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Julio from Chile
![Julio from Chile](img/upl/LaMoneda.jpg)
Standing at the Valparaiso Restaurant in town
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 28/8/2020 - 20:00
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רויטע עפּל, גרינע שאָטנס
![רויטע עפּל, גרינע שאָטנס](img/upl/treeoflife.jpg)
Royte epl, grine shotns
[ 1906 ]
פּאָעזיע / Poesia / A Poem by / Poésie/ شعر / Runo:
Zalman Schneour /זלמן שניאור
מוזיק / Musica / Music / Musique / موسيقى / Sävel:
Samuel Bugatch
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مترجمين / Laulaa:
Jacob Gorelik
È una poesia dal volume Fertsik yor lider un poemen / Quarant’anni di lider e poesie del poeta bielorusso ebreo Zalman Schneour, pubblicata a Vilna nel 1906.
Nei primi anni del Novecento Vilna fu uno dei centri propulsori della cultura yiddish. Su circa 180.000 abitanti 75.000 erano ebrei, 60.000 polacchi, 35.000 russi, 8.000 bielorussi e appena 4.000 lituani. La tolleranza a Vilnius era la regola, un retaggio della Repubblica polacco-lituana cessata un secolo prima. La rivoluzione del 1905 in Russia ebbe effetti positivi per il governatorato lituano. Con la I guerra mondiale la situazione precipitò: la Lituania subì le mire espansioniste di tedeschi, polacchi e russi con effetti devastanti.
[Riccardo Gullotta]
[ 1906 ]
פּאָעזיע / Poesia / A Poem by / Poésie/ شعر / Runo:
Zalman Schneour /זלמן שניאור
מוזיק / Musica / Music / Musique / موسيقى / Sävel:
Samuel Bugatch
פּערפאָרמער / Interpreti / Performed by / Interprétée par / مترجمين / Laulaa:
Jacob Gorelik
È una poesia dal volume Fertsik yor lider un poemen / Quarant’anni di lider e poesie del poeta bielorusso ebreo Zalman Schneour, pubblicata a Vilna nel 1906.
Nei primi anni del Novecento Vilna fu uno dei centri propulsori della cultura yiddish. Su circa 180.000 abitanti 75.000 erano ebrei, 60.000 polacchi, 35.000 russi, 8.000 bielorussi e appena 4.000 lituani. La tolleranza a Vilnius era la regola, un retaggio della Repubblica polacco-lituana cessata un secolo prima. La rivoluzione del 1905 in Russia ebbe effetti positivi per il governatorato lituano. Con la I guerra mondiale la situazione precipitò: la Lituania subì le mire espansioniste di tedeschi, polacchi e russi con effetti devastanti.
[Riccardo Gullotta]
רויטע עפּל, גרינע שאָטנס,[1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 28/8/2020 - 17:40
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Il signor G sul ponte
![Il signor G sul ponte](img/upl/signorg.jpg)
[1970]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Gaber - Giuseppe Tarozzi
Musica / Music / Musique / Sävel: Giorgio Gaber
Inserimento, credo, particolare e un po' controverso; ma chi non è particolare e controverso? Ad ogni modo, va sia nel recente percorso sul suicidio e l'eutanasia (anch'esso particolare e controverso), sia in quello, appena nato sui ponti. Il signor G, nella penultima canzone della prima parte, e mentre torna a casa prima dell' "orgia serale" alle 22 davanti al secondo canale TV, passa su un ponte, ripensa alla sua vita di uomo comune, ordinario e quant'altro e ha certi pensieri, tra i quali quelli di buttarsi giù dal suddetto ponte. "Il signor G", come tutti sanno o dovrebbero sapere, è una delle pietre miliari del "Teatro Canzone" di Gaber e Luporini. Si legge sui Uichipedia:
"L'album è la registrazione dal vivo dell'omonimo spettacolo (messo in scena durante la stagione... (continua)
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Gaber - Giuseppe Tarozzi
Musica / Music / Musique / Sävel: Giorgio Gaber
Inserimento, credo, particolare e un po' controverso; ma chi non è particolare e controverso? Ad ogni modo, va sia nel recente percorso sul suicidio e l'eutanasia (anch'esso particolare e controverso), sia in quello, appena nato sui ponti. Il signor G, nella penultima canzone della prima parte, e mentre torna a casa prima dell' "orgia serale" alle 22 davanti al secondo canale TV, passa su un ponte, ripensa alla sua vita di uomo comune, ordinario e quant'altro e ha certi pensieri, tra i quali quelli di buttarsi giù dal suddetto ponte. "Il signor G", come tutti sanno o dovrebbero sapere, è una delle pietre miliari del "Teatro Canzone" di Gaber e Luporini. Si legge sui Uichipedia:
"L'album è la registrazione dal vivo dell'omonimo spettacolo (messo in scena durante la stagione... (continua)
L'acqua che passa, l'acqua che scorre,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 28/8/2020 - 17:38
Percorsi:
Non Dio, decido io. Eutanasia e suicidio., Ponti
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Calpestando il suo mondo
![Calpestando il suo mondo](img/upl/295926670_7966296500111924_4799916029458288723_n.jpg)
2019
Sulle note de "L'ombelico del mondo"
Nell'estate 2019 Jovanotti ha intrapreso il Jova Beach Tour, un tour sulle spiagge (e una montagna, Plan De Corones) italiane. Nonostante i proclami l'impatto ambientale, nei confronti di piante e animali, sopratutto uccelli è stato devastante.
