Rainmaker
[2020 rel.]
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Bruce Springsteen
Album / Albumi: Letter to You
Svenska
Italiano
”Parched crops dying 'neath a dead sun, we've been praying but no good comes. The dog's howling, home's stripped bare. We've been worried but now we're scared.”
Uppgivenheten i låten ”Rainmaker” känns som ett alarmerande aktuellt soundtrack till klimatdebatten, Black Lives Matter-frustrationen och oredan inför det annalkande presidentvalet i USA. Trots att inga uppenbart politiska budskap finns inbäddade så sätter texten fingret på en orolig, ja närmast fördystopisk stämning.
“People come for comfort or just to come, taste the dark sticky potion or hear the drums. Hands raised to Yahweh to bring the rain down, he comes crawlin' 'cross the dry fields like a dark shroud.”
Springsteens egen avsikt är att förmedla en bild och förnimmelse... (continua)
Lyrics and music / Testo e musica / Paroles et musique / Sanat ja sävel: Bruce Springsteen
Album / Albumi: Letter to You
Svenska
Italiano
”Parched crops dying 'neath a dead sun, we've been praying but no good comes. The dog's howling, home's stripped bare. We've been worried but now we're scared.”
Uppgivenheten i låten ”Rainmaker” känns som ett alarmerande aktuellt soundtrack till klimatdebatten, Black Lives Matter-frustrationen och oredan inför det annalkande presidentvalet i USA. Trots att inga uppenbart politiska budskap finns inbäddade så sätter texten fingret på en orolig, ja närmast fördystopisk stämning.
“People come for comfort or just to come, taste the dark sticky potion or hear the drums. Hands raised to Yahweh to bring the rain down, he comes crawlin' 'cross the dry fields like a dark shroud.”
Springsteens egen avsikt är att förmedla en bild och förnimmelse... (continua)
Parched crops dying 'neath a dead sun
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi e Daniela -k.d.- 27/10/2020 - 17:18
Percorsi:
Donald Trump, Guerra alla Terra
L'angelo postino
Pupo – 1996
Questa, caro papà, è una lettera a Gesù bambino
(continua)
(continua)
inviata da Alberto Scotti 27/10/2020 - 12:49
Cornucopia
(1972)
Album: Vol. 4
Album: Vol. 4
This song is about how people are easily deceived by wealth and materialistic desires. These people will eventually go insane because of prosperity. The cornucopia (horn of plenty) is a symbol of abundance from Greek mythology. Geezer Butler reportedly wrote it when he heard on the radio that “only” 25 men had been killed in Vietnam that week.
In order to maintain an economy of unfettered growth and comfort, capitalist societies have to continue to expand infinitely. This eventually results in invasive warfare in which other states are invaded for their resources. Capitalist societies have to create a normative culture of life being cheap and ready for the taking in order to sustain these values.
Genius
In order to maintain an economy of unfettered growth and comfort, capitalist societies have to continue to expand infinitely. This eventually results in invasive warfare in which other states are invaded for their resources. Capitalist societies have to create a normative culture of life being cheap and ready for the taking in order to sustain these values.
Genius
Too much near the truth they say
(continua)
(continua)
26/10/2020 - 22:01
Allegro Tonada El Congo a voz y bajo para baylar cantando
anonimo
[XVIII o anche XVII sec.]
Antico canto da ballo degli schiavi africani della provincia peruviana di Trujillo, raccolto sul campo tra il 1782 ed 1785 dal vescovo Baltasar Jaime Martínez Compañón.
La trascrizione musicale è probabilmente opera dell'allora maestro di cappella della cattedrale di Trujillo, Pedro José Solís.
Trovo il canto nel repertorio di Susana Baca ("Del fuego y del agua", 1997) e in diverse raccolte di musica classica, come quella di Jordi Savall "Les Routes de l'esclavage"
La “tonada” è un genere musicale folklorico risalente al dominio spagnolo e ancora oggi molto presente in paesi come Argentina, Cile, Perù e Venezuela.
