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Prima del 2020-8-25

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Ballata in do sincero

Ballata in do sincero
Canzone registrata nel 2014 e dedicata alla memoria di Flaviano Cappai, e a tutti gli operai degli altiforni del mondo.
Ti avremmo seppellito il primo maggio
(continua)
inviata da Matteo Podda 20/8/2020 - 11:47
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Che uomo sei

Che uomo sei
[1972]
Album: Showmen 2
Ma che uomo sei?
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 23:56
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La Foi

La Foi
La Foi
Chanson française – La Foi – Henri Tachan – 1976
Paroles et musique : Henri Tachan


Dialogue Maïeutique

Salut, Lucien l’âne mon ami, je suppose que le mot « foi » te dit quelque chose.

Oui, certainement, Marco Valdo M.I. mon ami ; d’ailleurs, je connais la chanson « Il était une fois, un petit bonhomme de foi… »

Oui, oui, bonne idée, Lucien l’âne mon ami, je n’y avais pas pensé, mais je vais en faire une vraie chanson de cette comptine enfantine dès qu’on en aura terminé avec celle-ci, car il faut battre son frère tant qu’il est chaud, comme disait Caïn. On y reviendra prochainement, je le promets une fois. Cependant, ici, il s’agit d’une chanson d’Henri Tachan, un de ces chanteurs-auteurs de leurs propres chansons, un de ceux qui ne tenaient pas leur langue dans la poche, comme, par exemple : Brassens, Ferré, Brel, Fanon, Béranger.

Et que raconte donc cette chanson de Tachan ?,... (continua)
Voilà qu’en ouvrant les yeux,
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 19/8/2020 - 19:15
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Ma il cielo è di tutti

Ma il cielo è di tutti
[1975]
Album / Albumi: Bio Feed Back



"Angelo Serighelli, classe 1950, è stato un chitarrista, cantante e cantautore della scena musicale del bergamasco. Tutti lo hanno più semplicemente conosciuto con il soprannome di India, che pare gli sia stato attribuito per la sua particolare predilezione per certe sonorità orientali già dalla fine degli anni '60. Nel corso della sua carriera ha militato, a cavallo tra gli anni '60 e '70, nei "Raminghi", band bergamasca di stampo progressive con sonorità di tipo psichedelico. Realizzarono tre 45 giri e un album (tutti con etichetta Bentler) tra il 1970 e il 1975. (...) Dopo l'esperienza con i Raminghi incise per diversi gruppi e pubblicò l'album solista "Bio Feed Back" con la Emmebì Records. Nel 1985 fondò il gruppo Hard Rock “Wizard” con cui girò diversi palchi del nord Italia. Dal 2000 in poi si è dedicato ai “Valindstef”, band tributo a Jimi Hendrix... (continua)
Recinti
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 18:38
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Hu Man

Hu Man
(2020)
Single

segnalata su Stop The War Coalition

YOU man, me man, WE MAN.
Hu Man is an exploration of self and our attachment to identity, especially in this modern age. Hu Man is a war cry from the battlefield of mind, calling to the divine Mother to take this ego, take this head, to remove all these words and man made constructs and take me, take us, back to centre. Back to oneness, forward to unity. In Lak'ech Ala K'in, I am you you are me, is a Mayan saying I encountered during a Ceremony in Mexico and it's stayed with me always. I find it very fitting for the times we find ourselves in, such shifting paradigms. Hu Man is an offering of peace and healing to the collective in these intense times, and I pray it takes people inside themselves if for only just a moment.