Facebook
Per ulteriori informazioni: il libro A chi Jova Beach Tour e il blog
Sulle note de "L'ombelico del mondo"
Nell'estate 2019 Jovanotti ha intrapreso il Jova Beach Tour, un tour sulle spiagge (e una montagna, Plan De Corones) italiane. Nonostante i proclami l'impatto ambientale, nei confronti di piante e animali, sopratutto uccelli è stato devastante.
Per ulteriori informazioni: il libro A chi Jova Beach Tour e il blog
Qui si calpestano razze strane
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/8/2020 - 16:47
Percorsi:
Guerra agli animali, Guerra alla Terra
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Lo scatolone
![Lo scatolone](img/upl/R-2676697-1357251288-3903.jpeg.jpg)
1992
Stabiliamo Un Contatto
Stabiliamo Un Contatto
Bravo lo scatolone
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/8/2020 - 16:44
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Bella Italia
![Bella Italia](img/upl/117635630_10157652213563691_3972770629512502083_o.jpg)
2019
Raccontami una storia
feat Modena City Ramblers
Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
Facebook
Raccontami una storia
feat Modena City Ramblers
Due anni fa crollava il ponte Morandi, 43 persone sono morte.
Noi lo abbiamo inserito nel nostro video #bellaitalia come simbolo di un paese svenduto, abbandonato e violentato dagli interessi politici e economici.
Dove i colpevoli non vengono quasi mai puniti, dove la sicurezza passa in secondo piano e chi ci rimette sono sempre i cittadini.
Si è giocata la fiducia la politica,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/8/2020 - 16:04
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Peace Brother Peace
![Peace Brother Peace](img/upl/dr-john-1973-billboard-1548-1024x677.jpg)
1973
Album: In the Right Place
Segnalata più di dieci anni fa da Renato Stecca nella pagina dell'omonima Peace brother peace... ecco questa bella canzone di Dr. John.
Album: In the Right Place
Segnalata più di dieci anni fa da Renato Stecca nella pagina dell'omonima Peace brother peace... ecco questa bella canzone di Dr. John.
Peace brother peace
(continua)
(continua)
28/8/2020 - 15:24
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Bebin
![Bebin](img/upl/paralax1-1.jpg)
(2017)
This song was written as a reaction to President Donald Trump’s temporary ban on refugees from several Muslim-majority countries entering the United States.
This marks the first song written and released by Sevdaliza in Farsi, her native language. According to an interview with Billboard, it only took her and Mucky, the producer, about 48 hours to create the song.
It was released on bandcamp.com and all donations will be immediately transferred towards funds that support victims of racial exclusion.
Genius
Iranian-Dutch Singer Sevdaliza on How Immigration Ban Inspired Her Reflective Song 'Bebin'
This song was written as a reaction to President Donald Trump’s temporary ban on refugees from several Muslim-majority countries entering the United States.
This marks the first song written and released by Sevdaliza in Farsi, her native language. According to an interview with Billboard, it only took her and Mucky, the producer, about 48 hours to create the song.
It was released on bandcamp.com and all donations will be immediately transferred towards funds that support victims of racial exclusion.
Genius
Iranian-Dutch Singer Sevdaliza on How Immigration Ban Inspired Her Reflective Song 'Bebin'
یک احساس کوچیک نگه میداره
(continua)
(continua)
28/8/2020 - 10:26
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Oh My God
![Oh My God](img/upl/Sevdaliza-2020.jpg)
2020
Album: Shabrang
“Oh My God” is Dutch-Iranian, singer-songwriter Sevdaliza’s first release of 2020. Based on the announcement and explanation of the song that Sevdaliza shared to her Twitter, the song alludes to and reflects on the concurring tensions between the United States and Iran.
This song isn’t the first time that Sevdaliza has used music as a way to convey her message and opinions on cultural tensions between the United States and the Middle Eastern world— releasing the Persian-language single “Bebin” in 2017, as a response to President Donald Trump’s Muslim-directed travel ban, which included Iran among other countries.
Sevdaliza was born in Tehran, Iran and soon after relocated to the Netherlands where she grew up. However, her Iranian past and culture have still held a prominent presence in her music sonically and lyrically.
Genius
Album: Shabrang
“Oh My God” is Dutch-Iranian, singer-songwriter Sevdaliza’s first release of 2020. Based on the announcement and explanation of the song that Sevdaliza shared to her Twitter, the song alludes to and reflects on the concurring tensions between the United States and Iran.
This song isn’t the first time that Sevdaliza has used music as a way to convey her message and opinions on cultural tensions between the United States and the Middle Eastern world— releasing the Persian-language single “Bebin” in 2017, as a response to President Donald Trump’s Muslim-directed travel ban, which included Iran among other countries.
Sevdaliza was born in Tehran, Iran and soon after relocated to the Netherlands where she grew up. However, her Iranian past and culture have still held a prominent presence in her music sonically and lyrically.
