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Prima del 2020-10-30

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Oh, Had I a Golden Thread

Oh, Had I a Golden Thread
Ripresa da tantissimi interpreti tra cui Joan Baez, Judy Collins, Nana Mouskouri, Eva Cassidy, Peter, Paul and Mary

Una bellissima canzone di pace su un mondo migliore da lasciare a chi verrà dopo di noi.
Oh had I a golden thread and needle oh so fine
(continua)
30/10/2020 - 23:00
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My People

My People
2011

Originariamente scritta per il popolo egiziano e le proteste della Primavera Egiziana del 2011, può essere dedicata ad ogni popolo oppresso nel mondo.
My People
(continua)
30/10/2020 - 22:42
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O welche Lust

O welche Lust
dall'opera "Fidelio"
Libretto di Joseph Sonnleithner, Stephan von Breuning e Georg Friedrich Treitschke
Musica di Ludwig van Beethoven
Prima rappresentazione: 20 novembre 1805

Il Coro dei Prigionieri dal Fidelio, l'unica opera scritta da Beethoven, è uno straordinario inno alla libertà cantato da un coro di prigionieri politici.
CHOR DER GEFANGENEN
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 30/10/2020 - 18:23
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Dzieci wybiegły

Dzieci wybiegły
[1993]
Parole di Kuba Sienkiewicz
Musica di Elektryczne Gitary
Dal secondo album di studio del gruppo Elektryczne Gitary
Il testo da Google (corretto)
Dzieci wesoło wybiegły ze szkoły
(continua)
inviata da Kris Bran 29/10/2020 - 23:07
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Peace Agreement

Peace Agreement
I CAN Children are South Sudan unaccompanied Refugee children in Bidibidi Refugee camp in Uganda who would like to raise up their voice through their music as victims of South Sudan war. I CAN South Sudan an organization formed by South Sudan singer Stephen Wandu (Ambassadeur Koko), Seme Ludanga and Kyobutungi Angela a Ugandan born have come forward to engage these children in social activities such as music to heal their trauma and allow them express themselves to the world

Peace Agreement • Peace Songbook • Songs for Children
Oh oh oh oh oh oh
(continua)
29/10/2020 - 22:10
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E volerà la pace

E volerà la pace
2002
dal disco "Il giro della pace"
Sopra, sopra un palloncino rosso
(continua)
29/10/2020 - 21:53
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Tripoli

Tripoli
Tripoli

Chanson française – Tripoli – Marco Valdo M.I. – 2020


Dialogue Maïeutique

Tripoli, Lucien l’âne mon ami, est le nom d’une ville au Liban et aussi, le nom d’une ville en Libye. Ces deux villes sont des ports des bords de la Méditerranée et de ces ports partent – sur des barques de fortune – des gens désespérés qui cherchent à gagner un monde moins absurdement destructeur, qui cherchent à gagner un territoire où la vie peut reprendre d’autres couleurs.

Ah, dit Lucien l’âne, ça, je le savais qu’il y a deux Tripoli, moi qui ai depuis tant de temps fait sur mes petits pieds d’âne le tour de la grande mer. J’ai même rencontré deux Alexandrie. Ce n’est quand même pas toute la chanson. Que raconte-t-elle d’autre ?

Cette chanson, Lucien l’âne mon ami, est une complainte et comme toutes les complaintes, c’est une chanson triste. Elle parle de mort, elle baigne dans une atmosphère morbide,... (continua)
Il y a deux Tripoli
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 29/10/2020 - 20:09
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Kocham wolność

Kocham wolność
[1990]
Testo di Bogdan Łyszkiewicz
Musica di Chłopcy z Placu Broni (https://it.wikipedia.org/wiki/I_ragazz...ál)
Dall'album di debutto "O! Ela"
Testo da Teksciory
Tak niewiele żądam
(continua)
inviata da k 29/10/2020 - 20:04
È nato un nuovo percorso: Filastrocche, girotondi, ninne nanne e altre canzoncine contro la guerra, vuole essere una sorta di guida alla navigazione per i più piccoli, o un piccolo percorso "didattico" se qualche insegnante passasse di qui. Questo percorso non autorizza ovviamente a inserire qualsivoglia ninnananna o filastrocca, dovranno comunque essere contro la guerra, che sia quella classica, che sia quella "dei 100.000 anni", che sia alla Terra o agli animali; così come non inseriremo nel percorso tutte le nanne nanne e filastrocche presenti già nel sito, se non per bambini.
DonQuijote82 29/10/2020 - 10:22
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Lontano

