Un milione d'anni fa
Alla vecchietta dai capelli bianchi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/8/2020 - 23:45
Messicano
[1974]
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Testo / Lyrics / Paroles / Sanat: Jenny Sorrenti
Musica / Music / Musique / Sävel:
Jenny Sorrenti - Verde - Rinesi - Faccenda - Maras
Album / Albumi : La casa del lago
Nel paese dove lui cantava ogni sera
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 17/8/2020 - 23:17
Zimno, panie!
Sachsenhausen, 1944
Music / Musica: Unidentified / Non identificata
At Sachsenhausen, certain members of the Polish gentry sought to preserve their high-caste status by co-operating with the camp command. "It's cold, Sir!" challenges this "turncoat" behavior by ridiculing two upper-class Prominents, pseudonymously called Lulusiński and The Count. Both were informers, responsible for denouncing numerous underground activists to the Reich criminal police. Kulisiewicz's impudent gesture itself met with reprisal. In the middle of the night, in February 1945, he was pulled from his barrack and interrogated by the SS. The police, not surprisingly, had been acting on a "tip" provided by collaborationist friends of Lulusiński and "The Count". "Nice, warm dame" is a sly reference to the "Puff" (brothel) Kulisiewicz attests had begun operating in Sachsenhausen in 1944.
Disegno di Wiktor Simiński... (continua)
Music / Musica: Unidentified / Non identificata
At Sachsenhausen, certain members of the Polish gentry sought to preserve their high-caste status by co-operating with the camp command. "It's cold, Sir!" challenges this "turncoat" behavior by ridiculing two upper-class Prominents, pseudonymously called Lulusiński and The Count. Both were informers, responsible for denouncing numerous underground activists to the Reich criminal police. Kulisiewicz's impudent gesture itself met with reprisal. In the middle of the night, in February 1945, he was pulled from his barrack and interrogated by the SS. The police, not surprisingly, had been acting on a "tip" provided by collaborationist friends of Lulusiński and "The Count". "Nice, warm dame" is a sly reference to the "Puff" (brothel) Kulisiewicz attests had begun operating in Sachsenhausen in 1944.
Disegno di Wiktor Simiński... (continua)
Był sobie prominencik
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 17/8/2020 - 07:46
Percorsi:
Campi di sterminio
הגן הבלעדי
hagan habil'adi
[2001]
מילים / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Rachel Shapira / רחל שפירא
לחן / Musica / Music / Musique / Sävel :
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין
מבצע / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין
אלבום /Album:
Foreign Letters / אותיות זרות
Eden
Il giardino ha una posizione di rilievo nelle culture semitiche. Nelle civiltà mesopotamiche nella lingua ugaritica i significati di lussureggiante, di abbondanza d’acqua erano espressi con *dn. Con edinnu i Sumeri indicarono il territorio pianeggiante tra il Tigri e l’Eufrate. Da una delle due o da entrambe le origini ne discesero in particolare nella lingua sabea (e poi in arabo) la parola Aden (città yemenita) e in ebraico la parola עדן / eden. Per gli approfondimenti dell’etimo ebraico si veda : eden.
Eden sta per... (continua)
[2001]
מילים / Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
Rachel Shapira / רחל שפירא
לחן / Musica / Music / Musique / Sävel :
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין
מבצע / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Chava Alberstein / חוה אלברשטיין
אלבום /Album:
Foreign Letters / אותיות זרות
Eden
Il giardino ha una posizione di rilievo nelle culture semitiche. Nelle civiltà mesopotamiche nella lingua ugaritica i significati di lussureggiante, di abbondanza d’acqua erano espressi con *dn. Con edinnu i Sumeri indicarono il territorio pianeggiante tra il Tigri e l’Eufrate. Da una delle due o da entrambe le origini ne discesero in particolare nella lingua sabea (e poi in arabo) la parola Aden (città yemenita) e in ebraico la parola עדן / eden. Per gli approfondimenti dell’etimo ebraico si veda : eden.
Eden sta per... (continua)
ויום אחד כשיתגלה הפתח הסוד י [1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/8/2020 - 22:06
غابت شمس الحق
Ghabet Shems Al Haq
[ 1985 ]
نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
نبيل أبو عبدو / Nabīl Abu ʾAbdo
موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
Ziad Boutros
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
جوليا بطرس / Julia Boutros
الألبوم / Album :
غابت شمس الحق / Ghabet Shams El Haq
Riferimenti della canzone
La canzone è ispirata all’occupazione militare israeliana del sud del Libano. La prima guerra del Libano, denominata dagli israeliani “Operazione pace in Galilea” ebbe inizio il 6 giugno 1982 con l’obiettivo principale di eliminare l’OLP di Arafat o di ridimensionarla notevolmente. Beirut fu pesantemente distrutta, i civili libanesi morti furono quasi 18.000. Gli obiettivi israeliani furono conseguiti, la vittoria militare di Israele fu netta.