*

YOU man, me man, WE MAN. (Tu umano, io umana, noi umani)
Hu Man è una esplorazione di se stessi e del nostro... (continua)
Searching for balance, praying for clarity
(continua)
19/8/2020 - 14:09
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Vorrei essere io

Vorrei essere io
1977
Album: Il buio e...
Seduto all'indiana al concerto dei Pink Floyd
(continua)
inviata da Alberto Scotti 19/8/2020 - 13:39
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La piena del fiume

La piena del fiume
[2015]
Album: La Ballata di Sacco e Vanzetti

Dall'album "La Ballata di Sacco e Vanzetti, Matteo Podda canta Woody Guthrie", traduzione e rielaborazione di "Ballads of Sacco and Vanzetti" di Woody Guthrie. "La piena del fiume" è una canzone originale in chiusura del disco e ripercorre la vicenda di Sacco e Vanzetti, allargandosi su un piano universale di lotta e riscossa sociale.

La Ballata di Sacco e Vanzetti - bandcamp
Questo cielo che si muove, scende da nord-ovest
(continua)
inviata da Matteo Podda 19/8/2020 - 10:30
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О чём спросит нас дождь

О чём спросит нас дождь
O čem sprosit nas dožď
О чем спросит нас дождь?
(continua)
inviata da Donatella Leoni 18/8/2020 - 08:47
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Un milione d'anni fa

Un milione d'anni fa
[1974]
Testo di Enrico Lazzareschi
Musica di Stevo Saradzic
Alla vecchietta dai capelli bianchi
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/8/2020 - 23:45
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Messicano

Messicano
[1974]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Nel paese dove lui cantava ogni sera
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/8/2020 - 23:17
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Zimno, panie!

Zimno, panie!
Sachsenhausen, 1944
Music / Musica: Unidentified / Non identificata

At Sachsenhausen, certain members of the Polish gentry sought to preserve their high-caste status by co-operating with the camp command. "It's cold, Sir!" challenges this "turncoat" behavior by ridiculing two upper-class Prominents, pseudonymously called Lulusiński and The Count. Both were informers, responsible for denouncing numerous underground activists to the Reich criminal police. Kulisiewicz's impudent gesture itself met with reprisal. In the middle of the night, in February 1945, he was pulled from his barrack and interrogated by the SS. The police, not surprisingly, had been acting on a "tip" provided by collaborationist friends of Lulusiński and "The Count". "Nice, warm dame" is a sly reference to the "Puff" (brothel) Kulisiewicz attests had begun operating in Sachsenhausen in 1944.



Disegno di Wiktor Simiński... (continua)
Był sobie prominencik
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/8/2020 - 07:46
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הגן הבלעדי

הגן הבלעדי
hagan habil'adi
[2001]

מילים / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Rachel Shapira / רחל שפירא

לחן / Musica / Music / Musique / Sävel :
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין

מבצע / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין

אלבום /Album:
Foreign Letters / אותיות זרות


Eden

Il giardino ha una posizione di rilievo nelle culture semitiche. Nelle civiltà mesopotamiche nella lingua ugaritica i significati di lussureggiante, di abbondanza d’acqua erano espressi con *dn. Con edinnu i Sumeri indicarono il territorio pianeggiante tra il Tigri e l’Eufrate. Da una delle due o da entrambe le origini ne discesero in particolare nella lingua sabea (e poi in arabo) la parola Aden (città yemenita) e in ebraico la parola עדן / eden. Per gli approfondimenti dell’etimo ebraico si veda : eden.
Eden sta per... (continua)
ויום אחד כשיתגלה הפתח הסוד י [1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/8/2020 - 22:06
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غابت شمس الحق

غابت شمس الحق
Ghabet Shems Al Haq
[ 1985 ]

نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
نبيل أبو عبدو / Nabīl Abu ʾAbdo

موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
Ziad Boutros

مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
جوليا بطرس / Julia Boutros