Lontano
1991
Partirono nell’incubo di una notte scura
(continua)
inviata da Alberto Scotti 28/10/2020 - 21:26
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Αθήνα 1943

Αθήνα 1943
Athína 1943
[ 1943 ]

Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Vangélis Magnísalis [ Βαγγέλης Μαγνήσαλης ] [ 2019 ]

* Válias Semertzídis (1911-1983) fu un pittore e scultore greco, militante nell’EAM durante l’occupazione della Grecia. Trasse spunto dall’esperienza in tale periodo per la sua arte volta a raffigurare operai, contadini, pescatori.

Il testo fu pubblicato nella rivista clandestina Πρωτοποροι [ Protoporoi ] / Pionieri nel Dicembre 1943 con lo pseudonimo di A. Tapinos.
Dopo avere combattuto sul fronte albanese ed essersi sottratto alla cattura da parte delle truppe italiane di occupazione, militò nel KKE. Fu assegnato all’ELAN [ Εθνικών Λαϊκών Απελευθερωτικών Ναυτικών ] / Marina di Liberazione Nazionale Popolare per la sua esperienza marinara. Poi fu segretario degli scrittori dell’ EAM [ Εθνικό Απελευθερωτικό... (continua)
Οι δρόμοι κόκκινες γιομάτοι επιγραφές
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 28/10/2020 - 19:58
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John Cotton

John Cotton

Hervé Guillemer: Il mio paese è il mare

Articolo a cura di Flavio Poltronieri, pubblicato nella sezione bretone di Terre Celtiche.

Hervé Guillemer è stato autore di raffinate canzoni marinare originali assolutamente di prim’ordine.

“Se mi sposerò al mar d’Armorica faremo dei bambini
saranno figli dei venti noroit e suroît
soffieranno dall’Irlanda sui paesi bretoni
vi porteranno le pasque irlandesi e i vespri spagnoli”

Canzoni le cui frasi scivolano e fuggono proprio come fanno le onde del “grand torrent” nel
Passaggio di Fromveur, tanto mirabilmente descritto da Manu Lannhuel nella canzone omonima.
Il mare non si racconta, bisogna cantarlo e le onde servono a trasportare le parole. E’ l’onda della
musica che dona al testo il suo flusso e il suo riflusso. Il canto rauco di Hervé Guillemer, suonatore di
accordéon e mélodéon, ha rinnovato il canto dei marinai incrociando i porti... (continua)
Ecoutez, braves gens, l’histoire de John Cotton
(continua)
inviata da Flavio Poltronieri 28/10/2020 - 18:09
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Anche gli alberi un tempo erano croci

Anche gli alberi un tempo erano croci
2020
"Musica e Poesia" è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta dei Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Anche gli alberi un tempo erano croci.
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 15:05
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Vicenza 1915

Vicenza 1915
2019
"Musica e Poesia" è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta dei Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Grigiori d'alba. Nella muta via
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 14:56
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Voci di vedetta morta

Voci di vedetta morta
1917
pubblicata sul numero 1 di «La Riviera Ligure» il primo gennaio 1917

2020
"Musica e Poesia" è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta dei Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
C’è un corpo in poltiglia
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 14:53

Soldato

Soldato
Vita d’un uomo – Tutte le poesie, I Meridiani Mondadori, 1969

Questa poco nota poesia di Giuseppe Ungaretti (1888-1970) fa parte delle poesie ritrovate: l’Autore - che, come è noto, durante la Prima Guerra Mondiale scriveva i suoi versi su foglietti di fortuna, cartoline in franchigia, margini di giornali, vecchie lettere e li infilava nel suo tascapane - la inviò come ricordo dal San Michele a Giuseppe Prezzolini “per gratitudine a te e alla tua famiglia” con un biglietto datato 14 agosto 1916. Testimonia ancora una volta l’orrore della guerra, riproducendo l’atmosfera di tante pagine del Porto sepolto e confermando la durezza di quella vita transitoria e sempre in bilico sull’abisso nella quale, per dirla con le parole stesse di Ungaretti “Egli si è maturato uomo in mezzo ad avvenimenti straordinari ai quali non è mai stato estraneo. Senza mai negare la necessità universale della poesia,... (continua)
Sono impoverito
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 14:40
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Anche la tua morte (a un morto per la libertà)

