HARPENS KRAFT: La versione danese / Danish version
In quanto ballata per la quale il Child sosteneva la derivazione comune, assieme a King Orfeo, dal romanzo medievale Sir Orfeo (sulla scorta di quanto affermato da Sophus Bugge in un numero dell'Arkiv for nordisk filologi del 1891; e, per un antico filologo germanico, sentir rinominare Sophus Bugge riporta alla gioventù...), una sua traduzione analitica e annotata potrà senz'altro servire per una pagina come quella che Cattia Salto ha voluto costruire sul King Orfeo. Eccola qui, in primis nella sua classica versione danese che Svend Grundtvig inserì nelle sue Danmarks Folkeviser i Udvalg “Selezione di ballate popolari di Danimarca” del 1882, lo stesso anno in cui iniziò la pubblicazione dei cinque volumi delle English and Scottish Popular Ballads di Francis James Child. Non è certamente un caso: durante tutta la redazione del suo monumentale... (continua)
Harpens Kraft (continua)
inviata da Riccardo Venturi 12/4/2020 - 22:37
HARPENS KRAFT: Traduzione italiana Italian translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös 12-04-2020 22:42
Grazie Riccardo la traduzione mi ha chiarito molti passaggi irrisolti nella mia traduzione della versione scozzese, attendo con bramosia le tue prossime traduzioni
Attacco stamani la versione norvegese, o meglio, in un non precisato dialetto norvegese (probabilmente occidentale). Sarà interessante, te lo anticipo, quella islandese: l'unica che ha tutt'altro che un "happy end". Ma, forse, cadere in un fiume islandese non avrebbe dato molte speranze nemmeno con l'arpa magica...
PS. Ti consiglio di dare sempre un'occhiata anche alle traduzioni che ho già fatto, perché sono solito rimuginarci sopra di continuo e modificarne alcuni particolari. Alla versione danese ho aggiunto un po' di iconografia e il video di una versione cantata (dai Myrkur, il gruppo danese della brava Amalie Bruun, che però ha un nome islandese: "Tenebre"); ma per queste cose tu sei molto più brava di me. Io sono un filologaccio gnudo e crudo :-)
VILLEMANN OG MAGNHILD: La versione norvegese / Norwegian version [1]
La versione norvegese della ballata è generalmente nota con il titolo di Villemann og Magnhild; nel catalogo NMB (Norske Mellomalderballadar “Ballate medievali norvegesi”) è la n° 26. Ne esistono qualcosa come un centinaio di versioni, alcune delle quali frammentarie e consistenti solo in poche strofe. Alcune varianti sono note con titoli diversi: nella raccolta di Leiv Heggstad la ballata si chiama Harpespelet tvingar nykken “Il suono dell'arpa cattura l'orco”, mentre nell'antologia del Landstad ne esistono due versioni intitolate rispettivamente Gaute og Magnhild e Guðmund og Signelita (Signelita = “Piccola Benedetta”). Nel 1920, Knut Liestøl e Moltke Moe, collazionando le varie versioni (un'opera veramente certosina) ricostruirono un testo completo di 32 strofe che corrisponde in modo quasi totale alla Harpens Kraft... (continua)
Anch'io ritorno sulle traduzioni e proprio come te mi restano delle frasi in testa -a volte corredate dalla musica - come tormentone. Il bello del web, a differenza della parola stampata, e in particolare di un blog è il testo in fieri come una bozza in corso d'opera, pronta a correzioni, digressioni, nuove prospettive.
