...e perché sono stati tutti rimossi?? Antonello Venditti ha chiesto la censura???? :O
10/3/2020 - 20:45
Questo francamente lo ignoro del tutto. Spesso e volentieri i video dal Tubo o altre piattaforme vengono rimossi su richiesta delle case discografiche e/o di altri "aventi diritto"; certo è che, all'epoca (sono passati 28 anni...), Antonello Venditti -se mi ricordo- non la prese molto bene...ma da qui a richiedere censure ce ne corre.
Behind all the drastic measures taken in China, Italy and elsewhere is not concern about the three percent of those infected dying of the disease but how the virus will affect world economy. I can almost hear the hectic rush in medical companies desperately trying to develop a vaccine against the virus - not primarily to protect people and human life but to make astronomical profits.
Aggiornamento al 9 Marzo 2020: “È stata per me una sorpresa incredibile, un piacere e un onore, ricevere una mail da Riccardo Sarti, terzo cugino di Italo Meschi e Co-autore del volume “The Last Troubadour” che dopo aver ascoltato la mia “Canzone per Italo Meschi, l’ultimo trovatore italiano” ha deciso di tradurla in inglese. Una traduzione perfetta che mantiene il significato dell’originale, le rime e il numero di sillabe della canzone. Davvero un regalo bellissimo e prezioso.”
(Joe Natta, 9 Marzo 2020)
Ecco la traduzione fatta da Riccardo Sarti:
Lyrics and music: Joe Natta
SONG FOR ITALO MESCHI, THE LAST ITALIAN TROUBADOUR (continua)
Boris Vian, nato a Ville D'Avray il 10 marzo 1920, oggi avrebbe compiuto cento anni. Invece è morto a nemmeno quarant'anni, dentro un cinema, mentre smadonnava su un film tratto quasi abusivamente da un suo romanzo. E ha disertato.
Riccardo Venturi 10/3/2020 - 12:02
Riccardo Venturi, invece Brassens, con tutto il bene che gli vogliamo, omette di cantare “je m’en vais déserter”,censura radiofonica dell'epoca?
Può darsi; ma va tenuto conto che, note autobiografiche alla mano (lunghissima intervista al suo fan prete giornalista don André Sève, ad esempio), Brassens ribadiva sempre di avere grandissime difficoltà nel ricordarsi i testi delle canzoni, ivi comprese e soprattutto le proprie...certo che l'epoca della registrazione autorizzerebbe anche l'ipotesi della censura, del resto Le Déserteur è stata censurata anche in tempi ben più recenti e in anni con un "2" in cima...
La canzone che pubblicate come prima è parecchio guasta; quella che corrisponde alla scrittura originale di Ignazio Buttitta è quella che mettete per ultima (da Lu trenu di lu suli, edizioni Avanti!, 1963).
Quandoo scrivete 'musica originale di Otello Profazio' non tenete conto di altre - e più importanti sostengo io - interpretazioni, prima fra tutte quella di Cicciu Busacca che di Buttitta è stato il più genuino interprete (vedi Lamentu ppi la morti di Turiddu Carnivali, Lu trenu di lu suli etc.). Profazio - a mio parere - produce una melassa dolciastra e indigeribile; e cosa c'entra il filmato che accompagna il canto?
Anche la parte 'storica' lascia parecchio a desiderare: prima di scrivere qualunque cosa io andrei a consultare un po' di testi di storici Renda, Lupo, Mangiameli) che hanno sviscerato il caso Portella in tutti i suoi aspetti sulla base delle fonti e non delle supposizioni... (continua)
Francesco 'Ciccio' Giuffrida 9/3/2020 - 20:47
Sicuramente questa pagina ha bisogno di essere risistemata, anche accogliendo le giuste osservazioni di Francesco Giuffrida. Intanto ho spostato il video con l'interpretazione di Profazio piu in basso, certamente le immagini non sono adatte all'argomento. Non ho trovato però un video dell'interpretazione di Cicciu Busacca
La pagina risale addirittura al 2008. La iniziai io senza lanciarmi in particolari commenti storici. Poi venne presa in mano da Giorgio, siciliano doc (sparito dai radar ormai anni fa, forse disturbato da un certo "nordismo" imperante), e mi feci da parte.
Sicuramente la pagina va ripresa e ristrutturata, ma non mi pare che trasudi di commenti neoborbonici (anzi, manca proprio di un'introduzione organica), mentre quella dei Del Sangre su Salvatore Giuliano è un'altra canzone, pur presente in questo sterminato sito, di cui si dice fin dalla prima riga dell'introduzione che è controversa...
Quindi saluto le osservazioni impietose di Francesco 'Ciccio' Giuffrida ma prima di definirle integralmente giuste ci rifletterei ancora un attimo e farei qualche riscontro, visto che sono pure passati 12 anni e tanto tempo fa non si era, nessuno di noi, molto organizzati e rigorosi come (forse) si riesce ad essere un po' di più oggi.
Quindi, per cominciare, invocherei i "Lavori in corso"
Per cominciare, ai versi di Buttitta forse ogni cantastorie e cantautore ci ha messo la sua musica... Non so chi sia stato il primo, ma scopro ora che per i Taberna Mylaensis si tratta di Luciano Maio.
Su Discogs, il disco più risalente dove il brano compare è comunque quello di Otello Profazio intitolato "Profazio Canta Buttitta - Il Treno Del Sole", datato 1964.