Anche la tua morte (a un morto per la libertà)
2020
"Musica e Poesia" è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta dei Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Anche la tua morte rimarrà soltanto un triste anniversario.
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 14:36
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Canzone del partigiano Giovanni (Uomini contro, pt. 1)

Canzone del partigiano Giovanni (Uomini contro, pt. 1)
2017
Una valle che brucia

Mi capita spesso di chiedermi se potendo vedere il futuro i giovani che tra il '43 e il '45 diedero la vita per liberare l'Italia dal fascismo rifarebbero le stesse scelte.
E mi rispondo che sì, nonostante tutto non potrebbero che rifarle: e non per cieca abnegazione alla causa, ché quei giovani non erano intimamente differenti da quelli degli anni seguenti, né mediamente più intelligenti o più buoni o tantomeno più colti - per quanto certamente vent'anni di regime e tre di guerra li avessero resi molto più consapevoli rispetto alle generazioni venute dopo di loro; ma semplicemente perché in certe situazioni non si ha che una scelta, che è quella di ribellarsi e lottare, indipendentemente dalle conseguenze e dalle reali possibilità di successo, per morire con la dignità di chi si oppone a ciò che è ingiusto, per il fatto stesso di farlo. E penso che per certi... (continua)
Non andare Giovanni, non salire in montagna
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 13:31
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Canzone del partigiano

Giovanni Menozzi
La Canzone del partigiano è una di quelle eseguite in pubblico al concorso musicale indetto dall’ANPI nell’immediato dopoguerra a Reggio Emilia nel 1947.
Autore del testo: Giovanni Menozzi,
tema musicale di Livio Gambetti.
[Cfr. Savona A. V., Straniero M. L., anti della Resistenza italiana, Milano, Rizzoli, 1985, p. 105]:
Ricordi mamma quando ti lasciai,
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 13:19
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Marola

Marola
2017
Nuovo Canzoniere Partigiano
Il 26 di agosto, nessuno se l’aspettava
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 12:52
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Ballata del Partigiano

Ballata del Partigiano
1945
Testo poetico musicato da Giada Salerno detta "Ciatuzza, che precisa: "Questa canzone è stata scritta dal partigiano e poeta marchigiano Franco Matacotta, nome di battaglia Francesco Monterosso. Il brano è uscito in due successive raccolte: Fisarmonica rossa (1945) e Canzoniere di libertà (1953) con significative varianti. Mi sono rifatta alla seconda stesura recuperando però una strofa (l'ultima da me cantata) della prima redazione"
ildeposito.org
Non riconosco mio padre e mia madre
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 12:30
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Coro di Partigiani sotto la Luna

2020
"Musica e Poesia" è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta dei Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Dorme il cipresso, dorme il sasso bianco,
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 12:25
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Servo

Servo
2020
"Musica e Poesia" è il nuovo progetto musicale di Joe Natta dedicato alla riscoperta dei Poeti, di ieri e di oggi, che più lo hanno emozionato.
Da solo non sai più esistere,
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 12:02
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Amico comandante

Amico comandante
2020
Parole e musica in divenire
Parole Zairo Ferrante
Musica Joe Natta
parole

”Parole e musica in divenire": un progetto... anzi una sfida che mi entusiasma. Costruire "versi" sapendo che incontreranno una musica che sta nascendo da tutt'altra parte - in un'altra terra e tra pareti a me sconosciute - mi riempie l'anima. Un incontro tra due sconosciuti. Io e Joe Natta, uniti dal divertimento e dalla curiosità nel creare. Una passeggiata fatta per il puro piacere del camminare, senza una meta o un fine ultimo. Un'avventura che non deve per forza finire e che potrebbe anche non finire mai. (Zairo Ferrante)

Sono contentissimo di iniziare questa collaborazione col Poeta Zairo Ferrante che stimo tantissimo e che reputo uno dei migliori fra i contemporanei.
Con Zairo, dopo aver musicato una sua poesia all’interno del mio progetto “Musica e Poesia”, abbiamo deciso di scrivere delle canzoni... (continua)
E soffia ancora un vento folle
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 11:55
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Dopo la pioggia