Così ho scritto una nota 10 bis al tuo HARPENS KRAFT: La versione danese
sarebbe interessante indagare quale sia stata la forma dell'arpa nel periodo della ballata -il nome nel medioevo era piuttosto generico e poteva indicare tutta una serie di strumenti anche dissimili tra loro (cf). Che questo verso sia antico ci viene dalla tecnica con cui l'arpa è suonata: la mano destra. Se si fosse trattato di un'arpa triangolare (chiamiamola per comodità arpa bardica) è descritta una tecnica invertita rispetto al modo moderno di suonare l'arpa. Potrebbe però trattarsi di una lyra bardica oppure di una lyra ad arco (crotta o rotta germanica) che gli studiosi sono incerti se ritenere totalmente autoctona all'area scandinava; la lyra ad arco compare verso il II° sec e si presenta in una forma analoga a quella attuale intorno al VII sec. Si suona con un archetto tenuto con la mano destra
Si vede che nelle stesse ore notturne abbiamo avuto la stessa idea e anch'io ho trovato l'illustrazione di Hans Nikolaj Hansen: Harpens Kraft. Per quanto riguarda il canto la versione di Frode Veddinge è esattamente identica al testo DGF 40 E, 1778
VILLEMANN OG MAGNHILD: Versione norvegese / Norwegian version [2]
"Accludo la versione norvegese di Villemann og Magnhild registrata da Rita Eriksen e Dolores Keane nell'album Tideland (1996) con relativo video. Trovata nel post di Ian Cumpstey." [Cattia Salto]
La versione più breve col “ritornello lindelauvi” è quella comunemente e modernamente cantata (anch'essa in un linguaggio afferente al nynorsk; ma sarebbe difficile trovare una ballata popolare norvegese in bokmål). Il “ritornellolindelauvi”, a differenza di quello della versione lunga ricostruita da Liestøl e Moe, ha la medesima struttura di quello di Harpens Kraft (e anche di King Orfeo). La versione breve deriva da quella eseguita da Høye Strand (1891-1972), registrata poi da Rolf Myklebust; Høye Strand la aveva imparata da cantori tradizionali che la avevano cantata a Jørgen Moe (lui, quello delle famosissime Fiabe Norvegesi... (continua)
Quanto al dipinto di Hans Nikolaj Hansen, mi sa che dev'essere un po' la "foto ufficiale" di Harpens Kraft: troppo bello il trollacchione che trattiene la fanciulla! Bella anche la versione completa di Frode Veddinge; per il norvegese, invece, non mi riesce trovare qualcuno che canti la versione che ho dato, viene cantata generalmente una versione molto più breve (ed è comprensibile) con un ritornello di due versi. Per la versione islandese senza happy end, il Gautakvæði, forse ho parlato troppo presto: non mi riesce trovare il testo... PS grazie per la "Nota 10bis" che linko immediatamente!
ho fatto anche un 15 bis) il nix dice: hai vinto tu! Quella musica magica sprigionata dall'arpa è una potente vibrazione, non si tratta della melodia dell'Orfeo greco e medievale tanto soave che smuove le lacrime, o così sinuosa che induce all'obbedienza, è piuttosto una musica che percuote, come una grande onda d'urto che provoca dolore fisico, una vibrazione che accelera energeticamente la materia, che sposta la materia al punto che Vilmund annienta il mostro facendolo schiantare contro a un masso.
La versione più corta della ballata norvegese è in effetti quella più registrata. Ne ho linkate nel blog un po' ma non so se per te sono troppe, te le metto qui.
Arve Moen Bergset
Kalenda Maya
Rita Eriksen e Dolores Keane
Kari Tauring
La versione giullaresca del Medioevo prossimo venturo
Cara Cattia, intanto -visto il suo sviluppo- ho modificato l'intestazione di questa pagina. Inseriti anche i link alle tue "note bis". Sto lavorando un po' sulla seconda versione norvegese (con supplemento di introduzione) ma annuntio summo cum gaudio che ho finalmente trovato il testo del Gautakvæði, la versione islandese. Sto meditando su quale sia la versione, tra quelle norvegesi, che ti piace di più....
e ci sono da fare un paio di lievi correzioni: 1) La versione dei Myrkur è in danese modernizzato (non in svedese) e poi, ad un certo punto, Harpens kraf va corretto in "kraft" (sembra quasi che stiamo a fare la pubblicità della maionese...). Ma quello era un refuso originale mio. Proseguo con il Gautakvæði islandese.