A gennaio 1985 l’esercito israeliano cominciò a ritirarsi dal Libano. L’operazione fu completata a giugno. Le... (continua)
[ 1985 ]
نص/ Testo / Lyrics / Paroles / Sanat :
نبيل أبو عبدو / Nabīl Abu ʾAbdo
موسيقى / Musica / Music / Musique / Sävel :
Ziad Boutros
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par Laulavat:
جوليا بطرس / Julia Boutros
الألبوم / Album :
غابت شمس الحق / Ghabet Shams El Haq
Riferimenti della canzone
La canzone è ispirata all’occupazione militare israeliana del sud del Libano. La prima guerra del Libano, denominata dagli israeliani “Operazione pace in Galilea” ebbe inizio il 6 giugno 1982 con l’obiettivo principale di eliminare l’OLP di Arafat o di ridimensionarla notevolmente. Beirut fu pesantemente distrutta, i civili libanesi morti furono quasi 18.000. Gli obiettivi israeliani furono conseguiti, la vittoria militare di Israele fu netta.
A gennaio 1985 l’esercito israeliano cominciò a ritirarsi dal Libano. L’operazione fu completata a giugno. Le... (continua)
غابت شمس الحق وصار الفجر غروب[1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 16/8/2020 - 09:31
احكيلي احكيلي عن بلدي
'iihkili 'iihkili ean baladay 'iihkili
[ 1979 ]
النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Assi Rahbani
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fairuz
الألبوم / Album :
فيروز - في الأولمبيا / Fairuz In Concert At The Olympia-Paris
Nizar Qabbani, a prominent Syrian poet, said:
When Fairouz sings, mountains and rivers follow her voice, the mosque and the church, the oil jars and loaves of bread. Through her, every one of us is made to blossom, and once we were no more than sand; men drop their weapons and apologize. Upon hearing her voice, our childhood is molded anew
Quando Fairouz canta, montagne e fiumi seguono la sua voce, la moschea e la chiesa, le giare dell'olio e le forme di pane. Grazie a lei, ognuno di noi è portato a... (continua)
[ 1979 ]
النص والموسيقى / Testo e musica / Lyrics and music / Paroles et musique / Sanat ja sävel
Assi Rahbani
مطرب / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
Fairuz
الألبوم / Album :
فيروز - في الأولمبيا / Fairuz In Concert At The Olympia-Paris
Nizar Qabbani, a prominent Syrian poet, said:
When Fairouz sings, mountains and rivers follow her voice, the mosque and the church, the oil jars and loaves of bread. Through her, every one of us is made to blossom, and once we were no more than sand; men drop their weapons and apologize. Upon hearing her voice, our childhood is molded anew
Quando Fairouz canta, montagne e fiumi seguono la sua voce, la moschea e la chiesa, le giare dell'olio e le forme di pane. Grazie a lei, ognuno di noi è portato a... (continua)
إحكيلي إحكيلي عن بلدي إحكيلي[1]
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 15/8/2020 - 13:00
Bei den Hochgestellten
[193?]
Versi di Bertolt Brecht, in “Svendborger Gedichte”, raccolta di poesie scritte durante la prima fase del suo esilio, quando si stabilì in Danimarca dal 1933 al 1938.
Questa è la poesia che apre la prima parte della raccolta, "Deutsche Kriegsfibel".
I versi furono messi in musica nel 1975 dal compositore Paul Dessau. Per voce e pianoforte.
Nel 1977 fu la cantante Sonja Kehler ad interpretarla, nel disco "Sonja Kehler Singt Brecht", edito in DDR su etichetta "pläne".
Versi di Bertolt Brecht, in “Svendborger Gedichte”, raccolta di poesie scritte durante la prima fase del suo esilio, quando si stabilì in Danimarca dal 1933 al 1938.
Questa è la poesia che apre la prima parte della raccolta, "Deutsche Kriegsfibel".
I versi furono messi in musica nel 1975 dal compositore Paul Dessau. Per voce e pianoforte.
Nel 1977 fu la cantante Sonja Kehler ad interpretarla, nel disco "Sonja Kehler Singt Brecht", edito in DDR su etichetta "pläne".
Gilt das Reden vom Essen als niedrig.