Dopo la pioggia
Tratta da "Filastrocche in cielo e in terra"
Musicata da Anton Virgilio Savona
Interpretata da Lucia Mannucci
Filastrocche in cielo e in terra

musicata anche da Roberto Fasciano, da Joe Natta, reinterpretata (nella versione di Anton Virgilio Savona) da Cristallo.
Ispirazione per la canzone Dopo la pioggia dei Ratti della Sabina

La poesia era posta a commento della canzone dei Ratti che ne è però una reinterpretazione. Visto che nella sua forma originale è stata musicata più volte la reinserisco come brano a se stante
Dopo la pioggia viene il sereno
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 11:38
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Saggio breve di straordinaria sagacia sul rapporto tra la "sinistra" italiana e i suoi elettori tra il 1994 e il 2013

Saggio breve di straordinaria sagacia sul rapporto tra la
2018
Maledette Rockstar
SE NON CI VOTATE TORNA SILVIO!
(continua)
inviata da Dq82 28/10/2020 - 10:58
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Lo scriverò nel vento

Lo scriverò nel vento
2006
49° zecchino d'oro

Interprete / Deniz Ünel
Testo / Ömer Zülfü Livaneli
Traduzione / Giovanni Gotti
Musica / Ömer Zülfü Livaneli

Ma, a sorpresa, c'è un'altra manifestazione canora italiana che lo ha considerato e si tratta de…….lo Zecchino d'Oro! Infatti nella 49° edizione, nel 2006, lo zecchino d'Argento è stato vinto dalla canzone “Lo scriverò nel vento” che è una versione italiana di “Ey Özgürlük” di Zülfü Livaneli. Bisogna precisare che il testo non è la traduzione dell'originale turco, che a sua volta è un adattamento di “Liberté” di Paul Éluard. Livaneli ha selezionato 12 delle 21 quartine della poesia originale (la prima, la seconda, la terza, la quinta, la settima, la undicesima, la dodicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima, la ventesima e la ventunesima). E' inoltre intervenuto sul testo, aggiustando le frasi nella traduzione dal francese al turco,... (continua)
Lo scriverò nel vento
(continua)
inviata da Dq82 27/10/2020 - 22:51
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Rainmaker

Rainmaker
[2020 rel.]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Bruce Springsteen
Album / Albumi: Letter to You



Svenska
Italiano

”Parched crops dying 'neath a dead sun, we've been praying but no good comes. The dog's howling, home's stripped bare. We've been worried but now we're scared.”

Uppgivenheten i låten ”Rainmaker” känns som ett alarmerande aktuellt soundtrack till klimatdebatten, Black Lives Matter-frustrationen och oredan inför det annalkande presidentvalet i USA. Trots att inga uppenbart politiska budskap finns inbäddade så sätter texten fingret på en orolig, ja närmast fördystopisk stämning.

“People come for comfort or just to come, taste the dark sticky potion or hear the drums. Hands raised to Yahweh to bring the rain down, he comes crawlin' 'cross the dry fields like a dark shroud.”

Springsteens egen avsikt är att förmedla en bild och förnimmelse... (continua)
Parched crops dying 'neath a dead sun
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 27/10/2020 - 17:18
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L'angelo postino

L'angelo postino
Pupo ‎– 1996
Questa, caro papà, è una lettera a Gesù bambino
(continua)
inviata da Alberto Scotti 27/10/2020 - 12:49
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Cornucopia

Cornucopia
(1972)
Album: Vol. 4

This song is about how people are easily deceived by wealth and materialistic desires. These people will eventually go insane because of prosperity. The cornucopia (horn of plenty) is a symbol of abundance from Greek mythology. Geezer Butler reportedly wrote it when he heard on the radio that “only” 25 men had been killed in Vietnam that week.

In order to maintain an economy of unfettered growth and comfort, capitalist societies have to continue to expand infinitely. This eventually results in invasive warfare in which other states are invaded for their resources. Capitalist societies have to create a normative culture of life being cheap and ready for the taking in order to sustain these values.