Questa "El Congo" – la cui trascrizione riprendo da Un manuscrito colonial del siglo XVIII, su interés etnográfico, di Manuel Ballesteros Gaibrois, 1935 – potrebbe facilmente essere una delle più antiche canzoni contro il commercio di carne umana,... (continua)
Antico canto da ballo degli schiavi africani della provincia peruviana di Trujillo, raccolto sul campo tra il 1782 ed 1785 dal vescovo Baltasar Jaime Martínez Compañón.
La trascrizione musicale è probabilmente opera dell'allora maestro di cappella della cattedrale di Trujillo, Pedro José Solís.
Trovo il canto nel repertorio di Susana Baca ("Del fuego y del agua", 1997) e in diverse raccolte di musica classica, come quella di Jordi Savall "Les Routes de l'esclavage"
La “tonada” è un genere musicale folklorico risalente al dominio spagnolo e ancora oggi molto presente in paesi come Argentina, Cile, Perù e Venezuela.
Questa "El Congo" – la cui trascrizione riprendo da Un manuscrito colonial del siglo XVIII, su interés etnográfico, di Manuel Ballesteros Gaibrois, 1935 – potrebbe facilmente essere una delle più antiche canzoni contro il commercio di carne umana,... (continua)
A la mar me llevan sin tener razon
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2020 - 21:17
The Ballad of Nat Turner
[1962]
Versi di Robert Hayden (1913-1980), poeta e saggista afroamericano.
Nella raccolta "Selected Poems", pubblicata nel 1966
Tra il 1976 ed il 1978 Robert Hayden è stato il primo "negro" ad essere insignito del prestigioso riconoscimento nazionale di "Poeta Laureato".
Una poesia che non racconta della ribellione degli schiavi neri avvenuta nell'agosto del 1831 nella contea di Southampton, Virginia, ma dell'ardore visionario del suo "messia", lo schiavo letterato e predicatore Nat Turner (1800-1831), che tutti i neri chiamavano – non a caso – "Profeta". Nat Turner riteneva di aver ricevuto da Dio l'incarico di sradicare il male dal mondo, e il male era l'uomo bianco oppressore. Solo così avrebbe potuto avverarsi la Parola, che i primi sarebbero stati gli ultimi e gli ultimi i primi...
Nat Turner non finì crocifisso, ma impiccato. Non risorse, anche perchè il suo corpo fu smembrato... (continua)
Versi di Robert Hayden (1913-1980), poeta e saggista afroamericano.
Nella raccolta "Selected Poems", pubblicata nel 1966
Tra il 1976 ed il 1978 Robert Hayden è stato il primo "negro" ad essere insignito del prestigioso riconoscimento nazionale di "Poeta Laureato".
Una poesia che non racconta della ribellione degli schiavi neri avvenuta nell'agosto del 1831 nella contea di Southampton, Virginia, ma dell'ardore visionario del suo "messia", lo schiavo letterato e predicatore Nat Turner (1800-1831), che tutti i neri chiamavano – non a caso – "Profeta". Nat Turner riteneva di aver ricevuto da Dio l'incarico di sradicare il male dal mondo, e il male era l'uomo bianco oppressore. Solo così avrebbe potuto avverarsi la Parola, che i primi sarebbero stati gli ultimi e gli ultimi i primi...
Nat Turner non finì crocifisso, ma impiccato. Non risorse, anche perchè il suo corpo fu smembrato... (continua)
Then fled, O brethren, the wicked juba
(continua)
(continua)
inviata da Bernart Bartleby 26/10/2020 - 18:10
Työmiehen lauantai
Dear Admin,
The lyrics of this song are not by Irwin Goodman but by Emil von Retee, a pseudonym of Vexi Salmi. Can you please correct this above as follows:
Sävel / Music / Musica / Musique: Irwin Goodman [Antti Yrjö Hammarberg, 1943-1991]
Sanat / Lyrics / Testo / Paroles: Emil von Retee [Veikko Olavi »Vexi« Salmi, 1942-2020]
The lyrics of this song are not by Irwin Goodman but by Emil von Retee, a pseudonym of Vexi Salmi. Can you please correct this above as follows:
Sävel / Music / Musica / Musique: Irwin Goodman [Antti Yrjö Hammarberg, 1943-1991]
Sanat / Lyrics / Testo / Paroles: Emil von Retee [Veikko Olavi »Vexi« Salmi, 1942-2020]
Juha Rämö 26/10/2020 - 09:07
We Have Fed You All for a Thousand Years
anonimo
Sintesi del pensiero di Big Bill Haywood:
"If one man has a dollar he didn't work for, some other man worked for a dollar he didn't get"
Attualissimo.
