la storia toccante che racchiude, ma anche l’invito a difendere il Salento. In “Salenticidio” è racchiuso un po’ il lato scuro della nostra terra,... (continua)
Salenticidio
Testo di Giovanni Epifani
N.B: Testo trascritto all'ascolto
Torniamo più direttamente a “Salenticidio”, un brano legato ad una storia molto forte che ha segnato il vissuto dell’autore del testo…
Interpretare questo brano è stata per noi un’emozione fortissima, in quanto in esso è racchiusa una vicenda realmente accaduta. Ci ha colpito molto anche l’invito a reagire, alla resistenza, infatti ad un certo punto nel brano c’è un verso che dice: “alza la capu e difendi la terra” (alza la testa e difendi la terra), e questa voglia di proteggere il nostro territorio è un sentimento che sentiamo tutti all’interno del gruppo. Tutti coloro che hanno ascoltato il brano hanno sottolineato proprio questo significato duplice, non solo la storia toccante che racchiude, ma anche l’invito a difendere il Salento. In “Salenticidio” è racchiuso un po’ il lato scuro della nostra terra,... (continua)
Salenticidiu peste o mattanza
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/1/2021 - 19:09
Percorsi:
Guerra alla Terra
Muro di gomma
2020
Pietre su pietre
Canzone che nasce da un colloquio casuale con uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni di recupero nella tragedia del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. Quella notte morirono 366 persone (360 etiopi, 6 eritrei) e ci furono 20 dispersi, 155 i sopravvissuti. L’uomo racconta di come avrebbe voluto salvarli tutti e che, nonostante gli affanni e la lotta, tutto quello che fece non bastò. Nel brano c’è tutta la sua disperazione. Non era un addetto al soccorso, ma un pescatore che dopo quella tragedia decise di trasferirsi dall'altra parte dell'isola. E ancora ora non trova pace, Il suo racconto rimbalza contro un muro di gomma tornando sempre a se stesso come un rimpianto amaro.
rockit.it
Pietre su pietre
Canzone che nasce da un colloquio casuale con uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni di recupero nella tragedia del 3 ottobre 2013 a Lampedusa. Quella notte morirono 366 persone (360 etiopi, 6 eritrei) e ci furono 20 dispersi, 155 i sopravvissuti. L’uomo racconta di come avrebbe voluto salvarli tutti e che, nonostante gli affanni e la lotta, tutto quello che fece non bastò. Nel brano c’è tutta la sua disperazione. Non era un addetto al soccorso, ma un pescatore che dopo quella tragedia decise di trasferirsi dall'altra parte dell'isola. E ancora ora non trova pace, Il suo racconto rimbalza contro un muro di gomma tornando sempre a se stesso come un rimpianto amaro.
rockit.it
Sono troppe le cose da dire
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 11/1/2021 - 16:45
New Damage
(1991)
Album: Badmotorfinger
This political protest tune from Badmotorfinger takes aim at governmental authority. The lyrics reference “a new world order” which was a quote from then US President George H.W. Bush. According to Cornell, the Bush administration was bringing about “a new world for hate” and it’s going to bring about “new damage done”. The lyrics are definitely poignant in today’s political climate.
Ten Chris Cornell Protest Songs
Album: Badmotorfinger
This political protest tune from Badmotorfinger takes aim at governmental authority. The lyrics reference “a new world order” which was a quote from then US President George H.W. Bush. According to Cornell, the Bush administration was bringing about “a new world for hate” and it’s going to bring about “new damage done”. The lyrics are definitely poignant in today’s political climate.
Ten Chris Cornell Protest Songs
When new damage comes
(continua)
(continua)
11/1/2021 - 00:08
שלאָף אין זיסער רו
anonimo
Shlof in ziser ru
[ XIX sec ? ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע / Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön
עריינדזשד דורך / Arrangiamento / Arranged by / Arrangé par / منظم / Järjestäjä :
Yossele Rosenblatt [יאסעלע ראזענבלאט]
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Yifeat Ziv
2. Yossele Rosenblatt [ יאסעלע ראזענבלאט]
אלבאם / Album /الألبوم : Best Yiddish Songs [2008]
• Artista nigeriano , età 46 anni
[ XIX sec ? ]
ליריקס און מוזיק / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / النص والموسيقى / Sanat ja sävel:
אַנאָנימע / Anonimo / Anonymous / Anonyme / مجهول / Nimeämätön
עריינדזשד דורך / Arrangiamento / Arranged by / Arrangé par / منظم / Järjestäjä :
Yossele Rosenblatt [יאסעלע ראזענבלאט]
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مطرب / Laulavat :
1. Yifeat Ziv
2. Yossele Rosenblatt [ יאסעלע ראזענבלאט]
אלבאם / Album /الألبوم : Best Yiddish Songs [2008]
• Artista nigeriano , età 46 anni
אײַ לי לו לי לו, אײַ לי לו לי לו[1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/1/2021 - 23:07
Miner la police
Une ronde de solidarité avec toutes celles et ceux qui se révoltent contre les crimes de la police.