Genius
Too much near the truth they say
(continua)
26/10/2020 - 22:01
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Allegro Tonada El Congo a voz y bajo para baylar cantando

anonimo
Allegro Tonada El Congo a voz y bajo para baylar cantando
[XVIII o anche XVII sec.]
Antico canto da ballo degli schiavi africani della provincia peruviana di Trujillo, raccolto sul campo tra il 1782 ed 1785 dal vescovo Baltasar Jaime Martínez Compañón.
La trascrizione musicale è probabilmente opera dell'allora maestro di cappella della cattedrale di Trujillo, Pedro José Solís.
Trovo il canto nel repertorio di Susana Baca ("Del fuego y del agua", 1997) e in diverse raccolte di musica classica, come quella di Jordi Savall "Les Routes de l'esclavage"

La “tonada” è un genere musicale folklorico risalente al dominio spagnolo e ancora oggi molto presente in paesi come Argentina, Cile, Perù e Venezuela.
Questa "El Congo" – la cui trascrizione riprendo da Un manuscrito colonial del siglo XVIII, su interés etnográfico, di Manuel Ballesteros Gaibrois, 1935 – potrebbe facilmente essere una delle più antiche canzoni contro il commercio di carne umana,... (continua)
A la mar me llevan sin tener razon
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2020 - 21:17

The Ballad of Nat Turner

The Ballad of Nat Turner
[1962]
Versi di Robert Hayden (1913-1980), poeta e saggista afroamericano.
Nella raccolta "Selected Poems", pubblicata nel 1966
Tra il 1976 ed il 1978 Robert Hayden è stato il primo "negro" ad essere insignito del prestigioso riconoscimento nazionale di "Poeta Laureato".

Una poesia che non racconta della ribellione degli schiavi neri avvenuta nell'agosto del 1831 nella contea di Southampton, Virginia, ma dell'ardore visionario del suo "messia", lo schiavo letterato e predicatore Nat Turner (1800-1831), che tutti i neri chiamavano – non a caso – "Profeta". Nat Turner riteneva di aver ricevuto da Dio l'incarico di sradicare il male dal mondo, e il male era l'uomo bianco oppressore. Solo così avrebbe potuto avverarsi la Parola, che i primi sarebbero stati gli ultimi e gli ultimi i primi...

Nat Turner non finì crocifisso, ma impiccato. Non risorse, anche perchè il suo corpo fu smembrato... (continua)
Then fled, O brethren, the wicked juba
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2020 - 18:10
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Σταυρός του Νότου

Σταυρός του Νότου
Stavrós tou Nótou
[ 1947 ]

Ποίημα / Poesia / A Poem by / Poème / Runo :
Níkos Kavvadías

Μουσική / Musica / Music / Musique / Sävel:
Thanos Mikroutsikos

Ερμηνεία / Interpreti / Performed by / Interprétée par / Laulavat:
1. Emilía Sarri [ Αιμιλία Σαρρή ]
'Αλμπουμ / Album:
Σταυρός του Νότου [Stavrós tou Nótou] [1979]

2. Yorgos Dalaras
'Αλμπουμ / Album:
Γραμμές Των Οριζόντων [Grammés Ton Orizónton] [1991]

La canzone è stata citata in CCG in più occasioni, tra queste Οι γάτες των φορτηγών e la scheda biografica Vasilis Papakonstandinou.
La poesia fa parte della raccolta Pousi [ Πουσι ] / Nebbia , pubblicata nel 1947. Kavvadias la dedicò George Theotokas, scrittore ed intellettuale di spicco, all’epoca direttore del Teatro Nazionale, che aveva valutato positivamente Marabù. Si notano i riferimenti a due poesie, parte di tale raccolta: William George Allum e Un coltello / Ἕνα... (continua)
Έβραζε το κύμα του γαρμπή [1]
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 26/10/2020 - 12:28
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Pohod na Sybir

Pohod na Sybir
[1877]
Poesia di Vasile Alecsandri
A poem by Vasile Alecsandri
Poème de Vasile Alecsandri
Vasile Alecsandrin runo
Sub cer de plumb întunecos,
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 26/10/2020 - 08:28
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Vietato

