No es no
(2020)
feat. Itziar Ituño
È la festa di San Fermín del 2016 a Pamplona. Cinque uomini tra i 27 e i 29 anni si offrono di accompagnare alla macchina una ragazza di 18 anni, conosciuta poco prima. La scortano invece nell’androne di un palazzo dove la violentano a turno. Girano anche dei filmati che documentano il tutto, con lo scopo di inviarli su WhatsApp.
Il soprannome “la Manada” (il branco) se lo sono dato loro stessi: è il nome della chat che condividono insieme ad altri amici e che usano per vantarsi delle proprie “goliardie” e prodezze sessuali.
La ragazza vittima de la Manada, originaria di Madrid, viene trovata da una coppia qualche ora dopo, ancora accasciata nell’androne. Fornisce subito la descrizione degli aggressori, che il giorno dopo sono identificati e arrestati.
Il processo però non va come ci si aspetterebbe. I cinque vengono condannati per “abuso sessuale”, che rispetto... (continua)
feat. Itziar Ituño
È la festa di San Fermín del 2016 a Pamplona. Cinque uomini tra i 27 e i 29 anni si offrono di accompagnare alla macchina una ragazza di 18 anni, conosciuta poco prima. La scortano invece nell’androne di un palazzo dove la violentano a turno. Girano anche dei filmati che documentano il tutto, con lo scopo di inviarli su WhatsApp.
Il soprannome “la Manada” (il branco) se lo sono dato loro stessi: è il nome della chat che condividono insieme ad altri amici e che usano per vantarsi delle proprie “goliardie” e prodezze sessuali.
La ragazza vittima de la Manada, originaria di Madrid, viene trovata da una coppia qualche ora dopo, ancora accasciata nell’androne. Fornisce subito la descrizione degli aggressori, che il giorno dopo sono identificati e arrestati.
Il processo però non va come ci si aspetterebbe. I cinque vengono condannati per “abuso sessuale”, che rispetto... (continua)
Abogada, camarera, cantante
(continua)
(continua)
13/4/2020 - 22:48
Pollution Pirates
(1993)
Album Revolution Ballroom
Album Revolution Ballroom
Pollution Pirates are sailing the seven seas
(continua)
(continua)
13/4/2020 - 21:58
Percorsi:
Guerra alla Terra
Non ho altra malattia
2020
Traduzione di Federico Pozzoli
Riduzione e adattamento ritmico di Wu Ming 1
Musiche: Bhutan Clan
Jadel Andreetto – basso
Stefano D’Arcangelo – tastiere / elettronica
Bruno Fiorini – chitarra
Michele Koukoussis – batteria
Wu Ming 1 – voce
El-‘Aqila – pronunciato in dialetto «el-‘Aghila», in arabo standard «al-‘Uqaylah» – è una piccola città affacciata sul Golfo di Sirte. Nel suo entroterra, nel 1930, il governatore della Libia Pietro Badoglio e il vicegovernatore della Cirenaica Rodolfo Graziani fecero costruire un campo di concentramento in cui furono rinchiusi, nei due anni successivi, circa trentamila cirenaici, in gran parte donne e bambini. Molti uomini furono messi – e sovente fatti morire – ai lavori forzati, per costruire le mitiche strade con le quali ancora ce la menano gli apologeti del nostro colonialismo: «In Africa abbiamo fatto le strade!».
L’autore del poema... (continua)
Traduzione di Federico Pozzoli
Riduzione e adattamento ritmico di Wu Ming 1
Musiche: Bhutan Clan
Jadel Andreetto – basso
Stefano D’Arcangelo – tastiere / elettronica
Bruno Fiorini – chitarra
Michele Koukoussis – batteria
Wu Ming 1 – voce
El-‘Aqila – pronunciato in dialetto «el-‘Aghila», in arabo standard «al-‘Uqaylah» – è una piccola città affacciata sul Golfo di Sirte. Nel suo entroterra, nel 1930, il governatore della Libia Pietro Badoglio e il vicegovernatore della Cirenaica Rodolfo Graziani fecero costruire un campo di concentramento in cui furono rinchiusi, nei due anni successivi, circa trentamila cirenaici, in gran parte donne e bambini. Molti uomini furono messi – e sovente fatti morire – ai lavori forzati, per costruire le mitiche strade con le quali ancora ce la menano gli apologeti del nostro colonialismo: «In Africa abbiamo fatto le strade!».
