Se ce l'ho con direttore del "Internazionale" è per questo editoriale, che a sua volta mi ha molto colpito come paragone, ma non dice la cosa più importante per i fatti della storia.
Dimenticata C’erano una volta decine di migliaia di persone che scappavano da una guerra. Erano soprattutto donne e bambini. Il viaggio attraverso il Mediterraneo era pericoloso, ma non avevano scelta. Leggi
Non dice che, i profughi polacchi del 1942 non si sono trovati nell'Unione Sovietica perché aiutati dai Russi in vista della avvanzata del hitlerismo, ma perché sono stati deportati come gli elementi "potenzialmente sovversivi" in Siberia, in Kazachstan, in fondo della Russia. C'erano i miei famigliari fra di loro. Una coppia di insegnanti di provincia. Di Łasick, Pińsk.Se non ho mai avuto un zio da parte della mia madre, è perché è morto come il bimbo appena nato in uno di questi trasporti.
Non... (continua)
Krzysiek Wrona 29/10/2020 - 22:34
@ T-Anonimo
O forse tu ti spingerai una volta per tutte a fare qualche traduzione dall'italiano all'polacco...
Che ne dici?
A proposito del nuovo percorso sulle ninne nanne, non ho capito bene il senso della frase di presentazione: "così come non inseriremo nel percorso tutte le nanne nanne e filastrocche presenti già nel sito, se non per bambini"
Questa e anche Wiegenlied vom Polentransport sono ninne nanne che Ilse Weber cantava al suo figlio più piccolo Tommy...
Stanno o no nel percorso?
B.B. 29/10/2020 - 16:41
Ciao B.B. in questo caso penso di sì, per quanto tragiche sono canzoni scritte per un bambino. Però per esempio non inserirei Berceuse de Bagdad perché non è una canzone per bambini ma una canzone che utilizza lo stile della ninna nanna per parlare agli adulti. Sentiamo anche cosa ne pensano gli altri.
Lucien et moi, on est de chauds partisans de la théorie des ensembles… et on pense que les comptines, berceuses, etc. sont un genre de poésie, de chanson, en soi (in se) et donc les unes inspirant les autres et utilisant les mêmes modes d’expression devraient toutes figurer dans le même « parcours ».
Il est évidemment toujours possible de faire un autre parcours de chansons pour les enfants, mais c’est une autre approche, même si certaines chansons se retrouveront dans les deux parcours.
On se demande bien où serait le problème.
Non ricordo più chi ha scritto che questo Rebora, o quello di Viatico, il Rebora di trincea insomma, fa sembrare perfino l'Ungaretti del Porto sepolto, l'Ungaretti di Veglia, una specie di poetino convenzionale, o qualcosa del genere.
di Ludwig Van Goth...
giustamente