GAUTAKVÆÐI: La versione islandese / Icelandic version
Come già accennato, il Gautakvæði [pron. 'göitha'kvaidhi ] , la cupa versione islandese della ballata, si distingue da tutte le altre per il finale tragico. Il suo testo è dovuto ancora al Grundtvig: fu pubblicato nel 1858 nel terzo volume degli Íslenzk fornkvæði (“Antichi canti islandesi”) [Copenaghen, Nordiske Literatur-Samfund; la pubblicazione era iniziata nel 1854]. L'opera fu redatta dal Grundtvig assieme al grande letterato islandese Jón Sigurðsson (1811-1879); le introduzioni, i commenti e gli apparati critici erano redatti in danese, mentre i testi islandesi dei canti e delle ballate (in una grafia arcaizzante e in diversi punti differente da quella dell'islandese attuale, che qui ho mantenuto) non erano accompagnati da alcuna traduzione.
Nel Gautakvæði, il protagonista maschile, Gauti, reca un nome non ignoto (in varie forme:... (continua)
Bellissima la versione islandese, che mi riservo di rileggere per bene (nel frattempo ho corretto le sviste segnalate); appena ho letto la tua traduzione delle versioni danese e norvegesi ho associato la vibrazione dell'arpa alla voce delle Bene Gesserit in Dune, un suono di comando, l'arpa canalizza un potere magico e credo non sia un caso che sia forgiata nell'oro ed emetta bagliori di luce altrettanto terribili.
Così anche le versioni metallare della ballata hanno in fondo un loro perchè!
Cerco una registrazione del testo islandese- ma non la trovo
ho trovato questo tassello -sempre in Balladspot.com che riconduce la saga di Didrik come fonte originaria delle versioni scandinave e anglosassoni Deor and The Saga of Didrik of Bern
Ciao giorgio e bentornato anche da me. Volevo segnalarti che mi sembra che alcuni di questi link agli mp3 non funzionino piu dopo qualche tempo. Ad esempio questo a me non mi funziona, mentre gli ultimi che hai mandato dallo stesso sito funzionano.
Lorenzo 14/4/2020 - 16:46
Ciao Lorenzo, grande webmastro, ben trovato. Vedo che il sito ora vanta un suo database interno di tracce audio.
Ahi ahi ahi, mi sono accorto anch'io, ohimè, che gli URL di questo sito russo (come di altri) vengono automaticamente modificati onde impedire il download permanente.
Come dicevo ad Adriana di riferirti, dovresti salvare la traccia audio prima che svanisca, tutto qui. :-)
Grazie Giorgio, allora dovrò fare qualcosa per controllare automaticamente tutti questi mp3 altrimenti i link invalidi si accumuleranno inevitabilmente... bisognerà studiare qualcosa. Il database interno al quale ti riferisci è un mirror dove sono salvati gli mp3 ricavati dai video di youtube, fornito da un misterioso collaboratore. Non posso dire di più....
- i link agli mp3 sono più che temporanei, quasi momentanei;
- si accumulano sul sito indirizzi che diventano presto invalidi;
- la fonte è un mirror di mp3 ricavati da YouTube...
mi chiedo: ha un senso? Non bastano i link comunque più durevoli a YouTube, da cui ognuno, se vuole, può scaricarsi in tutta tranquillità le tracce audio?
Non per castrare Giorgio nel giorno della sua resurrezione, maperò...
Secondo me, quanto viene contribuito sul sito deve avere una sua ragionevole durevolezza e fruibilità, sennò non ha molto senso...
giorgio, non ti preoccupare, quando ho tempo escogiterò qualcosa per migliorare il modo di contribuire i link al download, magari specificando una scadenza per link temporanei...
Giorgio, tu sapessi in questo tempo quante volte sei stato evocato...davvero sono contento di risentirti da queste parti. Purtroppo non posso dirti niente per il lavoro che stai facendo con gli mp3 ...ma spero solo che Lorenzo trovi una soluzione a tutto...! Potessi darti una mano lo farei, ma per le questioni tecniche sono uno zero assoluto...un abbraccio a te!
Se non è possibile nel mirror
la soluzione che mi viene in mente è salvare gli mp3 scaricati altrove in posto sicuro. Doppio, triplo lavoro: si tratta di Gigabyte di musica !