L’autore del poema... (continua)
Non ho altra malattia che il campo di el-‘Aqila
(continua)
(continua)
inviata da CCG/AWS Staff 13/4/2020 - 17:33
Holy War
Nel 2016 Alicia Keys legge come una poesia e poi canta questa canzone:
A proposito della canzone dice a Rolling Stone (versione italiana intervista):
A proposito della canzone dice a Rolling Stone (versione italiana intervista):
We get so afraid to talk to our kids about sex, or we wanna hide all of our body parts and don’t let anybody see the beauty of love and lovemaking, yet we let kids play Call of Duty all day and all night, and that’s, like, no problem? It’s very confusing and twisted.
*
Abbiamo paura a parlare di sesso con i nostri figli, oppure vogliamo nascondere il nostro corpo e non vogliamo mostrare il bello dell’amore e del fare all’amore. Eppure lasciamo che i bambini giochino a Call of Duty tutto il giorno, e in questo non vediamo alcun problema. È una follia.
*
Abbiamo paura a parlare di sesso con i nostri figli, oppure vogliamo nascondere il nostro corpo e non vogliamo mostrare il bello dell’amore e del fare all’amore. Eppure lasciamo che i bambini giochino a Call of Duty tutto il giorno, e in questo non vediamo alcun problema. È una follia.
13/4/2020 - 17:08
Lo stadio e l'isola
[1976]
Parole e musica di Giorgio Lo Cascio
Nell'album intitolato "Il poeta urbano"
Lo stadio è quello di Santiago del Cile, l'isola quella di Dawson, nella Terra del Fuoco...
Parole e musica di Giorgio Lo Cascio
Nell'album intitolato "Il poeta urbano"
Lo stadio è quello di Santiago del Cile, l'isola quella di Dawson, nella Terra del Fuoco...
Per le onde del mare che ho visto crescere
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/4/2020 - 13:30
Rotolando per le scale
[1976]
Parole e musica di Giorgio Lo Cascio
Nell'album intitolato "Il poeta urbano"
Il racconto della fuga precipitosa o forse dell'arresto di un docente, di un professore, in un qualche paese sottoposto a dittatura, come il Cile in quegli anni...
Parole e musica di Giorgio Lo Cascio
Nell'album intitolato "Il poeta urbano"
Il racconto della fuga precipitosa o forse dell'arresto di un docente, di un professore, in un qualche paese sottoposto a dittatura, come il Cile in quegli anni...
Non mi era mai apparso così bello
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/4/2020 - 13:13
Il poeta urbano
[1976]
La canzone che dà il titolo all'album
Un testo forse datato (a quell'epoca), ma un sincero manifesto poetico e politico: "... aprendo gli occhi lentamente / Dai cortili alle fabbriche, alla strada / Scoprire nei discorsi della gente / Le ingiustizie imposte con la spada..."
La canzone che dà il titolo all'album
Un testo forse datato (a quell'epoca), ma un sincero manifesto poetico e politico: "... aprendo gli occhi lentamente / Dai cortili alle fabbriche, alla strada / Scoprire nei discorsi della gente / Le ingiustizie imposte con la spada..."
Sono nato in una stanza di ospedale
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 13/4/2020 - 13:01
Percorsi:
1968 e dintorni
Balken van Ellende
[2004]
The satire song about Jan Peter Balkenende, the Prime Minister of the Netherlands which was used as a topic for two quiz questions in NCRV's television show "National News Quiz" in December 2004.
