GRUP YORUM ANCORA SOTTO PROCESSO E IN SCIOPERO DELLA FAME
(Gianni Sartori)
La prima udienza del maxi processo contro una trentina di musicisti di Grup Yorum si è svolta il 14 febbraio. Al momento, alcuni sono in carcere, due latitanti e altri due in sciopero della fame ormai da oltre 240 giorni.
Su questa questione sgombriamo il campo dagli equivoci. Al solito, qualcuno farà confronti con lo sciopero della fame del 1981 costato al vita a dieci repubblicani irlandesi. I sette militanti dell’IRA e i tre dell’INLA morirono mediamente dopo un paio di mesi di astensione dal cibo. Bisogna però precisare che l’incredibile durata di questi scioperi nelle prigioni turche (così come di quelli in cui persero la vita oltre un centinaio di militanti della sinistra rivoluzionaria turca ormai venti anni fa) è dovuta ad alcuni accorgimenti, come l’utilizzo preventivo di vitamine. In realtà quella che... (continua)
Si, è del 86, in Abruzzo, vicino rocca di Mezzo, io c'ero!!!!
Federico 22/2/2020 - 16:45
Sono stato scout anch'io a suo tempo, negli anni 70, seppur in un reparto poco "ortodosso" (vista anche l'epoca)...
Fu per me un'esperienza molto formativa e divertente, almeno fino ad un certo punto, e quindi mi fa male leggere che i "Boy Scouts of America" hanno dichiarato bancarotta per l'impossibilità di far fronte alle cause per risarcimento intentate da almeno 12.000 vittime di abusi sessuali da parte di migliaia di leader e volontari dell'Associazione...
THE INTERNATIONALE - SCOTTISH LABOUR VERSION THE INTERNATIONALE - VERSIONE DEL PARTITO LABURISTA SCOZZESE [2017]
"A reworking of the Labour anthem the Internationale for all those Scottish Labour people who were acting on social media yesterday as apologists for the brutality of the Spanish state. Internationalists my arse." - Wee Ginger Dug, October 2, 2017
La versione sembra essere stata redatta a sostegno delle lotte indipendentiste catalane all'indomani del referendum del 1° ottobre 2017, stroncato e represso dallo stato spagnolo.
Caterina Bueno, accompagnata dalla chitarra di Andrea Degl'Innocenti, più di una volta ha cantato Gino della Pignone a me che non conoscevo l'esecuzione di Pino Masi.
L'arrangiamento era più semplice, nel testo al posto del Manfredi c'era Rifredi e la parlata era, di conseguenza, fiorentina.
Sì come Caterina era interessata ai ricercare i testi originali ma molto di più interessata alle modifiche, le trasformazioni e le dimenticanze che il popolo operava nel trasmettere oralmente i canti, ho trovato interessante questo esempio di "appropriamento" non so se fatto da uno della storica Pignone di Rifredi o se dalla memoria stessa di Caterina.
Gino è i’ nome, sta a Rifredi (continua)
inviata da Giovanni Bartolomei da Prato 21/2/2020 - 18:49
A proposito di s.pietro, avevo giusto pronto un bel "Dizionario delle bestemmie in 15 lingue" da me coscienziosamente redatto in decenni di esperienza...che dici, potrà risultare utile nell'aldilà...? Se tu mi dessi una mano col veneto, sarebbe mica male. Il Veneto è terra di elezione della bestemmia, accanto alla Toscana, alla Grecia e all'Ungheria...
Riccardo Venturi 21/2/2020 - 12:19
Lascia perdere il dizionario, ti ho già spiegato che non devi fare più niente, il tuo posto è assicurato, non hai altro da dimostrare, stai a cuccia e fai le nanne: uanz, tzoa, drai, slafat mai haije, uanz, tzoa, drai trominje stearn, nine nane, nine nane, mai liape kjaine haije, in hunt hàukat, in kétar màukat, in ram krakat, de henje kjòukat...e se per dormire non basta la poesiuola e non bastano le pecore, leggi il mio racconto:
GRUP YORUM ANCORA SOTTO PROCESSO E IN SCIOPERO DELLA FAME
(Gianni Sartori)
La prima udienza del maxi processo contro una trentina di musicisti di Grup Yorum si è svolta il 14 febbraio. Al momento, alcuni sono in carcere, due latitanti e altri due in sciopero della fame ormai da oltre 240 giorni.
Su questa questione sgombriamo il campo dagli equivoci. Al solito, qualcuno farà confronti con lo sciopero della fame del 1981 costato al vita a dieci repubblicani irlandesi. I sette militanti dell’IRA e i tre dell’INLA morirono mediamente dopo un paio di mesi di astensione dal cibo. Bisogna però precisare che l’incredibile durata di questi scioperi nelle prigioni turche (così come di quelli in cui persero la vita oltre un centinaio di militanti della sinistra rivoluzionaria turca ormai venti anni fa) è dovuta ad alcuni accorgimenti, come l’utilizzo preventivo di vitamine. In realtà quella che... (continua)