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 15/8/2020 - 12:17
Terra di mezzo
Sappiamo fissare il sole con gli occhi
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 14/8/2020 - 17:23
Kimiad ar soudard yaouank [Quimiat er zoudard yaouank] (Ma c'halon a zo frailhet)
Sull’aria di "Kimiad Ar Soudard" viene cantato anche un altro gwerz che si trova nel "Barzhaz Bro Leon": si tratta di "Kleñved ar vro" ("Il mal di paese"), raccolto dall’Abbate Perrot e proveniente da un cantante della Parrocchia di Bourg-Blanc, luogo agricolo che si trova tra Brest e il mare, nel cuore del Léon. Qui un tempo abitava veramente poca gente perché il territorio era quasi interamente coperto da boschi e a testimonianza di ciò, ricordo di aver notato che parecchi quartieri portano dei nomi che contengono la parola “coat” (“bosco” in bretone). Il gwerz in questione, per voce e arpa, narra che verso la fine dell’orribile guerra del 1870 fra la Francia e la Prussia, un giovane soldato, vinto da freddo e miseria, venne inviato all’ospedale di Ginevra dove una volta giunto fu preso da una nostalgia feroce per il proprio Paese, cosicché giorno e notte il suo spirito tornava in Bassa... (continua)
Flavio Poltronieri 12/8/2020 - 11:07
The Black Friday Song
Thanks you for your posting. Black Friday can also refer to the day after Thanksgiving, when people crowd the malls to get an early start on holiday shopping.
Cam Nhung Dinh 12/8/2020 - 10:59
Nocoj igramo za vas
WE ARE PLAYING FOR YOU TONIGHT
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 12/8/2020 - 09:13
Tammurriata nera
Quando venni a Napoli, 1976, erano in molti a cantare in modo modificato il verso de “I marocchini se votano ‘e panza” modificandolo in “ E marrucchini senza creanza”, intendendo che i neri volevano solo rapporti completi senza crearsi nessun tipo di problema.
Maurizia Romei 11/8/2020 - 20:55
Crown of Creation
Nel 1969 "The Airplane House" fu completamente dipinta di nero, con colonne e fregi in oro...
B.B. 11/8/2020 - 13:21
أنا بتنفس حرية
Riccardo Gullotta
RESPIRO LIBERTÀ
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 11/8/2020 - 08:29
Rockin' In The Free World
Grazie per il buon lavoro, ma metterei meglio qualcosa, se si può...
CONTINUIAMO A FARE ROCK NEL MONDO LIBERO
(continua)
(continua)
inviata da Alessio Impronta 10/8/2020 - 19:56
Maldita sea la cruz
Riccardo Gullotta
MALEDETTA SIA LA CROCE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 9/8/2020 - 18:45
Mazúrquica modérnica
Mi hanno chiestico varie personiche
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 9/8/2020 - 16:35
Sommario
@ giorgio
Carissimo, mi sa che ho cancellato per errore il tuo msg in approvazione contenente, peraltro, anche l'mp3. Per cortesia potresti rimandarlo? Mi scuso per l'inconveniente... (così sembro un annuncio su un treno, lo so...)
Carissimo, mi sa che ho cancellato per errore il tuo msg in approvazione contenente, peraltro, anche l'mp3. Per cortesia potresti rimandarlo? Mi scuso per l'inconveniente... (così sembro un annuncio su un treno, lo so...)
Riccardo Venturi 8/8/2020 - 17:20
The King's Shilling
anonimo
Written by Ian Sinclair from Caithness in Scotland in the 1970s from the band Mirk
8/8/2020 - 12:32
بغنيلك يا وطني
Riccardo Gullotta
CANTO PER TE, PAESE MIO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 8/8/2020 - 08:19
Đurđevdan / Ђурђевдан
anonimo
Vorrei semplicemente ricordare che la Polonia durante la II ww fu un posto di sterminio per tanti rom, ebrei, russi e... polacchi, per semplice fatto di logistica.
Qua, negli anni quaranta del secolo scorso, c'erano ovviamente tanti rom, ebrei, ucraini e russi. C'erano anche i polacchi. Fu la Polonia...
Ecco, tanto per ricordare come sono andate le cose...
Logistica.
Qua, negli anni quaranta del secolo scorso, c'erano ovviamente tanti rom, ebrei, ucraini e russi. C'erano anche i polacchi. Fu la Polonia...
Ecco, tanto per ricordare come sono andate le cose...