The satire song about Jan Peter Balkenende, the Prime Minister of the Netherlands which was used as a topic for two quiz questions in NCRV's television show "National News Quiz" in December 2004.
Als ik naar de TV kijk
(continua)
(continua)
inviata da giorgio 13/4/2020 - 09:27
E se poi
(2013)
Testo e musica di Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro
Interpretata da Malika Ayane
La canzone di per sé è uno struggente racconto della fine di un amore, più bella e profonda della media ma pur sempre una canzone da Sanremo, dove infatti è stata presentata classificandosi quarta.
La ragione per inserirla qui è il bel video che la accompagna.
Vestita da sposa, con una valigia in mano Malika cammina per le strade di 10 città come New York, Marrakech, Los Angeles, Bruxelles, Val Badia, Praga, Barcellona, la Death Valley, Milano e Las Vegas.
Il video, realizzato unendo filmati girati nel corso degli anni e durante vari viaggi, è firmato dal regista Federico Brugia, all'epoca marito della cantante, ed è un omaggio a Pippa Bacca, l’artista milanese che attraversò in autostop 11 paesi teatri di conflitti armati, completamente vestita da sposa, per promuovere la pace e la fiducia... (continua)
Testo e musica di Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro
Interpretata da Malika Ayane
La canzone di per sé è uno struggente racconto della fine di un amore, più bella e profonda della media ma pur sempre una canzone da Sanremo, dove infatti è stata presentata classificandosi quarta.
La ragione per inserirla qui è il bel video che la accompagna.
Vestita da sposa, con una valigia in mano Malika cammina per le strade di 10 città come New York, Marrakech, Los Angeles, Bruxelles, Val Badia, Praga, Barcellona, la Death Valley, Milano e Las Vegas.
Il video, realizzato unendo filmati girati nel corso degli anni e durante vari viaggi, è firmato dal regista Federico Brugia, all'epoca marito della cantante, ed è un omaggio a Pippa Bacca, l’artista milanese che attraversò in autostop 11 paesi teatri di conflitti armati, completamente vestita da sposa, per promuovere la pace e la fiducia... (continua)
E se poi capissi che
(continua)
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 13/4/2020 - 00:10
La dernière Scène
La dernière Scène
Chanson française – La dernière Scène – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 53
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, que l’autre jour, on avait perdu de vue les pantins du sieur Andrea Sereno que Matej avait dû abandonner du fait que lui-même avait été arrêté et ensuite, repris par l’obligation militaire. Cependant, comme tu le verras dans cette chanson, les petits bonshommes de bois ont continué leur aventure. Pas pour longtemps toutefois, car ils jouent... (continua)
Chanson française – La dernière Scène – Marco Valdo M.I. – 2020
ARLEQUIN AMOUREUX – 53
Opéra-récit historique en multiples épisodes, tiré du roman de Jiří Šotola « Kuře na Rožni » publié en langue allemande, sous le titre « VAGANTEN, PUPPEN UND SOLDATEN » – Verlag C.J. Bucher, Lucerne-Frankfurt – en 1972 et particulièrement de l’édition française de « LES JAMBES C’EST FAIT POUR CAVALER », traduction de Marcel Aymonin, publiée chez Flammarion à Paris en 1979.
Dialogue Maïeutique
Tu te souviens certainement, Lucien l’âne mon ami, que l’autre jour, on avait perdu de vue les pantins du sieur Andrea Sereno que Matej avait dû abandonner du fait que lui-même avait été arrêté et ensuite, repris par l’obligation militaire. Cependant, comme tu le verras dans cette chanson, les petits bonshommes de bois ont continué leur aventure. Pas pour longtemps toutefois, car ils jouent... (continua)
Des brutes embarquent dans les fourgons
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 12/4/2020 - 21:09
Rosa canta e cunta
Ciao a tutti,
da tempo riflettevo sul legame anche etimologico fra le parole "Racconto", "Canto", "Conto"... e mi imbatto quasi per caso (come spesso accede con l'uso del web) in questa canzone (poesia). Meravigliosa. I versi, la musica...la voce. Poi leggo come è nata. E chiuso in questa stanza, in solitudine con i miei pensieri in questi tempi di "solipsismo forzato"... Ho immaginato la bellezza e la vita di quel momento... la manifestazione di vita che magicamente è stata trasportata col vento ("Stasera vado e corro insieme al vento
ad aprire le porte della storia") e tradotta in parole dal poeta e melodia dal musicante (musicista e cantante)...