"If one man has a dollar he didn't work for, some other man worked for a dollar he didn't get"
Attualissimo.
B.B. 25/10/2020 - 22:59
Nikos Kavvadias / Νίκος Καββαδίας: Γράμμα ενός αρρώστου
LETTERA DI UN AMMALATO
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 25/10/2020 - 15:03
Al Dievel (La marcia del Diavolo)
È morto Germano Nicolini: era il comandante Diavolo
È morto Germano Nicolini: era il comandante Diavolo
Correggio: addio a uno dei massimi protagonisti della Resistenza. Aveva 100 anni
25/10/2020 - 09:58
Zombie
Miley Cyrus in questi ultimi tempi si sta dando alle cover. Quando ha interpretato Just Breathe dei Pearl Jam per me era da rispedire immediatamente a spogliarsi sulla palla. Questa cover di Zombie eseguita a Los Angeles per #SaveOurStages, iniziativa svolta negli Stati Uniti che sta raccogliendo fondi a favore dei professionisti della musica live indipendente duramente messi alla prova dall'emergenza covid-19, invece è molto riuscita ed è stata apprezzata anche dai Cranberries superstiti.
Lorenzo 24/10/2020 - 21:36
Ιδανικός κι ανάξιος εραστής ( Mal du Départ )
L'AMANT IDÉAL ET INDIGNE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 24/10/2020 - 11:54
Lassù in cima al monte nero (Caramba)
anonimo
La cantavo in colonia da piccola, non mi ricordavo le parole, grazie
Dolores 24/10/2020 - 09:45
Gegenwind der Zeit
Chanson allemande – Gegenwind der Zeit – Die Toten Hosen – 2017
Texte : Andreas Frege (Campino) et Marten Laciny
Musique : Michael Breitkopf
Dialogue Maïeutique
Contrevent ?, demande Lucien l’âne.
Oui, Contrevent, dit Marco Valdo M.I., c’est son titre et ce n’est pas une chanson de marins. C’est une chanson qui interpelle frontalement les résidus du nazisme en Allemagne contemporaine et qui les renvoie à leurs calendes, qui les confronte à leur désuétude.
Oh, dit Marco Valdo M.I., « le ventre est encore fécond d’où est sortie la chose immonde » ou quelque chose comme ça, disait Bertolt Brecht. Est-ce bien de ces résidus-là, de ces nostalgiques des reichs qu’il est question dans la chanson ?
C’est bien d’eux qu’elle s’inquiète, répond Marco Valdo M.I., et même si elle les retourne à leur passé ; même si, finalement, elle les moque ; même si elle conseille (à juste titre, selon moi) de... (continua)
Texte : Andreas Frege (Campino) et Marten Laciny
Musique : Michael Breitkopf
Dialogue Maïeutique
Contrevent ?, demande Lucien l’âne.
Oui, Contrevent, dit Marco Valdo M.I., c’est son titre et ce n’est pas une chanson de marins. C’est une chanson qui interpelle frontalement les résidus du nazisme en Allemagne contemporaine et qui les renvoie à leurs calendes, qui les confronte à leur désuétude.
Oh, dit Marco Valdo M.I., « le ventre est encore fécond d’où est sortie la chose immonde » ou quelque chose comme ça, disait Bertolt Brecht. Est-ce bien de ces résidus-là, de ces nostalgiques des reichs qu’il est question dans la chanson ?