Genius
Oh my God
(continua)
(continua)
28/8/2020 - 10:12
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Et deixo un pont de mar blava
1993
dall'album "Un Pont De Mar Blava"
sobre un poema de Miquel Martí i Pol
Una canzone di fratellanza tra tutti i popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo, visto come un ponte di mare per unire le popolazioni che abitano il Mare nostrum. Una canzone sorella di Mediterráneo di Serrat sicuramente da riascoltare in questi tempi in cui il Mediterraneo è diventato la fossa comune di molti che hanno tentato di attraversarlo.
Alla fine la canzone riprende, in greco e in catalano, un'altra canzone dello stesso album "Lentament comença el cant" (precedentemente cantata solo in greco da Nena Venetsanou). Riportiamo qui insieme i due testi. La trascrizione del testo greco è di Riccardo Venturi.
dall'album "Un Pont De Mar Blava"
sobre un poema de Miquel Martí i Pol
Una canzone di fratellanza tra tutti i popoli che si affacciano sul Mar Mediterraneo, visto come un ponte di mare per unire le popolazioni che abitano il Mare nostrum. Una canzone sorella di Mediterráneo di Serrat sicuramente da riascoltare in questi tempi in cui il Mediterraneo è diventato la fossa comune di molti che hanno tentato di attraversarlo.
Alla fine la canzone riprende, in greco e in catalano, un'altra canzone dello stesso album "Lentament comença el cant" (precedentemente cantata solo in greco da Nena Venetsanou). Riportiamo qui insieme i due testi. La trascrizione del testo greco è di Riccardo Venturi.
Et deixo un pont de mar blava
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 28/8/2020 - 04:57
Percorsi:
Ponti
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
You, Wind of March
![You, Wind of March](img/upl/fotosegnaletiche.jpg)
You, Wind of March
[ 1950 ]
Poesia / A Poem by / Poème / Elokuva:
Cesare Pavese
Musica di sottofondo / Music background / Musique de fond / Musiikin tausta:
Το Βαλς Της Νύφης [ To vals tis nifis] / Il valzer della sposa di Eleni Karaindrou / Ελένη Καραΐνδρου
Voce / Speaking voice / Voix / Puhuva ääni:
Domenico Pelini
29 agosto 1950
È una delle dieci poesie della raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi .
Cesare Pavese la scrisse il 25 marzo 1950, cinque mesi prima che si togliesse la vita, il 29 agosto 1950
[ 1950 ]
Poesia / A Poem by / Poème / Elokuva:
Cesare Pavese
Musica di sottofondo / Music background / Musique de fond / Musiikin tausta:
Το Βαλς Της Νύφης [ To vals tis nifis] / Il valzer della sposa di Eleni Karaindrou / Ελένη Καραΐνδρου
Voce / Speaking voice / Voix / Puhuva ääni:
Domenico Pelini
29 agosto 1950
È una delle dieci poesie della raccolta Verrà la morte e avrà i tuoi occhi .
Cesare Pavese la scrisse il 25 marzo 1950, cinque mesi prima che si togliesse la vita, il 29 agosto 1950
Sei la vita e la morte.
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 27/8/2020 - 17:22
Se i' ponte alla Carraia fosse i' Piave
anonimo
![Se i' ponte alla Carraia fosse i' Piave](img/upl/pontecarraia.jpg)
[1915-18]
Sotto il ponte alla Carraia, che è nel centro storico di Firenze, non ci passano né il Piave (quello che mormorava il 24 maggio 1915) né il Tagliamento; ci passa l'Arno, fin dal 1218 quando fu costruito per la prima volta sotto il nome di "Ponte Nuovo", perché fu il secondo ponte ad esser costruito sull'Arno a Firenze dopo il vecchio ponte romano. L'Arno, quindi, ci passava anche negli anni della “Grande Guerra”, vale a dire il periodo a cui deve risalire questa semplice strofa nella quale una donna fiorentina, una moglie, si rivolge al marito al fronte. Non si sa su quale musica fosse intonata, e nemmeno se una musica ce l'avesse per davvero. E' una strofa d'amore, ma estremamente pratica: nessuno sdilinquimento, nessun “soldato innamorato”, ma una dichiarazione di soccorso, di aiuto, di una moglie al marito. Fine della storia, perché altro non se ne sa. Possibile che la strofa... (continua)
Sotto il ponte alla Carraia, che è nel centro storico di Firenze, non ci passano né il Piave (quello che mormorava il 24 maggio 1915) né il Tagliamento; ci passa l'Arno, fin dal 1218 quando fu costruito per la prima volta sotto il nome di "Ponte Nuovo", perché fu il secondo ponte ad esser costruito sull'Arno a Firenze dopo il vecchio ponte romano. L'Arno, quindi, ci passava anche negli anni della “Grande Guerra”, vale a dire il periodo a cui deve risalire questa semplice strofa nella quale una donna fiorentina, una moglie, si rivolge al marito al fronte. Non si sa su quale musica fosse intonata, e nemmeno se una musica ce l'avesse per davvero. E' una strofa d'amore, ma estremamente pratica: nessuno sdilinquimento, nessun “soldato innamorato”, ma una dichiarazione di soccorso, di aiuto, di una moglie al marito. Fine della storia, perché altro non se ne sa. Possibile che la strofa... (continua)
Se i’ ponte alla Carraia fosse i’ Piave