Un regalo inaspettato.
Un conto è procedere a contare, un canto è progredire a raccontare.
Grazie,
Massimiliano
da tempo riflettevo sul legame anche etimologico fra le parole "Racconto", "Canto", "Conto"... e mi imbatto quasi per caso (come spesso accede con l'uso del web) in questa canzone (poesia). Meravigliosa. I versi, la musica...la voce. Poi leggo come è nata. E chiuso in questa stanza, in solitudine con i miei pensieri in questi tempi di "solipsismo forzato"... Ho immaginato la bellezza e la vita di quel momento... la manifestazione di vita che magicamente è stata trasportata col vento ("Stasera vado e corro insieme al vento
ad aprire le porte della storia") e tradotta in parole dal poeta e melodia dal musicante (musicista e cantante)...
Un regalo inaspettato.
Un conto è procedere a contare, un canto è progredire a raccontare.
Grazie,
Massimiliano
massimiliano ferrari 12/4/2020 - 19:28
La neige rouge
Caro Bernart, ne accennavo perchè questa terrificante poesia parla dell’orrore delle camere a gas naziste.
LA NEVE ROSSA
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 12/4/2020 - 18:32
Il gigante d'acciaio
2019
presentata come nuova proposta insieme alla rapper Lula (Lucrezia Fiandra)
Perché hai scelto proprio questa canzone per scendere quelle scale?
I miei cugini sono ex dipendenti Ilva, mio nonno ha lavorato tutta la vita in fabbrica e mi sembrava doveroso affrontare questo argomento, ma volevo che non rimanesse una storia di pochi, una storia di pugliesi. Per questo ho coinvolto Lula, che ha scritto lo "special" del brano, trasformandolo in un messaggio universale: l’ambiente, la sicurezza sul lavoro, la storia di chi vive di sacrifici e lascia anche la propria terra. Ho sempre sognato il palco dell’Ariston, lo confesso. Mi sono iscritta ad “Area Sanremo”, un concorso che apre le porte a chi non ha contratti discografici e siamo arrivate fino alla fine. Questa è un’enorme vittoria per noi.
Una grande vittoria nonostante non abbiate passato il turno, forse penalizzate dal meccanismo... (continua)
presentata come nuova proposta insieme alla rapper Lula (Lucrezia Fiandra)
Perché hai scelto proprio questa canzone per scendere quelle scale?
I miei cugini sono ex dipendenti Ilva, mio nonno ha lavorato tutta la vita in fabbrica e mi sembrava doveroso affrontare questo argomento, ma volevo che non rimanesse una storia di pochi, una storia di pugliesi. Per questo ho coinvolto Lula, che ha scritto lo "special" del brano, trasformandolo in un messaggio universale: l’ambiente, la sicurezza sul lavoro, la storia di chi vive di sacrifici e lascia anche la propria terra. Ho sempre sognato il palco dell’Ariston, lo confesso. Mi sono iscritta ad “Area Sanremo”, un concorso che apre le porte a chi non ha contratti discografici e siamo arrivate fino alla fine. Questa è un’enorme vittoria per noi.
Una grande vittoria nonostante non abbiate passato il turno, forse penalizzate dal meccanismo... (continua)
Mi piace la mia città
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 12/4/2020 - 18:28
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Bello FIGo colpisce ancora!
Meglio il suo verso "si tromba a fatica" che l'intera Andrà tutto bene dell'Elisa...