Logistica.
r 8/8/2020 - 03:14
Les six couleurs du monde (ou L’Arc-en-ciel de Gwenola)
I sei colori del mondo (o l'arcobaleno di Gwenola)
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 7/8/2020 - 12:43
Sen więźnia
Riccardo Venturi, 7-8-2020 10:57
Nota. La traduzione si basa su quella di Sen o pokoju, la versione modificata da Aleksandr Kulisiewicz nel campo di Sachsenhausen. Sono state ovviamente tradotte ex novo le parti differenti
Nota. La traduzione si basa su quella di Sen o pokoju, la versione modificata da Aleksandr Kulisiewicz nel campo di Sachsenhausen. Sono state ovviamente tradotte ex novo le parti differenti
Sogno di un prigioniero
(continua)
(continua)
7/8/2020 - 10:58
Almost Cut My Hair
È davvero stimolante constatare quanto un testo possa essere interpretato in maniera personale, pur nel rispetto della lingua originale.
AGRIGENTO 6/8/2020 - 23:53
I lupi
Scusate, ho conosciuto questa canzone dopo la morte di Ivan, grazie a una delle tante raccolte postume.
Il testo mi ha sempre incuriosito ed inquietato, perché a parte i chiari riferimenti storici (le aggressioni nazifasciste di Spagna e Russia) il personaggio narrante non pare prendere le distanze da quei fatti, se non nel finale, quando spezza il fucile e ricomincia a respirare.
Prendiamo ad esempio i versi:
Sette anni militare
per la patria vilipesa
ed io lì ho presi sì di sputi
e non ero peggio degli altri degli altri
Io qui ci leggo un certo orgoglio revanscista, non certo una critica e una presa di distanza dai fatti a cui ha partecipato.
E messa insieme a questa, come non pensare che l'immagine dei "lupi con gli occhi rossi da assassini vomitati dalla montagna" possa riferirsi ai partigiani vittoriosi dell'aprile '45?
Ma poi ci sono le strofe dolenti in cui il protagonista... (continua)
Il testo mi ha sempre incuriosito ed inquietato, perché a parte i chiari riferimenti storici (le aggressioni nazifasciste di Spagna e Russia) il personaggio narrante non pare prendere le distanze da quei fatti, se non nel finale, quando spezza il fucile e ricomincia a respirare.
Prendiamo ad esempio i versi:
Sette anni militare
per la patria vilipesa
ed io lì ho presi sì di sputi
e non ero peggio degli altri degli altri
Io qui ci leggo un certo orgoglio revanscista, non certo una critica e una presa di distanza dai fatti a cui ha partecipato.
E messa insieme a questa, come non pensare che l'immagine dei "lupi con gli occhi rossi da assassini vomitati dalla montagna" possa riferirsi ai partigiani vittoriosi dell'aprile '45?
Ma poi ci sono le strofe dolenti in cui il protagonista... (continua)
Massimo Bartolini 6/8/2020 - 07:01
Amarti e poi morire
È una traduzione della canzone Je t’aime, je t’aime (1971) di Revaux cantata da Michel Sardou.
6/8/2020 - 03:51
Arrivaru i Cammisi
La canzone è bellissima, tragica e bella. La vicenda è brutta, ma vorrei fare una domanda: non sono stati forse i feudatari (perché di feudi si trattava) a mandare al massacro i contadini di Bronte per difendere le loro rendite terriere? Se quei contadini avessero avuto contezza della loro condizione, i forconi li avrebbero rivolti, da secoli, contro chi l'opprimeva ogni giorno, non agli stranieri del domani.
Domenico 5/8/2020 - 18:49
In the Year 2525 [Exordium and Terminus]
"Anno 2202" - Svensk version (av Lars Forssell) sjungen av Lenne Broberg (1969)
"Anno 2202 - La versione svedese (di Lars Forssell) originariamente interpretata da Lenne Broberg (1969)
"Anno 2202" - The Swedish version (by Lars Forssell) originally performed by Lenne Broberg (1969)
"Anno 2202" - La version suédoise interprétée originellement par Lenne Broberg (1969)
Performed by Magnus Carlsson
Interpretata da Magnus Carlsson
Interprétée par Magnus Carlsson
"Anno 2202 - La versione svedese (di Lars Forssell) originariamente interpretata da Lenne Broberg (1969)
"Anno 2202" - The Swedish version (by Lars Forssell) originally performed by Lenne Broberg (1969)
"Anno 2202" - La version suédoise interprétée originellement par Lenne Broberg (1969)
Performed by Magnus Carlsson
Interpretata da Magnus Carlsson
Interprétée par Magnus Carlsson
Il testo della versione non è disponibile in Rete. Verrà trascritto non appena possibile.
The Swedish lyrics of this version are unavailable and will be transcribed by direct listening as soon as possible.
The Swedish lyrics of this version are unavailable and will be transcribed by direct listening as soon as possible.
Riccardo Venturi 4/8/2020 - 21:07
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Testo di Enrico Lazzareschi
Musica di Stevo Saradzic