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 27/8/2020 - 00:42
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918), Ponti
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
...e lui amava i fiori
![...e lui amava i fiori](img/upl/metamorfosi1.jpg)
[1972]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide "Jimmy" Spitaleri - Enrico Olivieri
Album / Albumi: ...e fu il sesto giorno
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide "Jimmy" Spitaleri - Enrico Olivieri
Album / Albumi: ...e fu il sesto giorno
...e lui amava i fiori
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:49
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Luna park
![Luna park](img/upl/Davide_Spitaleri_lunapark.jpg)
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
E si accertò, non poteva far del male
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:34
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Computer di razza
![Computer di razza](img/upl/spitairre.jpg)
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
L'uomo aspetta smarrito, la macchina è lì
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:33
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Figli del popolo
![Figli del popolo](img/upl/davidespitaleri-uomoirregolare1980_bis.jpg)
[1980]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Davide Spitaleri
Album / Albumi: Uomo irregolare
Vengo dai campi neanche l'ultimo di grandi povertà
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 18:32
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
זאָג מאַראַן
![זאָג מאַראַן](img/upl/graffitipalermo.jpg)
Zog maran
[ 1963 ]
פּאָעזיע / Poesia / A Poem by / Poésie/ شعر / Runo:
אברהם רייזן [Avrom Reyzen]
מוזיק/ Musica / Music / Musique / موسيقى / Sävel:
Samuel Bugatch
פּערפאָרמער/ Interpreti / Performed by / Interprétée par / مترجمين / Laulavat:
Vocolot
אלבאם / Album:
Heart Beat
יִרְמְיָהוּ
וַֽאֲנִ֕י כְּכֶ֥בֶשׂ אַלּ֖וּף יוּבַ֣ל לִטְבּ֑וֹחַ וְלֹֽא־יָדַ֜עְתִּי כִּֽי־עָלַ֣י |
חָֽשְׁב֣וּ מַֽחֲשָׁב֗וֹת נַשְׁחִ֨יתָה עֵ֚ץ בְּלַחְמוֹ֙ וְנִכְרְתֶ֙נּוּ֙ מֵאֶ֣רֶץ
חַיִּ֔ים וּשְׁמ֖וֹ לֹֽא־יִזָּכֵ֥ר עֽוֹד:
Geremia 11,19
Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello,
non sapevo che essi tramavano contro di me dicendo:
"Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio,
strappiamolo dalla terra dei viventi; che il suo nome non sia più ricordato”.
I Marrani
Marranos nella Spagna medievale furono chiamati in senso spregiativo gli ebrei convertiti al cristianesimo e la loro discendenza.... (continua)
[ 1963 ]
פּאָעזיע / Poesia / A Poem by / Poésie/ شعر / Runo:
אברהם רייזן [Avrom Reyzen]
מוזיק/ Musica / Music / Musique / موسيقى / Sävel:
Samuel Bugatch
פּערפאָרמער/ Interpreti / Performed by / Interprétée par / مترجمين / Laulavat:
Vocolot
אלבאם / Album:
Heart Beat
יִרְמְיָהוּ
וַֽאֲנִ֕י כְּכֶ֥בֶשׂ אַלּ֖וּף יוּבַ֣ל לִטְבּ֑וֹחַ וְלֹֽא־יָדַ֜עְתִּי כִּֽי־עָלַ֣י |
חָֽשְׁב֣וּ מַֽחֲשָׁב֗וֹת נַשְׁחִ֨יתָה עֵ֚ץ בְּלַחְמוֹ֙ וְנִכְרְתֶ֙נּוּ֙ מֵאֶ֣רֶץ
חַיִּ֔ים וּשְׁמ֖וֹ לֹֽא־יִזָּכֵ֥ר עֽוֹד:
Geremia 11,19
Ero come un agnello mansueto che viene portato al macello,
non sapevo che essi tramavano contro di me dicendo:
"Abbattiamo l'albero nel suo rigoglio,
strappiamolo dalla terra dei viventi; che il suo nome non sia più ricordato”.
I Marrani
Marranos nella Spagna medievale furono chiamati in senso spregiativo gli ebrei convertiti al cristianesimo e la loro discendenza.... (continua)
זאָג מאַראַן דו ברודער מײַנער[1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/8/2020 - 18:22
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Napoleone
![Napoleone](img/art/t851815.jpg)
Mia dolce madre, m’imbarcherò stasera
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 14:12
Percorsi:
Le guerre napoleoniche
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
La storia degli uomini
![La storia degli uomini](img/upl/R-6493396-1420529680-4095.jpeg.jpg)
1995
da Judas
da Judas
Toglietemi dalla storia degli uomini
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 26/8/2020 - 14:09
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
We Can Make the World Stop
![We Can Make the World Stop](img/upl/bosses-vs-workers.gif)
[2009]
Lyrics & music by Alun Parry
Album: We Can Make The World Stop
“We are constantly misinformed that power in any society is held by those with money or those who sit in government.
Of course, that's nonsense, as any group of workers who take strike action proves.
In any society the real power – social power – belongs to the people who make things happen. And that's us.
Bosses may own the machinery, but they need us to work it. Governments may give out orders, but they are without power if we do not obey.
We are the powerful, and every time we take strike action, we pose the question "Who governs?"
An awakening of our understanding of the huge amount of power that we hold is the first step to wielding it, and is why I wrote this song.
