Orgías bombásticas
Traduzione italiana / Traducción italiana / Italian Translation / Traduction italienne / Italiankielinen käännös :
Riccardo Gullotta
LE BOMBE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/12/2020 - 23:38
Wardogs
2007
album: Labyrinth
Il testo in latino è una parte del requiem (messa per i defunti).
Il brano si chiude con estratti del famoso discorso di Eisenhower sul complesso militare-industriale: Avalon Project - Military-Industrial Complex Speech, Dwight D. Eisenhower, 1961
album: Labyrinth
Il testo in latino è una parte del requiem (messa per i defunti).
Il brano si chiude con estratti del famoso discorso di Eisenhower sul complesso militare-industriale: Avalon Project - Military-Industrial Complex Speech, Dwight D. Eisenhower, 1961
In paradisum deducant te Angeli
(continua)
(continua)
3/12/2020 - 22:33
Change
(2002)
Scritta da Blondie Makhene, Hugh Masekela e Mbongeni Ngema
dall'album Time
Bellissimo pezzo contro i vari presidenti/dittatori africani e contro i paesi ricchi che finanziano le guerre in Africa.
Scritta da Blondie Makhene, Hugh Masekela e Mbongeni Ngema
dall'album Time
Bellissimo pezzo contro i vari presidenti/dittatori africani e contro i paesi ricchi che finanziano le guerre in Africa.
Everything must change
(continua)
(continua)
3/12/2020 - 21:42
C'era una volta un re
1996
C’era una volta un re
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 3/12/2020 - 18:02
Il general Cadorna
anonimo
Lo general Cadorna l'ha fatto pe davero
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2020 - 16:47
Bocca di Rosa - Coronavirus
Cercavo Bocca di Rosa ma non l'ho trovata, mi sembrava un bel rimando questa notizia (però non c'entra niente con la presente pagina coronavirus):
Scritte sui muri contro il maresciallo:
Due scritte sono apparse sui muri di un paesino sul lago di Lecco, in Lombardia. E la storia sta facendo il giro del Web, perché...
Flavio Poltronieri 3/12/2020 - 14:39
We’re Here
anonimo
1916
Tune: Auld Lang Syne (Il valzer delle candele, o canzone dell'addio)
Born to Irish parents in Fulham in 1895, Edward Dwyer joined the East Surrey Regiment at the age of 16. When war broke out he served in the Retreat from Mons, the first battle fought by the British Army against the Germans. After his heroic grenade defence of a trench on Hill 60 just outside Ypres in April 1915, he became (at the time) the youngest person to be awarded the Victoria Cross.
The following year, recuperating from injuries back in England, Dwyer made a sound recording on the Regal label. It is thought to be the only such recording of a serving British soldier during World War I. In less than six minutes he talks about life at the front, pay and rations and so forth. He observes that, to keep their spirits up, the troops sang songs with their own rewritten lyrics.
Dwyer was killed in action at Guillemont,... (continua)
Tune: Auld Lang Syne (Il valzer delle candele, o canzone dell'addio)
Born to Irish parents in Fulham in 1895, Edward Dwyer joined the East Surrey Regiment at the age of 16. When war broke out he served in the Retreat from Mons, the first battle fought by the British Army against the Germans. After his heroic grenade defence of a trench on Hill 60 just outside Ypres in April 1915, he became (at the time) the youngest person to be awarded the Victoria Cross.
The following year, recuperating from injuries back in England, Dwyer made a sound recording on the Regal label. It is thought to be the only such recording of a serving British soldier during World War I. In less than six minutes he talks about life at the front, pay and rations and so forth. He observes that, to keep their spirits up, the troops sang songs with their own rewritten lyrics.
Dwyer was killed in action at Guillemont,... (continua)
We’re here because we’re here because we’re here because we’re here.
