Oltre a questo mare
Sto vedendo gli occhi che han potuto vedere
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 23:50
Malicorne: L'écolier assassin
Una lunga appassionata versione orchestrale dal vivo dal gruppo belga Olla Vogala
Flavio Poltronieri 21/9/2020 - 18:58
Conseil de guerre
anonimo
Il gruppo belga Olla Vogala nel 1999 ne ha inciso una meravigliosa versione orchestrale nel cd Gnanomo, il titolo della canzone però è "La guerre". Non conosco il testo cantato in arabo da Djamel Berrezzeg e quindi non so dire se si tratti della traduzione di quello francese o di un altro testo (se qualcuno riesce all'ascolto a darmi indicazioni al riguardo lo ringrazio fin d'ora, mi sarebbe utile)anche perchè poi subentra una parte in inglese e poi tornano sia l'arabo che il francese...
Olla Vogala - La Guerre
Taken from the album "Gnanomo". The song incorporates two versions of a rather famous soldiers' lament straight from the trenches, which it then wraps into a...
Flavio Poltronieri 21/9/2020 - 18:54
Pierre de Grenoble
Molto emozionante è anche la versione dei belgi Olla Vogala, con Gabriel alla voce
Pierre De Grenoble, Olla Vogala + Gabriel Yacoub 1999
Pierre De Grenoble: Olla Vogala + Gabriel Yacoub 1999
Flavio Poltronieri 21/9/2020 - 18:40
Le roi Renaud [La mort du roi Renaud; Quand Renaud de guerre revint]
anonimo
C'è anche una bellisima versione del gruppo belga Olla Vogala, con una parte cantata dall'algerino Djamel Berrezzeg, tratta dal disco Gnanomo del 1999 ma non trovo il link in rete...
Flavio Poltronieri 21/9/2020 - 18:38
Tavola ansaldina
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Amuri miu, vulere aviri l'ali
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:22
La massa della miseria
La massa della miseria cresce
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:21
Hanno sputato sui vetri
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Hanno sputato sui vetri dell'auto della direzione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:21
Preferirei piuttosto
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Preferirei essere un pazzo
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:20
Quanto dura il mio minuto?
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Mi sforzo di capire quanto dura il mio minuto
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 21/9/2020 - 01:19
L'accalappiacani, il governatore, etc. etc.
1979
Flussi e riflussi
Flussi e riflussi
L'accalappiacani quando vide il sire mangiare
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/9/2020 - 19:46
Luna di febbraio
1979
Maida vale
(Testo di Gianni Dearca)
Maida vale
(Testo di Gianni Dearca)
Uomo bianco indosserò
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 20/9/2020 - 18:51
Percorsi:
Genocidio dei Nativi Americani
Si batte per distruggere lo stato
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Si batte per distruggere lo stato
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 20/9/2020 - 18:46
Le cavallette
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Le cavallette con le zampette
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 20/9/2020 - 18:44
Non mi parlare di rivoluzioni
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Non mi parlare di rivoluzione
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 20/9/2020 - 18:38
Eroi ed eremiti
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Eroi ed eremiti dei dintorni
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 20/9/2020 - 18:36
L'alunno dell'ultimo banco
1977
Rapsodia meccanica
Rapsodia meccanica
Sono l'alunno dell'ultimo banco
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 20/9/2020 - 18:21
York nome di cane
1978
Il suo nome era York, qui da noi è un nome di cane
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 20/9/2020 - 14:53
The Immigration Song (Tear Down the Walls)
[2019]
Lyrics by Mike Stout
Music: sung in part to the tune of "Universal Soldier by Buffy Sainte-Marie
Mike Stout
Mike Stout performed his song "Immigration Song - Tear Down the Walls" on May 4, 2019 at the Pumphouse, Munhall, PA. Mike wrote the lyrics and text for this immigration song and performed it as part of the Battle of Homestead 2019 event series. The event titled: Family Separation at the Border: Its Impact on Pittsburgh, a 'Welcoming City' included Monica Ruiz and Guillermo Perez, Pittsburgh activists supporting immigrants in Pittsburg. They spoke about the programs available for immigrants in Pittsburgh.
Lyrics by Mike Stout
Music: sung in part to the tune of "Universal Soldier by Buffy Sainte-Marie
Mike Stout
Mike Stout performed his song "Immigration Song - Tear Down the Walls" on May 4, 2019 at the Pumphouse, Munhall, PA. Mike wrote the lyrics and text for this immigration song and performed it as part of the Battle of Homestead 2019 event series. The event titled: Family Separation at the Border: Its Impact on Pittsburgh, a 'Welcoming City' included Monica Ruiz and Guillermo Perez, Pittsburgh activists supporting immigrants in Pittsburg. They spoke about the programs available for immigrants in Pittsburgh.