Dedicated to workers everywhere who refuse to lie down and be treated like dirt..”
Lyrics & music by Alun Parry
Album: We Can Make The World Stop
“We are constantly misinformed that power in any society is held by those with money or those who sit in government.
Of course, that's nonsense, as any group of workers who take strike action proves.
In any society the real power – social power – belongs to the people who make things happen. And that's us.
Bosses may own the machinery, but they need us to work it. Governments may give out orders, but they are without power if we do not obey.
We are the powerful, and every time we take strike action, we pose the question "Who governs?"
An awakening of our understanding of the huge amount of power that we hold is the first step to wielding it, and is why I wrote this song.
Dedicated to workers everywhere who refuse to lie down and be treated like dirt..”
They got money, but they never worked a hospital
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 26/8/2020 - 09:00
![Downloadable! Downloadable!](img/downloadable_new_gray.png)
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Uspávanka matky z My Lai
![Uspávanka matky z My Lai](img/upl/R-8700385-1466898592-2528.jpeg.jpg)
1972
da un 45 giri con quattro canzoni pubblicato in Cecoslovacchia.
Sul massacro di My Lay vedi Everybody's Got A Right To Live
da un 45 giri con quattro canzoni pubblicato in Cecoslovacchia.
Sul massacro di My Lay vedi Everybody's Got A Right To Live
V tvári malé klince hviezd,
(continua)
(continua)
25/8/2020 - 23:09
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
Pieseň o Vietname
![Pieseň o Vietname](img/upl/f22cc7d8-21ea-11e8-8e7d-000c29a578f8.jpg)
1972
Una canzone sul Vietnam pubblicata in Cecoslovacchia dalla cantante slovacca Eva Kostolányiová
Una canzone sul Vietnam pubblicata in Cecoslovacchia dalla cantante slovacca Eva Kostolányiová
Spievam pieseň boľavú,
(continua)
(continua)
25/8/2020 - 23:02
![Video! Video!](img/video_new_gray.png)
A la guerra ya me llevan
![A la guerra ya me llevan](img/upl/R-4481493-1532198379-4451.jpeg.jpg)
1968
The tejano song "A la guerra ya me llevan" ("They're Taking Me to the War") (Buena Suerte Records # 929), narrated from the soldier's perspective, expressed opposition to being drafted to go to the war, leaning towards the anti-war side: "they're taking me against my will". Little Joe performed the song, a Mexican-American, born in Temple, Texas (17 October 1940), as José María De León Hernández. This political song helped established him as a major artist in the 1960s Chicano movement. He founded the record label Buena Suerte Records in 1968, based in Temple, TX. (1) (2) (3) The narration saw the soldier expressing sympathy towards his mother, father, and girlfriend, telling them that "if in combat I find death, I wouldn't want you to cry". The narrator also said that as he headed off to war, taken away from his family, he regretted fighting with his father. Note that Little Joe also released the Vietnam-related corrido El prisionero de Vietnam, with the group Little Joe & The Starlites.
Vietnam War Song
The tejano song "A la guerra ya me llevan" ("They're Taking Me to the War") (Buena Suerte Records # 929), narrated from the soldier's perspective, expressed opposition to being drafted to go to the war, leaning towards the anti-war side: "they're taking me against my will". Little Joe performed the song, a Mexican-American, born in Temple, Texas (17 October 1940), as José María De León Hernández. This political song helped established him as a major artist in the 1960s Chicano movement. He founded the record label Buena Suerte Records in 1968, based in Temple, TX. (1) (2) (3) The narration saw the soldier expressing sympathy towards his mother, father, and girlfriend, telling them that "if in combat I find death, I wouldn't want you to cry". The narrator also said that as he headed off to war, taken away from his family, he regretted fighting with his father. Note that Little Joe also released the Vietnam-related corrido El prisionero de Vietnam, with the group Little Joe & The Starlites.
Vietnam War Song
A la guerra ya me llevan madrecita
(continua)
(continua)
25/8/2020 - 22:44
Percorsi:
Guerra in Vietnam: vista dagli USA
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The Forgotten
![The Forgotten](img/upl/protocollo-anticontagio-1030x527.jpg)
[2020]
Lyrics & music by Dave Rogers
from David Rovics Pandemic Open Mic Mondays #2
Still about COVID 19
Lyrics & music by Dave Rogers
from David Rovics Pandemic Open Mic Mondays #2
Still about COVID 19
On the streets of Glasgow, Willy sleeps on the floor
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 25/8/2020 - 19:35
Percorsi:
2020-2023: Canzoniere del COVID-19
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La terra sbatte
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2019
La terra sbatte
Feat. Piccola Orchestra di Torpignattara
Premio della critica Voci per la libertà 2020
Una canzone sulla sulla paura e sull’umanità contemporanea, sulle sue atrocità, il suo spavento, la sua capacità violenta, ma anche sulla rivolta della Natura. “LA TERRA SBATTE” (distribuito da Nufaco) è il nuovo singolo della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle, che anticipa l’uscita del suo terzo album dal titolo “RISTRUTTURAZIONI”, che vedrà le stampe nella primavera del 2020. Il brano, si avvale della collaborazione della Piccola Orchestra di Tor Pignattara composta di ragazzi e ragazze, immigrati di seconda generazione, e diretta da Pino Pecorelli.