Une patrouille a démarrée, le 25 du mois de mai le 25 du mois de mai
(continua)
(continua)
inviata da Fan des tabanards 10/1/2021 - 12:04
Desesperenza
Sur l'air de Esperenza de Marc Perrone, une chanson de desespoir face au désastre écologique.
Le narrateur développe chacune des soit-disant solutions proposer par les bien-pensant pour y faire face. Mais aucune ne convient excepté peut-être celle du dernier couplet...
Le narrateur développe chacune des soit-disant solutions proposer par les bien-pensant pour y faire face. Mais aucune ne convient excepté peut-être celle du dernier couplet...
Dans l'écoquartier chacun a son potager, l'arrêt du réchauffement est affaire de comportement
(continua)
(continua)
inviata da Fan des tabanards 10/1/2021 - 11:48
Percorsi:
Guerra alla Terra
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič: Сюита для джазового оркестра N° 2 [Вальс 2]
Sjuita dlja džazovogo orkestra N°2 [ Val's 2 ]
[ 1956 ]
Фильм / Film / Movie / Elokuva:
Stanley Kubrick
Eyes Wide Shut
Музыка / Musica / Music / Musique / Sävel:
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
в исполнении / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
André Rieu
* Il ritratto di Šostakovič è del 1950, sovrapposto alla Livets dans/Danza della vita di Edvard Munch, 1900 Oslo, Nasjonalmuseet
Il valzer
Valzer è una parola di origini germaniche, dall’alto-tedesco antico walzan / girare. Quando si parla di valzer la prima associazione di solito è il valzer viennese di Strauss, padre e figlio, anche se le origini sono da attribuire alla Francia del Settecento e ai successivi sviluppi durante la Rivoluzione.
La danza a ritmo ¾ agli inizi fu una danza delle classi popolari ma si estese subito alle altre classi. Diventò il simbolo a filo doppio dell’Austria felix della... (continua)
[ 1956 ]
Фильм / Film / Movie / Elokuva:
Stanley Kubrick
Eyes Wide Shut
Музыка / Musica / Music / Musique / Sävel:
Dmitrij Dmitrievič Šostakovič
в исполнении / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
André Rieu
* Il ritratto di Šostakovič è del 1950, sovrapposto alla Livets dans/Danza della vita di Edvard Munch, 1900 Oslo, Nasjonalmuseet
Il valzer
Valzer è una parola di origini germaniche, dall’alto-tedesco antico walzan / girare. Quando si parla di valzer la prima associazione di solito è il valzer viennese di Strauss, padre e figlio, anche se le origini sono da attribuire alla Francia del Settecento e ai successivi sviluppi durante la Rivoluzione.
La danza a ritmo ¾ agli inizi fu una danza delle classi popolari ma si estese subito alle altre classi. Diventò il simbolo a filo doppio dell’Austria felix della... (continua)
strum.
inviata da Riccardo Gullotta 9/1/2021 - 23:45
Blessed Are
[1971]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joan Chandos Baez
Album / Albumi: Blessed are...
Oggi Joan Baez, nata a New York il 9 gennaio 1941, compie ottant'anni; e sono stati ottant'anni pieni. Anzi, belli pieni.
Da qualche parte devo avere letto (o, forse, me lo sono semplicemente sognato) che scrisse questa canzone pensando alla morte di Janis Joplin. Ma, secondo me, c'è quantomeno dell'altro; anzi, parecchio altro. Basta guardare la copertina dell'album, e pensare da dove si tornava di solito, nel 1971, in una bara avvolta dalla bandiera americana.
Qualunque cosa ci sia, in questa canzone che ti svernicia dentro, tanti auguri, nonna Joan. E di cuore. Batt'un cinque! [RV]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Joan Chandos Baez
Album / Albumi: Blessed are...
Oggi Joan Baez, nata a New York il 9 gennaio 1941, compie ottant'anni; e sono stati ottant'anni pieni. Anzi, belli pieni.