Caravans of migrants, in nomadic chains,
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 20/9/2020 - 09:37
La zanzara
1978
Album: York Nome Di Cane
Album: York Nome Di Cane
Questa è una ballata scritta per una zanzara
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 20/9/2020 - 04:08
Fiorirà
(2006)
dall'album "In faccia", secondo il mio modesto parere l'unico veramente valido nella discografia solista di Pelù
La lotta contro la 'ndrangheta dei ragazzi di Locri ha ispirato questa bella e poetica canzone di Piero Pelù contro tutte le mafie.
dall'album "In faccia", secondo il mio modesto parere l'unico veramente valido nella discografia solista di Pelù
La lotta contro la 'ndrangheta dei ragazzi di Locri ha ispirato questa bella e poetica canzone di Piero Pelù contro tutte le mafie.
Un silenzio apparente
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 19/9/2020 - 23:32
Percorsi:
Mafia e mafie
G.H.L.M
(2006)
dall'album "In faccia"
Testo di Piero Pelù
Musica di Saverio Lanza e Piero Pelù
Il titolo è l'acronimo di Grand Hotel La Muerte e narra le Riflessioni in prima persona di un detenuto in attesa dell'esecuzione.
dall'album "In faccia"
Testo di Piero Pelù
Musica di Saverio Lanza e Piero Pelù
Il titolo è l'acronimo di Grand Hotel La Muerte e narra le Riflessioni in prima persona di un detenuto in attesa dell'esecuzione.
Ora son qua
(continua)
(continua)
19/9/2020 - 23:23
Miserere capinere (L'attentato)
Il disco del 1970 era prodotto da Victor Sogliani, bassista dell'Equipe 84 e caro amico di Guccini. Tra le canzoni di questo primo disco c'era Miserere capinere, poetica metafora della strage di Piazza Fontana.
informazioni tratte da Storie d'amore e di anarchie di Sergio Secondiano Sacchi. Nello spettacolo la canzone era interpretata da Vittorio De Scalzi dei New Trolls.
informazioni tratte da Storie d'amore e di anarchie di Sergio Secondiano Sacchi. Nello spettacolo la canzone era interpretata da Vittorio De Scalzi dei New Trolls.
Bong! Bong! Bong! Bong!
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 14:48
Percorsi:
Piazza Fontana e altre Stragi di Stato
La canzone delle donne carcerate
Leggere negli occhi delle donne
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 14:37
Rivolta al raggio 3
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Se brucia la galera non è poi 'sto gran male
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 14:19
Percorsi:
Dalle galere del mondo
L’uso del ferro e l’uso del pane
[1975]
Testo e musica di Margherita Galante Garrone (Margot)
Album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Si tratta di un concept album, formula che si ripeterà anche nei dischi successivi, basato sul tema dell’emarginazione e delle ineguaglianze, tratto liberamente dal “Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes” di Jean-Jacques-Rousseau, pubblicato in Francia nel 1755, saggio già da me citato in Noci di cocco di Gaber a proposito dell’"invenzione" dello Stato, e di cui consiglierei sempre la ri-lettura.
Margot fa sua la lezione di Rousseau laddove afferma che l'ineguaglianza non ha origine nella natura, ma viene generata insieme alla formazione della società, divenendo illegittima e dannosa per la moralità e il benessere dell'umanità. Margot, da sempre donna battagliera, nel corso della sua vita ha sempre condannato l'ipocrisia, l'ingiustizia e la corruzione.
Nel... (continua)
Testo e musica di Margherita Galante Garrone (Margot)
Album: Sul cammino dell'ineguaglianza
Si tratta di un concept album, formula che si ripeterà anche nei dischi successivi, basato sul tema dell’emarginazione e delle ineguaglianze, tratto liberamente dal “Discours sur l'origine et les fondements de l'inégalité parmi les hommes” di Jean-Jacques-Rousseau, pubblicato in Francia nel 1755, saggio già da me citato in Noci di cocco di Gaber a proposito dell’"invenzione" dello Stato, e di cui consiglierei sempre la ri-lettura.