Scritta dopo un concerto nell’Area Tenda Mensa di un’Amatrice devastata dal terremoto, “La terra sbatte” si compone di “scatti” di contemporaneità: così, nel testo, le immagini di chi ha dovuto abbandonare la propria... (continua)
La terra sbatte
Feat. Piccola Orchestra di Torpignattara
Premio della critica Voci per la libertà 2020
Una canzone sulla sulla paura e sull’umanità contemporanea, sulle sue atrocità, il suo spavento, la sua capacità violenta, ma anche sulla rivolta della Natura. “LA TERRA SBATTE” (distribuito da Nufaco) è il nuovo singolo della cantautrice e clarinettista romana Agnese Valle, che anticipa l’uscita del suo terzo album dal titolo “RISTRUTTURAZIONI”, che vedrà le stampe nella primavera del 2020. Il brano, si avvale della collaborazione della Piccola Orchestra di Tor Pignattara composta di ragazzi e ragazze, immigrati di seconda generazione, e diretta da Pino Pecorelli.
Scritta dopo un concerto nell’Area Tenda Mensa di un’Amatrice devastata dal terremoto, “La terra sbatte” si compone di “scatti” di contemporaneità: così, nel testo, le immagini di chi ha dovuto abbandonare la propria... (continua)
La terra trema, il cielo scoppia
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 25/8/2020 - 19:20
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Pieśń o Wandzie z Ravensbrücku
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Sachsenhausen 1944
Lyrics and music / Testo e musica: Aleksander Kulisiewicz
For conspiring to kill a Nazi officer, the Germans sent Kulisiewicz's teenage half-sister Łucja to the Ravensbrück concentration camp in 1944. On learning of her imprisonment, Kulisiewicz wrote this ballad, a fantasy-compilation of childhood legends and folktales whose villains, heroes, and strange, twisting plots brought to mind aspects of his own experience of life in a concentration camp. In the song, the wolf is based on the title character of a favorite childhood tale of Kulisiewicz, Bajka o żelaznym wilku (Story of the Steel Wolf, 1911) of Wacław Sieroszewski. The dragon was a legendary nemesis of early Polish settlers. Krak was a mythical dragon-slayer and founder of Krakow. Queen Wanda succeeded to the throne upon the death of her father, Krak, but drowned herself in the Vistula River rather than marry... (continua)
Lyrics and music / Testo e musica: Aleksander Kulisiewicz
For conspiring to kill a Nazi officer, the Germans sent Kulisiewicz's teenage half-sister Łucja to the Ravensbrück concentration camp in 1944. On learning of her imprisonment, Kulisiewicz wrote this ballad, a fantasy-compilation of childhood legends and folktales whose villains, heroes, and strange, twisting plots brought to mind aspects of his own experience of life in a concentration camp. In the song, the wolf is based on the title character of a favorite childhood tale of Kulisiewicz, Bajka o żelaznym wilku (Story of the Steel Wolf, 1911) of Wacław Sieroszewski. The dragon was a legendary nemesis of early Polish settlers. Krak was a mythical dragon-slayer and founder of Krakow. Queen Wanda succeeded to the throne upon the death of her father, Krak, but drowned herself in the Vistula River rather than marry... (continua)
Była bajka o złym wilku,
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 25/8/2020 - 17:30
Percorsi:
Campi di sterminio
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Canzone dei quattro porti
![Canzone dei quattro porti](img/upl/artworks-000190893768-yu8or5-t500x500.jpg)
Canzone dei quattro porti (2009)
Parole e musica Matteo Podda
Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino
Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)
Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Parole e musica Matteo Podda
Matteo Podda - voce, chitarra
Tiziano Pellegrino - chitarra, basso
Consuelo Nerea Breschi - violino
Registrato nel luglio 2014 da Gianfilippo Boni, Paso Doble Studio, Bagno a Ripoli (Firenze)
Filmati tratti da un documentario sull'immigrazione italiana di Gianni Bisiach.
Nel porto di Genova ho visto l’amore
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 25/8/2020 - 09:33
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Moja brama
![Moja brama](img/thumb/c61953_130x140.jpeg?1598202555)
Riccardo Venturi, 23-8-2020 09:32
Il mio, il mio, il mio cancello -
(continua)
(continua)
23/8/2020 - 09:33
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Hippie From New York City
![Hippie From New York City](img/thumb/c61951_130x140.jpeg?1598130643)
We Hate the War We'll never join the Army
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo 22/8/2020 - 23:18
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Imagine
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Preferisco questa versione (completamente riscritta nella musica da David Peel) a tutte le cover da karaoke che hanno straziato questa storica canzone!