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 3/12/2020 - 13:14
Percorsi:
La Grande Guerra (1914-1918)
Straßenschild
Riccardo Gullotta
Münster , città d’arte e famoso centro universitario a nord del bacino della Ruhr, si ricorda per essere stata il centro degli anabattisti, massacrati dagli eserciti imperiali ( un altro scannatoio, la religione era la causa apparente, le idee libertarie e socialiste la ragione vera) . Fu pesantemente bombardata nell’ultima guerra. Fu rasa al suolo al 90%. E’ stata sempre un centro di cultura liberale. [RG]
Münster , città d’arte e famoso centro universitario a nord del bacino della Ruhr, si ricorda per essere stata il centro degli anabattisti, massacrati dagli eserciti imperiali ( un altro scannatoio, la religione era la causa apparente, le idee libertarie e socialiste la ragione vera) . Fu pesantemente bombardata nell’ultima guerra. Fu rasa al suolo al 90%. E’ stata sempre un centro di cultura liberale. [RG]
TARGHE STRADALI
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 3/12/2020 - 12:19
Run Soldier Run
@ everybody
This song is the winner of the 2015 German Peace Song Contest. The other four finalists, which are also posted here, were Enticing Surrender, Wann sind wir bereit, Wem gehört die Welt and Straßenschild. However, none of these songs has so far been translated into Italian (French, Spanish, Greek...). I wonder why. So how about it, guys?
This song is the winner of the 2015 German Peace Song Contest. The other four finalists, which are also posted here, were Enticing Surrender, Wann sind wir bereit, Wem gehört die Welt and Straßenschild. However, none of these songs has so far been translated into Italian (French, Spanish, Greek...). I wonder why. So how about it, guys?
Juha Rämö 3/12/2020 - 11:24
Erich Mühsam, poète, anarchiste et assassiné
A most precious site
Patrick.dubos@gmail.com 3/12/2020 - 07:33
The Way
(2005)
album: Manzanita
album: Manzanita
''I like to ask questions,'' said Mia Doi Todd, a quietly thoughtful songwriter who released her first major-label album last year. ''I don't neccessarily like to answer them for people, but I definitely like to make them turn around and question what they have taken for granted.'' Ms. Todd has lately been performing Joni Mitchell's antiwar song ''The Fiddle And The Drum'' and a new one of her own, ''The Way,'' which mingles existential ruminations and lines like ''We're junking bonds, we're dropping bombs we've made by guzzling gasoline.'' She has been playing ''The Way'' whenever she gets a chance to appear on radio broadcasts, generally noncommercial ones. ''I wish it were on a single, right now,'' she said.
New York Times, MUSIC; New Songs, Old Message: 'No War'
New York Times, MUSIC; New Songs, Old Message: 'No War'
I've been looking for a way out
(continua)
(continua)
3/12/2020 - 00:00
Le déserteur
(2014)
Tout est dans l'incipit de la chanson, comme un fil rouge.
Texte et musique trad. sauf derniers couplets Boris Vian, arr HMQ
Il gruppo Hamon Martin Quintet inserì nel proprio CD del 2014 "Les vies que l'on mène", una canzone che porta il titolo "Le Déserteur" e del brano di Vian conserva le due quartine finali. Il resto della canzone narra di un soldato disertore che mentre se ne torna verso la sua bella attraversa i valloni e incontra il suo capitano che gli intima di raggiungere il battaglione perchè uno scontro lo aspetta.
Il soldato allora punta la sua arma sul capitano e lo ammazza e poi va incontro alla fucilazione implorando di mettere, una volta morto, il suo cuore in un fazzoletto e di consegnarlo alla ragazza ma di non dire la verità alla propria madre ma di riferire, affinchè soffra meno, che lui si trova a Bordeaux prigioniero degli inglesi e per questo non può rivederlo.
Tout est dans l'incipit de la chanson, comme un fil rouge.
Texte et musique trad. sauf derniers couplets Boris Vian, arr HMQ
Il gruppo Hamon Martin Quintet inserì nel proprio CD del 2014 "Les vies que l'on mène", una canzone che porta il titolo "Le Déserteur" e del brano di Vian conserva le due quartine finali. Il resto della canzone narra di un soldato disertore che mentre se ne torna verso la sua bella attraversa i valloni e incontra il suo capitano che gli intima di raggiungere il battaglione perchè uno scontro lo aspetta.