Da qualche parte devo avere letto (o, forse, me lo sono semplicemente sognato) che scrisse questa canzone pensando alla morte di Janis Joplin. Ma, secondo me, c'è quantomeno dell'altro; anzi, parecchio altro. Basta guardare la copertina dell'album, e pensare da dove si tornava di solito, nel 1971, in una bara avvolta dalla bandiera americana.
Qualunque cosa ci sia, in questa canzone che ti svernicia dentro, tanti auguri, nonna Joan. E di cuore. Batt'un cinque! [RV]
Blessed are the one way ticket holders
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/1/2021 - 11:21
Haile Selassie
released in 2014 on the mixtape, Lost in the Atlantic.
Featuring Nikki Jean
Haile Selassie, imperatore d'Etiopia, deposto durante l'occupazione italiana e poi tornato al potere, non fu certo un esempio di sovrano illuminato, ma il suo governo - nonostante molte ombre - si distinse anche per un impegno autentico per la pace e i diritti umani. Il discorso riportato in una delle strofe di questa canzone è alla base della famosissima War di Bob Marley.
Featuring Nikki Jean
Haile Selassie, imperatore d'Etiopia, deposto durante l'occupazione italiana e poi tornato al potere, non fu certo un esempio di sovrano illuminato, ma il suo governo - nonostante molte ombre - si distinse anche per un impegno autentico per la pace e i diritti umani. Il discorso riportato in una delle strofe di questa canzone è alla base della famosissima War di Bob Marley.
[Chorus: Nikki Jean & Lupe Fiasco]
(continua)
(continua)
8/1/2021 - 22:42
A un passo da qui
(2017)
A un passo da qui è un brano tratto dalla testimonianza della piccola Reema, bambina profuga siriana, raccolta da Laura Tangherlini nel libro "Libano nel baratro della crisi siriana" (L.Tangherlini - M. Bressan).
Il videoclip è stato premiato con il Premio FSNews Radio al Roma Videoclip 2016 con motivazione: "Si è distinto per originalità con un progetto che unisce nuove sonorità a nuovi stili".
A un passo da qui è un brano tratto dalla testimonianza della piccola Reema, bambina profuga siriana, raccolta da Laura Tangherlini nel libro "Libano nel baratro della crisi siriana" (L.Tangherlini - M. Bressan).
Il videoclip è stato premiato con il Premio FSNews Radio al Roma Videoclip 2016 con motivazione: "Si è distinto per originalità con un progetto che unisce nuove sonorità a nuovi stili".
A un passo da casa
(continua)
(continua)
8/1/2021 - 21:53
Spiritual
[1967]
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André
Musica / Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Gian Piero Reverberi
Album / Albumi: Volume 1
45 giri: Caro Amore - Spiritual, Liberty UA/Inc, Bluebell Records BB 3189
Ho sempre considerato Spiritual come una canzone riempitiva, perché non dice niente di nuovo, perché è proprio sottocultura e perché poi lo spiritual non è roba nostra
De Andrè non amava questa canzone, ma dimostra la genialità anche musicale di De Andrè, con questo gospel all'italiana, che fa effettivamente pensare agli spiritual afroamericani, anche nel testo "nei campi di granturco mi troverai".
Da bambino cantavo "E se ci hai regalato un piatto di riso
noi qui sulla terra non l'abbiamo diviso"
(il significato è diverso, ma forse non così tanto)
Parole / Lyrics / Paroles / Sanat: Fabrizio De André
Musica / Music / Musique / Sävel: Fabrizio De André - Gian Piero Reverberi
Album / Albumi: Volume 1
45 giri: Caro Amore - Spiritual, Liberty UA/Inc, Bluebell Records BB 3189
Ho sempre considerato Spiritual come una canzone riempitiva, perché non dice niente di nuovo, perché è proprio sottocultura e perché poi lo spiritual non è roba nostra
De Andrè non amava questa canzone, ma dimostra la genialità anche musicale di De Andrè, con questo gospel all'italiana, che fa effettivamente pensare agli spiritual afroamericani, anche nel testo "nei campi di granturco mi troverai".