Margot fa sua la lezione di Rousseau laddove afferma che l'ineguaglianza non ha origine nella natura, ma viene generata insieme alla formazione della società, divenendo illegittima e dannosa per la moralità e il benessere dell'umanità. Margot, da sempre donna battagliera, nel corso della sua vita ha sempre condannato l'ipocrisia, l'ingiustizia e la corruzione.
Nel... (continua)
L’uso del ferro e l’uso del pane
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/9/2020 - 09:45
L'elettore
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
E se il sole
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 04:36
Viaggio in città
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Buon viaggio lungo i muri
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 03:55
Trieste
[1970]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Mario Buffa Moncalvo
Album / Albumi: Moncalvo
Nel primo mio ricordo c'è un grande porto che ormai non serve più
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 18/9/2020 - 03:54
Lacio Drom
(1994)
dall'album "Spirito"
Una delle più belle canzoni dal secondo periodo dei Litfiba, nell'album della tetralogia degli elementi dedicato all'Aria, è un sincero omaggio alla cultura rom e al nomadismo.
Lacio Drom in lingua romanes, cioè l’idioma del popolo Rom, significa Buon Viaggio. Il testo parla di un viaggio, ma un viaggio fantastico alla ricerca di un luogo utopico dove si può fare festa e bere del buon vino.
Certo, la festa evocata nel ritornello è quella di Santa Sara la Nera, santa non riconosciuta da nessuna Chiesa ma venerata dai gitani di Saintes-Maries-de-la-Mer, ma all'ascoltatore attento non sfuggiranno - nel testo delle strofe - dei segnali che spingono a pensare che in realtà questo mondo di festa e felicità non esista, e la vita del popolo rom sia invece segnata da sofferenze, venti, uragani, dalla porta della paura...
foto di Jacques Léonard
dall'album "Spirito"
Una delle più belle canzoni dal secondo periodo dei Litfiba, nell'album della tetralogia degli elementi dedicato all'Aria, è un sincero omaggio alla cultura rom e al nomadismo.
Lacio Drom in lingua romanes, cioè l’idioma del popolo Rom, significa Buon Viaggio. Il testo parla di un viaggio, ma un viaggio fantastico alla ricerca di un luogo utopico dove si può fare festa e bere del buon vino.
Certo, la festa evocata nel ritornello è quella di Santa Sara la Nera, santa non riconosciuta da nessuna Chiesa ma venerata dai gitani di Saintes-Maries-de-la-Mer, ma all'ascoltatore attento non sfuggiranno - nel testo delle strofe - dei segnali che spingono a pensare che in realtà questo mondo di festa e felicità non esista, e la vita del popolo rom sia invece segnata da sofferenze, venti, uragani, dalla porta della paura...
foto di Jacques Léonard
La strada dove finisce
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 17/9/2020 - 23:07
Percorsi:
I Rom, il razzismo, il Porrajmos
Dietro la collina
Chanson italienne – Dietro la collina – Zauber – 1978
Dialogue Maïeutique
Ne me demande pas, Lucien l’âne mon ami, de quelle colline, il s’agit. Je n’en sais rien et je ne sais même pas si quelqu’un en sait quelque chose. Peut-être, comme on peut le penser, il s’agit tout simplement d’une colline et d’un monde imaginaires. Bref, il y a la colline.
Oh, dit Lucien l’âne, des collines, il y en a beaucoup et il y en a partout. Alors, savoir laquelle, c’est peine perdue.
Ainsi, Lucien l’âne mon ami, on peut donc paraphraser la chanson en disant : derrière une colline imaginaire, il y a un monde imaginaire. Ou, ce qui serait mieux encore : derrière cette colline imaginée, il y a un monde fantasmé.
Oui, dit Lucien l’âne, on peut dire ainsi. Mais encore ?
Eh bien, reprend Marco Valdo M.I., dans ce pays imaginé et heureux, les arbres – ce doit être le pays des arbres – ne craignent ni le chaud... (continua)
Dialogue Maïeutique
Ne me demande pas, Lucien l’âne mon ami, de quelle colline, il s’agit. Je n’en sais rien et je ne sais même pas si quelqu’un en sait quelque chose. Peut-être, comme on peut le penser, il s’agit tout simplement d’une colline et d’un monde imaginaires. Bref, il y a la colline.
Oh, dit Lucien l’âne, des collines, il y en a beaucoup et il y en a partout. Alors, savoir laquelle, c’est peine perdue.