C’est bien d’eux qu’elle s’inquiète, répond Marco Valdo M.I., et même si elle les retourne à leur passé ; même si, finalement, elle les moque ; même si elle conseille (à juste titre, selon moi) de... (continua)
CONTREVENT
(continua)
(continua)
inviata da Marco Valdo M.I. 23/10/2020 - 17:54
Ιδανικός κι ανάξιος εραστής ( Mal du Départ )
IDEAL AND WORTHLESS LOVER
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/10/2020 - 17:05
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Riccardo Venturi, 23-10-2020 14:09
Nota. Versione ritmica e cantabile, evidentemente adattata; tra le altre cose, l' "osteria" generica sostituisce il Lefteris dell'originale, che dev'essere stato qualcosa di autobiografico in quanto si tratta di una taverna realmente esistente (o meglio, una "Ouzeria": la Ουζερία Λευτέρη che si trova in pieno centro di Katerini). Versione improvvisata mentalmente mentre andavo all'Esselunga a piedi, ed esecuzione provata in fila alla cassa, indossando la mascherina e rispettando il debito distanziamento cantando Theodorakis. Con un ricordo -commosso- e un saluto a Gian Piero Testa, che è scomparso un quattordici di novembre: "Novembre quest'anno non viene". [RV]
Nota. Versione ritmica e cantabile, evidentemente adattata; tra le altre cose, l' "osteria" generica sostituisce il Lefteris dell'originale, che dev'essere stato qualcosa di autobiografico in quanto si tratta di una taverna realmente esistente (o meglio, una "Ouzeria": la Ουζερία Λευτέρη che si trova in pieno centro di Katerini). Versione improvvisata mentalmente mentre andavo all'Esselunga a piedi, ed esecuzione provata in fila alla cassa, indossando la mascherina e rispettando il debito distanziamento cantando Theodorakis. Con un ricordo -commosso- e un saluto a Gian Piero Testa, che è scomparso un quattordici di novembre: "Novembre quest'anno non viene". [RV]
Il treno parte alle otto
(continua)
(continua)
23/10/2020 - 14:16
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Riccardo Venturi, 23-10-2020 13:28
Tåget avgår klockan åtta
(continua)
(continua)
23/10/2020 - 13:28
Ακρογιαλιές δειλινά
MEERESKÜSTEN UND SONNENUNTERGÄNGE
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Gullotta 23/10/2020 - 11:14
God
non sono molto contento di questa traduzione... se qualcuno ha dei suggerimenti per migliorarla....
DIO
(continua)
(continua)
22/10/2020 - 22:55
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
vevvev (L. Trans)
Поезд отправляется в восемь
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/10/2020 - 22:38
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
De trein vertrekt om acht uur
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/10/2020 - 21:22
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
El tren sale a las ocho
(continua)
(continua)
inviata da Riccardo Venturi 22/10/2020 - 20:22
Το τρένο φεύγει στις οχτώ
Riccardo Venturi, 22-10-2020 19:09
The Train is Leaving at Eight
(continua)
(continua)
22/10/2020 - 19:10
Keniè [Poems / Poesie / Poèmes / Runot]
L’unica cosa che riesco a proporre in questo intervento è la musica che vorrei dedicare a Segen, la stessa suonata per i grandi della Storia, la Sinfonia n.2 di Mahler.
Leonard Bernstein con la New York Philarmonic la suonarono per John Kennedy, due giorni dopo il suo assassinio.
Leonard Bernstein con la New York Philarmonic la suonarono per John Kennedy, due giorni dopo il suo assassinio.
Riccardo Gullotta 22/10/2020 - 18:40
Landet bortom bergen
Riccardo Venturi, 22-10-2020 18:14
TERRA OLTREMONTANA
(continua)
(continua)
22/10/2020 - 18:15
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49° zecchino d'oro
Interprete / Deniz Ünel
Testo / Ömer Zülfü Livaneli
Traduzione / Giovanni Gotti
Musica / Ömer Zülfü Livaneli
Ma, a sorpresa, c'è un'altra manifestazione canora italiana che lo ha considerato e si tratta de…….lo Zecchino d'Oro! Infatti nella 49° edizione, nel 2006, lo zecchino d'Argento è stato vinto dalla canzone “Lo scriverò nel vento” che è una versione italiana di “Ey Özgürlük” di Zülfü Livaneli. Bisogna precisare che il testo non è la traduzione dell'originale turco, che a sua volta è un adattamento di “Liberté” di Paul Éluard. Livaneli ha selezionato 12 delle 21 quartine della poesia originale (la prima, la seconda, la terza, la quinta, la settima, la undicesima, la dodicesima, la diciassettesima, la diciottesima, la diciannovesima, la ventesima e la ventunesima). E' inoltre intervenuto sul testo, aggiustando le frasi nella traduzione dal francese al turco,... (continua)