الألبوم / Album :
غابت شمس الحق / Ghabet Shams El Haq

Riferimenti della canzone

La canzone è ispirata all’occupazione militare israeliana del sud del Libano. La prima guerra del Libano, denominata dagli israeliani “Operazione pace in Galilea” ebbe inizio il 6 giugno 1982 con l’obiettivo principale di eliminare l’OLP di Arafat o di ridimensionarla notevolmente. Beirut fu pesantemente distrutta, i civili libanesi morti furono quasi 18.000. Gli obiettivi israeliani furono conseguiti, la vittoria militare di Israele fu netta.
A gennaio 1985 l’esercito israeliano cominciò a ritirarsi dal Libano. L’operazione fu completata a giugno. Le... (continua)
غابت شمس الحق وصار الفجر غروب[1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/8/2020 - 09:31
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احكيلي احكيلي عن بلدي

احكيلي احكيلي عن بلدي
'iihkili 'iihkili ean baladay 'iihkili
[ 1979 ]

النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Assi Rahbani

مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fairuz

الألبوم / Album :
فيروز - في الأولمبيا / Fairuz In Concert At The Olympia-Paris

Nizar Qabbani, a prominent Syrian poet, said:

When Fairouz sings, mountains and rivers follow her voice, the mosque and the church, the oil jars and loaves of bread. Through her, every one of us is made to blossom, and once we were no more than sand; men drop their weapons and apologize. Upon hearing her voice, our childhood is molded anew

Quando Fairouz canta, montagne e fiumi seguono la sua voce, la moschea e la chiesa, le giare dell'olio e le forme di pane. Grazie a lei, ognuno di noi è portato a... (continua)
إحكيلي إحكيلي عن بلدي إحكيلي[1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 15/8/2020 - 13:00
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Bei den Hochgestellten

Bei den Hochgestellten
[193?]
Versi di Bertolt Brecht, in “Svendborger Gedichte”, raccolta di poesie scritte durante la prima fase ‎del suo esilio, quando si stabilì in Danimarca dal 1933 al 1938.‎
Questa è la poesia che apre la prima parte della raccolta, "Deutsche Kriegsfibel".
I versi furono messi in musica nel 1975 dal compositore Paul Dessau. Per voce e pianoforte.
Nel 1977 fu la cantante Sonja Kehler ad interpretarla, nel disco "Sonja Kehler Singt Brecht", edito in DDR su etichetta "pläne".
Gilt das Reden vom Essen als niedrig.
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/8/2020 - 12:17
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Terra di mezzo

Terra di mezzo
Sappiamo fissare il sole con gli occhi
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/8/2020 - 17:23
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Mia madre

Mia madre
Questo brano risale al 1982, nell'album "Rosanna Ruffini"
Mia madre
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/8/2020 - 16:31
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Signor pirata

Signor pirata
1982
E ti prometto, amore, che non sarò per te
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/8/2020 - 16:05
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Pecché nun ce ne jammo in America

Pecché nun ce ne jammo in America
1996
Pecché nun ce ne jammo in America

Una canzone che con l'ironia e la genialità di Arbore si trasforma da una canzonetta in una critica piuttosto feroce agli USA, al loro colonialismo (e fa’a uerra pure a “allah” si’o petrolio nun ce sta’), al loro capitalismo selvaggio (o dollaro ca cumanna), al loro razzismo (quanta nire dint’e ghette).
E ce stanno’e “cow-boys”,
(continua)
inviata da Dq82 13/8/2020 - 21:18

Wenn man uns trifft...

Wenn man uns trifft...
[1930]
Una poesia tratta dal dramma didattico "Die Maßnahme" ("La linea di condotta")
In particolare – almeno, nell'organizzazione della raccolta "Brecht - Poesie e canzoni", a cura di Ruth Leiser e Franco Fortini, Einaudi 1959 – questa "Quando ci trovano..." costituisce la quarta ed ultima parte de "Kontrollchore" ("I cori di controllo"), quelli che si aprono con Vieni fuori compagno ("Komm heraus, Genosse...")
Wenn man uns trifft, wo immer es sei
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/8/2020 - 20:51
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Женщины устали рожать солдат

Женщины устали рожать солдат
Zhenshhiny ustali rozhat' soldat
[1988]
автор музыки и слов: Юрий Богатенков
режиссер: М. Вексель
продюсер Р. Грибанов.