Ainsi, Lucien l’âne mon ami, on peut donc paraphraser la chanson en disant : derrière une colline imaginaire, il y a un monde imaginaire. Ou, ce qui serait mieux encore : derrière cette colline imaginée, il y a un monde fantasmé.
Oui, dit Lucien l’âne, on peut dire ainsi. Mais encore ?
Eh bien, reprend Marco Valdo M.I., dans ce pays imaginé et heureux, les arbres – ce doit être le pays des arbres – ne craignent ni le chaud... (continua)
DERRIÈRE LA COLLINE
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 17/9/2020 - 15:55
Забрује тако пјесме знане !
anonimo
JA NIIN TUTUT LAULUT KAIKUVAT!
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 17/9/2020 - 12:27
Racist Country
[2016]
Lyrics & music by Lee Shapiro
“A Country-Rock tune about the 2016 presidential race, and general racism in America.
This song isn't based on any single individual, but rather a combination of news articles and various postings I've read on Facebook, from both friends and strangers”.
Lyrics & music by Lee Shapiro
“A Country-Rock tune about the 2016 presidential race, and general racism in America.
This song isn't based on any single individual, but rather a combination of news articles and various postings I've read on Facebook, from both friends and strangers”.
I had a friend, I used to know
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 17/9/2020 - 09:15
Patriota
"Nella copertina c'è la centrale elettrica Edipower di Chivasso, vicino a Torino. È un mostro nato nei primi anni cinquanta, che inquina e uccide, ma sul loro sito dicono che è “patrimonio della storia industriale”. È chiaro che per dichiarare una scemenza simile devi essere completamente pazzo. Il mio rapporto con la natura è strettissimo, non perché io sia un ambientalista o stupidaggini del genere, ma perché la natura è tutto quello che abbiamo, la respiriamo, la mangiamo, la beviamo, siamo noi stessi natura, poi chissà per quale ridicolo motivo, ad un certo punto della storia qualcuno si è inventato questo cretinata che le città e l'uomo sono cose migliori, normali e separate dal resto mentre la natura è un optional, una cosa che ci riguarda solo quando abbiamo tempo, magari in vacanza. La natura non è una vetrina da ammirare, ma è il nostro respiro."
(Davide Tosches, fonte: KULT Underground - Intervista con Davide Tosches)
(Davide Tosches, fonte: KULT Underground - Intervista con Davide Tosches)
Sono nato in un mattino di maggio,
(continua)
(continua)
inviata da Andrea Marconi 17/9/2020 - 07:33
Percorsi:
Guerra alla Terra
Turntables
(2020)
Scritta da George Peters II, Nate “Rocket” Wonder & Janelle Monáe
dalla colonna sonora di All In: The Fight for Democracy, il nuovo documentario di Liz Garbus e Lisa Cortés che racconta la storia della soppressione dei diritti degli elettori delle comunità di colore negli Stati Uniti.
“Turn the tables” è un'espressione inglese che significa prendersi la rivincita, ribaltare la situazione, cominciare una rivoluzione. Come cantava Tracy Chapman, "finally the tables are starting to turn". Ma turntable è anche il piatto del giradischi, su cui suona una base vintage che riporta all'epoca d'oro della musica nera negli anni '70.
«Che rivoluzione sarebbe senza una canzone? Ho iniziato a pensare a chi era in prima linea. Che regalo potrei fare loro? Eccolo il regalo, una canzone che ricordi che i tempi stanno cambiando. Che stiamo facendo progressi, anche mentre affrontiamo eventi... (continua)
Scritta da George Peters II, Nate “Rocket” Wonder & Janelle Monáe
dalla colonna sonora di All In: The Fight for Democracy, il nuovo documentario di Liz Garbus e Lisa Cortés che racconta la storia della soppressione dei diritti degli elettori delle comunità di colore negli Stati Uniti.
“Turn the tables” è un'espressione inglese che significa prendersi la rivincita, ribaltare la situazione, cominciare una rivoluzione. Come cantava Tracy Chapman, "finally the tables are starting to turn". Ma turntable è anche il piatto del giradischi, su cui suona una base vintage che riporta all'epoca d'oro della musica nera negli anni '70.
«Che rivoluzione sarebbe senza una canzone? Ho iniziato a pensare a chi era in prima linea. Che regalo potrei fare loro? Eccolo il regalo, una canzone che ricordi che i tempi stanno cambiando. Che stiamo facendo progressi, anche mentre affrontiamo eventi... (continua)
The table 'bout to turn
(continua)
(continua)
16/9/2020 - 22:41
×
dallì'album "Fuochi"