Il soldato allora punta la sua arma sul capitano e lo ammazza e poi va incontro alla fucilazione implorando di mettere, una volta morto, il suo cuore in un fazzoletto e di consegnarlo alla ragazza ma di non dire la verità alla propria madre ma di riferire, affinchè soffra meno, che lui si trova a Bordeaux prigioniero degli inglesi e per questo non può rivederlo.
Je me suis engagé
(continua)
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 2/12/2020 - 23:04
Percorsi:
Disertori
Globalisation - The Pirate Song
(2011)
Globalisation was written by Richard Whistance, performed by Seize The Day.
Globalisation was written by Richard Whistance, performed by Seize The Day.
If you're under water one morning, don't blame it on global warming,
(continua)
(continua)
2/12/2020 - 21:43
Rebellion Song
2015
Scritta dal cantante degli UK Subs Charlie Harper
dall'album Yellow Leader
Scritta dal cantante degli UK Subs Charlie Harper
dall'album Yellow Leader
Born in an war torn land
(continua)
(continua)
2/12/2020 - 21:33
A Waste of Blood
(2005)
Album: Drinking Songs
A Waste Of Blood is dedicated to the memory of all the victims of The United States of America’s foreign policy.
"A Waste Of Blood" usa la manipolazione delle voci per omaggiare le vittime di tutte le guerre, anche se il riferimento sembra chiaramente alle vittime innocenti delle moderne guerre statunitensi (o potremmo dire le guerre del capitalismo che si esporta con la violenza) ordinate da lobby e industriali che con queste fanno la loro fortuna: "Il nostro unico crimine era di trovarci nel posto sbagliato al momento sbagliato, per questo siamo morti. Le decisioni sono state fatte da alcuni industriali che mettono un prezzo sulla vita di tutti, per questo siamo morti".
Matt Elliott - Drinking Songs :: Le Recensioni di OndaRock
Album: Drinking Songs
A Waste Of Blood is dedicated to the memory of all the victims of The United States of America’s foreign policy.
"A Waste Of Blood" usa la manipolazione delle voci per omaggiare le vittime di tutte le guerre, anche se il riferimento sembra chiaramente alle vittime innocenti delle moderne guerre statunitensi (o potremmo dire le guerre del capitalismo che si esporta con la violenza) ordinate da lobby e industriali che con queste fanno la loro fortuna: "Il nostro unico crimine era di trovarci nel posto sbagliato al momento sbagliato, per questo siamo morti. Le decisioni sono state fatte da alcuni industriali che mettono un prezzo sulla vita di tutti, per questo siamo morti".
Matt Elliott - Drinking Songs :: Le Recensioni di OndaRock
And the craters remain from the last time you came
(continua)
(continua)
2/12/2020 - 21:25
What The Fuck Am I Doing On This Battlefield?
(2005)
Album: Drinking Songs
Arrivano le tastiere, ma il mood è sempre lo stesso, l'inutilità della guerra del folk apocalittico di "What The Fuck Am I Doing On This Battlefield" (cosa cazzo ci faccio in questa battaglia?)
Matt Elliott - Drinking Songs :: Le Pietre Miliari di OndaRock
Album: Drinking Songs
Arrivano le tastiere, ma il mood è sempre lo stesso, l'inutilità della guerra del folk apocalittico di "What The Fuck Am I Doing On This Battlefield" (cosa cazzo ci faccio in questa battaglia?)
Matt Elliott - Drinking Songs :: Le Pietre Miliari di OndaRock
It will always hurt
(continua)
(continua)
2/12/2020 - 21:20
All in All
Riccardo Gullotta
TUTTO SOMMATO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 2/12/2020 - 18:23
Back in the Days (the Flower)
Riccardo Gullotta
TEMPO FA (IL FIORE)
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 2/12/2020 - 18:17
L'Uomo Grande
[1982]
Parole e musica di Alberto Fortis
Arrangiamenti e produzione di Alberto Fortis e Claudio Fabi
Nell'album "Fragole infinite" (in dedica a John Lennon e alla sua meravigliosa Strawberry Fields Forever)
Tempo fa, in occasione del suo contributo della stupenda La sedia di lillà, avevo suggerito un altro paio di titoli di Fortis ad Adriana La Streguzza, visto che è stata sua compagna di scuola... Ma lei, forse impegnata in qualche sabba, o nel mescolare qualche pozione magica, non mi ha seguito...