Da bambino cantavo "E se ci hai regalato un piatto di riso
noi qui sulla terra non l'abbiamo diviso"
(il significato è diverso, ma forse non così tanto)
Dio del cielo se mi vorrai
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 8/1/2021 - 17:31
Fabrizio De André: Dolcenera
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 8/1/2021 - 17:18
Nella mia ora di libertà
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 8/1/2021 - 17:13
L'infanzia di Maria
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 8/1/2021 - 17:13
Khorakhané (A forza di essere vento)
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 8/1/2021 - 17:12
Canto del servo pastore
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 8/1/2021 - 17:12
Bella Ciao
anonimo
Ciao, come stai? Vorrei aggiungere informazioni sulla versione portoghese di Bella Ciao del movimento Women Against Bolsonaro. I compositori della versione si chiamano Flávia Simão e Simone Soares e hanno scritto per il Movimento "Mulheres Unidas Contra Bolsonaro" nella città di Divinópolis, Minas Gerais, Brasile il 18 settembre 2018.
Flávia Ferreira Simão 8/1/2021 - 17:10
Girotondo
La versione dei Sambene
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dall'Album I sambene cantano De André (Di signori distratti, blasfemi e spose bambine) (2019)
Dq82 8/1/2021 - 17:06
Nostra signora dell’ipocrisia
Nostra signora dell’ipocrisia
[ 1993 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini
Album: Parnassius Guccinii
Parnassius mnemosyne guccinii è una farfalla identificata nell’Appennino tosco-emiliano nel 1992 da Giovanni Sala che la denominò in onore di Guccini. Da qui il titolo e l’immagine di copertina del cd.
Così si espresse Guccini in merito alla canzone: "Nostra signora dell'ipocrisia era un atto d'accusa verso Berlusconi e alcuni politici di allora, oltre che nei confronti della televisione".
Tangentopoli, allora. Il fatto è che la canzone è sempre attuale, conferma che un’opera d’arte vera sfugge agli intenti del suo autore come se a interpretarla , anzi a ricrearla, fossimo chiamati in tanti ciascuno con una voce esile e un pezzettino di vita, in coro, ragazzi di oggi e orfani di una stagione che ha cambiato pelle ma non si eclisserà mai.
[Riccardo Gullotta]
[ 1993 ]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Francesco Guccini
Album: Parnassius Guccinii
Parnassius mnemosyne guccinii è una farfalla identificata nell’Appennino tosco-emiliano nel 1992 da Giovanni Sala che la denominò in onore di Guccini. Da qui il titolo e l’immagine di copertina del cd.
Così si espresse Guccini in merito alla canzone: "Nostra signora dell'ipocrisia era un atto d'accusa verso Berlusconi e alcuni politici di allora, oltre che nei confronti della televisione".
Tangentopoli, allora. Il fatto è che la canzone è sempre attuale, conferma che un’opera d’arte vera sfugge agli intenti del suo autore come se a interpretarla , anzi a ricrearla, fossimo chiamati in tanti ciascuno con una voce esile e un pezzettino di vita, in coro, ragazzi di oggi e orfani di una stagione che ha cambiato pelle ma non si eclisserà mai.
[Riccardo Gullotta]
Alla fine della baldoria
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/1/2021 - 23:58
Glen Hansard: Song of Good Hope
Agitu Ideo Gudeta (01.01.1978 – 29.12.2020)
Łukasz Kulig (2020)
inedito
PRZENOŚNIE
Jak posłużyć się przenośnią,
By się wynieść stąd z godnością,
Słów trafnością do was trafić,
Ten co tutaj nie potrafi, nie potrafi?
Że uczyłem wszystkiego się w biegu,
Bo nie chciałem mieć zaległości,
A zadane prace domowe
Odrabiałem chodząc wciąż w gości.
A do domu miałem daleko,
Bo tak chciałem, nawet wolałem,
Dom za górą, za lasem, za rzeką
Jest, bo w bajkach o tym czytałem.
Że wierzyłem słowom na słowo,
Jak się słońcu wierzy w poranki,
Z pochyloną otwarcie głową
W kłamstw stroiłem ją dla was wianki.
Że mnie pamięć nie myli pomimo,
Że dość miejsca ciągle pomiędzy,
Że przez grzeczność nie chciałem wam zginąć,
Korzystałem, by wam oszczędzić.
Że wyszedłem nie ścieląc łóżka,
Że nie wziąłem na drogę kanapek,
Że poeta tak nie opuszcza
Własnych wierszy, dzieci, matek.
Że pożegnać się... (continua)
Łukasz Kulig (2020)
inedito
PRZENOŚNIE
Jak posłużyć się przenośnią,
By się wynieść stąd z godnością,
Słów trafnością do was trafić,
Ten co tutaj nie potrafi, nie potrafi?