Bella questa canzone di Antonio Flores, morto tragicamente molto giovane, che è il padre di Alba, l'attrice che interpreta Nairobi ne "La casa de papel" (e lei gli assomiglia tantissimo!)
No, non avevo notato gli mp3, che come i video non sono immediatamente percepibili se non aggiunti a "Commento"...
Allora devo constatare, oltre al ritorno, che sei sempre lo stesso indomito cacciatore di mp3... Io invece ho smesso quando sei scomparso dai radar... non avevo più le tue dritte e poi, nel frattempo, era anche morta, sia in Rete che fisicamente, la mitica miniera di Grooveshark (R.I.P. Josh Greenberg)
Sicchè ho abdicato a contribuire tracce audio e fatico non poco ad estrarre le poche da YouTube, con tutto il lavoro di post-download (tag, gain, equalizzazione e miglioramento).
Pensavo che ti fossi eclissato perchè incazzuso con noi nordici, ma vedo che semmai ti è passata... son contento.
No, Alex, rassicurati: non sono sparito per avversione indiscriminata nei confronti di voi nordici (anche se alle volte mi prende), ma a seguito di vicende e trambusti personali nient'affatto piacevoli..
Grooveshark andato? Te lo dicevo che ...
Devi andare solo su Ultime scaricabili. Ma non per visualizzarne 50, facciamo un migliaio, così ultime scaricabili
Vuoi un consiglio? Lascia perdere Youtube e da' un'occhiata: in buona parte vanno a 320 Kbps !
Tu intanto avrai inserito milioni di ottimi contributi in mia assenza... se hai mantenuto quel folle ritmo che avevi .. :-))))
Un abbraccio virtuale
Mi fa schiantare... quando va al supermercato e compra solo acqua, pasta e tonno, compresa la maxiconfezione!
Artista (?) di rara coerenza (??)...
PS. Bello FIGo, nel video mi sempri sciupatello e magro... sono i piercing o è la dieta?
B.B. 13/4/2020 - 19:29
Secondo me, Bello Figo è un situazionista naturale (tiè!). Magari non se ne rende conto e non gliene frega manco un cazzo, ma lo è. Raoul Vaneigem approverebbe! (ritiè! :-P)
No, no, ti sbagli davvero. Non me la sono presa affatto, figurati! E comunque, va anche detto che -oltre che situazionista naturale- Bello Figo è anche un gigantesco paraculo. E ciò aumenta il suo situazionismo! :-) [Salud]
E che cosa si rivelerebbero di ben altro, di grazia...? Basandoti su un articolo, dico uno, hai emesso un giudizio inappellabile. Il che, per carità, è un tuo diritto, puoi pensarla come ti pare e -ti ripeto- non me la prendo certo per questo. Non sono l'avvocato difensore né di Vaneigem né di nessun altro, e non mi sono mai piaciuti i processi. E nemmeno le identificazioni con questo o quel pensatore, Vaneigem compreso. Non ho quindi da "convincere" nessuno, se ti piace mandare a cagare Vaneigem e chiunque altro per me puoi farlo più che liberamente senza neppure scomodare i proverbi toscani, leggendo un articolo o l'opera omnia (a proposito: Vaneigem ha scritto usando almeno una ventina di pseudonimi diversi, ivi compresi femminili...ti ricorda qualcuno...? :-P). Così come puoi fare (o giocare a fare) con ogni diritto sacrosanto l'entusiasta di una stratosferica testa di cazzo come Bello... (continua)
Ora la ascolto prima di dare un giudizio definitivo, ma leggendo il testo devo dire che il coronavirus ha veramente tirato fuori il peggio dai parolieri della musica leggera. Praticamente tutte le canzoni dicono "andrà tutto bene ... torneremo ad abbracciarci". Non per far polemica gratuita, d'altra parte ci sono cascato anch'io scrivendo il testo di Venceremos al coronavirus, ma io sono solo un umile pifferaio e non una popstar.