Allora, ho deciso di pensarci io...
Non te ne avere a male, streguzza, non mi mandare occhiomalocchioprezzemoloefinocchio per così poco... Ciao!
Parole e musica di Alberto Fortis
Arrangiamenti e produzione di Alberto Fortis e Claudio Fabi
Nell'album "Fragole infinite" (in dedica a John Lennon e alla sua meravigliosa Strawberry Fields Forever)
Tempo fa, in occasione del suo contributo della stupenda La sedia di lillà, avevo suggerito un altro paio di titoli di Fortis ad Adriana La Streguzza, visto che è stata sua compagna di scuola... Ma lei, forse impegnata in qualche sabba, o nel mescolare qualche pozione magica, non mi ha seguito...
Allora, ho deciso di pensarci io...
Non te ne avere a male, streguzza, non mi mandare occhiomalocchioprezzemoloefinocchio per così poco... Ciao!
Quale guerra potrà mai finire
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 2/12/2020 - 17:47
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra
Le déserteur
Esiste in Bretagna una curiosità sul tema: il gruppo Hamon Martin Quintet inserì nel proprio CD del 2014 "Les vies que l'on mène", una canzone che porta il titolo "Le Déserteur" e del brano di Vian conserva le due quartine finali. Il resto della canzone narra di un soldato disertore che mentre se ne torna verso la sua bella attraversa i valloni e incontra il suo capitano che gli intima di raggiungere il battaglione perchè uno scontro lo aspetta. Il soldato allora punta la sua arma sul capitano e lo ammazza e poi va incontro alla fucilazione implorando di mettere, una volta morto, il suo cuore in un fazzoletto e di consegnarlo alla ragazza ma di non dire la verità alla propria madre ma di riferire, affinchè soffra meno, che lui si trova a Bordeaux prigioniero degli inglesi e per questo non può rivederlo.
Flavio Poltronieri 2/12/2020 - 16:17
Fuoco e mitragliatrici e Valzer dei disertori
anonimo
la versione dei Radiofiera è stupenda, come anche La tradotta, ponte de priula e Gorizia tu sei maledetta, tutte riarrangiate in chiave rock, davvero un bel lavoro
Marco 2/12/2020 - 15:49
Frieden für die Kinder dieser Welt
Riccardo Gullotta
PACE PER I BAMBINI DI QUESTO MONDO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 2/12/2020 - 13:09
Ricordare / Se souvenir
Anonimo Toscano del XXI Secolo, 2-12-2020 11:54
(continua)
2/12/2020 - 11:55
Lascio a voi questa domenica
(2020)
dall'album "Che vita meravigliosa"
Forse non esattamente una CCG, ma una bellissima canzone sull'indifferenza e sull'odio sempre più protagonista in questo paese. Ispirata a una storia vera (forse questa).
dall'album "Che vita meravigliosa"
Forse non esattamente una CCG, ma una bellissima canzone sull'indifferenza e sull'odio sempre più protagonista in questo paese. Ispirata a una storia vera (forse questa).
Ma Diodato non è solo “canzoni d’amore”. Testimone di questo è Lascio a voi questa domenica, un bellissimo brano, struggente e realistico, ispirato ad una storia vera. Il testo parla di un suicidio di una persona nella stazione di Cattolica e dell’indifferenza spiazzante delle persone che girano intontiti in una società che ha smarrito l’empatia. «E ora che i treni sono fermi alla stazione è scoppiata la rivoluzione, gente che grida ad un telefono in cerca di una soluzione, chi se la prende con la sfiga, col destino e chi ci crede con Dio, coi deputati con i gestori telefonici e pure con gli immigrati che vanno in giro la domenica». Il tutto è orchestrato da un sound allegro che contrasta con il racconto della tragedia.