Lorenzo 22/8/2020 - 13:05
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L'antisociale
![L'antisociale](img/upl/sguish.jpg)
La “versione originale” (o primitiva?) dell'Antisociale: il giovane Guccini anarchico individualista da un concerto piratato nel 1975
Qualche tempo fa, prelevando da casa di mia madre alcune cose dimenticate in alcuni casi da decenni, mi è capitato tra le mani un arcaico CD (anche i CD sono oramai oggetti appartenenti al passato) contenente la registrazione amatoriale di un concerto di Francesco Guccini tenuto a Ravenna il 14 febbraio 1975, giorno di San Valentino. Con tutta probabilità, il CD mi era stato consegnato alla fine del secolo scorso dal ravennate Paolo Zaffi, storico frequentatore del defunto newsgroup Usenet it.fan./musica./guccini nonché raccoglitore e catalogatore delle più recondite rarità gucciniane; è quindi da presumere che il concerto sia stato, più o meno piratescamente, registrato dallo stesso Paolo Zaffi più di quarantacinque anni fa, tenuto da un Guccini trentacinquenne:... (continua)
Qualche tempo fa, prelevando da casa di mia madre alcune cose dimenticate in alcuni casi da decenni, mi è capitato tra le mani un arcaico CD (anche i CD sono oramai oggetti appartenenti al passato) contenente la registrazione amatoriale di un concerto di Francesco Guccini tenuto a Ravenna il 14 febbraio 1975, giorno di San Valentino. Con tutta probabilità, il CD mi era stato consegnato alla fine del secolo scorso dal ravennate Paolo Zaffi, storico frequentatore del defunto newsgroup Usenet it.fan./musica./guccini nonché raccoglitore e catalogatore delle più recondite rarità gucciniane; è quindi da presumere che il concerto sia stato, più o meno piratescamente, registrato dallo stesso Paolo Zaffi più di quarantacinque anni fa, tenuto da un Guccini trentacinquenne:... (continua)
L'antisociale
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 21/8/2020 - 19:59
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L'uomo che sa
![L'uomo che sa](img/thumb/c9692_130x140.jpeg?1598011263)
Anche io sono qui a ringraziare Alberto Scotti per i suoi contributi veramente invaluable concernenti il progressive italiano e altre perle semisconosciute degli anni '60 e '70. Vorrei ringraziarlo anche per la sua estrema stringatezza, già quasi proverbiale: così facendo, obbliga coloro che gestiscono questo sito (tra i quali il sottoscritto) a fare ricerche, integrare, scovare dati biografici e discografici seppelliti nella Rete e quant'altro. Oltre ad arricchire il sito e la cultura musicale (e non solo) di chi lo fa e di chi ne fruisce, dà un'idea precisa della ricchezza del panorama musicale italiano non ufficiale di quegli anni, una ricchezza oramai inabissatasi. Alberto Scotti sembra essersi, mutatis mutandis formato alla scuola del sommo ed antico grammatico indiano Pāņini, che in otto capitoli e una cinquantina di pagine di un normale libro concentrò tutta la complicatissima grammatica... (continua)
Riccardo Venturi 21/8/2020 - 10:33
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Il cielo è di tutti
![Il cielo è di tutti](img/thumb/c41497_130x140.jpeg?1337773726)
Gentile Ida Accorsi, la sua precisazione sulla fonte de "Il cielo è di tutti" è molo utile. Come giustamente viene detto all'inizio di questa pagina, molti non citano mai l'origine e l'anno dei versi di Rodari. Io sto facendo una ricerca in questo senso e ho qualche lacuna. Mi pare che lei sia competente in materia, mi piacerebbe porle qualche interrogativo. Non so se leggerà questo mio commento, ma se volesse contattarmi lascio la mia mail ai responsabili di questo benemerito sito, autorizzandoli a comunicarglielo. Grazie.
Enrico de Angelis 20/8/2020 - 19:43
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Любовь во время войны
![Любовь во время войны](img/thumb/c61915_130x140.jpeg?1597341386)
Riccardo Venturi, 20-8-2020 18:19
L'amore al tempo della guerra
(continua)
(continua)
20/8/2020 - 18:19
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Stelutis Alpinis
![Stelutis Alpinis](img/thumb/c54_130x140.jpeg?1328358223)
Vincenzo lei ha ragione!!! Si ascolta solo in friulano e non si può far altro che commuoversi. A me la cantava il mio papà, partigiano bresciano. Era l'addio a quelli che " andavano avanti"
Anna Perucchetti 20/8/2020 - 16:44
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Danza de la máscara macha y hembra
![Danza de la máscara macha y hembra](img/thumb/c60806_130x140.jpeg?1584040572)
19 agosto 1936 – Federico García Lorca viene fucilato a Víznar da militanti filo-franchisti del movimento politico CEDA.
Flavio Poltronieri 19/8/2020 - 18:04
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Two Good Men
![Two Good Men](img/thumb/c3409_130x140.jpeg?1409567094)
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
DUE BRAVI UOMINI
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:13
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Root Hog And Die
![Root Hog And Die](img/thumb/c3404_130x140.jpeg?1409224328)
La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito La Ballata di Sacco e Vanzetti, by Matteo Podda - Bandcamp
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PRODUCI E CREPA
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:10
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Old Judge Thayer
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La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
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all'organetto Riccardo Tesi
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all'organetto Riccardo Tesi
VECCHIO GIUDICE THAYER
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:07
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Red Wine
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La Ballata di Sacco e Vanzetti by Matteo Podda
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VINO ROSSO
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:03
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Suassos Lane
![Suassos Lane](img/thumb/c3401_130x140.jpeg?1597846281)
Questa ed altre canzoni delle "Ballads of Sacco and Vanzetti" rientrano anche in una traduzione italiana e personale rielaborazione intitolata "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", disponibile al sito bandcamp
VICOLO SUASSO
(continua)
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 09:59
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Женщины устали рожать солдат
![Женщины устали рожать солдат](img/thumb/c61919_130x140.jpeg?1597762490)
Romanized transliteration
ŽENŠĆINY USTALI ROŽAT' SOŁDAT
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 18/8/2020 - 15:47
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Coração civil
![Coração civil](img/thumb/c60083_130x140.jpeg?1571296620)
Bella anche questa interpretazione a distanza del gruppo di musica infantile CantaVento e delle loro famiglie.