Że uczyłem wszystkiego się w biegu,
Bo nie chciałem mieć zaległości,
A zadane prace domowe
Odrabiałem chodząc wciąż w gości.
A do domu miałem daleko,
Bo tak chciałem, nawet wolałem,
Dom za górą, za lasem, za rzeką
Jest, bo w bajkach o tym czytałem.
Że wierzyłem słowom na słowo,
Jak się słońcu wierzy w poranki,
Z pochyloną otwarcie głową
W kłamstw stroiłem ją dla was wianki.
Że mnie pamięć nie myli pomimo,
Że dość miejsca ciągle pomiędzy,
Że przez grzeczność nie chciałem wam zginąć,
Korzystałem, by wam oszczędzić.
Że wyszedłem nie ścieląc łóżka,
Że nie wziąłem na drogę kanapek,
Że poeta tak nie opuszcza
Własnych wierszy, dzieci, matek.
Że pożegnać się... (continua)
k 7/1/2021 - 22:12
Dérap de la guerre
1991
Jusqu'aux P'tites Heures
Era un po' che cercavo un brano de La Bottine Souuriante da inserire. La Bottine Souriante è un gruppo folk Québécois, anche se folk è forse un po' riduttivo, come si può sentire in questo "rap" (siamo nel 1991) accompagnato da podoritmia (come si vede anche dall'immagine di copertina).
Con una dedica a Riccardo e Flavio, che sono particolarmente legati ad un certo mondo folk francofono (ma sicuuramente già li conoscevano)
Jusqu'aux P'tites Heures
Era un po' che cercavo un brano de La Bottine Souuriante da inserire. La Bottine Souriante è un gruppo folk Québécois, anche se folk è forse un po' riduttivo, come si può sentire in questo "rap" (siamo nel 1991) accompagnato da podoritmia (come si vede anche dall'immagine di copertina).
Con una dedica a Riccardo e Flavio, che sono particolarmente legati ad un certo mondo folk francofono (ma sicuuramente già li conoscevano)
Écoutez je vais vous chanter un drame qui est arrivé
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 7/1/2021 - 16:16
Sull'Atlantico
album: Gli ammutinati del Bouncin’ ovvero mirabolanti avventure di uomini e mari
Una storia d’altri tempi, ma una storia di ‘sti tempi...
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 7/1/2021 - 01:18
Mondariso
1995
Nomade Psichico
feat. Coro delle mondine di Correggio
Nomade Psichico
feat. Coro delle mondine di Correggio
l’erba si curva sferzata dal vento
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2021 - 17:11
Cose sull’orlo
2020
Homo Distopiens
Homo Distopiens
Come la balena con la pancia piena di plastica
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2021 - 16:56
Percorsi:
Guerra alla Terra
17 gennaio 1945
STORIA EROICA di una cinquantina di volontari che partirono da Spello (Perugia) già liberata per andare a combattere contro la "linea gotica" nazifascista ad Alfonsine (Ravenna) nelle fila del gruppo di combattimento "Cremona". Questa canzone, il cui testo è stato scritto da uno di loro, Francesco Proietti (Checco), la dedico con commozione a tutti loro.
Massimo Liberatori
2021
Tratturo de Don Durito
Musica di Massimo Liberatori – Claudio Scarabottini – Stefano Trabalza – Gianluca Bibiani / Testo di Massimo Liberatori - Francesco Proietti Bocchini detto "Checco"
Dedicata ai partigiani volontari caduti ad Alfonsine: Fosco Fusaglia, Gaetano Baldini e Mario Mattioli.
Il 17 gennaio del 1945 partirono dall’Umbria, già liberata dal luglio del 1944, gruppi di volontari partigiani diretti a combattere il nazi-fascismo sulla Linea Gotica. Cinquanta di loro erano nativi di Spello e tre di loro... (continua)
Massimo Liberatori
2021
Tratturo de Don Durito
Musica di Massimo Liberatori – Claudio Scarabottini – Stefano Trabalza – Gianluca Bibiani / Testo di Massimo Liberatori - Francesco Proietti Bocchini detto "Checco"
Dedicata ai partigiani volontari caduti ad Alfonsine: Fosco Fusaglia, Gaetano Baldini e Mario Mattioli.