Andiamo pure avanti con le canzonette e con la musica d'insieme su whatsapp per quanto questo inevitabilmente comporti dei problemi nel tenere il tempo, ma in realtà le cose stanno andando molto male e per tornare non dico ad abbracciarsi ma anche a stringersi la mano mi sa che dovrà passare ancora un bel po' di tempo.
Personalmente ho anche qualche perplessità che tutte queste canzonette debbano essere inserite nel sito (non parlo di quelle che abbozzano un tentativo... (continua)
Lorenzo 13/4/2020 - 18:19
Ok l'ho ascoltata ed è veramente peggio di quanto temessi. Per me "Andrà tutto bene" può essere solo quella degli Zen Circus:
E tutti ascoltano dovunque sempre la stessa canzone
All'unisono, alla radio e alla televisione
Ripete un ritornello e dice che andrà tutto bene ...
Quello che dalla musica la gente vuole
È sentirsi dire che andrà sempre tutto bene
E che l'amore vince ancora
Che c'è tutto da scoprire
Che la vita va vissuta nella gioia e nel dolore
Ed è tutto quanto vero
Hanno solo che ragione
Siamo noi quelli sbagliati
Che hanno sempre da ridire
Che hanno voglia di far male
Che non vogliono star bene ..
We get so afraid to talk to our kids about sex, or we wanna hide all of our body parts and don’t let anybody see the beauty of love and lovemaking, yet we let kids play Call of Duty all day and all night, and that’s, like, no problem? It’s very confusing and twisted.
*
Abbiamo paura a parlare di sesso con i nostri figli, oppure vogliamo nascondere il nostro corpo e non vogliamo mostrare il bello dell’amore e del fare all’amore. Eppure lasciamo che i bambini giochino a Call of Duty tutto il giorno, e in questo non vediamo alcun problema. È una follia.
Buongiorno, quello della foto non è Pollastri ma Amedeo Modigliani. Grazie comunque del bellissimo e utile sito.
Ferdinando Molteni 13/4/2020 - 11:39
Grazie Ferdinando Molteni, Lei ha perfettamente ragione...
Chissà perchè, ma i siti pullulano di foto di Modigliani al posto di Pollastri...
Spero che questa sia giusta e chiedo agli Admins di provvedere alla sostituzione.
Un caro saluto e ancora grazie.
Oui, splendide, une idée formidable, merci ! On attend avec impatience.
Certes, la « traduction française » ne pourrait être correcte, vu que ce n’est pas une traduction – il est nettement indiqué que c’est une « version française ». J’ajoute que ce n’est pas une traduction du simple fait que je ne suis en aucun cas traducteur et que je mets mes textes à disposition pour le plaisir de qui voudra les lire et en l’occurrence, pour le déplaisir – forme particulière du plaisir.
Si l’aimable traductrice-traducteur voulait se donner la peine de faire la traduction en question et l’insérer ici, on prendrait connaissance de sa traduction avec plaisir.
Par ailleurs, il y a des milliers d’autres textes à traduire pour lesquels elle ou il pourrait apporter son aide éclairée.
"... Sono sempre lì ad impomatarci mentre ci dicono bugie
Sono responsabili di mandare giovani alla morte
Abbiamo aspettato così tanto che arrivasse qualcuno
Che correggesse la legge del nostro paese
Ma l'attesa è stata troppo lunga..."
In quanto ballata per la quale il Child sosteneva la derivazione comune, assieme a King Orfeo, dal romanzo medievale Sir Orfeo (sulla scorta di quanto affermato da Sophus Bugge in un numero dell'Arkiv for nordisk filologi del 1891; e, per un antico filologo germanico, sentir rinominare Sophus Bugge riporta alla gioventù...), una sua traduzione analitica e annotata potrà senz'altro servire per una pagina come quella che Cattia Salto ha voluto costruire sul King Orfeo. Eccola qui, in primis nella sua classica versione danese che Svend Grundtvig inserì nelle sue Danmarks Folkeviser i Udvalg “Selezione di ballate popolari di Danimarca” del 1882, lo stesso anno in cui iniziò la pubblicazione dei cinque volumi delle English and Scottish Popular Ballads di Francis James Child. Non è certamente un caso: durante tutta la redazione del suo monumentale... (continua)