Bueno, Giorgio. Es una canción para niños. Los niños son importantes, son los que mantendrán el mundo en marcha mañana.
Como en los viejos tiempos, hoy la imaginación levanta la cabeza.
@ Antonia X
Risposta breve: potresti dare un’occhiata alla precedente risposta a “Elisa” e ad altre analoghe utilizzando le opzioni di ricerca del sito. Potresti avere risposte efficaci anche (ri)vedendo una puntata della seconda serie del Giovane Montalbano (anche la prima serie andrebbe bene).
Risposta articolata. Noto che i check di congruenza tendono a provenire dal lato femminile. Eppure la condizione della donna non sembrerebbe, anche in tempi di coronavirus, una problematica secondaria; questo sito, sensibile alla radice, ne ha già dato conto varie volte.
Dato che il dubbio è l’anticamera delle certezze, alla lettrice Antonia desidererei rivolgere qualche stimolo.
A chi soffre violenze fuori dalla guerra, uno strato smisurato di persone, si può dedicare attenzione oppure i morti, i mitra e le mimetiche debbono per forza aleggiare come conditio sine qua non?
Ai migranti cosiddetti... (continua)
Riccardo Gullotta 27/7/2020 - 10:32
Non ho capito un accidente, ma non ha importanza. Per me è una bellissima canzone d'amore.
@ Antonia, II
Antonia, mi spiace di non essermi espresso in modo tale da renderti più agevole un percorso di lettura. Ritengo però che il problema non sia solo il linguaggio, forse gioca anche il legame con i propri schemi e con l’idea che abbiamo della “guerra”. Il che è comprensibile, non tutti reagiamo allo stesso modo allo stesso stimolo, tanto più quando si tratta di simboli e non di argomenti razionali.
Che sia una bella canzone d’amore non c’è dubbio, nel senso che tutti la percepiamo almeno in tali termini. D’altronde la Sellerio è una maga, come buona parte delle isolane, capace di creare contaminazioni struggenti tra ritmi e malinconie diverse. Circe doveva essere una sua antenata. Ma non si tratta soltanto di una bella canzone d’amore, tutto qui.
Ti suggerirei ancora di vedere gli episodi della serie televisiva, non saprei dirti in quale episodio è inserita la canzone. Scorgeresti... (continua)
According to my research, the actual title of these four songs is »Vier Wiegenlieder für Arbeitermütter«. At least it's much more frequent than »Wiegenliedet einer proletarischen Mutter«.
Ragazzi, questa è al 100 per cento una murder ballad. E' ispirata a Peter Kuerten (il "vampiro di Dusseldorf", che ispirò appunto il film di Fritz Lang). La canzone mantiene una certa ambiguità. E questa ambiguità è voluta dallo stesso Newman che nelle strofe usa la terza persona (e quel narratore è lui stesso, perchè no...), mentre nel ritornello usa la prima persona (e qui il narratore è l'assassino, non Newman). L'ambiguità è rotta dall'ultima strofa dove il narratore/Newman si fa da parte, sostituito dall'assassino Kuerten che ha compiuto il suo delitto. L' Ultima strofa francamente non è tradotta perfettamente. Meglio così:
"Siamo distesi sotto il cielo d'autunno
la mia ragazzina dorata e io
e lei giace davvero immobile".
Più chiaro, di così si muore. Non c'è niente di politico. Non c'è alcun riferimento a quel periodo di transizione tra la Repubblica di Weimar e il nazismo (anche... (continua)
Still round the corner there may wait
A new road or a secret gate
And though I oft have passed them by
A day will come at last when I
Shall take the hidden paths that run
West of the Moon, East of the Sun.
Voltato l'angolo forse ancor si trova
Un ignoto portale o una strada nuova;
Spesso ho tirato oltre, ma chissà,
Finalmente il giorno giungerà,
E sarò condotto dalla fortuna, A Est del Sole, a Ovest della Luna.