Il 17 gennaio del 1945 partirono dall’Umbria, già liberata dal luglio del 1944, gruppi di volontari partigiani diretti a combattere il nazi-fascismo sulla Linea Gotica. Cinquanta di loro erano nativi di Spello e tre di loro... (continua)
Diciassette gennaio 1945 era di mattina
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2021 - 16:15
Mannaja all’ingegneri
2017
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
inviata da Dq82 6/1/2021 - 15:38
Mamma mia, dammi cento lire
anonimo
2017
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
Sull'Appennino degli incanti
Reinterpretata da La Macina
Musiche e testi tratti da canti popolari - Arrangiamento di Massimo Liberatori e Maurizio Marrani
inviata da Dq82 6/1/2021 - 13:02
La mirabolante istoria del brigante Cinicchia
2018
Tratturo zero
Nazzareno (o Nazareno) Guglielmi, detto Cinicchia (Assisi, 30 gennaio 1830 – Buenos Aires, post 1901), è stato un brigante italiano, tra i più famosi dell'Umbria e delle Marche.
Questo giocare col tempo, oltre che con lo spazio, è il privilegio del cantastorie, il suo ricamo, perché le canzoni che stanno bene assieme, diventano speculari. Fra San Francesco - che io racconto con gli occhi di suo padre, il mercante Pietro Bernardone, che gli aveva dato quel nome proprio in omaggio agli ottimi affari che faceva in Francia - vissuto all'inizio del duecento e il brigante Cinicchia, pure lui assisano, vissuto alla fine dell'Ottocento il tempo pare annullarsi perché, come dico, “un frate gli salvò la testa” nel senso che si tramanda che Cinicchia scappasse vestito da frate... quindi è come se il suo più noto compaesano gli avesse dato una mano a rifarsi una vita in Argentina.»
A rivista anarchica
Tratturo zero
Nazzareno (o Nazareno) Guglielmi, detto Cinicchia (Assisi, 30 gennaio 1830 – Buenos Aires, post 1901), è stato un brigante italiano, tra i più famosi dell'Umbria e delle Marche.
Questo giocare col tempo, oltre che con lo spazio, è il privilegio del cantastorie, il suo ricamo, perché le canzoni che stanno bene assieme, diventano speculari. Fra San Francesco - che io racconto con gli occhi di suo padre, il mercante Pietro Bernardone, che gli aveva dato quel nome proprio in omaggio agli ottimi affari che faceva in Francia - vissuto all'inizio del duecento e il brigante Cinicchia, pure lui assisano, vissuto alla fine dell'Ottocento il tempo pare annullarsi perché, come dico, “un frate gli salvò la testa” nel senso che si tramanda che Cinicchia scappasse vestito da frate... quindi è come se il suo più noto compaesano gli avesse dato una mano a rifarsi una vita in Argentina.»
A rivista anarchica
La storia che vi sto per raccontare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2021 - 12:45
London Calling
Tratturo zero
Musica e testo di M. Jones/J. Strummer/P. G. Simonon/ T. Headon - editore originale: Nineden Ltd. - adattamento: M. Liberatori
(da “londoncalling” tra una pace mai fatta e un incidente nucleare 1979 a three Miles Island - Pensilvana USA)
Musica e testo di M. Jones/J. Strummer/P. G. Simonon/ T. Headon - editore originale: Nineden Ltd. - adattamento: M. Liberatori
(da “londoncalling” tra una pace mai fatta e un incidente nucleare 1979 a three Miles Island - Pensilvana USA)
RADIO LONDRA CHIAMA (LONDON CALLING)
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 6/1/2021 - 12:35
El pueblo unido jamás será vencido
Traduzione bretone di Paotr Laouen (L. Trans.)
Troet en deus e brezhoneg Paotr Laouen (L. Trans.)
Ar bobl unanet biken ne vo trec'het
(continua)
inviata da Dq82 5/1/2021 - 18:01
Cupe Vampe
A tale riguardo, secondo i metri di giudizio del sig. Γιώργος ο 'Ελληνας, io mi sento non solo ottuso, ma addirittura novuso o dieciuso. Nel senso che il sig. Ferretti non mi è mai attenuto minimamente, né quando faceva il lottatore continuo e il sovietico, né quando si è messo a seguire le vie degli antenati sulla scorta di S.S. Benedetto XVI, accompagnato sul suo cammino anche da Matteo Salvini e, sembra ultimamente, da Giorgia Meloni. Sono particolarmente fiero di non avergli dato nemmeno un soldo bucato, sia perché ne ho sempre avuti assai pochi, sia perché proprio non mi è mai interessato quel che faceva. Amen ed auguro comunque al sig. Ferretti un sentito "Lacio drom".
L'Anonimo Toscano del XXI Secolo 5/1/2021 - 12:31
×
album: Non è facile essere uomini