“Сегодня, 18 сентября 2014, в 12:00 прошла презентация клипа, снятого в Челябинске интернациональной русско–украинско–итальянской командой на песню челябинского рок–музыканта Юрия Богатенкова "Женщины устали рожать солдат". В записи песни и съемках клипа приняли участие группа из Киева «Ревенко–бэнд», Челябинска «Ариэль», «Братья Енотовы», сам Юрий Богатенков и гитарист из Италии Руди Ротта (si tratta del noto chitarrista italiano Rudy Rotta, venuto a mancare nel 2017, dopo lunga malattia).
Идея снять этот клип родилась летом, в разгар военных действий на Украине. Всего в съемках приняло участие около 300 человек. Также на съемочную площадку, которая развернулась как в Челябинске, так и в итальянской Вероне, привлекались актрисы челябинской театральной мастерской... (continua)
Раньше я любил военные фильмы
(continua)
inviata da giorgio 13/8/2020 - 19:36
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Tam v meglicah nad mursko vodo

Tam v meglicah nad mursko vodo
Tam v meglicah nad mursko vodo
[ 2004 ]

Pesem / Poesia / A Poem by / Poème / Runo:
Vlado Kreslin

Glasba / Musica / Music / Musique / Sävel :
Jürgen Hübscher

Album:
Ptič
Spomnijo se še stari ljudje,
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/8/2020 - 21:56
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Mi si escludeva

Mi si escludeva
1996

Quando l'odio per il diverso comincia da piccoli episodi di esclusione a scuola e finisce con i campi di concentramento.
E mi ricordo che mi si escludeva
(continua)
inviata da Alberto Scotti 12/8/2020 - 17:27
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Nocoj igramo za vas

Nocoj igramo za vas
Nocoj igramo za vas
[ 2003 ]

Tekst i glazba / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Vlado Kreslin

Album:
Generacija


Recensione di Tara Serpin

Il cappello a tese larghe, l’inseparabile chitarra nera – ecco i segni distintivi di Vlado Kreslin, uno dei più importanti cantautori del panorama musicale sloveno. Oltre quarant’anni di carriera musicale alle spalle, un musicista americano lo ha definito “il Bob Dylan sloveno”, qualcun altro lo ha paragonato a Bruce Springsteen. Ma questi paragoni probabilmente non rendono pienamente giustizia al genio e all’unicità del musicista sloveno, nato a Beltinci, un piccolo paese nella regione più orientale della Slovenia, il Prekmurje.
Negli anni ’90 Kreslin inizia a dedicarsi intensamente alla riscoperta della musica folk della sua terra, il Prekmurje, con la collaborazione della Beltinška Banda (Banda... (continua)

(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/8/2020 - 09:09
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Любовь во время войны

Любовь во время войны
Ljubov' vo vremja vojny
[2014]
Слова и музыка: Бори́с Бори́сович Гребенщико́в
Альбом: Соль

Песня БГ “Любовь во время войны” была представлена 4 марта 2014 года. Тогда как раз начиналась гражданская война на Украине. Информационное пространство было накалено до предела и многие ещё пытались хоть как-то остановить предстоящее кровопролитие. 3 марта 2014 года Борис Гребенщиков разместил на своей странице в Facebook следующее обращение: Те, у кого сегодня в руках власть – вспомните о народе, который делегировал вам эту власть; без этого народа вы никто; перестаньте обманывать его. Как бы не велико было ваше желание войти в историю, не пытайтесь сделать это за счет смерти людей, которые вам доверяют. Не существует проблем, которые нельзя решить мирным путем; всегда есть решение, которое позволит избежать гибели людей. Будьте дальновидны: перестаньте натравливать одних людей на других, перестаньте... (continua)
Не помню, как мы зашли за порог, [1]
(continua)
inviata da giorgio 11/8/2020 - 23:28
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Des impairs pour un impair

Des impairs pour un impair
[2011]
Parole di Allain Leprest
Musica di Claire Saussac e Cyrille Froger
Interpretata da Francesca Solleville nel suo album "La Promesse à Nonna", pubblicato nel 2012.