Vietato
1977
Il re di niente

Eppure, ascoltare per credere, Francesco Arminio non dispiace, collocandosi in una via di mezzo tra la prima Assemblea Musicale Teatrale e Franco Fanigliulo, a cui lo avvicina una certa impostazione ironica. In comune con il gruppo di Gian Piero Alloisio ha, a nostro avviso, la posizione da cui viene letta e interpretata la società e la politica italiana di quei nervosi e controversi secondi anni ’70: la sua è una voce critica in presa diretta, e dall’interno, del Movimento, una voce che non risparmia staffilate a una certa sinistra, che solo qualche anno prima Tom Wolfe aveva definito radical-chic. Ai suoi strali non sfugge la buona borghesia benpensante, ma neanche i mostri sacri della canzone d’autore impegnata (Francesco I e Francesco II), o meglio, quel pubblico che li usa come pretesti per sentirsi a posto con la coscienza (come si può evincere dall’iniziale “La... (continua)
Vietato entrare
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/10/2020 - 21:56
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Favola

Favola
C'era una volta un paese
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/10/2020 - 21:52
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Roll, Jordan, Roll

anonimo
Roll, Jordan, Roll
Qualcuno può fornirmi la traduzione in italiano del testo di Roll Jordan roll nella versione cantata nel film 12 anni schiavo? Possibilmente con anche una spiegazione del significato. Grazie mille
francesca 25/10/2020 - 21:28
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Harry Farr

Harry Farr
ci sono incongruenze... lui é stato fucilato prima della Somme... e non era la figlia Gertrude? invece che la moglie???
Antonella Barberini 25/10/2020 - 21:28
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Domenico Modugno: L'anniversario

Domenico Modugno: L'anniversario
Testo di Iaia Fiastri, musica di Domenico Modugno.

Originariamente lato A del 45 giri L'anniversario / Appendi un nastro giallo (RCA, 1973); poi nell'album L'anniversario (Carosello Records, 1976).

Questa versione, preceduta da un breve parlato di Modugno, fu incisa sul lato 1 di un 45 giri a cura della Sezione Stampa e Propaganda del PSI (SSP 5, 1974), pubblicato in occasione della campagna referendaria contro l'abolizione della legge sul divorzio [il lato 2 contiene un intervento di Arnoldo Foà].
Io sono sposato, ho tre figli, viviamo tutti insieme d'amore e d'accordo: sono un uomo fortunato. Ma chi non è fortunato come me, eh? Io credo nel matrimonio, ma in un matrimonio giusto, sano, sereno. Il matrimonio significa amore, libera scelta, non deve diventare un ergastolo. Dimostriamo di rispettare il matrimonio dicendo no all'abolizione del divorzio, questa conquista di ogni popolo libero e civile. Il no che diremo il 12 maggio è il no più giusto che possiamo dire. E allora dedico questa canzone a tutte le coppie che si vogliono bene senza ipocrisie, senza equivoci, senza compromessi, e sperando che il 12 maggio diventi il più bell'anniversario per noi tutti!
(continua)
inviata da L.L. 25/10/2020 - 19:35
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Planet Caravan

Planet Caravan
(1970)
dal secondo album dei Black Sabbath, Paranoid
ripresa anche dai Pantera

Musicalmente, come spiega bene wikipedia, il brano è una sperimentazione piuttosto lontana dal canonico Heavy Rock dei Sabbath (e questa di proporre uno o due brani 'sperimentali' e di 'distacco' dal rock pesante per ogni album fu peculiarità fissa dei Sabbath per tutti gli anni '70). Questo brano infatti crea una sorta di atmosfera simile a quella di un sogno, effetto ottenuto principalmente dalla (in questo caso) insolita e calda voce di Ozzy Osbourne, filtrata con l'altoparlante rotante Leslie. L'accompagnamento è affidato a un vorticoso riff di basso di Geezer Butler su una sezione percussiva 'tribale' molto incisiva di Bill Ward. Particolarmente apprezzabile anche l'assolo di chitarra di sapore jazz eseguito da Tony Iommi verso il finale, con l'accompagnamento di una semplice sequenza di accordi di pianoforte... (continua)
We sail through endless skies
(continua)
25/10/2020 - 19:11
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Dooo It!