Gaetano Vergara 18/8/2020 - 07:55
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Le rose rosse
![Le rose rosse](img/links/t_5f3ab227_544daf62.jpeg)
nell'interpretazione del gruppo vocale "I tre Castelli"
buone vacanze
gianfranco
Tre Castelli Rose rosse
buone vacanze
gianfranco
17/8/2020 - 18:38
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הגן הבלעדי
![הגן הבלעדי](img/thumb/c61928_130x140.jpeg?1597657690)
Riccardo Gullotta
IL GIARDINO SOLO NOSTRO [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 17/8/2020 - 10:22
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Sir Aldingar
![Sir Aldingar](img/links/t_5f395df9_50d32b0e.jpeg)
Da Cattia Salto @ Riccardo Venturi
Help me bob!
Ohibò stavolta si è mangiato tutto il commento
rimando in sintesi
A proposito di ballate molto antiche nell'inserire Hind Etin in Terre Celtiche mi sono accorta di dover riscrivere la versione norvegese Liti Kjersti og Elvekjongen ad essa collegata in cui -ma guarda un po'- rispunta il nostro trollacchione il nøkk
grazie
Help me bob!
Ohibò stavolta si è mangiato tutto il commento
rimando in sintesi
A proposito di ballate molto antiche nell'inserire Hind Etin in Terre Celtiche mi sono accorta di dover riscrivere la versione norvegese Liti Kjersti og Elvekjongen ad essa collegata in cui -ma guarda un po'- rispunta il nostro trollacchione il nøkk
Liti Kjersti og Elvekjongen | Terre Celtiche Blog
Liti Kjersti og Elvekjongen è una antica ballata proveniente dalla tradizione norvegese. Si narra del rapimento fatato, o meglio di una storia di seduzione tra una creatura fatata e una fanciulla.
se vai a vedere nel link trovi la traduzione fatta a spanne. Attendo il tuo contributo, se preferisci intervenire direttamente nei commenti di Terre Celtiche o se credi che il contributo possa interessare anche il sito CCGgrazie
Cattia Salto 17/8/2020 - 08:09
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Repeta!
![Repeta!](img/upl/Le2BRabiot2BEllrich2BDenis2BGuillon2B19442B.png)
d’après la version italienne RAZIONE SUPPLEMENTARE de Riccardo Venturi
d’une chanson polonaise – Repeta! – Aleksander Kulisiewicz – Sachsenhausen, 1941.
Paroles : Aleksander Kulisiewicz
Musique : Anonymous (“Precz, precz od nas smutek wszelki!” 1824)
Kulisiewicz rappelait que les repas à Sachsenhausen offraient souvent aux kapos une occasion extraordinaire de tourmenter et de harceler leurs compagnons de prison. « Repeta ! » (« Portion » ou « ration supplémentaire ») présente un scénario typique : le maigre et répugnant repas du prisonnier affamé est servi avec des coups par l’assistant de cuisine. Kulisiewicz écrivit cette chanson alors qu’il était en quarantaine pour avoir attrapé le typhus, et nota à quel point elle était devenue populaire. Interprétée à la guitare, la chanson s’achevait par une « marche de parade », une sorte de promenade plaisante autour d’un chaudron rempli de soupe... (continua)
d’une chanson polonaise – Repeta! – Aleksander Kulisiewicz – Sachsenhausen, 1941.
Paroles : Aleksander Kulisiewicz
Musique : Anonymous (“Precz, precz od nas smutek wszelki!” 1824)
Kulisiewicz rappelait que les repas à Sachsenhausen offraient souvent aux kapos une occasion extraordinaire de tourmenter et de harceler leurs compagnons de prison. « Repeta ! » (« Portion » ou « ration supplémentaire ») présente un scénario typique : le maigre et répugnant repas du prisonnier affamé est servi avec des coups par l’assistant de cuisine. Kulisiewicz écrivit cette chanson alors qu’il était en quarantaine pour avoir attrapé le typhus, et nota à quel point elle était devenue populaire. Interprétée à la guitare, la chanson s’achevait par une « marche de parade », une sorte de promenade plaisante autour d’un chaudron rempli de soupe... (continua)
LE RABIOT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 15/8/2020 - 18:51
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Στου Όθωνα τα χρόνια
![Στου Όθωνα τα χρόνια](img/thumb/c42735_130x140.jpeg?1351813215)
ripetizione del link (che sembra non attivo) al film
Giovanni 15/8/2020 - 17:49
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Lyrics & music by Alun Parry
Album: When The Sunlight Shines
The happy ending story of Julio, the Chilean who escaped Pinochet's dictatorship thanks to Liverpool dockers' union..
“This is me with Denis Anderson and Julio from Chile. The two stars and heroes of my song. Taken tonight at the Valparaiso Restaurant after the Cuba Solidarity Campaign celebration gig”.