La canzone che Allain Leprest regalò a Francesca Solleville poco prima di suicidarsi, il 15 agosto 2011. Aveva 57 anni ed era malato di cancro...
Pont Mirabeau, pont des Soupirs
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/8/2020 - 20:59
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Crown of Creation

Crown of Creation
[1968]
Scritta da Paul Kantner
Title track dell'album pubblicato nel 1968

Un album concepito, scritto e registrato in una grande casa in San Francisco ("The Airplane House" o semplicemente "The Mansion"), acquistata per la band dal manager William Carl "Bill" Thompson.

Il testo della title track è ispirato al romanzo fantascientifico distopico "The Chrysalids", scritto dall'inglese John Wyndham – già noto per "The Day of the Triffids" del 1951 - e pubblicato nel 1955. Il racconto – pubblicato in Italia per Urania con il titolo "I trasfigurati" – è ambientato in una società postapocalittica, postnucleare, necessariamente regredita ad una fase agricola preindustriale, dove ogni segno di diversità nella natura, negli animali, nei vegetali, negli esseri umani è aborrito come sintomo di contaminazione. Ne fanno le spese tutti i "diversi"...

Credo che nelle intenzioni di Paul Kantner e dei... (continua)
You are the crown of creation
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 11/8/2020 - 13:03
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أنا بتنفس حرية

أنا بتنفس حرية
Ana Betnafas Horiya
[ 2004 ]

نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
نبيل أبو عبدو / Nabīl Abu ʾAbdo

موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
زياد بطرس / Ziad Boutros

مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
جوليا بطرس / Julia Boutros

الألبوم / Album :
لا بأحلامك / La B'ahlamak

* Il murale fu realizzato in Mohamed Mahmoud street, 200 metri a est di piazza Tahrir. E' stato successivamente distrutto dal governo di Al Sisi, come la maggior parte dei murali del Cairo.

Julia Boutros

Julia Boutros é una cantante libanese di successo, ben nota in tutto il Medioriente da tre decenni. Le sue sono canzoni che interpretano le attese e la protesta. A differenza di altri artisti che preferiscono tenersi lontano dalle ideologie, parla senza remore della sua confessione cristiano-maronita e delle sue idee politiche. È moglie di Elias Bou Saab, ministro della... (continua)
أنا بتنفس حرية [1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 10/8/2020 - 18:52
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Maldita sea la cruz

Maldita sea la cruz
Maldita sea la cruz
[ 1994 ]

Poesia / A Poem by / Poésie / Runo :
Pedro Casaldáliga
Todavía estas palabras

Musica / Music / Musique / Sävel :
Jorge Mendez

In memoria di Pedro Casaldáliga

Pedro Casaldáliga dall’8 agosto 2020 sta in compagnia di Oscar Romero, Juan Gerardi, Ignacio Ellacuría, Ernesto Cardenal e tanti altri umani di buona volontà che hanno scelto di stare dalla parte degli ultimi, appoggiandosi e contribuendo alla teologia della liberazione .

Hasta luego, Pedro.
[Riccardo Gullotta]
Maldita sea la cruz
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/8/2020 - 18:37

Son quel regno isfortunato

anonimo
[non ante 1503]