Dooo It!
(2015)
Scritta da Wayne Coyne, Dennis Coyne, Miley Cyrus & Steven Drozd
dall'album Miley Cyrus & Her Dead Petz prodotto da Miley Cyrus con The Flaming Lips

Provocatoria e provocante, Miley Cyrus lancia in questa canzone un vero e proprio inno alla pace ma soprattutto all'erba... anche se nega di essere una hippy.
Yeah, I smoke pot
(continua)
25/10/2020 - 17:52
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Dormi, bambino mio

Dormi, bambino mio
1974

L’album è caratterizzato dalla presenza del bassista Pat Donaldson (già nei Fotheringay nel 1970 con Sandy Denny, e nell'album di Richard Thompson, "Henry The Human Fly"), di Gianni Mazza (maestro orchestrante negli anni ’80 al fianco di Renzo Arbore), dello stesso Grossman (chitarre e pedal steel), di Roberto Satti (chitarra nei brani 7 e 9). L’album, comunque, non viene promosso in maniera particolare dalla RCA. Merita senz'altro un ascolto per l'intensità della scrittura, la capacità di coniugare brillantemente l'attenzione per le tematiche tipiche della canzone d'autore italiana, con atmosfere crude e allo stesso tempo intrise di romanticismo, con un suono essenziale immune da banalità e il cantato che attira l'attenzione su angosce e illusioni private, maturando legittime velleità autoriali. Gli arrangiamenti sono molto raffinati: sembrano soffiare nel cuore una irruenta vitalità.

dalla recensione di Gaetano Simarco
Dormi, bambino mio, nel tuo lettino
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/10/2020 - 17:39
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Il momento di capire

Il momento di capire
1974
Io non ti conoscevo
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/10/2020 - 17:13
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Niños de la calle

Niños de la calle
1993
Peligroso
Tra i bidoni di spazzatura
(continua)
inviata da Alberto Scotti 25/10/2020 - 14:52
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Pace non guerra

Pace non guerra
[2010]
Paroles et musique de Claudio Ruccolo
Album : El Vagabond

Claudio Capéo s'est formé en juin 2008 autour de Claudio, chanteur et accordéoniste. Le groupe composé d'amis d'enfance a su imposer son style original dès les premiers concerts. Dès le départ, Claudio Capéo ne veux pas perdre de temps et enregistre un CD démo en octobre 2008. Puis ils enchaînent les représentations dont le tremplin jeune talent RTL2 le 21 juin 2009, que le groupe remporte, 1 an à peine après sa formation. La scène est un véritable terrain de jeux pour ces cinq musiciens. L'énergie et la bonne humeur de Claudio Capéo sur les planches se communiquent de façon inévitable au public. Avec l'enregistrement de son 1er album "El vagabond", Claudio Capéo passe encore à la vitesse supérieure, et compte bien conquérir l'hexagone !
Una città che fa boum-boum
(continua)
inviata da giorgio 25/10/2020 - 09:39
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Run, Nigger, Run

anonimo
Run, Nigger, Run
Volendo provare a sintetizzare quanto emerso dopo l'intervento di Yvonne Hart:

1) "Alabam" di Cowboy Copas, canzone del 1960, non c'entra proprio nulla, o assai poco, con l'ottocentesca "Run, Nigger, Run".
Spero che la prossima volta Yvonne Hart intervenga documentandosi meglio e non a sproposito, e soprattutto evitando nel tono di ostentare pretenziosa sicumera (chi se la cava meglio di me con l'inglese, provi semmai a tradurle quest'ultimo concetto).

2) Se a proposito di "Run, Nigger, Run" non si volessero tenere in considerazione i diversi interventi su Mudcat Café (a cominciare da 1 e 2), trattandosi "soltanto" di un forum di appassionati di folk music, allora suggerisco di fare riferimento a quanto riporta il ben più attendibile Smithsonian Institute / Folkways Records:


RUN NIGGER RUN
From "Virginia Mountain Boys: Old Time Bluegrass from Grayson and Carroll Counties, Virginia:... (continua)
B.B. 24/10/2020 - 21:47
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Zombie

Zombie
Miley Cyrus in questi ultimi tempi si sta dando alle cover. Quando ha interpretato Just Breathe dei Pearl Jam per me era da rispedire immediatamente a spogliarsi sulla palla. Questa cover di Zombie eseguita a Los Angeles per #SaveOurStages, iniziativa svolta negli Stati Uniti che sta raccogliendo fondi a favore dei professionisti della musica live indipendente duramente messi alla prova dall'emergenza covid-19, invece è molto riuscita ed è stata apprezzata anche dai Cranberries superstiti.