Che Vita Meravigliosa è il vero trionfo di Diodato - recensione di Isabella Insolia
Che Vita Meravigliosa è il vero trionfo di Diodato - recensione di Isabella Insolia
Qualcuno si è buttato sotto un treno
(continua)
(continua)
2/12/2020 - 11:54
Drones
Here's another song about killer drones with a lot of background information. It's one of the five finalists of the 2018 German Peace Song Contest. I have posted all of them (Frieden für die Kinder dieser Welt, Zwei Wölfe, Circulus terroris, Back in the Days and All in All), but so far, none of them has been translated into Italian, which I wonder. So how about it, guys? After all, it's the only peace song contest arranged on a regular basis I know of and, therefore, an important source of brand new content for this page.
TAPPAJADROONIT
(continua)
(continua)
inviata da Juha Rämö 2/12/2020 - 11:24
Mio nonno partì per l'Ortigara
Una canzone incredibile, tanto più incredibile quando sconosciuta. Grazie per averla salvata.
Annalaura Horvath 2/12/2020 - 03:34
Chantez
Finalmente trovato il video di questa e di altre canzoni di Boris Vian incise da Béatrice Moulin tra cui Blues pour Jean Martin e Le prisonnier.
1/12/2020 - 23:57
Éléonore
Purtroppo ieri, poco dopo mezzogiorno, se n'è andata dopo 60 anni di canzoni, la grande Duchessa era nata in Borgogna, 86 anni fa.
Flavio Poltronieri 1/12/2020 - 23:17
Head Full of Pictures
2006
title track dell'album
Canzone sul PTSD (Post Traumatic Stress Disorder) che affligge tanti veterani di guerra una volta tornati a casa.
title track dell'album
Canzone sul PTSD (Post Traumatic Stress Disorder) che affligge tanti veterani di guerra una volta tornati a casa.
I just came home with a head full of pictures
(continua)
(continua)
1/12/2020 - 22:47
The Pogues & Kirsty MacColl: Fairytale of New York
Tre versioni demo dall'album Just Look Them In The Eye And Say ... POGUEMAHONE!! (2013)
(extract from 1st Demo, c. 1986, previously unreleased)
(extract from 2nd Demo, c. 1986, previously unreleased)
Cait O'Riordian dueting with Shane
(extract from 3rd Demo, 1987, previously unreleased)
Queste tre versioni riassumono la storia della canzone, il brano fu scritto da Shane MacGowan per essere cantato insieme a Cait O'Riordan allora bassista del gruppo. Il pianoforte è suonato da Elvis Costello, allora produttore dei Pogues. Però prima di un'incisione ufficiale Cait O'Riordan abbandonò il gruppo e si sposò con Elvis Costello, che a sua volta abbandonò la collaborazione col gruppo.
La terza demo è cantata interamente da Shan MacGowan.
Per "I should fall from the grace of God" arrivò come produttore Steve Lillywhite, la cui moglie era Kirsty MacColl. Fu così che si arrivò alla versione definitiva (e memorabile, aggiungerei).
(extract from 1st Demo, c. 1986, previously unreleased)
(extract from 2nd Demo, c. 1986, previously unreleased)
Cait O'Riordian dueting with Shane
(extract from 3rd Demo, 1987, previously unreleased)
Queste tre versioni riassumono la storia della canzone, il brano fu scritto da Shane MacGowan per essere cantato insieme a Cait O'Riordan allora bassista del gruppo. Il pianoforte è suonato da Elvis Costello, allora produttore dei Pogues. Però prima di un'incisione ufficiale Cait O'Riordan abbandonò il gruppo e si sposò con Elvis Costello, che a sua volta abbandonò la collaborazione col gruppo.
La terza demo è cantata interamente da Shan MacGowan.
Per "I should fall from the grace of God" arrivò come produttore Steve Lillywhite, la cui moglie era Kirsty MacColl. Fu così che si arrivò alla versione definitiva (e memorabile, aggiungerei).