Poiché, come si sa, quando Maometto non va alla montagna eccetera...ora, lungi da me di paragonarmi al Profeta; però, per quanto riguarda i libri ed i modi più variopinti e peregrini ne' quali essi mi son pervenuti, si può ben dire che quand'io non vada a loro, son loro che vengono a me. A mo' d'esempio: chi avrà mai infilato nello “scambialibro” del parco di Villa Vogel , usualmente occupato da vecchi gialli Mondadori, dismessi libriccini per l'infanzia (or che l'infanzia si diletta generalmente con astrusi marchingegni che rovinano il cervello) , vecchi esemplari della “Collezione Harmony” che han fatto sospirare nonne, mamme e fanciulle e bisunti numeri dell'Urania in cui si diceva che nel 2020 saremmo andati in giro con le automobiline volanti ed avremmo colonizzato remote galassie, un esemplare (in condizioni perfette e rilegato) de La poesia popolare italiana, studj... (continua)
Son quel Regno isfortunato
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 9/8/2020 - 13:42
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Mazúrquica modérnica

Mazúrquica modérnica
[1966]
Letra y música de Violeta Parra
Álbum: Las últimas composiciones

¿ Cuál es la composición musical de Violeta Parra, más valiosa para destacarla en los actos de conmemoración del centenario de su nacimiento ? … acaso sea esta una pregunta torpe, ya que necesariamente habría que explicar, en larga relación, diversas circunstancias que se involucran con sus temas. También, considerar el momento de crearlas y luego, su proyección musical posterior…y, por cierto, la connotación social de su mensaje.

Con todo lo desacertada que resulta, la interrogación me sirve para introducir una reflexión… entonces, vuelvo al asunto: ¿ pudiera ser “Gracias a la vida” ? o ¿ ”Maldigo del alto cielo” ?; ambas son antípodas de sus sentimientos … ¿ por qué la “Mazúrquica Modérnica”?
Fue la elegida como tema específico para una jornada cultural de extraordinario significado …
No busqué explicaciones por... (continua)
Me han preguntádico varias persónicas
(continua)
inviata da giorgio 9/8/2020 - 09:40
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بحبك يا لبنان

بحبك يا لبنان
Bahebak Ya Libnan
[1976]

النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Assi Rahbani

مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fairuz

الألبوم / Album : بحبك يا لبنان / B'Hebbak Ya Loubnan

È una canzone famosa tra i Libanesi. Fu molto eseguita durante la guerra civile. Fairuz volge un appello accorato alle parti in lotta nel nome del Libano, amato come una persona cara.

Nota testuale

Non è disponibile in rete la traduzione del testo completo nella sua versione integrale. Ce n’è una sola che si riferisce alla versione “corta” della canzone. Nella traduzione individuata sono assenti numerose ripetizioni e un paio di strofe.
La traduzione inglese qui riportata è stata ricostruita in base alla trascrizione della versione integrale e ad una certa quantità di ascolti.

[Riccardo Gullotta]
بحبك يا لبنان[1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/8/2020 - 18:26
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Dicke Luft!

Dicke Luft!
Sachsenhausen 1943
Lyrics and music: Aleksander Kulisiewicz

Testo e musica: Aleksander Kulisiewicz

Es gibt dicke Luft! (“thick air coming!”) was the byword at Sachsenhausen when authorities threatened to break up a liaison between homosexual inmates. The persecution of gay prisoners peaked in the summer of 1942 when the Gestapo systematically delivered “registered homosexuals” -those marked by a pink triangle- to the Strafkompanie (punishment unit), an often fatal assignment. Homosexual activity nevertheless remained a fixture of life, notably among the so-called “asocial” (black triangle) and “criminal” (green triangle) prisoners. Of these, certain Prominents -privileged and protected inmates- managed to organize occasional get-together at their cell-blocks, complete with music and dancing. Kulisiewicz reports that in early November 1943, he was approached by a “green badge” prisoner... (continua)
Miał, miał Ober-hau-hau
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 8/8/2020 - 11:50
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Non era un sogno

Non era un sogno
[1971]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Ieri son tornato a casa mezzo addormentato
(continua)
inviata da Alberto Scotti 7/8/2020 - 15:04
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Mondo malato

Mondo malato
[1971]
Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Roberto Righini
Album / Albumi: Non era un sogno / Mondo malato
Mondo malato, bruciato, avvilito
(continua)
inviata da Alberto Scotti 7/8/2020 - 15:03
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بغنيلك يا وطني

