Credo che, all’atto pratico, non vi sia nessuna differenza tra campi di concentramento nazisti, stalinisti, neoliberisti o di qualsiasi altro genere. Una testimonianza:
La Kolyma è un pianeta incantato non soltanto perché laggiù l’inverno dura nove mesi su dieci … perché è tutta uno speclager, un lager staliniano di sterminio … è vero che alla Kolyma non c’erano le camere a gas, preferivano farti morire per assideramento, per estenuazione … ero stato condannato durante la guerra per aver detto che Bunin era un classico russo … se sono sopravvissuto, se sono uscito dall’inferno della Kolyma lo devo unicamente al fatto di essere diventato infermiere … quanto alla nostra anima di prima, non contavamo più di ritrovarla. E non l’abbiamo più ritrovata, naturalmente. Nessuno di noi.
Šalamov
sergio falcone 30/1/2020 - 13:47
Perché nessuno/a dica: “Non credevo… Non sapevo… Non pensavo...”
La storia e la memoria servono al presente. Per capire, per lottare, per non auto-assolverci e far finta di non sapere. Nella nostra democratica repubblica ci sono i campi di internamento, si chiamano Cpr, si chiamavano Cie e prima ancora Cpt, ma la sostanza non cambia. Sono stati istituiti da Livia Turco e Giorgio Napolitano con la Legge n. 40 del 1998, legge votata da tutta la Sinistra parlamentare, Verdi e Rifondaziine compresi, legge che ha introdotto nel nostro paese il concetto di detenzione amministrativa, uno strappo importante nella concezione del diritto perché si può essere perseguite/i per una condizione e non per un reato.
E’ un concetto nazista, taterschuld, apparso nella dottrina tedesca all’inizio degli anni ’40 del ‘900 secondo il quale si è perseguite/i in relazione non ad una colpa legata ad un reato specifico,... (continua)
Spero che Lei non mi fraintenda, ma non sono per nulla d'accordo con il Suo “all’atto pratico, non vi è nessuna differenza tra campi di concentramento nazisti, stalinisti, neoliberisti o di qualsiasi altro genere.”
Il negazionismo ed il revisionismo sono sicuramente aberranti, ma anche il “qualunquismo” - inteso come il mettere insieme “la qualunque”, fare di ogni erba un fascio – non mi pare positivo.
Io penso che nelle età moderna e contemporanea il Male Assoluto si sia palesato moltissime volte, ma mai ha assunto la valenza e la portata che ha avuto per l'Olocausto ebraico.
Per numero di vittime in un dato lasso di tempo, per come fu scientificamente organizzato e quasi portato a termine, la Shoah non ha paragoni, e metterlo sullo stesso piano dei crimini dello stalinismo o del capitalismo o tanto meno delle politiche migratorie europee vuol dire relativizzarlo,... (continua)
Gli americani hanno chiamato "GERONIMO" l'operazione militare che ha portato all'assassinio di Osama bin Laden..Volevano incosciamente ricostruire la storia della loro epopea e togliersi la soddisfazione postuma d'assassinare un loro nemico storico..
Matteo 30/1/2020 - 11:20
Datemi solo un po' di tempo = quasi dieci anni. Non ci smentiamo.
Le forze di Geronimo divennero l'ultimo grande gruppo di combattimento di pellerossa che si rifiutarono di riconoscere il governo degli Stati Uniti nel West. Questa lotta giunse a termine il 4 settembre 1886, quando Geronimo si arrese al gen. Nelson Miles dell'esercito statunitense, a Skeleton Canyon, Arizona.
Geronimo venne mandato in prigione a Fort Pickens (Florida), poi a Fort Sill (nel malsano Territorio Indiano dell'Oklahoma) dove morì di polmonite il 17 febbraio 1909.
Le sue ultime parole furono riferite a suo nipote: «Non avrei mai dovuto arrendermi, avrei dovuto combattere fino a quando non fossi l'ultimo uomo vivo».
Chanson italienne – Coprifuoco – Le luci della centrale elettrica – 2017
Couvre-feu. Une chanson dans laquelle se confondent les événements contemporains et les faits personnels. C’est l’écho d’un voyage en Bosnie que j’avais fait avec un ami il y a une dizaine d’années ; à Mostar, nous avons découvert que les clochers et les minarets maintenant effondrés se ressemblaient tous, des décombres, on ne pouvait pas les distinguer les uns des autres. Au-dedans, les arbres avaient déjà poussé, le temps écoulé depuis la fin de la guerre se mesurait à leur hauteur. Dans cette chanson, il y a une fille qui déménage à Toronto pour se rendre compte que c’est une grande Varèse et il y a aussi un ouragan en route auquel les experts ont donné son nom.
(Vasco Brondi)
Petit dialogue maïeutique
Avant la guerre de Bosnie, dit Marco Valdo M.I., il y avait un pont à Mostar ; en 1993, pendant la guerre, il... (continua)