Lorenzo 24/10/2020 - 21:36
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Atom and Evil

Atom and Evil
(2009)
Album: The Devil You Know

The song deals with the themes of knowledge and the evil that can come from it (studies on the Atom were used for the creation of the nuclear bomb, and so on).

Although the title is a play on ‘Adam and Eve,’ the metaphorical figures from the Christian Bible, this song actually warns of the danger and potential misuse of atomic power. Interestingly, The Golden Gate Quartet also released a song of the same title, written by Hy Zaret and Lou Singer, and expressing similar sentiments in 1947.
Blue skies once upon a dream
(continua)
inviata da Lorenzo Masetti 24/10/2020 - 21:00

Ondate serie / Serious Waves

[24-10-2020]
Poema videosinfonico dell'Anonimo Toscano del XXI Secolo
Videosymphonic poem by the 21th Century Tuscan Anonymous
Poème vidéosymphonique de l'Anonyme Toscan du 21ème Siècle

Le ondate le son cose serie.

In effetti, tutto promana dall'onda, fornitrice di metafore primordiali. Quando si utilizza una metafora, però, sarebbe (e insisto: sarebbe) opportuno -almeno in linea di massima- non perdere di vista ciò che le ha dato origine; il quale, regolarmente, è qualcosa di terribilmente concreto e quanto di più lontano sia dalle speculazioni filosofiche -altresì dette nobilitate seghe mentali nelle quali l'essere humano si è specializzato dopo l'oscuro Eraclito-, sia vari altri tipi d'utilizzo (giornalistico ecc.). Così, ecco dunque le seconde ondate, le nouvelles vagues, le onde radio, le Onde Martenot, le ondate di protesta, le onde di riflusso e quant'altro; ciononostante, le... (continua)
24/10/2020 - 20:15
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Hand of Doom

Hand of Doom
(1970)
dallo storico album "Paranoid", lo stesso di War Pigs, Iron Man e Electric Funeral
ripresa anche dagli Slayer

Lyrics: Geezer Butler
Music: Tony Iommi, Geezer Butler, Bill Ward, Ozzy Osbourne

Geezer Butler scrisse il testo quando osservò un gran numero di soldati USA veterani del Vietnam che arrivavano in Inghilterra con problemi di dipendenza dalle droghe pesanti. Il protagonista della canzone per dimenticare le atrocità vissute in Vietnam si fa di eroina, che lo condurrà alla morte che lo aveva risparmiato durante la guerra.

It's about the experiences of soldiers. We played at an American army base in Germany, and it was sort of a half-way house for soldiers coming back from Vietnam. And they were telling me that to get through the horrors of Vietnam they were turning to drugs over there.
Whatcha gonna do?
(continua)
24/10/2020 - 18:53
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Battle High

Battle High
2020
album: Enlightened In Eternity

'Battle High' is a song about the human cost of war. This is an anti-war song, and we made a video to reflect that. It's pretty cliche for metal bands to glorify war, but we wanted to do something more honest and realistic. The stance of this song is more in keeping with the guys who invented metal and wrote songs like 'Hand of Doom' and 'War Pigs.' As always, we're trying to honor that tradition and carry the torch into the future in our own way. They were living in a world with napalm and agent orange, we're living in a world with drone bombing, but the sentiment remains the same. Rest assured, the song and video are still metal as fuck. We hope you enjoy it."

Watch Spirit Adrift Face Horrors of War in New "Battle High" Video
There is no other way
(continua)
24/10/2020 - 18:41
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Lassù in cima al monte nero (Caramba)

anonimo
La cantavo in colonia da piccola, non mi ricordavo le parole, grazie
Dolores 24/10/2020 - 09:45
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Living the Dream

Living the Dream
2020
Captain America, are you off to fight the bad guys?
(continua)
24/10/2020 - 04:28
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Dudley Dorite of the Highway Patrol

Dudley Dorite of the Highway Patrol
Well they call him Dudley Dorite, but that's not his real name
(continua)
24/10/2020 - 02:33




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