بغنيلك يا وطني
Bghannilak Ya Watani
[ 2017 ]

نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
غدي-الرحباني / Ghadi Al Raḥbāni

موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
أسامة الرحباني / Oussama Al Raḥbāni

مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
Hiba Tawaji

الألبوم / Album :
Hiba Tawaji ‎– 30



da البدائيا والطرائف [Al-Bada'i' waal-Tara'if] / Novità e meraviglie , scritto nel 1923 da Kahlil Gibran

Vous avez votre Liban et j'ai le mien. Vous avez votre Liban avec ses problèmes et j'ai le mien avec sa beauté.
Vous avez votre Liban avec tous ses intérêts et toutes ses ten-dances et j'ai le mien avec tous ses rêves et toutes ses attentes.
Vous avez votre Liban : contentez-vous de lui, et j'ai le mien, mais moi, je ne me contente que de l'unique et de l'absolu.
Votre Liban est un nœud politique que le temps essaie de défaire, alors que le mien, ce sont des ... (continua)
شو اللي معلّقني فيك[1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 7/8/2020 - 14:18
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Sen o pokoju

Sen o pokoju
Sachsenhausen, 1943
Music: Aleksander Kulisiewicz
Text: Zdzisław Karr-Jaworski, Aleksander Kulisiewicz

Sachsenhausen, 1943
Musica: Aleksander Kulisiewicz
Testo: Zdzisław Karr-Jaworski, Aleksander Kulisiewicz

In early 1942, Polish prisoners newly arrived at Sachsenhausen told Kulisiewicz about a “gorgeous and unforgettable” song they had heard at Gusen (a subcamp of Mauthausen), “Prisoner's Dream” (Sen więźnia). While the poem itself was memorable, no one could quite recall the original choral arrangement. Kulisiewicz, also struck by the poem, decided to create his own setting, in the process changing its title and eliminating certain nationalist and religious imagery. Some listeners protested, but Kulisiewicz felt the changes were necessary if (as he believed) an ecumenical spirit were to prevail among the culturally diverse prison population. “A song that presented a vision of peace”,... (continua)
Śniła mi się nasza wioska,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 7/8/2020 - 09:40
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Venceremos

Venceremos
Şivan Perwer
The Collection 4 - 1978

Venseremos (Serfirazkin)
(continua)
6/8/2020 - 13:05
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I lupi

I lupi
Scusate, ho conosciuto questa canzone dopo la morte di Ivan, grazie a una delle tante raccolte postume.
Il testo mi ha sempre incuriosito ed inquietato, perché a parte i chiari riferimenti storici (le aggressioni nazifasciste di Spagna e Russia) il personaggio narrante non pare prendere le distanze da quei fatti, se non nel finale, quando spezza il fucile e ricomincia a respirare.

Prendiamo ad esempio i versi:

Sette anni militare
per la patria vilipesa
ed io lì ho presi sì di sputi
e non ero peggio degli altri degli altri

Io qui ci leggo un certo orgoglio revanscista, non certo una critica e una presa di distanza dai fatti a cui ha partecipato.

E messa insieme a questa, come non pensare che l'immagine dei "lupi con gli occhi rossi da assassini vomitati dalla montagna" possa riferirsi ai partigiani vittoriosi dell'aprile '45?