Dq82 1/12/2020 - 20:14
Le prisonnier
Mi sembra terribile che non si possa ascoltare questa canzone. Conosco questa interpretazione che avevo sentito in Bretagna, credo tra il 2013 e il 2014, l'arrangiamento stupendo di Ronan Pellen la rende contemporanea anche musicalmente, all'epoca la immaginai con la voce di Gabriel Yacoub...nessuno potrebbe dubitare che si tratti di un tradizionale, fino alle ultime strofe, naturalmente...dal cantato si evince chiaramente che nella traduzione di Riccardo va tolto il punto tra le frasi "per tutta quanta la città. C'erano delle vedove"
Flavio Poltronieri 1/12/2020 - 18:51
C'è chi spera
Ho sempre amato questa canzone, per due motivi: il primo perché, di Ricki Maiocchi apprezzavo la sua voce e l'intensità con cui si esprimeva, nonostante lo conoscessi poco ho acquistato immediatamente il disco di - Uno in più. Nel 1967, la notte di capodanno ero di servizio militare in una base Nato e di turno al centralino della base aprii il nuovo anno con questa canzone, ritenendola di buon auspicio. Qualche Americano residente nella base tuttavia, non sembrò molto entusiasta della cosa e lo dimostrò al mio superiore; ma non accadde nulla. Poi arrivò S.Remo e R. Maiocchi cantò - C'è chi spera: - troppo forte! e quando mi trovavo in servizio nei giorni di festa, partiva il disco. Ora che ci penso però: poveri commilitoni Americani, colpevoli solo di trovarsi in un posto che non avevano certamente scelto.
luigi.paracchini@tiscali.it 1/12/2020 - 18:11
When The Ship Comes In
Versione dei Pogues
Dall'album Pogue Mahone (1996)
(1994 Demo, previously unreleased)
Dall'album Just Look Them In The Eye And Say ... POGUEMAHONE!! (2013)
Dall'album Pogue Mahone (1996)
(1994 Demo, previously unreleased)
Dall'album Just Look Them In The Eye And Say ... POGUEMAHONE!! (2013)
Dq82 1/12/2020 - 17:54
Eve Of Destruction
Versione dei Pogues
(1990, outtake from the Hell's Ditch album sessions, previously unreleased)
Dall'album Just Look Them In The Eye And Say ... POGUEMAHONE!! (2013)
(1990, outtake from the Hell's Ditch album sessions, previously unreleased)
Dall'album Just Look Them In The Eye And Say ... POGUEMAHONE!! (2013)
Dq82 1/12/2020 - 17:47
Andalusia
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Piangono i violini dei gitani
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 17:36
Percorsi:
Esili e esiliati
Passi nella notte
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Sento nel cuore della notte
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 17:32
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra, Esili e esiliati
Poema per un amore antico
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Fra le rovine giace la nostra rosa
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 17:31
Percorsi:
Canzoni d'amore contro la guerra, Esili e esiliati
La corda della mia mandola
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Sii la corda della mia mandola,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 17:28
Percorsi:
Esili e esiliati
Gerusalemme
[2020]
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Nuovo Cantacronache 6. Esilio, Esodo, Eccidio, Erranza…
Testi/ lyrics: Beppe Chierici
Musica / Music / Musique / Sävel: Giuseppe Mereu (Doc Pippus)
Andalusia - Chi sono io senza l'esilio - I nostri nomi - I lampioni delle strade sono in lutto - Il soldato che sognava - Beirut - Un sedile sul treno - La scuola di Gaza - Il mare ci dichiarerà la guerra - Mia madre - Mio padre - Gerusalemme - La corda della mia mandola - Poema per un amore antico - Passi nella notte
Questo disco richiede un esercizio di immaginazione. Proiettatevi in una qualunque cittadina mediterranea, meglio se lambita da questo mare, che a guardarlo da est sembra poi più un golfo che un mare. Ci siete? Bene. Ora date aria alle vostre gambe, vagabondate in qualche vicolo fuori dalle rotte turistiche. Vi chiedo di prediligere, potendo scegliere, quelli in cui scorgete panni stesi ad asciugare, tra muro e muro,... (continua)
Dalle tue antiche mura,
(continua)
(continua)
inviata da Dq82 1/12/2020 - 17:26
Percorsi:
L'Olocausto Palestinese
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