Ma poi ci sono le strofe dolenti in cui il protagonista... (continua)
Massimo Bartolini 6/8/2020 - 07:01
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Amarti e poi morire

Amarti e poi morire
È una traduzione della canzone Je t’aime, je t’aime (1971) di Revaux cantata da Michel Sardou.
6/8/2020 - 03:51
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Keren čhave

anonimo
Keren čhave
Lava thaj muzika / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel :
Anonymous

Kinsztleri /Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Ando Drom
Album: Chants Tziganes De Hongrie

2. Csókolom
Album: The Very Best of Gipsy World (Le meilleur des tziganes et gitans du monde)

Agosto 1944. I Rom nel lager di Auschwitz

Danuta Czech (1922 - 2004) era una storica polacca dell'Olocausto e vicedirettrice del Museo statale di Auschwitz-Birkenau a Oświęcim, Polonia. È conosciuta per il suo libro Kalendarium wydarzen w obozie Koncentracyjnm Auschwitz-Birkenau 1939–1945 , nell’edizione inglese The Auschwitz Chronicle: 1939–1945 (1990) . In circa 1000 pagine Danuta Czech traccia la cronistoria del lager dalla costruzione sino alla liberazione.
Quello che segue è un estratto del suo libro sul 2 agosto 1944, un giorno terribile del Porrajmos di Rom... (continua)
Keren šavorale drom, te khêlel o puro řom,
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 5/8/2020 - 23:55
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Arrivaru i Cammisi

Arrivaru i Cammisi
La canzone è bellissima, tragica e bella. La vicenda è brutta, ma vorrei fare una domanda: non sono stati forse i feudatari (perché di feudi si trattava) a mandare al massacro i contadini di Bronte per difendere le loro rendite terriere? Se quei contadini avessero avuto contezza della loro condizione, i forconi li avrebbero rivolti, da secoli, contro chi l'opprimeva ogni giorno, non agli stranieri del domani.
Domenico 5/8/2020 - 18:49
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Les Trente Copains

Les Trente Copains
Les Trente Copains

Chanson française – Les Trente Copains – Marco Valdo M.I. – 2020

Scènes de la vie quotidienne au temps de la Guerre de Cent Mille Ans.
Histoire tirée du roman « Johnny et les Morts » – du moins de la traduction française de Patrick Couton de « Johnny and the Dead » de Terry Pratchett. (1995)

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Dialogue Maïeutique

Comme tu le sais sans doute, Lucien l’âne mon ami, tout comme l’appellation « camarade » signifie – du moins, c’est son sens originel – « quelqu’un avec qui on partage la chambre ou la chambrée, l’appellation « copain », comme celle toute proche de « compagnon », indique « quelqu’un avec qui on partage le pain ». Ce sont des expressions qui proviennent du langage militaire.

Oui, mais encore, demande Lucien l’âne. Pourquoi me parles-tu de toute cette étymologie ?

Précisément, répond Marco Valdo M.I., parce que la chanson raconte l’histoire... (continua)
Mil neuf cent seize. Première guerre.
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 5/8/2020 - 12:06
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Voir un ami pleurer

Voir un ami pleurer
UN AMICO CHE PIANZI
(continua)
inviata da Tommaso Scarcia 5/8/2020 - 10:38
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In the Year 2525 [Exordium and Terminus]

In the Year 2525 [Exordium and Terminus]
"Vuonna 2525" - The Finnish version (by Jussi Kylätasku) performed by Robin [Esa Kari Simonen] ja Robbarit (1969)
"Vuonna 2525" - Robin [Esa Kari Simonen, 1969]. Suomennos: Jussy Kylätasku
"Vuonna 2525" - Versione finlandese (di Jussi Kylätasku) interpretata da Robin [Esa Kari Simonen, 1969]
"Vuonna 2525" - Version finnoise (de Jussi Kylätasku) interprétée par Robin [Esa Kari Simonen, 1969]


Vuonna siis kakskytviis kakskytviis
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/8/2020 - 20:43
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In the Year 2525 [Exordium and Terminus]

"L'an 2005" - La version française (de Boris Bergman) interprétée par Dalida et Richard Anthony [1969]
"L'an 2005" - La versione francese (di Boris Bergman) interpretata da Dalida e Richard Anthony [1969]
"L'an 2005" - The French version (by Boris Bergman) performed by Dalida and Richard Anthony [1969]






L'année 2005 de notre ère
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 4/8/2020 - 19:52




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